Domanda1: La Cina non risulta avere un sistema di controllo della costituzionalità e quindi le leggi sono in qualche modo arbitrarie e potrebbe esserci una violazione di una legge su di un’altra. Mentre, in Giappone, le leggi dello stato devono essere conformi alla costituzione, quindi c’è di fatto un’assicurazione in chiave nomo lattica e la Corte Suprema, che sta al vertice, è anche costituzionale. Ordinare la incostituzionalità di una legge non ha un e etto diretto, in quanto servirebbero almeno i due terzi della maggioranza di entrambe le Camere della Dieta. La Corea del Sud è l’unica ad avere un vero e proprio controllo di costituzionalità, su modello occidentale, quindi il legislatore risulta vincolato alle norme giuridiche contenute nella Costituzione. Domanda 2: Nella Costituzione giapponese del 1947, l’articolo 14 è dedicato al rispetto dei diritti umani e all’uguaglianza dei cittadini, e una clausola che fu dichiarata incostituzionale fu quella dell’obbligo per le dipendenti di ritirarsi una volta sposate. Ai cittadini cinesi è garantita un'ampia variet di libert e di diritti politici, personali, economici, sociali e culturali. C’è comunque una necessit di adattare la nozione di diritti umani (人权 renquan) alle caratteristiche socioculturali di ciascuna civilt , ri utando un “universalismo dei diritti” considerato come un'altra forma di neocolonialismo politico occidentale. Tuttavia, l'esercizio di tali diritti e libert è condizionato dall'interesse collettivo, probabilmente questo è un retaggio che accomuna la maggior parte dei popoli asiatici, come ad esempio la Corea del Nord, la quale è dotata di carta costituzionale e di una infrastruttura legale interna dedicata ad attuare la dichiarazione universale dei diritti dell’uomo, l’idea però dei diritti fondamentali è soggetta ad un principio collettivistico, che da priorità allo sviluppo collettivo della società. à à à à ff ffi fi fi à Domanda 3: I paesi socialisti nell’Asia orientale si fanno parte della famiglia giuridica marxista e leninista, tuttavia, il diritto socialista era venuto strutturandosi come una terza famiglia giuridica, che si a ancava a quelle di civil law e common law. La Cina, è uno stato socialista e riconosce il principio del ruolo guida del Partito Comunista. Con la Costituzione socialista vennero introdotte grandi novità nella soprattutto nella struttura economica: distinzione tra i beni che potevano o non potevano essere oggetto di proprietà di privati distinguendoli in beni di consumo era protetta dallo stato e mezzi di produzione. Interessante è il caso della politica economica vietnamita che risulta improntata al “socialismo di mercato”, traendo ispirazione dalla riforma promossa da Deng Xiaoping in Cina.