- 1 Cosa significa "allenarsi"..mm....~m~omomo~.~ 2- Le problematiche di allenamento........ l3 3- Prima finalità: l'allenamento per il B ~ d y b ~ i l d i ~ g ~ ~ ~ . . , 1, 5~ ~ . ~ ~ ISBN 88-87 197-05-9 4- Seconda finalità: l'allenamento per il Fitness ,.oo.oo.o...~..3..ma 77 ............... 5- Terza finalifa: il Bodybuilding per gli sports e per certi paramorfismi verfebrali TEORIA E METODO DELJA TABELLA DI ALLENAMENTO Autore: Prof. Emilio They In copertina: Emilio They Copertina di Claudia Bisca Illustrazioni di Claudio Bisca e Matteo Urro 6- I recuperi e la periodizzazione..,,,..;, Copyright 01996 by SANDRO CICCARELLI EDITORE 7- Note di tecnologia di allenamento Prima ristampa ottobre 1998 Nessuna parte di questo libro può essere ripresa senza i'autorizzazione scritta dell'editore. Tutti i diritti riservati. Pubblicato da: SAMIRO CICCARELLI EDITORE Fiorentina, 72 50063 Figline Valdarno m) Tel.0551959016 m.,a.m~mm.-a***e*mmmmmmm~mmmmmmmmmmmmmm~~85 ..9 1 ....97 II~I l'' NOTA PRELIMINARE -,I ,~ .~ I Il , '4 -t ~( J J 'ì.. It Questo manuale tecnico per Istruttori I Bodybuilding e Fitness si discosta non poco da alti opere presenti sul mercato. Infatti gli ottimi Autc dei testi cercano di mettervi quante più nozioni metodi possibile. lo ho fatto il contrario. Ho cercato di mettervi MENO cose possibili. Mi spiego: ho voluto dare solo le cose verameni fondamentali pensando a un ipotetico gestore I palestra che è anche allenatore, che non ha un cel tro mef1a attrezzato e che non può proporre alla pn pria clIentela sofisticate metodologie Cliallenamenj con rilevamenti cardio-respiratori, controllo di istrfJ tori, e così via. Ho insomma pensato di venire inco, tro al gestore medio, che è poi quello che si ritro" più comunemente, e che necessita di sistemi sempJ ci ed efficaci con una attrezzatura tradizionalI senza macchinari meravigliosi computerizzati dall mille luci ammiccanti. Ancor oggi si può dare un ottimo prodotto alJ clientela "normale" di palestra senza andare incol tro a spese di centinaia di milioni e avere un team c istruttori muniti di cardio frequenziometri e cronc metri alle spalle dei tanti Ragionier Rossi che j fondo ci chiedono sempre queste cose. Prof. Emilio The " . ., ..I Il ~I ~i -li , C SA SI NIFICA 611ALLE ARSI ,l' Significa adattare via via nel tempo il nostro organismo, o certe nostre qualità, a stimoli via via crescenti. Una volta sottoposto a uno stimolo, l'organismo (o una parte di esso) subisce uno stress, seguito, DOPO UNA OPPORTUNA FASE DI RECUPERO, da una ricostruzione della qualità che abbiamo stressato (sforzo muscolare, agilità articolare, resistenza, ecc.). Questa ricostruzione è ECCEDENTE rispetto allo stress. In altre parole noi ricostruiamo più di quanto abbiamo perduto. Questo fatto, codificato dalla legge di Selje, ci spiega come la successione di stimoli stressanti (=allenamenti) faccia migliorare proprio quelle qualità che noi andiamo a stressare. (fig.1) ti ... "iii io: Q) c Fig. J o o;:; :s c o u SUPERCOMPENSAZIONE Cosa significa allenarsI Teoria e Metodo della Tabella di Allenamento In altre parole uno stimolo solo riporta l'organismo alle condizioni iniziali. Solo un treno di stimoli seguiti da opportuni recuperi adatta permanentemente al miglioramento di quella qualità, ricostruendo più di quanto hanno fatto perdere. (fig. 2) Fig- 3 STESSOUVEUO .."---.. Fig. 2 eo > "'...---.. Allenamenlo Insufficienle I .3 :v o.. '\: g U Superollenamenlo 8 (J o o d d 8 !,,:! o o o o o d d d d d oo 8 8 8 oo I(J (J (J (J (J . Tempo Occorre tenere ben presente che: a) = lo, o gli stimoli stressanti vanno MIRATI solo a certe qualità funzionali da allenare, E SOLO A QUELLE. b) = gli stimoli devono aumentare progressivamente nel tempo se si vuole un miglioramento delle qualità, altrimenti c'è la:STASI. c) = più importante ancora è che.l'organismo, per poter migliorare deve poter prima recuperare quanto ha perduto. Tali tempi di recupero variano da stimolo a stimolo (intensità, durata, tipo di qualità stressata). SENZA RECUPERO NON C'È RICOSTRUZIONE ma solo superallenamento. d) la quantità di stress da somministrare va graduata nel tempo, MA CON CERTI LIMITI. Non si può sottoporre un principiante all'allenamento del campione del mondo pensando che anche lui diventi tale! (fig.3) Nelle nostre palestre la normale clientela richiede di allenare più fre- = quentementele seguentiqualità: ' 1) forza 2) volume e trofismo muscolare 3) combustione dei grassi corporei 4) attivazione delle grandi funzioni (cuore, circolazione,respirazione) 5) articolarità e flessibilità Riassumiamo i punti (1) e (2) nell'allenamento per il BODYBUILDING. Riassumiamo i punti (3) (4) e (5) nell'allenamento per il FITNESS. Una scheda di allenamento dovrà dunque avere una ben pre- cisa FISIONOMIA FINALIZZATA evitando le commistionj L'organismo, stressato da stimoli specificatamente MIRATI, dopo tempi di recupero necessari, ne ricostruirà dei migliorati (in modi eccedente): le qualità funzionali si potranno considerare acquisite. Un'ultima osservazione: si noti come fra gli allenamenti di BOD'Y BUILDING e FITNESS ci sia una ben diversa finalità, quindi un beJ diverso metodo. Troppo spesso si sono spacciati per allenamenti fit ness tabelle di Cultura Fisica annacquate e con poco impegno.Anch se per poco, se non c'è stimolo abbastanza intenso non ci può esseri miglioramento, fitness compreso. Si impone allora di vedere le dUI problematiche di allenamento ben separate. LE PR BLE AIICHE DI ALLENAMENTO Per il livello di conoscenze qui richiesto daremo la teoria e il metodo di costruzione degli allenamenti per le due diverse finalità: 1) la Cultura Fisica o Bodybuilding. 2) il Fitness-dimagrante a cui aggiungeremo alla fine un terzo gruppo di allenamenti "anomali". 3) Bodybuilding in presenza di paramorfismi vertebrali e per certi sports. I punti basilari per una corretta distinzione e impostazione sono: (A) Gli stimoli allenanti vanno MIRATI alle qualità funzionali che si vogliono potenziare e solo a quelle, EVITANDO COMMISTIONI. (B) Richiamandoci al grafico delle fonti del metabolismo energetico per l' ATP necessario alle contrazioni muscolari, si vede che, mentre per lavori brevi (da pochi secondi fino a 3-6 minuti) dall' ATPmuscolare già presente (che si esaurisce presto) si passa alla fonte energetica (per la risintesi dello stesso ATP) del GLICOGENO muscolare ed epatico. Tale processo, detto GpCOLISI ANAEROBICA non necessita di combustione di ossigeno e utilizza il glicogeno depositato nel nostro organismo. Ma per intaccare i GRASSI occorre spostarsi sulla destra del grafico, verso la LIPOLISI AEROBICA in presenza di ossigeno e con un lavoro prolungato. Tanto prolungato che raggiunge il suo migliore ritmo e lo mantiene (ciclo di Krebs) dopo 20 minuti di lavoro non pausato. (C) Per quanto detto è bene chiarire che: il Bodybuilding NON fa dimagrire se non in modo irrilevante, in lèoria e Metodo della Tabella di Allenamento quanto le sue contrazioni (ripetizioni e serie di esercizi pausati) attingono alle fonti della metà del grafico di sinistra (ATP + glicogeno). (figA) Per spostarci sulla destra ed avere coinvolgimento di Grandi Funzioni (cardio-respiratorie) e combustione dei grassi occorre un lavoro continuativo e ovviamente più blando SENZA PAUSE, che chiamiamo (anche se non del tutto propriamente) AEROBICO. Possiamo dunque fare una prima distinzione generale: ALLENAMENTO Bodybui/dingo CulturaFisicaclassica FONTIDI ENERGIA . FINALITA' ATPmuscolare e -trofismoe volume glicogeno ANAEROBICO -forza e coinvolgimento muscolare (ALATTAC.