Protocollo Internazionale di Misura e Verifica delle Prestazioni (IPMVP®) — Concetti Base MARZO 2022 EVO 10000 – 1:2022(IT) PROTOCOLLO INTERNAZIONALE DI MISURA E VERIFICA DELLE PRESTAZIONI (IPMVP®) CONCETTI BASE MARZO 2022 EVO 10000 – 1:2022(IT) © 2022 Efficiency Valuation Organization (EVO). Tutti i diritti riservati. Il presente documento non può essere riprodotto o alterato, in tutto o in parte, e non può essere utilizzato o diffuso in relazione a qualsiasi corso di formazione commerciale o seminario, sia in formato cartaceo, digitale o in altra forma, senza il previo consenso scritto di EVO. v 1.03 PROTOCOLLO INTERNAZIONALE DI VERIFICA E MISURA DELLE PRESTAZIONI (IPMVP®) – CONCETTI BASE 2022 PREFAZIONE Fin dalla prima pubblicazione del Protocollo Internazionale di Misura e Verifica delle Prestazioni (IPMVP), l’obiettivo dei suoi ideatori era sviluppare un approccio condiviso per misurare e verificare gli investimenti in efficienza al fine di facilitare un impegno globale su vasta scala per l’efficienza energetica. Lo scopo dell'IPMVP è ridurre le barriere per le iniziative di uso efficiente di acqua ed energia. L'IPMVP, che inizialmente era adottato prevalentemente dalle società di servizi energetici, è ora utilizzato dai distributori di energia e dalle agenzie governative per i loro programmi a supporto della gestione della domanda e da tutti coloro che hanno la responsabilità della gestione di edifici, di organizzazioni e di imprese per valutare e migliorare le prestazioni delle strutture. Le istituzioni finanziarie apprezzano sempre più i vantaggi dell'utilizzo dell'IPMVP come strumento per ridurre il rischio degli investimenti. Nel contesto della transizione energetica globale verso un'economia a basse emissioni di carbonio, l'IPMVP offre anche un approccio coerente alla misura e alla verifica della riduzione delle emissioni climalteranti in un'ampia gamma di settori, incluse varie tipologie di infrastrutture, applicazioni industriali e fonti di energia rinnovabile. In quanto documento quadro prevalentemente non prescrittivo, l'IPMVP fornisce una panoramica delle attuali migliori pratiche di M&V, pur mantenendosi flessibile. È un documento “vivo”, le cui metodologie e procedure consentono al protocollo di evolversi e riflettere le esigenze di mercato attuali e future. L'IPMVP è di proprietà della Efficiency Valuation Organization (EVO®), un'organizzazione senza scopo di lucro i cui prodotti e servizi aiutano le persone a impostare progetti di efficienza energetica e investire in essi. La visione di EVO è creare un mondo che abbia fiducia nell'efficienza energetica come risorsa energetica affidabile e sostenibile. La missione di EVO è garantire che i risparmi e l'impatto dei progetti di efficienza energetica e sostenibilità siano accuratamente misurati e verificati. EVO è l'unica organizzazione a livello globale con focus esclusivo sulla misura e verifica (M&V). Le attività di EVO comprendono tre aree principali: sviluppo di protocolli M&V, programmi di formazione relativi all’uso di M&V e certificazione di professionisti del settore. Per realizzare la propria missione e visione, EVO si affida alla vasta conoscenza e competenza di una squadra internazionale di oltre cento istruttori ed esperti di M&V. Protocolli M&V L'IPMVP è il principale protocollo internazionale per le attività di M&V. Il protocollo viene curato e aggiornato dal Comitato IPMVP di EVO, un gruppo di professionisti del settore che offrono volontariamente il loro tempo e grazie ai quali è possibile disporre di un protocollo regolarmente aggiornato e revisionato. Oltre ai Concetti Base dell’IPMVP, EVO sviluppa e pubblica anche varie guide applicative tematiche per l’IPMVP su diversi aspetti, quali gli eventi e gli aggiustamenti non ordinari, la valutazione dell’incertezza e la statistica per la M&V, la M&V per i contratti EPC, le applicazioni idriche, ecc. EVO pubblica anche l'International Energy Efficiency Financing Protocol (IEEFP). © 2022 Efficiency Valuation Organization (EVO) Pagina 1 PROTOCOLLO INTERNAZIONALE DI VERIFICA E MISURA DELLE PRESTAZIONI (IPMVP®) – CONCETTI BASE 2022 Formazione M&V EVO dispone di un copioso e aggiornato materiale didattico, che spazia da un webinar introduttivo alla M&V di un’ora a corsi completi di più giorni. Il programma di formazione di punta di EVO è il corso “IPMVP e Fondamenti di M&V” offerto da oltre un decennio. Ad oggi, circa 15.000 persone hanno frequentato il programma di formazione in tutto il mondo. Questa formazione viene erogata in più lingue grazie a una rete di partner di formazione locali e nazionali in tutti i continenti. EVO ha recentemente aggiunto al suo portafoglio formativo il corso M&V Planning in Practice. Rilasciato in versione pilota nel 2021, questo corso è ora disponibile anche tramite i partner di formazione EVO. Questi due programmi formativi sono la base per le certificazioni PMVA e PMVE di seguito descritte. Oltre ai percorsi di certificazione, EVO offre anche una formazione avanzata e tematica che copre una varietà di argomenti inerenti alla M&V quali ISO 50006, ISO 50015, ISO 50047, Opzione D avanzata per esperti di M&V, Statistica avanzata, M&V e Misura, Effetti interattivi, Finanziamento dell'efficienza energetica e molti altri. Lo sviluppo di queste risorse formative è curato dal Comitato di Formazione di EVO e da vari sottocomitati tematici e ad hoc, in cui operano esperti di M&V approvati da EVO. Certificazione M&V Nel 2019, EVO ha condotto un’indagine a livello globale per raccogliere indicazioni dall’industria con l’obiettivo di guidare le future attività di EVO relative allo sviluppo dei prodotti inerenti alla M&V. Dall’indagine è emerso un segnale forte per EVO rispetto al miglioramento delle conoscenze, delle abilità e delle capacità dei professionisti di M&V. Tale segnale era in linea con le opinioni della squadra internazionale di esperti di M&V, secondo i quali non era sufficiente il programma di formazione “IPMVP e Fondamenti di M&V” in essere fino a quel momento ed era necessario un corso avanzato e una certificazione sulla pianificazione della M&V. Per dare seguito a quanto emerso dall’indagine, nel 2022 EVO ha creato due nuovi programmi di certificazione per i professionisti di M&V. La certificazione Performance Measurement and Verification Analyst (PMVA) costituisce lo standard IPMVP per chi deve applicare i concetti di prestazione, misura e verifica ai progetti di efficienza energetica. Si tratta del programma ufficiale di formazione e certificazione IPMVP sui fondamenti di M&V. I professionisti certificati PMVA solitamente operano in qualità di analisti presso ESCO, pubblica amministrazione, aziende pubbliche e istituzioni finanziarie e sono coinvolti nella progettazione e nell'attuazione di programmi di efficienza energetica e nel loro finanziamento. Questi professionisti hanno dimostrato capacità di M&V, inclusa una buona comprensione dell'applicazione dell'IPMVP per determinare i risparmi. I professionisti certificati PMVA possono essere tecnici degli edifici, specialisti HVAC, ingegneri, architetti, economisti, analisti finanziari, ecc. La certificazione professionale Performance Measurement and Verification Expert (PMVE) stabilisce lo standard IPMVP per i professionisti coinvolti nella preparazione o nell'analisi di piani di misura e verifica. I professionisti certificati PMVE solitamente operano come specialisti M&V e progettano, elaborano e implementano piani di M&V per progetti di efficienza energetica completi e complessi. I PMVE lavorano anche come consulenti e facilitatori di progetti per gestori di strutture e proprietari di edifici. I PMVE operano come analisti esperti © 2022 Efficiency Valuation Organization (EVO) Pagina 2 PROTOCOLLO INTERNAZIONALE DI VERIFICA E MISURA DELLE PRESTAZIONI (IPMVP®) – CONCETTI BASE 2022 di M&V per la pubblica amministrazione, i servizi pubblici e le istituzioni finanziarie. I PMVE tipicamente hanno competenze avanzate in vari aspetti della M&V e sono in grado di strutturare e sottoporre a valutazione piani e rapporti di M&V. La maggior parte dei PMVE possiede una laurea tecnica e una solida conoscenza delle varie azioni di miglioramento dell’efficienza energetica. Le certificazioni PMVA e PMVE di EVO sono conseguibili esclusivamente da coloro i quali possono dimostrare di aver svolto attività di M&V sul campo attraverso formazione, competenze professionali ed esperienze rilevanti per la M&V. Per ulteriori dettagli e aggiornamenti sul Protocollo, la formazione, le attività e i programmi di certificazione di EVO, visitare il sito Web di EVO all'indirizzo: www.evo-world.org © 2022 Efficiency Valuation Organization (EVO) Pagina 3 PROTOCOLLO INTERNAZIONALE DI VERIFICA E MISURA DELLE PRESTAZIONI (IPMVP®) – CONCETTI BASE 2022 RINGRAZIAMENTI Questa edizione del Protocollo Internazionale di Verifica e Misura delle Prestazioni (IPMVP®) segna il 25° anniversario del più riconosciuto protocollo di misura e verifica (M&V) per energia e acqua e delle relative linee guida. L'IPMVP è attualmente di proprietà e gestito dall'Efficiency Valuation Organization (EVO®). Questo aggiornamento dell'IPMVP è il risultato del processo di revisione previsto ogni cinque anni che ha raccolto input dai comitati tecnici e di formazione dell'IPMVP, dagli istruttori certificati da EVO e da molti altri soggetti interessati in tutto il mondo. Sono stati ricevuti, analizzati e discussi centinaia di commenti con l’obiettivo di includerli in Concetti Base o in una delle tante guide applicative IPMVP esistenti o future. Membri del Comitato IPMVP Il lavoro di revisione è stato coordinato sotto la supervisione del comitato IPMVP di EVO diretto da Tracy Phillips, il Presidente, Margaret Selig, la Vicepresidente, e Lia Webster, un membro di lunga data del comitato, che è stata caporedattore e ha coordinato il lavoro di gruppi e sottocomitati ad hoc durante tutto il processo di revisione. I membri del Comitato IPMVP che hanno partecipato a questo progetto includono Todd Amundson, Jim Bradford, Gregory Bonser, Phil Combs, Luis Castanheira, Shankar Earni, David Jump, David Korn, Ken Lau, Eric Mazzi, Scott Noyes, Jesse Smith, Kevin Warren e Jim Zarske. Altri contributori Si ringraziano le seguenti persone per la revisione tecnica e il contributo nelle varie fasi del processo di revisione: Zahra Abbasi, Chris Balbach, Paul Calberg Ellen, Donald Chu, Sandeep Dahiya, Alberto Escofet, Jon Feldman, Ignace de Francqueville, Daniele Forni, Dakers Gowans, Dolf Van Hattem, Nick Keegan, Eunjung Kim, Bill Koran, Steve Kromer, Daniel Magnet, Leo Mba, Rajvant Nijjhar, Cory Read, Bruce Rowse, Christo A van der Merwe, Vilnis Vesma, Hilary Woods. Si ringrazia il Consiglio di amministrazione di EVO per aver reso disponibili le risorse necessarie per questo aggiornamento: Mark Lister (Presidente), Donal Gilligan (Vicepresidente), Thomas K. Dreessen (Tesoriere), Laura Van Wie McGrory (Segretario), Pierre Langlois (ex presidente), Phil Coleman (membro); e lo staff EVO per aver gestito il processo nel corso di molti anni: Desislava Borisova, Monica Pérez Ortiz e Denis Tanguay. La presente edizione del volume “Concetti Base”, del Protocollo Internazionale di Verifica e Misura delle Prestazioni (IPMVP) edizione 2022, è stata tradotta dalla Federazione Italiana per l’uso Razionale dell’Energia (FIRE). EVO è molto riconoscente per questo importante contributo alla diffusione dell’IPMVP in italiano. © 2022 Efficiency Valuation Organization (EVO) Pagina 4 PROTOCOLLO INTERNAZIONALE DI VERIFICA E MISURA DELLE PRESTAZIONI (IPMVP®) – CONCETTI BASE 2022 MODIFICHE IN QUESTA EDIZIONE Questo documento sostituisce le precedenti versioni dell’IPMVP tra cui: 2016 IPMVP Core Concepts (EVO 10000 – 1:2016), IPMVP Measurement & Verification Issues and Examples (EVO 10300 – 1:2019) e IPMVP Generally Accepted M&V Principles 2018. In quanto documento in continuo aggiornamento, ogni nuova versione dell'IPMVP incorpora modifiche e miglioramenti che riflettono nuove ricerche e progressi nelle metodologie e nei dati per la M&V. Le principali novità di questa edizione sono sintetizzate di seguito: ▪ ▪ ▪ ▪ ▪ ▪ ▪ Aggiornamento del nome dell'Opzione A in “Isolamento dell’AMEE, misura dei parametri principali” così da chiarire che può includere più parametri principali. Chiarimento riguardo l’Opzione B: "Isolamento dell’AMEE, misura di tutti i parametri”, che richiede la misura continua. Aggiunta di approfondimenti sulle fonti di incertezza nei risparmi per ciascuna opzione IPMVP Aggiunta di contenuti alla Sezione 13 – “Requisiti del piano di M&V e della rendicontazione” sulla verifica operativa, requisiti aggiuntivi per l'Opzione A e l'Opzione C e relativi all'accuratezza dei risparmi Incorporazione di contenuto da “Issues and Examples 2016” nella Sezione 5 – “Processo di M&V”, Sezione 11 – “Risparmio monetari” e Sezione 12 – “Problemi comuni di M&V” Consolidamento di contenuti e aggiunta di chiarimenti (es. perimetro di misura, selezione dell’opzione, conformità all’IPMVP, gestione del rischio) Aggiunta e aggiornamento di figure, tabelle ed equazioni. Rimozione o aggiornamento delle equazioni di risparmio specifiche dell'opzione, aggiunta dell'equazione semplificata per il risparmio energetico normalizzato, aggiornamento delle equazioni semplificate aggiungendo per coerenza "aggiustamenti ordinari" ove appropriato e inclusione di nomi e numeri delle equazioni Inclusione di elementi aggiuntivi in Termini & Definizioni, principalmente da IPMVP 2012. Aggiornamento delle definizioni e verifica della coerenza tra le guide applicative IPMVP e altre risorse relative alla M&V, inclusione del chiarimento che i fattori statici possono avere un impatto al di fuori del confine di misura Aggiunta di contenuti o aggiornamenti tra cui: Sezione 12.2 – “Metodi avanzati di M&V”, 12.3 – “Riduzioni della potenza assorbita”, Sezione 12.6 – “Statistica per M&V”, 12.7 – “Produzione e stoccaggio di energia in loco”, 12.8 – “Energy Services Performance Contract (ESPC)”, 12.9 – “Programmi governativi e delle Utility”, 12.10 – “Acqua”. © 2022 Efficiency Valuation Organization (EVO) Pagina 5 PROTOCOLLO INTERNAZIONALE DI VERIFICA E MISURA DELLE PRESTAZIONI (IPMVP®) – CONCETTI BASE 2022 INDICE PREFAZIONE .................................................................................................................................................. 1 RINGRAZIAMENTI.......................................................................................................................................... 4 MODIFICHE IN QUESTA EDIZIONE................................................................................................................. 5 INDICE ........................................................................................................................................................... 6 1. AMBITO ............................................................................................................................................... 10 2. TERMINI & DEFINIZIONI ...................................................................................................................... 11 3. DEFINIZIONE E SCOPI DELLA M&V ...................................................................................................... 15 3.1. 4. 5. PRINCIPI DI M&V ................................................................................................................................. 19 PROCESSO DI M&V.............................................................................................................................. 21 5.1. 6. 7. Finalità della M&V....................................................................................................................... 17 Revisione da parte di un Verificatore Indipendente ................................................................... 23 CONFORMITÀ ALL’IPMVP.................................................................................................................... 24 LA STRUTTURA DELL’IPMVP ................................................................................................................ 25 7.1. Confine di Misura ........................................................................................................................ 26 7.2. Periodi di Misura ......................................................................................................................... 28 7.2.1. Periodo di Riferimento ........................................................................................................ 28 7.2.2. Periodo di Installazione ....................................................................................................... 29 7.2.3. Periodo di Rendicontazione ................................................................................................ 29 7.2.4. Periodi di Misura Contigui (prova di attivazione/disattivazione) ....................................... 30 7.3. Condizioni del Periodo di Riferimento ........................................................................................ 30 7.4. Metodi di aggiustamento ............................................................................................................ 31 7.4.1. Aggiustamenti Ordinari ....................................................................................................... 31 7.4.2. Aggiustamenti Straordinari ................................................................................................. 32 7.5. Approcci per la contabilizzazione dei Risparmi........................................................................... 32 7.5.1. Consumo energetico evitato (o Potenza assorbita evitata)................................................ 33 7.5.2. Risparmi energetici normalizzati......................................................................................... 35 7.6. 8. CONSIDERAZIONI IN MERITO ALLA SCELTA DELL’OPZIONE IPMVP .................................................... 38 8.1. 8.2. 8.3. 8.4. 8.5. 8.6. 8.7. 8.8. 9. Verifica Operativa ....................................................................................................................... 36 Tipiche caratteristiche di Progetto per Opzioni IPMVP .............................................................. 38 Granularità dei Risparmi ............................................................................................................. 40 Livello degli Effetti Interattivi ...................................................................................................... 40 Misure Energetiche Richieste ..................................................................................................... 41 Stabilità dei parametri operativi ................................................................................................. 42 Limitazioni ai Costi di M&V ......................................................................................................... 42 Contesto del progetto e responsabilità delle parti interessate .................................................. 43 Utilizzo dei Metodi di Isolamento dell’AMEE.............................................................................. 43 OPZIONI IPMVP ................................................................................................................................... 47 © 2022 Efficiency Valuation Organization (EVO) Pagina 6 PROTOCOLLO INTERNAZIONALE DI VERIFICA E MISURA DELLE PRESTAZIONI (IPMVP®) – CONCETTI BASE 2022 9.1. Opzione A: Isolamento dell’AMEE, Misura dei Parametri Principali .......................................... 47 9.1.1. Valori Stimati e Misurati ..................................................................................................... 47 9.1.2. Verifica dell’Installazione .................................................................................................... 48 9.1.3. Calcoli .................................................................................................................................. 48 9.1.4. Migliori Applicazioni ............................................................................................................ 48 9.2. Opzione B: Isolamento dell’AMEE, Misura di Tutti i Parametri .................................................. 49 9.2.1. Calcoli per l’Opzione B ........................................................................................................ 49 9.2.2. Migliori Applicazioni ............................................................................................................ 49 9.3. Opzione C: Intero Impianto/Struttura ........................................................................................ 50 9.3.1. Dati del contatore del distributore ..................................................................................... 51 9.3.2. Problematiche relative ai dati energetici ............................................................................ 51 9.3.3. Variabili Indipendenti .......................................................................................................... 52 9.3.4. Calcoli e Modelli Matematici .............................................................................................. 53 9.3.5. Migliori Applicazioni ............................................................................................................ 54 9.4. Opzione D: Simulazione Calibrata ............................................................................................... 54 9.4.1. Tipologie di Programmi di Simulazione............................................................................... 54 9.4.2. Calcoli .................................................................................................................................. 59 9.4.3. Migliori Applicazioni ............................................................................................................ 60 10. COSTI DI M&V e ACCURATEZZA NEI RISPARMI ................................................................................... 63 10.1. Costi di M&V ............................................................................................................................... 63 10.2. Gestione dell’Incertezza.............................................................................................................. 64 10.3. Bilanciare Accuratezza e Costi .................................................................................................... 66 11. RISPARMI MONETARI.......................................................................................................................... 68 11.1. 11.2. 11.3. 11.4. 11.5. Costi Totali .................................................................................................................................. 68 Prezzi Marginali e a fasce orarie ................................................................................................. 68 Struttura tariffaria ....................................................................................................................... 69 Stima dei Valori Futuri ................................................................................................................ 70 Modifica del vettore energetico e delle tariffe ........................................................................... 70 12. PROBLEMI COMUNI DI M&V............................................................................................................... 72 12.1. Aggiustamenti ed Eventi Straordinari ......................................................................................... 72 12.1.1. Condizioni Operative Minime ............................................................................................. 73 12.2. Metodi avanzati di M&V ............................................................................................................. 73 12.3. Riduzioni della potenza assorbita ............................................................................................... 74 12.4. Problemi dei Sottocontatori ....................................................................................................... 75 12.4.1. Misure di energia elettrica .................................................................................................. 76 12.4.2. Calibrazione dei Misuratori ................................................................................................. 76 12.5. Problemi relativi ai dati ............................................................................................................... 76 12.5.1. Dati mancanti o persi .......................................................................................................... 76 12.5.2. Uso di monitoraggio e sistemi di controllo per la raccolta dei dati .................................... 77 12.6. Statistica per la M&V .................................................................................................................. 77 12.6.1. Uso dei livelli di confidenza & degli intervalli di confidenza ............................................... 78 © 2022 Efficiency Valuation Organization (EVO) Pagina 7 PROTOCOLLO INTERNAZIONALE DI VERIFICA E MISURA DELLE PRESTAZIONI (IPMVP®) – CONCETTI BASE 2022 12.6.2. 12.6.3. Valutare i risultati................................................................................................................ 78 Cifre Significative e Arrotondamenti................................................................................... 80 12.7. Produzione e Stoccaggio di Energia in sito ................................................................................. 80 12.8. Energy Services Performance Contract (ESPCs) .......................................................................... 81 12.9. Programmi Governativi e delle Utility ........................................................................................ 82 12.9.1. Valutazione Misura & Verifica (EM&V) ............................................................................... 83 12.10. Acqua .......................................................................................................................................... 84 12.11. Quantificazione della Riduzione delle Emissioni di Gas Serra (GHG).......................................... 84 12.12. Persistenza dei Risparmi ............................................................................................................. 85 13. REQUISITI DEL PIANO DI M&V E DELLA RENDICONTAZIONE .............................................................. 86 13.1. Requisiti del piano di M&V ......................................................................................................... 86 13.1.1. Panoramica della Struttura e del Progetto ......................................................................... 86 13.1.2. Intento della Misura di Efficienza Energetica ..................................................................... 86 13.1.3. Opzione IPMVP selezionata e Confine di misura ................................................................ 87 13.1.4. Energia e Condizioni del Periodo di Riferimento ................................................................ 87 13.1.5. Requisiti di Verifica Operativa............................................................................................. 88 13.1.6. Periodo/i di Rendicontazione.............................................................................................. 88 13.1.7. Base per l’Aggiustamento ................................................................................................... 89 13.1.8. Metodologia di Calcolo e Procedura di Analisi ................................................................... 90 13.1.9. Risparmi economici ............................................................................................................. 90 13.1.10. Dettagli della Misura ........................................................................................................... 90 13.1.11. Responsabilità di Monitoraggio e Reportistica ................................................................... 91 13.1.12. Accuratezza attesa .............................................................................................................. 91 13.1.13. Budget di M&V .................................................................................................................... 91 13.1.14. Format del Rapporto di M&V.............................................................................................. 91 13.1.15. Controllo della Qualità ........................................................................................................ 91 13.2. Requisiti addizionali di M&V ....................................................................................................... 92 13.2.1. Opzione A – Requisiti addizionali ........................................................................................ 92 13.2.2. Opzione C – Requisiti addizionali ........................................................................................ 92 13.2.3. Opzione D - Requisiti addizionali ........................................................................................ 93 13.3. Requisiti di Rendicontazione della M&V..................................................................................... 94 13.3.1. Panoramica del rapporto di M&V ....................................................................................... 94 13.3.2. Contesto del Progetto ......................................................................................................... 94 13.3.3. Attività di Raccolta Dati di M&V condotte durante l’attuale periodo di rendicontazione . 94 13.3.4. Metodologia e Calcoli dei Risparmi..................................................................................... 94 13.3.5. Risparmi verificati ............................................................................................................... 95 13.3.6. Informazione aggiuntiva richiesta....................................................................................... 95 © 2022 Efficiency Valuation Organization (EVO) Pagina 8 PROTOCOLLO INTERNAZIONALE DI VERIFICA E MISURA DELLE PRESTAZIONI (IPMVP®) – CONCETTI BASE 2022 Lista delle Equazioni Equazione 1: Equazione Generale per Determinare I Risparmi .................................................................. 25 Equazione 2: Equazione Principale dei Risparmi IPMVP ............................................................................. 32 Equazione 3: Equazione Fondamentale per il Consumo Energetico Evitato usando il forecasting ............ 33 Equazione 4: Equazione Semplificata per il Consumo Energetico Evitato usando il forecasting ............... 34 Equazione 5: Equazione Fondamentale per il Consumo Energetico Evitato usando il Backcasting ........... 34 Equazione 6: Equazione Semplificata per il Consumo Energetico Evitato usando il Backcasting .............. 34 Equazione 7: Equazione fondamentale per il risparmio energetico normalizzato ..................................... 35 Equazione 8: Equazione semplificata per i risparmi normalizzati .............................................................. 35 Equazione 9: Risparmi delle Opzioni A/B se non sono richiesti aggiustamenti .......................................... 45 Equazione 10: Equazione Semplificata per I Consumi Energetici Evitati usando l’Opzione D nelle Nuove Costruzioni .................................................................................................................................................. 59 Equazione 11: Risparmi monetari Usando il Metodo dei Costi Totali ........................................................ 68 Lista delle Figure Figura 1: Esempio di Pianificazione Progettuale (Attività M&V in grassetto*) .......................................... 16 Figura 2: Risparmi o Consumo Energetico/Potenza assorbita evitati ......................................................... 26 Figura 3: Confini di Misura per Intera Struttura e Isolamento dell’AMEE .................................................. 27 Figura 4: Panoramica delle Opzioni dell’IPMVP .......................................................................................... 27 Figura 5: Tipologie di Risparmi .................................................................................................................... 33 Figura 6: Il Livello dei Risparmi limita i Costi di M&V ................................................................................. 66 Lista delle Tabelle Tabella 1 - Finalità della M&V ..................................................................................................................... 17 Tabella 2 – Panoramica del Progetto di M&V e del Processo di Rendicontazione ..................................... 21 Tabella 3 - Approcci alla Verifica Operativa ................................................................................................ 37 Tabella 4 - Elementi Chiave delle Opzioni IPMVP ....................................................................................... 38 Tabella 5 - Caratteristiche tipiche del progetto e Opzioni IPMVP comunemente preferibili ..................... 40 Tabella 6 - Linee guida generali per il bilanciamento dei costi e dell'incertezza in M&V ........................... 42 Tabella 7 - Selezione dell’Opzione di Isolamento dell’AMEE – Esempi Basati sul Carico e sulle Ore di Funzionamento ........................................................................................................................................... 45 Tabella 8 - Determinazione di Valori Costanti sulla base delle Misure....................................................... 46 Tabella 9 - Pasi della Calibrazione per il Modello di Simulazione …………………………………………………………...58 Tabella 10 - Riepilogo delle Opzioni IPMVP ................................................................................................ 61 Tabella 11 - Base di Aggiustamento e Tipologie di Risparmi ...................................................................... 