Uploaded by tommydelfy123

DALLA BELLA EPOQUE ALLA WW1

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LA BELLE EPOQUE
-età dell’acciaio (Gustave Eiffel costruì a Parigi una torre alta 300 metri che diventerà il simbolo di questo
periodo)
-le scoperte in campo chimico sono l’alluminio (ricavabile dalla bauxite), i coloranti artificiali, la dinamite,
l’invenzione dello pneumatico da parte dello scozzese Dunlop e la diffusione dei cibi in scatola.
-Otto nel 1876 realizzerà il motore a quattro tempi e Karl Benz riuscirà per primo ad inserirlo nelle
automobili all’alba del 1885. Intanto nel 1897 Rudolf Diesel realizzerà il primo motore a gasolio.
-nel 1879 Thomas Edison inventerà la lampadina.
-Prime centrali termiche capaci di fornire illuminazione privata.
-prime forme di pagamento rateale, permettendo ai meno abbienti di acquistare ciò che desiderano
-creazione dei centri commerciali = per i meno abbienti inizia ad esistere non solo più la vita lavorativa ma
anche la vita privata
-l’Europa ha la consapevolezza di vivere un’epoca straordinaria grazie alla 2° rivoluzione industriale, grazie
al miglioramento della vita della società di massa
-in realtà in Europa ci sono delle tensioni (latenti, ma pronte ad esplodere)
-in questo periodo vengono a formarsi due importanti coalizioni internazionali: la Triplice Intesa (Russia
Francia e UK) e la Triplice Alleanza (Italia, Impero Austro-Ungarico e Germania). L’ultima delle due risulta
particolarmente problematica per l’Italia, poiché l’austriaco era ancora visto come il nemico da sconfiggere.
FRANCIA
-luogo in cui l’ottimismo la fa da padrone (Parigi è la prima città con illuminazione elettrica)
-covano però delle tensioni. Nel 1870 la Francia fu sconfitta dalla Prussia e Napoleone 3° si dimise, dando
vita alla terza repubblica; tra i diversi partiti ci sono delle divergenze che diventano sempre più aspre tra
socialisti e nazionalisti (o revanscisti, nel senso di ritornare quando si stava meglio). I nazionalisti che erano
di estrema destra ritenevano che la Francia debba ottenere la sua rivincita contro la Germania
riconquistando l’Alsazia e la Lorena. Nasce quindi un odio generale in Francia verso i tedeschi.
-ad alimentare questo sentimento d’odio vi è un fatto che riguarda un capitano dell’esercito. Infatti, tale
Alfred Dreyfus viene accusato dai suoi superiori di essere una spia tedesca (tali accuse sono false, inventate
dai suoi superiori perché lui era ebreo = antisemitismo). Questo avvenimento è molto importante perché
per la prima volta nella storia coinvolge anche la società pubblica, in quanto vi fu un ambio miglioramento
del mercato dei quotidiani, in modo tale che tutti potevano sapere le notizie del giorno.
-viene condannato, poi liberato, ma il dibattito non si ferma
-con Emile Zola nasce l’idea moderna di intellettuale (oltre al suo mestiere, esprime le sue opinioni sul
dibattito pubblico)
-proprio Emile Zola scriverà un articolo sul giornale l’Aurore, J’accuse, dove rivolge le proprie accuse contro
i generali dell’esercito, colpevoli di antisemitismo.
GRAN BRETAGNA
-è il più forte e stabile paese politicamente parlando; possiede grandi possedimenti esteri, avendo a propria
disposizione un bacino di risorse infinito; Paese in cui non ci sono particolari tensioni.
