Giovanni Verga: naufragio con spettatore Sicilia, andata e ritorno GIOVANNI VERGA: NAUFRAGIO CON SPETTATORE / SICILIA, ANDATA E RITORNO GIOVANNI VERGA: LA VITA IN 4 TAPPE 1 LA MILITANZA POLITICA Nasce a Catania nel 1840, da una famiglia di orientamento antiborbonico e liberale. Studia presso la scuola privata di Antonino Abate, letterato e patriota. Imbevuto di cultura romantica e patriottica, abbandona la facoltà di Legge e si dedica all’attività letteraria. Pubblica il romanzo I carbonari della montagna. Nel 1860 si arruola nella Guardia nazionale catanese. Nel 1863 pubblica Sulle lagune. 2 ANDATA: FIRENZE Nel 1865 inizia a frequentare la città di Firenze, in cui si stabilisce nel 1869. Vive un forte senso di colpa per aver lasciato la famiglia, ma nutre anche un forte desiderio di affermazione personale e professionale. Viene presentato al letterato Francesco Dall’Ongaro e incontra scrittori famosi, attori e politici. Conosce Luigi Capuana. Nel 1866 pubblica Una peccatrice, cinque anni dopo Storia di una capinera. 3 IL TRASFERIMENTO A MILANO Nel 1872 si trasferisce a Milano, dove frequenta i salotti letterari. Incontra Arrigo Boito ed Emilio Praga, Federico De Roberto e Giuseppe Giacosa. Nel 1873 pubblica Eva, nel 1875 Eros e Tigre reale. Dopo Nedda (1874), nella seconda metà degli anni Settanta si apre al Naturalismo francese: nel 1878 pubblica il racconto verista Rosso Malpelo, a partire dal 1880 la raccolta di novelle Vita dei campi e Novelle rusticane. Il romanzo I Malavoglia esce nel 1881; seguono Cavalleria Rusticana e il romanzo Mastro-don Gesualdo. 4 RITORNO IN SICILIA Nel 1893 decide di tornare in Sicilia. In questi anni si occupa principalmente di teatro, con La Lupa (1896) e Dal tuo al mio (1903). Matura una progressiva sfiducia nei confronti del genere umano. Su probabile proposta di Croce, nel 1920 viene dichiarato senatore a vita. Muore nel 1922. La scienza del cuore umano GIOVANNI VERGA: NAUFRAGIO CON SPETTATORE / LA SCIENZA DEL CUORE UMANO LA PRODUZIONE DI VERGA: LE STAGIONI NARRATIVE Nella produzione di Verga è possibile isolare diverse stagioni narrative, condizionate dalle sue vicende personali, dal contesto culturale in cui si muove e dal pubblico a cui si rivolge. fase storico-patriottic a fase dei romanzi di intrattenimento fase della narrazione oggettiva fase verista GIOVANNI VERGA: NAUFRAGIO CON SPETTATORE / LA SCIENZA DEL CUORE UMANO LA FASE STORICO-PATRIOTTICA fase storico-patriottic a CARATTERISTICHE fase dei romanzi di intrattenimento fase della narrazione oggettiva fase verista produzione di Catania, fondata sugli ideali patriottici e sul modello dei romanzi storici I Carbonari della montagna (1861-1862) gusto romantico-risorgimentale, narra un episodio storico di insurrezione in Calabria Sulle lagune (1863) gusto romantico-risorgimentale, narra un episodio storico di insurrezione a Venezia COMPOSIZIONI PRINCIPALI GIOVANNI VERGA: NAUFRAGIO CON SPETTATORE / LA SCIENZA DEL CUORE UMANO LA FASE DEI ROMANZI DI INTRATTENIMENTO fase storico-patriottic a CARATTERISTICHE fase dei romanzi di intrattenimento fase verista produzione di Firenze, romanzo di intrattenimento con intreccio erotico Una peccatrice (1866) COMPOSIZIONI PRINCIPALI fase della narrazione oggettiva passione travolgente tra la contessa Narcisa Valderi e il letterato Pietro Brusio • storia di Maria, orfana di madre, costretta alla vita monastica e impazzita per Storia di una capinera (1871) amore • influenza della Monaca di Diderot, della monaca di Monza dei Promessi Sposi, del romanticismo sociale e filantropico di Dall’Ongaro e Percoto GIOVANNI VERGA: NAUFRAGIO CON SPETTATORE / LA SCIENZA DEL CUORE UMANO LA FASE DELLA NARRAZIONE OGGETTIVA fase storico-patriottic