+LATTAC.) , FITNfSS lipolisi (=grassi corporei) AEROBICO tendeal ciclodi Krebs . miofibrille -esaltazioneGrandi Funzioni . (cuore,circolozione,respiruzione) .dìmagrimento - tonificazione generale Fig- 4 o. ~ "I- 301/ 901/ Tempo 3 PRIMA FINALITÀ: l'allenamento per il Bodybuilding SCHEMAGENERALE QUALITÀ DA ALLENARE: forza, ipertrofia muscolare, tono. METODI: sovraccarichi sulle leve ossee (pesi, macchine, cavi, ecc.) SISTEMA: successioni di esercizi MIRATI ed ANALITICI per certi gruppi muscolari. aumento progressivo dei carichi. METABOLISMO: fosfageni(ATP)+anaerobico cido se prolungato) (alattacido in prima battuta, poi latta. OBBIETTIVO DELL' ALLENAMENTO: convolgimento di TUTTE le componenti del muscolo allenato (fibre bianche, rosse, mitocondri, sarcoplasma, capillarizzazione e loro esaurimento di scorte energetiche. Ipertono muscolare. COSTRUZIONE DELLA SCHEDA: in 3 parti distinte: l) riscaldamento 2) parte centrale 3) decompressione Teoria e Metodo della Tabella di Allenamento PrimajìnaliifÌ: l'allenamento per il bodybuilding LA TABELLA PER IL BODYBUILDING 1) riscaldamento lO' -15' di riscaldamento con flessioni, torsioni busto e arti a corpo libero o con bastone, esercizi respiratori-articolari e un blando stretching per aumentare: temperatura corporea frequenza cardiaca ritmo respiratorio glucosio nel sangue vasodilatazione gettata sistolica lubrificazione sinoviale allungamento muscolare 2) parte centrale Comprende una successione di esercizi mirati alle aree muscolari da allenare in successione. In altre parole si programmano le zone e i gruppi m~scolari da allenare ( da tutto il corpo a 2-3 gruppi) e si eseguono da 1 a 4 esercizi specifici per quel gruppo. Poi si passa al gruppo muscolare successivo. Una tabella organica e completa, escludendo i primi periodi di allenamento dI 4-6 settimane, va ovviamente adattata alla persona, e comprenderà un numero di esercizi non inferiore a 8 e non superiore a 15, nella Cultura Fisica non agonistica che stiamo qui trattando. La scelta delle aree muscolari da allenare non è a casaccio, ma è bene che in successione vengano scelte in base a: 1) principio centrifugo (dal centro alla periferia) 2) dalle aree grandi alle piccole (da dorso, petto, cosce, addome, fino a deltoidi, bicipiti, tricipiti, polpacci) 3) priorità muscolare (prima le aree più carenti) che però riguarda già il B.B. avanzato Per ogni area vengono scelti da 1 a 4 (max) esercizi, e ogni esercizio comprenderà un certo numero di serie (mai meno di 2 e mai più di 5) e ciascuna serie un numero di ripetizioni ( mai meno di 6 e più di 15) aumentando i carichi di lavoro non appena le ripetizioni prefissate diventano eseguibili con facilità. Esempi pratici di schede B.B. e loro successione nel tempo sono alla fine di questo paragrafo. "" \i La scelta delle aree muscolari da allenare non è a casaccio, ma è bene che in successione vengano scelte in base al principio centrifugo (dnl centro alla periferia) Teoria e Metodo della Tabella di Allenamento Prima finalità: l'allenamento per il bodybuildin8 3) decompressione Serve alla fine per ristabilire i ritmi cardio-respiratori ed evitare che pennangano contiatture muscolari. Basteranno lO minuti di esercizi articolari a corpo libero alternati ad ampie e lente escursioni respiratorie, seguiti da un blando stretching sui gruppi muscolari che hanno lavorato. . Note: Movimento veloce nella fase attiva Breve stop in contrazione Ritorno più lento - 3) FASE DI COSTRUZIONE MASSA-FORZA (seconda parte) Esercizi: ESEMPI PRATICI DI SCHEDE PER BODYBUILDING Qualche nota di periodizzazione. . 1 FONDAMENTALE + 1 COMPLEMENTARE per gruppo muscolare PESANTI per il fondamentale, MEDI per il complementare come in (2) per il fondamentale come in (1) per il complementare 3 per settimana 8-12 settimane Carichi: Movimenti: Dato che la variazione degli stimoli allenanti in INTENSITÀ e in QUALITÀ è fondamentaleper spingere l'adattamento sempre più su valori alti, si pone il celebre problema della variazione della scheda di allenamento.Per la norinale casistica di questi corsi, che prescinde da tecniche speciali e da B.B. agonistico, possiamo a grandi linee delineare un percorso standard: N° allenamenti: Durata: 1) FASE DI SENSIBILIZZAZIONE MUSCOLARE 4) FASE DI COSTRUZIONE MASSA-QUALITÀ (prima parte) Esercizi: Carichi: FONDAMENTALI Movimenti: LENTI E CONTROLLATI (5"-STOP-5"STOP per ogni ripetizione) 1 esercizio per gruppo muscolare 3 per settimana 4-6 settimane iniziali Quantità: N° allenamenti: Durata: LEGGERI - - Quantità: N°allenamenti: Durata: 1 FONDAMENTALE + 1-2 COMPLEMENTARI per gruppo muscolare PESANTI per il fondamentale, Carichi: . Movimenti: N° allenamenti: Durata: MEDI per il o i complementari vedi fase (3) 4 per settimana divisi in 2+2 allenamenti che lavorano aree diverse (SPLIT-ROUTINE) 12 settimane Note: Scegliere i 2 complementari più diversi possibile fra di loro e 2) FASE DI COSTRUZIONE MASSA-FORZA (prima parte) FONDAMENTALI PESANTI - Esercizi: Note: concentrarsi sulla contrazione-decontrazione - NON avere punti morti - movimento fluido e CONTROLLATO Esercizi: Carichi: Movimenti: Note: Scegliere il complementare più diverso possibile dal fondamentale . CONTROLLATI MA ESPLOSNI nella fase ATTNA 1 esercizio (o 2) per gruppo muscolare 3 per settimana 8-12 settimane -fra loro e il fondamentale -Dividere i gruppi muscolari in 2 allenamenti di 3 ciascuno . -Thnere presente il dispendio energetico che deve essere EQUlllBRATO: (1 muscolo grande + 1 medio + 1 piccolo) Esempio: - Allenamento A: Cosce-Petto-Tricipiti - Allenamento B: Dorso-Spalle-Bicipiti - Addominali ogni volta. (Altra split-parte superiore e inferiore alternativamente) Teoria e Metodo della Tabella di Allenamento I 5) FASEDI COSTRUZIONE MASSA-QUALITÀ I I (seconda Esercizi: parte) 1 FONDAMENTALE+ 2 COMPLEMENTARI (variati dalla fase p(eCedente e aumentati di serie) per gruppo muscolare Carichi: Movimenti: N° allenamenti: Durata: vedi fasi precedenti vedi fasi precedenti 4 per settimana divisi in 2+2 (SPLIT) 12-16 settimane II TOTALE . ni. - Non ultimo, i movimenti fondamentali coi pesi liberi hanno un 1) = Fase di sensibilizzazione muscolare: 4-6 settimane 2) = Costruzione massa-forza 1: 8-12 settimane 3) = Costruzione massa-forza 2: 8-12 settimane 4) = Costruzione massa-qualità 1: 12-13 settimane 5) = Costruzione massa-qualità ~ 12-16 settimane TOTALE PERCORSO: Da 44 a 59 settimane (uguale a: da 11 a 15 mesi) DUE NOTE AL PIANO DI LAVORO 1) Piccolo glossario di promemoria: Esercizi fondamentali: - esercizi che lavorano il muscolo con alta sinergia - che lavorano per lo più in modo biarticolare - che richiedono carichi pesanti - che richiedono movimenti esplosivi (ma controllati) Esercizi complementari: - lavorano il muscolo con medio-bassa sinergia - in modo monoarticolare - richiedono carichi medi - richiedono movimenti lenti e isotensivi Carichi pesanti: - sono quei pesi che permettono non più di 6 ripetizioni Carichi medi: - permettono non più di 10-12 ripetizioni Grado di sinergia: - dipende dal numero di muscoli che lavorano insieme nello stesso esercizio - alta negli esercizi biarticolari e nei fondamentali - bassa negli esercizi di isolamento 2) La tabella iniziale. Molti Autori preferisconoeducare l'allievo, nella fase iniziale,al movimento B.B. con macchine guidate anziché coi pesi liberi (bilancieri, manubri). Noi invece preferiamo quest'ultimo metodo perché: - Le macchine guidate obbligano il movimento su un piano rigido. mentre le nostre articolazionihanno diversi piani di "scorrimento" che possono essere assecondati solo da pesi liberi, senza forzature traumatiche. - Dato che lo scopo fondamentale della primissima fase è di educare l'allievo a "sentire" la contrazione muscolare e a tenere gli arti, fra le varie posizioni, in quella ottimale per un buon lavoro, tutto questo lo si può fare coi pesi liberi soltanto, per provare le varie angolazio- Note: . L'allenamento di INTENSITÀ in questa fase si ottiene: a) con una maggior quantità nei complementari b) con l'introduzione delle prime TECNICHE SPECIALI (piramidali-sets a calare) PIERIODIZZAZIONE Prima finalità: l'allenamento per il bodybuilding ,11': livello di sinergia molto più alto che nelle macchine. Mentre l'isolamento muscolare è auspicabile solo in fasi successive, l'alto grado di sinergia coinvolge qui un numero maggiore di unità motorie e quei muscoli sinergico-posturali che aiuteranno poi a mantenere una posizione corretta con carichi pesanti. - Conseguenza delle considerazioni fatte, tendini e legamenti risultano così molto più rinforzati ed "educati al movimento" col minimo di traumi. - Per ogni fase daremo 2-3 esempi di tabelle. Teoria e Metodo della Tabella di Allenamento Prima finalità: l'allenamento per il bodybuilding ESEMPI PRATICI 2a FASE: Costruzione massa-forza la parte (8-12 settimane) la FASE: Sensibili7.7.azionemuscolare (4-6 settimane) 1!i!tabella Riscaldamentoe stretching"per 10' COSCE Squatbilanciere ADDOME Aadominali crunchescol peso COSCE Stacchida terra gambe piegate PETTO Distensionisu panca DORSO Rematorebilanciere SPAllE lento dietro seduto BICIPITI Curi bilanciere in piedi TRICIPITI Estensionitricipiti su panca 12 tabella Riscaldamento e stretching per lO' COSCE ADDOME COSCE DORSO SPAllE PETTO BICIPITI Stacchida terra bilanciereI gambe tese Addominali "crunches" Squat bilanciere lat-machine avanti lento dietro seduto Distensioni su panca piana Curi bilanciere TRICIPITI Estensioni tricipiti s,upanca bilanciere Decompressione e stretching per lO' 3x10 2x15 3xl0 3x10 3x10 3x10 3x10 3x10 Relax e stretching per 10' Note:lo prima settimana 1-2 serie al massimoper ogni esercizio (esecuzionecome da schema generale) Note: se i carichisono il massimo possibile,pausare gli allenamenticon 2-3 giorni di riposo anche se ne venanno fatti solo 2 per settimana. . 2!i!tabella (altro esempio) 22 tabella Riscaldamento e stretching per lO' SPALLE Lentoavanti bilanciere PETTO Distensioni su panca piana DORSO Rematore bilanciere TRICIPITI Estensioni tricipiti su panca BICIPITI Curi bilanciere . GAMBE Squat I . seduto } Popacci COSCE DORSO . In supersene Stacchida terra gambe tese 1x 15 + 4x6 4x10 1x15 + 4x6 1x15 + 5x6 4x6 1x15 + 4x6 1x15 + 3x6 1x15 + 4x6 3x10 3x10 3x10 3x10 3x10 3x10 3x10 Note: tabella più "americana" della precedente ma con stesse finalità. COSCE " Trazioni alla sbarra imp. larga lat-machine avanti . . Squat respiratorio In supersene Pullover respiratorio } . Mezzi squats 3x8 3x8 . 3x20 2x8 3x15 POLPACCI Calf machine in piedi PETTO Distensioni su panca orizzontale Panca alta bilanciere al mento Aperture laterali 2 manubri lento dietro seduto Shrugs (rotazione spalle)con 2 manubri 3x6 3x6 3x8 3x6 BICIPITI Curi 2 manubri TRICIPITI ADDOME Estensioni tricipiti 2 manubri su panca Crunches addominoli col peso' 3x8 3x10 SPAllE 3x10 3x6 Teoria e Metodo della Tabella di Allenamento l' r;lI/a .!illali/Ù: '.allcl/all/cII/o per il bodybuilding 39 tabella (altro esempio) Questa tabella di tipo "americano" richiede una periodizzazione trisettimanale come le precedenti, ma gli allenamenti sono diversi fra loro. Da riservare a principianti con buone possibilità atletiche e giovani che possano usare grossi carichi. 4° tabella (altro esempio) "Overload" 1° GIORNATA (vengono ricordati riscaldamento e stretching da fare scrupolosamente ogni volta per 1O') Squat bilanciere 2x 15 + 5x6 Panca bilanci ere 2x 15 + 5x6 Stacchi da terra bilanciere 2x 15 + 5x6 2° GIORNATA Rematore bilanciere Pullover 1 manubrio lento dietro 'seduto Tirate al mento bilanciere Curi bilanciere Calf polpacci in piedi Addominali crunches Riscaldamento e stretching per 10' Pressa a 45° 5x6/8 4x8 5x6/8 4x8 4x6/8 5x10/15 4x15 3°GIORNATA Squats frontali Panca alta bilanciere Pullover e panca stretta bilanciere Parallele col peso Estensioni tricipiti su panca Calf polpacci seduto Addominali elevazione gambe - 4x8 4x8 4x8 4x6/8 4x6/8 5x 15 4x 15 Nota: lasciare almeno 3 giorni di riposo fra la 39 e la 19 giornata Chiudiamo gli esempi di questa fase con una tabella di allenamento che può essere sia unica (due parti intervallate da 10-15 minuti di recupero) che spezzata, da fare a giorni alterni la prima e la seconda parte. Dato che richiede un cospicuo aumento dei pesi fra le serie (metodo Overload) e padronanza del movimento, è bene che l'allievo abbia ben superato la fase iniziale e sia in condizioni fisiche eccellenti. (con aumento carichi) 1x 15- 12- 1 0-8 leg-curls Calf machine in piedi Squats leg-exstension Stacchi da terra gambe tese Addominali crunches 3x10 5x15 4x10 3x10 4x8 4x15 {recupero 10'-15' o altro allenamento} Panca (con aumento carichi) ~. Aperture laterali panca orizz. lat-machine avanti Rematore 1 manubrio l x 15-12-10-8 3x12 4x10 (con aumento carichi) Estensioni Arnold 2 manubri seduto 1x12-10-8 (con aumento carichi) Alzate laterali 2 manubri lx l 2-10-8 3x12 e superserie di: Curi 2 manubri in piedi Estensioni Tricipiti su panca 5x8 5x12 Teoria e Metodo della Tabella di Allenamento 3a FASE: Costruzione massa - forza 2a parte Prima finalità: l'allenamento per il bodybuilding (8-12 settimane) 19Tabella Riscaldamento e stretching x lO' 4x10 ADDOME Crunches con peso 1x15+4x8 COSCE Squat bilanciere 3x12 leg - extension 4x12/15 POLPACCI Calf polpacci in piedi 4x8 DORSO Rematore bilanciere 3x12 Pulley dorsali seduto SPALLE 4x8 Tirate al mento bilanc. 3x12 Alzate laterali in piedi 2 manubri PElTO 5x8 Distensioni su p'anca orizzontale 3x12 ~rture laterali 2 manopanca'alta BICIPITI 4x8 Curi bilanciere in piedi 2x12 Curi di concentrazione 1 manubrio TRICIPITI Estensioni bilanciere angolato 4x10 panca alta 3x12 Estensioni in basso al pulley Rilassamento e stretching x lO' NOTE:anche qui, con l'uso di carichi pesanti, è bene pausare con 2 giorni di riposo ogni allenamento. - 43FASE Costruzione massa qualità 13parte (12-13 settimane) Allenamento split: Tabella A cosce, petto, tricipiti . Tabella B = dorso, spalle, bicipiti = TabellaA Riscaldamento e stretching x lO' COSCE Leg- extension 3x12 5x6/8 3x12 . Squat o Pressa 450 leg - curi PETTO Distensionisu panca orizzontale Aperture 2 manubri panca alta Panca declinata bilanciere 4x8 3x12 3x12 TRICIPITI Estensioniin basso al pulley French-press bilanciereangolato Estensioniindietro1manubrio 3x12/15 4x8 {Kick-back} 3x12 CrunchesSit - Up 4x20 ADDOME 3x10 POLPACCI Colf in piedi 29 Tabella (ciltroesempio) Riscaldamento e stretching x 7O' ADDOME Elevazioni gambe col peso COSCE Pressa a 450 Leg - curi POLPACCI Calf da seduti DORSO Pulleydorsali seduto Lat- machinecon triangolo SPALLE Lentoavanti - dietro bilanciere Estensioni2 manubri seduto PETTO Panca alta con 2 manubri Panca declinata bilanciere Curi 2 manubri alternati BICIPITI Curi inversocon bilanciere TRICIPITI Estensioni2 manubri~nca orizz. . Estensioni 1manubriodietrolatesta 4x 10 1x 15+4x8 3x 12 4x15 4x8 TabellaB Riscaldamentoe stretchingx lO' DORSO Rematorebilanciere Lat - machine dietro lo testa Lat - pulley seduti 4x6/8 3x12 3x12 SPAlLE Lentoavanti imp. larga Distensionialternate1 manubrio Aperture 2 manubri busto a 900 4x8 3x10 3x10 BICIPITI Curi bilanciereangolato Curi concentrazione 1 manubrio 4x8 2xl0 2xl0 3x1O 4x10 3x12 5x6/8 3x1O 4x8 2x1O 4x8 3x1O Rilassamentoe stretchingx lO' NOTE: anche qui far passare ALMENO2 giorni fra gli allenamenti. Curi inverso o Hammer POLPACCI Colf seduti - curi 3x15 I Teoria e Metodo della Tabella di Allenamento Prima finalità: ['allenamento per il bodybuilding ì 53 FASE Costruzione I Riscaldamento e stretching x 7O' Leg- extension . Hack - squat Stacchida terra gambe tese PETTO TRICIPITI POLPACCI 3x15 4/5x8 3x12 Panca alta al multy- power Aperture laterali panca orizzontale Pullover1 manubrio. 