CORSO DI MODA E INDUSTRIE CREATIVE BUDGETING E REPORTING PER LA MODA E LE INDUSTRIE CREATIVE PROF. MASSIMO FERRI MASSIMO.FERRI@IULM.IT IL BILANCIO COS'È IL BILANCIO Il Bilancio d'esercizio è l'insieme dei documenti contabili che un’impresa deve redigere periodicamente, ai sensi di legge, allo scopo di perseguire il principio di verità ed accertare in modo chiaro, veritiero e corretto la propria situazione patrimoniale e finanziaria, al termine del periodo amministrativo di riferimento, nonché il risultato economico dell'esercizio stesso. Assolve a due finalità: finalità esterna: il bilancio di esercizio ha la funzione di informare gli stakeholder circa l'andamento delle performance generate dall'impresa in un dato periodo temporale, tecnicamente definito esercizio. finalità interna: il bilancio è uno strumento di gestione mediante il quale si rileva l’andamento economico, finanziario e patrimoniale dell’impresa, per il management e i dipendenti. COMPOSIZIONE DEL BILANCIO E’ un documento formato da 4 parti: Stato Patrimoniale ART. 2424 c.c. Conto Economico Nota Integrativa Rendiconto Finanziario ART. 2425 c.c. ART. 2427 c.c. ART 2425 TER c.c. STATO PATRIMONIALE Lo stato patrimoniale è un documento contabile che include le risorse e le obbligazioni di cui l’azienda dispone in un dato momento, suddiviso in attivo e passivo e capitale netto. Attivo: tutti i beni e le proprietà possedute dall’azienda (fabbricati, macchinari, attrezzature) utilizzati per l’esercizio dell’attività, i crediti dell’azienda nei confronti di terzi (clienti, etc.), le disponibilità liquide (cassa, saldi attivi dei conti correnti) Passivo: debiti dell’azienda verso terzi (fornitori, banche, dipendenti, terzi) Capitale netto: il debito ideale della società verso i suoi proprietari, ed è costituito dalle riserve e dal capitale sociale. CONTO ECONOMICO Il conto economico riporta invece i ricavi (e i guadagni) e i costi (e le perdite) dell'impresa. In genere i principi contabili adottano le seguenti definizioni: • ricavi: sono risorse economiche generate dall'attività ordinaria nel periodo di riferimento e riconosciute quando: a. l'entità ha fornito i beni o i servizi che dovevano essere consegnati al cliente; b. il cliente ha pagato o pagherà , con un ragionevole grado di certezza; • costi: sono risorse economiche utilizzate nel periodo di riferimento, governato dal principio del matching costi-ricavi, riconosciuti quando: a. sono direttamente associati ai ricavi generati nel periodo (costi variabili); b. sono costi associati a benefici consumati nel periodo di riferimento c. sono risorse i cui benefici futuri non sono ragionevolmente certi • guadagni e perdite: sono componenti positive e negative di reddito differenti in natura dai ricavi o dai costi, quali per esempio rivalutazioni, plusvalenze, perdite non realizzate; • utile (o perdita) di esercizio: è la differenza fra i ricavi, guadagni, costi e perdite del periodo di riferimento. NOTA INTEGRATIVA E' un documento che fa parte integrante del bilancio d’esercizio: in esso devono essere riportate tutte le informazioni che consentono una più veritiera e corretta rappresentazione della situazione economica patrimoniale e finanziaria della società, quali ad esempio l’illustrazione dei criteri contabili adottati, l’indicazione delle informazioni, dei dettagli e delle motivazioni relative all’iscrizione di alcune voci dello stato patrimoniale e del conto economico e altre informazioni di varia natura. Criteri contabili: sono regole tecniche che rappresentano la migliore prassi operativa nella redazione dei documenti contabili La loro funzione è di interpretare e integrare le norme di legge IAS: principi emessi fino al 2001 (International Accounting Standard) IFRS: principi emessi dopo il 2001 (International Financial Reporting Standard) RENDICONTO FINANZIARIO Il rendiconto finanziario è uno strumento potente ed importante per un'impresa. Serve infatti a determinare la disponibilità di denaro dell'azienda. Inoltre permette di controllare le variazioni della disponibilità di denaro nel tempo. Serve quindi ad anticipare le dinamiche di entrate ed uscite dalle casse d'impresa (Cash Flow) Il rendiconto