89 © 2022 Efficiency Valuation Organization (EVO) Pagina 9 PROTOCOLLO INTERNAZIONALE DI VERIFICA E MISURA DELLE PRESTAZIONI (IPMVP®) – CONCETTI BASE 2022 1. AMBITO Le linee guida fornite in questo documento sono incentrate sul risparmio energetico e possono essere applicate anche alla potenza, al consumo di acqua, ai relativi risparmi monetari, alle riduzioni delle emissioni o a qualsiasi altra quantità che possa essere misurata e verificata. Il piano di M&V è fondamentale per il finanziamento dell’efficienza energetica, per i contratti ESPC, per la gestione delle prestazioni, per il contenimento delle emissioni di gas serra e per molti programmi governativi e dei distributori di energia. L’IPMVP fornisce un quadro che può essere utilizzato per: 1) verificare che un progetto abbia il potenziale di risparmiare energia, e 2) quantificare l'energia a livello di sito e l'impatto sui costi di uno specifico progetto. Entrambe le componenti risultano essenziali per la misura e la verifica (M&V) dei risparmi. Il risparmio energetico in una struttura non può essere misurato direttamente perché il risparmio rappresenta l'assenza di consumo o assorbimento di potenza. Al contrario, i risparmi si basano sulle misure di ciascun tipo di combustibile o fonte di energia interessata all'interno di un determinato confine di misura prima e dopo l'attuazione di un progetto, apportando gli adeguati aggiustamenti per tenere conto del cambiamento delle condizioni. L’IPMVP presenta princìpi e termini comuni ampiamente accettati come fondamentali per qualsiasi buon processo di M&V. Non definisce le attività di M&V per tutte le applicazioni. Ogni progetto deve essere affrontato individualmente per soddisfare le esigenze di tutte le parti interessate nella rendicontazione del risparmio energetico o idrico. Questo approccio individuale è riflesso nel piano di M&V del progetto e i risparmi sono rendicontati come specificato nel piano di M&V. L'utilizzo dei princìpi, della struttura, dei termini e del processo dell'IPMVP per determinare e rendicontare i risparmi energetici verificati facilita l’ottenimento di risultati affidabili e comprensibili. © 2022 Efficiency Valuation Organization (EVO) Pagina 10 PROTOCOLLO INTERNAZIONALE DI VERIFICA E MISURA DELLE PRESTAZIONI (IPMVP®) – CONCETTI BASE 2022 2. TERMINI & DEFINIZIONI A questo documento si applicano i seguenti termini e definizioni. Nota: per garantire la chiarezza del testo, sebbene nel resto del documento vengano fatti espliciti riferimenti solo all'energia (es. misure di efficienza energetica), i metodi descritti per misurare e verificare i risparmi energetici si applicano ugualmente alle riduzioni della potenza, alle misure di efficienza idrica, alle riduzioni delle emissioni di gas serra, agli impianti di conversione dell’energia da fonti rinnovabili, ai progetti di accumulo di energia o altri progetti specifici e ai relativi risparmi. Termine Definizione Aggiustamenti ordinari Aggiustamenti dei dati del periodo di riferimento o del periodo di rendicontazione utilizzando metodi matematici e statistici per tenere conto delle variazioni attese del consumo di energia o della potenza dovute a variazioni delle Variabili Indipendenti che influenzano il consumo di energia all'interno del Confine di misura. Aggiustamenti straordinari Calcoli ingegneristici specifici per tenere conto degli effetti energetici all’interno del Confine di misura dovuti a cambiamenti dei Fattori statici. Aggiustamento del Periodo di Riferimento Vedasi Aggiustamenti Straordinari. Azione di Miglioramento dell’Efficienza Energetica (AMEE) Un’azione o una serie di azioni progettate per migliorare l’efficienza, ridurre il consumo di energia o di acqua o gestire la domanda di potenza: chiamata in alcuni contesti Misura di Risparmio Energetico (Energy Conservation Measure – ECM). In questo documento, il termine AMEE può includere, acqua, gas serra, generazione di energia, accumulo o altri progetti pianificati. Backcasting Metodo raramente utilizzato per determinare il consumo energetico evitato dove l’energia del periodo di rendicontazione è adattata alle condizioni del periodo di riferimento. Commissioning Un processo incentrato sulla qualità per migliorare la consegna di un progetto, comprensivo della verifica e della documentazione attestanti che la struttura e i suoi sistemi e le sue parti siano pianificati, progettati, installati, testati, gestiti e mantenuti per soddisfare l'intento progettuale. Confine di misura Confine di misura teorico tracciato intorno all’apparecchiatura, ai sistemi, all’edificio o all’impianto atto ad isolare gli effetti significativi per la valutazione dei risparmi da quelli che non lo sono. Tutto il Consumo energetico e/o la Potenza assorbita o generata dalle apparecchiature o dai sistemi all’interno del confine deve essere necessariamente misurato o stimato. Consumo Energetico Quantità di energia utilizzata da un carico in un periodo di tempo specifico. © 2022 Efficiency Valuation Organization (EVO) Pagina 11 PROTOCOLLO INTERNAZIONALE DI VERIFICA E MISURA DELLE PRESTAZIONI (IPMVP®) – CONCETTI BASE 2022 Termine Definizione Consumo energetico evitato Riduzione del Consumo energetico, potenza assorbita o relativi costi, che si verifica rispetto a quella che sarebbe stata l’energia misurata (o la potenza assorbita) senza l’AMEE, più comunemente determinato nelle condizioni del periodo di rendicontazione. In alcuni casi, il consumo energetico evitato può essere determinato nelle condizioni del periodo di riferimento. Effetti Interattivi Qualunque effetto sull’energia generato da una AMEE che avviene all’esterno del Confine di misura dell’AMEE stessa e non viene registrato dalle misure dell’energia. Emissioni di Gas Serra Gas contenenti carbonio come anidride carbonica e metano che vengono emessi attraverso la combustione di combustibili fossili nella produzione e distribuzione di energia. Le emissioni all'interno di un confine di misura possono essere espresse come unità di massa di anidride carbonica equivalente e talvolta sono indicate genericamente come emissioni di carbonio. Energia del Periodo di Rendicontazione Il Consumo di energia e/o Potenza assorbita all’interno di un certo Confine di Misura durante il Periodo di rendicontazione senza Aggiustamenti. Energia (o Potenza) del Periodo di Riferimento Consumo di energia e/o Potenza assorbita all’interno di un certo Confine di Misura durante il Periodo di Riferimento senza Aggiustamenti. Energia del periodo di riferimento adattata L’energia del periodo di riferimento, modificata tramite Aggiustamenti ordinari e/o straordinari, per tener conto dei cambiamenti di condizioni nel periodo di rendicontazione o in “condizioni normali” fissate. Energy Performance Contract Accordo tra due o più parti in cui il pagamento è funzione del raggiungimento di specifici risultati come, ad esempio, il miglioramento delle prestazioni energetiche, la riduzione delle emissioni di gas serra o dei costi energetici o il tempo di ritorno dell’investimento in un periodo definito. Evento straordinario Cambiamenti imprevisti nell'uso dell'energia entro il confine di misura risultanti da variazioni dei fattori statici, che non sono contabilizzati nei calcoli del risparmio energetico e non sono correlati al progetto energetico previsto. Fattori che influenzano l’energia Condizioni operative che possono influenzare il consumo di energia all'interno di un confine di misura. Include fattori statici e variabili indipendenti. Le caratteristiche di un impianto/struttura che incidono sul Consumo energetico o sulla Potenza all'interno del Confine di misura definito, che non si prevede cambieranno, e quindi non sono state incluse come Variabili Indipendenti. Sebbene non si preveda che cambino, questi fattori statici dovrebbero essere riconosciuti e monitorati e, se cambiano, potrebbe essere necessario calcolare gli Aggiustamenti straordinari per tenere conto di queste variazioni. Nota: queste caratteristiche possono includere parametri fissi, ambientali, operativi e di manutenzione. Fattori Statici © 2022 Efficiency Valuation Organization (EVO) Pagina 12 PROTOCOLLO INTERNAZIONALE DI VERIFICA E MISURA DELLE PRESTAZIONI (IPMVP®) – CONCETTI BASE 2022 Termine Definizione Incertezza nei Risparmi L'intervallo di valori del risparmio in cui si stima, dato un livello di confidenza statistica, si trovi il reale valore del risparmio. Un singolo valore non rappresenta adeguatamente il risparmio. L'incertezza nei risparmi viene presentata come intervallo di valori (incertezza assoluta) o come percentuale del risparmio stimato (incertezza relativa). Un fattore misurabile relativo alle condizioni operative, utilizzato per valutare la funzione di un AMEE o di un sistema. Il livello di confidenza si riferisce alla probabilità che l’intervallo considerato contenga il valore reale. Processo di pianificazione, misura, raccolta ed analisi dati il cui scopo è quello di verificare e rendicontare i risparmi energetici risultanti dall’implementazione di un’Azione di miglioramento dell’efficienza energetica all’interno di uno specifico impianto/struttura. I risparmi comunemente quantificati includono il consumo di energia elettrica, la potenza elettrica assorbita, il consumo di gas naturale, le emissioni di carbonio, il consumo di acqua e possono includere vettori come vapore, energia generata o altri elementi da verificare nell'ambito di un progetto di sostenibilità o efficienza. Il processo che utilizza strumenti di misura per rilevare i dati di consumo energetico, di Potenza o dati relativi ai parametri principali. Una o più variabili critiche identificate in quanto hanno un significativo impatto sui risparmi energetici associate con un’AMEE installata. Periodo di tempo di interesse per un progetto di M&V, inclusi il Periodo di Riferimento, il Periodo di Installazione e i Periodi di Rendicontazione. Un periodo di tempo definito durante il quale vengono installate le AMEE previste. Un periodo di tempo definito scelto per verificare e quantificare i risparmi dopo l'attuazione di una o più AMEE. Le M&V può essere svolta su uno o più periodi di rendicontazione durante i quali vengono preparati i singoli rapporti di risparmio. Il periodo di rendicontazione può essere il periodo totale in cui viene svolta la M&V dopo l'implementazione delle AMEE (es. la durata di un contratto di prestazione energetica) o semplicemente la durata del tempo coperto da un solo rapporto di risparmio. Un periodo di tempo definito, scelto per rappresentare il funzionamento dell’impianto/struttura o del sistema prima dell’implementazione di una o più AMEE. Un documento specifico di ciascun progetto che dettaglia i metodi, le procedure, le analisi e la rendicontazione che saranno condotti nei periodi di M&V per verificare e rendicontare i risparmi. I requisiti IPMVP per i piani M&V sono descritti nella Sezione 13. Una misura della velocità con cui viene svolto il lavoro o viene utilizzata l'energia quando applicata a un carico. Sistema, periodo di tempo, uso energetico o condizioni che forniscono un riferimento a cui poi si paragonano le prestazioni di un’Azione per il Miglioramento dell’Efficienza Energetica o di altri interventi. Indicatore di Prestazione Livello di Confidenza Misura e Verifica (M&V) Misura Parametro/i Principale Periodi di M&V Periodo di Installazione Periodo di Rendicontazione Periodo di Riferimento Piano di M&V Potenza (di) Riferimento © 2022 Efficiency Valuation Organization (EVO) Pagina 13 PROTOCOLLO INTERNAZIONALE DI VERIFICA E MISURA DELLE PRESTAZIONI (IPMVP®) – CONCETTI BASE 2022 Termine Definizione Risparmi Valore, in unità quantificabili, del consumo energetico, della potenza, dell'acqua, delle emissioni di gas serra, o delle relative riduzioni dei costi, determinato confrontando i valori misurati prima e dopo l'attuazione di una o più AMEE, apportando idonei Aggiustamenti ordinari e straordinari per tenere conto dei cambiamenti di condizioni. I risparmi energetici o di altro tipo e gli eventuali risparmi monetari che ne derivano possono essere rendicontati come Consumo energetico evitato o Risparmio normalizzato. Risparmi normalizzati Riduzione di Consumo energetico, Potenza assorbita o costi che si verifica nel Periodo di rendicontazione, relativa a cosa sarebbe accaduto se l’impianto/struttura fosse stato equipaggiato e condotto nella stessa configurazione del periodo di riferimento ma in “condizioni normali” fissate. Queste “condizioni normali” possono essere una media a lungo termine o quelle di qualsiasi altro periodo di tempo scelto (diverso dal periodo di riferimento o dal periodo di rendicontazione, perché altrimenti sarebbe Consumo energetico evitato anziché risparmi normalizzati). La normalizzazione implica l'utilizzo di uno strumento statisticamente valido per adattare l’energia del periodo di riferimento e del periodo di rendicontazione a un insieme comune di condizioni significative. Uso finale dell’Energia Valore stimato Variabile Indipendente Verifica Operativa Uso dell’energia per uno scopo specifico diverso da produzione, trasformazione o accumulo di energia. (es: ventilazione, illuminazione, riscaldamento, raffreddamento, trasporti, processi industriali, linee di produzione.) Parametro utilizzato nei calcoli dei risparmi determinati con metodi diversi dall'esecuzione di misure durante il periodo di M&V. I metodi utilizzati per stimare i valori possono variare da stime ingegneristiche derivate dalle indicazioni del produttore sulle prestazioni delle apparecchiature a misure non effettuate durante il periodo di M&V. I valori derivati da prove di prestazione delle apparecchiature o altre misure non effettuate in situ sono considerati stime ai fini della conformità all'IPMVP. Un parametro che ci si aspetta cambi regolarmente e che ha un impatto misurabile sul Consumo di Energia e/o assorbimento di potenza di un sistema o di una struttura. Verifica che le Azioni di miglioramento dell’efficienza energetica siano correttamente installate e funzionino come previsto e che quindi siano in grado di generare i risparmi attesi. La verifica operativa può includere ispezioni, prove di prestazione e/o analisi di dati. © 2022 Efficiency Valuation Organization (EVO) Pagina 14 PROTOCOLLO INTERNAZIONALE DI VERIFICA E MISURA DELLE PRESTAZIONI (IPMVP®) – CONCETTI BASE 2022 3. DEFINIZIONE E SCOPI DELLA M&V La “Misura e verifica” (M&V) è il processo di pianificazione, misura, raccolta e analisi dei dati per verificare e rendicontare i risparmi energetici all'interno di una o più strutture come risultato dell'implementazione di una o più AMEE. I risparmi comunemente quantificati riguardano il consumo di energia elettrica, la potenza elettrica, il consumo di gas naturale, le emissioni di carbonio, il consumo di acqua e possono includere vettori come vapore, energia generata o altri elementi da verificarsi, nell’ambito di un progetto di sostenibilità o di efficientamento, come parte del processo di ricorso alle misure finalizzato a determinare in modo affidabile i risparmi generati all’interno di una struttura grazie all’implementazione di AMEE. I risparmi non possono essere misurati direttamente poiché rappresentano l'assenza di consumo energetico e/o di potenza. I risparmi sono, invece, determinati confrontando il consumo e/o la potenza misurati prima e dopo l'attuazione di un progetto, apportando opportuni aggiustamenti per i cambiamenti delle condizioni. Le attività di M&V sono una parte o tutte le seguenti: ▪ Valutazione dei flussi energetici e delle fonti di risparmio ▪ Installazione, calibrazione e manutenzione dei misuratori ▪ Raccolta, archiviazione e controllo qualità dei dati ▪ Sviluppo di un metodo computazionale e di stime accettabili ▪ Calcoli con dati misurati ▪ Pianificazione e controllo del completamento della verifica operativa ▪ Rendicontazione, controllo qualità e verifica di terza parte dei rapporti. La M&V non è solo una raccolta di attività svolte per aiutare un progetto a soddisfare i requisiti IPMVP. Come mostrato nella Figura 1, le attività di M&V spesso si sovrappongono ad altri impegni progettuali relativi allo sviluppo e all'implementazione di AMEE (es. raccolta di dati per identificare AMEE e stabilire riferimenti energetici, messa in servizio e verifica operativa delle AMEE installate, installazione di sistemi di monitoraggio per la raccolta dati, ecc.). Il processo di progettazione e rendicontazione di M&V è parallelo al processo di progettazione e implementazione dell'AMEE e le loro attività possono spesso essere integrate. Le buone pratiche implicano, ove possibile, l'integrazione delle attività di M&V nel processo di identificazione, sviluppo, approvvigionamento, installazione e gestione di azioni di efficienza energetica (AMEE). L'identificazione delle sinergie di progetto e la definizione dei ruoli e delle responsabilità delle parti coinvolte durante la pianificazione del progetto sosterranno un impegno coordinato della squadra. In tal modo è possibile sfruttare ambiti complementari e controllare i costi relativi alla M&V. Se correttamente integrata, ogni attività di M&V serve a migliorare e ad accrescere l’operatività dell’AMEE e la persistenza dei risparmi. © 2022 Efficiency Valuation Organization (EVO) Pagina 15 PROTOCOLLO INTERNAZIONALE DI VERIFICA E MISURA DELLE PRESTAZIONI (IPMVP®) – CONCETTI BASE 2022 Pianificazione Plan • Identify EEMs • Identificare le AMEE • Document Baseline • Documentare l’energia delEnergy* periodo di • Planriferimento* and Coordinate Activities* • Planificare e coordinare le attività * • Design EEMs • Progettare le AMEE Installazione Install Manutenzione Maintain • Installare le AMEE • Install EEMs • Mettere in servizio • Commission • Verifica Operativa* • Verify Operations* • Gather Data* • Raccogliere i dati * • Verify Savings* • Verificare i risparmi* • Report* • Rendicontare* • Document • DocumentareProject i riscontri Feedback ricevuti sul progetto • Assure Persistence • Assicurare la persistenza *Attività di M&V Figura 1: Esempio di Pianificazione Progettuale (Attività M&V in grassetto*) La M&V costituisce una parte fondamentale di molte attività inerenti all’energia per diversi attori, tra cui: ▪ ▪ ▪ ▪ ▪ ▪ ▪ ▪ ▪ Fornitori e clienti di servizi di efficienza energetica Progettisti, responsabili, valutatori di programmi di gestione della domanda Utilizzatori di energia che realizzano AMEE e vogliono valutarne i risparmi Facility manager che vogliono render conto in modo appropriato delle variazioni del budget energetico Responsabili della gestione di edifici che desiderano ottenere un riconoscimento per l’efficienza energetica derivante dagli interventi realizzati Progettisti di nuovi edifici che desiderano rendicontare la sostenibilità dei loro progetti Sviluppatori di progetti di efficienza idrica Progettisti di programmi per l’aumento dell’efficienza e la riduzione delle emissioni Tecnici delle organizzazioni certificate ISO 50001 o in via di Certificazione. I finanziatori, i project manager e gli addetti all’implementazione delle applicazioni di cui sopra potranno fare uso di questo documento per determinare un quadro condiviso e garantire che gli elementi chiave vengano presi adeguatamente in considerazione. © 2022 Efficiency Valuation Organization (EVO) Pagina 16 PROTOCOLLO INTERNAZIONALE DI VERIFICA E MISURA DELLE PRESTAZIONI (IPMVP®) – CONCETTI BASE 2022 3.1. Finalità della M&V Le tecniche di M&V possono essere utilizzate dai proprietari delle strutture o dai portatori di interesse dei progetti di efficienza energetica per molteplici scopi, inclusa la gestione del rischio. Tabella 1 - Finalità della M&V FINALITÀ DEL M&V APPLICAZIONI Gestione dei rischi relativi al progetto Un piano di M&V è uno strumento di mitigazione del rischio utilizzato durante l'attuazione di progetti di efficienza energetica. Un piano di M&V accuratamente predisposto può gestire i rischi del progetto per le parti coinvolte garantendo al contempo il raggiungimento degli obiettivi di prestazione. Il bilanciamento dei rischi richiede che le parti comprendano appieno i potenziali impatti delle variazioni dei parametri finanziari, operativi e prestazionali. Fornire riscontri sull'efficacia dell’AMEE La determinazione accurata dei risparmi energetici realizzati fornisce ai proprietari e ai gestori delle strutture un prezioso riscontro sulle azioni di miglioramento dell’efficienza energetica (AMEE). Questo riscontro li aiuta a regolare la progettazione o l’operatività delle AMEE per migliorare i risparmi e ottenere una maggiore persistenza dei risparmi nel tempo. Documentare le Transazioni Finanziarie Per alcuni progetti, i risparmi di efficienza energetica costituiscono la base per pagamenti finanziari basati sui risparmi e/o una garanzia in un contratto di prestazione energetica. Un piano di M&V ben definito e implementato funge da base per documentare le prestazioni in modo trasparente. Il piano e i rapporti di M&V dovrebbero essere oggetto di verifica indipendente. Rendere possibile il Finanziamento dei Progetti di Efficienza Un buon piano di M&V aumenta la trasparenza e la credibilità dei rapporti inerenti agli esiti degli investimenti in efficienza. Aumenta anche la credibilità delle proiezioni per l'esito di questi investimenti in efficienza. Questa credibilità può aumentare la fiducia che investitori e sponsor hanno nei progetti di efficienza energetica, aumentando le loro possibilità di essere finanziati. Migliorare la progettazione ingegneristica, l’operatività e la manutenzione degli impianti/strutture La preparazione di un buon piano di M&V incoraggia la progettazione completa del progetto includendo tutti i costi di M&V nell'economia del progetto. Una buona M&V aiuta anche i manager ad individuare e ridurre i problemi operativi e di manutenzione in modo che le strutture possano essere gestite più efficacemente. Una buona M&V fornisce anche riscontri per progetti futuri. Gestire i Budget Energetici Anche dove i risparmi non sono pianificati, le tecniche di M&V aiutano i manager a valutare e gestire il consumo energetico e la potenza assorbita per tenere conto delle variazioni rispetto ai budget. Le tecniche di M&V vengono utilizzate per adattarsi alle mutevoli condizioni operative della struttura per impostare budget adeguati e tenere conto delle variazioni di budget. Convalidare i risultati di riduzione delle emissioni Quantificare in modo verificabile le riduzioni delle emissioni di carbonio fornisce un valore aggiuntivo ai progetti di efficienza e un maggiore riconoscimento in termini di benefici per gli sforzi di sostenibilità. Supportare la valutazione dei programmi di efficienza I programmi sostenuti dai distributori di energia o dal governo per gestire l'uso di un sistema di approvvigionamento energetico possono ricorrere alle tecniche di M&V per stimare i risparmi di specifiche strutture degli utilizzatori. Utilizzando © 2022 Efficiency Valuation Organization (EVO) Pagina 17 PROTOCOLLO INTERNAZIONALE DI VERIFICA E MISURA DELLE PRESTAZIONI (IPMVP®) – CONCETTI BASE 2022 FINALITÀ DEL M&V APPLICAZIONI tecniche statistiche e altre ipotesi, i risparmi determinati dalle attività di M&V presso singole strutture selezionate possono essere utilizzati in siti in cui la misura è assente per valutare la prestazione dell'intero programma. © 2022 Efficiency Valuation Organization (EVO) Pagina 18 PROTOCOLLO INTERNAZIONALE DI VERIFICA E MISURA DELLE PRESTAZIONI (IPMVP®) – CONCETTI BASE 2022 4. PRINCIPI DI M&V Di seguito vengono descritti i princìpi fondamentali di una buona pratica M&V i quali forniscono la base per valutare la conformità all'IPMVP. Questi princìpi andrebbero considerati e applicati durante tutto il processo di M&V. ACCURATO I rapporti di M&V dovrebbero essere quanto più accurati possibile in base al valore e agli obiettivi del progetto. I costi di M&V dovrebbero normalmente essere "piccoli" rispetto al valore monetario dei risparmi oggetto di valutazione. Le spese di M&V dovrebbero anche essere coerenti con le implicazioni finanziarie di una possibile sottostima o sovrastima della prestazione del progetto. L'accuratezza e il costo della metodologia M&V dovrebbero essere valutati come parte dello sviluppo del progetto. I compromessi sull'accuratezza dovrebbero essere accompagnati da una maggiore prudenza con un maggiore utilizzo di valori stimati e ipotesi basate su solide valutazioni tecniche. La presa in considerazione di tutti i fattori ragionevoli che influiscono sull'accuratezza è un principio guida dell’IPMVP. COERENTE La rendicontazione della prestazione energetica di un progetto dovrebbe essere coerente con e comparabile tra: ▪ ▪ ▪ ▪ Differenti tipologie di progetti di efficienza energetica Differenti professionisti di gestione dell’energia per ciascun progetto Differenti periodi di tempo per lo stesso progetto Progetti di efficienza energetica e nuovi progetti di fornitura di energia Coerente non significa identico poiché è riconosciuto che qualsiasi rapporto derivato empiricamente implichi ipotesi basate su buon senso tecnico, che potrebbe essere applicato in maniera differente a seconda di chi produce il rapporto. COMPLETO La rendicontazione dei risparmi energetici dovrebbe considerare tutti gli effetti di un progetto. Le attività di M&V dovrebbero utilizzare misure per quantificare il consumo di energia entro il confine di misura, documentare i fattori che influenzano l'energia e dettagliare eventuali valori stimati. Identificando le aree chiave in cui è richiesta la valutazione, l’IPMVP aiuta a evitare incongruenze derivanti dalla mancata considerazione di aspetti importanti. CONSERVATIVO Laddove vengano formulati giudizi su quantità incerte, le procedure di M&V dovrebbero essere progettate per stimare ragionevolmente i risparmi in modo che non siano sovra o sottostimati. Dovrebbe essere effettuata una valutazione dell'impatto del progetto per garantire che i suoi benefici in termini di risparmio energetico siano ragionevoli e prudenti, tenendo in debita considerazione il livello di confidenza statistica nella stima. PERTINENTE La determinazione dei risparmi dovrebbe basarsi sulle misure correnti e sulle informazioni relative alla struttura in cui si svolge il progetto. Questa attività di valutazione del risparmio deve misurare i fattori che influenzano l'energia e verificare gli indicatori di prestazione di interesse in relazione all'AMEE. TRASPARENTE Tutte le attività di M&V dovrebbero essere chiaramente documentate e completamente divulgate. La divulgazione completa dovrebbe includere la presentazione di tutti gli elementi di un piano di M&V e i © 2022 Efficiency Valuation Organization (EVO) Pagina 19 PROTOCOLLO INTERNAZIONALE DI VERIFICA E MISURA DELLE PRESTAZIONI (IPMVP®) – CONCETTI BASE 2022 rapporti dei risparmi, oltre alla conferma che il piano di M&V sia concordato e compreso da tutte le parti interessate. I dati e le informazioni raccolte, le tecniche di preparazione dei dati, gli algoritmi, i fogli di calcolo, il software, le ipotesi utilizzate e l'analisi dovrebbero seguire il più fedelmente possibile le migliori pratiche standard del settore, essere ben formattati e documentati, in modo tale che qualsiasi parte coinvolta o revisore indipendente possa capire in che modo i dati e le analisi risultino conformi al piano M&V e alle procedure di rendicontazione dei risparmi. Trasparenza significa anche che tutti i possibili conflitti di interesse debbano essere condivisi con tutte le parti interessate dal progetto. © 2022 Efficiency Valuation Organization (EVO) Pagina 20 PROTOCOLLO INTERNAZIONALE DI VERIFICA E MISURA DELLE PRESTAZIONI (IPMVP®) – CONCETTI BASE 2022 5. PROCESSO DI M&V Il processo di M&V di solito prevede i seguenti 11 passi, con possibilità di modificare l’ordine temporale e la sequenza degli stessi. Tabella 2 – Panoramica del Progetto di M&V e del Processo di Rendicontazione Passo 1: Determinare gli obiettivi per le attività di M&V Passo 2: Selezionare una o più opzioni IPMVP e gli approcci Passo 3: Documentare i dati di riferimento Periodo di Riferimento Passo 4: Sviluppare un piano di M&V Passo 5: Impostare i processi di misura e raccolta dati Passo 6: Monitorare le variazioni delle condizioni del sito Passo 7: Confermare la verifica operativa Periodo di Installazione Passo 8: Raccogliere i dati in corso d'opera Passo 9: Determinare i risparmi per il periodo Passo 10: Stilare il rapporto di M&V per il periodo Periodo di Rendicontazione Passo 11: Tenere traccia della prestazione energetica e dei risparmi Passo 1 – Determinare gli obiettivi per le attività M&V Considerare le esigenze delle parti utilizzando i rapporti M&V pianificati. Valutare i rischi del progetto e identificare gli obiettivi dell’operazione di M&V. Se le parti interessate si concentrano sul controllo generale dei costi, potrebbe essere preferibile ricorrere alle opzioni intero impianto/struttura. Se l'attenzione è rivolta alle prestazioni di particolari AMEE, è preferibile fare riferimento alle tecniche di isolamento dell’AMEE. Passo 2 – Selezionare una o più opzioni IPMVP e gli approcci Durante lo sviluppo di una o più AMEE, selezionare una o più opzioni IPMVP e definire il confine di misura più adatto all'AMEE o al progetto complessivo, le esigenze di accuratezza e granularità nei risparmi verificati, il livello di risparmio previsto e il budget per M&V. Per alcuni progetti, potrebbe rivelarsi necessario applicare non una singola opzione bensì una combinazione di opzioni M&V. Decidere se gli aggiustamenti di tutte le quantità energetiche verranno effettuati alle condizioni del periodo di rendicontazione o secondo altre condizioni significative. Concordare la durata del periodo di riferimento e il/i periodo/i di rendicontazione. Queste decisioni fondamentali saranno scritte nel piano di M&V del progetto. Passo 3 – Documentare i dati di riferimento Valutare le AMEE pianificate e i fattori che influenzano l'energia. Raccogliere dati energetici e operativi rilevanti dal periodo di riferimento, registrarli in modo tale che siano accessibili anche in futuro e includere dettagli rilevanti, come delineato nella Sezione 13 – Requisiti del piano di M&V e della Rendicontazione. © 2022 Efficiency Valuation Organization (EVO) Pagina 21 PROTOCOLLO INTERNAZIONALE DI VERIFICA E MISURA DELLE PRESTAZIONI (IPMVP®) – CONCETTI BASE 2022 Passo 4 – Sviluppare un piano di M&V Preparare un piano di M&V che descriva in dettaglio i risultati delle fasi da 1 a 3 e soddisfi i contenuti specificati nella Sezione 13 – Requisiti del piano di M&V e della Rendicontazione. Il Piano dovrebbe definire i seguenti passi da 5 a 11. Valutare l'energia di riferimento, le variabili indipendenti e la misura. Considerare il rigore nei risparmi richiesti. Stabilire eventuali modelli che serviranno per realizzare aggiustamenti programmati all'energia di riferimento. Definire i calcoli energetici, fornire la/e motivazione/i per gli approcci utilizzati, definire il livello di impegno o il budget previsto. Il piano di M&V finale deve essere compreso e approvato da tutte le parti interessate (es. proprietario/sponsor del progetto e sviluppatore del progetto/ esperto di M&V) e può essere adottato come termini e condizioni per un contratto di prestazione energetica o altro accordo. Passo 5 – Impostare i processi di misura e raccolta dati Nell’ambito della progettazione e dell'installazione finale dell'AMEE, progettare, installare, calibrare e commissionare qualsiasi attrezzatura di misura speciale necessaria per le finalità del piano di M&V. Passo 6 – Monitorare le variazioni delle condizioni del sito Durante il periodo di installazione dell'AMEE, monitorare i cambiamenti delle condizioni (es. fattori statici) nel sito che potrebbero influire sui risparmi. Passo 7 – Confermare la verifica operativa Dopo l'installazione dell'AMEE, assicurarsi che la stessa abbia il potenziale per operare e ottenere risparmi confermando che sia condotta un'adeguata verifica operativa come richiesto dal progetto, che può includere vari metodi dall'ispezione con semplici misure a un processo di messa in servizio completo a seconda della complessità e del risparmio della AMEE. La verifica operativa è condotta dalla parte installatrice e può essere supervisionata da una terza parte, ad esempio un esperto di commissionig. Passo 8 – Raccogliere i dati in corso d'opera Raccogliere dati sull’energia, dati operativi e dettagli di altri fattori che influenzano l'energia del periodo di rendicontazione, come definito nel Piano di M&V. Passo 9 – Determinare i risparmi per il periodo Calcolare il risparmio in energia e in unità monetarie secondo il Piano di M&V. Passo 10 – Stilare il rapporto di M&V per il periodo Produrre rapporti dei risparmi verificati secondo il piano di M&V. Inviare un rapporto sui risparmi alle parti interessate dopo la revisione di terza parte. Passo 11 – Tenere traccia della prestazione energetica e dei risparmi Ripetere i passi da 8 a 11 durante i periodi di rendicontazione, come definito dal piano di M&V. © 2022 Efficiency Valuation Organization (EVO) Pagina 22 PROTOCOLLO INTERNAZIONALE DI VERIFICA E MISURA DELLE PRESTAZIONI (IPMVP®) – CONCETTI BASE 2022 5.1. Revisione da parte di un Verificatore Indipendente La verifica dei risparmi può essere effettuata da una parte indipendente, dal proprietario o dal promotore del progetto. Laddove uno sviluppatore di progetti venga incaricato dal proprietario di una struttura per implementare una o più AMEE e valutare i risparmi energetici, il proprietario dovrebbe prendere in considerazione un verificatore indipendente per rivedere il piano di M&V e i rapporti sui risparmi. Questo verificatore indipendente dovrebbe iniziare esaminando il piano di M&V durante la sua preparazione per garantire che i rapporti sui risparmi soddisfino le aspettative del proprietario per quanto riguarda il rigore nel risparmio e la mitigazione dei rischi. Un verificatore indipendente aiuterà a garantire la validità della misura e a prevenire possibili controversie. In caso di controversie, questo verificatore indipendente potrà fornire supporto per la loro risoluzione. I verificatori indipendenti sono in genere consulenti tecnici con esperienza e conoscenza in AMEE, M&V e contratti di prestazione energetica. Quando i pagamenti dipendono da prestazioni comprovate, dovrebbe essere richiesta una verifica di terza parte. Questo ruolo dovrebbe essere stabilito nell'accordo contrattuale. Inoltre, nel contratto dovrebbe essere presa in considerazione la circostanza per cui la verifica da parte di terzi riveli elementi insoddisfacenti del piano di M&V o della rendicontazione del risparmio. La revisione di terza parte dovrebbe essere condotta da un revisore completamente indipendente dall'autore del Piano M&V (e dalla sua organizzazione). L'inclusione di un revisore di terza parte fa parte delle attività di controllo della qualità. EVO raccomanda ma non impone di avvalersi di un professionista qualificato per sviluppare e supervisionare l'attuazione di Piani e attività di M&V. Durante una revisione indipendente, oltre alla verifica sul campo dell'impianto, il revisore dovrebbe condurre le attività necessarie per osservare che l'AMEE si basi su solidi princìpi scientifici e che esistano prove indipendenti a sostegno di qualsiasi affermazione fatta in merito alla sua efficacia. © 2022 Efficiency Valuation Organization (EVO) Pagina 23 PROTOCOLLO INTERNAZIONALE DI VERIFICA E MISURA DELLE PRESTAZIONI (IPMVP®) – CONCETTI BASE 2022 6. CONFORMITÀ ALL’IPMVP L'IPMVP rappresenta un quadro di terminologie e metodi per determinare correttamente i risparmi di energia o acqua e i relativi costi. L'IPMVP guida gli utenti nello sviluppo di piani di M&V e rapporti di M&V per progetti specifici. L'IPMVP è pensato per consentire flessibilità nella creazione e nell'attuazione di procedure di M&V, nel rispetto dei princìpi di accuratezza, completezza, prudenza, coerenza, pertinenza e trasparenza (cfr. Sezione 4). La conformità all’IPMVP significa che i risparmi sono determinati e rendicontati in base alle procedure e ad altri dettagli dell’IPMVP. Nello specifico sono richiesti i seguenti elementi: ▪ ▪ ▪ ▪ ▪ ▪ ▪ ▪ ▪ Le stime di risparmio energetico del progetto e l'ambito delle AMEE sono valutati per aiutare a selezionare le opzioni e le strategie di M&V appropriate e per valutare il livello di impegno e i costi richiesti per il processo di M&V Sviluppare un piano di M&V che assicuri che il progetto utilizzi la struttura, i princìpi dell'IPMVP e applichi adeguatamente le Opzioni IPMVP Sviluppare un piano di M&V completo come descritto nella Sezione 13, che: o definisca le opzioni IPMVP utilizzate e segua i requisiti per quelle dettagliate nella Sezione 9 o segua la versione attuale dell’IPMVP e mostri chiaramente la data di pubblicazione e il numero della versione dell’edizione IPMVP che è stata assunta come riferimento (es. IPMVP Concetti Base, EVO 10000 – 1:2022) o usi una terminologia coerente con le definizioni nella versione dell’IPMVP citata o includa tutte le informazioni presentate nella Sezione 13-Piano di M&V & Requisiti di Rendicontazione o definisca i contenuti dei rapporti di risparmio e la frequenza e la durata di quei risparmi che saranno oggetto di rendicontazione o sia coerente con i princìpi dell’IPMVP discussi nella Sezione 4 Il piano di M&V viene riesaminato per controllarne la conformità alle opzioni, alle procedure e ai princìpi IPMVP. La revisione può essere eseguita da una terza parte qualificata, come descritto nella Sezione 5.1 Il piano finale di M&V è rivisto e approvato da tutte le parti interessate. Le parti coinvolte nel progetto devono comprendere e concordare il piano di M&V per il progetto Identificare la o le persone responsabili dell’esecuzione del piano di M&V specifico per il sito e responsabili di assicurare che il Piano venga seguito durante il periodo di rendicontazione Attuare il piano di M&V conforme all’IPMVP concordato e assicurarsi che le sue procedure siano seguite. Ciò può includere lo svolgimento di una revisione a garanzia della qualità di tutte le attività di M&V, comprese le ispezioni, le misure, i calcoli e i rapporti. Per ogni progetto, le procedure di controllo della qualità sono descritte nel piano di M&V I rapporti dei risparmi sono sviluppati secondo il piano di M&V e includono tutti i contenuti specificati nella Sezione 13 I rapporti dei risparmi vengono esaminati per la conformità al piano di M&V e ai metodi, procedure e princìpi IPMVP. La revisione può essere eseguita da una terza parte qualificata, come descritto nella Sezione 5.1. © 2022 Efficiency Valuation Organization (EVO) Pagina 24 PROTOCOLLO INTERNAZIONALE DI VERIFICA E MISURA DELLE PRESTAZIONI (IPMVP®) – CONCETTI BASE 2022 7. LA STRUTTURA DELL’IPMVP I risparmi di energia, potenza, acqua, emissioni di gas serra o di altre risorse in una struttura non possono essere misurati direttamente perché i risparmi rappresentano l'assenza di consumo energetico o di potenza assorbita (o di consumo di acqua). Al contrario, i risparmi sono determinati confrontando il consumo energetico o la potenza assorbita misurata prima e dopo l'attuazione di una Azione di Miglioramento dell’Efficienza Energetica (AMEE), introducendo aggiustamenti capaci di tener conto del cambiamento delle condizioni. Il confronto tra il consumo energetico o la potenza assorbita prima e dopo deve essere effettuato su una base coerente, utilizzando la seguente equazione generale della M&V mostrata nell'Equazione 1. Equazione 1: Equazione Generale per Determinare I Risparmi Risparmi = – ± (Energia del Periodo di Riferimento Energia del Periodo di Rendicontazione) Aggiustamenti Il termine “aggiustamenti” in questa equazione generale viene utilizzato per indicare che l’uso dell’energia o della potenza dei periodi di riferimento e di rendicontazione viene portata a un quadro comune di condizioni. Gli aggiustamenti sono realizzati utilizzando sia modelli matematici che modelli fisici (es. simulazioni) del consumo energetico e/o della potenza assorbita. Il termine “aggiustamenti” distingue i rapporti di risparmio corretti da un semplice confronto di costi o consumi prima e dopo l'attuazione di una AMEE. Semplici confronti senza tali aggiustamenti registrano solo modifiche e non riescono a restituire la reale prestazione di un progetto. La struttura dell’IPMVP richiede che determinate attività vengano svolte nei momenti chiave di questo processo e descrive altre attività importanti che devono essere incluse nelle pratiche di M&V conformi all’IPMVP. Questa sezione descrive tali elementi chiave della struttura dell’IPMVP. In Figura 2 si riporta il diagramma generale rispetto al tempo rappresentativo del consumo energetico o della potenza assorbita prima e dopo l'installazione di una AMEE. L'energia di riferimento adattata rappresenta l'energia del periodo di riferimento +/- aggiustamenti (dall'Equazione 1) nel periodo di rendicontazione. La differenza tra l'energia di riferimento adattata e l'energia del periodo di rendicontazione si traduce nel risparmio (ovvero, consumo energetico o potenza assorbita evitati). © 2022 Efficiency Valuation Organization (EVO) Pagina 25 PROTOCOLLO INTERNAZIONALE DI VERIFICA E MISURA DELLE PRESTAZIONI (IPMVP®) – CONCETTI BASE 2022 Energia di riferimento misurata Energia di riferimento adattata CONSUMO DI ENERGIA O POTENZA ASSORBITA Risparmi o consumi evitati Energia di rendicontazione misurata Periodo di riferimento TEMPO Periodo Periodo di d’installazione rendicontazione Figura 2: Risparmi o Consumo Energetico/Potenza assorbita evitati 7.1. Confine di Misura I risparmi possono essere determinati per un'intera struttura o per una parte, a seconda delle caratteristiche delle AMEE e dello scopo perseguito. Il confine di misura viene utilizzato per isolare le apparecchiature interessate dalle AMEE (e il relativo consumo energetico) da quelle non interessate dalle AMEE. Tutta l'energia utilizzata o generata all'interno del confine deve essere misurata o stimata utilizzando misuratori collocati presso il confine di misura. Si noti che devono essere valutati i flussi di energia provenienti da tutte le fonti energetiche che attraversano il confine di misura e devono essere misurati quelli interessati dall'AMEE. In alcuni casi, come la generazione solare in loco, l'energia può fluire al contrario (ovvero dall’interno del confine di misura verso l’esterno). I due modelli base di possibili confini di misura utilizzati sono Intero Impianto/struttura e Isolamento dell’AMEE, come mostrato nella Figura 3. © 2022 Efficiency Valuation Organization (EVO) Pagina 26 PROTOCOLLO INTERNAZIONALE DI VERIFICA E MISURA DELLE PRESTAZIONI (IPMVP®) – CONCETTI BASE 2022 Confine di misura intero impianto/struttura Confine Isolamento dell’AMEE NUOVI MACCHINARI Sotto contatore dell’energia Contatore dell’energia elettrica del sito Contatore del gas del sito Figura 3: Confini di Misura per Intera Struttura e Isolamento dell’AMEE La tipologia di confine di misura selezionato generalmente si allinea con una o più delle quattro opzioni IPMVP, mostrate nella Figura 4 (dettagliata nella Sezione 9), e incide sulla granularità dei risparmi rendicontati e sulle misure richieste. Quando si sceglie un’opzione, occorre considerare le finalità della rendicontazione della M&V. Isolamento dell’AMEE Intero Impianto/Struttura OPZIONE A Isolamento dell’AMEE: Misura del/i Parametro/i Principale/i OPZIONE C Intero Impianto/Struttura OPZIONE B Isolamento dell’AMEE: Misura di Tutti i Parametri OPZIONE D Simulazione Calibrata Figura 4: Panoramica delle Opzioni dell’IPMVP Se lo scopo della rendicontazione è verificare i risparmi delle apparecchiature interessate dal progetto di efficienza energetica, è necessario tracciare un confine di misura attorno a tali apparecchiature e quindi è possibile determinare i requisiti di misura per le apparecchiature all'interno del confine. Il consumo energetico e/o la potenza assorbita possono essere misurati direttamente o determinati mediante la misura diretta di variabili principali che possono essere utilizzate in modo affidabile per calcolare la potenza assorbita o il consumo di energia. L'approccio utilizzato è un'Opzione di Isolamento dell’AMEE (Opzione A o B, discusse più avanti in questa sezione e dettagliate nelle sezioni Opzione A: Isolamento dell’AMEE, Misura dei parametri principali). Se lo scopo della rendicontazione è verificare e/o fornire un supporto nella gestione delle prestazioni energetiche totali dell'impianto/struttura o verificare i risparmi di più AMEE con effetti interattivi, i © 2022 Efficiency Valuation Organization (EVO) Pagina 27 PROTOCOLLO INTERNAZIONALE DI VERIFICA E MISURA DELLE PRESTAZIONI (IPMVP®) – CONCETTI BASE 2022 contatori che misurano la fornitura di energia all'intero impianto possono essere utilizzati per valutare prestazioni e risparmi. Il confine di misura, in questo caso, abbraccia l'intera struttura. L'approccio utilizzato è l'Opzione C: Intera struttura (approfondimento più avanti in questa sezione). Se i dati del periodo di riferimento o del periodo di rendicontazione sono inaffidabili o non disponibili (es. nel caso di nuove costruzioni), i dati energetici di un modello di simulazione calibrato possono essere applicati per una parte o per tutto l'impianto. Il confine di misura può essere disegnato di conseguenza. L'approccio utilizzato è l'Opzione D: simulazione calibrata (definita nella sezione 9.4). Gli effetti energetici prodotti dalle AMEE che si verificano oltre il confine di misura selezionato sono chiamati effetti interattivi. L'entità di eventuali effetti interattivi deve essere stimata o valutata per determinare i risparmi associati alle AMEE. Sebbene non sia la soluzione da preferire, in alcuni casi gli effetti interattivi possono essere ignorati a condizione che il piano di M&V includa una discussione su ciascun effetto e sulla sua probabile entità e che tale entità sia piccola rispetto ai risparmi derivanti dagli effetti primari. La selezione delle opzioni è descritta in dettaglio nella Sezione 8. 7.2. Periodi di Misura 7.2.1. Periodo di Riferimento Occorre prestare attenzione alla selezione del periodo durante il quale vengono effettuate le misure energetiche del periodo di riferimento e documentati i fattori che influenzano il consumo energetico. Il periodo di riferimento dovrebbe: ▪ ▪ ▪ ▪ Rappresentare tutte le modalità operative della struttura o dell'apparecchiatura durante un normale ciclo di funzionamento. Il periodo dovrebbe abbracciare un ciclo operativo completo dal massimo al minimo di consumo energetico o di potenza assorbita. Includere solo i periodi di tempo per i quali sono noti i fattori che influiscono sul consumo di energia della struttura. Questi includono variabili indipendenti e fattori statici (cioè fattori che influenzano il consumo di energia). o L'estensione dei periodi di riferimento all'indietro nel tempo per includere più cicli operativi richiede anche la conoscenza dei fattori che influiscono sul consumo di energia per tutto il periodo di riferimento più lungo per ricavare correttamente aggiustamenti ordinari e straordinari dopo l'installazione dell'AMEE. Fare in modo che vi sia continuità con il periodo immediatamente precedente alla realizzazione delle azioni di miglioramento dell’efficienza energetica. o Periodi più indietro nel tempo potrebbero non riflettere necessariamente le condizioni esistenti prima del retrofit e, pertanto, potrebbero non fornire un riferimento adeguato a misurare l'effetto della sola AMEE. Supportare la pianificazione dell’AMEE. o La pianificazione dell’AMEE può richiedere lo studio di un più lungo o differente periodo di tempo rispetto a quello scelto per il periodo di riferimento. © 2022 Efficiency Valuation Organization (EVO) Pagina 28 PROTOCOLLO INTERNAZIONALE DI VERIFICA E MISURA DELLE PRESTAZIONI (IPMVP®) – CONCETTI BASE 2022 Considerazioni in merito ai dati dell’Energia di Riferimento ▪ ▪ ▪ 7.2.2. Il consumo di energia o la potenza assorbita dell'intero edificio possono essere significativamente influenzati dalle condizioni meteorologiche. In genere, è necessario un anno intero di dati mensili per definire un ciclo operativo completo. Se vengono utilizzati dati più fitti (orari o giornalieri), è possibile acquisire un ciclo operativo completo in meno di un anno, se i dati includono l'intera gamma di condizioni meteorologiche. Il consumo energetico e la potenza assorbita di un sistema di produzione dell’aria compressa possono essere influenzati solo dai livelli di produzione dell'impianto, che possono variare su base settimanale. In questo caso, i dati di diverse settimane possono rivelarsi sufficienti per definire le prestazioni di riferimento in una gamma completa di condizioni operative. La raccolta e la documentazione di fattori statici come gli orari di apertura programmati possono essere fondamentali per l'applicazione di aggiustamenti nel periodo di rendicontazione di M&V. Periodo di Installazione La durata del periodo di installazione dipende dal progetto e dalle AMEE. Le misure e le ispezioni in sito durante questo periodo possono essere utilizzate per monitorare le variazioni nei fattori statici che potrebbero influire sui risparmi prodotti dalle AMEE e rendere necessari gli aggiustamenti straordinari. A seconda delle opzioni M&V e del confine di misura scelti, le misure del periodo di rendicontazione sulle singole AMEE possono iniziare dopo il completamento della verifica operativa. In alcuni casi, potrebbero essere necessarie disposizioni contrattuali specifiche per consentire il completamento scaglionato nel tempo delle AMEE. I periodi di installazione variano in base al progetto e, in alcuni casi, possono richiedere tutto o parte del periodo di rendicontazione (es. programmi di miglioramento continuo). 7.2.3. Periodo di Rendicontazione Lo sviluppatore del piano M&V dovrebbe raccomandare la durata del periodo di rendicontazione complessivo per il progetto durante il quale verranno effettuate le misure e il periodo coperto da ciascun rapporto di risparmio. I dati energetici raccolti durante questo periodo saranno confrontati con l'energia del periodo di riferimento per valutare i risparmi verificati (come descritto nelle sezioni seguenti). Il periodo di rendicontazione dovrebbe comprendere almeno un ciclo operativo normale completo dell'apparecchiatura o dell'impianto per caratterizzare pienamente l'efficacia dei risparmi nelle normali modalità operative. Il periodo di rendicontazione dovrebbe comprendere il monitoraggio delle prestazioni a lungo termine per alcuni progetti, mentre altri progetti potrebbero cessare di rendicontare i risparmi verificati dopo un periodo di misura più breve (che va da letture spot a misure effettuate in uno o più mesi). La durata di qualsiasi periodo di rendicontazione dovrebbe essere determinata tenendo in debita considerazione la vita delle AMEE, la probabilità di degrado nel tempo dei risparmi originariamente ottenuti, i costi o le risorse necessarie per svolgere attività di M&V e gli scopi della rendicontazione continua dei risparmi. La frequenza e il livello di dettaglio della rendicontazione possono variare nel tempo, se necessario. Se la frequenza delle misure delle prestazioni dopo la prova iniziale dei risparmi viene ridotta, è possibile intensificare altre attività di monitoraggio in loco per garantire che si continuino a generare i risparmi e le attività di verifica operativa vengano ripetute. Il piano di M&V dovrebbe specificare quando tale adattamento rappresenta un cambiamento nelle opzioni IPMVP. Indipendentemente dalla durata del © 2022 Efficiency Valuation Organization (EVO) Pagina 29 PROTOCOLLO INTERNAZIONALE DI VERIFICA E MISURA DELLE PRESTAZIONI (IPMVP®) – CONCETTI BASE 2022 periodo di rendicontazione, la misura può continuare per fornire un riscontro sui dati operativi per scopi di gestione ordinaria e continua e per rilevare successivi cambiamenti negativi nelle prestazioni. Le misure o i risparmi verificati di un periodo di rendicontazione passato non possono essere utilizzati come base per ipotizzare risparmi futuri (vedere la Sezione 6 di questo documento per ulteriori informazioni sulla conformità). 7.2.4. Periodi di Misura Contigui (prova di attivazione/disattivazione) Quando un’AMEE può essere attivata e disattivata facilmente, è possibile selezionare periodi di riferimento e periodi di rendicontazione contigui l'uno all'altro nel tempo. Un cambiamento nella logica di controllo di un sistema è un esempio di AMEE che può essere facilmente rimossa e ripristinata spesso senza influire negativamente sul funzionamento della struttura. Tali prove di attivazione/disattivazione comportano misure di energia con AMEE operativa e subito dopo con AMEE spenta in modo da tornare alle condizioni pre-AMEE (riferimento). Questa procedura viene spesso utilizzata quando non c'è abbastanza tempo per raccogliere dati sufficienti prima dell'attuazione dell'AMEE. Dopo che le AMEE sono state installate e verificate, l’energia del periodo di riferimento può essere individuata quando l'AMEE è “disattivata” misurando il consumo energetico all'interno del confine di misura e le relative variabili su una gamma completa di condizioni operative. Allo stesso modo, il periodo di rendicontazione è quando l'AMEE è "attivata" e si misura; dovrebbe essere sufficientemente lungo da coprire la gamma delle normali operazioni dell'impianto. Questa tecnica può essere applicata sia alle opzioni di isolamento dell’AMEE sia a quelle di isolamento dell’intera struttura. Tuttavia, i confini di misura devono essere individuati in modo che sia possibile rilevare prontamente una differenza statisticamente significativa nel consumo energetico o nella potenza assorbita misurata all'accensione e allo spegnimento delle AMEE. Per coprire il normale intervallo di condizioni operative, potrebbe essere necessario ripetere la prova di attivazione/disattivazione in diverse modalità operative tenendo conto del variare dei livelli di produzione e della stagionalità (es. acceso per una settimana, spento per una settimana nell'arco di un anno). Gli aggiustamenti ordinari devono essere utilizzati per garantire che le condizioni operative e la durata della misura durante i periodi valutati siano equivalenti; potrebbe rendersi necessario il ricorso ad aggiustamenti straordinari. Le AMEE che possono essere disattivate per tali prove corrono il rischio di essere disattivate accidentalmente o intenzionalmente quando dovrebbero essere accese. In tal senso, occorre prestare la dovuta attenzione al fine di garantire la persistenza di tali AMEE, così come la ripetizione periodica delle attività di verifica. 7.3. Condizioni del Periodo di Riferimento Le condizioni del periodo di riferimento includono i dettagli dell'impianto/struttura e dei sistemi prima dell'implementazione delle misure di efficienza energetica. Queste condizioni devono essere ben documentate perché sono un elemento critico del processo di M&V e non sono più disponibili una volta che l’AMEE è stata implementata. In corrispondenza del periodo di tempo per il quale vengono raccolti i dati di riferimento sul consumo energetico vanno documentati i dati relativi ai sistemi e alle apparecchiature interessati dalle AMEE, nonché le variabili indipendenti e i fattori statici. L'entità delle informazioni richieste è determinata dall'AMEE pianificata, dall'opzione M&V selezionata, dal confine di misura scelto e dai fattori di influenza sull’energia. © 2022 Efficiency Valuation Organization (EVO) Pagina 30 PROTOCOLLO INTERNAZIONALE DI VERIFICA E MISURA DELLE PRESTAZIONI (IPMVP®) – CONCETTI BASE 2022 Queste informazioni possono includere variabili come dati di produzione, temperatura ambiente, apparecchiature o pressioni di esercizio del sistema o altre variabili raccolte tramite misure spot, misure a breve o lungo termine o ispezioni in sito. Allo stesso modo, devono essere documentate le condizioni prevalenti dell'impianto/struttura durante il periodo di riferimento. Si presume normalmente che queste condizioni (cioè i fattori statici) rimangano costanti durante i periodi di riferimento, installazione e rendicontazione. Se i fattori statici cambiano e incidono in modo sostanziale sui risparmi, si dovrà tenere conto di questo impatto facendo aggiustamenti straordinari. Esempi di fattori statici sono molteplici e possono includere: ▪ ▪ ▪ Le dimensioni della struttura in cui è installata l’apparecchiatura e dei sistemi. I dettagli sull’occupazione della struttura, quali il tipo, la densità, i carichi delle apparecchiature e i tempi di lavoro. Le condizioni operative (es. il controllo delle sequenze delle apparecchiature, i set point, i livelli di illuminamento e di ventilazione) per ogni condizione operativa e stagionale. È importante identificare le variazioni passate e pianificate rispetto alle condizioni (ovvero i fattori statici) che possono influenzare l'energia del periodo di riferimento o del periodo di rendicontazione. Le variazioni possono includere un numero qualsiasi di elementi come un aumento dei livelli di occupazione, l'aggiunta di un turno, la modifica delle dimensioni della struttura servita, l'aggiunta di attrezzature o l'aumento dei livelli di illuminamento. Queste informazioni possono avere un impatto sul confine di misura selezionato e facilitare il piano per gli aggiustamenti straordinari (descritti nella Sezione 7.4.2). In alcuni casi, i sistemi o le strutture esistenti potrebbero non funzionare correttamente, non soddisfare requisiti cogenti oppure non riflettere le condizioni di riferimento appropriate. In questi casi, l'energia di riferimento può essere adattata utilizzando aggiustamenti straordinari in modo che rifletta il reale utilizzo conformandosi a requisiti cogenti o all'operatività dopo i necessari interventi di riparazione, come descritto nella Sezione 12.1 – Eventi e Aggiustamenti straordinari. 7.4. Metodi di aggiustamento I termini di aggiustamento nelle equazioni di risparmio IPMVP dovrebbero essere derivati da eventi fisici identificabili rispetto alle caratteristiche che influenzano il consumo di energia delle apparecchiature entro il confine di misura. Sono contemplati due tipi di aggiustamenti: aggiustamenti ordinari e aggiustamenti straordinari. 7.4.1. Aggiustamenti Ordinari Per definire la metodologia o il modello di aggiustamento ordinario, si dovrebbe considerare qualsiasi fattore che influenza il consumo di energia che si presume cambi regolarmente durante il periodo di rendicontazione, che abbia un impatto statisticamente significativo sul consumo di energia nel periodo di riferimento e che rimanga variabile nel periodo di rendicontazione. I fattori influenzanti come il meteo o il volume di produzione dovrebbero essere valutati per la significatività statistica sul consumo energetico o sulla potenza assorbita. Le tecniche di aggiustamento possono essere complesse come, ad esempio, ricorrere a diverse equazioni a parametri multipli che correlino l'energia con una o più variabili indipendenti oppure semplici, come applicare un valore di energia stabilito a una AMEE che è noto abbia un carico costante come indicato da una variabile proxy (es. il consumo di energia della ventola durante il funzionamento in modalità © 2022 Efficiency Valuation Organization (EVO) Pagina 31 PROTOCOLLO INTERNAZIONALE DI VERIFICA E MISURA DELLE PRESTAZIONI (IPMVP®) – CONCETTI BASE 2022 riscaldamento come indicato dai parametri di funzionamento registrati). Si deve ricorrere a tecniche matematiche valide per derivare il metodo di aggiustamento per ciascun piano di M&V. 7.4.2. Aggiustamenti Straordinari I cambiamenti dei fattori statici associati a quei fattori che influenzano l'energia che normalmente non ci si aspetta che cambino (es. le dimensioni della struttura, le caratteristiche e il funzionamento delle apparecchiature installate, il numero di turni di produzione settimanali o il tipo o il numero di occupanti), devono essere tenuti sotto controllo durante tutto il periodo di rendicontazione. Quando viene identificato un cambiamento di uno o più fattori statici che incidono in modo significativo sul consumo di energia all'interno del confine di misura, questo cambiamento diventa un potenziale evento straordinario. Quando l'analisi dell'evento straordinario indica un impatto significativo sull'entità del risparmio energetico, ciò giustifica un aggiustamento. Nota: Vedere Sezione 12.1 – Aggiustamenti ed Eventi Straordinari. Gli aggiustamenti straordinari potenzialmente possono influire in modo significativo sui risparmi rendicontati; il motivo per cui si fa ricorso ad aggiustamenti straordinari e al loro calcolo costituiscono informazioni che dovrebbe essere condivise tra le parti ed essere opportunamente documentate. Ciò detto, i risparmi possono essere espressi come mostrato nell'Equazione 2 di seguito, che rappresenta la principale equazione dell’IPMVP. Equazione 2: Equazione Principale dei Risparmi IPMVP Risparmi = – ± ± (Energia del Periodo di Riferimento Energia del Periodo di Rendicontazione) Aggiustamenti ordinari Aggiustamenti Straordinari Si noti che i dati di riferimento sono fatti reali riguardanti energia e variabili indipendenti così come si sono verificati durante il periodo di riferimento. Gli aggiustamenti da fare nel calcolo dei risparmi dipendono dalle condizioni scelte per rendicontare i risparmi, adattandoli alle condizioni del periodo di rendicontazione, alle condizioni del periodo di riferimento o normalizzandoli rispetto a qualche altro insieme fisso di condizioni. 7.5. Approcci per la contabilizzazione dei Risparmi Le condizioni operative che incidono sui consumi energetici spesso differiscono tra il periodo di riferimento e quello di rendicontazione. È importante che aggiustamenti affidabili tengano conto di questi cambiamenti nelle condizioni operative. La base di aggiustamento specifica le condizioni operative in cui sarà valutato il risparmio mediante aggiustamenti ordinari e straordinari ed è definita nel piano di M&V La base di aggiustamento selezionata determina come verranno adeguati il consumo energetico e la potenza assorbita misurati. A seconda della base di aggiustamento utilizzata, i risparmi energetici sono classificati come Consumo energetico evitato o Risparmio energetico normalizzato, come mostrato in Figura 5. © 2022 Efficiency Valuation Organization (EVO) Pagina 32 PROTOCOLLO INTERNAZIONALE DI VERIFICA E MISURA DELLE PRESTAZIONI (IPMVP®) – CONCETTI BASE 2022 Consumi evitati Risparmi Tipicamente nelle condizioni del periodo di rendicontazione Energia e costi Risparmi normalizzati In condizioni fissate o “normali” Figura 5: Tipologie di Risparmi 7.5.1. Consumo energetico evitato (o Potenza assorbita evitata) I risparmi indicati come consumo energetico evitato (o potenza assorbita evitata) quantificano le riduzioni rispetto a ciò che l'energia o la potenza misurata sarebbero state senza l'AMEE. Sono più comunemente espressi nelle condizioni del periodo di rendicontazione. Consumo energetico evitato (o potenza assorbita evitata): ▪ ▪ Richiede aggiustamenti ordinari all'energia del periodo di riferimento per riflettere le condizioni del periodo di rendicontazione oppure, meno comunemente, gli aggiustamenti ordinari vengono apportati all'energia del periodo di rendicontazione per riflettere le condizioni del periodo di riferimento. Dipende dalle condizioni operative del periodo di rendicontazione o dalle condizioni operative del periodo di riferimento. Anche se l'energia può essere opportunamente adattata utilizzando variabili indipendenti come il meteo o la produzione, i risparmi verificati rendicontati dipendono dal consumo energetico effettivo e dai dati delle variabili indipendenti raccolti durante il periodo selezionato come base per l'aggiustamento. Si utilizza il termine “forecasting”(previsione) per descrivere l'aggiustamento dell'energia del periodo di riferimento alle condizioni del periodo di rendicontazione. Questo modo comune di stima dei risparmi può essere indicato come mostrato in Equazione 3. Equazione 3: Equazione Fondamentale per il Consumo Energetico Evitato usando il forecasting Consumo Energetico Evitato = ± ± − Energia del Periodo di Riferimento Aggiustamenti ordinari alle Condizioni di Rendicontazione Aggiustamenti straordinari alle Condizioni di Rendicontazione Energia del Periodo di Rendicontazione L'energia di riferimento adattata viene sovente determinata sviluppando prima un modello matematico che correli i dati energetici del periodo di riferimento effettivo con variabili indipendenti appropriate nel periodo di riferimento. Le variabili indipendenti di ciascun periodo di rendicontazione vengono quindi inserite in questo modello matematico di riferimento per calcolare l'energia di riferimento adattata. Questa procedura si chiama “forecasting” ed è rappresentata dall’Equazione 4. © 2022 Efficiency Valuation Organization (EVO) Pagina 33 PROTOCOLLO INTERNAZIONALE DI VERIFICA E MISURA DELLE PRESTAZIONI (IPMVP®) – CONCETTI BASE 2022 Equazione 4: Equazione Semplificata per il Consumo Energetico Evitato usando il forecasting Consumo Energetico Evitato = – ± Energia del periodo di riferimento adattata Energia del periodo di rendicontazione Aggiustamenti straordinari alle condizioni del periodo di rendicontazione Questo processo di calcolo dei risparmi può essere utilizzato, al contrario, laddove l'energia del periodo di rendicontazione sia adattata alle condizioni del periodo di riferimento e i risparmi sono determinati in base alle condizioni di riferimento. Il termine “backcasting” viene utilizzato per descrivere questo adeguamento dell'energia del periodo di rendicontazione alle condizioni del periodo di riferimento. Può avere senso utilizzare questo approccio, sebbene lo si faccia di rado, quando sono disponibili più dati nel periodo di rendicontazione rispetto al periodo di riferimento per sviluppare modelli matematici del consumo energetico o della potenza assorbita (es. il contatore del distributore viene sostituito da uno nuovo che registra dati orari). Poiché il backcasting può introdurre rischi a causa dell'accuratezza sconosciuta della modellazione del consumo energetico futuro, è consigliabile utilizzarlo come metodo di riserva. Per questa tipologia di risparmi, i risparmi possono essere rendicontati come mostrato nell’Equazione 5 e nell’Equazione 6. Equazione 5: Equazione Fondamentale per il Consumo Energetico Evitato usando il Backcasting Consumo Energetico Evitato = − ± ± Energia del periodo di riferimento (Energia del periodo di rendicontazione Aggiustamenti ordinari alle condizioni di riferimento Aggiustamenti straordinari alle condizioni di riferimento) L’equazione viene spesso semplificata come in Equazione 6. Equazione 6: Equazione Semplificata per il Consumo Energetico Evitato usando il Backcasting Consumo Energetico Evitato = − ± Energia del periodo di riferimento Energia del periodo di rendicontazione adattata Aggiustamenti straordinari alle condizioni del periodo di riferimento Un altro metodo meno comune per determinare il consumo energetico evitato può essere preso in considerazione quando le condizioni del periodo di rendicontazione sono fuori dall'intervallo delle condizioni di riferimento e ostacolano la realizzazione di aggiustamenti ordinari come pianificato. In questi casi, potrebbe essere necessario spostare la base per l'aggiustamento alle condizioni di un periodo intermedio che includa l'intera gamma di condizioni (concatenamento1). 1 Il concatenamento viene ulteriormente approfondito nel documento IPMVP Guida applicativa agli Aggiustamenti e agli Eventi straordinari. © 2022 Efficiency Valuation Organization (EVO) Pagina 34 PROTOCOLLO INTERNAZIONALE DI VERIFICA E MISURA DELLE PRESTAZIONI (IPMVP®) – CONCETTI BASE 2022 7.5.2. Risparmi energetici normalizzati I risparmi energetici normalizzati utilizzano condizioni diverse da quelle dei periodi di rendicontazione o di riferimento come base di aggiustamento. Le condizioni possono essere quelle di un periodo rappresentativo concordato o un insieme di condizioni tipiche, medie o normali come base dell'aggiustamento. Aggiustamenti a un insieme fisso di condizioni come i dati meteorologici dell'anno meteorologico tipo (TMY) forniscono un tipo di risparmio chiamato risparmio energetico normalizzato. In questo metodo, l'energia del periodo di rendicontazione e l'energia del periodo di riferimento sono adattate dalle loro condizioni effettive all'insieme comune fisso o normale di condizioni significative, come mostrato nell'Equazione 7 e nell’ Equazione 8. I Risparmi energetici normalizzati: ▪ ▪ ▪ Richiedono che gli aggiustamenti ordinari all'energia del periodo di rendicontazione e all'energia del periodo di riferimento siano calcolati rispetto a un insieme fissato di condizioni che vengono stabilite una volta e non più modificate Possono essere confrontati direttamente con i risparmi di altri periodi di tempo e derivanti da altre AMEE, in cui i risparmi sono valutati nell’ambito delle medesime condizioni fissate Possono essere rendicontati solo dopo un ciclo completo di condizioni operative del periodo di rendicontazione in modo da poter derivare la correlazione matematica tra l'energia del periodo di rendicontazione e le condizioni operative. Equazione 7: Equazione fondamentale per il risparmio energetico normalizzato Risparmi Energetici Normalizzati = ± ± − ± ± (Energia del Periodo di Riferimento Aggiustamenti Ordinari alle condizioni fissate Aggiustamenti Straordinari alle condizioni fissate) (Energia del Periodo di Rendicontazione Aggiustamenti Ordinari alle condizioni fissate Aggiustamenti Straordinari alle condizioni fissate) Equazione 8: Equazione semplificata per i risparmi normalizzati Risparmi energetici normalizzati = ± − ± (Energia del Periodo di Riferimento adattata con aggiustamenti ordinari alle condizioni fissate Aggiustamenti Straordinari alle Condizioni Fissate) (Energia del Periodo di Rendicontazione adattata con aggiustamenti ordinari alle condizioni fissate Aggiustamenti Straordinari alle condizioni fissate) Il calcolo del termine di aggiustamento ordinario del periodo di rendicontazione di solito comporta lo sviluppo di un modello matematico che correla l'energia del periodo di rendicontazione con le variabili indipendenti del periodo di rendicontazione. Questo modello viene, quindi, utilizzato per adeguare l'energia del periodo di rendicontazione alle condizioni fisse scelte. Inoltre, viene utilizzato anche un © 2022 Efficiency Valuation Organization (EVO) Pagina 35 PROTOCOLLO INTERNAZIONALE DI VERIFICA E MISURA DELLE PRESTAZIONI (IPMVP®) – CONCETTI BASE 2022 modello matematico dell'energia di riferimento per adattare l'energia del periodo di riferimento alle condizioni fisse prescelte. 7.6. Verifica Operativa La verifica operativa consiste in una serie di attività volte a garantire che l’AMEE sia installata, messa in funzione e in grado di svolgere la funzione prevista. È necessaria la conferma che le misure di efficienza energetica siano installate e funzionanti secondo l'intento progettuale e abbiano il potenziale per operare e generare risparmi. Ciò può richiedere ispezioni, misure, prove operative delle prestazioni e/o valutazione e analisi dell’andamento dei dati. Nonostante possano non essere di competenza dell’addetto alla M&V, le attività di verifica operativa che vengono proposte dovrebbero essere documentate nel piano di M&V, unitamente all’indicazione del soggetto responsabile. Anche i relativi risultati dovrebbero essere oggetto della rendicontazione. Lo sviluppo dei requisiti di verifica operativa offre l'opportunità di rivedere il progetto ingegneristico per garantire che le stime di risparmio siano realistiche e realizzabili. La verifica operativa costituisce la fase iniziale a basso costo per valutare i potenziali risparmi e dovrebbe essere condotta prima di altre attività di verifica del risparmio post-installazione. La verifica operativa può essere integrata con le attività di commissionig. Sia la raccolta dei dati che le attività di analisi possono essere utilizzate per supportare le operazioni di M&V di valutazione quantitativa e determinare la corretta prestazione delle AMEE. Si riporta in Tabella 3 una serie di metodologie di verifica operativa. Come indicato nella tabella, la selezione dell'approccio migliore alla verifica operativa dipende dalle caratteristiche dell'AMEE e dall'entità dei risparmi a rischio rispetto al costo della verifica. La pianificazione delle attività di verifica operativa può valutare le richieste di risparmio e garantire che vengano raccolti dati di riferimento sufficienti. Il piano di M&V richiede alcuni dettagli sulla verifica operativa, tra cui: ▪ ▪ quali dati verranno raccolti per confermare che l’AMEE sia installata correttamente e soddisfi le finalità dell’AMEE chi è responsabile della realizzazione di queste attività di verifica. Ulteriori dettagli utili da specificare sono i dati necessari per la verifica operativa, come le date del periodo di implementazione, quando la verifica operativa è stata completata e quando dovrebbero essere presenti gli impatti energetici delle AMEE. Potrebbe anche essere opportuno specificare in dettaglio come le prove e la raccolta dei dati saranno coordinati con eventuali attività di commissioning di terza parte. © 2022 Efficiency Valuation Organization (EVO) Pagina 36 PROTOCOLLO INTERNAZIONALE DI VERIFICA E MISURA DELLE PRESTAZIONI (IPMVP®) – CONCETTI BASE 2022 Tabella 3 - Approcci alla Verifica Operativa Approccio alla Verifica Operativa Applicazione di tipiche AMEE Attività Ispezione Visiva L’AMEE funzionerà come previsto se installata correttamente. La misura diretta delle prestazioni dell’AMEE non è possibile. Visualizza e verifica l'installazione fisica dell'AMEE (es. finestre, isolamento, dispositivi passivi). Misura spot del campione Le prestazioni delle AMEE possono variare rispetto ai dati pubblicati nei dettagli di installazione o nel carico dei componenti. Misurare uno o più parametri principali per un campione rappresentativo delle AMEE installate (es. potenza elettrica di apparecchi di illuminazione non dimmerabili, potenza del motore a carico costante). Prova delle prestazioni a breve termine Le prestazioni dell'AMEE possono variare a seconda del carico effettivo, delle regolazioni o dell'interoperabilità dei componenti. Prova di funzionalità e regolazione appropriata. Misura dei parametri principali. Può richiedere prove funzionali progettate per acquisire dati sul componente o sul sistema che funziona su tutto il suo campo di funzionamento o la raccolta di dati sulle prestazioni in un periodo di tempo sufficiente per caratterizzare l'intero campo di funzionamento (es. ventilazione con controllo della domanda, ventola a velocità variabile, algoritmi di controllo). Andamento dei dati e revisione della logica di controllo Le prestazioni dell'AMEE possono variare a seconda del carico effettivo e delle regolazioni. Il componente o il sistema viene monitorato e controllato tramite il sistema di automazione degli edifici (BAS) o può essere monitorato tramite contatori indipendenti. Impostare le tendenze e rivedere i dati o la logica di controllo. Il periodo di misura può durare da alcuni giorni ad alcuni mesi, a seconda del periodo necessario per acquisire l'intera gamma di prestazioni (es. refrigeratore, caldaia, pompa di calore, raffreddatore evaporativo). Nel corso del tempo, poiché l’attività di M&V continua negli anni successivi al periodo di rendicontazione, le attività di verifica operativa possono essere ripetute per valutare le prestazioni delle AMEE e per identificare e correggere eventuali carenze di prestazioni, contribuendo a garantire la persistenza dei risparmi anno dopo anno. Qualora non ci siano misure continue durante il periodo di rendicontazione si raccomanda di specificare nel piano di M&V la frequenza con cui queste attività verranno ripetute. © 2022 Efficiency Valuation Organization (EVO) Pagina 37 PROTOCOLLO INTERNAZIONALE DI VERIFICA E MISURA DELLE PRESTAZIONI (IPMVP®) – CONCETTI BASE 2022 8. CONSIDERAZIONI IN MERITO ALLA SCELTA DELL’OPZIONE IPMVP L’IPMVP contempla quattro opzioni per la determinazione dei risparmi (A, B, C e D). Ciascuna opzione è appropriata in circostanze diverse e utilizza metodi diversi. La scelta di un'opzione IPMVP è raccomandata da chi sviluppa il piano di M&V ed è condivisa dalle parti interessate per ciascun progetto, sulla base di tutte le condizioni del progetto, dell'analisi, dei budget e del giudizio professionale. Le considerazioni principali nella selezione delle opzioni IPMVP sono discusse in questa sezione e ciascuna delle quattro opzioni IPMVP è descritta in dettaglio nella Sezione 9. Come evidenziato nella Sezione 7.1 e nella Tabella 4 di seguito, le opzioni di IPMVP sono generalmente delineate dal confine di misura utilizzato: l’Intera Struttura/Impianto oppure l’isolamento dell’AMEE. La determinazione dell'opzione/i IPMVP e del confine/i di misura più adatto/i all'AMEE o al progetto richiede la considerazione delle proprietà fisiche di come l'AMEE risparmia energia, del livello di risparmio previsto, delle misure richieste, della necessità di accuratezza e granularità nei risparmi verificati rendicontati, del contesto del progetto e del budget per la M&V. Tabella 4 - Elementi Chiave delle Opzioni IPMVP Opzioni IPMVP Tipologia di Confine di misura Misura gli impatti energetici a livello di apparecchiatura o di sistema. OPZIONE A: Misura del/i Parametro/i Principali OPZIONE B: ISOLAMENTO DELL’AMEE Misura tutti gli effetti energetici in un impianto/struttura o in una sua porzione. OPZIONE C: OPZIONE D: Simulazione Calibrata Di solito richiede uno o più contatori dedicati. I risparmi e gli eventuali impatti oltre il confine di misura vengono determinati per ogni AMEE. Misura di tutti i Parametri Intero impianto/struttura Misure Richieste e Risparmi Rendicontati INTERO IMPIANTO/ STRUTTURA Spesso utilizza i dati energetici dai contatori del distributore. I risparmi includono gli impatti di tutte le AMEE e ogni altra variazione nell’uso dell’energia. Le condizioni di ogni progetto determineranno in gran parte se è necessario utilizzare un approccio di isolamento dell’AMEE o un approccio di Intero impianto/struttura. Si noti che l'approccio Intero impianto/struttura è applicabile anche solo a una parte di una struttura (es. la parte di un edificio a valle di un contatore divisionale). Inoltre, i requisiti per la verifica delle prestazioni e la rendicontazione possono essere adattati durante il periodo di rendicontazione e possono comportare il passaggio a un'opzione IPMVP diversa. 