Riccardo Grandi GRANDI PROGRAMMI Copyright: © 2019 Riccardo Grandi. Tutti i diritti riservati. www.sustainablebb.com sustainablebodybuilding@gmail.com Seguici su Pagina Facebook SBB:https://www.facebook.com/soustainableBB/ Gruppo SBB-ACADEMY: https://www.facebook.com/groups/sbbacademy/ Instagram sustainablebb YouTube Riccardo Grandi - Sustainable Body Building: https://www.youtube.com/channel/ UC1q7ao7D5YctS2Q9NVl7hiA?view_as=subscriber Foto in copertina di Davide Giannico ISBN 978-88-944982-0-2 2 Questo libro non intende fornire trattamento o prevenzione a disturbi, malattie o condizioni cliniche, né sostituirsi al trattamento medico o come alternativa a un consulto specialistico. È la raccolta di procedimenti e logiche di allenamento. L’uso delle indicazioni presentate in questo libro è a completa discrezione e responsabilità del lettore. Prima di intraprendere dell’attività fisica consultate e chiedete al vostro medico di fiducia l’idoneità all’attività fisica. Questo libro o qualsiasi parte di esso non può essere riprodotto o riscritto in nessun modo senza il permesso dell’autore, ne in formato cartaceo ne sul web. www.sustainablebb.com 3 GRANDI PROGRAMMI 4 Riccardo Grandi. Creatore del progetto Sustainable Body Building SBB, è stato docente dei corsi di formazione di 1° e 2° livello NBFI/ACSI e dei corsi di specializzazione per A.I.P.T. Ideatore della prima e la sola scuola di preparatori di natural body building in Italia e docente della stessa. Ideatore e docente del progetto Personal Food Coach SBB e del nuovissimo corso di formazione riconosciuto dal CONI “excellent trainer”. Negli ultimi 6 anni ha portato in gara 72 atleti totalizzando 35 primi posti, 50 secondi posti e 29 terzi posti tutti in gare NBFI, AINBB, FIBBN, WNBF e FCFN di cui 17 campioni italiani, 4 titoli assoluti più un vice campione assoluto, 11 PRO CARD vinte, 2 campioni del mondo INBF-WNBF, un vice campione del mondo INBA, una campionessa europea ICN, 2 miss universo ICN e due terzi posti al mondiale WNBF, 2 podi all’europeo INBA, più diversi finalisti, un titolo assoluto in una gara NPC e un podio all’Olympia Amateur. Già scrittore del libro “caso studio” CAMPIONI SI DIVENTA e dell’E-Book “PROGRAMMI SOSTENIBILI, NATURAL E VINCENTI. È stato articolista per OLYMPIAN’S NEWS e PROJECT MAGAZINE. Ha prodotto diversi video corsi sull’allenamento al femminile e per l’utente base. Classe 1969, da 45 anni nel mondo dello sport iniziando a muoversi nel mondo del judo a soli 5 anni. Ha praticato sport agonistico nel judo, kick boxing, pugilato, calcio, baseball, mountain bike, natural body building. Gestisce centri fitness dal 1999 e insegna in sala pesi dal 1989. Dal 2013 si dedica esclusivamente al mondo della preparazione di atleti di natural body building preparando decine di atleti che gareggiano solo in gare con controlli antidoping. Il suo motto è: “se lo fa lui lo posso fare anch’io, e se nessuno lo fa posso essere io il primo a farlo”. 5 GRANDI PROGRAMMI L’ALLENAMENTO È UN FARMACO. SE È INSUFFICIENTE NON PROVOCHERÀ NESSUN CAMBIAMENTO, SE È ECCESSIVO TI AMMALA, SE È DOSATO GIUSTO È TERAPEUTICO. DIVENTA UN CANALE DI TRASMISSIONE DI CONSAPEVOLEZZA E CAMBIAMENTO DIVENTANDO TU STESSO PARTE DEL CAMBIAMENTO. RICCARDO GRANDI 6 Introduzione Introduzione Mi sono accorto che nel panorama del fitness attuale c’è un grande limite, ed è quello di ragionare in maniera eccessivamente settoriale. Ad esempio: BODY BUILDING: se il mio retaggio arriva dal body building, tratterò tutti come tali, ovvero pompaggio e serie a cedimento, con un ragionamento che parte dai “gruppi carenti”, quindi ci si ritrova a martellare un (per esempio) centro schiena con esercizi specifici, senza capire che il problema è dovuto da una ipercifosi e quindi va trattata diversamente. POSTURALE: se il mia formazione è prettamente posturale, inizierò a vedere paramorfismi e dismorfismi ovunque, trattando le persone che ho davanti da “ammalati” invece che