IMPERO TEDESCO
-nazione giovane, fondata ed unita nel 1870 dalla Prussia (così come il Piemonte aveva unito l’intera Italia)
-Otto Von Bismark è stato il cancelliere per oltre 20 anni ed ha attuato un progetto liberale sia in politica sia
in economia-recupererà il ritardo che la Germania aveva accumulato con Francia e UK (cosa che invece non
riuscirà mai all’Italia)
-la classe operaia aumenta e il socialismo dilaga nella società di massa; malgrado questo, non vi sono
particolari tensioni
IMPERO AUSTRO-UNGARICO
-unico Paese dove è ancora presente un governo simile all’Ancien regime
-l’imperatore Francesco Giuseppe governa dal 1848 al 1916
-è un impero multiculturale, dove tutti i popoli uniti sono liberi di parlare la propria lingua, avere la propria
cultura, professare la propria religione ecc.… = si crea dunque un forte sentimento indipendentista di tutti i
popoli, stanchi di dover ancora dipendere da Vienna
-condizioni economiche problematiche a causa della staticità del paese: gestione economica legata
all’agricoltura, rivoluzione industriale lenta
-le tensioni sono all’ordine del giorno
RUSSIA
-Paese ancora più arretrato dell’Austria, dove l’imperatore governa senza alcuna costituzionalizzazione
-eccetto Mosca e San Pietroburgo non vi è alcuna rivoluzione industriale
-no libertà politica e no sviluppo economico = cresce il malcontento
-inizia anche un dibattito circa il destino della Russia; deve far parte dell’Europa oppure no? Si creano
dunque due filoni di pensiero: gli occidentalisti (Russia come paese europeo) e gli slavofili (Russia come
paese slavo autonomo); in questo periodo prevale la visione occidentale.
-il popolo inizia a subire l’arretratezza del paese; nel 1905 a San Pietroburgo vi è una protesta di piazza
sotto al palazzo d’inverno per chiedere più soldi e più libertà, ma la rivolta viene brutalmente sedata
dall’esercito
-in questo periodo inizia anche a diffondersi il movimento anarchico, fondato da Bakunin, con il quale si
aveva un controllo autonomo della società, senza istituzioni, poiché la classi dirigenti opprimevano quelle
deboli; vengono organizzati una serie di attenti politici contro gli imperatori proprio dal movimento
anarchico
TENSIONI INTERNAZIONALI
-Francia vs Germania (come già detto i revanscisti volevano che la Francia riconquistasse l’Alsazia e la
Lorena)
-i Balcani: l’impero ottomano si sta frammentando, questo attira i desideri di conquista di Austria e Russia,
quest’ultima favorita dalla Serbia poiché è un paese molto affine alla conquista della Russia
IN ITALIA
-per quanto riguarda le imprese coloniali si punta alla Tunisia, ma la Francia la occupa nel 1892
-nel 1892 l’Italia entra nella Triplice Alleanza con Germania e Austria perché ruppe con la Francia a causa di
questa vicenda
-compra un porto, la baia di Assab, sul Mar Rosso per progettare delle spedizioni militari
-nel 1885 conquistiamo la città di Massaua, avvicinandoci al confine con l’Etiopia
-inizialmente vengono avviate delle relazioni commerciali con la Etiopia (non conquistarla, ma stabilire un
protettorato)
-nel 1887, nei pressi di Dogali, l’esercito etiope attacca e massacra i soldati italiani
-Crispi, di origine garibaldina, allora presidente del consiglio, decide di puntura sull’impresa coloniale,
intensificando le spedizioni = conquistate facilmente l’Eritrea e la Somalia italiana
-ma l’esercito non riesce a conquistare l’Etiopia: nel 1896 l’esercito etiope infligge un ulteriore sconfitta al
nostro esercito a Adua
-con Giolitti al governo si abbandona la politica coloniale
-in Italia si era acceso il conflitto tra proletari e capitalisti, con rivolte da parte dei socialisti
-nel 1898 in una rivolta a Milano a causa dell’aumento del prezzo del pane, Umberto 1° aveva affidato la
gestione della rivolta al generale Bova Beccaris, il quale decide di reprimere la rivolta sparando ai
manifestanti
-nel 1900 mentre Umberto 1° è in visita a Monza, viene colpito da una granata lanciata da Gaetano Bresci,
un sostenitore del movimento anarchico
-sale al potere Vittorio Emanuele 2° il quale punta ad una politica di distensione, cercando di placare le
rivolte con due mosse: Giuseppe Zanardelli alla guida del Governo e Giovanni Giolitti ministro dell’interno
-viene istituito il Consiglio Superiore del Lavoro, che si occupa di questioni lavorative, dove Confindustria e
sindacati discutono
-enormi disuguaglianze tra nord e sud
-nel 1911 il governo Giolitti decide di conquistare la Libia
1° GUERRA MONDIALE
LA REAZIONE A CATENA
-a Sarajevo va in visita ufficiale l’erede al trono d’Austria Franz Ferdinand, il quale è vittima di un attentato
di studenti bosniaci. In realtà pare che ci fosse stato un tentativo di attentato la mattina, dove un uomo
della scorta era rimasto ferito. Nel pomeriggio Franz Ferdinand aveva deciso di andare a visitare il ferito e
Gavrilo Princip, quasi per caso, se lo ritrova davanti e lo uccide
-si viene a sapere che gli attentatori facevano parte di un’organizzazione clandestina in Bosnia ma con sede
in Serbia; dunque, l’Austria impone alla Serbia un ultimatum: 1) arresto di alcuni indipendentisti; 2) fine di
ogni propaganda antiaustriaca; 3) le indagini in Serbia vengono condotte dalla polizia austriaca. Questo
ultimo punto non viene concesso dalla Serbia, e dunque l’Austria le dichiara guerra
-il 1° agosto ci si accorge che la Russia ha mobilitato le truppe sul confine austriaco, senza dichiararlo (sarà
per effettuare un atto ostile?)
