3 E. VERIFICA STORIA DELL’ARTE ……………………………………….. …………………………………. 1. La pittura di Giotto è considerata un vero e proprio “fulmine a ciel sereno” nel panorama del Trecento. Quali sono, secondo te, le sue più significative innovazioni? 2. Contestualizza e descrivi questo affresco. Raffigura Sant’anna in ginocchio al centro della propria abitazione, in alto a destra è presente l’angelo di dio che le annuncia che diventerà madre di Maria, in basso a sinistra, è rappresentata una giovane ancella ignara del miracolo che sta accadendo, l’invenzione giottesca sta nel dipingere la casa di Anna come una scatola in forme geometriche in modo tale da far si che si possa vedere dentro, la donna è vestita con una lunga veste arancione, giotto attribuisce all’angelo caratteristiche soprannaturali, l’angelo emana luce, infatti si può vedere che la parete su cui è collocato è più illuminata insieme a una parte del soffitto, i mobili sono disposti perpendicolarmente 3. Quali sono gli effetti del Buon Governo nella città e nella campagna? Il buon governo è rappresentato da un vecchio saggio con scettro, scudo e corona, vestito di un mantello bianco e nero. L’affresco Effetti del Buon Governo in città e in campagna di Ambrogio Lorenzetti fa parte del più importante ciclo pittorico a soggetto non religioso del Trecento, Allegoria ed Effetti del Buono e del Cattivo Governo. L’affresco, infatti, fu commissionato ad Ambrogio Lorenzetti nel 1338 dal Comune di Siena con l’intento propagandistico di celebrare le promesse di prosperità e di pace sociale del governo del popolo grasso, la società comunale riscontra un periodo di crisi a causa di difficoltà economiche e di tensioni sociali. Il pittore Ambrogio Lorenzetti offre l’immagine di una società pacifica, ordinata e operosa: le vie sono affollate di mercanti e commercianti. L'affresco Effetti del Buon Governo in città si trova sulla parete laterale destra e forma, insieme agli Effetti del Buon Governo in Campagna che si trovano sulla stessa parete vicino alla finestra, un unico affresco. Sono molti gli ornamenti, come le bifore sulle finestre, i tetti merlati, le mensole sagomate sotto i tetti, gli archi, le travi in legno, le piante e i fiori sulle terrazze, l'altana dipinta. Un lusso che solo il Buon Governo può assicurare. In alto a sinistra spuntano il campanile e la cupola del Duomo, simboli della città del tempo. 4. Contestualizza e descrivi quest’opera. L'Adorazione dei Magi è un dipinto a tempera e oro su tavola di Gentile da Fabriano, datato 1423 e conservato alla Galleria degli Uffizi di Firenze. Uno degli esponenti più autorevoli del Gotico internazionale in Italia fu Gentile da Fabriano, nato appunto a Fabriano intorno al 1370 e morto a Roma nel 1427. Il tema dei tre re Magi d’Oriente, che seguendo una stella giunsero sino a Betlemme per rendere omaggio al “re dei Giudei”, offrì al pittore l’occasione per rappresentare una scena cortese di ampio respiro. Il viaggio dei Magi è ricordato nella parte alta della tavola, dai tre episodi contenuti nelle lunette. In alto a sinistra, si vedono i Magi che, dopo aver avvistato la stella, sbarcano in Palestina e partono per Gerusalemme. Si nota un episodio di violenza raffigurato fuori dalle mura urbane, un assassinio, in cui un uomo viene accoltellato: un’immagine cruenta che simboleggia il caos da cui il mondo era dominato prima della venuta di Cristo.