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Giovanni Verga: Vita e Opere - Analisi Verista

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Giovanni Verga:
naufragio con spettatore
Sicilia, andata e ritorno
GIOVANNI VERGA: NAUFRAGIO CON SPETTATORE / SICILIA, ANDATA E RITORNO
GIOVANNI VERGA: LA VITA IN 4 TAPPE
1
LA MILITANZA
POLITICA
Nasce a Catania nel 1840, da
una famiglia di orientamento
antiborbonico e liberale.
Studia presso la scuola privata
di Antonino Abate, letterato e
patriota.
Imbevuto di cultura romantica e
patriottica, abbandona la facoltà
di Legge e si dedica all’attività
letteraria. Pubblica il romanzo I
carbonari della montagna.
Nel 1860 si arruola nella Guardia
nazionale catanese.
Nel 1863 pubblica Sulle lagune.
2
ANDATA:
FIRENZE
Nel 1865 inizia a frequentare
la città di Firenze, in cui si
stabilisce nel 1869. Vive un
forte senso di colpa per aver
lasciato la famiglia, ma nutre
anche un forte desiderio di
affermazione personale e
professionale.
Viene presentato al letterato
Francesco Dall’Ongaro e
incontra scrittori famosi,
attori e politici. Conosce
Luigi Capuana.
Nel 1866 pubblica Una
peccatrice, cinque anni dopo
Storia di una capinera.
3
IL TRASFERIMENTO
A MILANO
Nel 1872 si trasferisce a Milano,
dove frequenta i salotti letterari.
Incontra Arrigo Boito ed Emilio
Praga, Federico De Roberto e
Giuseppe Giacosa.
Nel 1873 pubblica Eva, nel 1875
Eros e Tigre reale.
Dopo Nedda (1874), nella seconda
metà degli anni Settanta si apre al
Naturalismo francese: nel 1878
pubblica il racconto verista Rosso
Malpelo, a partire dal 1880 la
raccolta di novelle Vita dei campi e
Novelle rusticane. Il romanzo I
Malavoglia esce nel 1881; seguono
Cavalleria Rusticana e il romanzo
Mastro-don Gesualdo.
4
RITORNO
IN SICILIA
Nel 1893 decide di tornare
in Sicilia.
In questi anni si occupa
principalmente di teatro,
con La Lupa (1896) e Dal
tuo al mio (1903).
Matura una progressiva
sfiducia nei confronti del
genere umano.
Su probabile proposta di
Croce, nel 1920 viene
dichiarato senatore a vita.
Muore nel 1922.
La scienza del cuore umano
GIOVANNI VERGA: NAUFRAGIO CON SPETTATORE / LA SCIENZA DEL CUORE UMANO
LA PRODUZIONE DI VERGA: LE STAGIONI NARRATIVE
Nella produzione di Verga è possibile isolare diverse stagioni
narrative, condizionate dalle sue vicende personali, dal contesto
culturale in cui si muove e dal pubblico a cui si rivolge.