a fase dei romanzi di intrattenimento fase della narrazione oggettiva fase verista • produzione di Milano CARATTERISTICHE • ideali amorosi al centro delle opere, ma sconfitti dalla realtà misera e corrotta • polemica con gli ideali romantici e con la società moderna (corruzione morale, dominio del denaro) • vicende del Pittore Enrico Lanti che, in Sicilia, si innamora della ballerina di varietà Eva; la ballerina lascia la Eva (1873) COMPOSIZIONI PRINCIPALI Tigre reale Eros (1875) professione per amore, i due vanno a vivere insieme, ma il loro sentimento (e la loro vena artistica) è minata dalla miseria; Enrico ed Eva si separano: lei torna alla lussuosa vita artificiale del passato, lui si vende al pubblico rinunciando ai propri ideali artistici • immagine negativa della società cittadina, a cui si contrappone quella della società rurale preindustriale • alternanza di punti di vista (narratore-testimone + protagonista= no narrazione soggettiva) • debolezza morale dei protagonisti, attratti da donne nocive • ambiente aristocratico-borghese descritto con lucidità e senso critico • presenza di un narratore-testimone GIOVANNI VERGA: NAUFRAGIO CON SPETTATORE / LA SCIENZA DEL CUORE UMANO LA FASE VERISTA fase storico-patriottic a fase dei romanzi di intrattenimento fase della narrazione oggettiva fase verista • adesione al programma del Naturalismo (con Capuana, Cameroni e Sacchetti) CARATTERISTICHE • esplosione della ‘‘questione meridionale’’ con le denunce di Franchetti (Inchiesta in Sicilia) e Sonnino (Lettere meridionali) • abbandono degli ideali romantico-risorgimentali • modello della narrativa filantropico-sociale Nedda (1874) COMPOSIZIONI PRINCIPALI Vita dei campi (1880) • racconta la vicenda di Nedda, raccoglitrice di olive, che rimane incinta di Janu, un contadino che poco dopo muore in un incidente sul lavoro; rimasta sola, isolata per la sua condizione di ragazza-madre, Nedda vede morire la figlioletta di stenti • ambientazione siciliana • strutture antropologiche, codici di comportamento, convenzioni sociali siciliane Novelle rusticane (1883) • letteratura come ‘‘documento umano’’, no tratti pittoreschi GIOVANNI VERGA: NAUFRAGIO CON SPETTATORE / LA SCIENZA DEL CUORE UMANO UN POSITIVISMO SCETTICO La poetica verista di Verga si basa su tre presupposti: 1. il Determinismo storico, sociale e psicologico: la società è regolata dalle stesse leggi della natura (i deboli soccombono), le scelte dell’uomo sono determinate da impulsi naturali, dipendenti da fattori storici, dall’ambiente e dal condizionamento ereditario 2. l’impersonalità: occorre osservare più che sperimentare, l’autore ha un ruolo di testimone che denuncia e non fornisce giudizi 3. il realismo linguistico e stilistico. GIOVANNI VERGA: NAUFRAGIO CON SPETTATORE / LA SCIENZA DEL CUORE UMANO LE SOLUZIONI NARRATIVE I testi si devono raccontare da sé: il punto di vista dell’autore viene azzerato (‘‘artificio della regressione’’). La tecnica narrativa è quindi quella dell’impersonalità: a parlare è la materia, nella sua oggettività. SOLUZIONI NARRATIVE DI VERGA VERISTA L’inconciliabilità tra il punto di vista del narratore e quello dell’autore provoca nel lettore un effetto di straniamento: il lettore, infatti, non riesce ad indentificarsi con la mentalità e il sistema di valori proposti dal narratore. La prospettiva linguistica e culturale dei personaggi rispecchia quella dell’ambiente rappresentato. Pertanto, la forma del parlato proposta da Verga cambia nelle sue diverse opere. L’utilizzo del discorso indiretto libero (= introduzione nel discorso indiretto di inserti di discorso diretto, ma senza virgolette e senza l’uso del verbo ‘‘dire’’) permette di dare voce ai personaggi. GIOVANNI