ITALIA I BENI CULTURALI Il Patrimonio culturale I Beni culturali La Tutela dei beni culturali La Legislazione italiana Il Patrimonio culturale Il Patrimonio culturale è l'insieme di beni che sono di interesse pubblico e costituiscono la ricchezza di un luogo e della relativa popolazione. un paese Il luogo di cui costituiscono ricchezza può essere una città qualunque settore territoriale giuridicamente circoscritto una nazione Con il sostantivo "patrimonio" la definizione allude al valore economico attribuito ai beni che lo compongono, in ragione della loro artisticità e storicità. Il termine patrimonio indica, altresì, l'esistenza di una normativa che riguardi l'insieme delle cose di valore: i cosiddetti beni culturali. Il Patrimonio rappresenta l’eredità del passato di cui noi oggi beneficiamo e che trasmettiamo alle generazioni future. Il nostro patrimonio, culturale e naturale, è fonte insostituibile di vita e di ispirazione. Parco Nazionale di Serengeti - Africa Orientale Luoghi così unici e diversi costituiscono il nostro Patrimonio Mondiale: Le Piramidi - Egitto La Grande Barriera Corallina - Australia La Convenzione sulla Protezione del Patrimonio Mondiale, culturale e naturale, adottata dall’UNESCO nel 1972, prevede che i beni candidati possano essere iscritti nella Lista del Patrimonio Mondiale come: Patrimonio Culturale: - monumenti: opere architettoniche, plastiche o pittoriche, monumentali; - agglomerati: gruppi di costruzioni isolate o riunite. Paesaggio Culturale : - paesaggi che rappresentano -“creazioni congiunte dell'uomo e della natura”. Patrimonio Naturale: - i monumenti naturali costituiti da formazioni fisiche e biologiche, e formazioni geologiche e fisiografiche, i siti naturali o le zone naturali. I Beni culturali Cosa sono i beni culturali? I beni culturali sono i beni designati da ciascuno Stato come importanti per l'archeologia, la letteratura, l'arte, la scienza, la demologia, l'etnologia o l'antropologia. Il primo riconoscimento ufficiale di "bene culturale", in campo internazionale, si ebbe durante la Convenzione dell’Aia, firmata il 14 maggio 1954 da quaranta Stati di tutto il mondo per la protezione dei beni culturali in caso di conflitto armato. Le norme sui beni culturali erano accordi per la salvaguardia di questi patrimoni in occasione di eventi bellici, sostenendo che gli attentati ai beni culturali di qualsiasi popolo costituivano una violenza al patrimonio dell'intera comunità internazionale. La normativa legislativa, che regola in Italia il mondo dei beni culturali, è il Codice dei Beni Culturali, emanato nel 2004. È il principale riferimento normativo italiano che attribuisce al Ministero dei beni e delle attività culturali il compito di tutelare, conservare e valorizzare il patrimonio culturale dell'Italia. Inalienabilità I beni culturali sono soggetti ad un particolare regime vincolistico, che serve ad evitare che vengano esportati all’estero o che siano sottratti alla pubblica fruizione ed evitano danneggiamenti o distruzioni per uso improprio. Controllo delle soprintendenze Divieto di esportazione Diritto di prelazione Beni materiali Beni immateriali Un bene culturale si definisce materiale quando è fisicamente tangibile, come un'opera architettonica, un dipinto, una scultura. Un bene culturale si definisce immateriale quando non è fisicamente tangibile, come una lingua o dialetto, una manifestazione del folklore, feste ed eventi o persino una ricetta culinaria. Beni mobili I beni culturali mobili sono tutti i beni che possono essere spostati da un luogo ad un altro, senza comprometterne l’integrità. Beni immobili I beni culturali immobili sono tutti i beni che non possono essere spostati dal luogo sul quale sorgono, come architettura e urbanistica, nonché tutto ciò che è strutturalmente connesso ad esso: affreschi, monumenti, elementi di arredo urbano. Beni culturali pubblici Beni culturali privati L’art. 10 del Codice stabilisce che: Il terzo capoverso dell’art. 10 del Codice stabilisce che sono beni culturali anche quelli appartenenti ai privati: • le cose immobili e mobili che presentano interesse artistico, storico, archeologico o etnoantropologico appartenenti a soggetti diversi; • gli archivi e i singoli documenti, appartenenti a privati, che rivestono interesse storico particolarmente importante; • le raccolte librarie, appartenenti a privati, di eccezionale interesse culturale. “sono beni culturali le cose