da persone sane che hanno un elemento diverso da considerare. POWER LIFTING: uscendo da questa ottica (purtroppo sui social passa molto questa cosa) ecco che vediamo la signora Giovanna in sovrappeso o il signor Luigi sottopeso e denutrito da 1 pasto al giorno - al loro primo mese di palestra - che vengono portati su squat, panca e stacco… FORMAZIONE GENERICA: se invece la formazione è generica, ovvero senza nessuna specializzazione (come ad esempio corsi NON specifici di 1° e 2° livello di formazione istruttori) si troveranno nelle sale pesi di ogni parte d’italia uomini che dimagriscono con le serie da 20 oppure donne che si ammazzano di cardio ed esercizi completamente inutili per i glutei. Insomma… l’idea comune è che purtroppo LA SPECIALIZZAZIONE E LE TECNICHE AVANZATE SIANO APPANNAGGIO SOLO PER SOGGETTI AVANZATI!!! Invece è necessario partire con una visione d’insieme diversa che adesso è solo di pochissimi professionisti che hanno già fatto un percorso di “errori e correzioni” sul campo. Non sarebbe meglio se questo processo - che può essere chiamato anche 7 GRANDI PROGRAMMI Introduzione ESPERIENZA - sia agevolato da un qualcosa che apre la visione del lavoro in sala con nozioni facili da applicare insegnando una serie di nozioni che accelerano poi il processo ed il concetto di ESPERIENZA? Allora è necessario partire dal presupposto che LE TECNICHE AVANZATE non sono necessarie solo per l’utente avanzato, ma anche e soprattutto PER L’UTENTE BASE, che vengono proposte con lo stesso principio e scopo dell’avanzato ma che vengono adattate per essere sostenibili anche da chi ha in mente tutto fuorchè una gara. Spesso dico ai miei seminari che L’ALLENAMENTO è UN FARMACO, e come tale può: • guarire se somministrato giusto e con i dosaggi e tempi giusti, • ammalare se troppo eccessivo o frequente, • uccidere se trattato con ossessione e visione distorta della vita, sta a noi capire COME vogliamo utilizzare questo farmaco. Tutti sappiamo che l’allenamento deve fornire: 1. Stress metabolico 2. Stress meccanico 3. Stimolo e potenziamento neurale 4. Microcircolo 5. Aumento dell’EPOC 6. Adattamenti posturali Ma cosa vuol dire tutto questo per un obeso che viene in palestra con l’alimentazione del nutrizionista? Quali sono i problemi che potremmo trovare? Lo sapevi che un soggetto insulino resistente potrebbe avere gravi episodi di ipoglicemia in palestra E SVENIRE DAVANTI AI TUOI OCCHI anche se correttamente alimentato? Come ti comporti? Come agisci? • Cosa vuol dire tutto questo per la signora in sovrappeso che non ha mai fatto attività fisica con grave stato edematoso sulle gambe? Lo sapevi che se la infiammi ancora di più con l’allenamento, le 8 Introduzione gambe le aumenteranno di circonferenza per un aumento dello stato edematoso e di conseguenza ti dirà che la palestra le ha fatto venire le gambe rosse… e ha pure ragione??? • Che significato ha tutto questo per la ragazzina di 48 kg con problemi di scapole alate, scoliosi e curve fisiologiche alterate che TI CHIEDE DI DIMAGRIRE e HA PURE RAGIONE nonostante il sottopeso per una quantità di muscoli nettamente inferiore a quella del grasso? Come ti comporti? Riesci a capire le cause e risolvere? • Cosa potresti fare per lo SPORTIVO DELLA DOMENICA che ha convinzioni totalmente errate sull’allenamento in palestra e più che stupidaggini non fa? Lo sapevi che ANCHE IL MARATONETA può avere un aumento della performance se invece che i muscoli, in palestra, gli alleni il sistema nervoso? Lo sapevi che il ciclista se gli stabilizzi il CORE e lo sciogli a livello posturale puoi farlo letteralmente VOLARE in salita? • Vogliamo parlare del PALESTRATO che pensa di fare bene facendo pettorali e bicipiti tutti i giorni o la ragazza che fa solo glutei e gambe? Lo sapevi che anche senza ammazzarsi è possibile avere risultati? basta che si facciano le cose fatte bene… Insomma… si ha l’occasione Più UNICA CHE RARA di comprendere perché certe cosa vanno bene ed altre no e si potrà SMETTERE DI RAGIONARE DA COMUNE PT che in caso di mancanza di risultati o di risultati opposti a quelli voluti, si mette a dare la colpa al cliente anche se quest’ultimo si è applicato, in quanto la mancanza di RISULTATO POSITIVO non è neanche contemplata. 