VERGA: NAUFRAGIO CON SPETTATORE / LA SCIENZA DEL CUORE UMANO LE OPERE VERISTE: TEMI E PROTAGONISTI i protagonisti i temi • emarginati o disadattati per problemi sociali ed economici, o morali Novelle rusticane • realtà storica causa del male (potenti schiacciati dall’avidità e dalla degradazione morale) OPERE VERISTE • hanno uno sguardo più profondo sulle cose e un grande slancio vitale Per le vie • vita degli emarginati del sottoproletariato urbano milanese (sbandati, malavitosi, prostitute) Prefazione ai Malavoglia nei ‘‘Vinti’’ si presenta la lotta darwiniana per la vita da parte di tutte le classi sociali I Vinti positivo, ne comprende le sorti: • vita di tutti i ‘‘vinti’’ nella lotta per la vita ► lotta per i bisogni materiali di pescatori e contadini (I Malavoglia) ► lotta per la ricchezza dei borghesi (Mastro-don Gesualdo) ► lotta per la vanità degli aristocratici (Duchessa di Leyra) ► lotta per l’ambizione (Onorevole Scipioni) ► lotta dell’artista per tutte le vanità insieme (L’uomo di lusso) atteggiamento di Verga verso i protagonisti affinità con Edmond de Goncourt romanzo realista che ritrae tutti gli strati sociali • la famiglia di Verga (piccola nobiltà agraria) è esclusa dalla società industriale • il ruolo dell’artista è quello di un emarginato dalla società moderna Vita dei campi GIOVANNI VERGA: NAUFRAGIO CON SPETTATORE / VITA DEI CAMPI LE NOVELLE DI VITA DEI CAMPI Nello otto novelle di Vita dei campi, edite a partire dal 1878 e pubblicate in volume nel 1880, Verga intreccia storie di passioni primitive, miseria, soprusi e sfruttamento, sullo sfondo di una Sicilia arretrata e sofferente. Oggetto dei racconti sono i destini dei singoli personaggi, vittime che non possono ambire ad alcun riscatto individuale o emancipazione sociale. Le otto novelle sono: Fantasticheria, Jeli il pastore, Rosso Malpelo, Cavalleria rusticana, La Lupa, L’amante di Gramigna, Guerra di santi, Pentolaccia. GIOVANNI VERGA: NAUFRAGIO CON SPETTATORE / VITA DEI CAMPI LA LETTERATURA COME DOCUMENTO L’amante di Gramigna • prefazione: contiene la lettera a Salvatore Farina, in cui l’autore esplicita la sua adesione al verismo: egli è attratto dal ‘‘semplice fatto umano’’, non esprime giudizi Fantasticheria • contenuto: resoconto di un viaggio che l’autore fa in compagnia di Paolina Greppi. L’amica osserva ‘‘con il cannocchiale’’ il mondo agreste e arretrato della Sicilia; l’autore vi contrappone una diversa lente, per comprendere più da vicino quella realtà. • proposta dell’ ‘‘ideale dell’ostrica’’: principio che determina l’attaccamento tenace dei più sfortunati allo ‘‘scoglio su cui la fortuna li ha lasciati cadere’’ per non essere divorati (tema dell’indagine sulla rassegnazione dei personaggi). Rosso Malpelo • letteratura come documento: per la stesura di Rosso Malpelo (e, in particolare, per la descrizione delle condizioni disumane del lavoro dei ragazzi nelle zolfatare siciliane), l’autore attinge all’Inchiesta in Sicilia di Franchetti e Sonnino • peculiarità: l’autore cerca di trasferire al lettore anche gli aspetti emotivi e psicologici dei personaggi oggetto dell’Inchiesta GIOVANNI VERGA: NAUFRAGIO CON SPETTATORE / VITA DEI CAMPI VITA DEI CAMPI: DIVERSI TIPI DI NARRAZIONE Nelle novelle di Vita dei campi coesistono ancora diversi tipi di narrazione: • il narratore colto, ossia l’autore (Fantasticheria) • la narrazione polifonica (Jeli il pastore, La Lupa) • la voce popolare (Rosso Malpelo). L’impersonalità narrativa non esclude ancora momenti dalle tinte romantiche, soprattutto nella descrizione dei personaggi. I Malavoglia GIOVANNI VERGA: NAUFRAGIO CON SPETTATORE / I MALAVOGLIA I MALAVOGLIA Dopo il successo di Nedda Verga comunica all’editore Treves di voler