-la Germania decide di dichiarare guerra alla Russia, per evitare di essere colta alla sprovvista, e alla Francia
-per la prima volta si verifica una guerra di massa (tutte le potenze in guerra hanno l’arruolamento
obbligatorio)
-innovazione tecnico-militare (armi chimiche, aerei, carri armati, sottomarini tedeschi)
-Erik Hobsbawn ha scritto un libro “Il Secolo Breve” che inizia con la Prima guerra mondiale e finisce nel
1989 con la caduta del muro di Berlino
1914-15. DALLA GUERRA DI MOVIMENTO ALLA GUERRA DI POSIZIONE
-tutte le grandi potenze non avevano pianificato particolari strategie, ma pensavano alla tradizionale guerra
di movimento, ossia lo spostamento di molti soldati verso pochi e risolutivi scontri campali.
-la Germania all’inizio parte bene, spingendosi fino al corso della Marra, a qualche decina di chilometri da
Parigi; inoltre, i tedeschi sconfiggono i russi nelle battaglie di Tannenbegr e dei Laghi Masuri
-i francesi contrattaccano i tedeschi e li fanno arretrare fino ai fiume Aisne e Somme = fallimento del piano
tedesco = inizio della guerra di posizione o guerra di logoramento o guerra di trincea
-nell’agosto 1914 il Giappone dichiarava guerra alla Germania per impadronirsi dei possedimenti teschi nel
Pacifico; nello stesso anno la Turchia si unisce a favore degli Imperi centrali
LA SITUAZIONE IN ITALIA
-L’Italia si dichiarò neutrale in quanto la Triplice Alleanza era un’alleanza difensiva e a dichiarare guerra era
stata la Germania
-nel dibattito politico sorgono due questioni: 1) Entrare in guerra o no? 2) Se si entra in guerra, si entra con
l’Austria o contro l’Austria?
-gli interventisti furono i partiti della sinistra democratica, il presidente del consiglio Salandra e il ministro
degli esteri Sidney Sonnino, tutti schierati a favore dell’entrata in guerra contro l’Austria
-i neutralisti principali erano Giolitti, il Papa e il partito socialista. Giolitti sosteneva che l’Italia non fosse
pronta alla guerra e che si potevano conquistare i territori desiderati dall’Austria come compenso per la
neutralità
-tra i socialisti però spiccava la personalità di Benito Mussoli, direttore del quotidiano del partito “Avanti!”,
che si schierò a favore dell’intervento contro l’Austria. Venne espulso dal partito e nel 1914 fonda un nuovo
giornale, “Il Popolo d’Italia”
-i principali intellettuali dell’epoca erano interventisti; Gabriele D’Annunzio si improvvisò capopopolo ed
ebbe un ruolo di rilievo nelle manifestazioni a favore dell’intervento
-il 26 aprile 1915 viene firmato il patto di Londra. In caso di vittoria l’Italia avrebbe ottenuto: il Trentino, il
Sud Tirolo, la Venezia Giulia, l’intera penisola dell’Istria (esclusa la città di Fiume) e parte della Dalmazia ed
alcune isole Adriatiche
-il 23 maggio l’Italia dichiarava guerra all’Austria
1915-16. LO STALLO
-per quanto riguarda il fronte italiano le forze austroungariche si schierarono lungo il corso dell’Isonzo e
sulle alture del Carso; subito il generale Luigi Cadorna decise di sferrare quattro violente offensive senza
successo (le quattro battaglie dell’Isonzo); nel giugno 1916 gli austriaci iniziarono una spedizione punitiva
contro di noi, poiché eravamo colpevoli di tradimento = dimissioni di Salandra e governo di unità nazionale
-all’inizio del 1916 i tedeschi attaccarono la cittadina di Verdun, per logorare le forze francesi; gli inglesi
