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Corso di Laurea Magistrale in
Scienze e Tecniche dello Sport
ASPETTI MEDICI DELLA PRESTAZIONE SPORTIVA 2 FISIOPATOLOGIA CARDIOVASCOLARE
I anno 2° semestre AA 2021/2022
INSUFFICIENZA CARDIACA
Pietro Ameri
pietroameri@unige.it
INSUFFICIENZA CARDIACA
(SCOMPENSO CARDIACO)
Sindrome in cui il cuore non riesce a pompare il sangue in
maniera adeguata alle necessità degli organi periferici e/o presenta
un aumento inappropriato delle pressioni di riempimento.
Multiforme
Grande prevalenza (seconda causa di ricovero dopo il parto) per:
- miglioramento del trattamento di molte cardiopatie, che ora hanno
spesso decorso cronico dopo esordio acuto
- miglioramento del trattamento dell’insufficienza cardiaca in sé
- invecchiamento della popolazione con frequente presenza di
comorbidità che favoriscono / aggravano l’insufficienza cardiaca
La prognosi può essere peggiore di alcuni tipi di cancro.
MOLTE POSSIBILI CLASSIFICAZIONI…
o sinistra o biventricolare vs. destra
(NB: esistono forme di insufficienza cardiaca primariamente
destra, ma sono rare; oggi faremo esclusivamente riferimento
forme che interessano anzitutto il ventricolo sinistro o entrambi
i ventricoli)
o sistolica vs. diastolica
o anterograda vs. retrograda
o acuta (de novo o per scompenso acuto di insufficienza cardiaca
cronica) vs. cronica
o bassa vs. alta portata
VTD - VTS
VTD
FEVS RIDOTTA vs. CONSERVATA
Estremi di uno spettro di fenotipi, diversi per:
- cause
- fisiopatologia
- presentazione clinica
- terapia
Deficit di riempimento
diastolico
Deficit di
contrattilità
sistole
diastole
NORMALE
FE = (VTD – VTS) x 100
VTD
ridotta
SCOMPENSO
SISTOLICO
conservata
SCOMPENSO
DIASTOLICO
↓ massa VS/VTD
↓ contrattilità,
↑ VTD (e ↑ PTD)
Eur Heart J 2016;37:449-54.
↑ massa VS/VTD
↑ PTD
= o ↓ VTD, = o ↑ contrattilità
LVEF=60%
LVEF=15%
FEVS
ridotta
malattie
cardiache
FEVS
conservata



disfunzione
primariamente
cardiaca





risposte
sistemiche

IMA/cardiopatia ischemica
Insufficienza aortica
Insufficienza mitralica
Miocardite
Cardiomiopatia dilatativa
Cardiotossicità (alcool,
farmaci antitumorali)
Sindrome di takotsubo
Fibrillazione atriale
Sepsi




Stenosi aortica
Cardiopatia ipertensiva
Cardiomiopatia
ipertrofica
Pericardite costrittiva
malattie
cardiache
disfunzione
primariamente
cardiaca
FEVS
ridotta
malattie
cardiache
FEVS
conservata



disfunzione
primariamente
cardiaca





risposte
sistemiche

IMA/cardiopatia ischemica
Insufficienza aortica
Insufficienza mitralica
Miocardite
Cardiomiopatia dilatativa
Cardiotossicità (alcool,
farmaci antitumorali)
Sindrome di takotsubo
Fibrillazione atriale
Sepsi





