GUIDA PER UNA IPERTROFIA DA SBALLO IVAN MARTELLATO MSC Ivan Hammered | GUIDA PER UNA IPERTROFIA DA SBALLO A GUIDA PER UNA IPERTROFIA DA SBALLO IVAN MARTELLATO MSC © ivanhammered Questo piccolo E-book lo dedico a Vittoria. Lo dedico a lei perché oltre a essere la mia compagna di vita e di avventure è anche la musa che mi ispira in ogni mia iniziativa, compresa questa. Ti amo Lo dedico anche a tutti coloro che vogliono apparire non solo più grossi e tirati (cosa al quanto scontata) ma che riescono a vivere il bodybuilding come una disciplina capace di riequilibrare, attraverso il corpo, anche mente e spirito. YOUTUBE: Ivan Martellato Nutrition WEBSITE: ivanmartellato.it INSTAGRAM: ivanmartellato ACQUISTA IL MIO NUOVO LIBRO IL MIO COMPITO ORA È QUELLO DI DARVI GLI STRUMENTI PER COMPRENDERE I PERCHÈ DI DETERMINATE SCELTE ALIMENTARI E INTEGRATIVE DURANTE LA FASE DI MASSA. LA GUIDA NON SOSTITUISCE L’EFFICACIA DI UN PROTOCOLLO AD PERSONAM MA PUÒ SICURAMENTE ESSERE DI AIUTO PER FARTI CAPIRE A GRANDI LINEE I PROTOCOLLI CHE VI FARANNO CRESCERE Ivan Hammered | GUIDA PER UNA IPERTROFIA DA SBALLO 3 COSA TROVERAI ALL’INTERNO DELLA GUIDA Tutti i calcoli necessari per costruirti la tua fase di Bulk sulla base della tua attuale composizione corporea Integrazione ottimale al fine di crescere nel modo più pulito possibile Guida su come gestire nel modo più naturale possibile il cheat day INCOMINCIAMO! Ivan Hammered | GUIDA PER UNA IPERTROFIA DA SBALLO 5 IL CROLLO DELLA CONCEZIONE DI CALORIA Ammesso e concesso che il surplus calorico serve, è doveroso sapere che non occupa il gradino più vasto della piramide. Se le calorie fossero la sola e unica unità di misura per decidere il tessuto muscolare che andremo ad aggiungere a quello già presente (a meno che non siate sarcopenici), allora potremmo crescere anche senza proteine. Ma ahimè, non è cosi. “UN SOGGETTO IN LIEVE DEFICIT CALORICO CON ALTE PROTEINE, ACCUSERÀ MENO PERDITA DI TESSUTO MUSCOLARE RISPETTO AD UN SOGGETTO IN SURPLUS CALORICO CHE NON ASSUME PROTEINE” Simpatico vero? E pensate un pò, se vi allenate il gioco funziona ancora meglio. Il nostro organismo è in continuo contatto con Ivan Hammered | GUIDA PER UNA IPERTROFIA DA SBALLO 7 l’ambiente esterno, e ogni nostra iterazione con quello che sta fuori crea dei cambiamenti anche dentro. Semplificando enormemente, se mi alleno con i pesi sto creando un particolare contatto con l’ambiente esterno, un contatto che sfocerà inevitabilmente in un adattamento del mio corpo al fine di permettere ai 100kg di panca o al massimale di squat del lunedì di essere portati a termine. In un contesto come questo dove vi è una specifica richiesta da parte del nostro organismo (sollevare ghisa) la maggior parte delle energie ricavate dal cibo dovrà essere veicolata agli organi necessari all’adempimento della richiesta. E magicamente iniziate e crescere. Un corpo allenato sa dove veicolare i nutrienti. A parità di dieta, un soggetto che si allena è più efficiente perchè usa i substrati in modo ottimale. Prendiamo 3 situazioni e consideriamo le stesse calorie in tutti e 3: 1. Se mi alleno e sto in deficit calorico ma ho da 2 ai 3g di proteine per kg di peso corporeo manterrò/ aumenterò muscolo e perderò grasso 2. Se mi alleno e sto in deficit calorico e sto a 1.2g di proteine per kilo, mantengo muscolo e perdo grasso ma meno rispetto al gruppo 1. In poche parole rimango secco e grasso (e triste). 3. Se non mi alleno e sto a 2g di pro per kg di peso 8 Ivan Hammered | GUIDA PER UNA IPERTROFIA DA SBALLO e sono in deficit calorico, dimagrisco più o meno nello stesso modo in cui dimagrisce un soggetto che sta a 1.2g di pro per kg di peso. Perchè? Perché se non ti alleni il peso delle calorie può essere più pesante di quello dei macro (pro, carbo e grassi). Ma i deallenati non ci piacciono. Lo stesso vale per il surplus calorico, se sono un deallenato e sto in ipercalorica, le calorie derivanti dalle proteine in eccesso andranno ad ingrandire il tessuto adiposo, cosa che non succede ad un allenato, dove le proteine in eccesso serviranno per la rigenerazione dei tessuti distrutti durante il wo. In poche parole abbiamo capito che possiamo crescere di muscolo anche se in ipocalorica purché le proteine rimangano alte, che a parità di calorie posso avere effetti diversi sulla ricomposizione corporea gestendo i macros, che se sei sedentario non stai dando dei buoni segnali al tuo corpo. Rimanendo sui soggetti sedentari è doveroso notare come una dieta a prevalenza lipidica sia preferibile per il mantenimento di tessuto muscolare rispetto ad una dieta limitata in grassi e alta in carboidrati. Insomma le persone sedentarie dovrebbero spostare la loro attenzione su grassi e proteine (diete chetogeniche o alla meno paggio paleo) per evitare di andare in contro ad un’irrefrenabile perdita di tessuto muscolare, tessuto indispensabile per mantenere una buona sensibilità insulinica. Ivan Hammered | GUIDA PER UNA IPERTROFIA DA SBALLO 9 Ora dopo un doveroso prologo dove si elogia l’importanza delle proteine nella dieta, scopriamo come fare a diventare. ENORMI. 10 Ivan Hammered | GUIDA PER UNA IPERTROFIA DA SBALLO DIVENTARE ENORMI Se avete comprato questa guida vuol dire che in un modo o nell’altro volete occupare più spazio nel mondo, e come darvi torto? Il body building arriva all’improvviso quanto senti che sei troppo poco e che hai bisogno di essere di più, non lo sai perché, sai solo che lo vuoi e lo vuoi talmente tanto da farne una questione personale, a tu per tu con la tua identità. DI COSA HO BISOGNO PER CRESCERE? 1. Una percentuale di massa grassa misurata con una plicometria possibilmente non superiore al 15%, una percentuale superiore porterebbe ad un aumento eccessivo di grasso (a meno che non si opti per una body recomp) 2. Essere disposti ad allenarsi dalle 4 volte a settimana in su e a richiamare le parti carenti quando serve 3. Stare tra le 1.6 e 2.0 grammi di proteine per kg di peso corporeo (se siete neofiti è meglio stare sul range maggiore, viceversa se siete atleti avanzati) 4. Supplementi capaci di aumentare l’idratazione cellulare, diminuire il catabolismo, aumentare Ivan Hammered | GUIDA PER UNA IPERTROFIA DA SBALLO 11 i fosfolipidi di membrana, rendervi più insulino sensibili e farvi stare distanti dall’overtraining. 5. Stare distanti dalla soia e dai vegani 6. Tenere i grassi a 1-1.5g/kg di peso 7. Tenere i carboidrati a circa 4/6 g/kg di peso corporeo. Il range dipende dai risultati emersi dalla Bia o dalle plicometrie e rappresenta la vostra sensibilità insulinica. In poche parole più grassi siete più tenderete ad ingrassare, più magri siete più i carboidrati andranno sul muscolo. 