Diversi punti di vista sulla fatica muscolare Meccanica Elettrica M e t a b o l i c a Meccanica Elettrica ATP ATP AT P P ADP M e t a b o l i c a METABOLISMO ENERGETICO ATP ATP ATP L’energia liberata da ATP viene utilizzata per diverse funzioni cellulari, che rappresentano la vita: AT sintesi e secrezione di molecole P duplicazione cellulare funzionamento di enzimi contrazione muscolare ADP P Un livello cellulare Un livello tessutale Un livello di governo Il coordinamento con l’ambiente METABOLISMO ENERGETICO Un livello cellulare Un livello tessutale Un livello di governo Il coordinamento con l’ambiente METABOLISMO ENERGETICO Carburanti Fosfocreatina Carboidrati Acidi grassi Proteine Acido lattico METABOLISMO ENERGETICO Fosfocreatina E’ il serbatoio di gruppi fosforici ad alto potenziale nel muscolo Può rapidamente trasferire gruppi fosforici all’ADP Si consuma in fretta e richiede tempo per ricostituirsi E’ un composto proteico, azotato Derivazione alimentare METABOLISMO ENERGETICO Fonti di ATP Fosfocreatina Carboidrati Acidi grassi Proteine Acido lattico METABOLISMO ENERGETICO Carboidrati = glucosio, C6H12O6 Glicolisi non necessita di O2 sequenza di reazioni che avvengono nel citoplasma scopo: a partire da una molecola di glucosio formazione di 2+2-2 = 2 molecole di ATP e 2 molecole di piruvato METABOLISMO ENERGETICO Piruvato Molecola terminale della glicolisi Se disponibile O2 acetil Co-A ciclo di Krebs Se indisponibile O2 acido lattico (LDH) METABOLISMO ENERGETICO Fonti di ATP Fosfocreatina Carboidrati Acidi grassi Proteine Acido lattico METABOLISMO ENERGETICO Acidi grassi Circolanti: • liberi (Non Esterified Fatty Acids, NEFA) • esterificati (complessati in lipoproteine) Deposito: • tessuto adiposo, come trigliceridi (= glicerolo +3 acidi grassi) METABOLISMO ENERGETICO Acidi grassi Produzione di energia attraverso: progressivo accorciamento della molecola attraverso ossidazioni successive (processo di ß-ossidazione) Ad ogni giro si forma 1 molecola di Acetil Coenzima A 7 Acetyl-CoA 56 e 14 CO2 Calcoliamo la resa in ATP per un ac. grasso a 14 atomi di carbonio: 1) sono necessari 6 cicli di β-ossidazione, che genereranno 7 molecole di AcetilCoA, 6 coenzimi NADH, e 6 coenzimi FADH2 2) le 7 molecole di acetil-CoA vengono trasformate in 14 molecole di CO2 nel ciclo di Krebs ottenendo anche 2 molecole di NADH, 7 molecole di FADH2 e 7 molecole di ATP. RIASSUMENDO: 14 molecole di CO2, 13 molecole di FADH2, 27 molecole di NADH e 7 molecole di ATP I coenzimi FADH2 e NADH cedono la loro energia nella cosiddetta "catena respiratoria" dove, per ogni molecola di FADH2 vengono prodotte 2 molecole di ATP mentre, per ogni molecola di NADH vengono prodotte 3 molecole di ATP. QUINDI: 13x2=26 ATP dal FADH2; 27x3=81 ATP dal NADH; 7 molecole di ATP direttamente dal ciclo di Krebs;. 30 ATP derivano dalla riossidazione dei coenzimi della β-ossidazione (NAD+ e FAD) 84 ATP derivano dalla completa ossidazione di Acetil-CoA ad anidride carbonica (nel ciclo di Krebs). Totale: 114 molecole di ATP METABOLISMO ENERGETICO Fonti di ATP Fosfocreatina Carboidrati Acidi grassi Proteine Acido lattico Catena di trasporto degli elettroni + H e- - H+ H+ e- e ATP FADH2 ATP ATP 2 e - + 2 H + + ½ O2 = H 2 O NADH FADH2 NADH FADH2 METABOLISMO ENERGETICO Bilancio di produzione Da una molecola di glucosio Senza O2 Glicolisi = 2 ATP Con O2 Glicolisi + ciclo di Krebs + elettroni = 30 ATP QUALCHE PAROLA SULL’ACIDO LATTICO L’acido lattico produce H+ ? o li consuma ? Substrati e prodotti della reazione catalizzata dal lattato deidrogenasi (LDH). Per ridurre il piruvato a lattato vengono rimossi dal NADH due elettroni e un idrogenione ed un ulteriore idrogenione viene preso dall’ambiente. Robert A. Robergs et al., Am J Physiol Regul Integr Comp Physiol. 2004 E allora chi produce H+ ? L’idrolisi dell’ATP Rigenerazione glicolitica dell’ATP accoppiata all’idrolisi dell’ATP, come avviene durante la contrazione muscolare scheletrica senza il contributo dell’ATP prodotto dalla catena respiratoria mitocondriale. La fonte dei protoni H+ che si accumulano nel citosol è l’idrolisi dell’ATP. I prodotti di queste reazioni sono le molecole evidenziate nei riquadri (glucosio 2 acido lattico + 2 H+ + 2 ATP) Robert A. Robergs et al., Am J Physiol Regul Integr Comp Physiol. 2004 A: steady state al 60% VO2 max. I nutrienti sono un misto di glucosio ematico, glicogeno muscolare, acidi grassi liberi ematici e lipidi intramuscolari. Il piruvato, il NADH e i protoni prodotti dai substrati attraverso la glicolisi sono prevalentemente consumati dai mitocondri come substrati per la catena respiratoria. Lo stesso vale per i prodotti dell’idrolisi dell’ATP (ADP, Pi, H). Tale scenario metabolico si può dire a pH neutro per le cellule muscolari. Robert A. Robergs et al., Am J Physiol Regul Integr Comp Physiol. 