8.1. Tipiche caratteristiche di Progetto per Opzioni IPMVP È impossibile generalizzare sulla migliore opzione IPMVP per ciascuna situazione. Tuttavia, alcune caratteristiche chiave del progetto possono essere utili indicatori dell'approccio migliore. Quando si seleziona un metodo, devono essere presi in considerazione tutti i tipi di fonti energetiche interessate dalle AMEE. © 2022 Efficiency Valuation Organization (EVO) Pagina 38 PROTOCOLLO INTERNAZIONALE DI VERIFICA E MISURA DELLE PRESTAZIONI (IPMVP®) – CONCETTI BASE 2022 LE OPZIONI A E B DI ISOLAMENTO DELL’AMEE TROVANO MIGLIORE APPLICAZIONE QUANDO: ▪ ▪ ▪ ▪ ▪ ▪ ▪ Le proprietà fisiche dell'AMEE consentono di misurare separatamente i flussi di energia influenzati Qualsiasi effetto interattivo dell'AMEE sul consumo energetico e sulla potenza assorbita di altre apparecchiature dell'impianto/struttura può essere ragionevolmente stimato o ritenuto insignificante Sono di interesse solo le prestazioni dei sistemi interessati dall'AMEE, oppure è necessario rendicontare i risparmi di ciascuna AMEE I risparmi attesi dalle AMEE sono troppo piccoli per essere rilevati utilizzando l'Opzione C o per giustificare la spesa derivante dall'utilizzo dell'Opzione D Esistono già dei contatori secondari per isolare il consumo energetico e la potenza assorbita dei sistemi interessati, oppure vi è la possibilità di aggiungere dei contatori secondari È difficoltoso o eccessivamente costoso tener sotto controllo i fattori energetici (vale a dire, variabili indipendenti e fattori statici) che influenzano il consumo energetico e la potenza assorbita Non è necessario che i rapporti sui risparmi siano in accordo con addebiti e i pagamenti ai fornitori di energia. LE OPZIONI C E D DI INTERO IMPIANTO/STRUTTURA TROVANO MIGLIORE APPLICAZIONE QUANDO: ▪ ▪ ▪ ▪ ▪ LE AMEE hanno importanti effetti interattivi o interazioni energetiche tra di loro I flussi di energia influenzati dalle AMEE non possono essere misurati separatamente Il livello di risparmio previsto è sufficientemente elevato per utilizzare l'Opzione C ed è preferibile rendicontare la prestazione complessiva dell’impianto/struttura, piuttosto che la prestazione di un’AMEE Esistono molte AMEE ognuna diversa dall’altra i cui flussi di energia sarebbero difficili da misurare individualmente Non sono disponibili dati energetici del periodo di riferimento (Opzione D). In Tabella 5 si riportano alcune caratteristiche del progetto e le opzioni comunemente preferite. © 2022 Efficiency Valuation Organization (EVO) Pagina 39 PROTOCOLLO INTERNAZIONALE DI VERIFICA E MISURA DELLE PRESTAZIONI (IPMVP®) – CONCETTI BASE 2022 Tabella 5 - Caratteristiche tipiche del progetto e Opzioni IPMVP comunemente preferibili Opzioni preferite CARATTERISTICA DI PROGETTO DELL’AMEE NECESSITÀ DI VALUTARE LE AMEE INDIVIDUALMENTE A B 🗶 🗶 🗶 NON SONO NOTI I FATTORI CHE INFLUENZANO I CONSUMI PER LE AMEE REALIZZATE È NECESSARIA UNA VALUTAZIONE DELLE PRESTAZIONI A LUNGO TERMINE 🗶 CI SI ATTENDE CHE CAMBIAMENTI RECENTI O FUTURE MODIFICHINO IL CONSUMO DI ENERGIA ALL’INTERNO DEL CONFINE DI MISURA NON DISPONIBILI DATI DELL’ENERGIA DEL PERIODO DI RIFERIMENTO 8.2. 🗶 🗶 🗶 🗶 🗶 🗶 🗶 🗶 🗶 GLI EFFETTI INTERATTIVI DELLE AMEE SONO SIGNIFICATIVI O NON MISURABILI D 🗶 🗶 NECESSITÀ DI VALUTARE SOLTANTO LA PRESTAZIONE DELL’IMPIANTO/STRUTTURA I RISPARMI ATTESI SONO INFERIORI AL 10% (DATI MENSILI DI CONSUMO) O AL 5% (DATI GIORNALIERI OD ORARI) DEL CONSUMO ENERGETICO DI RIFERIMENTO DELL'INTERO IMPIANTO/STRUTTURA C 🗶 🗶 🗶 🗶 Granularità dei Risparmi L'isolamento dell’AMEE consente di restringere il confine di misura per ridurre la difficoltà di monitorare variabili indipendenti e fattori statici quando le AMEE interessano solo una parte dell’impianto/struttura. In tal modo è possibile rendicontare i risparmi a livello della singola AMEE. In ogni caso, confini di misura più piccoli dell’intera struttura rendono di solito necessari misuratori addizionali sul confine di misura e introducono la possibilità di effetti interattivi significativi non misurati. Considerato che nel caso di isolamento dell’AMEE la misura riguarda solo una parte dell’impianto/struttura, i risultati degli approcci di isolamento dell’AMEE potrebbero non essere completamente evidenti nelle bollette se i risparmi sono piccoli rispetto al consumo energetico totale della struttura. Gli approcci di Isolamento dell’AMEE non possono rendicontare eventuali cambiamenti all’impianto/struttura al di fuori del confine di misura e non correlati all'AMEE; tali variazioni saranno incluse nel consumo e/o nella potenza misurati dal contatore del distributore. Al contrario, i risparmi determinati attraverso l'approccio dell'Intero impianto/struttura possono essere correlati alle bollette delle utenze. 8.3. Livello degli Effetti Interattivi Il misuratore di isolamento è collocato al confine di misura tra le apparecchiature interessate dall'AMEE e quelle non interessate. Quando si traccia un confine di misura, occorre prestare attenzione a considerare tutti i flussi energetici interessati dall'AMEE che restano al di fuori del confine. È necessario trovare un metodo per stimare tali effetti interattivi. Tuttavia, se il confine di misura può essere ampliato per comprendere gli effetti interattivi, non è necessario stimarli. © 2022 Efficiency Valuation Organization (EVO) Pagina 40 PROTOCOLLO INTERNAZIONALE DI VERIFICA E MISURA DELLE PRESTAZIONI (IPMVP®) – CONCETTI BASE 2022 A parte piccoli effetti interattivi stimati, il confine di misura definisce i punti di misura e la portata di eventuali aggiustamenti utilizzati nelle equazioni di risparmio IPMVP. Solo i cambiamenti che interessano i sistemi energetici all'interno del confine di misura, i relativi fattori statici e le variabili operative devono essere monitorati per preparare i termini di aggiustamento dell'equazione IPMVP principale (Equazione 2). Effetti Interattivi - Esempi Per un’AMEE, che riduce il fabbisogno di energia elettrica per l’illuminazione, il confine di misura include solo l'alimentazione alle luci. Tuttavia, la riduzione del consumo di energia per l’illuminazione può anche diminuire la necessità di raffrescamento e/o innalzare la domanda di riscaldamento. Tali flussi di energia di riscaldamento e raffrescamento attribuibili alle luci di solito non possono essere facilmente misurati. Rappresentano effetti interattivi che potrebbero dover essere stimati piuttosto che inclusi all'interno del confine di misura. 8.4. Misure Energetiche Richieste Le quantità di energia richieste nelle equazioni di risparmio IPMVP possono essere misurate ricorrendo ad una o più delle seguenti risorse: ▪ Dati e fatture del contatore del distributore o del fornitore di combustibili o dati direttamente derivati dal contatore del distributore inclusi eventuali aggiustamenti alle letture effettuate dal distributore ▪ Contatori speciali che isolano i flussi di energia verso un’AMEE o parte di una struttura dal resto della struttura. Tali misure possono essere periodiche o continue durante i periodi di riferimento e di rendicontazione e possono utilizzare contatori temporanei o permanenti ▪ Misure separate dei parametri principali utilizzati nel calcolo del consumo energetico e/o della potenza assorbita o La frequenza di campionamento delle misure dovrebbe essere adeguata considerando la velocità di variazione del valore dei parametri da misurare e gli intervalli di misura coordinati tra i parametri misurati, comprese le variabili indipendenti ▪ Misure di variabili proxy dopo aver convalidato la loro relazione con il consumo energetico o la potenza assorbita. In alcuni casi, una variabile proxy misurata può sostituire la misura diretta del consumo energetico o della potenza assorbita laddove la relazione tra i due sia stata dimostrata in situ o Ad esempio, se è stata dimostrata una relazione coerente tramite misure tra il segnale di uscita da un azionamento a velocità variabile e l'assorbimento di potenza della ventola a valle, il segnale di uscita può essere utilizzato come misura proxy valida per la potenza del motore della ventola ▪ Simulazione energetica calibrata sulla base dei dati reali di consumo energetico e di potenza assorbita per il sistema o la struttura oggetto di modellazione durante il periodo di riferimento o di rendicontazione ▪ Quando un parametro principali necessario per stimare i risparmi è già noto con adeguata accuratezza o quando è più costoso da misurare di quanto giustificato dall'aumento della certezza del risparmio, la misura diretta potrebbe non essere necessaria o appropriata. In questi casi, è possibile effettuare stime di alcuni dei parametri principali dell’AMEE, ma altri devono essere misurati (Opzione A). Ulteriori considerazioni relative alle misure sono incluse nella Sezione 12. © 2022 Efficiency Valuation Organization (EVO) Pagina 41 PROTOCOLLO INTERNAZIONALE DI VERIFICA E MISURA DELLE PRESTAZIONI (IPMVP®) – CONCETTI BASE 2022 8.5. Stabilità dei parametri operativi Variazioni passate o future nei modelli di consumo energetico all'interno del confine di misura dovuti a variabilità non correlate alle AMEE possono influenzare la scelta dell’opzione. Gli aggiustamenti straordinari possono non essere necessari se si ricorre ad un confine di misura più piccolo, riducendo il numero di fattori statici che possono influire sulle prestazioni dell'AMEE. 8.6. Limitazioni ai Costi di M&V Il costo dell’attività di M&V deve essere allineato al valore del progetto, al livello di variazione dell’energia del progetto entro il confine di misura e ai risparmi attesi. I relativi costi e l'accuratezza delle opzioni vengono affrontati nella Sezione 10 – COSTI DI M&V e ACCURATEZZA NEI RISPARMI. In generale, i costi medi di M&V dovrebbero essere inferiori al 10% del risparmio sui costi oggetto di valutazione. Tabella 6 - Linee guida generali per il bilanciamento dei costi e dell'incertezza in M&V Variazione dell’Energia e Risparmi Ridotta Variazione dell’Energia, Ridotti Risparmi dalla/e AMEE Elevata Variazione dell’Energia, Ridotti Risparmi dalla/e AMEE Descrizione Bassi risparmi dalle AMEE in genere non permettono attività di M&V, attenendosi all’indicazione del 10% di risparmio minimo, soprattutto se vi sono poche variazioni nei dati misurati dell'energia. Come indicato sopra, le AMEE a basso risparmio non possono generalmente permettersi molte M&V. Tuttavia, con un'elevata variazione dei dati energetici, potrebbe essere necessario ricorrere alle tecniche di misura di tutti i parametri dell'Opzione B per ottenere l'accuratezza richiesta nella rendicontazione dei risparmi. © 2022 Efficiency Valuation Organization (EVO) Scelta delle opzioni Preferibile Opzione A. Si può considerare un periodo di rendicontazione breve, ad esempio, nel caso di un motore con ventola di espulsione gas di scarico a velocità fissa che funziona a carico costante secondo un ben definito piano di lavoro. Preferibile Opzione B se possibile. Mantenere i costi di M&V bassi e adeguati rispetto al livello di risparmio previsto può rivelarsi una sfida e le tecniche di campionamento possono talvolta ridurre i costi dell'Opzione B. L'Opzione C potrebbe non essere idonea in base alla regola secondo cui i risparmi dovrebbero generalmente attestarsi tra il 5 e il 10% del consumo misurato di un impianto/struttura per poter essere quantificabili. Pagina 42 PROTOCOLLO INTERNAZIONALE DI VERIFICA E MISURA DELLE PRESTAZIONI (IPMVP®) – CONCETTI BASE 2022 8.7. Ridotta Variazione dell’Energia, Elevati Risparmi dalla/e AMEE Con una bassa variazione del consumo energetico e della potenza assorbita, il livello di incertezza è spesso basso. Tuttavia, poiché è previsto un elevato livello di risparmio, piccoli miglioramenti nell'accuratezza possono tradursi in guadagni sufficientemente ampi da far sì che valga la pena impegnarsi in misure e analisi dei dati più precise. Preferibili Opzioni B e C. Una AMEE ad alto risparmio può essere misurabile con l'Opzione C, ma necessità di uno strumento per monitorare i fattori statici al fine di rilevare la necessità di aggiustamenti straordinari. L'utilizzo dell'Opzione B, in alcuni casi, può ridurre il numero di fattori statici da monitorare senza ridurre la precisione. I costi aggiuntivi possono essere giustificati per consentire una rendicontazione accurata. Ad esempio, se il risparmio di una AMEE è di 1.000.000 $ all'anno, un costo annuale di M&V di 20.000 $ (2% del risparmio) può essere ragionevole. Elevata Variazione dell’Energia, Elevati Risparmi dalla/e AMEE Le AMEE ad alto risparmio consentono un alto rigore nella M&V, cosa che può includere estensive raccolte e l’analisi dei dati. I periodi di riferimento e di rendicontazione potrebbero dover abbracciare più cicli normali di funzionamento dell'impianto per cogliere le variazioni dei risparmi Considerare Opzioni B, C e D. Tuttavia, è probabile che i risparmi siano visibili dai dati del contatore del distributore, quindi le tecniche dell'Opzione C possono essere utilizzate con un attento monitoraggio dei fattori statici per rilevare la necessità di aggiustamenti straordinari Contesto del progetto e responsabilità delle parti interessate Il contesto di un progetto e le responsabilità dei singoli portatori di interesse e dei loro rischi dovrebbero essere presi in considerazione quando si valutano le opzioni IPMVP e altri dettagli nel piano di M&V, soprattutto quando i risparmi verificati sono presi come riferimento per le transazioni finanziarie. È importante considerare di cosa sono responsabili le parti rispetto ad un’AMEE. Ad esempio, l'adeguamento dell'illuminazione selezionando l'Opzione A in cui i rischi e le responsabilità dell'appaltatore comprendono la riduzione dell'assorbimento di energia delle luci e non le ore di funzionamento, che sono controllate dal proprietario dell'edificio. Allo stesso modo, il proprietario di un edificio potrebbe non avere il controllo su tutti i carichi in una struttura e quindi potrebbe preferire l'uso delle Opzioni A o B basate sull’isolamento dell’AMEE rispetto a un approccio di Intero impianto/struttura utilizzando l'Opzione C. In un progetto in cui il contraente è responsabile delle prestazioni dell’AMEE ma non si occupa della sua operatività e della manutenzione, la durata delle misure nel periodo di rendicontazione può essere limitata. Per i periodi successivi in cui vengono utilizzate nuove ispezioni anziché misure per convalidare il valore di un parametro principale, i risparmi energetici rendicontati non risultano conformi all’IPMVP. 8.8. Utilizzo dei Metodi di Isolamento dell’AMEE Le Opzioni A e B di isolamento dell’AMEE sono caratterizzate da confini di misura similari, ma utilizzano metodi differenti per determinare i risparmi e ciascuna risulta più appropriata per differenti applicazioni e tipologie di AMEE. La differenza fondamentale tra queste opzioni riguarda quali misure risultano necessarie come si evince dai loro nomi: © 2022 Efficiency Valuation Organization (EVO) Pagina 43 PROTOCOLLO INTERNAZIONALE DI VERIFICA E MISURA DELLE PRESTAZIONI (IPMVP®) – CONCETTI BASE 2022 ▪ ▪ Opzione A: Isolamento dell’AMEE con Misura del/i Parametro/i Principale/i Opzione B: Isolamento dell’AMEE con Misura di tutti i Parametri Sovente, i parametri principali richiesti per determinare il consumo energetico sono i tassi di consumo di energia (es. potenza o carico) e le corrispondenti ore di utilizzo. In altri casi, i parametri principali possono includere elementi come fattore di potenza, tensione e corrente (utilizzati per determinare i kW), ore di funzionamento, carico dell'apparecchiatura, portate, differenziali di temperatura, contenuto termico, ecc., a seconda dell'applicazione e dell'AMEE. Parametri Principali - Esempi I parametri principali sono variabili critiche individuate in quanto hanno un impatto significativo sui risparmi energetici associato all'installazione di un’AMEE. Nei metodi di isolamento dell’AMEE, i parametri principali possono essere combinati tra loro per definire il consumo energetico e la potenza assorbita, vale a dire l’oggetto dell’AMEE. Per un’AMEE che prevede la sostituzione dei corpi illuminanti, la potenza elettrica (kW) si può determinare conoscendo corrente, tensione e fattore di potenza mentre il consumo (kWh) conoscendo le ore di funzionamento corrispondenti. Per un’AMEE come la sostituzione di una caldaia a gas, le prestazioni energetiche dal punto di vista termico possono essere determinate misurando nel tempo le portate di gas, le temperature di esercizio del sistema e le portate di acqua calda. L'Opzione A consente di utilizzare i valori misurati e quelli stimati per calcolare l'energia del periodo di riferimento e del periodo di rendicontazione, mentre l'Opzione B richiede la misura diretta della potenza assorbita e del consumo energetico OPPURE la misura simultanea di tutti i parametri necessari per determinare la potenza assorbita e il consumo energetico. Generalmente, l'accuratezza dei risparmi verificati rendicontati dall'Opzione B è maggiore rispetto a quelli che utilizzano l'Opzione A. Quando si pianifica una procedura di isolamento dell’AMEE, occorre valutare: ▪ L'entità della variazione del consumo energetico del periodo di riferimento e i relativi parametri principali (es. carichi e ore di funzionamento) ▪ In che modo l’AMEE modificherà questi parametri principali ▪ Il livello di precisione richiesto nei risparmi rendicontati ▪ Gli accordi tra le parti relativi al risk management. Condizioni di carico variabile o ore di funzionamento variabili richiedono misure e calcoli più rigorosi rispetto a carichi costanti, ore costanti o ore di funzionamento programmate. Generalmente, nei casi in cui il parametro principale vari durante il periodo di riferimento o quando quel parametro viene influenzato dall’AMEE, si rende necessaria la misura di tale parametro. Gli esempi di seguito riportati mostrano una serie di scenari possibili: © 2022 Efficiency Valuation Organization (EVO) Pagina 44 PROTOCOLLO INTERNAZIONALE DI VERIFICA E MISURA DELLE PRESTAZIONI (IPMVP®) – CONCETTI BASE 2022 Tabella 7 - Selezione dell’Opzione di Isolamento dell’AMEE – Esempi Basati sul Carico e sulle Ore di Funzionamento Approccio Preferibile # Scenario 1 L’AMEE riduce il consumo in modo costante senza variare le ore di lavoro 2 L’AMEE riduce le ore di lavoro senza variare il carico costante 3 L’AMEE modifica sia i carichi che le ore di lavoro 4 L’AMEE agisce su un’apparecchiatura con carichi variabili e ore di lavoro variabili Opzione A o B Opzione B Le seguenti equazioni hanno un valore teorico in quanto per la determinazione dei risparmi reali occorre ricorrere ad algoritmi più complessi che considerino la somma delle condizioni nel tempo, le ore ad un certo tasso (es. potenza elettrica). Equazione 9: Risparmi delle Opzioni A/B se non sono richiesti aggiustamenti Risparmi= time x − x (Tasso di Consumo dell’energia nel periodo di riferimento Ore di Utilizzo di Riferimento) (Tasso di Consumo dell’energia nel periodo di rendicontazione Ore di Utilizzo nel periodo di rendicontazione) Generalmente, la scelta dell'Opzione A con misura dei parametri principali è più appropriata per gli scenari 1 e 2, ma non per gli scenari 3 o 4. L’Opzione B con misura di tutti i parametri è più adatta per AMEE che incidono su carichi variabili o AMEE che agiscono sia sui carichi che sulle ore di funzionamento. MISURE DI ISOLAMENTO DELL’AMEE Un approccio di isolamento dell’AMEE richiede solitamente di installare misuratori speciali o apparecchiature di raccolta dati destinati a funzionare per un breve periodo o permanenti per misurare il consumo energetico o i parametri principali necessari al fine di calcolare il consumo energetico. Questi misuratori si possono installare nel corso di una diagnosi energetica per agevolare la caratterizzazione del consumo energetico e della potenza assorbita durante la progettazione delle AMEE, oppure si possono installare misuratori per determinare le prestazioni di riferimento per un piano di M&V. In generale, le misure dei parametri principali, o del consumo energetico, e delle variabili indipendenti andrebbero effettuate contemporaneamente. Quando si verificano i risparmi, occorre prestare molta attenzione per stabilire i profili di carico o altrimenti tenere adeguatamente conto della diversità nelle operatività delle apparecchiature in coincidenza con il periodo di picco della domanda dell'utenza. Laddove i parametri principali e il consumo di energia risultino variabili, le misure dovrebbero essere effettuate per acquisire dati facendo riferimento alla gamma completa di valori attesi e condizioni operative, ove possibile. Le misure richieste possono essere di breve durata su una parte dei periodi di riferimento e di rendicontazione oppure continue, a seconda della variabilità del parametro e se lo stesso risulta influenzato dall’AMEE. Nel caso in cui un parametro possa variare periodicamente, può essere appropriato fare misure occasionali del parametro in condizioni rappresentative delle normali variazioni di comportamento del sistema. © 2022 Efficiency Valuation Organization (EVO) Pagina 45 PROTOCOLLO INTERNAZIONALE DI VERIFICA E MISURA DELLE PRESTAZIONI (IPMVP®) – CONCETTI BASE 2022 Se un parametro principale si rivela essere un valore costante, le misure possono essere di breve durata e condotte periodicamente. I parametri non misurati sia nel periodo di riferimento che in quello di rendicontazione, invece, vengono considerati come stime. Laddove non si preveda che un parametro cambi, la misura si può effettuare sia prima che dopo l'installazione dell'AMEE e occasionalmente si può effettuare una verifica nel corso del periodo di rendicontazione. La frequenza di tale verifica può essere determinata partendo da misure sufficienti a verificare che il parametro rimanga costante per i periodi di riferimento e di rendicontazione. Una volta dimostrata costante, la frequenza di misura può essere ridotta a un minimo di una sola misura durante ciascun periodo di rendicontazione. Per mantenere il controllo sui risparmi quando la frequenza di misura diminuisce, è possibile eseguire ispezioni più frequenti o altre prove per verificare il corretto funzionamento. Tabella 8 - Determinazione di Valori Costanti sulla base delle Misure Valori Costanti ▪ ▪ ▪ Un parametro si può considerare costante se i valori misurati non cambiano entro un intervallo definito (es. +/- 10%) nel periodo di interesse Lievi variazioni del parametro risultano osservabili anche nel caso in cui lo stesso venga considerato costante. L’entità delle variazioni ritenute “minori” va riportata nel piano di M&V Dopo aver accertato la non variabilità del parametro, la frequenza di misura si può ridurre a un minimo di una volta durante ciascun periodo di rendicontazione. Altrimenti il parametro va trattato come una stima. Se un parametro presenta una variabilità giornaliera o oraria, come avviene nella maggior parte dei sistemi di riscaldamento o raffrescamento degli edifici, la misura continua può rivelarsi la più semplice. Per i carichi dipendenti dalle condizioni meteorologiche, le misure possono essere effettuate in un periodo sufficientemente lungo da caratterizzare adeguatamente il modello di carico in tutte le parti del suo normale ciclo annuale (es. ogni stagione e modalità operativa nei giorni feriali/fine settimana) e ripetute secondo necessità durante il periodo di rendicontazione. Si ricorre spesso a queste misure per determinare gli aggiustamenti ordinari. La misura continua fornisce una maggiore certezza sui risparmi rendicontati e più dati sul funzionamento delle apparecchiature. Si possono utilizzare queste informazioni per migliorare o ottimizzare in corso d’opera il funzionamento dell'apparecchiatura, migliorando potenzialmente i vantaggi dell’AMEE stessa. Se la misura non è continua e i contatori vengono rimossi tra le letture, la posizione della misura e le specifiche dei dispositivi di misura vanno registrate nel piano di M&V, insieme alla precisione del misuratore e alle procedure utilizzate per convalidare le letture e calibrare la misura. Laddove siano incluse più versioni della stessa installazione dell’AMEE all'interno del confine di misura, si possono utilizzare campioni statisticamente validi come misure valide del parametro totale. © 2022 Efficiency Valuation Organization (EVO) Pagina 46 PROTOCOLLO INTERNAZIONALE DI VERIFICA E MISURA DELLE PRESTAZIONI (IPMVP®) – CONCETTI BASE 2022 9. OPZIONI IPMVP Ulteriori dettagli relativi all'applicazione delle opzioni IPMVP sono discussi nella Sezione 12 - PROBLEMI COMUNI DI M&V. Il piano di M&V specifico per l'opzione e i requisiti di rendicontazione sono inclusi nella Sezione 13 - REQUISITI DEL PIANO DI M&V E DELLA RENDICONTAZIONE. 9.1. Opzione A: Isolamento dell’AMEE, Misura dei Parametri Principali Nell'Opzione A: Isolamento dell’AMEE, Misura dei Parametri Principali, le quantità di energia si possono valutare mediante calcolo, combinando misure di alcuni parametri principali e stime degli altri. Tali stime dovrebbero essere utilizzate solo quando è possibile dimostrare che l'incertezza combinata di tutte queste stime non influisce in modo significativo sul livello di confidenza complessivo nei risparmi dichiarati, o l'incertezza derivante da tutte le stime è reputata accettabile dalle parti. 9.1.1. Valori Stimati e Misurati Occorre decidere quali parametri misurare e quali stimare considerando gli impatti dell’AMEE, il costo delle misure e il contributo di ciascun parametro all'incertezza complessiva dei risparmi rendicontati. La selezione di quali fattori (ossia, parametri principali ed eventuali indicatori di prestazione richiesti) misurare si può effettuare anche in relazione agli obiettivi del progetto o agli obblighi di un appaltatore che si assume alcuni rischi relativi alla prestazione dell’AMEE. Se un fattore è significativo per valutare la prestazione dell'AMEE, lo stesso deve essere misurato mentre per altri fattori si può ricorrere a stime. Quando si stimano i parametri, è necessario determinare un intervallo di valori plausibili e selezionare un valore che si traduca in una stima prudente del risparmio. I valori stimati e l'analisi della significatività di questi parametri stimati rispetto all'incertezza di risparmio totale dovrebbero essere inclusi nel piano di M&V. Le stime possono essere basate su dati storici come dati registrati durante una diagnosi energetica, ore di funzionamento stabilite dai dati energetici dell'intero edificio, valutazioni fornite dal produttore delle apparecchiature, prove di laboratorio o dati meteorologici tipici. Se un parametro, come le ore di utilizzo, risulta costante e non si prevede che impatti significativamente, si può presumere che la determinazione di un parametro nel periodo di rendicontazione sia uguale al valore di riferimento o viceversa, ma i valori sarebbero considerati come stime. Qualora un parametro non sia misurato nell'impianto sia durante il periodo di riferimento che durante il periodo di rendicontazione, il parametro dovrebbe essere trattato come un valore stimato. La maggiore fonte di incertezza sui risparmi rendicontati mediante l'Opzione A deriva generalmente dai valori stimati. Si dovrebbe valutare l'intervallo di valori plausibili per qualsiasi valore stimato e fornire una motivazione per l'uso del valore stimato. Per valutare la significatività degli errori nella stima di qualsiasi parametro nei risparmi rendicontati si dovrebbe ricorrere a calcoli ingegneristici o modelli matematici, laddove possibile. Si dovrebbe valutare l’effetto combinato delle stime prima di determinare se le misure che stanno facendo siano sufficienti e prima della valutazione inclusa nel piano di M&V. Altre fonti di incertezza sui risparmi per l'Opzione A possono includere l'errore di campionamento quando le misure vengono eseguite su campioni statistici anziché su tutte le apparecchiature interessate e da errori degli strumenti di misura utilizzati. Laddove il campionamento statistico sia utilizzato per le misure, dovrebbero essere presi in considerazione i risultati statistici del campionamento e il loro impatto sui risparmi verificati. © 2022 Efficiency Valuation Organization (EVO) Pagina 47 PROTOCOLLO INTERNAZIONALE DI VERIFICA E MISURA DELLE PRESTAZIONI (IPMVP®) – CONCETTI BASE 2022 Spesso nell’Opzione A dell’IPMVP si ricorre a valori stimati per ridurre i costi o eliminare la necessità di aggiustamenti quando si verificano variazioni che incidono sul consumo energetico all’interno del confine di misura. Pertanto, la necessità di aggiustamenti straordinari si può ridurre ricorrendo all'Opzione A. Ad esempio, il profilo del carico di raffreddamento di un chiller (ton-ora/giorno) è stato stimato anziché misurato e le prestazioni dell'impianto (kW/ton) sono state misurate periodicamente per determinare i risparmi dell'Opzione A prodotti da un’AMEE del sistema di raffreddamento. Dopo il retrofit, l’aggiunta di un ulteriore elemento/locale da refrigerare ha aumentato il carico di raffreddamento effettivo entro il confine di misura. Tuttavia, poiché è stata scelta l'Opzione A utilizzando un carico di raffreddamento fisso, i risparmi rendicontati (determinati dalle misure periodiche delle prestazioni del chiller) non vengono modificati. In questo caso, l'utilizzo dell'Opzione A ha evitato la necessità di un aggiustamento straordinario. Verifica dell’Installazione 9.1.2. Poiché nell’ambito dell’Opzione A alcuni valori si possono stimare, è necessario prestare grande attenzione per analizzare la progettazione e l'installazione di queste AMEE e garantire che le stime siano realistiche, realizzabili e basate su apparecchiature realmente in grado di produrre risparmi come previsto. Le specifiche e l'installazione corretta di ciascuna AMEE devono essere confermate utilizzando strategie di verifica operativa appropriate. Ad intervalli definiti durante il periodo di rendicontazione, si raccomanda di ispezionare nuovamente l'impianto per verificare che l'apparecchiatura sia installata, sottoposta a manutenzione e funzioni correttamente come previsto. Tali nuove ispezioni possono garantire che si continuino a generare i risparmi previsti e sono utili per convalidare i valori stimati e misurati. La frequenza di queste nuove ispezioni è determinata dalla probabilità di variazioni delle prestazioni e dovrebbe essere dettagliata nel piano di M&V come descritto nella Sezione 13. 9.1.3. Calcoli Con l'Opzione A, potrebbero non essere necessari aggiustamenti, ordinari e straordinari, a seconda dell'ubicazione del confine di misura, della natura di eventuali valori stimati, della durata del periodo di rendicontazione, dell’intervallo tra le misure del periodo di riferimento e di rendicontazione, o i termini del contratto o i requisiti del programma associati al progetto. Allo stesso modo, le misure dell'energia del periodo di riferimento e del periodo di rendicontazione possono comportare la misura di un solo parametro nell'Opzione A e la stima degli altri parametri, sebbene possano essere misurati più parametri. 