8. Distanziare ogni pasto di 2/4 ore sulla base delle vostre necessità. Sebbene a volte 3 pasti possono portare dei risultati ottimi, la concezione dei pasti ogni 3 ore detiene fondamento tanto scientifico quanto pratico. 9. Fare dei giorni di ipocalorica per mantenere una elevata sensibilità insulinica muscolare. L’ultimo punto è molto importante e voglio partire da questa perchè a meno che non siate neofiti secchi come la corteccia di un pino siberiano, il surplus calorico deve essere ciclicizzato per mantenere una decente sensibilità insulinica e flessibilità metabolica. (vedi ebook sulla definizione per approfondire il concetto di flessibilità metabolica) 12 Ivan Hammered | GUIDA PER UNA IPERTROFIA DA SBALLO Un eccesso calorico protratto è sicuramente indispensabile per accrescere i vostri tessuti, ma è molto complesso veicolare ogni singolo nutriente nel tessuto muscolare senza andare ad aumentare, anche se a volte di poco, le cellule adipose. Sensibilità insulinica significa questo, significa avere la capacità di far arrivare più nutrienti possibili nel muscolo scheletrico attivando tutti quei complessi pathway biochimici connessi alla crescita muscolare che sfociano inevitabilmente nella fosforilazione (attivazione) di mTOR (target della rapamicina), la conditio sine qua non per dare il via alla sintesi proteica. “Ma io sapevo che il grasso mi da una spinta anabolica in più” Ivan Hammered | GUIDA PER UNA IPERTROFIA DA SBALLO 13 In un certo senso il pannicolo adiposo aiuta nella generazione di forza perchè genera una certa protezione al connettivo e permette un mantenimento della temperatura corporea a valori più alti che sono sicuramente positivi al fine di evitare infortuni e migliorare l’impulso nervoso del motoneurone al muscolo. Ad ogni modo, questa affermazione rimane una stronzata colossale. Maggiore è il pannicolo adiposo minore sarà la capacità del vostro muscolo di captare nutrienti e di conseguenza di contrarsi in maniera ottimale (meno glucosio che arriva, meno energia per la contrazione) - per questo metro misura efficace per monitorare se alla diminuzione del peso nella bilancia state effettivamente perdendo massa muscolare è proprio il mantenimento/aumento della forza in palestra. 14 Ivan Hammered | GUIDA PER UNA IPERTROFIA DA SBALLO 1. PERCENTUALE DI GRASSO: Per valutare la vostra percentuale di massa grassa misurata con la plicometria può tornare utile il grafico sotto riportato Il plicometro risulta un metodo più efficiente nella misurazione di massa grassa rispetto alla BIA ma non rispetto alla DEXA, 12mm di plica addominale è un valore generoso, se l’addome comunque non si vede non vi allarmate, con una scarica di liquidi ben piazzata apparirà. Non è raro trovare atleti con diversi millimetri di BF nella plica addominale apparire molto simili come qualità. Ad ogni modo, non oltre i 15mm. Ivan Hammered | GUIDA PER UNA IPERTROFIA DA SBALLO 15 In questa foto il mio picco di uno fase di Bulk prima della preparazione per il Ben Weider Classic. Come vedete ho mantenuto una BF apprezzabile. Minore è la massa grassa in questa fase maggiori saranno i guadagni puliti. 2. GESTIONE DEI GRUPPI CARENTI Il secondo punto, ovvero quello relativo all’allenamento non penso sia necessario riprenderlo, ad ogni modo i punti carenti potete decidere di: 16 Ivan Hammered | GUIDA PER UNA IPERTROFIA DA SBALLO 1. Fare un secondo allenamento di quel gruppo muscolare 2. Fare un richiamo di 5 serie in un giorno dove allenate un gruppo muscolare forte L’allenamento del gruppo carente deve essere supportato da quantitativi di proteine, carboidrati e grassi sufficientemente elevati da farvi sentire pieni durante l’allenamento. La vascolarizzazione non va usata come metro di giudizio in questa fase, il pump (pienezza) si. 3. QUANTE PROTEINE? Stare tra le 1.6 e 2.0 grammi di proteine per kg di peso corporeo rispettivamente se siete avanzati e neofiti, ad ogni modo per non sbagliare non starei sotto le 2.0 eccetto nei giorni di ricarica (sporca o pulita che sia). L’eccesso proteico nei giorni “liberi” potrebbe alterare il refeed. Insomma se vi mangiate la pizza potete, al posto del pollo utilizzare degli amminoacidi. Questi ultimi vi aiuteranno a veicolare il tutto meglio nel muscolo. Sebbene avrebbe più senso calcolare l’apporto proteico sui kg di muscolo, questo calcolo può essere descritto in modo approfondito sull’ e-book “DEFINIZIONE DA GARA”, in questo contesto di ipertrofia, tenere i 2g Ivan Hammered | GUIDA PER UNA IPERTROFIA DA SBALLO 17 x kg da fonti esclusivamente nobili (uova, carne, pesce, siero del latte), risulta la scelta maggiormente riconosciuta scientificamente. Un trucco abbastanza comune è quello di non contare le calorie dalle proteine di origine non animale, questo vi consente di aumentare l’intake calorico e di avere un margine di calorie da sostituire in caso di stallo. In che senzo scusah? Vuol dire che se state a 2.3g di proteine per kg di peso calcolati su myfitnesspal, va bene lo stesso. Se pesate 80 kg e state a 2.4g pro x kg ne state assumendo 192, di queste 160 sono di origine animale come da protocollo, mentre 32 sono dai vegetali (riso et al.), quelle 128 calorie le potete mettere dai carboidrati una volta raggiunto uno stallo e potete tenerle come calorie jolly (non contatele nel bilancio calorico). Non essendo sedentari, l’aumento di calorie dalle proteine è tollerato molto bene e non contribuisce all’accumulo lipidico (130 cal le bruciate con la masturbazione) 2.4g di pro è il limite massimo oltre al quale (da natural) non si ha alcun vantaggio sulla sintesi proteica (tuttavia si può avere un vantaggio nella forza). 18 Ivan Hammered | GUIDA PER UNA IPERTROFIA DA SBALLO 4) COSA DEVO INTEGRARE? In questa fase l’integrazione sebbene non indispensabile risulta importante per massimizzare i risultati. Creatina: Non solo aumenta la forza ma permette anche un’idratazione muscolare con effetto osmotico positivo per aumentare la sintesi proteica. La creatina è anche capace di aumentare la sensibilità insulinica, perfetta dunque nel periodo di massa. La consiglio in abbinamento con l’HMB per risultati davvero interessanti. DOSAGGIO DI CREATINA: Dai 3g pre e post workout Ivan Hammered | GUIDA PER UNA IPERTROFIA DA SBALLO 19 DOSAGGIO DI HMB (betator): 1/2g pre e post workout La marca consigliata è Body attack, la migliore in assoluto. Acido Alfa lipoico: Precursore del glutatione, questo supplemento permette un maggiore ingresso di zuccheri nella cellula muscolare e abbassa lo stress ossidativo normalmente aumentato in condizioni di dieta ipercalorica. L’ala va assunto prima dei pasti per 2/3 volte al giorno. DOSAGGIO: 600mg a pasto se normale 100mg a pasto se na-R Acido arachidonico: Trovate la discussione precisa su mio libro Questo fosfolipide risulta depleto nei culturisti, una sua integrazione permette guadagni di tessuto muscolare che possono essere paragonabili a quelli derivati dalla supplementazione di ostarina (un SARMS utilizzato per la sarcopenia). 