Barolo Lorenzo Epica 11) Una caratteristica del poema virgiliano è appunto la presenza di termini che appartengono alla sfera semantica del dolore e della sofferenza da parte del vinto. Virgilio infatti vuole, con queste parole, creare tolleranza e solidarietà verso il vinto, affidandogli il ruolo di narratore onnisciente. Alcuni esempi di questi termini presenti nel racconto sono: V.3 “Dolore indicibile” - V.31 “Esiziale” -V. 248 “Sventurati”. 12) La tolleranza e la solidarietà verso il vinto. 13) V.15/16 “A misura di monte” (riferito al cavallo) V.204/220 “Con immense volute” - “I petti erti tra i flutti e le creste sanguigne sovrastano le onde” (Riferiti ai mostri marini) V.238/241” Fatale macchina” - “Gravida d’armi” - “Minacciosa” (riferiti al cavallo) 14) Nei versi 238/239 possiamo trovare una forte contrapposizione tea la macchina fatale e gravida d’armi e i giovinetti e fanciulle che cantano per la gioia. Nei versi 248/249 possiamo identificare un’altra contrapposizione: I troiani pur essendo sventurati, festeggiano. 15) -Si sforza di sciogliere i nodi con la forza delle mani, mentre è cosparso di sangue corrotto dalla bava dei mostri e urla orrendi grida verso il cielo: quali i muggiti di un toro ferito che fugge dall’altare e scuote via dal collo la scure ferendolo. Virgilio in questi versi vuole paragonare il toro sacrificato allo stesso Laocoonte, attraverso la sofferenza. La sua morte, inoltre, può essere interpretata come un sacrificio perché Atena reputa necessaria la sua morte per ingannare i Troiani affinché i valori del fato siano adempiuti.