età, FdRCV
malattie&
comorbidità
cardiache
Stenosi aortica
Cardiopatia ipertensiva
Cardiomiopatia
ipertrofica
disfunzione
infiammazione/
Cardiomiopatie
primariamente
infiltrative
disfunzione
Pericardite costrittiva
cardiaca
endoteliale
+
↓ compliance
cardio-vascolare
INSUFFICIENZA CARDIACA CON FEVS RIDOTTA
o danno miocardico, che riguarda parte (es. IMA) o tutto il
ventricolo sinistro (es. miocardite)
o alterazioni del metabolismo energetico, dei flussi di calcio e
dell’accoppiamento eccitazione-contrazione-metabolismo dei
cardiomiociti, anche di porzioni del ventricolo sinistro non
direttamente interessate dal danno miocardico
o rimodellamento strutturale di tutto il ventricolo sinistro,
insufficienza mitralica funzionale
o risposte neuro-ormonali inizialmente compensatorie, ma poi
maladattative
→ decorso progressivamente ingravescente
→ insufficienza cardiaca terminale o morte aritmica
N Engl J Med. 2003;348:2007-18
Circulation. 2012;125:1928-52
ALTERAZIONI DEI CARDIOMIOCITI
Ca INTRACELLULARE
 leakage dei canali RyR
 diminuita attività della ATPasi del reticolo sarco-endoplasmatico
Lancet. 2015;385:812-24.
ALTERAZIONI DEI CARDIOMIOCITI
METABOLISMO ENERGETICO
 ridotta capacità ossidativa mitocondriale
 calo dei livelli intracellulari di ATP
N Engl J Med 2007;356:1140-51.
Il rimodellamento del ventricolo sinistro tipicamente provoca
insufficienza mitralica secondaria o funzionale, che aggrava la
dilatazione e la disfunzione del ventricolo sinistro.
L’insufficienza mitralica funzionale può anche essere ischemica.
J Am Coll Cardiol. 2015;65:1231-48
La riduzione della gittata cardiaca in corso di insufficienza cardiaca con
FEVS diminuita determina l’attivazione di risposte neuro-ormonali:
 attivazione del sistema nervoso simpatico (SNS)
 attivazione del sistema renina-angiotensina-aldosterone (SRAA)
 secrezione di adiuretina (ADH)/vasopressina
 secrezione di peptidi natriuretici.
Fisiologicamente, SNS, SRAA e ADH/vasopressina hanno funzione
compensatoria:
o SNS → ↑ frequenza cardiaca (effetto cronotropo +), ↑ contrattilità
miocardica (effetto inotropo +) e ↑ pressione arteriosa attraverso la
vasocostrizione periferica
o SRAA → ↑ pressione arteriosa attraverso la vasocostrizione periferica
indotta da angiotensina e ritenzione idrosalina indotta da aldosterone
o ADH/vasopressina → ↑ pressione arteriosa e ritenzione idrica
Successivamente, però, il persistere di queste risposte
neuroormonali diventa deleterio:
 stimolazione diretta da parte del SNS + vasocostrizione periferica
mediata da SNS e angiotensina II (↑ postcarico) + ritenzione
idrosalina mediata da SRAA e ADH/vasopressina (↑ precarico) →
↑↑ stress cardiaco
 stimolazione diretta da parte di SNS, angiotensina II e
aldosterone → ↑ rimodellamento cardiaco
 stimolazione diretta da parte del SNS → substrato aritmogenico
 stimolazione diretta da parte del
SNS → downregulation dei
recettori β-adrenergici e ridotta
responsività alle catecolamine
Cardiovasc Res. 2008;77:627-36
Fattori che precipitano o perpetuano l’insufficienza
cardiaca (a prescindere dalla FEVS)
Malattie o condizioni che richiedono un carico di lavoro aggiuntivo al
cuore insufficiente e rompono il labile equilibrio di circolo :
 malattie cardiache: aritmie, ischemia acuta, miocardite,
endocardite
 ipertensione polmonare
 malattie di altri organi: tromboembolia polmonare, infezioni,
anemia, tireotossicosi
 sovraccarico di volume, sforzi eccessivi
 gravidanza
INSUFFICIENZA CARDIACA CRONICA
Presentazione clinica
ASYMPTOMATIC
SYMPTOMATIC
Deficit di
contrattilità
(FEVS ridotta)
sintomi e segni
«anterogradi»
«retrogradi» e da
attivazione neuro-ormonale
Deficit di riempimento
diastolico
(FEVS conservata)
sintomi e segni
«retrogradi»
anterogradi = ridotta gittata cardiaca
retrogradi = aumento delle pressioni di riempimento nelle camere
cardiache
Il consumo di ossigeno massimale è ridotto
nell’insufficienza cardiaca cronica
VO2 max = GC x (CaO2 - CvO2)
deficit intrinseco di
funzione cardiaca
 vasocostrizione periferica
 vasodilatazione periferica
endotelio-dipendente
 alterazioni di struttura,
metabolismo e funzione del
muscolo scheletrico
 inefficienza ventilatoria
 ergoriflessi/metaboriflessi
+ SNS
Gittata sistolica
NORMALE
SCOMPENSO
Volume telediastolico
+ MR and exerciseinduced ischemia
Piña I L et al. Circulation. 2003;107:1210-25.
Ergoriflessi o metaboriflessi: a partenza dai muscoli striati (anche
respiratori), mediano l’attivazione del sistema nervoso simpatico,
l’aumento della ventilazione e la vasocostrizione nei muscoli non
in esercizio al fine di ottimizzare la ridistribuzione di sangue
ossigenato.
La cronica attivazione degli ergoriflessi nello scompenso cardiaco
contribusice alla vasocostrizione progressiva ed alla progressione
di malattia.
Training nell’insufficienza cardiaca cronica:
effetti benefici periferici
↓ ridotta attivazione
neuro-ormonale
↑ bilancio simpato-vagale
↑ funzione endoteliale
(↑ NO, ↓ stress ossidativo e
infiammazione, ↑ cellule
progenitrici endoteliali)
↑ funzione muscolare
(↑ metabolismo e fibre I,
↑ rapporto capillari/miociti,
↓ attivazione anomala degli
ergoriflessi)
Training nell’insufficienza cardiaca cronica:
effetti benefici centrali
↑ risposta ventilatoria
↑ GC?
↑ sensibilità al calcio e
contrazione dei
cardiomiociti?
↑ perfusione miocardica
Training nell’insufficienza cardiaca cronica:
impatto clinico
o miglioramento di capacità d’esercizio massimale
e submassimale
o miglioramento della capacità di lavoro
o miglioramento dei sintomi
o miglioramento della cura di sè
o miglioramento della qualità di vita
o miglioramento della prognosi (riospedalizzazioni,
mortalità)?
 Esercizio aerobio, ma anche di resistenza per per
potenziare la forza muscolare e promuovere un
rimodellamento arterioso positivo.
Training nell’insufficienza cardiaca cronica:
ci sono anche dei rischi!
o
o
o
o
o
o
infortuni muscolo-scheletrici
peggioramento dei sintomi
episodi di ipotensione → sincope
sindromi coronariche acute
aritmie
morte cardiaca improvvisa
 Non improvvisare!
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