simultaneamente tentano una controffensiva sul fiume Somme = queste due battaglie da sole uccisero
1mln e 600k di soldati
-blocco navale degli inglesi nel Mare del Nord contro la Germania = maggio 1916 i tedeschi iniziano una
battaglia navale contro gli inglesi nello Jutland
LA SVOLTA DEL 1917
-la Russia esce dalla guerra a causa della rivoluzione interna
-il 6 aprile gli Stati Uniti dichiaravano guerra alla Germania (MOTIVO UFFICIALE = numerosi attacchi dei
sottomarini tedeschi a navi americane che portavano approvvigionamenti, colpita anche una nave da
crociera) (MOTIVO UFFICIOSO = usa si impegnano perché si stanno rendendo conto che in questo conflitto
si decideranno le sorti del mondo; dunque, bisogna avere voce in capitolo)
-dal 1917 in Italia si crea un forte malcontento sommato a gravi problemi economici
-primi scioperi della popolazione contro la guerra: a Torino tra il 22 e il 26 agosto scoppia una rivoluzione
liberale contro la guerra, che farà scoppiare proteste analoghe in tutta Italia (chiaro esempio di forma di
emancipazione femminile in quanto le donne sostituivano gli uomini nei lavori in fabbrica e proprio le
rivolte sono guidate dalle donne)
-grazie al disimpiego delle truppe tedesche sul confine russo, l’Austria riceve maggior supporto dalla
Germania. Il 24 ottobre 1917 le truppe austro-tedesche attaccano e fanno retrocedere le truppe italiane
fino al fiume Piave (disfatta di Caporetto). L’esercito italiano si schiera lungo la nuova linea difensiva del
Piave
-il generale Cadorna viene esonerato da Vittorio Emanuele 3° e subentra il generale Armando Diaz; istituito
un governo di unità nazionale presieduto da Vittorio Emanuele Orlando; si decide di dare una reazione,
infliggendo colpi all’Austria
-intanto gli Stati Uniti hanno migliorato l’operato delle truppe anglo-francesi
-il presidente americano Woodrow Wilson decide di entrare in guerra, giustificandosi di fronte all’opinione
pubblica scrivendo alcuni punti, i famosi 14 punti di Wilson
-autodeterminazione dei popoli;
-rimotiva l’opinione pubblica circa il modo in cui fare la guerra (opposizione chiara tra visione democratica
dell’Intesa e quella imperiale dei due Imperi = gli Stati Uniti difendono la democrazia)
-istituzione di una società delle nazioni
1918. LA SCONFITTA DEGLI IMPERI CENTRALI
-a giugno l’esercito tedesco cerca disperatamente un attacco, arrivando di nuovo sulla Marna e mettendo
sotto il tiro dei cannoni Parigi; fra l’8 e l’11 agosto subiscono la prima grande sconfitta sul fronte
occidentale (battaglia di Amiens)
-gli austriaci tentano disperatamente di attaccare l’Italia nelle zone del Piave e del Monte Grappa; il 24
ottobre gli italiani lanciano un’offensiva che gli austriaci non riescono a contenere (battaglia di Vittorio
Veneto; il 3 novembre firmarono l’armistizio a Villa Giusti
-intanto in Germania si era formato un governo di coalizione nazionale, comprendendo anche i socialisti. I
marinai di Kiel si ammutinarono e diedero inizio a delle proteste comuniste simili a quelle russe, alle quali
contribuirono anche i socialisti pur facendo parte del governo. A Berlino viene proclamato Ebert capo del
governo e Guglielmo 2° è costretto a fuggire in Olanda; quindi, veniva proclamata la repubblica; l’11
novembre il governo provvisorio tedesco firma l’armistizio a Rethondes.