fase
storico-patriottic
a
fase
dei romanzi di
intrattenimento
fase
della narrazione
oggettiva
fase
verista
GIOVANNI VERGA: NAUFRAGIO CON SPETTATORE / LA SCIENZA DEL CUORE UMANO
LA FASE STORICO-PATRIOTTICA
fase
storico-patriottic
a
CARATTERISTICHE
fase
dei romanzi di
intrattenimento
fase
della narrazione
oggettiva
fase
verista
produzione di Catania, fondata sugli ideali patriottici e sul modello dei romanzi storici
I Carbonari della montagna (1861-1862)
gusto romantico-risorgimentale, narra un episodio storico di insurrezione in
Calabria
Sulle lagune (1863)
gusto romantico-risorgimentale, narra un episodio storico di insurrezione a
Venezia
COMPOSIZIONI
PRINCIPALI
GIOVANNI VERGA: NAUFRAGIO CON SPETTATORE / LA SCIENZA DEL CUORE UMANO
LA FASE DEI ROMANZI DI INTRATTENIMENTO
fase
storico-patriottic
a
CARATTERISTICHE
fase
dei romanzi di
intrattenimento
fase
verista
produzione di Firenze, romanzo di intrattenimento con intreccio erotico
Una peccatrice (1866)
COMPOSIZIONI
PRINCIPALI
fase
della narrazione
oggettiva
passione travolgente tra la contessa Narcisa Valderi e il letterato Pietro Brusio
• storia di Maria, orfana di madre, costretta alla vita monastica e impazzita per
Storia di una capinera (1871)
amore
• influenza della Monaca di Diderot, della monaca di Monza dei Promessi Sposi,
del romanticismo sociale e filantropico di Dall’Ongaro e Percoto
GIOVANNI VERGA: NAUFRAGIO CON SPETTATORE / LA SCIENZA DEL CUORE UMANO
LA FASE DELLA NARRAZIONE OGGETTIVA
fase
storico-patriottic
a
fase
dei romanzi di
intrattenimento
fase
della narrazione
oggettiva
fase
verista
• produzione di Milano
CARATTERISTICHE
• ideali amorosi al centro delle opere, ma sconfitti dalla realtà misera e corrotta
• polemica con gli ideali romantici e con la società moderna (corruzione morale, dominio del denaro)
• vicende del Pittore Enrico Lanti che, in Sicilia, si innamora della ballerina di varietà Eva; la ballerina lascia la
Eva (1873)
COMPOSIZIONI
PRINCIPALI
Tigre reale
Eros (1875)
professione per amore, i due vanno a vivere insieme, ma il loro sentimento (e la loro vena artistica) è minata
dalla miseria; Enrico ed Eva si separano: lei torna alla lussuosa vita artificiale del passato, lui si vende al
pubblico rinunciando ai propri ideali artistici
• immagine negativa della società cittadina, a cui si contrappone quella della società rurale preindustriale
• alternanza di punti di vista (narratore-testimone + protagonista= no narrazione soggettiva)
• debolezza morale dei protagonisti, attratti da donne nocive
• ambiente aristocratico-borghese descritto con lucidità e senso critico
• presenza di un narratore-testimone
GIOVANNI VERGA: NAUFRAGIO CON SPETTATORE / LA SCIENZA DEL CUORE UMANO
LA FASE VERISTA
fase
storico-patriottic
a
fase
dei romanzi di
intrattenimento
fase
della narrazione
oggettiva
fase
verista
• adesione al programma del Naturalismo (con Capuana, Cameroni e Sacchetti)
CARATTERISTICHE
• esplosione della ‘‘questione meridionale’’ con le denunce di Franchetti (Inchiesta in Sicilia) e Sonnino
(Lettere meridionali)
• abbandono degli ideali romantico-risorgimentali
• modello della narrativa filantropico-sociale
Nedda (1874)
COMPOSIZIONI
PRINCIPALI
Vita dei campi (1880)
• racconta la vicenda di Nedda, raccoglitrice di olive, che rimane incinta di Janu, un contadino
che poco dopo muore in un incidente sul lavoro; rimasta sola, isolata per la sua condizione di
ragazza-madre, Nedda vede morire la figlioletta di stenti
• ambientazione siciliana
• strutture antropologiche, codici di comportamento, convenzioni sociali siciliane
Novelle rusticane (1883)
• letteratura come ‘‘documento umano’’, no tratti pittoreschi
GIOVANNI VERGA: NAUFRAGIO CON SPETTATORE / LA SCIENZA DEL CUORE UMANO
UN POSITIVISMO SCETTICO
La poetica verista di Verga si basa su tre presupposti:
1. il Determinismo storico, sociale e psicologico: la società è
regolata dalle stesse leggi della natura (i deboli soccombono), le
scelte dell’uomo sono determinate da impulsi naturali, dipendenti
da fattori storici, dall’ambiente e dal condizionamento ereditario
2. l’impersonalità: occorre osservare più che sperimentare, l’autore
ha un ruolo di testimone che denuncia e non fornisce giudizi
3. il realismo linguistico e stilistico.