4x8 3x12 3x12 Estensionial pulleysopra lo testa French- press 2 manubri su panca alta Estensionibasse al'cavo 3x15 4x8 3x12 Colfin piedi 3x10 -qualità 23 parte (12-16 settimane) Si possono utilizzare le tabelle precedenti della 4" fase aumentando i complementari di 1 serie. Naturalmente si cercherà di variare, quando possibile, il tipo di esercizio, ricordando sempre la distinzione fra fondamentale e complementare e di tenerli differenti fra di loro. Le seguenti due tabelle introducono al BB agonistico. Tabella A (altro esempio) COSCE massa 1g Tabella IO, ( "Bulk and power" ) -al modo 1° e 4° giorno Cycletteriscaldamentox 75' Squats /I /I - leg extension leçj - curi càlfin piedi Stacchi gambe tese Sit - ups con peso americano. 2x20 2x12 2x8 4x8 4x8 8x12/15 4x8 4x10/15 2° e 5° giorno Cyclette Cliriscaldamento x 75' TabellaB (altro esempio) Riscaldamento e stretchingx 7O' DORSO Rematore1 manubrio ( alternati) Lat -machine avanti' SPALLE BICIPITI '~1 'il )'1 4x8 3x 10 Trazionial cavo con triangolo 3x10 Distensioni2 manubri seduti 4x8 Aperture laterali 1 manubrio ( alternate) 3x1O Rotazionispalle al Pek - dek 3x1O Curi seduto 2 manubri alternati 4x8 Curibilanciereangolato alla panca Scott 3x1O Curi di concentrazioneai cavi 2x15 POLPACCI Colfda seduto 3x15 (\1 ;~, ;':1 Distensioni alternate l manubrio Tirate al mento bilanciere Rotazioni spalle con 2 manubri Pullover machine Rematore con 1manubrio (alternato) Panca orizzontale 2 manubri Curi seduti 2 manubri Estensioni tricipitisu panca bilanciere (oppure Panca stretta) 4x8 4x6 3x8 3x8 4x8 4x8 4x8 4x8 Da eseguire con carichi pesanti ma correttamente. Questa scheda usa dunque carichi notevoli, stimola molto in alta sinergia ( = massa di base! ) su esercizi fondamentali. Le pause fra le serie saranno di 2 - 3 minuti e più, se necessario. Dopo un periodo di 2 mesi è opportuno passare a un lavoro di isolamento e "taglio" muscolare. Si basa su di un aumento di 1 giorno di allenamento in più ( totale 5 allenamenti alla settimana) dove si allena la parte superiore 3 volte la settimana e quella inferiore per 2 volte. Dopo un riscaldamento veloce, cercare di usare il massimo Teoria e Metodo della Tabella di Allenamento Prima finalità: l'allenamento per il bodybuilding ma le considerazioni che si faranno per l'allenamento Big - arms potranno valere anche su altre zone corporee. Vogliamo far notare come, pur essendo straordinariamente efficace, questo percorso è anche straordinariamente SEMPLICE ( fin troppo, direbbero in Italia, abituati ad arzigogoli e alchimie di straordinaria complessità, mentre chiunque abbia visto gli allenamenti dei campioni USA è stato stupito dalla loro elementarità ) e dà molta importanza a : - l'intensità "mentale" del lavoro - i recuperi: noi siamo dei superallenati cronici! (Neri, 1988) -la differenziazione del MODO DI LAVORO che darà una differenziazione di stimoli. carico che il numero di ripetizioni permette e non di più. Riposare il meno possibile fra le serie. Cercare ora di usare la fase negativa frenando e opponendo resistenza. Durata complessiva 2 - 3 mesi. 29 Tabella(Densitàe massa) = °Musclecuts° -Panca -5°alta giorno bilanciere 1° 3° Panca declinata 2 manubri Alzate laterali 2 manubri in piedi Tirateal mentobilanciere lat - machineavanti Rematoreal pulleya 45° Curi bilanciere appoggiati al murç> Curi 2 m.anubriseduto Estensionitricipiti2 manubri Estensionitricipitia 45° con cavo 2° - 4° giorno Iperestensioni Hack - squats leg - extension l.eçJ - curls cà1fin piedi Calf seduto CrunchesSit - Up Elevazionigambe } alternati 5x6 5x8 5x8 5x6 5x8 5x6 5x6 5x8 5x8 5x8 Tabelladi base preparatoria 3 allenamenti 4x25 IIBig - arms" : allenamento per braccia da campione. Un esempio di periodizzazione con finalità agonisti.ca Anche se esulerebbe dal presente lavoro, volto alla cultura di base degli Allenatori, crediamo di far cosa grata ai nostri lettori mettendo un itinerario con finalità agonistiche dall' inizio alla fine. Lo abbiamo battezzato "Big - arms" perché cureremo nella parte finale le braccia ( che bene o male sono sempre il sogno n° 1 dei culturisti ) - durata 2 mesi c.a. 1xl 0-8-6 3x15 1xl 0-8-6 2x10 1xl 0-8-6 1xl 0-8 2x10 2x10 2x10 2x20 2x15 Squats Pulloverbilanciere Distensionisu panca orizz. Trazionisbarra lento dietro seduto Rematorebilanciere Estensionitricipiti Curlsbilanciere Stacchida terra gambe tese Calf in piedi 3x10 5x8 5x8 5x8 5x15 5x15 Con questo metodo (Bulk and Power e Musc1ecuts ) e la periodizzaZÌonedella sa fase ( 2 mesi per la prima e 2 - 3 per la seconda) si entra nella preparazione del BB agonistico, con finalità e periodizzazioni non più standard, ma finalizzati a delle date ben precise (gare, manifestazioni, esibizioni ). Per questo rimandiamo ad altri nostri lavori specifici. x seffimana Sit - ups Seconda tabella split A= gambe e addome 8= parte superiore . . 4 allenamenti per seffimana - durata 2 - 2,5 mesi TabellaA Squats Hacko Frontsquat Leg - curls Stacchigambe tese Calf in piedi Calf seduti Crunchesaddome Ginocchia al petto Twistscon bastone 1x 12- 10-8 2x10 2x10 2x10 2x15 2x15 2x15 2x15 2x25 Teoria e Metodo della Tabella di Allenamento Prima finalità: ['allenamento per il bodybuilding seconde Tabella B 1xl 0-8-6 2xl0 2xmax. l x10-8-6 l x10-8-6 2xl0 1xl 0-8-6 2x10 l x12-l 0-8 2x10 2xl0 2x15 Distensionisu.panca orizz. Aperture panca orizz. 2 manubri lat - macnineimpugnaturalarga Rematorebilanciere lento dietro Tirateal mentobilanciere Curi bilanciere Preaching- curi Tricipitibilanciere panca orizzontale Tricipitipulleybasso Curi inverso Rotazionepolsiper avambracci A questo punto entra l' allenamento selettivo (1 gruppo muscolare al giorno) tipico dell' agonista, con una periodizzazione così fatta: - gambe 10 giorno /I 20 /I 30 - petto e schiena 40 - spalle e braccia 50 60 /I /I /I Estensionitricipiti Curlsmanubri i l ;~ 1, f1 \~ "i 'j ;I.;. - ripOSO 40 - spalle e trapezi - braccia - ripOSO 50 60 /I /I /I =4 mesi el/2 ) usa - superserie anta- gonisti - superserie sullo stesso muscolo) ne varia molto la sollecitazione. Usare sempre il massimo carico possibile per una perfetta eseCUZIOne. . A questo punto il nostro futuro agonista passerà attraverso una serie di tecniche più evolute e che cambiano alternativamente di fisionomia Eccone la sintesi 4a fase (durata lO - 12 allenamenti) "Great pump" - Prendere 1 solo esercizio per i bicipiti e 1 per i tricipiti - Fare - ripOSO ii "0 '" 'i' E in questa periodizzazione la prima fase mirata "Big arrns" è la seguente (sull' allenamento delle braccia): prime 6 settimane ( esercizi singoli): Curi con bilanciere Curls manubri Estensionitricipiti Tricipitial pulley con carichisub. massima/i. 6 6 Tricipitial pulley } x sono g/istessi esercizi di prima ma in superserie terze 6 settimane ( superserie): Curi con bilanciere Curi con manubri } 6x6 Estensionitricipiti Tricipitial pulley } 6x6 4a fase = 10 x 10 "Gran pompaggio" sa fase = 15 x 3/5 "Gran potenza" 6a fase = tri- sets 