9 GRANDI PROGRAMMI Come abbiamo fatto? Come abbiamo fatto? • SBB è nato lavorando sulle persone normali, e operando con persone che non sono atleti ho scoperto che l’unico modo per far ottenere risultati è quello di fare in maniera che il procedimento sia sostenibile e l’aderenza al programma sia la migliore possibile, per questo motivo noi più che allenatori dobbiamo essere dei FACILITATORI DI SUCCESSI, ovvero cercare di facilitare la strada ai nostri clienti per far si che raggiungano il successo. • Dopo aver escogitato 1000 modi per far ottenere risultati a persona con motivazione decisamente bassa, ho applicato i concetti SOSTENIBILI imparati dalle persone normali sui body builder natural, ed il risultato è stato clamoroso! • Con I body builder ho applicato dei procedimenti avanzati impossibili da proporre ad un utente base, constatando così i risultati dei procedimenti avanzati su atleti d’elite comprendendone anche i motivi fisiologici di tale successo.. • Alla fine mi sono chiesto se non fosse possibile semplificare i concetti avanzati ed applicarli a persone senza esperienza. In poche parole ho adattato i procedimenti avanzati alle persone normali, per ottenere quelle stimolazioni dall’allenamento adatte al miglioramento neurale, organico, linfatico, organico, mentale ed emozionale. 10 Come abbiamo fatto? La differenza tra teoria e pratica in teoria non esiste, ma in pratica c’è. (Cit. Albert Einstein) C’è il web pieno di prima e dopo altisonanti... Tutti oramai sono in grado di fare delle body recomposition notevoli, MA... • Ma... Il soggetto si ritrova più in salute di prima oppure sta peggio per aver fatto allenamenti troppo intenso e/o frequenti? • Ma... Il soggetto, dopo la foto sorridente, è in grado di compiere le azioni di tutti i giorni? • Ma... Da una foto pubblicata con una trasformazione, vi siete mai domandati di quanti FALLIMENTI ci sono non pubblicati (ovviamente)? • Ma... Vi fanno vedere com’è lo stesso soggetto un anno o due dopo? • Le analisi sanguigne e ormonali ve le fanno vedere? • Il ciclo è ancora presente? Queste domande non danno risposte immediate, ma possono creare I dovuti interrogative per aprirsi ad una lettura alternative e con visione dell’insieme un pò differente dal solito. 11 GRANDI PROGRAMMI Cosa vuole comunicare questo libro. Cosa vuole comunicare questo libro. L’unica parola che mi viene in mente è CONSAPEVOLEZZA. Ovvero essere consapevoli del proprio stato fisico. Troppo spesso trovo persone che imprecano alla sfiga per il loro stato cagionevole, sempre doloranti, infiammati, stanchi, insonni, con difficoltà digestive e con costanti segni dello stress addosso. La mancanza di consapevolezza è che questo stato fisico è creato solo ed esclusivamente da loro stessi. Prima di parlare di INFIAMMAZIONE SISTEMICA voglio fare una premessa: chiarisco innanzitutto che questo termine è direttamente “rubato” dal campo medico, e questa di solito è una problematica molto grave da ricovero ospedaliero. Per quel che ci riguarda, il termine INFIAMMAZIONE SISTEMICA è utilizzato per capire un concetto che se trascurato può portare a 2 cose, una tollerabile e l’altra no: 1. Cattiva qualità di vita 2. Malattia più o meno grave con ricovero ospedaliero (per l’appunto) Un altro messaggio che non voglio che passi è che tutti al mondo sono infiammati e malati, perché non è assolutamente vero, il nostro corpo è costantemente all’opera per contrastare milioni di microbi, virus, batteri, infiammazioni, ecc… Ma il problema arriva quando I segni sono molto molto evidenti e si sommano i sintomi tra di loro sino a creare un equilibrio veramente precario di salute, ma in una società dove si cerca il tutto e subito, non si è abituati a “prendersi cura di sè” se non andando dal medico e farsi prescrivere un farmaco che riporterà momentaneamente in equilibrio un forte disequilibrio che si ripresenterà laddove nulla verrà cambiato. 