9.1.4. Migliori Applicazioni L’Opzione A trova la sua migliore applicazione quando: ▪ ▪ ▪ ▪ ▪ Il livello di risparmio è basso e non può giustificare il costo delle misure necessarie per l'Opzione B o la simulazione per l'Opzione D La stima dei parametri può evitare possibili aggiustamenti straordinari complessi quando è probabile che si verifichino cambiamenti futuri che influiscano sul consumo di energia entro il confine di misura L’incertezza introdotta dalle stime è considerata accettabile Gli effetti interattivi sono limitati o facilmente stimabili L'efficacia continuativa dell'AMEE può essere valutata mediante semplici prove di routine o una nuova ispezione dei parametri principali © 2022 Efficiency Valuation Organization (EVO) Pagina 48 PROTOCOLLO INTERNAZIONALE DI VERIFICA E MISURA DELLE PRESTAZIONI (IPMVP®) – CONCETTI BASE 2022 ▪ I parametri principali utilizzati per valutare le prestazioni di un progetto in termini di risparmi sono facilmente identificabili. Opzione B: Isolamento dell’AMEE, Misura di Tutti i Parametri 9.2. L’ Opzione B: Isolamento dell’AMEE, Misura di Tutti i Parametri richiede la misura delle quantità di energia e/o potenza, o dei parametri principali necessari per calcolare l'energia e/o la potenza. L’Opzione B consente di determinare i risparmi creati dalla maggior parte delle categorie di AMEE. Il grado di difficoltà e i costi associati all'Opzione B aumentano all'aumentare della complessità e della copertura delle misurazioni da effettuare. Tuttavia, l'Opzione B produrrà un'accurata determinazione del risparmio laddove i modelli di carico o di risparmio siano variabili, come descritto nella Sezione 8.8. I campioni statistici vengono misurati con un errore di campionamento e lo stesso per quanto riguarda i valori stimati. Tali errori dovrebbero essere valutati e inclusi nel piano di M&V, come dettagliato nella Sezione 13.1 - Requisiti del piano di M&V. Calcoli per l’Opzione B 9.2.1. Equazione 2: Equazione Principale dei Risparmi IPMVP viene utilizzata nei calcoli `conformi all’IPMVP. Quando il consumo energetico o la potenza assorbita all'interno del confine di misura varia in base a variabili indipendenti, è possibile che si debba ricorrere ad aggiustamenti ordinari. Tuttavia, in alcuni casi nell'ambito dell'Opzione B, potrebbero non essere necessari aggiustamenti, ordinari o straordinari, a seconda di dove è collocato il confine di misura, della variabilità del consumo energetico misurato e della domanda. Laddove il consumo di energia sia variabile e debbano essere considerate variabili indipendenti, si può ricorrere alle strategie di modellizzazione descritte nell'Opzione C. Le fonti di incertezza sul risparmio per l'Opzione B derivano dall'errore basato sulla strumentazione di misura utilizzata, dal modello (per un approfondimento sull'errore statistico in cui vengono utilizzati modelli matematici, vedere l'Opzione C) e dall’errore di campionamento con cui si misurano i campioni statistici e si stimano i valori. Tali errori dovrebbero essere valutati e inclusi nel piano di M&V, come dettagliato nella Sezione 13.1. Per approfondire l'errore statistico con cui vengono utilizzati i modelli matematici, vedere l'Opzione C. 9.2.2. Migliori Applicazioni L’Opzione B trova la sua migliore applicazione quando: ▪ ▪ ▪ ▪ ▪ ▪ ▪ Il consumo dell’AMEE si può isolare L’AMEE riguarda apparecchiature con carichi variabili e ore di funzionamento variabili. Il consumo energetico di riferimento all'interno del confine di misura è variabile Gli effetti interattivi sono limitati o facilmente stimabili L'AMEE influenza più di un parametro principale Il risultato dell'AMEE trae beneficio dal monitoraggio I contatori per scopi di isolamento esistono già oppure la loro installazione ex novo si rivela utile per altri scopi come riscontro operativo o la fatturazione dei consumi per gli utilizzatori finali dell’impianto/struttura La misura dei parametri principali è meno costosa della simulazione nell'Opzione D. © 2022 Efficiency Valuation Organization (EVO) Pagina 49 PROTOCOLLO INTERNAZIONALE DI VERIFICA E MISURA DELLE PRESTAZIONI (IPMVP®) – CONCETTI BASE 2022 9.3. Opzione C: Intero Impianto/Struttura L'Opzione C prevede l'uso di dati energetici provenienti da contatori del distributore, contatori dell'intero impianto/struttura o sottocontatori e variabili indipendenti per valutare la prestazione energetica di un impianto nel suo complesso. Il confine di misura comprende l'intera struttura o una sezione principale. Questa opzione determina il risparmio collettivo di tutte le AMEE implementate entro il confine di misura. Pertanto, i risparmi rendicontati nell'Opzione C includono gli effetti positivi o negativi di eventuali variazioni non associate all’AMEE relative all'impianto L'Opzione C è destinata a progetti in cui i risparmi attesi sono elevati rispetto alle variazioni di energia casuali o inspiegabili che si verificano a livello dell'intera struttura. I modelli matematici vengono sviluppati per descrivere come le variabili indipendenti spiegano le variazioni nel consumo di energia ma non tengono conto di tutte le variazioni tra le variabili indipendenti e i dati di consumo effettivo. Tipicamente, i modelli di riferimento, e talvolta i modelli del periodo di rendicontazione, sono sviluppati utilizzando l'analisi di regressione per apportare aggiustamenti ordinari al consumo energetico e calcolare i risparmi. I risultati statistici di un modello descrivono il livello di accuratezza con cui si spiegano le variazioni nel consumo di energia e gli indicatori statistici sono utilizzati per convalidare l'utilizzo di un modello. Come discusso nella Sezione 12.6, affinché l'uso di un modello risulti valido i risparmi attesi devono essere maggiori del doppio dell'errore standard nel modello. I modelli con livelli di errore inferiori possono identificare livelli di risparmio inferiori e la fiducia nei risparmi sarà maggiore. L'Opzione C può essere basata su dati di fatturazione mensile o dati sul consumo di energia a maggior frequenza (es. orario, giornaliero). L'utilizzo dei dati orari con l'Opzione C comporta in genere la creazione di una serie di modelli di regressione multivariabile per prevedere il consumo energetico dell'intero edificio. La guida IPMVP per M&V avanzata è in fase di sviluppo per affrontare problemi applicativi come la selezione degli intervalli di dati, le considerazioni sulle variabili indipendenti, la selezione degli strumenti software e l'applicazione dei modelli (si rimanda alla Sezione 12.2). Quando sono disponibili dati a breve intervallo di tempo, il numero di punti dati è molto maggiore e i modelli matematici avanzati (es. suddividendo una curva in più modelli lineari) sono più accurati dei semplici modelli lineari utilizzati per l'analisi mensile. Di conseguenza, i metodi che utilizzano dati a maggior frequenza e gli algoritmi di modellazione avanzati possono spesso verificare, con sicurezza, risparmi attesi pari o inferiori al 5% del consumo energetico annuo, mentre se sono disponibili solo i dati di fatturazione mensile delle utenze, i risparmi spesso devono superare sistematicamente il 10% dell'energia del periodo di riferimento. Gli esempi di cui sopra costituiscono regole pratiche ed è necessaria una valutazione dell'accuratezza del modello di riferimento rispetto ai risparmi attesi. Occorre prestare attenzione per garantire che l'energia del periodo di riferimento rappresenti operazioni normali pertinenti alle condizioni previste per il periodo di rendicontazione e non includa periodi straordinari. Il periodo di riferimento selezionato dovrebbe essere sottoposto ad analisi per individuare eventi straordinari (Non-routine event NRE) attraverso interviste, ispezioni in loco e una revisione dei dati. Laddove vengano identificati degli eventi straordinari, potrebbe essere esclusa una quantità limitata di dati o potrebbe essere necessario adeguare il periodo di riferimento selezionato. L'identificazione di eventi straordinari (es. modifiche della struttura) che richiederanno aggiustamenti straordinari rappresenta una componente fondamentale dell'approccio dell'Opzione C, in particolare quando i risparmi sono monitorati per lunghi periodi di rendicontazione. Pertanto, durante il periodo di rendicontazione dovrebbero essere eseguite ispezioni periodiche di tutte le attrezzature e le attività nella struttura. Tali ispezioni individuano variazioni dei fattori statici rispetto alle condizioni del periodo di riferimento. Tali ispezioni possono essere parte di un monitoraggio regolare per garantire che i metodi © 2022 Efficiency Valuation Organization (EVO) Pagina 50 PROTOCOLLO INTERNAZIONALE DI VERIFICA E MISURA DELLE PRESTAZIONI (IPMVP®) – CONCETTI BASE 2022 operativi previsti siano ancora seguiti. Un'alternativa a basso costo, più applicabile a progetti o strutture di minori dimensioni, può consistere nel tenere traccia delle prestazioni energetiche nel tempo, nel normalizzare per le condizioni operative e nell’ispezionare la struttura per rilevare eventuali modifiche quando le prestazioni adattate mostrano una variazione inaspettata marcata o un cambiamento persistente come mezzo per identificare eventi straordinari. Poiché i cambiamenti straordinari possono aumentare o diminuire i risparmi, vanno trattati allo stesso modo. Nota: più lungo è il periodo di rendicontazione, più dati sono disponibili e meno significativo è l'impatto delle variazioni inspiegabili a breve termine. 9.3.1. Dati del contatore del distributore Le misure dell'energia dell'Intero impianto/struttura possono utilizzare i contatori del distributore. I dati dei contatori del distributore sono generalmente considerati accurati al 100% per determinare i risparmi perché sono i dati su cui si basano i pagamenti del l'energia. I dati dei contatori del distributore sono soggetti alle normative locali sull'accuratezza commerciale per la vendita di energia. Il contatore del distributore non copre sempre l'intero edificio e possono essere presenti più contatori. Il contatore principale può comprendere solo una parte dell'energia fornita a una struttura e occorre prestare attenzione per comprendere il confine di misura di ciascun contatore del distributore. Il contatore del fornitore di energia può essere equipaggiato o modificato per fornire un'uscita a impulsi che può essere acquisita dal sistema di monitoraggio dell’impianto/struttura. La quantità di energia per impulso del trasmettitore di impulsi deve essere calibrata rispetto a un riferimento noto come, ad esempio, dati simili registrati dal contatore del distributore. Contatori separati installati dal proprietario dell’impianto/struttura possono misurare il consumo energetico dell'intera struttura o di una parte della struttura. L'accuratezza di questi contatori dovrebbe essere considerata nel piano di M&V, insieme a un modo per confrontare le sue letture con le letture dei contatori del distributore. 9.3.2. Problematiche relative ai dati energetici Laddove la fornitura di utenze sia misurata solo in un punto centrale all’interno di un gruppo di strutture, sono necessari misuratori secondari in ciascuna struttura o gruppo di strutture per le quali viene valutata la prestazione individuale. Diversi misuratori possono essere utilizzati per misurare il flusso di un tipo di energia in una struttura. Se un contatore fornisce energia a un sistema che interagisce con altri sistemi energetici, direttamente o indirettamente, i dati di questo contatore dovrebbero essere inclusi nella determinazione del risparmio dell'intera struttura Si possono ignorare i contatori a servizio di flussi energetici non interagenti, per i quali non sono da determinare risparmi. Determinare i risparmi separatamente per ogni contatore o sottocontatore che serve una struttura, in modo che i cambiamenti delle prestazioni possano essere valutati per parti della struttura misurate separatamente. Tuttavia, se un contatore misura solo una piccola frazione del consumo totale di un tipo di energia, può essere sommato al contatore più grande per ridurre le attività di gestione dei dati. Quando i contatori elettrici vengono combinati in questo modo, si dovrebbe riconoscere che i piccoli contatori di consumo spesso non forniscono dati sulla potenza, quindi i dati di consumo totali non forniranno più informazioni significative sul carico. Inoltre, se l'intervallo di misura dei dati è diverso tra i contatori, i dati combinati saranno caratterizzati dall'intervallo più lungo. Se i contatori vengono letti in giorni diversi, ogni contatore con un periodo di fatturazione diverso deve essere analizzato separatamente. I risparmi risultanti possono essere combinati dopo l'analisi di ogni © 2022 Efficiency Valuation Organization (EVO) Pagina 51 PROTOCOLLO INTERNAZIONALE DI VERIFICA E MISURA DELLE PRESTAZIONI (IPMVP®) – CONCETTI BASE 2022 singolo contatore se ci sono le date delle letture. Per alcune applicazioni (es. processi industriali), la misura delle sottoaree può essere efficace. Per determinare le riduzioni sulla potenza assorbita, tuttavia, le letture del contatore secondario devono essere sincronizzate con il contatore del distributore che misura la potenza assorbita. Se uno qualsiasi dei dati energetici risulta mancante dal periodo di rendicontazione, è possibile creare un modello matematico del periodo di rendicontazione per riempire i dati mancanti come definito nel piano di M&V. Tuttavia, nei risparmi rendicontati per il periodo mancante si dovrebbero segnalare questi risparmi come dati mancanti e come fonte di incertezza nei risparmi. PROBLEMATICHE RELATIVE ALLA FATTURAZIONE DELL’ENERGIA I dati energetici per l'Opzione C sono spesso derivati dai contatori delle utenze, sia attraverso una lettura diretta del contatore che dalle fatture delle utenze. Laddove le bollette siano la fonte dei dati, è immediato constatare che le letture dei distributori di energia elettrica non sono così frequenti e accurate come richiederebbe il piano di M&V. Le bollette a volte contengono dati stimati, soprattutto per i piccoli clienti. In alcuni casi non è possibile determinare dalla bolletta se i dati provengano da una stima o da una lettura effettiva del contatore. Le letture dei contatori stimate non riportate creano errori sconosciuti per i mesi stimati e anche per i mesi successivi. Tuttavia, la prima fattura con lettura effettiva dopo uno o più stime correggerà gli errori precedenti nelle quantità di energia. I rapporti sui risparmi devono annotare quando le stime fanno parte dei dati delle utenze. Quando un distributore stima una lettura del contatore, potrebbero non esistere dati validi per la potenza elettrica di quel periodo. I valori di consumo energetico registrati che sono noti per essere stime non dovrebbero essere inclusi nell'energia di riferimento Il consumo energetico può essere misurato direttamente (es. energia elettrica, gas naturale) o misurato con altri mezzi (es. peso o volume di petrolio, trucioli di legno, letame, ecc.). Quando l'energia viene fornita indirettamente a una struttura attraverso uno stoccaggio in loco, come petrolio, propano o carbone, le fatture di consegna del fornitore di energia non rappresentano il consumo effettivo della struttura nel periodo tra le consegne. Idealmente, un misuratore a valle dello stoccaggio misura il consumo di energia. Tuttavia, in assenza di contatore a valle, si dovrebbero integrare le fatture con aggiustamenti che considerano il livello dello stoccaggio per ciascun periodo di fatturazione. 9.3.3. Variabili Indipendenti Le variabili indipendenti più comuni includono meteo, volume di produzione e occupazione dei locali. L’aspetto climatico comprende molti fattori, ma per l'analisi dell'intera struttura, i dati meteorologici sono spesso limitati alla sola temperatura esterna a bulbo secco. La produzione comprende molte dimensioni, a seconda della natura del processo industriale, ma è tipicamente espressa in unità di massa o unità di volume di ciascun prodotto e può essere influenzata dalla stagionalità. L'occupazione è definita in molti modi, ad esempio l'occupazione di camere d'albergo, le ore di occupazione degli uffici, la velocità media del motore, i giorni occupati (giorni feriali/fine settimana), i pasti venduti al ristorante o altri. La modellazione matematica è in grado di tenere in considerazione variabili indipendenti se cicliche. L'analisi di regressione e altre forme di modellazione matematica possono determinare il numero di variabili indipendenti valide da considerare nei dati del periodo di riferimento. I parametri che hanno un effetto significativo sull'energia del periodo di riferimento dovrebbero essere inclusi negli aggiustamenti ordinari per la determinazione del risparmio, come mostrato in Equazione 2. Ciò si traduce nell’Equazione 4 per quanto riguarda l'uso di energia evitato e nell’ © 2022 Efficiency Valuation Organization (EVO) Pagina 52 PROTOCOLLO INTERNAZIONALE DI VERIFICA E MISURA DELLE PRESTAZIONI (IPMVP®) – CONCETTI BASE 2022 Equazione 8 per il risparmio energetico normalizzato. Le variabili indipendenti devono essere misurate e registrate durante lo stesso periodo dei dati energetici. Si deve tener conto dell'intervallo di valori per le variabili indipendenti utilizzate per sviluppare il modello per garantire che sia valido per fare gli aggiustamenti. 9.3.4. Calcoli e Modelli Matematici Per l'Opzione C, il termine di aggiustamenti ordinari nell'Equazione 2 viene calcolato sviluppando un modello matematico valido del profilo di consumo di ogni misuratore. Un modello può essere semplice come un elenco ordinato di dodici quantità di energia mensili misurate senza alcun aggiustamento. D’altro canto, un modello può anche essere basato su dati giornalieri od orari e spesso include fattori derivati dall'analisi di regressione, correlando l'energia a una o più variabili indipendenti come temperatura esterna, gradi giorno, durata del periodo di misura, produzione, occupazione o modalità operativa. I modelli possono anche includere un diverso insieme di parametri di regressione per ogni intervallo di condizioni, come l'estate o l'inverno negli edifici con variazioni energetiche stagionali. L'Opzione C utilizza solitamente anni interi (es. dodici, ventiquattro o trentasei mesi) di dati continui durante il periodo di riferimento e dati continui durante il periodo di rendicontazione. Se si utilizzano dati giornalieri od orari, si possono prendere meno mesi; tuttavia, occorre prestare attenzione a garantire che l'intervallo di dati sia rappresentativo dell'intero anno di riferimento. I modelli, che utilizzano altri numeri di mesi (es. nove, dieci, tredici o diciotto mesi), possono creare distorsioni statistiche sotto o sovra rappresentando modalità operative specifiche. Tali modelli dovrebbero essere controllati per scongiurare possibili distorsioni. I dati misurati possono essere dati orari, giornalieri o mensili dell'intero impianto/struttura. I dati orari possono essere combinati in intervalli di tempo più lunghi, ad esempio giornalieri, per limitare il numero di variabili indipendenti2 necessarie per produrre un modello di riferimento ragionevole senza aumentare significativamente l'incertezza nei risparmi calcolati. Per l’Opzione C si rivelano appropriate numerose tipologie di modelli statistici. Per selezionare il modello più adatto all'applicazione, vanno considerati gli indici di valutazione statistica, come lo scarto quadratico medio (CV{RMSE}) o lo scarto medio (MBE) definiti in letteratura, che possono aiutare a dimostrare la validità statistica del modello selezionato (vedere l’approfondimento correlato nella Sezione 12.6). Le fonti di incertezza sul risparmio per l'Opzione C includono l'errore statistico nei modelli matematici utilizzati e qualsiasi errore della strumentazione di misura utilizzata. Tali errori dovrebbero essere valutati e inclusi nel piano di M&V, come descritto nella Sezione 13.2.2. Nel caso di Opzione C, quantificare l’incertezza sui risparmi può essere un procedimento complesso e dipendente da quanto un edificio sia “comporti bene” e dalla conseguente dispersione nei dati oltre che nel modello del periodo di rendicontazione, se utilizzato. L'incertezza risultante nei risparmi può essere calcolata utilizzando i parametri statistici dei modelli, il numero di punti inclusi e la durata del periodo di rendicontazione (per i metodi adatti si rimanda alla IPMVP Application Guide on Uncertainty). 2 Si possono includere sia variabili continue che categoriche © 2022 Efficiency Valuation Organization (EVO) Pagina 53 PROTOCOLLO INTERNAZIONALE DI VERIFICA E MISURA DELLE PRESTAZIONI (IPMVP®) – CONCETTI BASE 2022 9.3.5. Migliori Applicazioni L’Opzione C trova la sua migliore applicazione quando: ▪ Vi è interesse a valutare la prestazione energetica dell’intero impianto/struttura piuttosto che delle singole AMEE ▪ All’interno della struttura sono presenti più AMEE ▪ Le AMEE coinvolgono attività il cui consumo energetico e la cui potenza assorbita risultano difficili da misurare separatamente ▪ I risparmi risultano elevati se confrontati con la variabilità dei dati energetici del periodo di riferimento e di rendicontazione ▪ Le tecniche di isolamento dell’AMEE (Opzione A o B) sono eccessivamente complesse e costose. ▪ Non sono attese significative variazioni future dell’impianto/struttura durante il periodo di rendicontazione ▪ C’è la possibilità di mettere in piedi un sistema di rilevamento dei fattori statici volto a consentire futuri aggiustamenti straordinari ▪ Si possono stabilire correlazioni ragionevoli tra consumo energetico o potenza assorbita e variabili indipendenti ▪ Sono disponibili dati con elevate frequenze del contatore del distributore oppure da sotto contatori. 9.4. Opzione D: Simulazione Calibrata L'Opzione D: simulazione calibrata utilizza software di simulazione energetica dell'impianto/struttura per prevederne il consumo energetico, in genere quando non esistono dati energetici di riferimento. I risparmi determinati con l'Opzione D si basano su modelli di simulazione al computer di sistemi fisici utilizzati per prevedere il consumo e la domanda di energia di impianti o processi. Questi tipi di modelli si basano su equazioni ingegneristiche che catturano la fisica e i dettagli dei sistemi inclusi nel confine di misura. L'accuratezza dei risparmi dipende dalla competenza dell'utente, dalla robustezza del modello e dal livello di calibrazione raggiunto. L'Opzione D può essere utilizzata per valutare le prestazioni delle AMEE per l'intero impianto/struttura o per un sistema specifico, analogamente all'Opzione C. Tuttavia, l'intero modello di simulazione dell'impianto può essere utilizzato anche per stimare i risparmi attribuibili a ciascuna AMEE all'interno di un progetto che comprenda più AMEE. L'Opzione D si può utilizzare anche per valutare solo le prestazioni dei singoli sistemi all'interno di una struttura, analogamente alle Opzioni A e B. Per questa applicazione, il consumo energetico e la potenza assorbita del sistema dovrebbero essere isolati da quelli del resto dell’impianto/struttura mediante contatori appropriati in modo che questi dati misurati possano essere utilizzati per la calibrazione del modello di simulazione. 9.4.1. Tipologie di Programmi di Simulazione I programmi di simulazione energetica utilizzano solitamente tecniche di calcolo orario. L'utilizzo di pacchetti software di simulazione ampiamente utilizzati e validati (es. ASHRAE Standard 140) è preferibile laddove le simulazioni vengano utilizzate per gli edifici. Il software utilizzato deve essere ben compreso dall'utente, in grado di simulare il sistema, le tipologie di spazio e le AMEE del progetto. A causa dell'ampia varietà di software disponibili, si raccomanda di includere i dettagli del software proposto nel piano di © 2022 Efficiency Valuation Organization (EVO) Pagina 54 PROTOCOLLO INTERNAZIONALE DI VERIFICA E MISURA DELLE PRESTAZIONI (IPMVP®) – CONCETTI BASE 2022 M&V e di ricevere l'accettazione da parte delle parti interessate del progetto sul programma di modellazione proposto prima di avviare l'analisi. Per le applicazioni industriali, non esiste un unico standard per il software di simulazione che sia specifico del settore o del processo. È possibile utilizzare software per scopi speciali per simulare il consumo di energia associato al funzionamento di dispositivi o processi industriali. È possibile utilizzare software di simulazione proprietari se gli algoritmi, i calcoli e le valutazioni statistiche sono trasparenti e ben documentati. I modelli di simulazione a livello di sistema devono tenere conto delle interazioni significative tra le AMEE. Quando i risparmi per le singole AMEE sono determinati rieseguendo il modello dopo aver incluso ciascuna AMEE, l’ordine con cui vengono aggiunge le AMEE va valutato in base a come le AMEE si influenzano a vicenda (es. le AMEE che riducono i carichi sono in genere modellate prima di quelle che riducono le ore di funzionamento delle apparecchiature). L'ordine utilizzato influirà sul risparmio stimato per le singole AMEE ma non modificherà il risparmio per il progetto. MODELLO DI CALIBRAZIONE Quando sono disponibili dati misurati per le condizioni di riferimento o per quelle esistenti, il modello di simulazione viene calibrato da chi lo costruisce in modo che le curve di energia e carico corrispondano approssimativamente ai dati misurati effettivi. Altrimenti, il modello dovrebbe essere calibrato alle condizioni del periodo di rendicontazione. In genere non è necessario ricalibrare un modello che è stato calibrato con i dati di riferimento. I requisiti per la calibrazione del modello dovrebbero essere inclusi nel piano di M&V e dovrebbero considerare il livello di risparmio previsto, l'energia e altri dati disponibili e la necessaria granularità nei risultati3. Una volta calibrato, il modello di simulazione dovrebbe prevedere ragionevolmente le curve di carico e il consumo energetico dell'impianto o del sistema. Ciò viene determinato confrontando i risultati del modello con i dati sulla domanda e il consumo di energia misurati, le variabili indipendenti e i fattori statici e modificando in modo iterativo il modello fino a quando il consumo energetico e la potenza assorbita previsti, nonché le principali condizioni operative, non arrivino a concordare con i dati misurati entro limiti accettabili. Le modifiche apportate ai parametri di input del modello per calibrare il modello devono essere documentate, come descritto nella Sezione 13.2.3 - Opzione D - . La calibrazione delle simulazioni energetiche dell'intera struttura viene eseguita con dodici mesi consecutivi di dati di fatturazione delle utenze considerando varie condizioni meteorologiche e un periodo di funzionamento stabile. È, tuttavia, comune l'utilizzo di dati energetici a intervalli di tempo più brevi per determinare i profili di carico e questa pratica può fornire modelli meglio calibrati. Ulteriori dati di calibrazione potrebbero includere caratteristiche operative, orari, parametri di occupazione, condizioni meteorologiche, carichi di processo o di altro tipo ed efficienza delle apparecchiature. I parametri devono essere misurati a un intervallo appropriato – giorno, settimana, mese – oppure devono essere estratti dai registri operativi o dai registri dei dati di tendenza. L'accuratezza dei contatori deve essere verificata per le misure critiche. Il livello di calibrazione dovrebbe essere stabilito nel piano di M&V e riflettere il livello di impegno e accuratezza giustificati per il progetto. In una nuova struttura, la calibrazione del modello potrebbe non avvenire fino a diversi mesi dopo il completamento, quando l'occupazione e l’operatività si saranno stabilizzate. Per i processi industriali o 3 ASHRAE 90.1 In Appendice G vengono riportati esempi di requisiti di calibrazione. © 2022 Efficiency Valuation Organization (EVO) Pagina 55 PROTOCOLLO INTERNAZIONALE DI VERIFICA E MISURA DELLE PRESTAZIONI (IPMVP®) – CONCETTI BASE 2022 altri sottosistemi di strutture, i dati a livello di sistema dovrebbero essere raccolti per un periodo di tempo sufficiente per acquisire una gamma completa di condizioni operative, compresi tutti i cicli e le variazioni di processo significativi. Occorre assicurarsi che i dati abbiano una granularità e una frequenza sufficienti per registrare le variazioni. Il periodo di tempo e i dati da utilizzare per calibrare il modello devono essere documentati nel piano di M&V. Vanno raccolti e registrati tutti i dati che verranno utilizzati se si valuta il risparmio energetico normalizzato (es. tassi di produzione medi, condizioni meteorologiche per un anno standard). Dopo aver sviluppato il piano di M&V, occorre raccogliere i dati ed eseguire le fasi di calibrazione descritte nella © 2022 Efficiency Valuation Organization (EVO) Pagina 56 PROTOCOLLO INTERNAZIONALE DI VERIFICA E MISURA DELLE PRESTAZIONI (IPMVP®) – CONCETTI BASE 2022 Tabella 9. È importante notare che la creazione e la calibrazione dei modelli di simulazione sono processi iterativi che possono richiedere molto tempo. La modellazione computerizzata accurata e la calibrazione del modello sono le principali sfide associate all'utilizzo dell'Opzione D. Ad esempio, i modelli per i nuovi edifici si basano sulla piena occupazione e su operatività stabili, ma il periodo di calibrazione utilizzato si verifica durante il periodo in cui occupazione e carico dell’edificio stanno ancora aumentando. L'utilizzo di dati energetici mensili o giornalieri anziché orari aiuta a limitare l’impegno e il costo della calibrazione del modello. Tuttavia, se la simulazione viene utilizzata per stimare i risparmi sulla potenza o per determinare i risparmi a livello di singola AMEE, potrebbe essere necessaria la calibrazione utilizzando dati orari (o talvolta dati a intervalli di tempo più brevi) per gli usi finali/sistemi e/o apparecchiature interessati. Per bilanciare costi e precisione, vanno considerati i seguenti punti: ▪ ▪ ▪ ▪ L'analisi della simulazione dovrebbe essere condotta da personale formato ed esperto del software, delle tecniche di calibrazione, delle apparecchiature e del processo da modellare oltre che dei concetti di risparmio IPMVP Registrare i dati rilevati, i dati di monitoraggio e le ipotesi utilizzate per definire i valori di input. Il modello di simulazione calibrata dovrebbe essere salvato con il backup di sicurezza di tutti i file. La versione del software di simulazione deve essere registrata e salvata per supportare le revisioni di controllo qualità. Documentare le variazioni apportate al modello di simulazione per rappresentare l'impatto di ciascuna AMEE Se possibile, per i nuovi progetti di costruzione, mantenere il personale esperto in modellazione energetica di impianto/struttura o processo che ha creato il modello “as designed” anche per creare il modello del periodo di rendicontazione calibrato e il modello di riferimento adattato (descritto di seguito). © 2022 Efficiency Valuation Organization (EVO) Pagina 57 PROTOCOLLO INTERNAZIONALE DI VERIFICA E MISURA DELLE PRESTAZIONI (IPMVP®) – CONCETTI BASE 2022 Tabella 9 - Pasi della Calibrazione per il Modello di Simulazione Passo Attività di Calibrazione del Modello 1 Sviluppare i parametri di input necessari e le ipotesi del modello e documentarne i valori e le fonti. 2 Raccogliere i dati dal periodo di calibrazione e documentarne i valori e le fonti. I dati necessari includono dati sul consumo energetico e sulla potenza assorbita, nonché dettagli su altri fattori che influenzano l'energia (es. pressioni del sistema misurate, set point di temperatura, flussi di materiale, ore di funzionamento, livelli di occupazione, ecc.). Laddove vengano utilizzate le stime, documentare l'intervallo di valori probabili. 3 Eseguire il modello di simulazione e verificare che i sistemi soddisfino i requisiti di prestazione (es. carichi per ciascun uso finale, set point di zona - temperatura e umidità - per edifici, tassi di produzione e parametri di qualità del prodotto per applicazioni industriali). 4 Confrontare i risultati dell'energia simulata con i dati sull'energia misurata per la calibrazione, su base oraria, giornaliera o mensile per tenere conto delle differenze meteorologiche. 5 Confrontare i risultati con dati dettagliati sulle prestazioni operative e misurate per assicurare che rappresentino il funzionamento effettivo della struttura e del sistema. 6 Valutare la coerenza delle curve di carico, altri andamenti dell’utilizzo finale e dati di calibrazione, ad esempio grafici a barre, grafici di serie temporali di differenze percentuali mensili e grafici a dispersione XY mensili, per aiutare a identificare le discrepanze. 7 Secondo necessità, rivedere i valori dei dati di input stabiliti nel passo 1. Ripetere i passi 3 – 5 per riportare i risultati previsti entro i requisiti di calibrazione del progetto specificati nel piano di M&V. © 2022 Efficiency Valuation Organization (EVO) Pagina 58 PROTOCOLLO INTERNAZIONALE DI VERIFICA E MISURA DELLE PRESTAZIONI (IPMVP®) – CONCETTI BASE 2022 9.4.2. Calcoli Il consumo energetico evitato può essere determinato utilizzando l'energia e la potenza misurate nel periodo di rendicontazione insieme ai risultati calibrati della simulazione dai modelli che rappresentano il periodo di riferimento e il periodo di rendicontazione. STRUTTURE ESISTENTI Per gli edifici esistenti, è possibile sviluppare un modello energetico che rappresenti le condizioni degli edifici esistenti per prevedere l'impatto delle AMEE e/o aiutare nella selezione della migliore combinazione di AMEE per soddisfare le aspettative dei clienti e/o per soddisfare requisiti cogenti. Dopo l'installazione delle AMEE, il consumo energetico e la potenza assorbita del periodo di rendicontazione vengono utilizzati per sviluppare il modello del periodo di rendicontazione. Una volta calibrato (ossia, quando le differenze sono trascurabili tra i valori effettivi e quelli previsti dal modello), le AMEE vengono rimosse dal modello del periodo di rendicontazione per costruire il modello di riferimento. Il modello di riferimento rappresenta l'edificio esistente alle condizioni del periodo di rendicontazione. È inoltre possibile determinare il risparmio energetico normalizzato. Se si desidera rendicontare i risparmi in condizioni normali, si deve modificare il modello calibrato del periodo di rendicontazione per rappresentare le condizioni normali (es., condizioni meteorologiche normali o variabili normali) e poi rimuovere le AMEE per sviluppare il modello di riferimento. NUOVA COSTRUZIONE Se il periodo di riferimento non esiste o non sono disponibili dati di riferimento (es. nuova costruzione o cambio di utilizzo di un edificio), è possibile utilizzare il modello del periodo di rendicontazione calibrato per sviluppare il modello di riferimento. Per i progetti che sviluppano un modello ipotetico di riferimento (es. consumo di energia di riferimento conforme al codice per un nuovo progetto di costruzione), il modello di riferimento per la M&V deve essere sviluppato dal modello del periodo di rendicontazione calibrato con AMEE rimosse, come descritto sopra. In tutte le situazioni, i parametri di input dei modelli e i dati sull'energia misurata devono trovarsi nello stesso insieme di condizioni operative, in modo simile all'Opzione C. Poiché il modello è calibrato solo su un periodo, si presume che l'errore di calibrazione influisca in egual modo sui modelli del periodo di riferimento e del periodo di rendicontazione. Per le nuove costruzioni, l'errore di calibrazione è l'energia effettiva del periodo di rendicontazione meno l'energia prevista dal modello calibrato per il periodo di rendicontazione, che può essere positivo o negativo. Equazione 10: Equazione Semplificata per I Consumi Energetici Evitati usando l’Opzione D nelle Nuove Costruzioni Consumo Energetico Evitato = − (Energia Periodo Riferimento da Modello Calibrato aggiornato alle Condizioni di Riferimento) Energia del Periodo di Rendicontazione dal Modello Calibrato RISPARMI NEI PERIODI SUCCESSIVI Qualora fosse necessaria una valutazione pluriennale delle prestazioni, i modelli dovrebbero essere ricalibrati ogni anno del periodo di rendicontazione. In alternativa, l'Opzione D può essere utilizzata per il primo anno dopo l'installazione delle AMEE. Negli anni successivi, l'Opzione C può essere applicata con il periodo di riferimento sulla base dei dati misurati dal primo anno di funzionamento stabile del periodo di © 2022 Efficiency Valuation Organization (EVO) Pagina 59 PROTOCOLLO INTERNAZIONALE DI VERIFICA E MISURA DELLE PRESTAZIONI (IPMVP®) – CONCETTI BASE 2022 rendicontazione. In questo caso, l'Opzione C viene utilizzata negli anni successivi per tenere traccia della persistenza del risparmio. INCERTEZZA DEI RISPARMI Le fonti di incertezza sui risparmi per l'Opzione D includono ipotesi imprecise utilizzate nello sviluppo del modello di simulazione, errori nei valori stimati utilizzati, incertezza di campionamento ed errori di misura dovuti alla strumentazione in qualsiasi dato energetico da sottocontatori. Come dettagliato in 13.2.3, il piano di M&V dovrebbe discutere le fonti di incertezza nei risparmi e i requisiti per la calibrazione del modello. Dovrebbero essere identificate le variabili misurate e quelle stimate nell'ambito delle attività di sviluppo del modello e di calibrazione e il possibile impatto dei valori stimati sull'incertezza dei risparmi. Andrebbero quindi inclusi i valori utilizzati, l'intervallo dei valori probabili e le fonti dei valori stimati. 