GIOVANNI VERGA: NAUFRAGIO CON SPETTATORE / LA SCIENZA DEL CUORE UMANO
LE SOLUZIONI NARRATIVE
I testi si devono raccontare da sé: il punto di vista dell’autore viene azzerato
(‘‘artificio della regressione’’).
La tecnica narrativa è quindi quella dell’impersonalità: a parlare è la materia, nella
sua oggettività.
SOLUZIONI
NARRATIVE DI
VERGA VERISTA
L’inconciliabilità tra il punto di vista del narratore e quello dell’autore
provoca nel lettore un effetto di straniamento: il lettore, infatti, non riesce
ad indentificarsi con la mentalità e il sistema di valori proposti dal narratore.
La prospettiva linguistica e culturale dei personaggi rispecchia quella
dell’ambiente rappresentato.
Pertanto, la forma del parlato proposta da Verga cambia nelle sue diverse
opere.
L’utilizzo del discorso indiretto libero (= introduzione nel discorso indiretto di inserti di
discorso diretto, ma senza virgolette e senza l’uso del verbo ‘‘dire’’) permette di dare
voce ai personaggi.
GIOVANNI VERGA: NAUFRAGIO CON SPETTATORE / LA SCIENZA DEL CUORE UMANO
LE OPERE VERISTE: TEMI E PROTAGONISTI
i protagonisti
i temi
• emarginati o disadattati per problemi
sociali ed economici, o morali
Novelle rusticane
• realtà storica causa del male (potenti
schiacciati dall’avidità e dalla
degradazione morale)
OPERE
VERISTE
• hanno uno sguardo più profondo sulle
cose e un grande slancio vitale
Per le vie
• vita degli emarginati del
sottoproletariato urbano milanese
(sbandati, malavitosi, prostitute)
Prefazione ai Malavoglia
nei ‘‘Vinti’’ si presenta la lotta darwiniana per
la vita da parte di tutte le classi sociali
I Vinti
positivo, ne comprende le sorti:
• vita di tutti i ‘‘vinti’’ nella lotta per la vita
► lotta per i bisogni materiali di pescatori e contadini (I Malavoglia)
► lotta per la ricchezza dei borghesi (Mastro-don Gesualdo)
► lotta per la vanità degli aristocratici (Duchessa di Leyra)
► lotta per l’ambizione (Onorevole Scipioni)
► lotta dell’artista per tutte le vanità insieme (L’uomo di lusso)
atteggiamento di Verga
verso i protagonisti
affinità con Edmond de
Goncourt
romanzo realista che ritrae
tutti gli strati sociali
• la famiglia di Verga (piccola nobiltà
agraria) è esclusa dalla società
industriale
• il ruolo dell’artista è quello di un
emarginato dalla società moderna
Vita dei campi
GIOVANNI VERGA: NAUFRAGIO CON SPETTATORE / VITA DEI CAMPI
LE NOVELLE DI VITA DEI CAMPI
Nello otto novelle di Vita dei campi, edite a partire dal 1878 e
pubblicate in volume nel 1880, Verga intreccia storie di passioni
primitive, miseria, soprusi e sfruttamento, sullo sfondo di una Sicilia
arretrata e sofferente. Oggetto dei racconti sono i destini dei singoli
personaggi, vittime che non possono ambire ad alcun riscatto
individuale o emancipazione sociale.
Le otto novelle sono: Fantasticheria, Jeli il pastore, Rosso Malpelo, Cavalleria rusticana, La Lupa, L’amante di
Gramigna, Guerra di santi, Pentolaccia.
GIOVANNI VERGA: NAUFRAGIO CON SPETTATORE / VITA DEI CAMPI
LA LETTERATURA COME DOCUMENTO
L’amante di Gramigna
• prefazione: contiene la lettera a Salvatore Farina, in cui l’autore esplicita la sua adesione
al verismo: egli è attratto dal ‘‘semplice fatto umano’’, non esprime giudizi
Fantasticheria
• contenuto: resoconto di un viaggio che l’autore fa in compagnia di Paolina Greppi.