finanziario si costruisce mettendo a confronto le voci dello Stato Patrimoniale di due bilanci consecutivi, al fine di comprendere quali siano stati gli effettivi impieghi di risorse finanziarie e le effettive fonti di risorse finanziarie. PARTITA DOPPIA La partita doppia è un metodo di scrittura contabile, consistente nel registrare le operazioni d'impresa simultaneamente su due serie di conti, ovvero che ogni operazione venga registrata due volte con il medesimo importo : la duplice rilevazione simultanea. La partita doppia serve: per determinare il reddito di un dato periodo amministrativo e per controllare i movimenti monetari-finanziari della gestione. Il metodo della partita doppia si fa risalire all'opera «Della mercatura e del mercante perfetto» di Benedetto Cotrugli di Ragusa, 1458, che introdusse l'utilizzo della partita doppia nel libro mastro della zecca di Napoli nel Regno delle Due Sicilie. DARE / AVERE Ogni operazione viene registrata due volte con il medesimo importo, perché ogni movimento ha 2 nature: economica: ricavi, costi e valori di capitale; finanziaria: debiti, crediti e liquidità. Quando si presenta un evento, la partita doppia prevede che: 1. si registra l’aspetto economico, come ad esempio l’insorgenza di un ric o di un costo; 2. si registra l’aspetto finanziario, ovvero l’entrata o l’uscita monetaria relativa al ricavo o al costo. Il bilancio di qualsiasi azienda si basa sulla partita doppia, che si rappresenta c uno schema a sezioni contrapposte, chiamate in gergo “dare” e “avere”. MASTRINI Gli importi devono coincidere: i due aspetti si registrano in uno schema detto “mastrino”, in cui a sinistra troviamo la colonna del “dare”, mentre a destra quella “avere”. Ogni conto ha il proprio mastrino, nel quale si registrano i vari movimenti nel corso dell’anno. La partita doppia è un metodo efficace perché il suo funzionamento permette un controllo costante, dato che il totale delle registrazioni in dare deve essere uguale al totale delle registrazioni in avere. Il libro mastro è un registro della contabilità in cui sono riuniti tutti i conti (mastrini): l'insieme dei conti accesi in una determinata contabilità. Il significato di dare e avere è assimilabile a quello parallelo di impieghi e fonti: ogni azienda per funzionare utilizza risorse finanziarie, che provengono da qualche parte: • dare: rappresenta il come vengono utilizzate le risorse (impieghi); • avere: rappresenta il da dove arrivano tali risorse (fonti). ESEMPIO Ipotizziamo di dover comprare delle materie prime, prendendo i soldi dalla cassa: •come utilizzo le risorse? Comprando materie prime, dunque nel mastrino degli acquisti segnerò l’importo speso in dare (aspetto economico); •da dove arrivano le risorse? Dalla cassa, dunque nel suo mastrino registrerò l’importo in avere (aspetto finanziario). Ipotizziamo di vendere dei prodotti, incassando subito i soldi nel conto corrente: •come utilizzo le risorse? In questo caso, le risorse stanno entrando. Che ne sto facendo? Le sto depositando sul mio conto, dunque sul mastrino della banca segnerò l’importo guadagnato in dare (aspetto finanziario); •da dove arrivano le risorse? Dalla vendita di prodotti e quindi dai ricavi. Nel mastrino della vendita segnerò l’importo in avere (aspetto economico). ESEMPIO Vendita di un prodotto con pagamento dilazionato a 60 gg con bonifico. Il 2 marzo la prima registrazione. I conti movimentati saranno: •merci c/vendite, che è un conto economico e rappresenta un ricavo. È una fonte perciò andrà in avere; •crediti v/clienti è un conto finanziario, rappresenta infatti un credito. Definisce come vengono utilizzate le risorse, cioè è un impiego, perciò la registrerò in dare. La relativa registrazione e i mastrini: ESEMPIO Dopo 60 giorni il cliente effettua il pagamento, la registrazione attraverso i conti: •crediti v/clienti: in questo caso rappresenta una fonte e lo registro in avere. Il conto così facendo si chiuderà per l’importo che ho acceso in precedenza, infatti una volta saldato il conto non ho più crediti; •banca c/c: è un conto finanziario, rappresenta come utilizzo le risorse ottenute, è un impiego e perciò lo registro in dare. La registrazione finale: