l a s p e s a d i s t a g i o n e di Saverio Pepe foto di Daniel Trudu Bietole Ripartire con slancio 86 Cal/100g 133 MAIS IN PANNOCCHIA PER UNA BELLA PELLE FAGIOLI FRESCHI MORBIDI E RICCHI Secondo un’antica leggenda proveniente da Cuba le quattro I fagioli freschi biologici hanno incrementato molto la loro popolarità negli ultimi dieci anni. Molto apprezzati e ultimamente esportati anche all’estero, sono quelli provenienti dalla provincia di Foggia al confine con l’Irpinia, che si trovano nei negozi di alimentazione naturale sotto la denominazione di Fagioli freschi di montagna della Daunia o di Foggia, dal sapore pieno. In generale, i fagioli, sono ricchi di proteine, calcio, zinco e ferro e sono da considerarsi quindi un tonico e un colorazioni del mais originario - bianco, giallo, nero e rosso - provengono da una maledizione inferta dal dio Orisha agli uomini. Secondo questa leggenda il mais era il cibo che gli dei avevano riservato alle operose formiche. Per facilitarne l’individuazione era di colore bianco. Alcuni uomini cercarono di rubarlo agli operosi insetti e, per punizione, il dio scagliò loro contro potenti fulmini che tinsero anche il mais di quattro colori diversi a simboleggiare i differenti stadi di colpa dell’essere umano. Dal punto di vista nutrizionale il mais è ricco di luteina, una sostanza utile alla salute degli occhi e della pelle. LE RICETTE Peperoni ripieni con fagioli borlotti e mais, a pag. 28 - Cotolette di pollo al mais, a pag. 43 - Pannocchia di mais alla piastra, a pag. 75 - Insalata piccante di mais e fagioli, a pag. 75 Cal/100g ricostituente ideale per vegetariani, sportivi e ragazzi. Abbondano anche di fosforo, utile per mantenere in forma la mente. LE RICETTE Insalata del Nuovo Mondo alle erbe, a pag. 27 - Spezzatino piccante di soia con fagioli borlotti, a pag. 28 Strudel integrale di fagioli borlotti e zucchine, a pag. 28 - Crema di fagioli al basilico con crostini, a pag. 75 17 BIETOLE VERDI FOGLIE PER SGONFIARSI Cal/100g Due sono le tipologie di bietole presenti sul mercato: quella da coste e la bietola da foglie o erbette. La bietola da coste ha foglie color verde scuro con un gambo carnoso, molto esteso in lunghezza e larghezza. Necessita di una cottura più lunga ed è molto indicata come contorno. La bietola da foglie, invece, ha delle coste poco sviluppate e presenta foglie molto grandi e di un colore verde più brillante. Questa varietà è molto apprezzata nella preparazione di torte salate e ripieni. Le bietole sono particolarmente ricche di acido folico e manganese e hanno un forte effetto diuretico, utile per chi soffre di gonfiori e pressione alta. Sono anche molto ricche di fibre che aiutano a depurarsi. LE RICETTE Tortino verde di fagioli borlotti e bietole, a pag. 26 - Nastri alle bietole con fagioli borlotti in salsa bianca di ricotta, a pag. 27 Mais Fagioli 14 CN1208@014-016.indd 14 settembre 2012 30-07-2012 9:27:47 l a s p e s a d i s t a g i o n e Uva 655 NOCCIOLE ELISIR Cal/100g DI GIOVINEZZA I Celti consideravano le nocciole un simbolo di grande saggezza. Infatti, nella loro tradizionale lingua, le chiamavano coll, che significa conoscenza. Da sempre considerate frutti medicamentosi prima che commestibili, in tutte le tradizioni farmacologiche europee il ramo del nocciolo con attorcigliati due serpenti è ancor oggi il simbolo della medicina. A confermare le loro preziose proprietà nutrizionali, l’abbondante presenza di acidi grassi, come quelli Omega 3 e Omega 6 che contribuiscono alla buona salute di tutto l’organismo, e la ricchezza in vitamina E e selenio, due importanti antiossidanti utili per combattere il precoce invecchiamento. LE RICETTE Filetti di merluzzo al forno con olive e nocciole, a pag. 67 Crema super nocciolosa, a pag. 79 FICHI UN SERBATOIO DI ENERGIA 47 Cal/100g I fichi sono un’eccellenza tutta italiana, certificata anche da due prestigiose Dop: i fichi bianchi del Cilento e i fichi di Cosenza. I primi hanno un profumo intenso e vengono preferibilmente consumati freschi, sul pane o cotti in forno e poi farciti. I fichi di Cosenza sono, invece, particolarmente dolci e hanno una buccia così sottile che possono essere mangiati interi. Oltre che buoni al palato i fichi sono anche ottimi integratori per gli sportivi e per chi ha bisogno di una sferzata di energia in quanto contengono molti zuccheri e tanto potassio che favoriscono il recupero muscolare e contrastano la formazione di crampi. LE RICETTE Mini plumcake ai fichi, a pag. 39 Fichi ripieni di gelato alla vaniglia, a pag. 41 - Fichi sciroppati, a pag. 41 Fichi in conserva, a pag. 41 - “Miele” di fichi, a pag. 41 - Dessert di fichi e quenelle di ricotta al cioccolato bianco, a pag. 71 61 DISINTOSSICARSI CON L’UVA Cal/100g Nel Sud Italia, e in particolare in Sicilia, si producono delle ottime uve da tavola. Tra queste l’uva di Canicattì Igp, coltivata tra Agrigento e Caltanissetta, molto apprezzata per la croccantezza della polpa e per il suo intenso profumo di moscato. Bianca, rossa e nera è invece l’uva da tavola Mazzarone Igp, prodotta nelle terre tra Catania e Ragusa, spesso anche con metodi biologici, e dal sapore molto dolce. L’uva, in generale, è molto ricca di zuccheri e acidi organici, come il malico e il tartarico, che ne fanno un frutto energetico e allo stesso tempo disintossicante. Contiene anche antiossidanti che limitano gli effetti negativi delle radiazioni solari. LE RICETTE Focaccia integrale all’uva bianca e nera, a pag. 20 - Doppia crema di uva e mele alla cannella, a pag. 73 Dessert di yogurt e uva, a pag. 76 Verdi curiosità Il fagiolo con l’occhio di Chiara Frascari Nocciole Siamo abituati a pensare che i fagioli provengano dall’America ma non per tutte le varietà è così. Il fagiolo dell’occhio (Vigna unguiculata) fa eccezione: originario dell’Africa, coltivato e consumato in Europa fin dall’antichità sotto il nome di phasoleus, deve la sua denominazione attuale a una macchiolina rotonda e scura presente sul legume. Era il classico fagiolo piantato negli orti romani e medievali che si raccoglieva fresco a fine estate e secco in autunno. Soppiantato dalle varietà più produttive, importate dall’America, come borlotti o cannellini, è andato via via scomparendo. Solo in epoca recente, nelle regioni del centro-sud, si sta lentamente recuperando la sua coltivazione. La buccia sottile, la polpa morbida, il gusto delicato e dolce lo rendono veloce in cottura e particolarmente gustoso e digeribile, anche semplicemente lessato e condito con un buon olio extravergine. Fichi 16 CN1208@014-016.indd 16 settembre 2012 30-07-2012 9:27:48