12 L’infiammazione conosciamola in pratica. L’infiammazione conosciamola in pratica. Innanzitutto chiarisco che l’infiammazione è un sistema di difesa operato dal nostro organismo in risposta a uno stimolo ed è mediato dal sistema immunitario. Questo meccanismo è volto a eliminare la causa che ha provocato il danno, che sia cellulare o dei tessuti, e lo fa avviando il processo di riparazione. L’infiammazione si verifica quando il sistema immunitario si appresta a combattere contro qualcosa che può rivelarsi dannoso. Ci sono cinque segni che possono indicare un’infiammazione acuta: Rossore (Rubor) Calore (Calor) Gonfiore (Tumor) Dolore (Dolor) Perdita di funzionalità (Functio laesa) Ti faccio un esempio, se picchi violentemente il ginocchio a terra subito l’area si infiammerà velocemente diventando rossa e scotterà, infatti si usa mettere il ghiaccio, si gonfierà, ovviamente farà male e la funzione del movimento verà lesa, ma questo è il sistema che il tuo corpo ha di dirti FERMATI e protegge l’area danneggiata. Il rossore e calore sono causati da aumento del flusso sanguigno e della temperatura corporea interna al punto infiammato, il gonfiore è dovuto ad un accumulo dei fluidi e il dolore è provocato dal rilascio di sostanze chimiche come bradichinina e istamina che stimolano terminazioni nervose. La perdita della funzione ha molteplici cause. 13 GRANDI PROGRAMMI L’infiammazione conosciamola in pratica. Non tutti i cinque segni si verificano in ogni infiammazione; alcune di queste avvengono “in silenzio” e non causano alcun tipo di sintomo. Se l’infiammazione è grave, può causare reazioni sistemiche nell’organismo. Ora immagina un grande contenitore con sopra scritto INFIAMMAZIONE DEL SISTEMA dove sotto di esso c’è un buco per far defluire il contenuto con una strozzatura piccolissima e sopra di esso tantissimi piccoli bicchieri pieni con scritto: • La tua ernia lombare • Virus • Il ginocchio che hai appena sbattuto • Raffreddore • Insonnia • Cattiva alimentazione • Denutrizione/iper alimentazione • Allenamenti esagerati • Ecc…. Man mano che uno di questi bicchieri si vuota nel grande contenitore perché mangi male o bevi poco oppure ti fai male o ti alleni troppo o troppo poco, un bicchiere pieno si vuota nel contenitore grande alzando leggermente il livello dell’infiammazione sistemica. Se i bicchieri che si vuotano sono troppo frequenti, prima o poi questo contenitore inizierà a riempirsi eccessivamente sino a che strariperà e questo attiverà spontaneamente i livelli di infiammazione localizzata. Hai mai visto qualcuno che ne ha sempre una? Salute sempre cagionevole, pieni di dolori e di piccolo o grandi problemi. Questo può includere i seguenti segni e sintomi: • sintomi generali di malessere • stanchezza cronica • febbre. Questi sintomi sono un segno che la difesa immunitaria è molto attiva e ha bisogno di un sacco di energia che può essere carente per altre attività. 14 L’infiammazione conosciamola in pratica. La febbre è il segno più tangibile di una attività immunitaria molto attiva e questo ti deve far riflettere se qualche volta ti sei allenato nonostante tu abbia avuto la febbre. Un altro dei segni tangibili che il processo infiammatorio è in atto è il gonfiore. Lo stato edematoso si manifesta sia a livello locale che a livello sistemico, ti sei mai chiesto perché dopo un periodo particolarmente stressante e disordinato ti vedi allo specchio come un pallone? E vogliamo parlare della cellulite? Ci arriverai da sola… Inoltre ci saranno delle variazioni nella composizione del sangue, come un aumento del livello di cellule appartenenti al sistema immunitario. Ma sai qual è il problema più grosso? Quando il corpo è talmente infiammato che il sistema immunitario inizia a difendersi dall’infiammazione stessa che è a sua volta una attività immunitaria… ma ti spiego dopo cosa vuol dire. Vado avanti a spiegarti. Sono molteplici le cellule del sistema immunitario che partecipano al processo infiammatorio: linfociti T, mastociti, macrofagi, cellule Natural Killer e granulociti sono solo alcuni esempi. Inoltre, sono rilasciate sostanze diverse definite “mediatori infiammatori”. Tra questi ci sono la bradichinina e istamina che provocano vasodilatazione nel sito infiammato, con aumento del diametro dei vasi sanguigni e maggior afflusso di sangue (per questo motivo l’area infiammata diventa rossa e calda). Le cellule di difesa sono trasportate dal sangue al punto di infiammazione, in modo tale da svolgere la loro funzione di difesa e riparazione del tessuto danneggiato. Entrambi gli ormoni possono anche irritare i nervi e causare segnali di dolore che sono inviati al cervello. Ma quando il processo infiammatorio si conclude, il liquido in eccesso viene drenato e fatto defluire, ristabilendo le normali condizione iniziali del tessuto. Non ti sei mai chiesto perché una persona in sovrappeso dopo una settimana di dieta “decente” perde 5 kg di botto? Non perché dimagrisce, ma perché si sfiamma togliendo un elemento importantissimo che causa infiammazione sistemica, l’iper alimentazione. 15 GRANDI PROGRAMMI L’infiammazione conosciamola in pratica. Ma il problema più grosso è che l’infiammazione è coinvolta nella fisiopatologia di molte malattie croniche, come l’artrite reumatoide e le malattie neurodegenerative. Molte delle cellule del sistema immunitario, tra cui macrofagi, neutrofili ed eosinofili sono direttamente coinvolti nella produzione di citochine infiammatorie nella flogosi cronica. La letteratura e i numerosi studi scientifici attribuiscono all’infiammazione cronica una delle principali cause della patogenesi di tumori e dell’invecchiamento repentino dell’organismo e giocare un ruolo chiave nella formazione di una vasta gamma di malattie legate all’età tra cui il diabete, malattie cardiovascolari e autoimmuni. Il processo flogistico induce stress ossidativo e riduce la capacità antiossidante cellulare; i radicali liberi sovraprodotti reagiscono con gli acidi grassi e le proteine di membrana delle cellule, compromettendone la funzionalità. Inoltre, i radicali liberi possono portare a mutazioni e danni del DNA che può essere un fattore predisponente al cancro e ai numerosi disturbi legati all’età. In poche parole nel tuo DNA magari non c’è scritto TUMORE ma alla fine ti viene lo stesso. Ora non voglio che passi il messaggio che se sei leggermente infiammato rischi la vita, in realtà il nostro corpo è una macchina meravigliosa che compensa e reagisce ad ogni cosa, ma lo fa emettendo un prezzo da pagare e questo conto si chiama INVECCHIAMENTO PRECOCE. Questo dovrebbe farti riflettere non tanto sugli effetti di una cena sregolata, una sbornia o quella volta che ti sei allenato come un pazzo, ma più che altro se tutto questo viene ripetuto per giorni, mesi, anni, decenni. Infatti si trovano quarantenni con acciacchi da ultra settantenne, io stesso ne conosco uno che prende la pillola per la pressione, la metformina per un diabete di tipo 2 e la cardio aspirina. Ovviamente sedentario e 30 kg di troppo. Non va dimenticato che i vari componenti della dieta, tra cui gli acidi grassi polinsaturi a lunga catena (omega-3), vitamine antiossidanti, flavonoidi vegetali, prebiotici e probiotici hanno un potenziale effetto modulante 16 L’infiammazione conosciamola in pratica. nella predisposizione di condizioni infiammatorie croniche e possono avere un ruolo terapeutico chiave. Ergo: se mangi pesce, frutta e verdure Freschi, limiti i grassi saturi e consumi alimenti freschi che diano sostegno al microbiota intestinale lavori in prevenzione mantenendo sempre bassi I livelli di infiammazione. Questi componenti agiscono attraverso una varietà di meccanismi, tra cui la riduzione della produzione di mediatori infiammatori e attraverso diversi effetti sulla segnalazione cellulare e l’espressione genica (acidi grassi omega-3, vitamina E, flavonoidi vegetali), riducendo la produzione di ossidanti dannosi (vitamina E e altri antiossidanti) e promuovendo la salute della barriera intestinale (prebiotici e probiotici). Come valutare lo stato infiammatorio sistemico CORPO • Dolori articolari? • Dolori posturali? • Dolore epidermico al tatto? • Rossore? • Afte, forfora? • Gengive irritate? 