20 Ivan Hammered | GUIDA PER UNA IPERTROFIA DA SBALLO DOSAGGIO: 1.5/2g pre wo Se siete neofiti o molto magri può causare forti DOMS. Insomma prendetelo solo se siete grossi. In seguito il link, codice sconto HAMMER https://www.suppsit.com/it/anabolici-naturali/422-x-factor-advanced.html Enzimi digestivi o tisane allo zenzero: Una dieta ipercalorica appesantisce inevitabilmente l’intestino, per aiutare il nostro apparato gastroenterico a digerire meglio tutto il cibo proposto, usare zenzero, betaina hcl e enzimi digestivi risulta vantaggioso per evitare spiacevoli pesantezze e peti da fermentazione proteica. Ivan Hammered | GUIDA PER UNA IPERTROFIA DA SBALLO 21 DOSAGGIO: Dosaggio consigliato sulla base del brand scelto. Tonici adattogeni, funghi e modulatori dello stress Il cortisolo lo sappiamo, è odiato da tutti. Sebbene sia un ormone indispensabile, quando la sua secrezione è disregolata succedono casini. Potete approfondire gli argomenti in un capitolo del mio libro dove mi focalizzo in modo molto specifico sul problema. Tanto più stressati siete, tanto meno la massa muscolare e tanto più la massa grassa derivata da una dieta ipercalorica. Tanto più il rischio di infortuni. Tanto più il rischio di ammalarvi. Tanto più la voglia di arrendervi, mollare tutto e iniziare a usare il Mc Donald come residenza momentanea. Ashwaganda abbinata alla theanina e ad un altro tonico adattogeno vi farà rimanere focalizzati e capaci di percepire le rotture di coglioni come semplici rotture di coglioni e non come eventi che distruggeranno la vostra vita irrimediabilmente. DOSAGGIO: Ashwaganda da 500mg a 1g Theanina da 200 a 600mg In questo sito potete trovare anche gli altri integratori consigliati. 22 Ivan Hammered | GUIDA PER UNA IPERTROFIA DA SBALLO MK677 o Ibutamoren Questo prodotto non è considerato un integratore, i suoi effetti sulla forza e massa muscolare sono infatti paragonabili a quelli degli steroidi anabolizzanti. Dovete sapere che la presenza di l’mk677 si ricerca nei test antidoping di atleti che competono in sport riconosciuti dal CIO (comitato internazionale olimpico), ma se siete amatori potete comprarlo senza problemi in quanto non è un prodotto illegale (fino ad ora). L’ ibutamoren aumenta la produzione di Gh del 50/70% aumentando di conseguenza l’IGF-1, aumentano cosi la forza e l’ipertrofia. Il resto della trattazione compresi gli effetti collaterali di un uso prolungato li trovate sul mio libro “I segreti per la crescita e l’antiaging muscolare” Perché l’mk677? Oltre a farvi crescere, questo grelino mimetico aumenta l’appetito e rende meno pesante questa fase di Bulk specialmente se siete soggetti poco affamati. Ivan Hammered | GUIDA PER UNA IPERTROFIA DA SBALLO 23 Il codice sconto è sempre HAMMER https://www.suppsit.com/it/sarms/709-mk-677-ibutamoren.html 5. LASCIA LA SOIA AI VEGANI, MANGIA PROTEINE NOBILI. Nel bodybuilding sono i dettagli a fare il corpo perfetto, ma va? Si, ed è proprio perché siamo innamorati dei dettagli che abbiamo scelto di essere culturisti. Dunque perchè mai dovrei sottoregolare l’efficienza della sintesi proteica dei miei spuntini solo perchè mia sorella ha deciso di farsi persuadere da Game Changer e dal China Study? Che si fottano. La soia è un ottimo alimento per chi soffre di intestino irritabile, per le donne in menopausa, per ristabilire (anche se non sempre) un ciclo mestruale fisiologico in alcune ragazze e una comoda fonte proteica in sostituzione alla carne nelle persone normali. FINE. Le proteine della soia hanno un buon valore biologico 24 Ivan Hammered | GUIDA PER UNA IPERTROFIA DA SBALLO rispetto agli altri legumi, non rispetto ai cibi con proteine di alto valore biologico (uova, carne, pesce, siero del latte). Bisogna finirla con queste stronzate, generano solo confusione e soprattutto mal contento. Di certo non sarà la soia a non farvi andare all’Olympia, ovvio che no, ma perché dovrei mettere nel mio Meal giornaliero un cibo che: 1. Ha un profilo amminoacidico con indice chimico di 20 punti inferiore rispetto alla carne e un valore biologico inferiore rispetto a uova e pesce 2. Con moderata attività estrogenica e con probabile effetto negativo sulla produzione di testosterone 3. Con antinutrienti quali antipsinici (si ok vengono parzialmente inattivati dalla cottura, ma comunque ci sono) che contrastano l’assimilazione proteica. 4. Senza la creatina, acido alfa lipoico, la carnitina presente nella carne Ivan Hammered | GUIDA PER UNA IPERTROFIA DA SBALLO 25 Se ci tenete davvero a questa disciplina allora dovete fare di tutto per massimizzare i risultati, non stiamo parlando di avere un fisico bello, stiamo parlando di avere il miglior corpo raggiungibile, e per fare questo dovete mangiare nel miglior modo possibile. E la soia, nel bodybuilding, è un alimento del cazzo. 6. GRASSI: DA 1 A 1.5 X KG DI PESO Di norma nel bodybuilding si prediligono alti carboidrati e bassi/medi grassi, il motivo sta nella capacità del carboidrato di stimolare la sintesi proteica attraverso il rilascio di insulina e il conseguente aumento di IGF-1. L’ insulina oltre ad aumentare il glicogeno muscolare, dando cosi energia pronta da utilizzare durante l’allenamento, ha anche la capacità di abbassare i livelli di cortisolo (effetto anticatabolico) e di stimolare direttamente mTOR (anabolismo) senza considerare la sua iterazione con il GH nel fegato con aumento nella produzione di IGF-1, insomma un vero e proprio ormone anabolico. Tuttavia se nella fase di massa tengo i grassi troppo bassi e i carboidrati troppo altri, quando nella fase di definizione dovrò mettermi ad abbassare i carboidrati mi troverò in difficoltà con la gestione dei lipidi. 