BILANCIO DI GUERRA
-su una base di 64 mln di soldati vi furono 8.5mln di morti, 7.5 mln di dispersi e 22 mln di feriti
-inoltre, nell’ultimo anno di guerra vi fu anche la peste spagnola, che contagiò circa 500 milioni di persone e
uccise circa il 3/5% della popolazione mondiale
VINCITORI E VINTI: LA PACE DI VERSAIILES
-18 gennaio 1919- 28 giugno 1919 a Versailles vengono discusse le condizioni dell’Europa del primo
dopoguerra
-i big four, I vincitori della guerra: l’americano Wilson, il francese Clemenceau, l’inglese Lloyd George e
l’italiano Orlando (sempre tagliato fuori nei momenti decisivi)
-il trattato di pace di Versailles per la Germania era in realtà un Diktat, ovvero un’imposizione
-la Francia ottiene l’Alsazia e la Lorena, la neonata nazione Polonia ottiene L’alta Sesia, la Posnania e il
cosiddetto corridoio polacco, che comprendeva in particolare la città portuale di Danzica; la Germania
perse anche tutti i suoi possedimenti coloniali
-inoltre, la Germania dovette riparare i danni causati dalla guerra, abolire il servizio di leva, rinunciare alla
marina militare, ridurre l’esercito al max di 100k unità e lasciare smilitarizzata la valle del Reno
-la repubblica d’Austria assume i confini attuali, con circa 6.5 mln di abitanti; l’Ungheria invece, diventata
repubblica nel 1918, perse la Slovacchia e la Croazia
-nascita di: Polonia; Cecoslovacchia, Iugoslavia (Croazia, Slovenia, Bosnia, Serbia e Montenegro);
repubbliche baltiche
-fondazione della società delle nazioni (fallimento perché vennero esclusi i vinti e la Russia, inoltre nel 1920
anche gli Stati Uniti decisero di non aderire al nuovo organismo)
-L’Italia oltre a Trento voleva anche l’Istria ed in particolare la città di Fiume (esclusa però dal patto di
Londra); otteniamo solo Trento e un pezzo di Friuli, probabilmente a causa delle scarse abilità comunicative
di Orlando; Gabriele D’Annunzio la definì una VITTORIA MUTILATA
RIVOLUZIONE RUSSA
-a febbraio del 1917 ci sono delle manifestazioni di piazza e l’esercito, mandato dallo zar, solidarizza con i
manifestanti; lo zar è costretto ad abbandonare il paese e si forma un governo di unità nazionale
(bolscevichi esclusi) affidato al principe L’Lvov e al 1° ministro Kerenskij, i quali ribadiscono l’impegno della
Russia in guerra
-Lenin, leader dei bolscevichi, è stato esiliato in Germania; qui segue la corrente di pensiero di Liebknecht e
Luxembourg, i quali volevano fare la rivoluzione il prima possibile
-Lenin prima che tornasse in patria aveva esposto il programma bolscevico (rivoluzione, abolizione della
proprietà privata e uscita dalla guerra); dunque i tedeschi lo scortano fino in Russia perché è nei loro
interessi che la Russia esca dalla guerra
-TESI DI APRILE (pubblicate sulla Pravda, giornale bolscevico neonato che significa verità)
-Lenin sostiene che il socialismo deve essere realizzato anche dove non ci sono le condizioni per farlo,
poiché il motore, in questo caso, non è il proletariato ma il partito a nome del proletariato
-il partito bolscevico guidato da Lenin e Trotzki organizza una rivoluzione; i bolscevichi approfittano delle
difficoltà del momento per prendere il potere
-nell’ottobre del 1917 la Russia diventa il 1° paese a guida socialista; istituito il congresso panrusso dei
soviet; avviati i negoziati di pace con la Germania; espropriazione dei latifondi
-Lenin annuncia che appena possibile verrà effettuata una nuova elezione a suffragio universale che
eleggerà un’assemblea costituente per formare il nuovo governo
-alle elezioni partecipa anche il partito socialrivoluzionario (aveva puntato molto sui diritti dei contadini), il
quale stravince le elezioni
-i bolscevichi sono sconfitti a causa della loro bassa influenza (nel 1918 70k di iscritti al partito su 150mln di
persone)
-Lenin, a causa della sconfitta, abbandona la via democratica, scioglie l’Assemblea costituente perché il
partito bolscevico è l’avanguardia e il popolo russo non ha ancora capito = governo dittatoriale e
antidemocratico
-il 3 marzo 1918 viene firmata con la Germania la pace di Brest-Litovsk
-le forze dell’Intesa vedono la nuova Russia come una traditrice (abbandona la guerra) e dispiace ai paesi
liberali che si sia instaurato un regime socialista in un paese con enormi possibilità
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