17 GRANDI PROGRAMMI L’infiammazione conosciamola in pratica. • Psoriasi? • Ciclo assente o irregolare? • Disfunzioni erettili? ALIMENTAZIONE E IDRATAZIONE • Quanti pasti al giorno? • Quali alimenti sono più ricorrenti? • Come sono suddivisi i pasti? • Cibi raffinati? • Frutta e verdura? • Alimenti freschi? • Alcool? • Quanta acqua beve al giorno? • Bevande gassate? ALLENAMENTO/MOVIMENTO • Si allena? • Che sport? • Frequenza settimanale? • Intensità? • Principi allenanti? • Quanti passi/movimento al giorno? ALTRO 18 • Vita sociale? • Difficoltà economiche? • Orari lavorativi? • Ore di sonno? • Qualità del sonno? • Assunzione di farmaci? L’infiammazione conosciamola in pratica. • Assunzione di integratori? • Fumo? Ora ci tengo a farti passare il messaggio giusto e non voglio che tu prenda la parte “terroristica” di quello che hai letto. Non è sufficiente un’afta in bocca o un pò di forfora per avere un elemento valido che ti faccia spaventare e dire SONO INFIAMMATO, in realtà va contestualizzato tutto, ovvero, se quasi tutti i sintomi sono presenti e l’area dell’alimentazione ed idratazione, quella dell’allenamento e movimento e quella di tutto il resto sono un disastro, allora è il caso di pensarci preventivamente, altrimenti potrebbe essere solo un evento passeggero dato da un evento di picco e non cronico (esempio un lutto) dove semplicemente dobbiamo riposare un pò. 19 GRANDI PROGRAMMI Perché parlare di allenamenti? Perché parlare di allenamenti? Creare profili allenanti è una delle incognite più grandi del mondo del fitness. Troppo peso mi sento dire che facendo un lavoro calcolato ci si sta creando un sacco di problemi inutili e che in verità l’allenamento è la cosa più semplice che possa esserci… perché “basta ascoltarsi” !!! Ora… faccio sport ininterrottamente da quando ho 5 anni (ne ho 50), ho fatto agonismo di Judo, calcio, mountain bike, kick boxing, pugilato e natural body building. Per questi motivi credo di potermi definire un “atleta” con discreta esperienza. Gestisco inoltre centri fitness da 20 anni e ho iniziato come PT circa 27 anni fa. La prima persona portata in gara da me risale al 1994. Per questi altri motivi mi posso definire un allenatore con buona esperienza. Poi ho iniziato a fare il preparatore come unico lavoro da qualche anno, e le persone portate in gara dal sottoscritto sono a decine, uomini e donne di ogni età, e le vittorie nonché i piazzamenti sono veramente parecchi. Ecco… con questa premessa posso dire tranquillamente che il fatto di ascoltarsi è una bella scusa per rimanere nella propria area di comfort e non ottenere risultati se non sino ad un certo livello medio senza poi riuscire a fare quel salto di qualità e di conseguenza mettersi a urlare AL DOPING AL DOPING quando uno monitora e progredisce con gli stimoli in maniera progressiva ed esce dalle idee classiche del body building natural in termini di volumi e definizione. Quando ho iniziato a tenere corsi di formazione, una delle cose che sempre mi viene praticamente sempre chiesto è un file per creare le tabelle di allenamento. Insomma… un file che prendesse dentro centinaia di migliaia di regole, esperienze, fattori e visioni differenti. 