7a fase = Superserie di esaurimento 8a fase = "Drop - sets e Down - the - rack" - gambe - gambe - petto e schiena 6 6 x Come si vede questa fase ( 18 settimane - ripOSO 10 giorno /I 20 /I 30 } SOLO 4 ESERCIZI, ma la loro esecuzione ( singoli e così vIa. oppure: 6 settimane (superserie): Curi con bilanciere 6x6 6x6 6x6 6x6 per ciascuno 10 serie x lO rip. riposando 1 minuto fra le serie - Cambiare gli esercizi in ogni allenamento. Si possono scegliere anche fra i precedenti. sa fase ( durata lO - 12 allenamenti) "Great power" -Prendere solo 1 esercizio fondamentale per allenare i bicipiti; lo stesso per i tricipiti. -Fare 15 serie da 3/5 ripetizioni, riposando 3' fra le serie iniziali e 5' fra quelle finali. -Aggiungere progressivamente carico fra le serie. -Dalla 12aserie occorrerà calare il carico per potere fare 3/5 ripetizioni Okay, però occorre essere sicuri che sia sempre il più duro possibile. -Fare meno" cheating " possibile, accettate le negative -Cercare di cambiare, durante i 10 - 12 allenamenti, ogni volta Teoria e Metodo della Tabella di Allenamento Prima finalità: l'allenamento per il bodybuilding l'esercizio, e terminare bicipiti e tricipiti con una serie di 25/50 ripetizioni ad attrezzo quasi scarico. 68fase" Tri-sets" Dopo 5 - 6 settimane della fase precedente ( che corrispondono a 10 - 12 allenamenti circa) si passa ai Tris - sets : se ne fanno 3 x allenamento Riscaldamento: Curls manubri alternati 3x8/1 O prima: Preacher - curi Curi seduti bilanciere Curi bilanciere /I Cheating /I } 4x8/10 + 4x6/15 Panca impugnaturastretta seconda: Estensionitricipitipanca p. Tricipitipulleybasso .} 4x6/10 Tricipitisu 2 panche terza: Curi inverso Rotazionepolsi } 3x8/15 Hammer-curi - Si passa poi a un Drop o a un DTR (altro esercizio con serie di manubri o macchine dove vengono eseguite 4 serie, ciascuna con 4 scarichi progressivi senza riposo; al termine si ricarica e si riparte per una nuova serie Drop) Esem io sui bicipiti: - Cur rbilanciere Tricipiti pulley Estensioni bilanciere Tricipiti l manubrio Panca stretta E' sempre Fondamentale che segua un complementare Esempipratici (non più di 3 supersetsx allenamento). 4x8/10 Panca .SCo~ Curi bllanclere Tricipiti pulley basso Frenchpressbil. ang. } 4x8/10 1xl 0-8-6-4 4x4 : l serie con peso x il n° max di ripetizioni 5" riposo (secondi, non minuti!) l serie con peso calato x il n° max reps 5/1riposo l serie con peso calato x il n° max reps 5/1riposo 1 serie con peso calato x il n° max reps l' riposo si riprende la serie Drop ancora per 3 volte Esempio tricipiti: Panca stretta - - Pulley basso Drop 1x 12-10-8-6 4 x 4 serie Drops / } } } } pesante - Curi 2 manubri Drop Fare gli esercizi rigorosamente corretti col massimo peso possibile. Eseguire col "cheating" SOLO sull' ultima superserie se necessario. Riposare l minuto e mezzofra le superserie. 78fase" Superserie di esaurimento" Si fa un esercizio complementare seguito da un fondamentale in superserie (pre-stancaggio). Esempi: Curi bilanciere Trazioni alla sbarra mani supinate Altri esempi di esaurimento sono quelli dove si inizia l'allenamento specifico con esercizi di isolamento, poi si passa ai fondamentali (curl ai cavi di concentrazione poi curl con bilanciere o manubri pesanti ). Per i tricipiti Kick backs o estensione con 1 manubrio poi panca stretta, ecc. non oltre le 6 settimane. S8fase "Drops sets e Down therack" Metodi ad ALTISSIMAINTENSITÀ da fare alla fine del ciclo. Richiedono un partner, soprattutto nel DTR che tolga e scarichi i pesi velocemente. Da usare con prudenza perché la grande intensità può superallenare. - Per ogni muscolo si inizia con un esercizio fondamentale classico eseguito a piramide (aumento dei carichi) Questa periodizzazione e metodo, che sfrutta le conoscenze elaborate dai campioni D.S.A., rende credibile lo sviluppo muscolare ivi ottenuto, non tanto con formulette chimiche, quanto con allenamenti rigidamente programmati e ad altissima intensità. ESERCIZI PER I MUSCOLI ADDOMINALI obliqui Teoria e Metodo della Tabella di Allenamento Prima finalità: l'allenamento per il bodybuilding CRUNCHES GINOCCHIA AL PETTO Inizio Inizio Fine ELEVAZIONI GAMBE Fine Inizio Fine Prima finalità: l'allenamento per il bodybuilding Teoria e Metodo della Tabella di Allenamento TWIST CON BASTONE ESERCIZI PER I MUSCOLI DELLE GAMBE Inizio 'p I~ retto femorale vasto laterale vasto mediale grande adduttore bicipile fenioraIe gracile semiIendinoso Fine semimembrano gemelli soleo Teoria e Metodo della Tabella di Allenamento Prima finalità: l'allenamento per il bodybuilding SQUAT HACK SQUAT Inizio Fine LEG EXTENSION Inizio Fine PRESSAA 450 ," >,,< Inizio Inizio J? Teoria e Metodo della Tabella di Allenamento Prima finalità: l'allenamento per il bodybuilding LEG CURL CALF MACHINE IN PIEDI Inizio Fine POLPACCI SEDUTO f---;;::q-, \ \.,' l~ :/~ ; l \:\\ V-'" ~ - i i Inizio Fine Prima finalità: l'allenamento per il bodybuilding ESERCIZI PER I MUSCOLI PE"ORALI leona e Metodo aella 1abella di Allenamento DISTENSIONI SU PANCA Prima finalità: l'allenamento per il bodybuilding DISTENSIONI SU PANCA / Inizio Fine Teoria e Metodo della Tabella di Allenamento Prima finalità: l'allenamento per il bodybuilding PARALLELECON PESO PANCA DECLINATA APERTURELATERALISU PANCA ORIZZONTALE Inizio Fine li Il I I PANCA ALTA BILANCIEREAL MENTO Inizio Fine Teoria e Metodo della Tabella di Allenamento Prima finalità: l'allenamento per il bodybuilding PULLOVER PULLOVER BRACCIA PIEGATE CON DISTENSIONE A Inizio E tf=' ~ ~-/ C Fine Prima finalità: l'allenamento per il bodybuilding ESERCIZI PER I MUSCOLI DELLA SCHIENA Teoria e Metodo della Tabella di Allenamento Prima finalità: l'allenamento per il bodybuilding PULLEYDORSALI REMATORECON BILANCIERE Inizio u Fine Inizio Fine REMATORE AL PULLEYA 45° REMATORE CON MANUBRIO Inizio .. Fine Inizio Fine Teoria e Metodo della Tabella di Allenamento Prima finalità: ['allenamento per il bodybuilding STACCHIDA TERRAA GAMBE PIEGATE Inizio \\ \. \\ \ \ \... \ TRAZIONI ALLA SBARRA IMPUGNATURA LARGA Fine r' leoria e Metodo della Tabella di Allenamento '111~; Prima finalità: ['allenamento per il bodybuilding STACCHIDA TERRAA GAMBE TESE C;.: ESERCIZI PER I MUSCOLI DfELTOI I le TRAPEZIO :,!, --"" DELTOIDE IPERESTENSIONI Inizio Fine Prima finalità: l'allenamento per il bodybuilding Teoria e Metodo della Tabella di Allenamento LENTO AVANTI LENTO DIETRO SEDUTO \~ I ' l '-"":;': o' '\\ \\\ . Inizio Inizio Fine ESTENSIONI ARNOLD Fine Inizio Posiz. intermedia Fine Teoria e Metodo della Tabella di Allenamento Prima finalità: l'allenamento per il bodybuilding APERTURELATERALI ({r~ or." I~ ,J14k TIRATEAL MENTO Inizio Fine APERTUREBUSTOA 90° Fine Teoria e Metodo della Tabella di Allenamento Prima finalità: l'allenamento per il bodybuilding ROTAZIONI DELLESPALLE ESERCIZI PER I MUSCOLI DELLE BRACCIA BICIPITE senso di rotazione TRICIPITE brachiale Teoria e Metodo della Tabella di Allenamento Prima finalità: l'allenamento per il bodybuilding CURL BILANCIERE CURL MANUBRI Inizio Fine CURL 2 MANUBRI SEDUTI Inizio Fine ~,,;)j' f) BICIPITI ALLA PANCA SCOTT Teoria e Metodo della Tabella di Allenamento Prima finalità: l'allenamento per il bodybuilding ESTENSIONI TRICIPITI CURL CONCENTRAZIONE Inizio Inizio Fine CURL INVERSO Fine . -- !