26 Ivan Hammered | GUIDA PER UNA IPERTROFIA DA SBALLO I grassi alti hanno senso non solo per riempire il pool di trigliceridi intramuscolari, ma anche per abituare l’organismo al loro utilizzo, utilizzo che mi viene utile nella fase di cut dove dovrò ossidare parte del tessuto adiposo accumulato in questa fase di Massa. Ovviamente maggiori saranno i grassi minori dovranno essere i carboidrati. Facciamo un calcolo rapido: Soggetto di 80kg con un metabolismo basale approssimato di 80 x 24 = 1920 Moltiplichiamo questo valore per un coefficiente di 1.55 che equivale ad un soggetto moderatamente attivo (3/5 allenamenti a settimana) 1920 x 1.55 sono 3000 calorie, 3000 calorie comprendono il metabolismo basale + il contributo dell’attività fisica e può essere un buon punto di partenza per capirei quanto abbiamo bisogno per crescere. Se volete essere più precisi nel calcolo del vostro BMR questa tabella può fare il caso vostro Ivan Hammered | GUIDA PER UNA IPERTROFIA DA SBALLO 27 Personalmente a me i numeri stanno altamente sulle palle data la plasticità del nostro metabolismo (capacità di modulare il metabolismo sulla base dell’introito di cibo) Ma allora come faccio a sapere di quanto ho bisogno? Facile, supponendo che il tuo peso è il medesimo da qualche mese (anche 2 settimane va bene) prendi in considerazione tutto quello che mangi in un determinato periodo, tutto significa anche il binge eating del pacco di biscotti alle 2 di notte o le 4 palline di gelato come dolcino pre pranzo. Fai questo calcolo per una settimana et voilà hai le calorie consumate dal tuo organismo. Tornando ai grassi, mettiamo che il totale è di 3000 calorie al giorno, 1.5g per kg di grassi sono 120g di grassi al giorno ovvero 1080 calorie. Aggiungiamo le calorie derivate dalle proteine che abbiamo detto devono stare a circa 2g x kg quindi 160g, moltiplicato per le calorie delle proteine sono 640 calorie. Siamo a 1740 calorie pressappoco. I nostri carboidrati dovranno occupare, se vogliamo crescere, più di 1300 calorie al giorno, AL POP. Tornando ai grassi, le fonti da prediligere sono le seguenti • Salmone e sgombro • Carne grassa purchè grass fed (il grasso della carne di maialino selvaggio iberico o cinghiale è pazzesca, anche gli hamburger di scottona sono fenomenali) • Tuorlo 28 Ivan Hammered | GUIDA PER UNA IPERTROFIA DA SBALLO • • • • • • Feta greca Burro di mandorla o di noce Avocado Fondente dall’80% in su Olio extravergine e di cocco Ghee Butter Le fonti di grassi dai dolcetti sono tendenzialmente da considerarsi spazzatura e vanno limitati al giorno libero ma anche qui non devono mai sostituire un pasto completo. Se dovete mangiare i dolcetti tipo Kinder lo dovete fare in abbinamento ad un pasto sano e completo, MAI DA SOLI, viceversa si rischia di fare un binge eating di junk food che sicuramente inficerà il recupero tanto ricercato nel weekend. Per quanto riguarda il gelato beh, in quel caso se la domenica siete fuori, 4 palline con degli amminoacidi sono una scelta più che saggia. Anche le torte fatte in casa sono cibi che in un modo o nell’altro possono essere contemplati come funzionali, specialmente se sono usate le uova e le farine senza glutine (riso, grano saraceno, avena deglutinata etc). Ivan Hammered | GUIDA PER UNA IPERTROFIA DA SBALLO 29 7. I CARBOIDRATI VENGONO PER ULTIMI Continuando il discorso iniziato prima nel paragrafo dei grassi, il nostro soggetto con un TDEE (total Daily Energy expenditure) di 3000 ha più di 1300 calorie al giorno derivate dai carboidrati, AL TOP. Questo vuol dire che facendo un semplicissimo calcolo di 1300/4, e con 4 intendo le calorie derivate dall’ossidazione di 1g di zuccheri, abbiamo un cut off di 325g di carboidrati da prendere in considerazione, ovvero 4g x kg di peso corporeo minimo. 30 Ivan Hammered | GUIDA PER UNA IPERTROFIA DA SBALLO Questo vuol dire che sulla base della mia esperienza con i pesi potrò decidere di quanto aumentare le calorie. Se sono un neofita posso stare anche a 300 calorie (75g di carbo) in più giornaliere sopra il mio TDEE, mentre se sono avanzato potrebbero bastare anche solo 60 calorie al giorno, dipende sempre quanto ci azzecco con il mio dispendio energetico. Ovviamente non è sempre cosi facile e diretto, se lo sarebbe vi basterebbe questa guida per prendere il tesserino Ifbb Pro. La realtà è che sebbene la matematica funzioni, il timing e la frequenza dei pasti possono determinare il successo e la disfatta rispettivamente della vostra composizione corporea se non gestiti al meglio. Nelle persone che hanno una sensibilità insulinica disastrosa per motivi prettamente genetici o perchè ex sovrappeso o ancora perchè hanno una vita che non gli consente di rilassarsi anche solo 30 minuti al giorno (tutto questo verrà discusso nel mio libro sui capitoli del ritmo circadiano e della gestione dello stress) il conteggio calorico è inutile se non associato ad una gestione della frequenza dei pasti che gli consente di diminuire il carico di stress percepito sia psichico che metabolico. In tutte le condizioni dove vi sia una sensibilità insulinica davvero bassa bisogna inserire i carboidrati in concomitanza di azioni finalizzate alla stabilizzazione glicemica (contrazioni muscolari, mini circuito di addominali, 4 serie di un gruppo carente, allenamento, Ivan Hammered | GUIDA PER UNA IPERTROFIA DA SBALLO 31 camminata veloce etc), inserirli in altre condizioni specialmente se i quantitativi superiori ai 0.5g x kg porta inevitabilmente ad una condizione via via sempre più liscia con muscoli coperti Fonti di carboidrati da prediligere: • • • • • • • Patata (anche dolce) Riso di tutti i tipi Cous cous (2 volte a settimana) Pasta al grano saraceno Banana/datteri/frutta di stagione (1/2 pasti) Farro solo dicocco o monococco Pane primus (pane che ha subito un processo di fermentazione tale da rendere il glutine non invasivo) • Pane con grani diversi dal frumento Dal momento che il carboidrato è il macronutriente più abusato in questa fase è doveroso fare attenzione alla qualità del prodotto, e con questo non intendo solo che sia biologico (patata, frutta etc) ma che sia privo di elementi che possono in qualche modo creare danno alla mucosa intestinale. Motivo per cui il glutine (specialmente quello del frumento) va tassativamente evitato. Bene ora sapete perché il riso è meglio della pasta P.s non serve essere per forza celiaci perchè il glutine danneggi il vostro intestino. 