Uploaded by Micol Segre

att interpretaz elettrocardiogramma

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L’interpretazione di un
elettrocardiogramma fornisce al
cardiologo informazioni importanti
sullo stato di salute del cuore come la
frequenza cardiaca, l’eventuale
presenza di una malattia cardiaca o di
un disturbo del ritmo (aritmia).
Leggi le seguenti informazioni e
utilizzate per rispondere alle domande
alla fine.
I tracciati degli ECG vengono registrati dall’elettrocardiografo su carta millimetrata. Lungo
l’asse verticale, l’ampiezza del tracciato indica la tensione elettrica dell’impulso (misurata in
mV), mentre l’asse orizzontale indica il tempo.
Solitamente, la velocità di scorrimento della carta è di 25 mm/sec.
Questo comporta che un quadratino piccolo di 1 mm per lato sulla carta millimetrata
rappresenta 0,04 secondi (40 ms) mentre un quadretto grande di 5 mm per lato,
corrisponde a 0,2 secondi (0,04 secondi x5 = 0,2 secondi = 200 ms). Due quadretti grandi
in altezza (10 mm) corrispondono, invece, a una tensione di 1 mV.
Frequenza cardiaca
Secondo la "American Heart Association" (AHA) la FC normale per un adulto a riposo è
compresa tra 60-100 bpm. Quando la frequenza cardiaca è troppo rapida, quindi superiore
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a 100 bpm a riposo, si parla di tachicardia. All'opposto, se troppo lenta, ovvero inferiore a
60 bpm a riposo, viene definita bradicardia
Esistono diversi metodi per determinare la frequenza cardiaca:
1. Contare il numero di complessi QRS in un intervallo di 6 secondi e poi moltiplicare
questo numero per 10. Questo metodo funziona bene per ritmi regolari e irregolari.
Ad esempio, se si contano 7 complessi QRS, la frequenza cardiaca è 70.
2. Contare il numero di quadratini da 1 mm contenuti in un tipico intervallo RR, poi si
divide 1500 per il numero ottenuto. Per esempio, se il numero di quadretti per
l’intervallo RR è 21,5, la frequenza cardiaca è 1500/21,5, ovvero 69,8.
Guarda le distanze R-R, valuta come sono:


Regolare (sono le varie distanza uguali)?
Occasionalmente irregolare?
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
Regolarmente irregolare? Irregolarmente irregolare?
Onda P
L’onda P rappresenta la depolarizzazione atriale. In un elettrocardiogramma normale,
l’onda P è un picco positivo che precede il complesso QRS.
Osservando il tracciato si può valutare se:
• è presente
• si verifica regolarmente
• c’è un’onda P per ciascun complesso QRS
• le onde P sono lisce, arrotondate e verticali
• hanno tutte forma simile.
Complesso QRS
Il complesso QRS indica la depolarizzazione ventricolare. La depolarizzazione innesca la
contrazione dei ventricoli. A causa della maggiore massa tissutale, il complesso QRS è più
grande dell’onda P.
Il complesso QRS è costituito da tre componenti ma spesso una o due di queste
componenti può mancare (ad esempio assenza di Q). Il complesso QRS si misura dalla
fine dell’intervallo PR alla fine dell’onda S. Normalmente questo intervallo è compreso
tra 0,08 e 0,12 secondi (0,10 nel bambino).
Osservando il tracciato si può valutare se il complesso QRS:
• rientra nell’intervallo compreso tra 0,08 e 0,12 secondi
• sono tutti simili nell’aspetto lungo il tracciato dell’ECG
Onda T
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L’onda T indica la ripolarizzazione dei ventricoli. Ha una forma leggermente asimmetrica
che segue (dopo una pausa), il complesso QRS.
Segmento ST
Il segmento ST rappresenta la parte iniziale della ripolarizzazione ventricolare. Il segmento
ST è la linea che va dalla fine del complesso QRS all’inizio dell’onda T. Normalmente il
segmento ST è piatto rispetto alla linea di base.
Domande:
1. Collega le fasi dell’ECG ai diversi momenti dell’attività cardiaca
2. Considera l’ECG:

Quanto è ampia l’onda P (in quadratini da 1mm)? Quanto
dura (in ms)

Quanto dura il complesso QRS? Qual è la differenza di
potenziale (in mV)?

Com’è l’andamento dell’onda T?
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3. Considera l’ECG di un individuo sano e misura ritmo atriale, ritmo ventricolare e frequenza
cardiaca. Compara questo grafico con quelli successivi.
Per ognuno dei seguenti grafici analizza le caratteristiche: frequenza, onda P, intervallo QRS, onda
T, segmento ST. Fai una breve valutazione complessiva di ciò che stai osservando, commentando le
differenze rispetto a un ECG sano.
Grafico 1
Grafico 2
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Grafico 3
Grafico 4
Grafico 5
Grafico 6
Sapendo che i precedenti ECG indicano:
1.
2.
3.
4.
5.
6.
Bradicardia Sinusale
Tachicardia sinusiale
Sindrome Coronarica Acuta: infarto miocardico con sopraslivellamento del tratto ST (STEMI)
Fibrillazione Atriale
Tachicardia Ventricolare
Asistolia
Fai una ricerca online e indica brevemente cosa indicano queste condizioni, se sono patologiche o
meno e come si interviene.
Per approfondire:
https://ibseedintorni.com/2020/02/21/imparare-a-interpretare-un-elettrocardiogramma-in-classe/ |
http://www.crisesto.org/web/files/pdf/x_articoli/presentazione_ECG.pdf
https://www.practicalclinicalskills.com/ekg-lesson?coursecaseorder=5&courseid=301
https://www.wikiwand.com/it/Infarto_miocardico_acuto#/Segni_e_sintomi
https://www.roche.it/it/il-nostro-focus/malattie-cardiovascolari/sindrome-coronarica-acuta.html
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