L’amica osserva ‘‘con il cannocchiale’’ il mondo agreste e arretrato della Sicilia; l’autore vi
contrappone una diversa lente, per comprendere più da vicino quella realtà.
• proposta dell’ ‘‘ideale dell’ostrica’’: principio che determina l’attaccamento tenace dei più
sfortunati allo ‘‘scoglio su cui la fortuna li ha lasciati cadere’’ per non essere divorati (tema
dell’indagine sulla rassegnazione dei personaggi).
Rosso Malpelo
• letteratura come documento: per la stesura di Rosso Malpelo (e, in particolare, per la
descrizione delle condizioni disumane del lavoro dei ragazzi nelle zolfatare siciliane),
l’autore attinge all’Inchiesta in Sicilia di Franchetti e Sonnino
• peculiarità: l’autore cerca di trasferire al lettore anche gli aspetti emotivi e psicologici dei
personaggi oggetto dell’Inchiesta
GIOVANNI VERGA: NAUFRAGIO CON SPETTATORE / VITA DEI CAMPI
VITA DEI CAMPI: DIVERSI TIPI DI NARRAZIONE
Nelle novelle di Vita dei campi coesistono ancora diversi tipi di
narrazione:
• il narratore colto, ossia l’autore (Fantasticheria)
• la narrazione polifonica (Jeli il pastore, La Lupa)
• la voce popolare (Rosso Malpelo).
L’impersonalità narrativa non esclude ancora momenti dalle tinte
romantiche, soprattutto nella descrizione dei personaggi.
I Malavoglia
GIOVANNI VERGA: NAUFRAGIO CON SPETTATORE / I MALAVOGLIA
I MALAVOGLIA
Dopo il successo di Nedda Verga comunica all’editore Treves di voler
scrivere un nuovo bozzetto, dal titolo Padron ’Ntoni.
Successivamente, comunica a Capuana di voler trasformare il primo
bozzetto in un romanzo intitolato I Malavoglia. Vi lavora dal 1878 al
1880; il romanzo viene pubblicato nel 1881.
Composto da quindici capitoli, racconta le vicende vissute dalla
famiglia Toscano (il cui soprannome è ‘‘Malavoglia’’) tra il 1863 e il
1877 o 1878.
GIOVANNI VERGA: NAUFRAGIO CON SPETTATORE / I MALAVOGLIA
I MALAVOGLIA: LA TRAMA IN SINTESI
La storia della famiglia- La famiglia è composta da padron ’Ntoni, dal figlio Bastianazzo, dalla nuora
Maruzza, dai nipoti ’Ntoni, Luca, Mena, Alessi e Lia. I Malavoglia sono grandi lavoratori, pescatori da più
generazioni, proprietari di una casa e di una barca. Per preparare la dote a Mena e sopperire all’assenza
di ’Ntoni, partito per il servizio militare, padron ’Ntoni acquista un carico di lupini, indebitandosi. I lupini
però sono avariati e si perdono in mare durante una tempesta, in cui trova la morte Bastianazzo.
La rovina della famiglia- Al ritorno, ’Ntoni deve andare a lavorare ‘‘a giornata’’ con il nonno per ripagare il
debito e riparare la barca. Intanto Luca muore nella battaglia di Lissa. La barca, appena riparata, viene
sfasciata da una tempesta. La famiglia è costretta a lasciare la casa.
Il destino di ’Ntoni- Dopo aver conosciuto la grande città ed essere rimasto affascinato dal progresso,
’Ntoni parte per Trieste. Al ritorno non riesce più a riconoscersi nei valori in cui è cresciuto, si rifiuta di
lavorare e si fa mantenere da Santuzza, la proprietaria dell’osteria. Quando questa lo caccia, si da al
contrabbando. Viene processato per aver accoltellato il brigadiere Michele; durante il processo viene alla
luce la relazione extraconiugale tra Lia e lo stesso brigadiere. Lia, per la vergogna, fugge a Catania e lì si
perde. Il vecchio padron ’Ntoni muore in un grande ospedale.