32 Ivan Hammered | GUIDA PER UNA IPERTROFIA DA SBALLO 8. NUTRIENT TIMING Eccoci qui ad affrontare l’ultimo dei punti, il timing nutrizionale prende in considerazione la frequenza dei pasti, l’ora del pasto sulla base dell’alleanamento e/o dell’ora della giornata e la quantità di cibo consumata ad ogni meal. Parlando di quantità di cibo da consumare ci sono 2 strade da poter seguire: 5. Assumere la maggior parte delle calorie in concomitanza dell’allenamento 6. Assumere maggiori calorie nelle ore di luce e limitarle nelle ore di buio Mentre la prima è praticamente inoppugnabile eccetto in particolari condizioni dove desideriamo fare una scarica serale con ricarica mattutina per permettere la supercompensazione, la seconda può rallentare la crescita muscolare. Se il nostro obiettivo è crescere e abbiamo una bassa % di body fat, fare una cena abbondante di carboidrati nelle ore serali è preferibile perchè la pressione dell’organismo per la sintesi proteica è maggiore la sera, e se ci alleniamo questo effetto è addirittura maggiore. Personalmente ritengo che il vantaggio di allenarsi la sera, oltre a risiedere nella maggiore temperatura Ivan Hammered | GUIDA PER UNA IPERTROFIA DA SBALLO 33 corporea che consente una migliore performance, sta nel “rest and digest” nel senso che dopo allenamento mangi e vai a dormire dando la possibilità all’organismo di avere un pronto e immediato recupero e di tenere il cortisolo basso con conseguente maggiore sensibilità insulinica e ottimale accumulo muscolare del glucosio e amminoacidi assunti nella cena. Per quanto riguarda il numero di pasti c’è molto poco da discutere, sebbene i 3 pasti possono essere funzionali qual’ora si scelga di vivere di intermittent fasting o perchè il lavoro li rende più comodi, con i 4/6 pasti hai un margine di errore decisamente inferiore e rimangono preferibili per 2 ragioni essenziali: 1. Sebbene in soggetti pesanti (100kg in su) e dopo allenamenti intensi che richiedono il reclutamento di molta massa muscolare si sia riscontrato un effetto additivo sulla sintesi proteica con 70g di pro per pasto, i 30/40g di proteine rimangono la scelta più sensata ed efficace per lo stimolo della sintesi proteica. 2. Mangiare ogni 3 ore Permette il tempo necessario per la risintesi dei ribosomi necessari a convertire gli amminoacidi in proteine 3. Mangiare ogni 3 ore permette di tenere il cortisolo più basso rispetto a mangiare ogni 6 ore, o comunque mantiene una secrezione insulinica costante che permette anche un certo controllo della fame che vedremo sarà indispensabile nella fase di definizione 34 Ivan Hammered | GUIDA PER UNA IPERTROFIA DA SBALLO Tuttavia i 3 pasti al giorno verranno comunque contemplati nel fine settimana (sabato o domenica) dove daremo uno stimolo diverso al nostro organismo. Fare 3 pasti quando per 5 giorni ne abbiamo fatti 6 è uno stimolo “nuovo” che prevede una maggiore secrezione di insulina data dal maggior cibo ingeritone singolo pasto. Consiglio sempre di utilizzare enzimi digestivi per non appesantire troppo il tratto gastrointestinale. Anche dei probiotici hanno il loro perchè. GRASSI E CARBOIDRATI? Sulla base dei dati raccolti negli anni, i grassi devono essere spalmati in tutti gli spuntini facendo attenzione ad abbassare la quota nei pasti con maggiori carboidrati. Pre allenamento ho bisogno di una digestione efficiente e non rallentata, mettere più di 20g di grassi mi rallenterebbe eccessivamente la digestione sia proteica che glucidica. Nello spuntino pre nanna 20/30g di grassi sono ben visti in quanto permettono un’ amminoacidemia elevata per più tempo - ovviamente vanno abbinati con le proteine (albume o proteine in polvere sulla base delle fonti scelte). Ivan Hammered | GUIDA PER UNA IPERTROFIA DA SBALLO 35 Se l’allenamento avviene la sera, e decidere di mangiare del pesce grasso o della carne grassa post wo dovrete spostare dei carboidrati della cena nel pre workout, il nostro organismo non vuole essere oberato con mix di carbo e grassi (a dire la verità lo vorrebbe, ma l’obesità non fa per voi) Dal momento che i grassi ci mettono del tempo a essere digeriti dallo stomaco, e che nella fase di Bulk abbiamo dei giorni con grassi relativamente alti, 6 pasti potrebbero essere eccessivi e di solito 4/5 sono il miglior compromesso. Sempre per questo motivo, e anche perchè siamo perennemente in ipercalorica, la colazione è meglio farla ritardata di almeno 40/60 min dal risveglio. La colazione è bene sia abbondante in quanto lo spuntino di metà mattina può essere omesso dato che i grassi sono alti. Se decidete di stare a grassi “bassi” 1g x kg di peso, si possono fare 5/6 pasti al giorno con spuntino di metà mattina compreso. Se state a grassi alti, 1.5g/die di Acetil carnitina sono OBBLIGATORI. Tuttavia molte persone non hanno forti capacità digestive e 1.5g di grassi al giorno sono una bella rottura di coglioni, è per questo che ciclicizzare facendo dei giorni a 1, dei giorni a 1.2 e dei giorni a 1.5 può essere il miglior compromesso. 36 Ivan Hammered | GUIDA PER UNA IPERTROFIA DA SBALLO Ivan Hammered | GUIDA PER UNA IPERTROFIA DA SBALLO 37 SETTIMANA TIPO PRENDENDO IN CONSIDERAZIONE TUTTI I PUNTI SOPRA DESCRITTI, ECCO UN ESEMPIO DI SETTIMANA ANABOLICA - PERSONA DI 80KG Lunedì Proteine: 2.0g x kg di peso Fat: 1g x kg di peso Carbs: 4.5g x kg di peso 4 pasti - saltare la colazione e pre nanna La colazione e il pre nanna la saltiamo perchè la domenica abbiamo fatto il nostro consueto cheat meal. Dunque tanto vale fare un mini digiuno di circa 12/13 ore dall’ultimo pasto della domenica per essere sicuri di non accumulare troppo grasso. Se invece sentite che il refeed/cheat è entrato come si deve, potete fare una colazione ritardata e saltare solo lo spuntino. Se decidiamo di fare 12 ore di digiuno e saltare la colazione, il pre nanna lo possiamo tenere. Martedì Proteine: 2.4g x kg di peso Fat: 1.2/1.5g x kg di peso Carbs: 5.0/4.5g x kg di peso 5 pasti 38 Ivan Hammered | GUIDA PER UNA IPERTROFIA DA SBALLO 1. 2. 3. 4. 5. Colazione Pranzo Spuntino Cena Pre nanna Mercoledì Proteine: 2.4g x kg di peso Fat: 1.2/1.5g x kg di peso Carbs: 5.0/4.5g x kg di peso 5 pasti 6. 1. 2. 3. 4. Colazione Pranzo Spuntino Cena Pre nanna Giovedì Proteine: 2.4g x kg di peso Fat: 1.2/1.5g x kg di peso Carbs: 5.0/4.5g x kg di peso 5 pasti 1. 2. 3. 4. 5. Colazione Pranzo Spuntino Cena Pre nanna Ivan Hammered | GUIDA PER UNA IPERTROFIA DA SBALLO 39 Venerdì Proteine: 2.4g x kg di peso Fat: 1.2/1.5g x kg di peso Carbs: 5.0/4.5g x kg di peso 5 pasti 1. 2. 3. 4. 5. Colazione Pranzo Spuntino Cena Pre nanna Sabato Proteine: 2g x kg di peso Fat: 1g x kg di peso Carbs: 4.5g x kg di peso 5 pasti Abbassare i grassi, eliminare il pre nanna, mettere spuntino metà mattina Giorno prima del cheat meal, i grassi si portano a 1g e si fa una leggera restrizione calorica. I carboidrati rimangono i medesimi. 