--! r:-- Teoria e Metodo della Tabella di Allenamento ESTENSIONI TRICIPITI2 MANUBRI SU PANCA Prima finalità: l'allenamento per il bodybuilding ESTENSIONI BILANCIEREANGOLATO PANCA ALTA Inizio Inizio Fine ESTENSIONI 1 MANUBRIO Fine Prima finalità: l'allenamento per il bodybuilding Teoria e Metodo della Tabella di Allenamento ESTENSIONI AL PULLEY TECNICHE SPECIALI ESEMPIO DI SUPERSERIE senza riposo riposo ~ Curls con bilanciere ESTENSIONI BASSE AL CAVO Estensioni tricipiti ESEMPIO DI TRISETS senza riposo .. - pulley Inizio Fine . senza riposo ~ ri, su due pane" 1iwria e Metodo deLla 'làbeLLa di ALLenamento ~ ,. ESEMPIO DI RIPETIZIONE NEGATIVA Contrazione concentrica con aiuto Contrazione eccentrica senza aiuto .\ i ESEMPIO DI SERIEI.IDROP" I II1 j,1 t ~; I ;.1 N° max di rip. ecc~ .~, <. ì! I! "ç,... . I. r; scarico 5" riposo :~ '" SEC A FINALITÀ: L' allenamento perii Fitness Schema generale QUALITA' DA ALLENARE: - esaltazione Grandi Funzioni - combustione grassi corporei - funzionalità articolare METODI: sovraccarichi sulle leve ossee in lavoro continuativo fra loro o alternati a lavoro aerobico SISTEMA: successioni senza riposo di esercizi leggeri ( NON in anaerobia ) a recupero attivo, per esaltare le Grandi Funzioni e in massima escursione articolare, eventualmente alternati ad esercizi aerobici. METABOLISMO: da anaerobico ( alattacido ) cercare di spostarlo in avanti verso l' aerobico OBBIETTIVI : - raggiungimento massima funzionalità cardio respiratoria ed articolare - innesco del ciclo di Krebs - leggero tono muscolare COSTRUZIONE in 1) 2) 3) DELLA TABELLA 3 parti non necessariamente distinte: - riscaldamento - parte centrale - decompressione leona e Metodo della 'labella di Allenamento Seconda finalità: l'allenamento per ilfitness La tabella per il Fitness di non allenare di seguito aree corporee uguali o vicine. Una scheda di Circuit Traning potrebbe essere: 1) riscaldamento e 3) decompressione Analoghe nella scelta e nei modi a quelle per il BB (flessioni, torsioni, piegamenti a corpo libero) possono esserequi molto più blande perché lo stress muscolo articolare è molto più lieve. 2) parte centrale Dovendo utilizzare le normali palestre per BB con la loro attrezzatura, si pone ora il problema di arrivare a un punto "aerobico" con macchine e atrezzi prettamente concepiti per un lavoro "anaerobico". Il problema si risolve con un lavoro continuativo, senzao quasi riposi, ovviamente leggero, ma durevole almeno 40 50' Fra i vari metodi, diamo qui solo 3, i più semplici e fattibili, che sono: - il "circuit - tràining" - il "PHA training" - le "serie aerobiche" - - ESEMPI PRATICI DI SCHEDEPER IL FITNESS Circuit - training 1) Riscaldamento ( come prima) 2) Piegamenti sulle gambe alzando un bastone Estensioni lombari Lat - machine dietro Aperture 2 manubri panca orizzontale Leg - extension Pullover machine ( o con peso libero) Aperture laterali 2 manul:>riin piedi riposo 2-3' poi riprendere PRIMA SElTIMANA: 1-2 passate SECONDA E TERZA SETTIMANA: 2-3 passate QUARTA e QUINTA SETTIMANA: 3-4 passate DOPO OLTRE 1 MESE: non aumentano le passate si inserisce un' altra stazione: Leg - curi coricato x 15 e così via 3) Alla fine: leggera decompressione (anche 10-15' cyclette) Consiste in una successione di esertizi a differenti attrezzi ( si possono anche inserire nella successione esercizi a corpo libero ). Ogni esercizio è detto STAZIONE e consiste in UNA SERIE sola di 15 - 20 ripetizioni. La successione completa di stazioni è detta comunemente PASSATA: fra una stazione e l'altra della passata NON C' È RIPOSO. Questo, molto breve ( 2 - 3 minuti al massimo) avviene alla fine della passata, dopo di che si riprende il circuito dall' inizio. Il numero di stazioni di una passata va da 5 a lO. Il numero complessivo di passate va da 3 a 6, tutto questo ovviamente adattato alle persone che iniziano l'allenamento. Prima settimana = . 3 allenamenti 1 - 2 passate da 5 - 6 stazioni Seconda settimana = 3 allenamenti 2 - 3 passate da 5 - 6 stazioni e così via: si aumentano progressivamente dapprima le passate poi le stazioni; NON superare i 3 allenamenti per settimana La scelta degli attrezzi nelle varie stazioni è arbitraria cercando però lx5- 1O' lx15 lx15 lx15 lx15 1x15 1x15 1x15 .. l'PHAu .. thrailliling (PHA significa azione periferica del cuore: Periferic Hearth Action) Più "tonificante" e muscolare del precedente, è più adatto a uomini e anche atleti che necessitano di un periodo di ricondizionamento. Consiste in una successione di esercizi fatti a coppie fra loro (supersèrie) senza riposo fra un esercizio e l'altro. Ogni esercizio è composto da 15 - 20 ripetizioni ed è immediatamente seguito da un altro che alleni UN' AREA MUSCOLARE IL PIÙ DISTANTEPOSSffiILE (azione periferica del cuore, grande effetto cardio - circolatorio, esaltazione processi respiratori, buona tonificazione muscolare) e poi daccapo subito. Un leggero recupero (2'-3') è ammesso fra una coppia di superserie e l'altra, MAI fra i due esercizi (recupero attivo) finché non è terminata tutta la superserie. Le coppie di esercizi in superserie vanno da 4 a 8 ovviamente dosate nel tempo e in base alla persona. Seconda finalità: l'allenamento per ilfitness Teoria e Metodo della Tabella di Allenamento Prima settimana = 3 allenamenti3 coppie Seconda settimana = 3 allenamenti 4 coppie e così via. PHA, ma: - il primo esercizio con pesi o macchine deve creare una certa Gli allenamenti possono arrivare qui anche a 4 per settimana nelle fasi avanzate. Quando si cambieranno gli esercizi, ricordare di sceglierli e accoppiarli sempre su muscoli distanti fra loro. Una scheda di " PHA Training" potrebbe essere: 1) Riscaldamento(comeprima) x5-10' 2) Leg- extension x15/20 Aper:rurelaterali ~ manoin piedi x 15/20 2' riposo max. Leg-curl. x 15/20 Lat-machinedietro x:4 5 voIresenza } - . riposo . x:4 -5 voIre senza riposo x15/20 } 2' riposo max. . x15/20 x4 -5 votesenza Bicipitibilanciere in piedi I riposo Polpaccial calf in piedi x15/20 } "congestione" muscolare e respiratoria (un leggero debito di ossigeno,un po' di "tiatone"insomma)coinvolgendoareecorporee grandi. - il secondo esercizio con macchina da fitness (cyclette, pedome- tro, isostep,corsa leggera, ecc.) " paga" questo debitoin forma attiva in "steady state" - a questo punto si ritorna al primo esercizio e si ricrea un nuovo leggero debito di ossigeno, e così via - esperienze recenti di alcuni Ricercatori hanno verificato che, se nel primo esercizio vengono coinvolte aree come addome o fianchi, ìl processo generale di dimagrimento privilegerà queste aree. (Neri, 1994). Le coppie di esercizi sono qui 2-3 al massimo, su 3-4 allenamenti settimanali. TI primo esercizio è di 15-20 e anche 30 ripetizioni, il secondo dura 3-5' . Poi si ricomincia. Una tabella di "Serie aerobiche" potrebbe essere: . 2' riposo max. . Estensionilombarialla panca x15/20 x4 -5 votesenzariposo I Apert.2manubripanca orizz. x15/20 } PRIMASETIIMANA. 1-2 volte SECONDA ETERZA: 2-3 volte QUARTAE QUINTA: 4-5 volte 3) Alla fine: decompressionecome prima. Ovviamente, come abbiamo già detto, il numero complessivo di superserie, e quante volte si dovranno fare nell' allenamento, varia in base al soggetto. Serie Aerobiche È l'allenamento che più di tutti, fra quelli effettuabili in palestra, ha un effetto dimagrante e anche, in base alle ultimissime ricerche, dimagrante localizzato. Molto adatto alle donne, si avvicina più di tutti alla concezione dell' allenamento come "fitness". Consiste anche qui in coppie di esercizi in superserie, come nel 1) Riscaldamento (come prima) x5-1 O' 2) PRIMASUPERSERIE AEROBICA Squat respiratorio con la sbarra Cydette x5' Squat come prima Cydette x5' ... e così via, su 4 superserie x20 ripetizioni Pulloveralla macchina (o con peso libero) Corsa leggera al pedometrox5' Pullovercome prima Corsa leggera x5' ... e così via su 4 superserie x20 ripetizioni Latmachine dietro Isostepleggero x5' Lat - machine come prima Isostepx5' ... e così via su 4 superserie. x20 ripetizioni SECONDA x20 ripetizioni SUPERSERIE AEROBICA x20 ripetizioni TERZA SUPERSERIEAEROBICA x20 ripetizioni Una quarta superserie aerobica è da prescriveresolo in particolari casi di soggettiassolutamenteprividi problemicardio - respiratori e MAIa giovanissimio a persone anziane. /:>econaa Teoria e Metodo della Tabella di Allenamento J IIUlLitu: ! aUenumeHlu per U J Une:>:> ESEMPIO DI PHA TRAINING ESEMPIO DI CIRCUITTRA:NING Inizio 1g stazione " .