immobili e mobili appartenenti allo Stato, alle regioni, agli altri enti pubblici territoriali, nonché ad ogni altro ente ed istituto pubblico e a persone giuridiche private senza fine di lucro, ivi compresi gli enti ecclesiastici civilmente riconosciuti, che presentano interesse artistico, storico, archeologico o etnoantropologico’’. Beni paesaggistici I beni paesaggistici sono, sostanzialmente, delle porzioni di territorio più o meno estese da singole strade o piazze fino a quartieri o interi paesi, e località che presentano un interesse quali: espressione dei valori storici, culturali, naturali, morfologici ed estetici di una determinata area geografica. La tutela dei beni culturali La Tutela dei beni culturali La tutela è ogni attività diretta a riconoscere, proteggere e conservare un bene del nostro patrimonio culturale affinché possa essere offerto alla conoscenza e al godimento collettivi. Si svolge pertanto con: riconoscimento protezione tramite il procedimento di verifica o dichiarazione dell’interesse culturale di un bene conservazione Tutelare + Conservare + Fruire = Valorizzare Tutela Conservazione Valorizzazione Azioni fondamentali che guidano una corretta gestione dei beni culturali. Esse sono ben individuate anche a livello normativo nella legislazione vigente, ma presentano dei livelli di interconnessione, come se diventassero un unico principio guida da tenere sempre presente di fronte ad ogni operazione che si attua sui beni culturali. Studio: conoscenza approfondita del bene culturale Conservazione Attività svolta con lo scopo di mantenere l’integrità, l’identità e l’efficienza funzionale di un bene culturale. Prevenzione: limitazione delle situazioni di rischio connesse al bene culturale nel suo contesto Manutenzione: intervento finalizzato al controllo delle condizioni del bene culturale per mantenerlo nel tempo Restauro: intervento diretto su un bene culturale per recuperarne l’integrità materiale La tutela è di competenza esclusiva dello Stato La valorizzazione è svolta in maniera concorrente tra Stato e regione Valorizzazione Attività diretta a: - migliorare le condizioni di conoscenza e di conservazione del patrimonio culturale; - ad incrementarne la fruizione pubblica, così da trasmettere i valori di cui tale patrimonio è portatore. La legislazione italiana La Legislazione italiana La legislazione italiana dei beni culturali è quella parte del diritto italiano che disciplina la valorizzazione, conservazione, tutela e fruizione dei beni culturali. Il 1º giugno 1939 venne emanata la legge n. 1089 Tutela il patrimonio storico-artistico, mirando alla conservazione del concetto di "bello" ottocentesco. Legge Bottai volta a disciplinare la tutela dei beni culturali. Concezione estetica e conservativa che segna una grande svolta nel concetto di patrimonio e tutela della cultura. Venne inserita tra i primi dodici articoli, principi fondamentali del nostro ordinamento, perché promuovere la tutela della cultura significa promuovere l'autocoscienza dei cittadini e la loro storia culturale. Secondo l'articolo 9 della Costituzione italiana ‘‘La Repubblica promuove lo sviluppo della cultura e la ricerca scientifica e tecnica. Tutela il paesaggio e il patrimonio storico e artistico della nazione’’ Nell'articolo 117 si precisa la competenza dello Stato e delle Regioni in materia di tutela e legislazione dei "beni culturali". Uno dei primi obiettivi della tutela dei beni culturali è stato quello di identificarli, perché non sfuggissero alla tutela. La costruzione del catalogo generale dei beni culturali italiani è un processo in continuo divenire e a tutt'oggi non esiste un catalogo unico. Nel Decreto legislativo 1998 n. 112 (in attuazione della legge n.59 del 1997, detta "legge Bassanini") per la prima volta viene data una precisa definizione dei beni culturali (art.148 "Definizioni", comma 1, lettera a): "quelli che compongono il patrimonio storico, artistico, monumentale, demoetnoantropologico, archeologico, archivistico e librario e gli altri che costituiscono testimonianza avente valore di civiltà". Con questo testo legislativo si allarga la definizione tradizionale di "bene culturale", che comprende ora anche fotografie, audiovisivi, spartiti musicali, strumenti scientifici e tecnici. al capo V intitolato "Beni e attività culturali" Grazie per l’attenzione Alunni: Esposito Alessio, Castaldo Magda, Chihaia Nicoleta, Chianese Antonio. Classe: 5B