40 Ivan Hammered | GUIDA PER UNA IPERTROFIA DA SBALLO Domenica Proteine: 1.6/2g x kg di peso Fat: X x kg di peso Carbs: X x kg di peso 3 pasti se pre nanna 4 pasti senza pre nanna In questa giornata si ricarica sulla base di quello che avete scelto nei giorni precedenti. Se avete privilegiato i carbo si ricaricherà di grassi ma i carbo saranno comunque alti, viceversa se siete stati a 1.6/2.00g x kg di grassi. Le proteine si abbassano perchè è giusto limitare l’introito per un fine autofagico, tuttavia anche se rimangono a 2 non muore nessuno. Si mangia dopo almeno 14h dall’ultimo pasto serale, motivo per cui il giorno prima (sabato) il pre nanna non era contemplato. CONSIGLI: 1. Mangiare cibo vero e di qualità 2. Aumentante il volume di ogni singolo pasto 3. Aspettate 4/5 ore da un pasto e l’altro e se avete fame mangiate amminoacidi e frutta 4. Usare l’integrazione consigliata nella guida per il cheat meal 5. Avete 4 pasti da poter fare, alternare pasto sano con pasto “sporco”. Ivan Hammered | GUIDA PER UNA IPERTROFIA DA SBALLO 41 SBIZZARRITEVI! 42 Ivan Hammered | GUIDA PER UNA IPERTROFIA DA SBALLO CHEAT MEAL: UN APPROCCIO DA RICONSIDERARE DIETA: UN CONCETTO DA RIFORMULARE Seguire un piano alimentare non è sempre facile e a volte può risultare stressante e impegnativo. Quando si inizia la cosiddetta “dieta” si tende ad essere un pò diffidenti e si ritiene comunemente che il termine abbia un significato di restrizione e di rinuncia. Ciò porta ad una chiusura mentale non adatta al contesto: per affrontare le difficoltà che si possono incontrare durante una dieta bisogna essere privi di limiti imposti da noi stessi. Considerando che il termine “dieta” fa riferimento allo stile di vita che riguarda l’assunzione dei cibi, si può osservare come i concetti di restrizione e sacrificio non interessino il significato della parola stessa. Dunque è necessario tenere presente che per vivere in salute è importante seguire un percorso di educazione alimentare piuttosto che ricorrere alle diete fai da te che possono causare deficit nutrizionali e determinare perdite di peso repentine che a lungo termine non risultano poi così durature. Ivan Hammered | GUIDA PER UNA IPERTROFIA DA SBALLO 43 Chiunque si impegni ad intraprendere un percorso di educazione alimentare ha fatto una scelta per se stesso. La forza di volontà che guida l’individuo alla scoperta delle corrette abitudini alimentari non deve essere influenzata da imposizioni esterne, ma deve nascere da esigenze personali. Molte volte capita che venga seguita una dieta molto rigida in modo preciso e scrupoloso che non permette di uscire da uno schema ferreo che mette a dura prova la nostra determinazione. Ciò scatena un senso di oppressione che sfocia in un comportamento “di protesta” che si realizza con uno sgarro alimentare che, se non viene controllato, porta a porre fine alla dieta. Ma che cos’è lo sgarro in una dieta, cosa scatena psicologicamente e cosa provoca metabolicamente? Fare uno sgarro in una dieta significa mangiare qualcosa di diverso e poco abituale. Lo sgarro è una sorta di trasgressione, è qualcosa di proibito e appagante che ci siamo negati per seguire la dieta. Lo sgarro non deve essere per forza costituito da cibo spazzatura o dall’assunzione di eccessiva quantità di cibo; tale comportamento è spesso ricondotto ad un disturbo del comportamento alimentare noto come binge eating disorder (disturbo da fame compulsiva) che prevede episodi di abbuffate incontrollate seguite da una forte percezione di aver commesso un grave errore che causa sensi di colpa. L’aspetto psicologico in un regime alimentare è la base del successo. Senza andare ad approfondire temi che riguardano i disturbi del comportamento alimentare, si 44 Ivan Hammered | GUIDA PER UNA IPERTROFIA DA SBALLO può affermare, che i sensi di colpa dopo aver sgarrato sono comuni e il pensiero di aver rovinato tutti gli sforzi fatti nei giorni precedenti può essere logorante. Vivere l’alimentazione come un nemico da combattere e come qualcosa che fa male non è per niente produttivo. La linea di pensiero da seguire per vivere sereni e in pace con il nostro corpo concerne scelte alimentari a favore della nostra salute; il cibo plasma il nostro corpo e deve essere considerato un punto di forza per il nostro benessere. Se si segue un piano alimentare equilibrato, lo sgarro non deve essere visto come un errore irrisolvibile. Per affrontare una dieta con serenità e ottenere i risultati voluti bisogna accettare lo sgarro senza sensi di colpa e ansie. Raggiungendo la consapevolezza che lo sgarro è un’eccezione che ci concediamo per sentirci più appagati e “coccolati”, tornare a regime dopo questo piacere non sarà poi così difficile. IL CHEAT È DIETA Contrariamente a ciò che si può pensare la trasgressione nella dieta non va evitata ma prevista e controllata. Un’educazione alimentare completa comprende sia la maturazione dell’autocontrollo necessario per scegliere combinazioni di cibi sani previsti dallo schema alimentare, sia la gestione dello sgarro. Vivere la dieta come fonte di stress è controproducente. Lo stress innalza i livelli del cortisolo, ormone prodotto Ivan Hammered | GUIDA PER UNA IPERTROFIA DA SBALLO 45 dalle ghiandole surrenali utile a garantire energia agli organi vitali in alcune circostanze, e innesca una situazione di allarme che indirizza l’organismo a mangiare in eccesso per accumulare riserve e per calmare lo stato di agitazione che si viene a creare. In particolare la condizione di ipercortisolismo determina modificazioni metaboliche che favoriscono un eccessivo rilascio di insulina che predispone all’accumulo di grasso, a insulino resistenza e in ultima analisi a sindrome metabolica. Più specificamente il cortisolo, preparando ad una risposta di “attacco o fuga”, aumenta la glicemia favorendo la gluconeogensi attraverso la stimolazione del glucagone e la riduzione dell’attività dei recettori dell’insulina. L’immediata conseguenza all’innalzamento della glicemia riguarda il rilascio di insulina che come già detto facilita l’insorgenza di stati di sovrappeso. Un’altra conseguenza ai livelli costantemente elevati di cortisolo è legata al catabolismo muscolare e quindi ad una ricomposizione corporea sfavorevole associata all’accumulo di grasso e alla perdita di muscolo. Ulteriore considerazione da fare sullo stress interessa il neuropeptide Y (NPY), ormone che controlla l’appetito. In uno studio pubblicato nel 2007 su Nature Medicine viene confermato che i topi ingrassano di più in condizioni di stress. Un ruolo centrale è svolto dal neuropeptide Y rilasciato a livello del tessuto adiposo che stimola l’accumulo di grasso. È stato inoltre visto come lo stress oltre ad indurre a mangiare di più stimoli anche una maggiore assimilazione intestinale. Dunque, il controllo emotivo e la stabilità psicologica 46 Ivan Hammered | GUIDA PER UNA IPERTROFIA DA SBALLO sono necessari per promuovere il benessere fisico. IL VANTAGGIO DELLO SGARRO Quando si segue un regime alimentare molto restrittivo che prevede un introito calorico