Operazione Barbarossa: l’aggressione nazista all’URSS Il 22 giugno 1941 Hitler lanciò l’Operazione Barbarossa, un massiccio attacco a sorpresa (senza dichiarazione di guerra né annullamento del “patto di non-aggressione”), una guerra lampo, contro l’Unione Sovietica, la grande nemica ideologica ed economica. I tedeschi con i loro alleati (italiani, rumeni, ungheresi, finlandesi[l'Armata italiana in russia fu detta Armir]) invasero l’URSS arrivando a poche decine di km da Mosca. Leningrado e Stalingrado furono assediate ma l’Armata rossa e tutta la popolazione seppero resistere. I tedeschi furono ostacolati non solo dalla resistenza sovietica ma anche dal sopraggiungere della stagione invernale e dall'antica tattica “della terra bruciata” la carta antica. Il 14 agosto 1941 il presidente degli Stati Uniti Franklin Delano Roosevelt e il primo ministro britannico Winston Churchill si incontrano a bordo di una nave da guerra britannica ancorata presso l’isola di Terranova (Canada) nell’Atlantico, dove sottoscrissero la carta atlantica, una dichiarazione di princìpi, che richiamano i 14 punti di Wilson. I 2 Paesi: ● dichiarano di non avere aspirazioni di espansione territoriale e di puntare a rapporti di pace; ● rispettano il diritto di tutti gli Stati di scegliere la forma di governo che vogliono; ● si impegnano ad assicurare a tutti gli Stati la partecipazione ai commerci e l’accesso alle materie prime mondiali; ● intendono abbattere la tirannia nazista. Roosevelt Roosevelt era schierato con le democrazie europee, ma il 7 dicembre 1941 i giapponesi colpirono la flotta americana ancorata nella baia di Pearl Harbor(nelle isole Hawaii possedimento degli stati uniti) che, non aspettandosi l’attacco nelle hawaii, aveva le navi con i fuochi spenti. L’8 dicembre gli stati uniti dichiararono guerra al Giappone che aveva attaccato gli usa poiché l’america, di fronte all’espansione nipponica, gli aveva interrotto le forniture di acciaio e di petrolio, da cui l’industria giapponese era strettamente dipendente. 3 Giorni dopo, Germania e Italia (alleate del giappone) dichiararono guerra agli stati uniti. Il 1 gennaio 1942 le nazioni in guerra contro il patto tripartito(Germania, Italia e Giappone) riunite in conferenza a Washington, sottoscrissero una nuova dichiarazione e nacque l’ alleanza delle nazioni unite ( che dopo il conflitto divenne ONU) unite contro gli stati dittatoriali e quindi contro l’ asse. Il dominio nazifascista nell’europa del 1942 Nel 1942 l’europa era nelle mani di Hitler e dei suoi alleati (l’asse) che aveva fondato la grande germania (grande reich) Hitler volle il genocidio (la cosiddettta soluzione finale, olocausto= Shoah in ebraio “annientamento”)degli ebrei, deportati nei lager. La sconfitta del nazifascismo e la fine della guerra Tra l’autunno del 1942 e la primavera del 1943 tre grandi battaglie capovolsero le sorti del conflitto mondiale: ● Sul fronte russo, a Stalingrado, il 2 febbraio del 1943 vi fu la disfatta delle truppe tedesche da parte dell’armata rossa. L’esercito italiano era composto per lo più da alpini, che, mal armati, percorsero a piedi centinaia di km nello spietato inverno rosso (dove si arrivò anche a 40 gradi sotto zero). Su 225.000 soldati, ne morirono 80.000. ●