2004 A: steady state al 60% VO2 max. I nutrienti sono un misto di glucosio ematico, glicogeno muscolare, acidi grassi liberi ematici e lipidi intramuscolari. Il piruvato, il NADH e i protoni prodotti dai substrati attraverso la glicolisi sono prevalentemente consumati dai mitocondri come substrati per la catena respiratoria. Lo stesso vale per i prodotti dell’idrolisi dell’ATP (ADP, Pi, H). Tale scenario metabolico si può dire a pH neutro per le cellule muscolari. B: esercizio breve e di intensità 110% VO2 max, causa di fatica in 2-3 min. In questo scenario, l’idrolisi di ATP avviene ad un ritmo che non può essere supportato al 100% dalla respirazione mitocondriale. Quindi, per la rigenerazione di ATP, vengono maggiormente sfruttate glicolisi e creatina fosfato. Per ogni ADP utilizzato in queste reazioni ed in queste condizioni, un Pi e un protone sono rilasciati nel citosol. Rimangono liberi più protoni che Pi, poiché il Pi è in parte riciclato come substrato nella glicolisi e nella glicogenolisi. Robert A. Robergs et al., Am J Physiol Regul Integr Comp Physiol. 2004 Produzione di H+, generazione di lattato e sistemi tampone intracellulari nel muscolo scheletrico. Per la biochimica fondamentale l’altezza delle due colonne deve essere uguale. Questa è la situazione se si considera la generazione di lattato come una fonte di idrogenioni Dati su lattato, CrP e Pi da: Spriet et al. Dati sul potere tampone muscolare da: Sahlin Robert A. Robergs et al., Am J Physiol Regul Integr Comp Physiol. 2004 Produzione di H+, generazione di lattato e sistemi tampone intracellulari nel muscolo scheletrico. Per la biochimica fondamentale l’altezza delle due colonne deve essere uguale. Questa è la situazione se si considera la generazione di lattato come una sottrazione di idrogenioni Robert A. Robergs et al., Am J Physiol Regul Integr Comp Physiol. 2004 Lactate metabolism: a new paradigm for the third millennium L.B. Gladden, J. Physiol., 558.1, 2004 …nel corso del tempo, l’anione lattato è stato considerato via via meno importante nello sviluppo della fatica muscolare… … studi recenti hanno dimostrato minimi effetti (5% o meno) del lattato sulla contrazione di fibrocellule muscolari … Shuttles, shuttles, everywhere … man mano che il lattato ematico, il flusso miocardico e il VO2 miocardico aumentano, il lattato diventa il carburante preferenziale per il cuore, arrivando a costituire il 60% del substrato utilizzato. … chiara evidenza che il cervello prende lattato dal sangue, particolarmente durante un esercizio intenso; questo uptake prosegue per circa 30 min durante la fase di ricupero. … molti studi hanno dimostrato che fibre muscolari isolate e perfuse consumano prontamente lattato immesso dall’esterno. … il lattato compete con successo con il glucosio come fonte energetica, anche a intensità di esercizio bassa o moderata. Shuttles, shuttles, everywhere L.B. Gladden, J. Physiol., 558.1, 2004 Shuttles, shuttles, everywhere L.B. Gladden, J. Physiol., 558.1, 2004 Trasferendo il discorso a livello di organismo … Massimo consumo di ossigeno VO2 max Parametro che misura la potenza aerobica Massimo volume di O2 consumato dall’organismo in un minuto di esercizio condotto a livello del mare. Poiché il consumo di O2 è correlato linearmente al dispendio energetico, quando misuriamo il consumo di O2 misuriamo indirettamente la capacità di svolgere lavoro aerobico, cioè la potenza aerobica SOGLIA AEROBICA E SOGLIA ANAEROBICA La soglia aerobica, punto da cui cominciano ad essere utilizzate vie metaboliche di produzione anaerobica di energia, corrisponde al raggiungimento di circa il 75% della massima frequenza cardiaca. Questo punto è inferiore alla soglia anaerobica di approssimativamente 20 battiti/min. La soglia anaerobica, punto dal quale inizia ad accumularsi acido lattico nei muscoli, si colloca in una fascia che corrisponde ad una frequenza cardiaca fra l’85% e il 90% del massimale, all’incirca 20 battiti/min oltre la soglia aerobica. TEST di CONCONI La frequenza cardiaca che si rileva in questa fase corrisponde alla frequenza cardiaca di soglia anaerobica. SOGLIA AEROBICA E SOGLIA ANAEROBICA Non sempre lo stesso lavoro metabolico Short anaerobic – meno di 25 secondi (principalmente alattacido) Medium anaerobic - da 25 a 60 secondi (principalmente lattacido) Long anaerobic – da 60 a 120 secondi (lattacido + aerobico) Short aerobic – da 2 a 8 minuti (lattacido/aerobico) Medium aerobic – da 8 a 30 minuti (principalmente aerobico) Long aerobic - > 30 minuti (aerobico) Richieste energetiche dei vari tipi di esercizio Distance/Event % Aerobic %Anaerobic 200 metres 5 95 400 metres 17 83 800 metres 34 66 1500 metres 55 45 5000 metres 80 20 10,000 metres 90 10 Marathon 98 2