~ x 4 volte senza riposo in superserie 2g 2' riposo "" . 3g In superserle - . x 4 volte n I~ i senza riposo 2' riposo 7g . senza riposo ~ + x 4 volte senza riposo in superserie 4g 6g 2' riposo 1 serie di 15/20 ripetizioni per ogni stazione 5g ~ x 4 volte senza . ~~ in superserie '.. ~ ~' Fine -'D-- riposo Teoria e Metodo della Tabella di Allenamento SERIEAEROBICA x 4 volte x 20 rip.. ~ x 20 rip. x 5' x 5' x 4 volte x 20 rip. x 5' TERZA FINALITÀ: Il BB per gli sporls e per certi paramorfismi vertebrali Caratteristica fondamentale di tutti gli allenamenti di RB. è la completezza e l'armonia fra tutti i gruppi muscolari che dovranno essere allenati nel modo più equilibrato possibile. Possono esserci casi in cui però occorre "sbilanciare" questo allenamento, privilegiando solo alcune aree muscolari e trascurando o eliminandone altre. Questi casi sono per lo più presenti quando dobbiamo allenare: a) - atleti di altri sport che necessitano di potenziamento. b) - soggetti con malformazioni vertebrali. a) Il B.B. per altri sports La vecchia prevenzione di molti allenatori sportivi, che i pesi "rallentano", è oggi caduta, ma è stata in gran parte ampiamente giustificata dall' ignoranza di molti allenatori B.B. che sottoponevano l'atleta a un normale allenamento culturistico. Il potenziamento muscolare (che non è forza pura e non è trofismo ) atletico richiede due caratteristiche: - l'allenamento alla "forza veloce", dato che la gestualità atletica è quasi sempre di tipo "esplosivo". -l'allenamento dei soli muscoli agonisti implicati in QUELLO sport, trascurando o allenando molto myno gli antagonisti che, una volta ipertonicizzati, rallenterebbero inesorabilmente il gesto sportivo (legge dell' innervazione reciproca di Sherrington) . Qui non è il caso di elencare un allenamento tipo per ogni sport esistente. Basterà ricordare alcune cose fondamentali e impostare una scheda di allenamento: 1) - generica su tutto il corpo se l'atleta richiede un lavoro di potenziamento generale 'jeoria e Metodo della 'jabeILa di AlLenamento Terzafinalità: il B.B. per gli sports e per certi paramorflsmi vertebrali 2) - specifica su certi muscoli da potenziare isolatamente l) : Può servire una normale scheda di massa forza nella 2a fase, ma eseguita col metodo "Power Training" abituando cioè alla crescita progressiva del carico (= forza) e della velocità di esecuzione (= forza veloce) alternativamente e successivamente. In pratica su ogni esercizio: - si parte con un carico che permetta 6/8 ripetizioni - si cerca di velocizzare il più possibile la fase esplosiva attiva - quando le 6/8 ripetizioni vengono fatte con facilità, si aumenta il carico per eseguire NORMALMENTE 12 ripetizioni - si cerca di velocizzare il più possibile per fare 8 ripetizioni il più esplosivamente possibile ... e così via. (aumento forza - aumento velocità - aumento forza ...) 2): Selezionare acçuratamente nell' allenamento quei gruppi muscolari interessati al gesto atletico ed escludere gli antagonisti. NON mimare il gesto atletico con sovraccarichi, tenendo in mano pesi o tirando cavi, perché si avrebbe un tipo di contrazione comunque diverso. Il metodo migliore a nostro avviso è quello detto "Bulgaro misto" che consiste in un esercizio di B.B seguito senza riposo da una serie di gesti tecnici. Per esempio: PERIL BASKET1) Curi inverso bilanciere 1x 15 2) Una serie di palleggi a mani alternate x2-3' . e via di seguito senza riposo PERIL NUOTO 1) Panca orizzontale bilanciere 1x 10 2) Una serie di vasche e così via PERILVOLLEY 1) Elevazioni frontali bilanciere 1x 12 2) Una serie di palleggi in "Bagher". e così via. b) Il 8.8 per i paramorfismi Sono detti paramorfismi quelle alterazioni della colonna vertebrale che accentuano le nOlmali curvature ( cifosi e lordosi ) o la spostano sul piano frontale ( scoliosi ) . Sono comunque alterazioni di lieve entità derivanti da cattivo atteggiamento e debolezza e ipotonia di certi muscoli posturali. Qualora queste alterazioni siano a carattere permanente e implichino deformazioni stabili dell' assetto si dicono "dismorfismi". Nelle normali palestre di B.B. queste alterazioni NON devono venire trattate, richiedono personale qualificato e attrezzature specifiche. Sconsigliamo quindi nel modo più assoluto di allenare persone che ne sono affette. Questa. raccomandazione è particolarmente forte nel caso della scoliosi, deformazione quasi sempre evolutiva. Solo certi casi LIEVI. di ATTEGGIAMENTOcifotico (spalle curve in avanti, busto cadente) o lordotico (zona lombare insellata) che però non sono rigidi (la persona se vuole si può raddrizzare) possono trarre giovamento dall'allenamento B.B. per il potenziamento del dorso. Il potenziamento del dorso però non è quella cosa uniforme, semplice e lineare come comunemente si crede. Per facilitare le cose abbiamo dunque diviso il dorso in 4 AREE FUNZIONAFig. 5 LI formate da gruppi di muscoli sinergici. Basterà allora sapere il risultato di assetto che si vuole ottenere AREA l: alza le spalle e le posteriorIzza. AREA 2: allarga le spalle all'indietro AREA 3: tira indietro - basso le spalle, il gomito verso il bacino e cifotizza AREA 4 : iperestende e lordotizza il dorso (vedi figura 5) Allora si cerca quale o quali gruppi muscolari sono ipotonici o deboli o squilibrati posturalmente, causando il paraformismo, e si potenziano le aree muscolari corrispondenti, SENZA allenare, o allenando molto meno, i loro antagonisti. Terzafinalità: il E.E. per gli sports e per certi paramoifismi vertebrali Teoria e Metodo della Tabella di Allenamento Ecco alcuni esempi: POSTERIOR DELTOID MACHINE Potenzia mento AREA1 Per spalle cadenti, basse, buttate in avanti... lavoro sul trapezio e deltoide posteriore: - Tirate al mento bilanciere Idem con manubri - Shrugs (rotazioni delle spalle) - Lentodietro bilanciere. - Potenziamento AREA2 Per spallein avanti,cifosi,atteggiamentocascante, scapolealate... lavorosul deltoideposterioree sui muscoliparascapolari: - Alzate laterali2 manubricon bustoa 90° - lat-machinedietro '" - P.ulley alto seduti - Tirate alte ai cavi - Posterior-deltoid machine 'li l~ PotenziamentoAREA3 Per allargare il dorso, problema specifico dei culturistisenza problemi posturali: - lat-maèhine in tutte le sue varianti "o - Rematore - lat~pulley - Fine Inizio in tutti i modi in tutti i modi Trazioni alla sbarra GOOD - MORNING Potenziamento AREA4 Per dorso cascante NON lORDOTICO! lavoro sui lunghi e lunghissimi del dorso, sacrospinale e massa comune: - Iperestensioni del dorso - Stacchida terra . - Good-morning bilanciere E per finire un piccolo promemoria di esercizi da consigliare o da evitare.nei comunissimi casi di CIFOSI E CIFOLORDOSI. DA CONSIGLIARE Tutti Ii eserciziin trazione Apertureaterali2 manubria 90° Iperestensioni di Arlaud Lat-machine dietro Iperestensioni senzasuperarei 90° DA EVITARE Tuttigli eserciziin compressione Tuttigli eserciziperi PElTORALI Pulloverpesante