Alessi, il fratello più giovane, riesce a ricomprare la casa e vi si trasferisce con la moglie Nunziata e Mena.
Torna anche ’Ntoni, dopo anni di galera, ma si sente ormai un estraneo e decide di andarsene.
GIOVANNI VERGA: NAUFRAGIO CON SPETTATORE / I MALAVOGLIA
I MALAVOGLIA: I TEMI CHIAVE (E LE FONTI)
LE PROBLEMATICHE STORICHE E SOCIALI
La narrazione si snoda attorno a due fatti principali: il debito contratto da padron
’Ntoni e la condotta del nipote ’Ntoni: entrambi sono legati alle problematiche
sociali e storiche correlate con la ‘‘questione meridionale’’.
I MALAVOGLIA:
I TEMI
FOCUS SULLE TRADIZIONI
L’autore inserisce nell’opera dati e informazioni precise, di carattere sociologico,
etnologico e antropologico. Nel romanzo si trovano infatti proverbi, tradizioni
popolari, usi religiosi, cerimonie, pratiche caratteristiche.
FOCUS SULLE STRUTTURE ECONOMICO-SOCIALI
L’autore inserisce inoltre una serie di notizie riguardanti il tessuto economico
e sociale dell’isola: ne fanno parte la questione delle tasse, la corruzione
delle amministrazioni, il parassitismo diffuso, l’usura, il contrabbando.
UNA RICOSTRUZIONE A RITROSO
Per la sua opera, Verga fa riferimento a documenti e ricordi della sua terra, avviando
un lavoro di ‘‘ricostruzione intellettuale’’. Elabora le informazioni quando è lontano
dalla sua terra, ma riesce comunque a non lasciarsi condizionare dal richiamo
nostalgico e a restituire al lettore un documento sociale.
GIOVANNI VERGA: NAUFRAGIO CON SPETTATORE / I MALAVOGLIA
IL SISTEMA DEI PERSONAGGI
PRIMO PERIODO
famiglia
Toscano
altre antinomie
compaesani di
Aci-Trezza
polarità
• onestà
• valori morali
• ideologia utilitaristica
• interesse personale
I MALAVOGLIA:
PERSONAGGI
semplice
complesso
polarità
compaiono senza nessuna
presentazione
altri
familiari
’Ntoni e Lia
polarità
• onestà
• valori morali
• guadagni facili
• degradazione morale
presentano sistemi di polarità
comunità
padron ’Ntoni
Bastianazzo
Alessi
individuo
polarità
risolto
’Ntoni
Mena
irrisolto
polarità
GIOVANNI VERGA: NAUFRAGIO CON SPETTATORE / I MALAVOGLIA
I MALAVOGLIA: ASPETTI NARRATOLOGICI E LINGUISTICI
L’AUTORE INVISIBILE
La voce narrante proviene dalla scena popolare, è la voce corale dell’intera
comunità (‘‘plurivocità narrativa’’). I personaggi che raccontano sono diversi, ma
condividono la medesima realtà linguistica, sociale e ideologica.
I MALAVOGLIA:
NARRATIVA E
LINGUA
IL PRIMATO DELLO SFONDO (LUPERINI)
La narrazione dei fatti essenziali viene oscurata dal chiacchiericcio e dai
pettegolezzi. La drammaticità delle vicende risulta dissimulata dietro eventi
secondari. Il mondo popolare è in primo piano.
I PERSONAGGI PARLANO CON LE AZIONI
I personaggi non vengono descritti, ma ne vengono raccontate le azioni.
L’autore fotografa, il lettore osserva e comprende le caratteristiche dei
personaggi.