9.4.3. Migliori Applicazioni In generale, l’Opzione D trova migliore applicazione quando: ▪ ▪ ▪ ▪ I dati dell’energia del periodo di riferimento non sono disponibili o sono inaffidabili, come ad esempio: o Nel caso di progetto di nuova costruzione o Quando l’ampliamento della struttura deve essere valutato separatamente dal resto della struttura o Nel caso di un campus formato da più strutture con un unico misuratore centralizzato nel periodo di riferimento per il quale si prevede che dopo l’installazione delle AMEE saranno disponibili misuratori dedicati per ciascuna struttura. Sono presenti troppe AMEE da valutare ricorrendo alle Opzioni A o B In un Progetto con più AMEE la prestazione di ciascuna AMEE verrà valutata individualmente ma i costi delle Opzioni A o B risultano eccessivi Le interazioni tra le AMEE risultano complesse e significative, rendendo non percorribili le tecniche di isolamento delle Opzioni A e B. © 2022 Efficiency Valuation Organization (EVO) Pagina 60 PROTOCOLLO INTERNAZIONALE DI VERIFICA E MISURA DELLE PRESTAZIONI (IPMVP®) – CONCETTI BASE 2022 Tabella 10- Riepilogo delle Opzioni IPMVP Opzione IPMVP A. Isolamento dell’AMEE: Misura del/i Parametro/i Principale/i B. Isolamento dell’AMEE: Misura di Tutti i Parametri Definizione Modalità di Calcolo dei Risparmi Applicazioni Tipiche I risparmi vengono determinati dalla misura sul campo del/i parametro/i principale/i, che definiscono il consumo energetico o la potenza assorbita dei sistemi interessati dall'AMEE. Si possono anche definire e misurare indicatori di prestazione per garantire il successo del Progetto. Le misure possono variare da periodiche a breve termine a continue a lungo termine, a seconda delle variazioni previste nei parametri principali. I parametri non selezionati per le misure sul campo sono valori stimati. Le stime possono essere basate su dati storici, specifiche del produttore o buon senso tecnico. È necessario giustificare il valore stimato e documentarne la fonte. Il plausibile errore del risparmio derivante dal ricorso alla stima e non dalla misura deve essere valutato e accettato dalle parti interessate. I risparmi sono determinati a partire da misura continua in campo del consumo energetico e/o della potenza assorbita o a partire da variabili proxy validate e dalle variabili indipendenti del sistema influenzato dall’AMEE. Calcolo dell'energia del periodo di riferimento e dell'energia del periodo di rendicontazione da misure energetiche periodiche a breve termine o da misure periodiche a breve termine o continue di parametri principali e da valori stimati. Un retrofit dell'illuminazione in cui la variazione della potenza assorbita dal sistema di illuminazione è il parametro più incerto e viene misurata e, in secondo luogo, le ore di funzionamento dell'illuminazione sono stimate in base ai programmi della struttura e al comportamento degli occupanti della stessa. Le misure vanno da periodiche a breve termine a continue a lungo termine, a seconda delle variazioni previste nei parametri principali. Aggiustamenti ordinari e straordinari secondo necessità. Parametri principali da misurare sia durante il periodo di riferimento che durante il periodo di rendicontazione. Determinazione dell'energia del periodo di riferimento sulla base di misure a breve termine o continue dell'energia del periodo di riferimento e del periodo di rendicontazione, o su calcoli ingegneristici utilizzando misure di comprovate variabili proxy del consumo di energia o della potenza assorbita. Aggiustamenti ordinari e straordinari secondo necessità. © 2022 Efficiency Valuation Organization (EVO) Note: spesso esistono più parametri principali e la selezione dei parametri principali da misurare è una considerazione importante Installazione di un azionamento a velocità variabile e controlli su un motore per regolare la portata della pompa. Misurare la potenza elettrica con un misuratore installato sull'alimentazione elettrica del motore, che legge la potenza richiesta ogni minuto. Nel periodo di riferimento, questo contatore è attivo da un mese ed è stata condotta una prova del sistema per verificare il carico costante in una gamma completa di condizioni operative. Il contatore rimane attivo per tutto il periodo di rendicontazione per misurare il consumo energetico e la potenza assorbita. Page 61 PROTOCOLLO INTERNAZIONALE DI VERIFICA E MISURA DELLE PRESTAZIONI (IPMVP®) – CONCETTI BASE 2022 Opzione IPMVP Definizione Modalità di Calcolo dei Risparmi Applicazioni Tipiche C. Intera Struttura I risparmi sono determinati misurando il consumo energetico e/o la potenza assorbita a livello dell'intera struttura o sottostruttura, spesso utilizzando i dati dei contatori del distributore. Analisi dell'intero impianto o sottoimpianto di riferimento, dei dati energetici del periodo di rendicontazione (es. contatore del distributore) e delle variabili indipendenti. Aggiustamenti ordinari secondo necessità, tipicamente utilizzando modelli basati sulle tecniche di analisi di regressione. Programmi di gestione dell'energia comprendenti vari aspetti che interessano molti sistemi in una struttura. Misura del consumo energetico e/o della potenza assorbita con i contatori del distributore di gas ed energia elettrica per un periodo di riferimento di dodici mesi e per tutto il periodo di rendicontazione. Le misure continue del consumo energetico e/o della potenza assorbita dell'intera struttura o sottostruttura vengono effettuate durante il periodo di riferimento e il periodo di rendicontazione. Aggiustamenti straordinari secondo necessità. D. Simulazione Calibrata I risparmi sono determinati attraverso la simulazione del consumo energetico e della potenza assorbita dell'intera struttura o di un sottosistema della struttura e il confronto dei risultati con l’effettivo consumo energetico e l’effettiva potenza assorbita. I modelli di simulazione dimostrano di modellare adeguatamente le prestazioni energetiche effettive della struttura. Questa opzione richiede una notevole abilità nella simulazione calibrata ed esperienza con le apparecchiature e i processi da modellare. © 2022 Efficiency Valuation Organization (EVO) Consumo energetico e potenza assorbita effettivi e risultati dai modelli di simulazione. Consumo energetico e potenza assorbita dalla simulazione calibrata con dati energetici orari, giornalieri o mensili. I dati di sottocontatori dell'energia e delle prestazioni misurate, inclusi i processi, possono essere utilizzati per ulteriori calibrazioni del modello. Programmi di gestione dell'energia comprendenti vari aspetti che interessano molti sistemi in una struttura ma per i quali non esisteva un misuratore nel periodo di riferimento. La misura del consumo energetico e della potenza assorbita, dopo l'installazione dei misuratori di gas naturale, energia elettrica o di altro tipo, viene utilizzata per calibrare un modello di simulazione. Aggiustamenti straordinari secondo necessità. Page 62 PROTOCOLLO INTERNAZIONALE DI VERIFICA E MISURA DELLE PRESTAZIONI (IPMVP®) – CONCETTI BASE 2022 10. COSTI DI M&V E ACCURATEZZA NEI RISPARMI 10.1. Costi di M&V I costi di M&V dovrebbero essere adeguati al livello dei risparmi previsti, all’accuratezza necessaria nei risparmi rendicontati, all’investimento e ai benefici delle AMEE, nonché agli interessi delle parti nella frequenza e nella durata del processo di rendicontazione. È difficile generalizzare sui costi per le diverse opzioni IPMVP poiché ogni progetto avrà il suo budget. Tuttavia, la M&V non dovrebbe sostenere costi superiori a quelli necessari per fornire un'adeguata certezza e verificabilità dei risparmi dichiarati, coerentemente con il budget complessivo per le AMEE. Il livello di impegno può crescere per aumentare la fiducia nei risparmi. Il costo per determinare i risparmi attraverso la M&V dipende da molti fattori quali: ▪ ▪ ▪ ▪ ▪ ▪ ▪ ▪ ▪ ▪ ▪ ▪ L’opzione IPMVP selezionata e confine di misura utilizzato Il numero di AMEE e la loro complessità Il numero e il tipo di flussi di energia da misurare all'interno del confine di misura (o confini) La precisione richiesta nei risparmi rendicontati (ovvero il livello accettabile di incertezza sui risparmi) Il livello di impegno associato all'opzione e gli approcci selezionati, come ad esempio: o quantità e complessità delle apparecchiature di misura necessarie rispetto alla strumentazione esistente disponibile. (Considerare la progettazione, l'installazione, la calibrazione, la lettura, la rimozione, la manutenzione o la reinstallazione, ecc.) o livello di impegno necessario per effettuare le misure del periodo di riferimento e del periodo di rendicontazione o dimensioni del campione specificate (se utilizzate) per la misura di apparecchiature rappresentative in base al livello di confidenza e alla precisione richiesti nei parametri misurati o complessità tecnica necessaria o complessità nella raccolta di variabili indipendenti utilizzate nei modelli matematici o numero e tipo di fattori statici che incidono sul consumo di energia all'interno del confine di misura da tracciare e documentare. Attività di verifica operativa richieste per ogni AMEE Coinvolgimento di un esperto di commissioning indipendente per le AMEE installate Durata del periodo di rendicontazione Frequenza dei rapporti di rendicontazione del risparmio e livello di dettaglio richiesto Necessità di attività di verifica in continuo Metodi utilizzati per rivedere i piani di M&V e i rapporti di risparmio Esperienza e qualificazione professionale delle persone che conducono la valutazione del risparmio. I costi per aggiungere misuratori al confine di misura possono essere giustificati per AMEE con un elevato risparmio energetico per garantire un elevato livello di rigore nei risparmi dichiarati (vedere la Sezione © 2022 Efficiency Valuation Organization (EVO) Pagina 63 PROTOCOLLO INTERNAZIONALE DI VERIFICA E MISURA DELLE PRESTAZIONI (IPMVP®) – CONCETTI BASE 2022 8.6). A volte, le spese di misura possono essere condivise con altre attività quando possono essere utilizzate per scopi aggiuntivi come riscontro operativo o fatturazione agli inquilini. Ci si deve attendere costi di M&V più alti all'inizio del periodo di rendicontazione. In questa fase di un progetto, potrebbe essere necessaria una nuova misura, i processi di misura vengono perfezionati e un monitoraggio accurato delle prestazioni aiuta a ottimizzare la progettazione e il funzionamento dell'AMEE. In definitiva, il costo per la determinazione dei risparmi dovrebbe essere proporzionale all'entità dei risparmi previsti e agli altri obiettivi correlati delle parti interessate. ▪ ▪ ▪ 10.2. I metodi dell'Opzione A di solito hanno costi inferiori e maggiore incertezza rispetto ai metodi dell'Opzione B. Poiché sono spesso utilizzati nuovi strumenti di misura nelle Opzioni A o B, il costo di installazione e manutenzione di queste apparecchiature può rendere l'Opzione C meno costosa per periodi di rendicontazione più lunghi, ma questo deve essere confrontato con i costi per il monitoraggio dei fattori statici, la gestione dei dati e la determinazione di aggiustamenti straordinari. La pianificazione dei costi per le Opzioni A e B dovrebbe considerare tutti gli elementi: analisi, installazione e calibrazione del contatore, costi correnti per la lettura e la registrazione dei dati e per l'esecuzione delle attività di verifica. Quando più AMEE sono installate in un sito, può essere meno costoso utilizzare le Opzioni C o D piuttosto che isolare e misurare più AMEE con le Opzioni A o B. Il costo dell'Opzione C dipende dalla fonte dei dati energetici e dalla difficoltà di tracciare i fattori statici che incidono sul consumo di energia entro il confine di misura per consentire aggiustamenti straordinari durante il periodo di rendicontazione. Si possono usare i contatori del distributore o i contatori secondari esistenti se calibrati e se si registrano correttamente i dati. Questa scelta non richiede costi di misura aggiuntivi. Tuttavia, il costo del monitoraggio delle modifiche dei fattori statici dipende dalle dimensioni della struttura, dalla probabilità di modifiche dei fattori statici, dalla difficoltà di rilevare le modifiche in loco, dalla disponibilità di dati frequenti (es. orari o giornalieri) del contatore del distributore e dalle procedure di controllo già in essere. Un modello di simulazione dell'Opzione D è spesso dispendioso in termini di tempo e denaro perché richiede lo sviluppo di una simulazione energetica dell'edificio spesso complessa che consideri tutte le parti dell'involucro dell'edificio, i sistemi, i carichi, i programmi o il processo industriale. Le attività di modellazione energetica e calibrazione possono richiedere una notevole quantità di tempo di personale tecnico specializzato e richiederanno aggiornamenti per tenere conto delle modifiche dei fattori statici durante il periodo di rendicontazione. Gestione dell’Incertezza La determinazione del risparmio è incerta perché il risparmio rappresenta l'assenza di consumo di energia e non può essere misurato direttamente. In un processo di M&V, le incertezze nei parametri utilizzati per determinare i risparmi impediscono l'esatta determinazione dei risparmi. Usiamo il termine errore per confrontare una misura o una previsione quando il valore vero è noto, mentre il termine incertezza viene utilizzato quando il valore vero non è noto. L’obiettivo è ridurre al minimo le incertezze nella determinazione del risparmio. Lo si può fare riducendo al minimo l'incertezza dei singoli parametri in un processo di determinazione del risparmio ed effettuando un'analisi approfondita dell'incertezza del risparmio per i risparmi risultanti. © 2022 Efficiency Valuation Organization (EVO) Pagina 64 PROTOCOLLO INTERNAZIONALE DI VERIFICA E MISURA DELLE PRESTAZIONI (IPMVP®) – CONCETTI BASE 2022 Le caratteristiche di un processo di determinazione dei risparmi che dovrebbero essere valutate attentamente per gestire l'incertezza nei risparmi dichiarati sono: » » » Errore dello strumento – La misura di qualsiasi grandezza fisica include errori perché nessuno strumento di misura è accurato al 100%. Gli errori delle apparecchiature di misura sono dovuti alla calibrazione, all'accuratezza dello strumento, alla misura inesatta e alla selezione o al funzionamento impropri del misuratore. Tipicamente si possono verificare le specifiche e l'accuratezza dello strumento rispetto a uno strumento calibrato Errore di modellazione – Le forme matematiche dell'analisi di regressione o di altre tecniche non tengono pienamente conto di tutte le variazioni del consumo energetico o della potenza assorbita. Ci si aspetta un errore di modellazione limitato (incertezza dovuta alla dispersione dei dati oltre ciò che è caratterizzato da variabili indipendenti appropriate) e accettabile entro limiti appropriati. Livelli elevati di errore di modellazione possono essere dovuti a variazioni insolite nei dati, forma funzionale inappropriata, inclusione di variabili irrilevanti o esclusione di variabili rilevanti. È richiesta la valutazione dell'errore di modellazione utilizzando parametri statistici per garantire la validità del modello ed è possibile quantificare l'incertezza Errore di campionamento – L'uso di un campione dell'intera popolazione di elementi o eventi per rappresentare l'intera popolazione introduce un errore come risultato della variazione di valori all'interno della popolazione o di un campionamento distorto. Il campionamento 4 può essere eseguito in senso fisico (vale a dire, viene misurato solo un numero x di apparecchi di illuminazione) o in senso temporale (misura istantanea solo una volta all'ora). È tipico quantificare la precisione effettiva delle strategie di campionamento statistico per valutare l’utilitizzabilità del campione Valori stimati – Errore introdotto dall'utilizzo di parametri non misurati nel metodo di calcolo del risparmio. È tipico valutare il potenziale impatto sui risparmi dei valori stimati utilizzando l'intervallo dei valori attesi Effetti interattivi – Impatti energetici oltre il confine di misura delle AMEE che non sono pienamente inclusi nella metodologia di calcolo del risparmio. Eventuali effetti interattivi stimati dovrebbero essere piccoli rispetto ai risparmi complessivi e stimati in modo prudente per limitare gli impatti sui risparmi rendicontati Analisi e raccolta dati – Anche gli errori intrinseci derivanti dall’analisi e raccolta (es. dati errati o mancanti) devono essere gestiti in fase di sviluppo e attuazione del piano di M&V. L'implementazione di rigorose procedure di garanzia della qualità può ridurre questi errori. F » » » I metodi per quantificare, valutare e ridurre alcune di queste fonti di errori e di incertezze dovrebbero essere utilizzati nello sviluppo del piano di M&V per ridurre l'incertezza associata alla determinazione dei risparmi. La valutazione delle caratteristiche opzionali del programma di M&V può stabilire il livello di accuratezza utilizzato e supportare la fiducia dei portatori di interesse nei risparmi dichiarati. Occorre fissare le aspettative dei portatori di interesse nella gestione dell'incertezza e i metodi che verranno utilizzati per soddisfare tali aspettative. Ciò può includere un'ampia gamma di metodi come la specifica dei requisiti di accuratezza per le apparecchiature di misura, l'analisi della sensibilità dei 4 Le migliori tecniche da utilizzare per il campionamento sono riportate nel documento Uncertainty Assessment for IPMVP EVO 10100–1:2018. © 2022 Efficiency Valuation Organization (EVO) Pagina 65 PROTOCOLLO INTERNAZIONALE DI VERIFICA E MISURA DELLE PRESTAZIONI (IPMVP®) – CONCETTI BASE 2022 parametri di calcolo, il requisito dei metodi di calcolo o persino la determinazione matematica completa dell'incertezza del risparmio Nella determinazione del risparmio, è possibile quantificare molti fattori di incertezza, ma di solito non tutti. Pertanto, quando si sviluppa un piano o un rapporto di M&V, occorre riconoscere e segnalare tutti i fattori di incertezza, sia qualitativamente che quantitativamente. La Valutazione dell’Incertezza dell’IPMVP presenta metodi ed esempi per quantificare l'incertezza, combinando diverse componenti dell'incertezza. 10.3. Bilanciare Accuratezza e Costi In un processo di M&V, il livello di impegno o rigore nello stabilire un appropriato processo di determinazione dei risparmi, nel raccogliere e nel preparare i dati e nel calcolare i risparmi può essere più o meno rigoroso a seconda del livello di risparmio e del beneficio economico previsto. Una buona pratica consiste nel ridurre al minimo il costo associato al livello di raccolta dei dati e al rigore dell'analisi rispetto al beneficio economico atteso. Il livello accettabile di incertezza attesa rendicontata nei risparmi dipende dal costo del miglioramento dell’accuratezza a un livello adeguato al valore dei risparmi e dalla tolleranza al rischio dei portatori di interesse. La pianificazione della M&V può fornire un'analisi costi-benefici approssimativa di scenari di M&V alternativi, ma le parti interessate devono decidere quanto spendere e se il livello di rigore previsto per determinare i risparmi è accettabile. In genere, i costi medi annui di M&V dovrebbero essere inferiori al 10% dei risparmi sui costi medi annuali oggetto di valutazione, sebbene a volte possano essere appropriati livelli più elevati (es. sono necessarie nuove apparecchiature di misura). I costi associati all’attività di M&V tendono ad aumentare all'aumentare del livello di complessità del processo di M&V. La quantità di risparmi in gioco, quindi, pone un limite al budget M&V, che a sua volta può determinare quanta precisione è possibile ottenere. VALORE Risparmi Costi di M&V COMPLESSITÀ DEL RPOCESSO Figura 6: Il Livello dei Risparmi limita i Costi di M&V © 2022 Efficiency Valuation Organization (EVO) Pagina 66 PROTOCOLLO INTERNAZIONALE DI VERIFICA E MISURA DELLE PRESTAZIONI (IPMVP®) – CONCETTI BASE 2022 Il livello di rigore richiesto in un processo di rendicontazione dei risparmi è spesso una questione per le parti interessate del progetto, che dipende dal loro desiderio di fiducia nel risparmio. Tuttavia, il miglioramento della precisione richiede solitamente migliori dati operativi, che possono aumentare il livello di impegno e costi, ma comporta vantaggi aggiuntivi. Migliori dati operativi consentono una maggior comprensione dell'efficacia delle AMEE, il che può portare ad aggiustamenti che aumentano i risparmi. Tali dati possono essere sviluppati come indicatori di prestazione che possono essere utilizzati per gestire le prestazioni dell’AMEE nel tempo. Maggiori informazioni operative possono anche aiutare a dimensionare le apparecchiature per ampliamenti di impianti o per la sostituzione di vecchie apparecchiature. Nella determinazione del livello di misura e dei costi associati, il piano di M&V dovrebbe considerare l'entità della variazione del consumo di energia e della potenza assorbita entro il confine di misura e il valore dei risparmi che ne derivano, come illustrato nella Sezione 8.6. Ad esempio, i carichi di illuminazione interni programmati possono utilizzare l'energia elettrica in modo abbastanza costante tutto l'anno, rendendo relativamente facile determinare i risparmi, mentre i carichi di riscaldamento e raffreddamento cambiano stagionalmente, rendendo più difficile l'identificazione dei risparmi. Esempi di Accuratezza di Bilanciamento e Costo Si consideri un progetto in cui le parti interessate concordano che sarà determinata l'incertezza dei risparmi, con un risparmio previsto di $ 100.000 all'anno e un costo di $ 5.000 all'anno per un approccio di M&V basato sull'Opzione C e una variabile indipendente (temperatura dell'aria esterna). Con una confidenza del 90%, è possibile un'incertezza non inferiore a ± $ 25.000 (± 25% di risparmio) all'anno. L'incertezza prevista nei risparmi rendicontati può essere ridotta a ± $ 7.000 (± 7% dei risparmi) includendo una variabile aggiuntiva, ma per raccogliere i dati sarebbero necessarie ulteriori visite in loco. In questo caso, può essere considerato ragionevole aumentare le spese di M&V fino a $ 10.000 all'anno (10% di risparmio), ma non a $ 20.000 all'anno (20% di risparmio). © 2022 Efficiency Valuation Organization (EVO) Pagina 67 PROTOCOLLO INTERNAZIONALE DI VERIFICA E MISURA DELLE PRESTAZIONI (IPMVP®) – CONCETTI BASE 2022 11. RISPARMI MONETARI La determinazione del valore monetario dei risparmi verificati rendicontati non rientra sempre nell'ambito della M&V. Quando è incluso, tutti i dettagli relativi a come verranno effettuati i calcoli dei risparmi sui costi devono essere definiti nel piano di M&V. Mentre i prezzi possono variare per esempio secondo scaglioni mensili di consumo o secondo fasce orarie giornaliere, i risparmi sui costi sono generalmente determinati secondo due metodologie: 1) Determinare la differenza tra i costi totali del consumo energetico e della potenza assorbita nel periodo di rendicontazione e quali costi sarebbero stati sostenuti in assenza delle AMEE 2) Valutare i risparmi direttamente dai risparmi unitari di energia sulla base dei prezzi marginali o dei prezzi per fasce orarie Quando si pianificano e si rendicontano i risparmi nell'ambito di un contratto di prestazione (o di qualsiasi contratto in cui i pagamenti sono condizionati a prestazioni comprovate di risparmio energetico o di costi), le parti dovrebbero considerare e concordare cosa fare con l'incertezza (se calcolata) dei risparmi rendicontati nel contesto della riconciliazione finanziaria. 11.1. Costi Totali Per calcolare la differenza dei costi totali del consumo energetico e/o della potenza assorbita, si applica il prezzo appropriato al consumo di energia e/o alla potenza assorbita. Si devono applicare gli stessi prezzi nel calcolo di Cb e Cr usando l’ Equazione 11. Equazione 11: Risparmi monetari Usando il Metodo dei Costi Totali Risparmi monetari = Cb – Cr Dove: Cb = Costo dell’energia del periodo di riferimento compresi gli aggiustamenti (ovvero costo dell’energia di riferimento adattata) Cr = Costo dell’energia del periodo di rendicontazione compresi gli aggiustamenti (ovvero costo dell’energia del periodo di rendicontazione adattata) I costi utilizzati nell'equazione sono determinati per l'energia del periodo di rendicontazione adattata, inclusi tutti gli aggiustamenti ordinari e straordinari, e l'energia del periodo di riferimento adattata, inclusi tutti gli aggiustamenti ordinari e straordinari. Questo metodo trova applicazione ottimale quando i costi effettivi sono basati su strutture tariffarie complesse, includono i costi della potenza o includono cambiamento dello scaglione tariffario a seguito della riduzione dei consumi dovuta all'installazione delle AMEE. 11.2. Prezzi Marginali e a fasce orarie In alternativa, i risparmi monetari si possono calcolare direttamente dai risparmi per unità di energia utilizzando prezzi unitari effettivi. Questo metodo per valutare i risparmi applica i prezzi unitari dell'energia direttamente ai risparmi unitari di energia. Ciò comporta la moltiplicazione delle unità di © 2022 Efficiency Valuation Organization (EVO) Pagina 68 PROTOCOLLO INTERNAZIONALE DI VERIFICA E MISURA DELLE PRESTAZIONI (IPMVP®) – CONCETTI BASE 2022 energia risparmiate per i prezzi effettivi delle unità di energia risparmiata, che possono variare. Il prezzo unitario effettivo può essere il prezzo marginale, che è il costo di un'unità aggiuntiva di una merce fatturata in base a una struttura tariffaria complessa come gli scaglioni tariffari, in cui si applica un determinato prezzo per la quantità che ricade nel primo scaglione, con un prezzo diverso per lo scaglione successivo. Allo stesso modo, determinare il costo dei risparmi in base alle tariffe relative alle fasce orarie richiede il monitoraggio dei risparmi energetici durante ciascuna fascia. Si deve fare attenzione che il/i prezzo/i marginale determinato sia valido per il livello di consumo e di potenza assorbita sia del periodo di riferimento che del periodo di rendicontazione. Allo stesso modo, è necessario prestare attenzione quando si applicano tariffe per fasce orarie che applicano prezzi diversi per unità di energia utilizzata in base all'ora del giorno e/o alla stagione. Il concetto di determinare i prezzi base e i relativi fattori di aggiornamento per il periodo di rendicontazione associato, come si vedrà di seguito, può essere applicato alle procedure di valutazione del prezzo marginale. L'uso della struttura tariffaria effettiva è necessario per stabilire i prezzi marginali appropriati per la valutazione futura dei risparmi relativi al progetto. I prezzi medi determinati dividendo il costo fatturato per il consumo fatturato sono generalmente diversi dai prezzi marginali effettivi. In generale, i prezzi medi possono portare a valutazioni non accurate di risparmio sui costi e non dovrebbero essere utilizzati. 11.3. Struttura tariffaria La struttura tariffaria dovrebbe essere fornita dal venditore di energia. Tale struttura tariffaria dovrebbe includere tutti gli elementi che sono influenzati dalle quantità misurate, come le componenti per il consumo, la potenza, le perdite del trasformatore, il fattore di potenza, gli incrementi della potenza, gli aggiustamenti del prezzo dei combustibili, la trasmissione, gli sconti sui pagamenti anticipati e le tasse. La struttura tariffaria selezionata può essere fissa o modificata al variare dei prezzi (l'aumento dei prezzi ridurrà il tempo di ritorno dell'AMEE e la diminuzione dei prezzi allungherà il tempo di ritorno, anche se i costi energetici totali diminuiranno quando i prezzi scenderanno). Quando le condizioni del periodo di rendicontazione sono utilizzate come base per la rendicontazione dei risparmi energetici (ossia, il consumo energetico evitato o la potenza assorbita evitata), normalmente si utilizza la struttura tariffaria del periodo di rendicontazione per calcolare il "costo evitato". Laddove una terza parte abbia investito in una struttura del proprietario e/o i pagamenti siano basati su risparmi verificati come in un contratto EPC, la struttura tariffaria per la rendicontazione dei risparmi è normalmente fissata alla struttura tariffaria di riferimento al momento dell'impegno dell'investimento (o contratto) e normalmente non può scendere al di sotto di quella ai fini della determinazione di risparmi sui costi energetici, calcolati per verificare che siano soddisfatte le clausole prestazionali e regolare i pagamenti. La struttura tariffaria può variare in momenti diversi rispetto alle date di lettura del contatore. Pertanto, Cb e Cr nell’Equazione 11 dovrebbero essere calcolati per periodi esattamente allineati alle date di variazione dei prezzi. Questo allineamento può richiedere un'allocazione stimata delle quantità ai periodi precedenti e successivi alla data di modifica del prezzo. La metodologia di assegnazione dovrebbe essere la stessa utilizzata dal venditore di energia. © 2022 Efficiency Valuation Organization (EVO) Pagina 69 PROTOCOLLO INTERNAZIONALE DI VERIFICA E MISURA DELLE PRESTAZIONI (IPMVP®) – CONCETTI BASE 2022 11.4. Stima dei Valori Futuri Definire come sarà valutato il risparmio energetico negli anni futuri richiede un’attenta ponderazione dei potenziali rischi che i costi effettivi siano maggiori o inferiori a quelli utilizzati nel piano di M&V. La stima dei valori energetici futuri può essere complicata dall'uso di tariffe per fasce orarie e la presenza di impianti di generazione di energia rinnovabile e non e di sistemi di accumulo di energia. In questi casi, è spesso necessario utilizzare i dati orari e possono essere richiesti dati sub-orari per valutare l'impatto sui costi del picco di assorbimento. Per un EPC in cui sono garantiti risparmi energetici e in cui i relativi risparmi sui costi energetici sono utilizzati per determinare i pagamenti al fornitore, occorre prestare particolare attenzione nella determinazione dei prezzi dell'energia. Se la prestazione dell’AMEE è incentrata sui risparmi di consumo di energia e di potenza assorbita e l'appaltatore non si assume alcun rischio sulla garanzia dei prezzi dell'energia per tutto il periodo di rendicontazione del contratto, i prezzi dell'energia dovrebbero essere definiti nel piano di M&V allegato al contratto e concordati tra il proprietario e appaltatore. Questi prezzi dell'energia definiti contrattualmente verrebbero quindi utilizzati nella valutazione dei risparmi anziché i prezzi dell'energia effettivi del periodo di rendicontazione. Ciò riduce il rischio per il proprietario che i costi energetici soddisfino le clausole prestazionali grazie a prezzi dell'energia effettivi superiori a quelli previsti mentre i risparmi di energia e potenza non soddisfano le clausole prestazionali. Ciò riduce allo stesso modo il rischio per l'appaltatore di soddisfare le clausole di prestazione energetica in termini di riduzione di consumo e potenza ma non rispettando comunque i risparmi sui costi associati a causa di un fattore fuori dal controllo dell'appaltatore. Al fine di valutare i risparmi energetici, è possibile concordare un fattore di aggiornamento da applicare alla struttura tariffaria di riferimento (per riflettere i prezzi previsti del periodo di rendicontazione) per ciascun anno del periodo di rendicontazione. Sono disponibili strumenti di settore per aiutare con le previsioni dei prezzi dell'energia. Tuttavia, questa è una variabile specifica del progetto e del sito che deve essere attentamente determinata e concordata con il proprietario nel piano di M&V allegato al contratto prima della realizzazione del progetto. Per i contratti di prestazione, i prezzi dell'energia definiti diventano quindi i prezzi dell'energia del contratto e le tariffe effettive durante il periodo di rendicontazione sono solo a scopo informativo (possono essere utilizzate per illustrare i risparmi sui costi energetici, ma i risparmi sui costi verificati per dimostrare la garanzia sono calcolati utilizzando i prezzi dell'energia da contratto). 11.5. Modifica del vettore energetico e delle tariffe La strategia generale di applicare la stessa tariffa all'energia del periodo di riferimento e di rendicontazione introduce alcune considerazioni speciali quando l'AMEE crea una modifica del tipo di vettore energetico o una modifica della tariffa tra il periodo di riferimento e il periodo di rendicontazione. Tali situazioni si verificano, ad esempio, quando un’AMEE include un passaggio a un vettore energetico a basso costo o sposta il profilo di consumo energetico e/o di potenza assorbita in modo tale che l'impianto si qualifichi per una diversa tariffa. In tali situazioni, occorre utilizzare la tariffa del vettore energetico utilizzato nel periodo di riferimento per determinare Cb nell’Equazione 11. © 2022 Efficiency Valuation Organization (EVO) Pagina 70 PROTOCOLLO INTERNAZIONALE DI VERIFICA E MISURA DELLE PRESTAZIONI (IPMVP®) – CONCETTI BASE 2022 La tariffa del vettore energetico utilizzato nel periodo di rendicontazione dovrebbe essere utilizzata per determinare Cr. Tuttavia, le due tariffe sarebbero riferite allo stesso periodo di tempo, di solito il periodo di rendicontazione. Ad esempio, si modifica il vettore utilizzato per il riscaldamento da energia elettrica a gas e si fa riferimento ai prezzi del periodo di rendicontazione. Quindi Cb utilizzerebbe la tariffa dell'energia elettrica del periodo di rendicontazione per tutta l’energia elettrica. Cr utilizzerebbe la tariffa del gas del periodo di rendicontazione, per il nuovo carico di gas e la tariffa dell'energia elettrica del periodo di rendicontazione per l'eventuale consumo residuo di energia elettrica. Tuttavia, questo approccio di modifica intenzionale della tariffa non si applica se la modifica non faceva parte delle AMEE oggetto di valutazione. Ad esempio, se l’utenza ha modificato la sua tariffa senza alcun motivo legato all'AMEE oggetto di valutazione, continua ad essere applicato il principio generale di utilizzare la stessa tariffa per valutare l'energia del periodo di riferimento adattata e l'energia del periodo di rendicontazione adattata (cioè Cb e Cr). © 2022 Efficiency Valuation Organization (EVO) Pagina 71 PROTOCOLLO INTERNAZIONALE DI VERIFICA E MISURA DELLE PRESTAZIONI (IPMVP®) – CONCETTI BASE 2022 12. PROBLEMI COMUNI DI M&V Questa sezione fornisce indicazioni sui problemi con cui comunemente ci si confronta quando si fa M&V, spesso indipendentemente dall'opzione IPMVP scelta. 