scrivere un nuovo bozzetto, dal titolo Padron ’Ntoni. Successivamente, comunica a Capuana di voler trasformare il primo bozzetto in un romanzo intitolato I Malavoglia. Vi lavora dal 1878 al 1880; il romanzo viene pubblicato nel 1881. Composto da quindici capitoli, racconta le vicende vissute dalla famiglia Toscano (il cui soprannome è ‘‘Malavoglia’’) tra il 1863 e il 1877 o 1878. GIOVANNI VERGA: NAUFRAGIO CON SPETTATORE / I MALAVOGLIA I MALAVOGLIA: LA TRAMA IN SINTESI La storia della famiglia- La famiglia è composta da padron ’Ntoni, dal figlio Bastianazzo, dalla nuora Maruzza, dai nipoti ’Ntoni, Luca, Mena, Alessi e Lia. I Malavoglia sono grandi lavoratori, pescatori da più generazioni, proprietari di una casa e di una barca. Per preparare la dote a Mena e sopperire all’assenza di ’Ntoni, partito per il servizio militare, padron ’Ntoni acquista un carico di lupini, indebitandosi. I lupini però sono avariati e si perdono in mare durante una tempesta, in cui trova la morte Bastianazzo. La rovina della famiglia- Al ritorno, ’Ntoni deve andare a lavorare ‘‘a giornata’’ con il nonno per ripagare il debito e riparare la barca. Intanto Luca muore nella battaglia di Lissa. La barca, appena riparata, viene sfasciata da una tempesta. La famiglia è costretta a lasciare la casa. Il destino di ’Ntoni- Dopo aver conosciuto la grande città ed essere rimasto affascinato dal progresso, ’Ntoni parte per Trieste. Al ritorno non riesce più a riconoscersi nei valori in cui è cresciuto, si rifiuta di lavorare e si fa mantenere da Santuzza, la proprietaria dell’osteria. Quando questa lo caccia, si da al contrabbando. Viene processato per aver accoltellato il brigadiere Michele; durante il processo viene alla luce la relazione extraconiugale tra Lia e lo stesso brigadiere. Lia, per la vergogna, fugge a Catania e lì si perde. Il vecchio padron ’Ntoni muore in un grande ospedale. Alessi, il fratello più giovane, riesce a ricomprare la casa e vi si trasferisce con la moglie Nunziata e Mena. Torna anche ’Ntoni, dopo anni di galera, ma si sente ormai un estraneo e decide di andarsene. GIOVANNI VERGA: NAUFRAGIO CON SPETTATORE / I MALAVOGLIA I MALAVOGLIA: I TEMI CHIAVE (E LE FONTI) LE PROBLEMATICHE STORICHE E SOCIALI La narrazione si snoda attorno a due fatti principali: il debito contratto da padron ’Ntoni e la condotta del nipote ’Ntoni: entrambi sono legati alle problematiche sociali e storiche correlate con la ‘‘questione meridionale’’. I MALAVOGLIA: I TEMI FOCUS SULLE TRADIZIONI L’autore inserisce nell’opera dati e informazioni precise, di carattere sociologico, etnologico e antropologico. Nel romanzo si trovano infatti proverbi, tradizioni popolari, usi religiosi, cerimonie, pratiche caratteristiche. FOCUS SULLE STRUTTURE ECONOMICO-SOCIALI L’autore inserisce inoltre una serie di notizie riguardanti il tessuto economico e sociale dell’isola: ne fanno parte la questione delle tasse, la corruzione delle amministrazioni, il parassitismo diffuso, l’usura, il contrabbando. UNA RICOSTRUZIONE A RITROSO Per la sua opera, Verga fa riferimento a documenti e ricordi della sua terra, avviando un lavoro di ‘‘ricostruzione intellettuale’’. Elabora le informazioni quando è lontano dalla sua terra, ma riesce comunque a non lasciarsi condizionare dal richiamo nostalgico e a restituire al lettore un documento sociale. GIOVANNI VERGA: NAUFRAGIO CON SPETTATORE / I MALAVOGLIA IL SISTEMA DEI PERSONAGGI PRIMO PERIODO famiglia Toscano altre antinomie compaesani di Aci-Trezza polarità • onestà • valori morali • ideologia utilitaristica • interesse personale I MALAVOGLIA: PERSONAGGI semplice complesso polarità compaiono senza nessuna presentazione altri familiari ’Ntoni e Lia polarità • onestà • valori