20 Perché parlare di allenamenti? Ora… potrai capire che un file di questo genere è impossibile da creare, anche se ce ne sono alcuni carini ma che non si avvicinano neanche lontanamente al necessario, ed in ogni caso il file richiede la logica e la cultura dell’uomo competente che fa avanzare gli stimoli nel tempo. Quello che viene chiesto è sicuramente il segnale di una forte confusione su quelli che sono i più semplici fondamenti che portano alla forza e all’ipertrofia, nonché delle regole basilari della teoria (e pratica) dell’allenamento. Nel senso che non si sa come fare una tabella efficace e che produca risultati a lungo termine e si brancola nel buio con un semplice “proviamo così”. Ogni volta che compi una azione sappi che è sempre generato da un atteggiamento il quale è creato da un pensiero che è formato da una emozione. Ora puoi immaginare che cambiando l’azione potrai cambiare anche modificare atteggiamenti, pensieri ed emozioni. Emozioni – pensieri – Ma Azioni – atteggiamenti – azioni… anche atteggiamenti – pensieri – emozioni… Quindi AGISCI!!! 21 GRANDI PROGRAMMI Parliamo di stress Parliamo di stress Lo stress sistemico, i suoi effetti e come riconoscerlo Entriamo un po’ sul tecnico. Lo stress non è altro che una sindrome di adattamento a delle sollecitazioni. Può essere fisiologica, ma può anche rasentare la patologia, anche cronica, arrivando anche al campo della psicosomatica. La vita ci presenta diversi stressor davanti. Con questo termine intendiamo tutta una serie di sollecitazioni volte a colpire l’equilibrio del corpo. Questi stressor nel nostro organismo possono esser percepiti come eustress o distress. Nel primo caso ci sarà una risposta positiva (come l’abbronzatura rispetto allo stressor-sole) nel secondo una risposta negativa (come la morte dopo uno stressor-malattia). Ricevuto uno stressor noi possiamo reagire in due modi: a. Modificare l’ambiente che ci circonda. b. Modificare noi stessi. Ad esempio, per adattarsi al freddo, si può decidere di accendere un fuoco, o di indossare abiti più pesanti. Entrambe queste possibilità rappresentano un adattamento. Quest’ultimo dipende dalle capacità di risolvere i problemi (capacità appresa dall’educazione e dalle opportunità nella vita), ma anche dalla presenza dei giusti elementi ambientali, economici o relazionali (ad esempio, non disponiamo di abiti più pesanti, non ci sono negozi, non abbiamo soldi, non sappiamo a chi rivolgerci). Per inquadrare la capacità di adattamento, occorre anche tempo, e questo fattore è composto da più varianti: l’età del soggetto, il suo tempo di reazione e il tempo richiesto dall’evento per ottenere un adattamento efficace. Un bambino piccolo non riuscirà ad adattarsi velocemente come un adulto. 22 Parliamo di stress La prevedibilità, la conoscenza e la gravità degli eventi giocano un ruolo fondamentale nella possibilità di instaurare delle strategie di adattamento per poterli gestire. Ad esempio, il lutto per la perdita di una persona cara è, di solito, più facilmente elaborabile quando la persona era anziana e la sua scomparsa era stata prevista da tempo. All’opposto, un lutto improvviso per un incidente d’auto o un evento catastrofico, è assai problematico l’adattamento. La maggiore o minore probabilità di adattamento è data dal bilancio tra la quantità e qualità degli eventi che li suscitano, e le capacità nonchè le risorse personali di chi è coinvolto nell’evevnto stressante. Perciò si devono considerare: a. Il temperamento e la personalità b. Capacità intellettive c. Livello culturale d. Condizioni socio-economiche e. Percezione soggettività dell’evento stressor. Un soggetto può essere capace di affrontare determinati eventi, ma non essere in grado di fronteggiare e gestire in modo uguale eventi differenti. Ad esempio potresti anche essere un grande imprenditore che dirige decine e decine di collaboratori e dipendenti ma al tempo stesso vai in panico per prendere un treno in stazione centrale di Milano o prendere un aereo. Lo stress non è caratterizzato da quello che si fa, ma da quello che si pensa di quello che si fa. Ma cosa succede, nel nostro corpo, nel momento in cui riceviamo uno stress? 23