12.1. Aggiustamenti ed Eventi Straordinari Come descritto nella Sezione 7.4.2 – Aggiustamenti Straordinari, quando cambiamenti imprevisti di condizioni (compresa l’operatività atipica) che sono altrimenti statiche (cioè fattori statici) influiscono sul consumo energetico entro il confine di misura, devono essere effettuati aggiustamenti straordinari, come indicato nelle equazioni di risparmio IPMVP. Gli aggiustamenti straordinari vengono realizzati in aggiunta agli aggiustamenti ordinari realizzati con il modello matematico utilizzato per tenere conto dei cambiamenti prevedibili delle condizioni. Gli aggiustamenti straordinari sono determinati da effettivi cambiamenti fisici nella struttura, nelle attrezzature o nell’operatività (es. fattori statici). Ove possibile, dovrebbero essere considerate delle misure per quantificare gli impatti degli aggiustamenti straordinari. A volte può essere difficile quantificare l'impatto dei cambiamenti, ad esempio se sono numerosi o non ben documentati. L'uso di strumenti avanzati basati sull'analisi dei dati (si veda Sezione 12.2 - Metodi avanzati di M&V) può aiutare a tracciare e quantificare gli aggiustamenti straordinari. I metodi per l'identificazione di eventi straordinari e per la realizzazione di aggiustamenti straordinari sono descritti in dettaglio nel documento IPMVP Application Guide on Non-Routine Events & Non-Routine Adjustments.5 Gli aggiustamenti straordinari sono necessari quando si verifica un cambiamento di attrezzature o operatività che influiscono sul consumo di energia entro il confine di misura. Tale cambiamento avviene per un fattore statico, non per variabili indipendenti. Questi tipi di modifiche o eventi straordinari possono verificarsi durante qualsiasi periodo di M&V e le modifiche possono includere le dimensioni della struttura, l'efficienza delle apparecchiature, la capacità, la sequenza operativa o qualsiasi altro elemento che determini cambiamenti nell'uso dell'energia entro il confine di misura. Ad esempio, un’AMEE ha migliorato l'efficienza di un gran numero di lampade. Quando sono stati installati ulteriori apparecchi di illuminazione dopo il periodo di installazione dell'AMEE, è stata effettuato un aggiustamento straordinario. L'energia delle lampade aggiuntive è stata determinata e sommata all'energia di riferimento in modo che i risparmi dell’AMEE fossero comunque rendicontati. Le condizioni di riferimento devono essere pienamente documentate nel piano di M&V in modo da poter identificare le variazioni dei fattori statici e realizzare adeguati aggiustamenti straordinari. È importante disporre di un metodo per tenere traccia e rendicontare i cambiamenti in questi stessi fattori statici. Il monitoraggio delle condizioni può essere eseguito da una o più parti, incluso il proprietario della struttura, l’addetto alla rendicontazione dei risparmi o un verificatore di terza parte. Dovrebbe essere stabilito nel piano di M&V chi terrà traccia e rendiconterà ogni fattore statico. Laddove la natura dei cambiamenti futuri possa essere anticipata, le modalità di realizzazione dei relativi aggiustamenti straordinari dovrebbero essere incluse nel piano di M&V. 5 IPMVP Application Guide on Non-Routine Events & Non-routine Adjustments è disponibile su www.evo-world.org. © 2022 Efficiency Valuation Organization (EVO) Pagina 72 PROTOCOLLO INTERNAZIONALE DI VERIFICA E MISURA DELLE PRESTAZIONI (IPMVP®) – CONCETTI BASE 2022 Esempi di Variazioni dei Fattori Statici che necessitano di Aggiustamenti straordinari Problemi significativi occorsi alle apparecchiature, interruzioni, chiusure della struttura od operatività atipica Quantità di spazio da riscaldare o raffrescare Tipologia di prodotti in produzione o numero di turni di produzione Caratteristiche dell’involucro (interventi su isolamento, finestre, porte, tenuta all’aria) Quantità, tipologia o utilizzo delle strutture e apparecchiature degli utenti Condizioni ambientali interni (es. livelli di illuminamento, temperatura, tasso di ventilazione) Tipo di occupazione o programma operativo 12.1.1. Condizioni Operative Minime Un programma di efficienza energetica non dovrebbe pregiudicare l'uso della struttura a cui è applicato senza il consenso degli occupanti dell'edificio, dei responsabili dei processi industriali o di altre parti interessate. Condizioni principali per l'utente possono includere livelli di illuminamento, temperature ambiente, tassi di ventilazione, pressione dell'aria compressa, pressione del vapore, portate d'acqua, velocità di produzione, ecc. Il piano di M&V dovrebbe registrare le condizioni operative minime concordate che verranno mantenute. Se le condizioni operative minime non si verificano nel periodo di riferimento ma sono richieste nel periodo di rendicontazione, gli aggiustamenti straordinari dovrebbero essere utilizzati laddove gli impatti sul risparmio energetico siano significativi. Ad esempio, problemi alle apparecchiature presenti nel periodo di riferimento ma risolti dalle AMEE installate (es. sostituzione di corpi illuminanti non funzionanti) possono richiedere aggiustamenti straordinari per rendicontare accuratamente i risparmi. Allo stesso modo, quando una determinata condizione o livello di efficienza è richiesto dalla legge o dalla pratica standard del proprietario dell'impianto, i risparmi possono essere basati sulla differenza tra l'energia del periodo di rendicontazione e quello standard minimo. In queste situazioni, l'energia del periodo di riferimento può essere fissata uguale o inferiore agli standard energetici minimi applicabili (in alcuni casi, questo è indicato come un secondo o doppio riferimento.) Aggiustamenti straordinari potrebbero essere effettuati, ad esempio, su sistemi che non forniscono un'adeguata ventilazione nel periodo di riferimento. Tutti gli aggiustamenti straordinari devono essere riportati nei rapporti dei risparmi e devono essere tenuti in conto per tutta la vita del progetto. 12.2. Metodi avanzati di M&V I metodi avanzati di M&V sono caratterizzati dall'uso di dati dell’energia raccolti con maggior frequenza, tipicamente dati giornalieri, orari o sub-orari raccolti da misuratori del distributore dell'intero edificio, e dall'uso di strumenti software che consentono strategie avanzate di analisi e modellazione dei dati. La crescente presenza di contatori dei distributori avanzati, la potenza di calcolo poco costosa e lo sviluppo di metodologie di analisi dei dati hanno incoraggiato l'uso di questi metodi di M&V. L'adozione di questi © 2022 Efficiency Valuation Organization (EVO) Pagina 73 PROTOCOLLO INTERNAZIONALE DI VERIFICA E MISURA DELLE PRESTAZIONI (IPMVP®) – CONCETTI BASE 2022 metodi è supportata dallo sviluppo di strumenti software proprietari e open source che includono analisi avanzate dei dati e capacità di analisi M&V. Questi strumenti software utilizzano una varietà di piattaforme di analisi (es. R, Python) e si basano su analisi di regressione, machine learning e altri metodi. Questi strumenti, in continua evoluzione, possono semi-automatizzare le analisi di M&V e mantenere o migliorare l'accuratezza dei risultati. Il software di simulazione proprietario può essere accettabile se algoritmi, calcoli e trattamenti statistici sono trasparenti e ben documentati. L'uso di dati raccolti con maggior frequenza fornisce un riscontro più accurato sulle prestazioni energetiche e sui risparmi ottenuti rispetto ai tradizionali metodi di dati mensili. Dati più dettagliati possono fornire informazioni utili per l'ottimizzazione dei risparmi e consentono di applicare spesso gli approcci dell'Opzione C in modo credibile, anche quando i risparmi previsti sono inferiori a quanto sarebbe ragionevole credere in riferimento ai dati di fatturazione mensili. L'aumento della risoluzione della valutazione dei risparmi consente di applicare accuratamente le fasce orarie e di valutare gli impatti degli assorbimenti di picco di potenza. Inoltre, consente la valutazione continua della prestazione energetica e il rilevamento di cambiamenti nei modelli di consumo energetico, che possono indicare un cambiamento nelle prestazioni dell’AMEE o il verificarsi di un evento straordinario. Questi metodi influiscono direttamente sull'applicazione dell'Opzione C e possono anche influenzare l'implementazione di altre opzioni M&V. Ad esempio, questi metodi di analisi possono essere applicati ai dati orari dell’energia e delle variabili indipendenti raccolti dai sottosistemi dell'edificio in un approccio con l’ Opzione B. I dati orari del contatore di energia possono essere utilizzati per confermare i programmi operativi utilizzati nelle applicazioni dell'Opzione A o B e forniscono la base per una migliore calibrazione dei modelli di simulazione utilizzati nell'Opzione D. Attualmente, le informazioni su M&V avanzate sono riassunte in un IPMVP white paper 6, ed EVO dispone di un portale di prova7 per testare l'accuratezza degli strumenti software utilizzati per le valutazioni dell'Opzione C. 2F 12.3. Riduzioni della potenza assorbita Le riduzioni della potenza assorbita in una struttura possono determinare maggior capacità disponibile per il distributore e riduzione di costi per la struttura. Le riduzioni della potenza assorbita sono determinate e valutate in modo diverso in circostanze diverse e i dettagli devono essere definiti nel piano di M&V. Le riduzioni della potenza assorbita si ottengono in genere quando le AMEE riducono la potenza complessiva della struttura durante periodi specifici definiti dall’utenza fornita, ma possono essere basati su altri criteri come gli obiettivi di gestione della potenza a livello di sito. La misura della potenza elettrica dell'intera struttura richiede solitamente la registrazione continua della potenza al contatore dell'utenza o a un contatore secondario, a volte registrando le uscite a impulsi direttamente dal contatore dell'utenza. Da questa valutazione, la potenza del contatore può essere valutata in base a periodi definiti. In alcuni casi, il picco di potenza può essere definito come la riduzione 6 Vedere IPMVP’s Snapshot su AM&V, Gennaio 2020. 7 EVO Tool Testing Portal available https://mvportal.evo-world.org/. Il portale di prova EVO progettato dal Berkeley Lab per comparare l’accuratezza delle previsioni di qualsiasi strumento o modello, indipendentemente dal fatto che sia open source o propreitario. © 2022 Efficiency Valuation Organization (EVO) Pagina 74 PROTOCOLLO INTERNAZIONALE DI VERIFICA E MISURA DELLE PRESTAZIONI (IPMVP®) – CONCETTI BASE 2022 media della potenza in determinate ore dell'anno o corrispondente a determinate condizioni meteorologiche. In altri casi, il picco di potenza può essere definito come il valore più alto su una media mobile di 15 minuti. Non tutte le tariffe includono i costi di potenza e alcuni distributori/fornitori potrebbero non fornire indicazioni su quando inizia l’intervallo in cui viene misurato il picco della potenza. I metodi di misura della potenza elettrica in alcuni paesi possono variare localmente. Il metodo di misura della potenza elettrica su un sottocontatore dovrebbe replicare il metodo utilizzato dal distributore per il relativo contatore di fatturazione. È necessario prestare attenzione per garantire che il carico dell'impianto sia misurato seguendo la metodologia di misura dell'utenza e che tutti i sottocontatori siano sincronizzati con le letture del contatore del distributore, in modo che carichi di picco elevati ma di breve durata che possono presentarsi in modo diverso in un intervallo di tempo mobile rispetto a un intervallo di tempo fisso siano rappresentati correttamente. Laddove vengano utilizzati i metodi dell'Opzione C, è necessario prestare attenzione per garantire che i modelli utilizzati prevedano adeguatamente la potenza, che negli impianti dipendenti dalle condizioni meteorologiche potrebbe richiedere l'utilizzo della temperatura ambiente massima o minima durante l'intervallo misurato invece della temperatura media come variabile indipendente. Quando si determina l'impatto della potenza di picco con metodi di isolamento dell’AMEE che coinvolgono installazioni multiple di apparecchiature simili con carichi o programmi variabili, i risparmi sulla domanda varieranno nel tempo. Per questo motivo, i risparmi sulla potenza realizzati a livello dell'intero edificio devono essere considerati in base alle operazioni effettive delle apparecchiature durante il periodo definito. Laddove non tutti i carichi vengano misurati, è necessario un fattore di contemporaneità che rappresenti il rapporto tra la potenza operativa dell’AMEE durante il periodo di picco della potenza e l'intero assorbimento di potenza delle apparecchiature durante il funzionamento, per tenere adeguatamente conto della contemporaneità nel funzionamento delle apparecchiature e dell'effettivo impatto contemporaneo durante il periodo di picco della potenza dell’utenza. I distributori spesso richiedono riduzioni della potenza dai clienti con poco preavviso o utilizzano controlli automatizzati per ottenere riduzioni della potenza a breve termine a livello di sito. In questi scenari di riduzione della potenza lato domanda, dei riferimenti a breve termine possono essere definiti dal distributore, utilizzando solo una selezione di giorni precedenti con condizioni meteorologiche simili. Questi riferimenti sono in genere più semplicistici e utilizzano metodi di aggiustamento di routine diversi rispetto a quelli utilizzati nell'Opzione C. 12.4. Problemi dei Sottocontatori È importante seguire buone pratiche di misura per consentire il calcolo del risparmio energetico con ragionevole accuratezza e ripetibilità. Le pratiche di misura sono in continua evoluzione man mano che le apparecchiature di misura migliorano. Pertanto, occorre utilizzare le migliori pratiche attuali nella strumentazione di misura e nella gestione dei dati per supportare la determinazione dei risparmi. Laddove i contatori vengano utilizzati anche da altre funzioni aziendali, è possibile che tali funzioni aziendali sostengano parte dei costi di misura. © 2022 Efficiency Valuation Organization (EVO) Pagina 75 PROTOCOLLO INTERNAZIONALE DI VERIFICA E MISURA DELLE PRESTAZIONI (IPMVP®) – CONCETTI BASE 2022 La corretta applicazione dei contatori per applicazioni specifiche è una scienza a sé stante. Sono disponibili numerosi riferimenti a questo scopo, come la linea guida ASHRAE 14.8 12.4.1. Misure di energia elettrica Per misurare con precisione l’energia elettrica, si devono misurare la tensione, la corrente e il fattore di potenza o il vero valore efficace (RMS) della potenza con un unico strumento. Ove possibile, dovrebbero essere utilizzati misuratori di potenza e data logger RMS. Le misure RMS tengono conto delle distorsioni che si verificano normalmente nella corrente alternata e delle variazioni del fattore di potenza. In rari casi di carichi puramente resistivi, come lampade a incandescenza e riscaldatori a resistenza senza motori a ventola, la misura della corrente e della tensione e la misura spot del fattore di potenza possono essere sufficienti per determinare la potenza. Potrebbe anche essere possibile utilizzare solo i dati sulla corrente in cui è dimostrato che un carico è costante e sono state condotte misure di potenza spot di tensioni e fattore di potenza e si ritiene che siano ragionevolmente costanti. Quando non si misura la potenza RMS, assicurarsi che la forma d'onda elettrica di un carico resistivo non sia distorta da altri dispositivi nell’impianto. I valori RMS possono essere forniti da strumenti digitali a stato solido che tengono adeguatamente conto delle reali distorsioni nei circuiti a corrente alternata e dovrebbero essere utilizzati tranne in rari casi. 12.4.2. Calibrazione dei Misuratori Le letture dei misuratori devono essere verificate e i misuratori calibrati secondo necessità seguendo le procedure consigliate dal produttore dell'apparecchiatura e dalle autorità riconosciute in campo metrologico. Ove possibile, utilizzare apparecchiature di calibrazione tracciabili. I sensori e le apparecchiature di misura devono essere selezionati anche in base alla facilità di calibrazione e alla capacità di mantenere la calibrazione. Una soluzione interessante sono le apparecchiature che si autocalibrano. I moderni misuratori di potenza a stato solido richiedono in genere una ricalibrazione meno frequente una volta calibrati inizialmente. Potrebbe essere necessario compensare la temperatura e la pressione per le misure volumetriche del gas naturale e anche il valore calorico del combustibile può variare. Per i contatori divisionali del gas naturale devono essere adottati i valori calorici effettivi utilizzati ai fini della fatturazione. 12.5. Problemi relativi ai dati 12.5.1. Dati mancanti o persi Nessun processo di raccolta dei dati è privo di errori. Le metodologie per la raccolta dei dati del periodo di rendicontazione differiscono per il grado di difficoltà e di conseguenza per la quantità di dati errati o mancanti che possono sorgere. Il piano di M&V dovrebbe stabilire un tasso massimo accettabile di perdita di dati e come sarà misurato. Questo livello dovrebbe essere parte della considerazione generale sull'accuratezza. Il livello di perdita di dati può influire notevolmente sui costi. Il piano di M&V dovrebbe anche stabilire una metodologia attraverso la quale verranno gestiti i dati mancanti o errati del periodo di rendicontazione e quando l'interpolazione può essere consentita. In questi casi, sono necessari modelli 8 ASHRAE Guideline 14-2014, Measurement of Energy, Demand, And Water Savings © 2022 Efficiency Valuation Organization (EVO) Pagina 76 PROTOCOLLO INTERNAZIONALE DI VERIFICA E MISURA DELLE PRESTAZIONI (IPMVP®) – CONCETTI BASE 2022 del periodo di rendicontazione per interpolare tra i dati misurati in modo che i risparmi possano essere calcolati per ciascun periodo. Si noti che i dati di riferimento consistono in fatti reali sull'energia e sulle variabili indipendenti così come si presentavano durante il periodo di riferimento. Pertanto, i problemi relativi ai dati di riferimento non dovrebbero essere sostituiti da dati modellati, tranne quando si utilizza l'Opzione D. Qualora i dati di riferimento siano mancanti o inadeguati, cercare altri dati reali per sostituire o modificare il periodo di riferimento in modo che contenga solo dati reali. Il piano di M&V dovrebbe documentare la fonte di tutti i dati di riferimento. 12.5.2. Uso di monitoraggio e sistemi di controllo per la raccolta dei dati Molte strutture dispongono di sistemi computerizzati per monitorare o controllare le apparecchiature o i processi di una struttura. Questi sono comunemente indicati come sistemi di gestione e informazione dell'energia (EMIS) o sistemi di automazione degli edifici (BAS) e possono fornire gran parte del monitoraggio e della raccolta di dati per alcune attività di M&V. Tuttavia, l'hardware e il software del sistema devono essere in grado di eseguire il monitoraggio, il controllo e la raccolta dei dati previsti contemporaneamente, senza rallentare l'elaborazione del computer, consumare un'eccessiva larghezza di banda di comunicazione o sovraccaricare lo spazio di archiviazione. Occorre inoltre considerare la frequenza dei dati registrati, nonché le modalità di comunicazione e gestione dei dati. Il software del sistema di controllo può spesso eseguire altre funzioni per aiutare a tenere traccia delle modifiche ai fattori statici durante il periodo di rendicontazione, come la registrazione automatica delle modifiche ai setpoint o altri fattori di gestione dell'energia. I sistemi di controllo possono registrare il consumo energetico e la potenza assorbita con la loro capacità di trend, simile ai sistemi EMIS che in genere registrano il consumo energetico di varie apparecchiature o sistemi. Occorre prestare attenzione a: ▪ Controllare l'accesso e/o le modifiche ai database da cui vengono estratti i dati dell'energia o dei parametri principali ▪ Sviluppare routine di post-elaborazione per modificare dati di cambio di valore del sistema di controllo in serie di dati temporali per eseguire l’analisi ▪ Validare le specifiche dei sotto-misuratori in modo che siano appropriati per l’applicazione, correttamente posizionati e calibrati. Ottenere dal fornitore del sistema: o tarature tracciabili standard di tutti i contatori e sensori utilizzati o prova che gli algoritmi proprietari per il conteggio e/o il totale di impulsi e unità sono accurati e che ci si è impegnati a fornire un'adeguata capacità di elaborazione e archiviazione per gestire i dati di tendenza supportando le funzioni di controllo del sistema. 12.6. Statistica per la M&V La statistica viene utilizzata durante il riepilogo, l'analisi, l'interpretazione dei dati e la valutazione dei risultati. Sono quindi spesso richiesti in M&V, anche durante la valutazione dei dati misurati, la convalida di eventuali modelli matematici sviluppati per adattare iterativamente il consumo di energia, quando si utilizzano misure da un campione di apparecchiature e quando si considera l'incertezza nei risparmi. © 2022 Efficiency Valuation Organization (EVO) Pagina 77 PROTOCOLLO INTERNAZIONALE DI VERIFICA E MISURA DELLE PRESTAZIONI (IPMVP®) – CONCETTI BASE 2022 Molte metodologie statistiche possono essere utilizzate in M&V e alcuni (ma non tutti) i termini e concetti fondamentali sono qui descritti. I dettagli e gli esempi correlati sono disponibili nel documento Application Guide on Uncertainty Assessment9. 12.6.1. Uso dei livelli di confidenza & degli intervalli di confidenza I risultati statistici si basano su ipotesi di fondo insieme a criteri di analisi specificati. Laddove i valori stimati si basino su analisi matematiche, viene specificato un livello di confidenza e viene riportata l'incertezza di misura risultante: insieme esprimono l'accuratezza di un risultato. Questi valori sono spesso specificati come (livello di confidenza richiesto)/(incertezza ovvero metà dell’intervallo di confidenza desiderato), ad esempio 95/10 o 80/15. Livelli maggiori di rigore sono indicati da livelli di confidenza più elevati con minore incertezza (es. un risultato a 95/10 è più accurato di 80/15). ▪ Livello di Confidenza esprime la probabilità che l’intervallo individuato contenga il valor vero. ▪ Intervallo di Confidenza (o di precisione10) è l’intervallo (pari al doppio dell’incertezza sul risparmio)11 entro il quale ci si aspetta che il valore reale si presenti con un certo livello di confidenza. Esprimere l’Incertezza dei Risparmi L'incertezza in qualsiasi valore di risparmio rendicontato è correttamente espressa come l'intervallo entro il quale ci aspettiamo di trovare il valore reale, con un certo livello di confidenza Ad esempio, un calcolo di risparmio può comportare un risparmio di 5.000 unità con un'incertezza di ±200 unità, con una confidenza del 95%. Tale affermazione significa che siamo sicuri al 95% che il vero valore del risparmio sia compreso tra 4.800 e 5.200 unità ovvero 5.000 unità +/- 4%. L'intervallo di confidenza è 5.200 – 4.800 = 400 unità e l'incertezza di risparmio è 200 unità. 12.6.2. Valutare i risultati Si ritengono accettabili diversi livelli di incertezza. Tuttavia, l'accuratezza di qualsiasi modello specifico utilizzato dovrebbe essere concordata dalle parti interessate, compresi i modelli matematici spesso utilizzati nelle Opzioni B e C e i modelli di simulazione utilizzati nell'Opzione D. A tal fine, possono essere utilizzate metriche di soglia specifiche per garantire modelli accurati. Viene specificato il livello di confidenza da utilizzare nelle analisi e vengono riportate le metriche risultanti che descrivono la bontà di adattamento di un modello rispetto ai dati effettivi (es. Cv(RMSE) e Fractional Savings Incertainty – FSU). Allo stesso modo, è importante verificare la significatività di tutte le variabili indipendenti incluse in un modello utilizzando metriche statistiche (es. t-stat >2). 9 Le principali metriche statistiche includono (in maniera non esaustiva), Media, Varianza, Deviazione Standard, RMSE o Stima dell’Errore Standard, Gradi di libertà, t-stat, Coefficiente di Variazione di RMSE, Incertezza relativa dei risparmi. Si rimanda a Uncertainty Assessment for IPMVP, 2018. 10 Notare che l'uso del termine precisione può essere controintuitivo. Valori bassi di precisione corrispondono a stime più restrittive (minore incertezza). 11 Gli intervalli di confidenza sono determinati moltiplicando l'errore standard della stima per un t statistico, che aumenta con livelli di confidenza più elevati. © 2022 Efficiency Valuation Organization (EVO) Pagina 78 PROTOCOLLO INTERNAZIONALE DI VERIFICA E MISURA DELLE PRESTAZIONI (IPMVP®) – CONCETTI BASE 2022 Possono essere richiesti modelli di regressione statistica al fine di soddisfare determinati criteri minimi per garantire la validità dei risultati di risparmio rendicontati. Tali valutazioni sono necessarie per 1) convalidare la significatività delle variabili indipendenti, 2) garantire che un modello abbia un'accuratezza sufficiente per determinare i risparmi e 3) convalidare le ipotesi di regressione12. Le variabili indipendenti utilizzate nei modelli per determinare i risparmi possono essere confermate utilizzando una tecnica statistica (es. valore p, t-statistico) basata sul livello di confidenza specificato e sulla quantità di dati osservati. Affinché un modello sia considerato valido, la sua accuratezza deve essere considerata relativa al livello di risparmio atteso. In particolare, l'errore standard della stima deve essere inferiore al 50% dei risparmi attesi a un determinato livello di confidenza, tipicamente non inferiore al 68%, sebbene si tratti di una soglia modesta. Nelle analisi di M&V sono spesso preferiti livelli di errore inferiori a livelli di confidenza dall'80% al 90%. Sono questi i livelli di confidenza che dovrebbero trovarsi nel piano di M&V. Si tratta di valori soglia minimi richiesti per garantire che il livello di risparmio atteso possa essere determinato utilizzando un determinato modello. Se questa soglia non venisse raggiunta, i risparmi dichiarati potrebbero non essere validi. Allo stesso modo, i risparmi potrebbero non essere del tutto evidenti (es. "persi nel rumore") quando i livelli di incertezza sono troppo elevati. L'incertezza totale nei risparmi, tuttavia, include la propagazione dell'incertezza da ciascun componente nell'equazione del risparmio IPMVP (descritta di seguito). PROPAGAZIONE DEGLI ERRORI Per garantire che l'incertezza risultante nei risparmi dichiarati sia accettabile, l'incertezza totale nei risparmi deve essere gestita e valutata durante lo sviluppo di un piano di M&V. La propagazione degli errori è un concetto importante ed è necessaria per effettuare questa valutazione. Come discusso nella Sezione 10.2 - Gestione dell’Incertezza, i valori utilizzati per determinare i risparmi presentano ciascuno errori o incertezze. L'incertezza totale nei risparmi è costituita dalle incertezze (o errori) combinate dei valori utilizzati nell'Equazione 2 – inclusa l'energia del periodo di riferimento – l'energia del periodo di rendicontazione e qualsiasi errore esista negli aggiustamenti calcolati. Si noti che i valori di errore possono essere combinati (usando la somma in quadratura come descritto di seguito) solo quando hanno lo stesso livello di confidenza. Poiché i risparmi energetici sono generalmente sommati nel tempo, è necessario considerare l'errore in ciascun valore incluso. L'incertezza totale, tuttavia, potrebbe non essere una semplice somma di errori ma di solito è minore (secondo la teoria della probabilità, la somma degli errori indipendenti13 può essere semplificata in una somma quadratica: la radice quadrata della somma delle singole componenti dell'errore al quadrato). Si applicano regole aggiuntive, ma l'incertezza totale diminuisce leggermente nel tempo all'aumentare del numero totale di punti dati. Si noti che sono necessarie considerazioni speciali per determinare l'incertezza quando si utilizzano dati energetici acquisiti con frequenza elevata (es. oraria) 12Il metodo dei minimi quadrati è una tecnica di regressione lineare di uso comune basata su alcune assunzioni chiave quali linearità nei coefficienti, distribuzione normale dei dati, indipendenza delle variabili (nessuna multicollinearità), indipendenza dei dati (nessuna autocorrelazione) e varianze uguali (omoschedasticità). 13 Con errori completamente covarianti, la propagazione dell'errore è equivalente alla loro somma aritmetica © 2022 Efficiency Valuation Organization (EVO) Pagina 79 PROTOCOLLO INTERNAZIONALE DI VERIFICA E MISURA DELLE PRESTAZIONI (IPMVP®) – CONCETTI BASE 2022 interessati dall'autocorrelazione nei dati, poiché la semplificazione nella combinazione delle componenti di incertezza non è più applicabile. 12.6.3. Cifre Significative e Arrotondamenti È necessario prestare attenzione nel riconoscere il numero di cifre significative utilizzate nei calcoli di M&V poiché un uso improprio può compromettere l'accettazione del risultato. Limitare le cifre significative e arrotondare in modo prudente i risparmi calcolati alla cifra significativa più vicina sono le migliori pratiche che supportano il principio della M&V di stimare prudentemente i risparmi. Quando si eseguono calcoli aritmetici, è necessario considerare l'accuratezza intrinseca dei dati; quindi, il risultato non presume una precisione maggiore di quella difendibile. Per questo motivo gli ingegneri hanno adottato uno standard di regole relative all'uso delle cifre significative e agli arrotondamenti che limita la risoluzione di un risultato a quella supportata dai dati. Ciascun valore utilizzato in un calcolo del risparmio può avere un diverso livello di accuratezza, solitamente indicato dal numero di cifre significative o dalla sua incertezza di misura nota. La risoluzione del risparmio calcolato è generalmente uguale al minor numero di cifre significative di uno qualsiasi dei valori utilizzati, sebbene il trattamento vari in base all'analisi. Si noti che l'inclusione di valori esatti con cifre significative infinite non influisce sui risultati dei calcoli poiché i risultati sono limitati dal valore incluso con le cifre meno significative. Per garantire coerenza e ripetibilità, tutti i calcoli devono essere eseguiti con un'operazione aritmetica prima di applicare le regole di arrotondamento. Può essere opportuno definire queste regole e come verranno applicate nella determinazione dei risparmi. Esempio di Cifre Significative della tariffa di fornitura Un esempio di un numero esatto potrebbe essere una tariffa di fornitura. Se la tariffa di una società elettrica locale fosse di $ 0,06 per kWh e l’impresa X utilizzasse 725.691,0 kWh in un mese, la bolletta sarebbe di $ 43.541,46, non di $ 40.000 per regola di arrotondamento. Questo perché il prezzo dell’energia è esatto e può essere rappresentato come $0.06000̅ per kWh. 12.7. Produzione e Stoccaggio di Energia in sito I sistemi in loco di generazione di energia (rinnovabile) e accumulo di energia si trovano comunemente nelle strutture che conducono il processo di M&V. L'energia proveniente da questi sistemi dovrà essere contabilizzata se influiscono sul consumo di energia, sulla generazione o sui costi entro il confine di misura. Spesso, le fonti in loco vengono utilizzate per soddisfare parte dell'energia e della potenza richiesta dall'intero edificio e, in alcuni casi, fornire energia in eccesso alla rete. L'energia e la potenza di questi tipi di sistemi dovrebbero in genere essere misurate in continuo. In questi casi, i progetti che utilizzano le Opzioni C o D devono includere l'energia in loco quando si stabilisce l'energia del periodo di riferimento e del periodo di rendicontazione. Ciò può includere la considerazione di più fonti di energia, inclusa l'energia fornita a un'utenza. In alcuni casi, un sistema di generazione o accumulo di energia in loco può essere installato come AMEE. In questi casi può essere necessaria la misura diretta dell'energia netta e della potenza fornita dal sistema © 2022 Efficiency Valuation Organization (EVO) Pagina 80 PROTOCOLLO INTERNAZIONALE DI VERIFICA E MISURA DELLE PRESTAZIONI (IPMVP®) – CONCETTI BASE 2022 in loco. I requisiti per aggiustamenti e calcoli varieranno in base ai limiti di misura selezionati, alle variabili rilevanti e ai requisiti di rendicontazione. Si noti che nei casi in cui vengono utilizzati più confini di misura per tenere conto dell'intero edificio e dei sistemi di accumulo e/o generazione di energia, i confini di misura dovrebbero essere diversi e le misure dell'energia su ciascun sistema dovrebbero essere eseguite contemporaneamente per determinare l'energia netta per ciascuno. È necessario prestare attenzione nell'applicare le equazioni di risparmio IPMVP in questi casi, soprattutto dove i flussi di energia possono invertirsi. Nel determinare i consumi energetici evitati, il consumo effettivo e/o la potenza fornita dai sistemi di generazione e accumulo durante il periodo di rendicontazione, i valori misurati possono essere utilizzati direttamente e potrebbe essere necessario allinearli con i dati del contatore del distributore. Se il consumo e/o la potenza forniti dal sistema energetico in loco devono essere normalizzati a condizioni fisse, è necessario raccogliere dati sulle variabili indipendenti relativi al sistema e utilizzarli per adattare regolarmente l'energia misurata o la potenza alle condizioni fisse selezionate. In alcuni casi, le utility hanno programmi di demand response o di altro tipo in cui si chiede ai clienti di diminuire la potenza assorbita con poco preavviso e possono utilizzare controlli automatizzati per ottenere riduzioni della potenza a breve termine a livello di sito. Le strutture con sistemi di generazione e stoccaggio di energia possono fornire alle utility ulteriore flessibilità della potenza assorbita e sono talvolta denominate Grid Enabled Buildings (GEB). Il valore dei risparmi energetici e dell'energia fornita all'utenza possono essere determinati utilizzando le strategie per valutare i risparmi discusse nella Sezione 11. Si noti che l'installazione di sistemi energetici in loco potrebbe portare a modifiche della struttura tariffaria e spesso si applicano tariffe per fasce orarie. 12.8. Energy Services Performance Contract (ESPCs) Un energy services performance contract (ESPC) è un accordo contrattuale tra una società di servizi energetici (ESCO) e il proprietario dell’impianto/struttura. L'ESCO installa un’AMEE presso la struttura, e il proprietario ripaga l'ESCO per il suo investimento in un periodo di anni grazie ai risparmi sui costi energetici generati dal progetto. L'ESCO in genere monitora l'esecuzione del progetto per tutta la durata del contratto e rendiconta periodicamente i risparmi energetici verificati. Gli accordi contrattuali variano, ma i risultati della M&V sono la base per queste transazioni finanziarie. In questi casi, il piano di M&V deve essere elaborato con cura per garantire che siano generati risparmi sui costi sufficienti a coprire i flussi di cassa generati per la durata del contratto e per allocare correttamente i rischi di risparmio (ovvero, i risparmi sono inferiori o superiori al previsto) tra parti interessate. Poiché i dettagli del piano di M&V allocano efficacemente i rischi, gli approcci M&V utilizzati dovrebbero considerare le responsabilità di ciascuna parte. Si selezionano diversi tipi di accordi contrattuali a seconda della fonte di finanziamento del progetto, dell'ESCO selezionata, della tolleranza al rischio delle parti interessate o di altre considerazioni. Negli accordi di risparmio garantito, come nei progetti pubblici, l'obiettivo principale del progetto potrebbe essere quello di ammodernare le strutture o acquisire attrezzature. Le attività di M&V possono essere utilizzate per garantire che i risparmi soddisfino le soglie fisse di rendimento finanziario sulla base del raggiungimento di un livello minimo di risparmio. Negli accordi di risparmio condiviso, tuttavia, i pagamenti possono variare e si basano sulla prestazione effettiva. In altri casi, l'ESCO possiede, gestisce e © 2022 Efficiency Valuation Organization (EVO) Pagina 81 PROTOCOLLO INTERNAZIONALE DI VERIFICA E MISURA DELLE PRESTAZIONI (IPMVP®) – CONCETTI BASE 2022 mantiene le apparecchiature che consumano energia relative alle AMEE e il proprietario dell'impianto acquista il servizio (es. vapore, acqua refrigerata) a tariffe concordate per un periodo di tempo specificato. Ciò detto, ci sono diversi problemi che devono essere affrontati. In genere, questi includono considerazioni finanziarie, operative e relative alle prestazioni come, a titolo esemplificativo ma non esaustivo: ▪ Tassi di interesse, costi di costruzione, pianificazione, costi dell’energia nel futuro ▪ Condizioni operative future, gestione di aggiustamenti straordinari ▪ Prestazioni a lungo termine delle AMEE e relativa operatività, manutenzione e riparazione. 12.9. Programmi Governativi e delle Utility Le agenzie governative e le utility creano e gestiscono programmi di riduzione dei consumi di energia per una serie di motivi, tra cui gli obblighi normativi che impongono di premiare in modo efficiente rispetto ai costi i risparmi energetici. In questi casi, l'M&V è spesso condotta dal programma e quindi favorita da ulteriori attività di valutazione, misura e verifica (EM&V) condotte su un campione dei progetti del programma per valutare l'efficacia in termini di costi e i risparmi complessivi raggiunti. Gli obiettivi dei programmi per i risparmi di energia e di potenza variano ampiamente, sebbene molti programmi debbano raggiungere un livello minimo di risparmio energetico o richiedere risparmi da un portafoglio di progetti soddisfacendo i criteri di costo-efficacia, come determinato da un valutatore di programmi di terza parte qualificato. Questi programmi includono quelli incentrati sulle prestazioni oltre quanto richiesto dai regolamenti in nuovi progetti di costruzione, incentivi alla catena di approvvigionamento offerti a produttori e fornitori di apparecchiature, sconti ai clienti in base alle apparecchiature installate, progetti energetici personalizzati con rigorose M&V a livello di sito e programmi di flessibilità della potenza (es. demand response), utilizzando dati quasi in tempo reale. I programmi di solito hanno le loro linee guida di M&V, che sono spesso basate su IPMVP e possono includere l'applicazione di tutte le opzioni IPMVP (es. Opzione A – retrofit dell'illuminazione, Opzione B – ammodernamento personalizzato delle apparecchiature, Opzione C – ammodernamento completo dell’impianto/struttura e Opzione D – costruzione di nuovi impianti). In molti casi, tuttavia, vengono seguite le procedure per ciascuna delle opzioni IPMVP ma senza ricorrere ad altri elementi dell’IPMVP. L'M&V a livello di programma potrebbe non aderire ai requisiti IPMVP per una serie di motivi, inclusi, a titolo esemplificativo: ▪ ▪ ▪ ▪ ▪ ▪ ▪ Assenza di misure a livello di sito nei periodi di riferimento e di rendicontazione Mancanza di un piano di M&V specifico per il progetto Assenza di dati relativi alle condizioni di riferimento operative Uso di metodi matematici statisticamente non validi Ignorare gli eventi straordinari e I corrispondenti aggiustamenti necessari nei risparmi a livello di sito Ispezione dei siti, ma mancata misura dell’energia o dei parametri principali Indicazione errata dell’opzione IPMVP usata. © 2022 Efficiency Valuation Organization (EVO) Pagina 82 PROTOCOLLO INTERNAZIONALE DI VERIFICA E MISURA DELLE PRESTAZIONI (IPMVP®) – CONCETTI BASE 2022 I risparmi energetici a livello di sito che non si basano sui requisiti IPMVP per le misure delle prestazioni effettuate in loco prima e dopo l'implementazione di un’AMEE possono essere imprecisi. In aggregato, tuttavia, queste stime di risparmio possono essere sufficienti per la pianificazione e il monitoraggio dell'avanzamento generale del programma quando i valori di risparmio vengono aggiornati tramite un’attività di EM&V di terza parte. 