morali • guadagni facili • degradazione morale presentano sistemi di polarità comunità padron ’Ntoni Bastianazzo Alessi individuo polarità risolto ’Ntoni Mena irrisolto polarità GIOVANNI VERGA: NAUFRAGIO CON SPETTATORE / I MALAVOGLIA I MALAVOGLIA: ASPETTI NARRATOLOGICI E LINGUISTICI L’AUTORE INVISIBILE La voce narrante proviene dalla scena popolare, è la voce corale dell’intera comunità (‘‘plurivocità narrativa’’). I personaggi che raccontano sono diversi, ma condividono la medesima realtà linguistica, sociale e ideologica. I MALAVOGLIA: NARRATIVA E LINGUA IL PRIMATO DELLO SFONDO (LUPERINI) La narrazione dei fatti essenziali viene oscurata dal chiacchiericcio e dai pettegolezzi. La drammaticità delle vicende risulta dissimulata dietro eventi secondari. Il mondo popolare è in primo piano. I PERSONAGGI PARLANO CON LE AZIONI I personaggi non vengono descritti, ma ne vengono raccontate le azioni. L’autore fotografa, il lettore osserva e comprende le caratteristiche dei personaggi. IL LINGUAGGIO DEL POPOLO Il popolo racconta, coralmente: il linguaggio deve essere il suo. Per farlo, Verga parte dalla lingua italiana e la arricchisce di elementi tratti dalla cultura orale regionale della Sicilia. GIOVANNI VERGA: NAUFRAGIO CON SPETTATORE / I MALAVOGLIA IL PROGRESSO VISTO DAGLI SCONFITTI: IL PESSIMISMO DI VERGA Nei Malavoglia Verga rappresenta la società del progresso adottando l’ottica dei vinti, ossia di coloro che, nella lotta per il benessere, restano ‘‘indietro’’ e subiscono gli eventi senza poterli controllare. Le ragioni della rovina dei protagonisti derivano da spinte sociali (desiderio di ascesa, con la decisione di commercializzare i lupini), da accadimenti naturali (la tempesta che distrugge la barca), da contingenze storiche (l’impegno militare che allontana ’Ntoni e uccide Luca). Novelle rusticane GIOVANNI VERGA: NAUFRAGIO CON SPETTATORE / NOVELLE RUSTICANE LE NOVELLE RUSTICANE: I PERSONAGGI Dopo Vita dei campi Verga pubblica una seconda raccolta di racconti, intitolata Novelle rusticane: dodici novelle stampate prima su giornali e riviste, poi in volume nel 1883 dall’editore Casanova. I personaggi sono di diverse classi sociali e appartengono sia alla realtà di campagna che a quella delle cittadine della provincia siciliana. Sono accomunati dall’essere figli di una società segnata da violenza e sopraffazione. GIOVANNI VERGA: NAUFRAGIO CON SPETTATORE / NOVELLE RUSTICANE LE NOVELLE RUSTICANE: IL NAUFRAGIO DELLA SPERANZA Nedda, Vita dei campi, Malavoglia Novelle rusticane MONDO ARCAICO RURALE valori morali pessimismo dell’individuo stoica rassegnazione onestà onore sofferenza dignitosa alternativa al mondo del progresso narrativa più asciutta, oggettiva e impersonale Libertà I contadini di Bronte insorgono, la rivolta viene soffocata nel sangue dal generale Nino Bixio e dai garibaldini. squilibri, distorsioni desiderio di uscire dal mondo arcaico avidità e ambizione personale annullamento degli affetti non c’è possibilità di cambiare l’ordine esistente pessimismo dell’intera collettività pessimismo di Verga Le sventure della proprietà: Mastro-don Gesualdo GIOVANNI VERGA: NAUFRAGIO CON SPETTATORE / LE SVENTURE DELLA PROPRIETÀ: MASTRO-DON GESUALDO MASTRO-DON GESUALDO: LA GENESI L’opera compare per la prima volta sulla rivista ‘‘Nuova Antologia’’, nel luglio del 1888. Nel 1889 esce l’edizione in volume, con un testo in larga parte riscritto. L’ultima versione in volume si compone di ventuno capitoli riuniti in quattro parti, che ripercorrono gli eventi salienti della vita del muratore Gesualdo Motta. GIOVANNI VERGA: NAUFRAGIO CON SPETTATORE / LE SVENTURE DELLA PROPRIETÀ: MASTRO-DON GESUALDO MASTRO-DON GESUALDO: LA TRAMA IN SINTESI Nella Sicilia del 1820 