basso, l’organismo tende ad adattarsi alle poche energie introdotte ed entra in “risparmio energetico”. Il corpo percependo la scarsità di alimenti diminuisce le spese energetiche e anche il consumo calorico a riposo. Per capire come lo sgarro influenza positivamente la compliance dell’individuo alla dieta bisogna analizzare lo stato psicologico e ormonale. Nella vita di tutti i giorni dobbiamo confrontarci con due tipi di regolazioni inerenti al comportamento alimentare: omeostatica e l’edonistica. La prima è basata sulle fisiologiche richieste energetiche da parte dell’organismo, la seconda sottende la componente gratificante esercitata dal cibo relativa a come noi stessi percepiamo in base allo stato d’animo, il luogo, il momento e le riserve energetiche. Per comunicare con il cervello, i tessuti utilizzano dei messaggeri ormonali; uno di questi è la Leptina, un’adipochina responsabile delle continue informazioni che il nostro tessuto adiposo invia all’ipotalamo, ossia la parte dell’encefalo deputata al mantenimento dell’omeostasi. Ivan Hammered | GUIDA PER UNA IPERTROFIA DA SBALLO 47 Tutte le modifiche negative di una dieta restrittiva protratta trovano un collegamento con questa molecola chiave. La Leptina è prodotta dal tessuto adiposo in maniera direttamente proporzionale alla quantità di adipociti presenti. Possiamo definire la leptina come “molecola della vita” in quanto è grazie alla sua regolare presenza in circolo che produciamo tutti gli ormoni relativi alla crescita, al metabolismo e alla riproduzione. Lo sgarro o cheat meal mantiene stabili i livelli di leptina evitando i riscontri negativi dati da una sua diminuzione quali: • Calo della sintesi di ormoni tiroidei • Diminuzione della produzione di testosterone • Riduzione della sensibilità al GHRH (somatorelina) con minore produzione di GH • Aumento di livelli di cortisolo • Diminuzione del senso di sazietà Una dieta costantemente ipocalorica protratta per un periodo che si aggira attorno ai 10-14 giorni, oltre ad abbassare i livelli di leptina e di conseguenza il metabolismo basale, influenza la componente edonistica in modo inversamente proporzionale alle riserve adipose individuali. Ne consegue che tanto prolungata è la dieta, tanto più difficile è rispettarla. 48 Ivan Hammered | GUIDA PER UNA IPERTROFIA DA SBALLO Il cheat meal attraverso la stimolazione di tutti gli ormoni responsabili al metabolismo energetico permette il verificarsi della “botta metabolica” ricercata in quei periodi di stallo, dove per troppo tempo non si è presa con la giusta considerazione l’importanza dello sgarro. Il controllo e la prevedibilità sono punti chiave per riuscire a non andare fuori strada, specialmente in condizioni di dieta ferrea dove viene perennemente messa in discussione la tenacia individuale nel resistere alle tentazioni edonistiche derivanti dal cibo. La programmazione del cheat meal fa parte dei processi discussi anche da Gordon M. Shepgerd nel suo libro “Alle origini del gusto” dove l’autocontrollo davanti ad una pietanza appetitosa viene direttamente correlato all’attivazione della corteccia dorso/laterale e può essere indotto attraverso la programmazione di un pasto libero. Avere la consapevolezza che si potrà uscire dalla dieta anche solo per qualche ora evita le ricadute “cravings”. Questo si verifica grazie al maggior controllo messo a disposizione di tutti coloro che seguono un regime alimentare restrittivo, il controllo si chiama Cheat Meal. L CHEAT MEAL DIPENDE DA TE Prima di continuare con l’argomentazione è giusto precisare che il cheat meal non è un evento stereotipato Ivan Hammered | GUIDA PER UNA IPERTROFIA DA SBALLO 49 e le dinamiche che lo costituiscono non possono essere le stesse in quanto dipendono dall’individuo in questione. Le prime cose da considerare sono le caratteristiche del soggetto: 1. Endomorfo: Nei soggetti con queste caratteristiche somatiche il cheat meal va dosato e limitato a una volta a settimana per un paio di ore. L’endomorfo tende ad accumulare velocemente massa grassa a causa della sua scarsa sensibilità all’insulina sia genetica che acquisita. Il vantaggio di questi soggetti è dato dalla loro modesta riserva di tessuto adiposo che gli permette di mantenere una buona massa muscolare anche con bassi livelli di carboidrati. 2. Ectomorfo: Questi soggetti tendono ad avere basse percentuali di massa grassa e muscolare. L’ectomorfo a causa dei bassi livelli di colesterolo non possiede alti livelli di testosterone e ha un tessuto muscolare insensibile ai fattori di crescita insulino simili come insulina e IGF-1. In questo caso la quantità e la frequenza del cheat meal varierà in base alla percentuale di massa muscolare del soggetto. Ad una bassa percentuale di tessuto magro (25/30kg di muscolo su 70kg di peso) si propone un cheat meal ogni 8/10 giorni accompagnato da una dieta bilanciata di tutti i macronutrienti. Una 50 Ivan Hammered | GUIDA PER UNA IPERTROFIA DA SBALLO volta arrivati ad una compliance dietetica e ad un aumento della massa muscolare importante, si potranno inserire a discrezione del preparatore due cheat meal settimanali di durata limitata (2-3 ore) accompagnati da refeed di carboidrati. 3. Mesomorfo: Questi soggetti rispondono bene a quasi tutti i tipi di dieta, di conseguenza il cheat meal può essere consumato dalle due alle tre volte a settimana con durata variabile in base agli obiettivi individuali. COME GESTIRE IL CHEAT MEAL Arrivati a questo punto risulta chiaro come il cheat meal comprenda una tappa fondamentale nel percorso dietetico individuale. Se fatto in modo razionale il pasto libero apporta benefici relativi alle componenti psicosomatiche del soggetto. Tuttavia effetti indesiderati passeggeri possono verificarsi nella giornata seguente allo sgarro, soprattutto se si è soliti fare molta attenzione alla propria condizione fisica. Tra gli effetti più evidenti vi sono sicuramente il senso di gonfiore e la ritenzione idrica. Per contrastare il normale senso di gonfiore, causato dall’ingestione di alimenti non facilmente digeribili (pizza, hamburgher, panini) è consigliabile preparare Ivan Hammered | GUIDA PER UNA IPERTROFIA DA SBALLO 51 l’apparato gastroenterico al successivo “insulto” attraverso dei supplementi con attività antifiammatoria, antiossidante e digestiva. Prima di tutto è buona norma utilizzare dei buoni probiotici in grado di ottimizzare la flora batterica. La nostra popolazione microbica intestinale è in grado di modificarsi rapidamente in risposta all’eterogeneità del cibo ingerito quotidianamente; è sufficiente un solo giorno di dieta diversa da quella a cui siamo