12.9.1. Valutazione Misura & Verifica (EM&V) Le valutazioni del programma vengono effettuate in seguito o in concomitanza con le attività di M&V a livello di programma. Le attività di EM&V si prefiggono di convalidare e potenzialmente migliorare il rigore nei risparmi energetici rendicontati da un programma e possono anche stimare i risparmi energetici in corso dalle AMEE del programma negli anni futuri. I programmi governativi e delle utility hanno linee guida EM&V specifiche, che spesso rivendicano l'adesione all'IPMVP e possono includere criteri aggiuntivi per valutare i risparmi di un programma. Le attività di EM&V possono utilizzare una qualsiasi delle opzioni IPMVP. Le strategie conformi a IPMVP utilizzate efficacemente dai valutatori includono, ma non sono limitate a: ▪ ▪ ▪ Integrare le attività di raccolta dei dati in situ del valutatore con i dati raccolti dal Programma, in particolare i dati del periodo di riferimento Utilizzare periodi di misura contigui e strategie di controllo on-off per valutare le condizioni con e senza AMEE (descritto nella Sezione 7.2.4) Ridurre l'energia del periodo di riferimento utilizzata nella determinazione dei risparmi alle condizioni imposte da regolamenti, etc., utilizzando di fatto un secondo o doppio riferimento. In molti casi, la piena conformità a IPMVP non è possibile a causa dell’impossibilità di accesso ai dati di riferimento specifici del sito da parte del valutatore di terza parte. Tuttavia, come i programmi in fase di valutazione, le attività di EM&V possono generalmente seguire ma non conformarsi completamente ai requisiti dell’IPMVP per una serie di motivi. Possono essere applicati gli esempi sopra elencati per M&V a livello di programma e ulteriori motivi possono includere, ma non sono limitati a: ▪ ▪ ▪ ▪ ▪ Mancanza di dati sulle condizioni di riferimento ed eventuali successive variazioni dei fattori statici Utilizzo di gruppi di confronto per effettuare aggiustamenti straordinari sui risparmi anziché dati specifici del progetto Prevedere i risparmi futuri sulla base di ipotesi generalizzate sulla vita delle AMEE Utilizzo di una terminologia in conflitto con i termini e le definizioni dell’IPMVP Utilizzare un piccolo campione di progetti che potrebbero non rappresentare efficacemente i progetti reali. Anche quando le procedure utilizzate nella valutazione di un programma non sono del tutto conformi all'IPMVP, le attività di EM&V generalmente seguono i princìpi dell'IPMVP, come ad esempio quando si realizzano stime di risparmio prudenti. Tuttavia, laddove i risparmi energetici non si basino su procedure M&V conformi all’IPMVP applicate a ogni singolo progetto, i risultati possono essere inaffidabili. © 2022 Efficiency Valuation Organization (EVO) Pagina 83 PROTOCOLLO INTERNAZIONALE DI VERIFICA E MISURA DELLE PRESTAZIONI (IPMVP®) – CONCETTI BASE 2022 12.10. Acqua La M&V sull'efficienza idrica è analoga alla M&V sull'efficienza energetica e utilizza tecniche di M&V simili. La tecnica pertinente per ciascun progetto dipende dalla natura del cambiamento da valutare e dalle condizioni specifiche del sito e dalla misura dell'acqua disponibile. Le apparecchiature che consumano acqua sono spesso sotto il controllo degli utenti della struttura (occupanti degli edifici o responsabili della produzione). Pertanto, può essere difficile tenere sotto controllo il comportamento degli utenti in base alle necessità per effettuare aggiustamenti al consumo idrico totale al fine di applicare i metodi dell'Opzione C. I metodi di isolamento dell’AMEE sono spesso applicati più facilmente, utilizzando un campione dell’AMME per dimostrare le prestazioni di un intero gruppo di modifiche. L'acqua utilizzata dai sistemi meccanici può essere influenzata dai carichi di raffreddamento evaporativo, dalle regolazioni operative, dal livello di spurgo richiesto per i sistemi idronici, dalle perdite del sistema, dall'integrità dei sistemi di vapore e condensa e dalle variazioni dei carichi della caldaia. Laddove venga valutato l'uso dell'acqua all'esterno, il termine dell’aggiustamento nell’Equazione 2 dell’IPMVP può essere correlato a parametri che guidano l'uso dell'acqua, come le precipitazioni e i tassi di evaporazione. I dispositivi di misura del flusso di liquidi sono più comunemente applicati in M&V per progetti di efficienza idrica e una combinazione di campionamento può essere ritenuta appropriata. 12.11. Quantificazione della Riduzione delle Emissioni di Gas Serra (GHG) I metodi IPMVP quantificano i risparmi energetici nelle unità di energia risparmiate a livello di sito per vettore di energia e non considerano gli impatti dei risparmi energetici a livello di sito in fonte di energia, che possono essere diversi a causa delle perdite di generazione, trasmissione e distribuzione. Questa è una considerazione chiave nella quantificazione della riduzione delle emissioni di gas a effetto serra. Inoltre, il livello di emissioni di gas serra associate a ciascuna fonte di energia è diverso e può cambiare nel tempo. Per verificare la riduzione delle emissioni, l'IPMVP e il piano di M&V del progetto dovrebbero essere utilizzati insieme alle linee guida specifiche del protocollo di contabilizzazione dello schema di certificazione delle emissioni (es. ISO 14064–2) utilizzate per la conversione del risparmio energetico in riduzioni di emissioni equivalenti e per garantire rispetto di tutte le metodologie richieste. Quando si progetta il processo per determinare le unità di energia risparmiata, in conformità con il pertinente programma di emission-trading, è necessario considerare quanto segue: ▪ ▪ ▪ ▪ I risparmi elettrici dovrebbero essere suddivisi in periodi di punta e periodi non di punta o ulteriormente delineati secondo necessità L’auto-produzione presso la struttura dovrebbe essere misurata separatamente L’energia del periodo di riferimento adattata potrebbe dover essere modificata per conformarsi ai requisiti del programma I risparmi energetici dovrebbero essere tracciati per ogni sito tipo di combustibile e apparecchiatura di combustione secondo necessità © 2022 Efficiency Valuation Organization (EVO) Pagina 84 PROTOCOLLO INTERNAZIONALE DI VERIFICA E MISURA DELLE PRESTAZIONI (IPMVP®) – CONCETTI BASE 2022 ▪ ▪ 12.12. I fattori di conversione delle emissioni di gas serra e la loro fonte per la valutazione del risparmio energetico dovrebbero essere citati nel piano e nel rapporto di M&V. I fattori possono variare in base al tipo di carburante, al luogo e al periodo di utilizzo Nel rendicontare i risparmi energetici verificati e le corrispondenti emissioni di gas serra, indicare chiaramente l'ambito dei risparmi energetici verificati, che potrebbero non rappresentare una quantificazione assoluta delle riduzioni di gas serra per il confine e il periodo di rendicontazione indicati. Persistenza dei Risparmi La persistenza dei risparmi energetici può essere ottenuta oltre il periodo di rendicontazione della M&V eseguendo attività successive sempre basate sulla M&V. Un approccio è "Monitoring, Targeting, and Reporting" (MT&R), che può seguire senza discontinuità il processo di M&V. Se sono state utilizzate le Opzioni B e C per la verifica dei risparmi, il progetto disporrà di un sistema di misura per quantificare i consumi. Inoltre, saranno anche stati sviluppati modelli che correlano il consumo di energia con fattori influenzanti come il meteo. Questi stessi modelli possono essere "ritoccati " per stimare il consumo di energia che tiene conto dell'installazione dell’AMEE. Ciò consente un confronto periodico dei consumi effettivi e attesi, che rivelerà e quantificherà prontamente qualsiasi perdita di efficacia dell’AMEE (o spreco non correlato), consentendo di intraprendere tempestivamente azioni correttive nei casi in cui il costo evitabile imprevisto è ritenuto significativo. © 2022 Efficiency Valuation Organization (EVO) Pagina 85 PROTOCOLLO INTERNAZIONALE DI VERIFICA E MISURA DELLE PRESTAZIONI (IPMVP®) – CONCETTI BASE 2022 13. REQUISITI DEL PIANO DI M&V E DELLA RENDICONTAZIONE La guida fornita in questa sezione può essere utilizzata da un ingegnere di progetto o da uno specialista di M&V per sviluppare o rivedere in conformità all’IPMVP un piano di M&V o di un rapporto di M&V. Questa sezione descrive i contenuti richiesti in un piano di M&V e in un rapporto di M&V. Affinché un piano o un rapporto di M&V sia considerato conforme, deve includere tutti i contenuti suggeriti presentati in questa sezione Una componente chiave nella conformità all’IPMVP implica lo sviluppo e l'attuazione di un piano di M&V specifico per il progetto che sia chiaro e trasparente e che descriva tutte le misure e i dati da raccogliere, i metodi di analisi impiegati e le attività di verifica condotte per valutare le prestazioni di una misura o un progetto. Un piano di M&V conforme aiuterà a garantire che la misura o il progetto possano esprimere il massimo potenziale e che i risparmi possano essere verificati con adeguata certezza. Per i progetti di contratti di prestazione in cui il piano di M&V definisce come verificare i risparmi per garantire il rispetto della garanzia di risparmio contrattuale e per convalidare i pagamenti associati, è necessario sviluppare e concordare un piano di M&V conforme come parte dell'approvazione finale del contratto e/o prima dell'installazione delle AMEE del progetto. 13.1. Requisiti del piano di M&V Un piano di M&V conforme soddisfa tutti i criteri presentati nelle sezioni seguenti e soddisfa anche i requisiti di conformità specificati nella Sezione 6. Si notino gli specifici requisiti di conformità aggiuntivi per i progetti che utilizzano le Opzioni A, C e D richiesti anche nei Rapporti di M&V. Le intestazioni di ciascuna delle sezioni seguenti possono essere utilizzate come guida per impostare le intestazioni/sezioni in un piano di M&V14. Sebbene esista un flusso logico/raccomandato all'ordine degli argomenti da includere nel piano di M&V, questo ordine specifico non è un requisito di conformità. È solo necessario che tutti questi punti siano affrontati nel piano di M&V. 13.1.1. Panoramica della Struttura e del Progetto Un piano di M&V dovrebbe fornire una descrizione generale della struttura e del progetto proposto insieme a un elenco di tutte le AMEE incluse come parte del progetto. Questa sezione dovrebbe includere anche riferimenti a qualsiasi relazione di diagnosi energetica pertinente o altre analisi utilizzate per sviluppare il progetto. 13.1.2. Intento della Misura di Efficienza Energetica Questa sezione del piano di M&V dovrebbe fornire una chiara comprensione dell'ambito e dell'intento di ciascuna AMEE. Come minimo, questa sezione dovrebbe includere: ▪ Una descrizione dettagliata della misura. 14 Un modello M&V corrispondente a questo formato è disponibile al sito www.evo-world.org. © 2022 Efficiency Valuation Organization (EVO) Pagina 86 PROTOCOLLO INTERNAZIONALE DI VERIFICA E MISURA DELLE PRESTAZIONI (IPMVP®) – CONCETTI BASE 2022 ▪ ▪ ▪ ▪ 13.1.3. In che modo la misura consente di risparmiare energia, potenza o altre risorse (es. migliorare l'efficienza, ridurre le ore di funzionamento, ecc.). L'effetto della misura su fattori operativi come set point di temperatura, ore di funzionamento, ecc. e se la misura correggerà eventuali carenze operative. Un elenco delle apparecchiature interessate. Risparmi attesi stimati in unità di energia e fonte della stima. Opzione IPMVP selezionata e Confine di misura Specificare la/e opzione/i IPMVP che verrà/anno utilizzate per valutare i risparmi. Identificare chiaramente il confine di misura per la determinazione del risparmio. Il confine può essere stretto quanto il flusso di energia attraverso un tubo o un filo o ampio quanto il consumo totale di energia e potenza in più edifici/impianti. Questa sezione dovrebbe anche descrivere la natura di eventuali effetti interattivi oltre il confine di misura insieme al loro possibile effetto sui risparmi del progetto. Anche gli effetti interattivi quantificati dovrebbero essere inclusi in questa sezione con una giustificazione adeguata. 13.1.4. Energia e Condizioni del Periodo di Riferimento Questa sezione del piano di M&V documenta l'energia di riferimento dell'impianto o del sistema e la potenza e il consumo entro il confine di misura insieme ai corrispondenti fattori di influenza energetica (es. variabili indipendenti, condizioni operative e fattori statici) e deve essere coerente con l'opzione selezionata e i dati necessari per eseguire analisi specifiche. La documentazione di riferimento dovrebbe includere le seguenti informazioni: IDENTIFICAZIONE DEL PERIODO DI RIFERIMENTO Identificare il periodo di tempo specifico durante il quale il funzionamento e le condizioni dell'impianto o del sistema vengono valutati e documentati prima dell'attuazione delle AMEE. Questo periodo di riferimento è spesso un anno ma può essere qualsiasi periodo a seconda delle esigenze specifiche di M&V. DATI RELATIVI AL CONSUMO ENERGETICO DI RIFERIMENTO E ALLA POTENZA ASSORBITA DI RIFERIMENTO Includere i dati di riferimento effettivi e come sono stati raccolti (compresi i dettagli tecnici). Se i dati energetici di riferimento non esistono ancora, il piano di M&V dovrebbe includere esattamente come verrà stabilito e utilizzato il riferimento. I dati di riferimento sul consumo energetico e sulla potenza assorbita possono includere dati di fatturazione delle utenze e/o dati orari del contatore se vengono utilizzate le Opzioni C o D, oppure dati orari del contatore, misure spot o misure a breve termine se vengono utilizzate le Opzioni A o B. Ciò include i dati energetici raccolti nel periodo di riferimento. Questi dati sono normalmente considerati la variabile dipendente. DATI DELLE VARIABILI CHE INFLUENZANO L’ ENERGIA Dati delle variabili che influenzano l'energia raccolti nello stesso periodo di tempo dei dati di consumo energetico. Ciò può includere variabili quali dati sui tassi di produzione, temperatura ambiente, velocità delle apparecchiature di riferimento, pressioni o qualsiasi altra variabile raccolta tramite misure spot, © 2022 Efficiency Valuation Organization (EVO) Pagina 87 PROTOCOLLO INTERNAZIONALE DI VERIFICA E MISURA DELLE PRESTAZIONI (IPMVP®) – CONCETTI BASE 2022 misure a breve o lungo termine. Questi dati sono normalmente considerati le variabili indipendenti che influenzano la variabile dipendente discussa sopra. CONDIZIONI OPERATIVE Documentare le condizioni dell'impianto prevalenti durante il periodo di riferimento corrispondenti ai dati variabili dipendenti e indipendenti. Si presume normalmente che tali condizioni (cioè fattori statici) rimangano invariate nei periodi di riferimento, installazione e rendicontazione, ma devono essere documentate per valutare la necessità di aggiustamenti straordinari. Esempi di condizioni di riferimento possono includere, ma non sono limitati a ▪ ▪ ▪ ▪ Dimensioni della struttura, apparecchiature installate e sistemi Tipo di occupazione, densità di occupazione, cicli e carichi dell’apparecchiatura Condizioni operative (es. sequenze e set point di controllo delle apparecchiature, livelli di illuminazione, livelli di ventilazione) per ciascuna modalità operativa e stagione. Problemi significativi alle apparecchiature o modifiche operative durante il periodo di riferimento Il piano di M&V dovrebbe registrare le condizioni operative minime concordate che saranno mantenute. Le condizioni specificate possono includere livelli di illuminamento, temperature dell'ambiente, velocità di ventilazione, pressione dell'aria compressa, pressione del vapore, portate d'acqua, velocità di produzione, ecc. Nota: Si veda la discussione nella sezione 7.3 – Condizioni del Periodo di Riferimento. 13.1.5. Requisiti di Verifica Operativa Specificare le attività di verifica operativa richieste dopo l'installazione dell’AMEE per confermare che l'installazione è completa, soddisfa le specifiche e ha il potenziale per risparmiare energia come previsto. Questa sezione dovrebbe includere ▪ ▪ ▪ ▪ 13.1.6. Quali dati verranno raccolti per confermare che l'AMEE sia installata correttamente e soddisfi l'intento dell'AMEE Chi è responsabile dello svolgimento di queste attività di verifica Se queste attività devono essere ripetute durante il periodo di rendicontazione, quando e da chi Cosa verrà riportato in merito alle attività di verifica svolte. Periodo/i di Rendicontazione Il periodo di rendicontazione è un intervallo selezionato per valutare e quantificare le prestazioni successive all'installazione della misura. Il piano di M&V deve identificare il/i periodo/i di rendicontazione per i quali la misura o un progetto è oggetto di valutazione. Questo può essere per un breve periodo di tempo subito dopo l'installazione della misura per garantire che funzioni come previsto, oppure per un periodo più lungo a intervalli periodici come un anno, più anni o altri periodi di tempo. Nei casi in cui il periodo di riferimento e il periodo di rendicontazione non hanno la stessa durata, è importante spiegare come vengono normalizzati i tempi in modo che il consumo energetico e la potenza assorbita del periodo di riferimento e di rendicontazione siano confrontati in modo uniforme e affidabile. © 2022 Efficiency Valuation Organization (EVO) Pagina 88 PROTOCOLLO INTERNAZIONALE DI VERIFICA E MISURA DELLE PRESTAZIONI (IPMVP®) – CONCETTI BASE 2022 In un contratto di prestazione, il “periodo di prestazione” si riferisce alla durata della garanzia del progetto ed è composto da numerosi periodi di rendicontazione. Normalmente l'ESCO deve riferire regolarmente sulla prestazione del progetto e sulle AMEE per l'intera durata del “periodo di prestazione”. Si noti che una volta cessate o concluse le attività di M&V, il periodo di rendicontazione non sarebbe più considerato conforme all'IPMVP. 13.1.7. Base per l’Aggiustamento Le condizioni operative che incidono sui consumi energetici possono differire tra il periodo di riferimento e quello di rendicontazione. È importante rendere affidabili gli aggiustamenti per tenere conto di questi cambiamenti nelle condizioni operative. Le condizioni per la base di aggiustamento determinano se i risparmi sono valutati come consumi energetici evitati o come risparmi energetici normalizzati. Il piano di M&V dovrebbe fornire dettagli su come il consumo energetico e/o la potenza assorbita del periodo di riferimento e/o del periodo di rendicontazione saranno adattati per consentire calcoli di risparmio validi come descritto nella Sezione 4.3. Il metodo per effettuare aggiustamenti ordinari (es. forecasting, backcasting o aggiustamento alle condizioni normali), le condizioni selezionate per la base dell'aggiustamento e il tipo di risparmio da rendicontare (es. consumo energetico evitato o risparmio energetico normalizzato) dovrebbero essere specificati. Tabella 9 - Base di Aggiustamento e Tipologie di Risparmi Tipologie di Risparmi Consumo Energetico Evitato Risparmio Energetico Normalizzato Base di Aggiustamento Metodo di Aggiustamento Ordinario Descrizione Condizioni del Periodo di Rendicontazione Forecasting L’energia del periodo di riferimento è adattata alle condizioni del periodo di rendicontazione Condizioni del Periodo di Riferimento Backcasting L’energia del periodo di rendicontazione è adattata alle condizioni del periodo di riferimento Normalizzazione Sia l’energia del periodo di riferimento che l’energia del periodo di rendicontazione è adattata alle condizioni standard es. le condizioni dell’Anno Meteorologico Tipo (TMY) Condizioni “Normali” o Fisse AGGIUSTAMENTI STRAORDINARI Dettagliare eventuali aggiustamenti straordinari richiesti per adattare il riferimento a cambiamenti nelle condizioni operative di riferimento Il piano di M&V dovrebbe fornire una descrizione dei criteri e dei metodi per identificare e validare eventi straordinari e per predisporre aggiustamenti straordinari pertinenti così da tenere conto dei cambiamenti imprevisti dei fattori statici durante il periodo di rendicontazione. Fissare i criteri per quando saranno © 2022 Efficiency Valuation Organization (EVO) Pagina 89 PROTOCOLLO INTERNAZIONALE DI VERIFICA E MISURA DELLE PRESTAZIONI (IPMVP®) – CONCETTI BASE 2022 valutati gli eventi straordinari e saranno richiesti aggiustamenti per determinare i risparmi nel modo più appropriato. Poiché le modifiche straordinarie possono aumentare o diminuire i risparmi, devono essere trattate allo stesso modo. Descrivere i metodi che verranno utilizzati per predisporre gli eventuali aggiustamenti straordinari, incluso il modo in cui verranno stimati gli impatti sui costi. Può essere efficace fare riferimento a procedure specifiche prese dalla guida applicativa IPMVP su Non-Routine Events and Adjustments. 13.1.8. Metodologia di Calcolo e Procedura di Analisi Il piano di M&V deve specificare le procedure di analisi dei dati, le descrizioni dei modelli e le ipotesi utilizzate per calcolare i risparmi per ciascuno dei periodi di rendicontazione. Dovrebbero essere incluse le equazioni di risparmio IPMVP utilizzate. Per ogni modello utilizzato, identificare e definire tutte le variabili indipendenti, le variabili dipendenti e altri termini relativi al modello. Riportare tutti i coefficienti e le costanti, nonché le metriche statistiche (CV{RMSE}, MBE, R2, t-statistico per variabili indipendenti e altri elementi o termini del modello. Riportare l’intervallo di variabili indipendenti su cui un modello è valido. 13.1.9. Risparmi economici Il piano di M&V dovrebbe indicare se è necessario assegnare un valore monetario al risparmio. In tal caso, i prezzi delle utenze o le tariffe che verranno utilizzati per calcolare i risparmi sui costi associati alla misura o al progetto e come verrà adeguato il valore monetario dei risparmi se i prezzi cambiano durante la vita di una misura o di un progetto. Il piano dovrebbe definire e riportare chiaramente come verranno gestite le variazioni dei prezzi delle utenze/risorse o altre variabili che influiscono sulla valutazione dei risultati di M&V e i dettagli di eventuali tassi di inflazione e/o adeguamenti assunti o contrattualmente stipulati. Ci sono molte considerazioni da fare quando si indicano i prezzi rilevanti; a tal proposito si rimanda alla Sezione 9.1. Se nei risultati di M&V riportati è richiesta la quantificazione delle emissioni equivalenti di gas serra, i fattori di equivalenza GHG applicabili vengono determinati per il confine di misura e il periodo di misura. I fattori di equivalenza variano nel tempo e nell'ubicazione, pertanto, è importante fare riferimento alla fonte di questi fattori (es. valori di rendicontazione interna, il fornitore ha segnalato, normativa del governo competente.). 13.1.10. Dettagli della Misura Il piano dovrebbe specificare i dettagli per la raccolta di ciascun punto che verrà utilizzato come dati M&V, inclusa la misura spot e continua dell'energia o dei parametri principali. Per i contatori di energia diversi da quelli del distributore, il piano di M&V dovrebbe specificare: ▪ ▪ ▪ ▪ ▪ Specifiche del misuratore tra cui: tipo, marca, modello, nonché portata, risoluzione, accuratezza e precisione delle letture. Dati da raccogliere, formati e relative responsabilità. Lettura del contatore e protocollo di verifica, laddove necessario. Le modalità di installazione dei contatori nuovi o temporanei. Requisiti e procedure per la calibrazione del misuratore. © 2022 Efficiency Valuation Organization (EVO) Pagina 90 PROTOCOLLO INTERNAZIONALE DI VERIFICA E MISURA DELLE PRESTAZIONI (IPMVP®) – CONCETTI BASE 2022 ▪ ▪ 13.1.11. Dettagli per la raccolta e il trasferimento dei dati. Metodo di gestione dei dati persi o mancanti. Responsabilità di Monitoraggio e Reportistica Il piano dovrebbe indicare le responsabilità per la raccolta, l'analisi, l'archiviazione e la comunicazione dei dati. La gestione dei dati di M&V dovrebbe essere affidata alla parte qualificata per accedere, gestire e fornire in modo efficiente ed efficace i set di dati. Le responsabilità dovrebbero includere come minimo ▪ ▪ ▪ ▪ ▪ ▪ 13.1.12. Acquisizione di dati energetici e variabili indipendenti. Gestione delle apparecchiature e dei sistemi di misura. Monitoraggio dei fattori statici che incidono sui consumi energetici entro il confine di misura. Verifiche operative e ispezioni periodiche. Analisi e conservazione dei dati acquisiti. Preparazione e pubblicazione dei rapporti di M&V. Accuratezza attesa Il piano di M&V dovrebbe includere l'accuratezza prevista dei risparmi energetici rendicontati. Descrivere le fonti di incertezza nei risparmi come la misura, l'acquisizione dei dati, il campionamento, la modellazione e l'analisi dei dati e descrivere la valutazione dell'incertezza da utilizzare nella relazione sui risparmi pianificati. Tale analisi dovrebbe includere una valutazione qualitativa e qualsiasi possibile valutazione quantitativa relativa al livello di incertezza dei risparmi. Riportare tutte le fonti di incertezza nei risparmi, le informazioni sulla fonte di incertezza, la direzione prevista e l'entità dell'impatto sui risparmi. In alcuni casi, possono essere necessarie stime dell'incertezza nei risparmi. 13.1.13. Budget di M&V Il piano di M&V dovrebbe includere il budget e le risorse necessarie per le attività di M&V, inclusa la determinazione del risparmio e i costi associati sia alla configurazione iniziale che alle attività in corso per valutare, documentare le condizioni del periodo di riferimento e riportare i risparmi stimati e altri dati di prestazione richiesti per ciascuno dei periodi di rendicontazione. 13.1.14. Format del Rapporto di M&V Il piano dovrebbe dettagliare il format e il contenuto concordati per la rendicontazione dei risultati di M&V durante il periodo di rendicontazione, inclusa la frequenza di rendicontazione. Fare riferimento alla Sezione 13.3 – Requisiti di rendicontazione di M&V per ulteriori dettagli. Sarebbe opportuno specificare la distribuzione del/i rapporto/i ed eventuali requisiti per la revisione formale e la distribuzione. 13.1.15. Controllo della Qualità Il piano di M&V dovrebbe includere procedure e processi di garanzia della qualità che verranno utilizzati nella raccolta dei dati di riferimento e post-retrofit, nei calcoli, nel salvataggio dei rapporti e in qualsiasi fase intermedia nella preparazione dei rapporti. © 2022 Efficiency Valuation Organization (EVO) Pagina 91 PROTOCOLLO INTERNAZIONALE DI VERIFICA E MISURA DELLE PRESTAZIONI (IPMVP®) – CONCETTI BASE 2022 Le procedure di controllo della qualità dovrebbero includere: ▪ ▪ Ispezioni a frequenza regolare per garantire che la misura e le apparecchiature continuino a funzionare come previsto Metodi di gestione dei dati persi o mancanti Ulteriori attività possono includere: ▪ ▪ ▪ ▪ 13.2. 13.2.1. Requisiti per la supervisione o la revisione di terza parte Peer review dei calcoli di risparmio Valutazione dell’accuratezza dei metodi di misura Calcolo dell’incertezza nei risparmi Requisiti addizionali di M&V Opzione A – Requisiti addizionali GIUSTIFICAZIONE DELLE STIME Il piano di M&V dovrebbe identificare chiaramente le variabili da stimare nell'ambito del calcolo dei risparmi e il loro impatto sull'incertezza dei risparmi. Questo deve includere i valori effettivi utilizzati e la fonte dei valori stimati. Sebbene non richiesto, è buona prassi mostrare la significatività complessiva di queste stime rispetto al totale dei risparmi attesi riportando l'intervallo dei possibili risparmi associati all'intervallo dei valori plausibili dei parametri stimati. ISPEZIONI PERIODICHE Il piano dovrebbe specificare le ispezioni periodiche che verranno eseguite nel periodo di rendicontazione per verificare che le apparecchiature siano ancora installate e funzionino come previsto. Ciò può includere la misura dei parametri principali e il controllo di eventuali valori stimati per garantire che siano ancora validi. 13.2.2. Opzione C – Requisiti addizionali MISURATORI INCLUSI Tutti i vettori energetici utilizzati entro il confine di misura dovrebbero essere inclusi nelle analisi. Dovrebbe essere fornita una giustificazione per escludere qualsiasi combustibile. IDENTIFICAZIONE DEL SOFTWARE Il piano di M&V dovrebbe includere il nome e il numero di versione di qualsiasi software o pacchetto di analisi dei dati utilizzato per calcolare i risparmi. DATI DELL’ENERGIA E DELLE VARIABILI INDIPENDENTI Il piano di M&V dovrebbe descrivere la fonte di tutti i dati su energia e variabili indipendenti e i processi utilizzati per ottenere e gestire i dati. I dati utilizzati dovrebbero essere riportati e i dati grezzi dovrebbero essere archiviati e resi disponibili secondo necessità. Ciò può includere dati orari, fatture dei venditori di energia, dati meteorologici e dati su altre variabili indipendenti. © 2022 Efficiency Valuation Organization (EVO) Pagina 92 PROTOCOLLO INTERNAZIONALE DI VERIFICA E MISURA DELLE PRESTAZIONI (IPMVP®) – CONCETTI BASE 2022 Il piano e il rapporto M&V dovrebbero fornire copie dei dati energetici, meteorologici e di altro tipo utilizzati nelle analisi, inclusi eventuali file e/o rapporti di input e output. Dovrebbero essere forniti dettagli su qualsiasi post-elaborazione dei dati utilizzata, inclusi metodi di analisi, strumenti e calcoli. METRICHE DI VALUTAZIONE DEL MODELLO Il piano di M&V dovrebbe includere indicazioni statistiche sulla la bontà di adattamento del modello selezionato (es. livello di confidenza, errore standard, CV(RMSE), R2, MBE, t-statistico t per variabili indipendenti) e i requisiti per considerare il modello energetico di riferimento accettabile dato il livello di risparmio atteso. Dovrebbe Includere l'intervallo delle variabili indipendenti coperte dal modello e l'intervallo per il quale sarà considerato valido nel periodo di rendicontazione. I rapporti di M&V dovrebbero allo stesso modo dettagliare le metriche sulla bontà di adattamento per i modelli del periodo di rendicontazione. Sebbene non sia necessario, è buona norma calcolare l'incertezza nei risparmi e riportare l'intervallo dei possibili valori di risparmio. 13.2.3. Opzione D - Requisiti addizionali IDENTIFICAZIONE DEL SOFTWARE Il piano di M&V dovrebbe riportare il nome e il numero di versione del software di simulazione utilizzato per calcolare i risparmi DATI DI INPUT/OUTPUT Il piano dovrebbe fornire copie dei file di input, file di output e/o report, e file meteorologici o identificazione dei file meteorologici, utilizzati per la simulazione, inclusi eventuali metodi e calcoli di sviluppo di post-elaborazione o presentazione. DATI MISURATI Il piano di M&V dovrebbe descrivere il processo per ottenere i dati misurati, inclusi i parametri di input misurati e quelli stimati. Dovrebbero essere riportati anche i dati misurati effettivi e i dati grezzi dovrebbero essere archiviati e resi disponibili secondo necessità. Ciò può includere dati orari o fatture dei venditori di energia. CALIBRAZIONE DEL MODELLO Il piano dovrebbe riportare i dati energetici e operativi che verranno utilizzati per la calibrazione, inclusi i requisiti di calibrazione (es. CV{RMSE}, MBE, ecc.) e l'accuratezza con cui i risultati della simulazione devono corrispondere ai dati energetici di calibrazione e alle condizioni effettive dell’impianto/struttura. I dati di supporto dovrebbero essere forniti a intervalli di almeno un mese (ovvero, periodo di fatturazione), ma è preferibile una maggiore risoluzione e includere una descrizione dei passaggi adottati per calibrare il modello di simulazione. I rapporti di M&V dovrebbero includere anche i risultati della calibrazione del modello, come specificato nella Sezione 9.4.2. GIUSTIFICAZIONE DELLE STIME Il piano di M&V dovrebbe identificare chiaramente le variabili stimate nell'ambito del calcolo dei risparmi e il loro impatto sull'incertezza dei risparmi. Questo deve includere i valori effettivi utilizzati e la fonte dei valori stimati. Sebbene non richiesto, è buona prassi mostrare la significatività complessiva di queste stime © 2022 Efficiency Valuation Organization (EVO) Pagina 93 PROTOCOLLO INTERNAZIONALE DI VERIFICA E MISURA DELLE PRESTAZIONI (IPMVP®) – CONCETTI BASE 2022 rispetto al totale dei risparmi attesi riportando l'intervallo dei possibili risparmi associati all'intervallo dei valori plausibili dei parametri stimati. 13.3. Requisiti di Rendicontazione della M&V I rapporti periodici di M&V sono predisposti per documentare e comunicare i risultati del progetto di misura e verifica utilizzando le procedure delineate nel piano di M&V. La frequenza e il formato di questi rapporti di M&V devono essere definiti nel piano di M&V. La verifica dei risparmi può essere eseguita da una parte indipendente o dal promotore del progetto, purché il controllo della garanzia di qualità sia svolto da una persona adeguatamente qualificata. Il rapporto dovrebbe includere, come minimo, le seguenti informazioni: 13.3.1. Panoramica del rapporto di M&V ▪ ▪ ▪ ▪ ▪ ▪ 13.3.2. Data del rapporto di M&V Autore e Revisore del rapporto di M&V Riferimenti a rilevanti piani di M&V Principali parti coinvolte nella distribuzione del rapporto pubblicato Entità/individui coinvolti nelle attività del periodo di rendicontazione Procedure di controllo della qualità e azioni intraprese. Contesto del Progetto ▪ ▪ ▪ Opzione M&V scelta per l’AMEE o per il progetto come parte del piano di M&V Descrizione della o delle AMEE Date di avvio e di fine del periodo di rendicontazione e frequenza dei rapporti di M&V. Attività di Raccolta Dati di M&V condotte durante l’attuale periodo di rendicontazione 13.3.3. ▪ ▪ ▪ ▪ ▪ 13.3.4. Momento di inizio e fine del periodo di misura Energia e parametri principali raccolti Dati delle variabili indipendenti e fattori statici Descrizione e risultati delle attività di ispezioni condotte Attività del periodo di installazione inclusi i dettagli relativi alle attività di verifica operativa svolte, se non ancora segnalate. Metodologia e Calcoli dei Risparmi ▪ ▪ ▪ Fornire una descrizione dettagliata dell'analisi dei dati e della metodologia Fornire un elenco aggiornato delle ipotesi e delle fonti di dati utilizzate nei calcoli Fornire dettagli su qualsiasi aggiustamento al riferimento o ai risparmi, inclusi gli aggiustamenti ordinari e straordinari per tenere conto delle modifiche. I precedenti aggiustamenti straordinari dovrebbero essere inclusi se incidono sui risparmi dichiarati. © 2022 Efficiency Valuation Organization (EVO) Pagina 94 PROTOCOLLO INTERNAZIONALE DI VERIFICA E MISURA DELLE PRESTAZIONI (IPMVP®) – CONCETTI BASE 2022 13.3.5. Risparmi verificati ▪ ▪ ▪ 13.3.6. Includere una presentazione chiara di tutti i risparmi di energia e potenza, dei risparmi economici e un confronto tra i risparmi attesi Discutere le fonti di incertezza. Se richiesto, fornire una stima dell’incertezza nei risparmi rendicontati Fornire dettagli dei valori usati per calcolare i risparmi rendicontati, se richiesto, e la fonte dei valori (es. prezzi dell’energia o dettagli contrattuali). Informazione aggiuntiva richiesta Tutti gli elementi aggiuntivi richiesti per il piano di M&V per una specifica opzione dovrebbero essere inclusi anche nei rapporti di M&V, inclusi quelli sopra specificati come "Requisiti aggiuntivi" per le Opzioni A, C e D. © 2022 Efficiency Valuation Organization (EVO) Pagina 95 PROTOCOLLO INTERNAZIONALE DI VERIFICA E MISURA DELLE PRESTAZIONI (IPMVP®) – CONCETTI BASE 2022 © 2022 Efficiency Valuation Organization (EVO) Pagina 96 Efficiency Valuation Organization 1629 K Street NW, Suite 300 Washington, DC 20006, USA WWW.EVO-WORLD.ORG