si confrontano due mondi: quello dell’aristocrazia tardo-feudale in declino e quello della borghesia terriera e imprenditoriale, che punta ad acquistare le terre delle famiglie in rovina. Gesualdo Motta è un muratore con un grande fiuto per gli affari: da ‘‘capomastro’’ diventa proprietario terriero, riuscendo ad accumulare enormi ricchezze. Per riscattarsi anche da un punto di vista sociale Gesualdo lascia la sua domestica, da cui ha avuto due figli, e sposa Bianca Trao, appartenente a una nobile famiglia decaduta e costretta al matrimonio per celare la relazione con il cugino. Dal matrimonio con Bianca nasce Isabella, che viene educata con grande attenzione, ma che ripaga il padre fuggendo con il cugino Corrado. Anche lei viene costretta a un matrimonio di convenienza con il duca di Leyra, uno squattrinato che la sposa per la dote. Consumato dalle delusioni, Gesualdo si trasferisce a casa del genero; Isabella però si vergogna di lui, lo trascura e lo abbandona alle cure della servitù. Il genero sostiene spese esorbitanti, che portano alla confisca dei beni familiari. Gesualdo, sconfortato, si pente di aver dato così tanta importanza al denaro, trascurando gli affetti: muore solo, tra l’indifferenza dei servitori. GIOVANNI VERGA: NAUFRAGIO CON SPETTATORE / LE SVENTURE DELLA PROPRIETÀ: MASTRO-DON GESUALDO LA NARRAZIONE POLIFONICA DI MASTRO-DON GESUALDO L’AUTORE INVISIBILE La voce narrante ancora una volta si mimetizza e assume la prospettiva corale dei suoi personaggi. L’ambiente sociale non è omogeneo come quello dei Malavoglia: le classi sociali sono molteplici, ogni personaggio parla con la sua voce. MASTRO-DON GESUALDO: NARRATIVA L’ALTERNANZA DI LINGUAGGI Proprio perché i personaggi hanno estrazioni diverse, l’italiano parlato, segnato dal dialetto, si alterna a quello colto e mondano, in una narrazione polifonica che si fonda sulla molteplicità dei linguaggi. IL RACCONTO ANCORA PIÙ IMPERSONALE Le letture della storia, in cui intervengono molteplici voci, si fanno variegate, talvolta anche discordanti. Cresce l’effetto di straniamento del lettore e si realizza pienamente il principio dell’impersonalità. GIOVANNI VERGA: NAUFRAGIO CON SPETTATORE / LE SVENTURE DELLA PROPRIETÀ: MASTRO-DON GESUALDO MASTRO-DON GESUALDO: LA PARABOLA DEL PROTAGONISTA Mastro-don Gesualdo Romano Luperini identità sociale ambigua, come testimonia il suo nome: • mastro: manovale di origine popolana • don: epiteto per indicare nobili o possidenti con Mastro-don Gesualdo viene spazzato via il mito del successo individuale ed economico, ultimo baluardo dell’età moderna la ‘‘roba’’ mostra la sua inconsistenza e fugacità Bianca Isabella Gesualdo non apparterrà mai all’aristocrazia proprietario terriero AFFETTI relazione con la domestica ‘‘fedele come un cane’’ marito di Bianca abbandono dei contatti con la famiglia di origine capomastro RICCHEZZA MONDO ARISTOCRATICO semplice muratore abbandono della domestica sperpero del denaro da parte del genero distanza di Bianca (stili e obiettivi di vita diversi) indifferenza di Isabella indifferenza dei domestici di fronte alla morte di Gesualdo (è come una ‘‘cosa’’) L’ultimo Verga GIOVANNI VERGA: NAUFRAGIO CON SPETTATORE / L’ULTIMO VERGA LA SCRITTURA TEATRALE Nelle ultime raccolte di novelle - I ricordi del capitano d’Arce (1891) e Don Candeloro e C.i. (1894) - Verga affronta rispettivamente il tema dell’amore nel mondo vano aristocratico e quello della vita a teatro. Dopo il trasferimento a Catania l’autore si occupa però soprattutto di scrittura teatrale. Adatta alla scena alcune delle sue novelle più celebri, scrive le sceneggiature La caccia al lupo e La caccia alla volpe (1901) e il dramma in tre atti Dal tuo al mio, in scena nel 1903.