abituati per causare alterazioni importanti. I probiotici attraverso il loro contenuto di cellule vive permettono di mantenere un’ecosistema intestinale protetto dai possibili insulti derivanti dalla dieta. I ceppi da poter scegliere sono moltissimi, il consiglio è quello di ciclicizzare ogni 6/8 settimane il tipo di ceppo batterico in modo da evitare squilibri non voluti. Gli enzimi digestivi stanno prendendo sempre più piede negli ultimi anni specialmente tra gli anziani che presentano un’efficienza pancreatica naturalmente ridotta. l’integrazione di questi enzimi prima dei pasti liberi consente una migliore digestione e facilita l’assorbimento di quei cibi a cui il corpo non è più abituato. Dal momento che durante la settimana di dieta (eccetto chetogeniche o diete ad alto contenuto lipidico) i lipidi vengono mantenuti relativamente bassi, il pancreas potrebbe non essere abituato a secernere abbondanti quantità di lipasi in vista di un pasto con un contenuto lipidico maggiore, quindi utilizzare enzimi 52 Ivan Hammered | GUIDA PER UNA IPERTROFIA DA SBALLO digestivi in questo caso risulta una scelta intelligente per mantenere il corretto equilibrio enzimatico. Garcinia cambogia è una droga vegetale ricavata dal frutto garcinia-gummi-butta. Le peculiarità di questo integratore sono associate alla capacità di una molecola in esso contenuta, l’acido idrossicitrico, di bloccare l’enzima Acetil-CoA Carbossilasi (ACC) che permette la conversione degli zuccheri in grassi. La Garcinia è anche in grado di limitare l’assorbimento dei lipidi dall’epitelio intestinale attraverso un’azione simile a quella esercitata dal farmaco inibitore delle lipasi intestinali Orlistat. Effetti simili sono esercitati dall’estratto di rosmarino e dal glucomannano contenuto nel Konjac. Altri integratori utili ad aumentare l’ingesso del glucosio nel muscolo sono Acido alfa lipoico (R-form), cannella, Eugenia Jambolana, Gymnema Sylvestre questi composti hanno la peculiarità di stabilizzare la glicemia in visione di un pasto con un elevato quantitativo di carboidrati. Queste molecole sono indispensabili se si stanno trattando soggetti ex sovrappeso o con una scarsa sensibilità all’insulina. L’azione sull’AMPk con la conseguente esternalizzazione dei GLUT-4 muscolari, li rende composti apprezzabili non solo durante il cheat meals ma anche nella dieta di tutti i giorni soprattutto quando sono presenti abbondanti quantità di carboidrati a medio/alto indice glicemico. Ivan Hammered | GUIDA PER UNA IPERTROFIA DA SBALLO 53 RITENZIONE IDRICA, NON PIÙ UN PROBLEMA Nelle ore successive al cheat meal non è raro imbattersi in una scomoda ritenzione idrica causata essenzialmente dall’ingente apporto di sodio che supera in gran misura il sodio medio consumato durante la dieta nei giorni precedenti. Il meccanismo fisiologico che sta alla base di tale fenomeno è di natura ormonale. L’aldosterone è un ormone responsabile dell’assorbimento di sodio dal dotto collettore del rene e la sua produzione è inversamente proporzionale alla quantità di sodio ingerita. Dal momento che il sodio ingerito durante la dieta è relativamente basso, l’aldosterone tenderà a essere sempre pronto ad assorbire le giuste quantità di sodio non appena verranno introdotte. Introiti di sodio modesti associati ad una sensibilità alta all’aldosterone e ad introiti medio/alti di acqua, creano un terreno favorevole alla ritenzione idrica causati dall’azione osmotica che il sodio (e altri soluti) esercitano sull’acqua. Dal momento che la quantità di sodio durante il cheat meal non si può limitare (non sarebbe considerato cheat meal) è possibile agire sulla quantità dell’acqua. Il “gioco” idrico consiste nell’illudere l’organismo attraverso l’ingestione di copiose quantità di acqua a partire dal giorno prima dello sgarro per poi eliminarla temporaneamente una volta che lo sgarro si è compiuto. 54 Ivan Hammered | GUIDA PER UNA IPERTROFIA DA SBALLO Bere circa il doppio di acqua rispetto a ciò che siamo normalmente abituati consente al corpo di limitare, almeno fino allo sgarro, la secrezione di aldosterone e avendo molta acqua a disposizione non ha senso trattenerla. Questo giocare con la fisiologia è molto simile ai meccanismi di “ricarica/scarica idrica” attuati dai bodybuilder agonisti in vista di una gara. È molto importante, al fine di facilitare il processo di scarica idrica, di astenersi dall’ingerire troppi liquidi per almeno 2/3 ore dal cheat meal. Al fine di favorire l’effetto diuretico post sgarro non va trascurato l’effetto anti-ritenzione che le xantine del the verde e del caffè esercitano sull’apparato juxtaglomerulare, così come il potassio citrato contenuto nella radice di tarassaco, negli spinaci, nell’avocado e nella rucola che esercita una forte azione diuretica al fine di mantenere il potassio nelle giuste concentrazioni. Nel caso questi ultimi consigli non dovessero funzionare alla perfezione bisogna ricordare che il gonfiore e la ritenzione post sgarro sono alterazioni momentanee dell’equilibrio idro-salino che non devono generare preoccupazioni sulla reale composizione corporea. Ivan Hammered | GUIDA PER UNA IPERTROFIA DA SBALLO 55 BIBLIOGRAFIA: 1. Kuo, L.E., Kitlinska J.B., Tilan J.U. et al. 2007. Neuropeptide Y acts directly in the periphery on fat tissue and mediates stress-induced obesity and metabolic syndrome. Nature Medicine. 13(7); 803-11. 2. Lauralee Sherwood. Fundamentals of Human Physiology, Department of Phisiology and Pharmacology School of Medicine, West Virginia University 2012. ISBN. 978-88299-2136-2 3. Lyle Mcdonald. The Rapid Fat Loss Handbook A Scientific Approach to Crash Dieting, 2005. ISBN: 0-9671456-4-3 4. Nora D. Volkow, Gene-Jack Wang e Ruben D. Baler, Reward, Dopamine and the Control of Food Intake: Implications for Obesity, in “Trends in Cognitive Sciences”, 2011. 5. Author L. Rea, Eric R. Broser. Building The Perfect Beast...Naturally, 2003 ISBN 88-87197-75-X 6. Tim spector. The diet Myth: The real science behind what we eat, 2015, ISBN 978-88-339-2691-9 7. Francesco Saverio Dioguadi. Amino acids: The letters of an alphabet more ancient than life itself, 2008 Ivan Hammered | GUIDA PER UNA IPERTROFIA DA SBALLO 57 INFORMAZIONI SULL‘AUTORE Biologo nutrizionista e Chinesiologo, dopo aver conseguito due lauree, una in scienze motorie e una in scienze dell’alimentazione, ha conseguito l’esame di stato che gli ha permesso di diventare biologo. Si è poi traferito negli States dove ha conseguito 2 master: uno in Medicina Funzionale con l’Institute of Functional medicine (IFM) e uno in Peptides Theraphy con l’A4M (Antiaging medicine institute).