IL LINGUAGGIO DEL POPOLO
Il popolo racconta, coralmente: il linguaggio deve essere il suo. Per farlo, Verga
parte dalla lingua italiana e la arricchisce di elementi tratti dalla cultura orale
regionale della Sicilia.
GIOVANNI VERGA: NAUFRAGIO CON SPETTATORE / I MALAVOGLIA
IL PROGRESSO VISTO DAGLI SCONFITTI: IL PESSIMISMO DI VERGA
Nei Malavoglia Verga rappresenta la società del progresso adottando
l’ottica dei vinti, ossia di coloro che, nella lotta per il benessere,
restano ‘‘indietro’’ e subiscono gli eventi senza poterli controllare.
Le ragioni della rovina dei protagonisti derivano da spinte sociali
(desiderio di ascesa, con la decisione di commercializzare i lupini), da
accadimenti naturali (la tempesta che distrugge la barca), da
contingenze storiche (l’impegno militare che allontana ’Ntoni e
uccide Luca).
Novelle rusticane
GIOVANNI VERGA: NAUFRAGIO CON SPETTATORE / NOVELLE RUSTICANE
LE NOVELLE RUSTICANE: I PERSONAGGI
Dopo Vita dei campi Verga pubblica una seconda raccolta di racconti,
intitolata Novelle rusticane: dodici novelle stampate prima su giornali
e riviste, poi in volume nel 1883 dall’editore Casanova.
I personaggi sono di diverse classi sociali e appartengono sia alla
realtà di campagna che a quella delle cittadine della provincia
siciliana. Sono accomunati dall’essere figli di una società segnata da
violenza e sopraffazione.
GIOVANNI VERGA: NAUFRAGIO CON SPETTATORE / NOVELLE RUSTICANE
LE NOVELLE RUSTICANE: IL NAUFRAGIO DELLA SPERANZA
Nedda, Vita dei campi,
Malavoglia
Novelle rusticane
MONDO ARCAICO
RURALE
valori morali
pessimismo
dell’individuo
stoica rassegnazione
onestà
onore
sofferenza dignitosa
alternativa al
mondo del
progresso
narrativa più asciutta,
oggettiva e impersonale
Libertà
I contadini di Bronte insorgono,
la rivolta viene soffocata nel
sangue dal generale Nino Bixio
e dai garibaldini.
squilibri,
distorsioni
desiderio di uscire dal
mondo arcaico
avidità e ambizione
personale
annullamento degli affetti
non c’è
possibilità di
cambiare l’ordine
esistente
pessimismo
dell’intera
collettività
pessimismo di Verga
Le sventure della proprietà:
Mastro-don Gesualdo
GIOVANNI VERGA: NAUFRAGIO CON SPETTATORE / LE SVENTURE DELLA PROPRIETÀ: MASTRO-DON GESUALDO
MASTRO-DON GESUALDO: LA GENESI
L’opera compare per la prima volta sulla rivista ‘‘Nuova Antologia’’,
nel luglio del 1888. Nel 1889 esce l’edizione in volume, con un testo
in larga parte riscritto.
L’ultima versione in volume si compone di ventuno capitoli riuniti in
quattro parti, che ripercorrono gli eventi salienti della vita del
muratore Gesualdo Motta.
GIOVANNI VERGA: NAUFRAGIO CON SPETTATORE / LE SVENTURE DELLA PROPRIETÀ: MASTRO-DON GESUALDO
MASTRO-DON GESUALDO: LA TRAMA IN SINTESI
Nella Sicilia del 1820 si confrontano due mondi: quello dell’aristocrazia tardo-feudale in declino e quello
della borghesia terriera e imprenditoriale, che punta ad acquistare le terre delle famiglie in rovina.
Gesualdo Motta è un muratore con un grande fiuto per gli affari: da ‘‘capomastro’’ diventa proprietario
terriero, riuscendo ad accumulare enormi ricchezze.
Per riscattarsi anche da un punto di vista sociale Gesualdo lascia la sua domestica, da cui ha avuto due
figli, e sposa Bianca Trao, appartenente a una nobile famiglia decaduta e costretta al matrimonio per
celare la relazione con il cugino.
