Uploaded by francesco rossi

Art 9

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Art. 9
La Repubblica promuove lo sviluppo della cultura e la ricerca scientifica e tecnica [cfr. artt. 33, 34]. Tutela il
paesaggio e il patrimonio storico e artistico della Nazione.
Evoluzione dell'articolo 9 a cura della Sottocommissione della Commissione per la Costituzione (nato
dall'evoluzione degli artt.33, 34):
Versione del giorno 29 ottobre 1946- «Lo Stato deve diffondere con ogni mezzo la cultura popolare e
professionale e favorire in tal senso le private iniziative».
Versione del giorno 30 ottobre 1946- «I monumenti storici, artistici e naturali, a chiunque appartengano ed
in qualsiasi parte del territorio della Repubblica, sono sotto la protezione dello Stato».
Versione del giorno 11 dicembre 1946- «I monumenti artistici, storici e naturali, in qualsiasi parte del
territorio della Repubblica ed a chiunque appartengano, sono sotto la protezione dello Stato».
Versione definitiva
Art. 29.
I monumenti artistici e storici, a chiunque appartengano ed in ogni parte del territorio nazionale, sono sotto
la protezione dello Stato. Compete allo Stato anche la tutela del paesaggio
Dal Art.29. è nato l’Art.9.
Il giorno 30 aprile 1947 l'Assemblea Costituente approva i seguenti articoli:
«Il patrimonio artistico e storico della Nazione è sotto la tutela della Repubblica. Compete allo Stato anche
la tutela del paesaggio».
«La Repubblica promuove la ricerca scientifica e la sperimentazione tecnica e ne incoraggia lo sviluppo».
Tutela il paesaggio e il patrimonio storico e artistico della Nazione. Testo definitivo dell'articolo:
Art. 9.
La Repubblica promuove lo sviluppo della cultura e la ricerca scientifica e tecnica. Tutela il paesaggio e il
patrimonio storico e artistico della Nazione.
Riflessione:
Trovo che questi articoli, oltre che ad essere legalmente importanti, siano un importante messaggio che la
nazione italiana vuole comunicare al mondo con la sua costituzione. Nella costituzione vengono difesi a spada
tratta tutte le perle dell’arte che l’essere umano ha prodotto sul suolo del nostro paese, viene promossa la
ricerca e la tecnica oltre che l’insegnamento e la cultura. Questi articoli rappresentano la difesa della libertà
artistica e la ricerca culturale. Io sono completamente favorevole perché trovo che sia importate difendere
la libertà e preservare i segni della creatività italiana. L’Italia non a caso è detta la culla dell’arte, tra coloro
che ci hanno preceduto su questa terra ci sono stati tra i più grandi architetti, pittori, scultori e letterati della
storia. Noi, come Stato, abbiamo il diritto e il dovere di difendere strenuamente questa parte di noi, perché
ogni manifestazione di cultura e arte ci rappresenta, è il nostro passato. Se noi non difendessimo le nostre
opere e il nostro progresso lo proibissimo, faremmo un torto alla nostra stessa libertà e a tutti gli italiani che
ci hanno preceduti contribuendo a rendere l’Italia un’eccellenza nella storia. C’è da dire che però non diamo
molto valore alla grande ricchezza che abbiamo, potremmo sfruttarla meglio cercando di implementarne
l’importanza. A volte sembra quasi che a nessuno importi se la nostra nazione ha un passato così artistico. Se
oggi venisse riscritta la costituzione riscriveremmo un articolo del genere?
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