Dal matrimonio con Bianca nasce Isabella, che viene educata con grande attenzione, ma che ripaga il
padre fuggendo con il cugino Corrado. Anche lei viene costretta a un matrimonio di convenienza con il
duca di Leyra, uno squattrinato che la sposa per la dote.
Consumato dalle delusioni, Gesualdo si trasferisce a casa del genero; Isabella però si vergogna di lui, lo
trascura e lo abbandona alle cure della servitù.
Il genero sostiene spese esorbitanti, che portano alla confisca dei beni familiari.
Gesualdo, sconfortato, si pente di aver dato così tanta importanza al denaro, trascurando gli affetti:
muore solo, tra l’indifferenza dei servitori.
GIOVANNI VERGA: NAUFRAGIO CON SPETTATORE / LE SVENTURE DELLA PROPRIETÀ: MASTRO-DON GESUALDO
LA NARRAZIONE POLIFONICA DI MASTRO-DON GESUALDO
L’AUTORE INVISIBILE
La voce narrante ancora una volta si mimetizza e assume la prospettiva corale dei
suoi personaggi. L’ambiente sociale non è omogeneo come quello dei Malavoglia: le
classi sociali sono molteplici, ogni personaggio parla con la sua voce.
MASTRO-DON
GESUALDO:
NARRATIVA
L’ALTERNANZA DI LINGUAGGI
Proprio perché i personaggi hanno estrazioni diverse, l’italiano parlato, segnato
dal dialetto, si alterna a quello colto e mondano, in una narrazione polifonica
che si fonda sulla molteplicità dei linguaggi.
IL RACCONTO ANCORA PIÙ IMPERSONALE
Le letture della storia, in cui intervengono molteplici voci, si fanno variegate,
talvolta anche discordanti. Cresce l’effetto di straniamento del lettore e si
realizza pienamente il principio dell’impersonalità.
GIOVANNI VERGA: NAUFRAGIO CON SPETTATORE / LE SVENTURE DELLA PROPRIETÀ: MASTRO-DON GESUALDO
MASTRO-DON GESUALDO: LA PARABOLA DEL PROTAGONISTA
Mastro-don Gesualdo
Romano Luperini
identità sociale ambigua, come
testimonia il suo nome:
• mastro: manovale di origine
popolana
• don: epiteto per indicare nobili o
possidenti
con Mastro-don Gesualdo
viene spazzato via il mito del
successo individuale ed economico,
ultimo baluardo dell’età moderna
la ‘‘roba’’ mostra la sua
inconsistenza e fugacità
Bianca
Isabella
Gesualdo non apparterrà
mai all’aristocrazia
proprietario
terriero
AFFETTI
relazione con la domestica
‘‘fedele come un cane’’
marito di Bianca
abbandono dei
contatti con la
famiglia di origine
capomastro
RICCHEZZA
MONDO
ARISTOCRATICO
semplice muratore
abbandono della
domestica
sperpero del
denaro da parte
del genero
distanza di
Bianca
(stili e obiettivi di
vita diversi)
indifferenza di
Isabella
indifferenza dei domestici
di fronte alla morte di
Gesualdo
(è come una ‘‘cosa’’)
L’ultimo Verga
GIOVANNI VERGA: NAUFRAGIO CON SPETTATORE / L’ULTIMO VERGA
LA SCRITTURA TEATRALE
Nelle ultime raccolte di novelle - I ricordi del capitano d’Arce (1891) e
Don Candeloro e C.i. (1894) - Verga affronta rispettivamente il tema
dell’amore nel mondo vano aristocratico e quello della vita a teatro.
Dopo il trasferimento a Catania l’autore si occupa però soprattutto di
scrittura teatrale. Adatta alla scena alcune delle sue novelle più
celebri, scrive le sceneggiature La caccia al lupo e La caccia alla volpe
(1901) e il dramma in tre atti Dal tuo al mio, in scena nel 1903.
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