Addominaliconavvicinamento spalle-braccia Tuttiglieseràziche coinvolo r ILEOPSOAS/ addome agam tese. ~ Inizio Fine leona e Metodo della Tabella di Allenamento IL MOVIMENTO DI ARLAUD f PERESEGUIRE QUESTOMOVIMENTOÈIMPORTANTE USAREMANUBRINON SUPERIORI A 2 KgCADAUNO " movimento deve essere eseguito senza pause con i piedi ançorati sotto la spalliera svedese Movimento iniziale: inspirazione ). Fasi intermedie Fase finale: mantenimento della per 2 secon e ripetizione de! m: I RICUPERI E LA 'PtERIODIZZAZIONE La causa più comune della mancanza di risultati negli allenamenti in palestra non è il cattivo "training" ma una insufficente dose di recupero fra una seduta e l'altra. In altre parole, il superallenamento cronico. La regola d'oro che qui richiamiamo ancora è (Selje): "Non c' è ricostruzione eccedente senza prima aver recuperato quanto perduto". E' quindi indispensabile distanziare gli allenamenti, soprattutto se molto intensi. Questo per: - eliminare l'affaticamento locale e generale - permettere la ricostruzione successiva. La fatica DEFINIZIONE: diminuzione della capacità di forza dei muscoli CAUSE: acidosi (accumulo di acido lattico) proporzionale a forza sviluppata negli esercizi, inadeguato apporto sanguigno-ossidativo durante gli esercizi tipo di lavoro (aerobico o anaerobico) aerobico: meno fatica, intaccamento riserve grassi e zuccheri anaerobico: più rapidamente fatica, intaccamento ATPe glicogeno tipo di fibre (muscolari coinvolte negli esercizi) rosse, bianche, del tipo I, II, m, ecc. I tempi di insorgenza e permanenza medi del dolore muscolare sono riportati nella fig. 6 . . . La ricostruzione E' il tempo necessario per ritornare IN MODO COMPLETO alle condizioni metaboliche e funzionali ottimali. Nel B.B. è fondamentale per permettere, come detto, la RICOSTRUZIONE ECCEDENTE. Ogni componente allenata e stressata ha dei tempi di ricostruzione che non devono essere trascurati nella periodizzazione degli allenamenti, soprattutto per quegli allenamenti mir~ti a ~tre~~areoronrio t;11;romnonf'nti Teoria e Metodo della Tabella di Allenamento I recuperi e la periodizzazione 4) lig. 6 j sulle isometriche - negative richiedano recuperi più lunghi rispetto a quelle isotoniche. E' il caso degli allenamenti tipo "Heavy duty". Queste osservazioni saranno ampliate nel prossimo capitolo. ECCENTRICHE O .. = - Si noti infine come dal grafico (fig. 6) certi allenamenti basati :e IL CONCETTO DI "REST e .!o - INTERVAL" (recupero e periodizzazione) Q Come or ora visto, per recuperare le scorte energetiche (che vengono deplete e, negli allenamenti ad alta intensità esaurite completamente) è dunque necessario un certo intervallo (RI Giorni dall'inizio ATP muscolare Mioglobina ematicaossigeno Glicocenomuscolare Acido lattico prodotto dell'/Esercizio TEMPORACCOMANDATO MINIMO MASSIMO PROCESSI DI RECUPERO PER: I 2 minuti 1 minuto 5 minuti 2 minuti 2 giorni 30 minuti 5 giorni 2 ore = rest interval) fra serie e allenamenti. La durata dell' RI determina quanta energia si avrà per la successiva serie o successivo allenamento: va quindi anch' essa accuratamente pianificata. Questa durata dipende da: - forza impiegata nella serie - aumento del carico ("overload") - ritmo e stile di lavoro - numero di muscoli coinvolti (sinergia) - condizioni fisiche dell' atleta - suo peso corporeo (gli atleti più pesanti e con muscoli più grossi hanno migliori recuperi) Analizzeremo due tipi di recuperi: quello fra le serie e quello fra gli allenamenti. 3-."" REST INTERVAlfra le serie NOTE: 1)- Il recupero del GLICOGENO MUSCOLARE è in relazione alla dieta durante il recupero. Se è ricca di carboidrati impiega 2 - 3 giorni, se povera anche 5 6 giorni per ricostruire le scorte perdute. L'assunzione di carboidrati semplici al termine dell' allenamento innesca velocemente e con facilità la ricostruzione. 2)- La rimozione del LATrATO è in relazione nOnsolo con l'attività metabolica del fegato e dei muscoli stessi, ma anche con il tipo di attività fisica durante il recupero. A riposo completo la scomparsa dell' acido lattico richiede circa 90 minuti; se il soggetto fa un esercizio a bassa intensità (decompressione finale, cydette ) il processo di recupero viene accelerato ( ma non scende mai sotto i 30 minuti ). 3) - Oltre alle necessità del recupero chimico - biologico si devono considerare i microtraumi e i danni sulle strutture dei tessuti tendinei muscolari e articolari. Alcune STRUTTURE TENDINEE richiedono fino a 6 mesi per essere riparate. : ~- \ ' ;'" , ~ .I, L' optimum fra le serie dipende dunque dal carico di lavoro, tipo di forza usata e stile di movimento. Passata la fase principiante, i vari scopi dell' allenamento dipendono dai carichi usati e dal modo di muoverli, e vi saranno anche diversi Rest lnterval : .", I \! c f: , ,."" ' ".~ ', ,, PESO% STILEDELMOVIMENTO MASSIMO SCOPO Dm ALLENAMENTO RI (minuti) E RISULTATO LENTO migliora lo forza massimalee il tono muscolare 4.5 80.100 LENTO A MEDIO forzamassimale etonomuscolare 3.5 60.80 LENTO A MEDIO ipertrofiamuscolare 50- 80 VELOCE 30.50 LENTO A MEDIO 105%eccentrico potenzamuscolare ( powertraining) resistenzamuscolaree vascolarizzazione 2 4.5 1.2 Teoria e Metodo della Tabella di Allenamento Si considerino due cose in riepilogo: - negli allenamenti con carichi molto pesanti e poche ripetizioni (tipo pesistica) si usa principalmente l' ATP. Quindi gli intervalli fra le serie dovranno essere LUNGHI (anche 5 minuti) per permettere la ricostruzione. Un intervallo più breve sarà possibile quando il lavoro sarà su carichi più leggeri e serie più lunghe (interviene il glicogeno). - negli allenamenti tipicamente B.B., che usano come fonte energetica la glicolisi anaerobica, un muscolo non andrebbe stressato prima della ricostruzione del suo glicogeno (4-5 giorni). E' comune invece vedere nelle palestre persone che si allenano quotidianamente. - La periodizzazione degli allenamenti (agonistici a parte) è stata enunciata con le schede presentate. Gli allenamenti trisettimanali nOf\devono avere, se non nei casi iniziali, i giorni così scanditi: allenamento - riposo - allenamento - riposo ..... ma aumentando il carico di lavoro: allenamento - riposo - riposo - allenamento,,-riposo - riposo ..... E questo vale anche per le tabelle split quadrisettimanali. NOTE DI TECNOLOGIA DI ALLENAMENTO MUSCOLI ED ESERCIZIPRINCIPALI ED ESERCIZIDI ISOLAMENTO Breve promemoria anatomico e di palestra Segue una serie di brevi tavole schematiche dei principali muscolida allenare con: -caratteristiche (se mono o biarticolari). - inserzioni. - azione sui capi ossei. - modi di allenamento nei piani, cioè posizionifondamentali. -e.serci~ifondamentali e complementari, con punti di sanergla . bassa .. media ... alta - controindicazioni. Teoria e Metodo della Tabella di Allenamento Note di tecnologia di allenamento MUSCOLO: TRAPEZIO MUSCOLO: DElTOIDE CARATTERISTICHE: MONOARTICOLARE CARATTERISTICHE: MONOARTICOLARE INSERZIONI: Dalla (clavicola e) scapola a\l'omero (BIARTICOLARE) INSERZIONI: AZIONE: MODI Dalle cervicali e dorsali (+ linea nucale) alla scapola Alza le spalle - (le posteriorizza) AZIONE: - MODI ALLENAMENTO: 3 modi: A) Anteriore: abduzione anteriore B) Medio: abduzione laterale e) Posteriore: abduzione posteriore ESERCIZI FONDAMENTALI: Lento avanti ALLENAMENTO: POSIZIONEFONDAMENTALE: Alzare le spalle POSIZIONE COMPLEMENTARE: Ruotare le spalle ESERCIZI FONDAMENTALI: Shrugs con manubrio (..) Shrugs al ek-dek (..) Traiioni a mento bilanciere o cavi (u.) Lentoavanti-dietro {ultimo tratto) (. u) Alzatelalerali2 manubri(ultimo1raIIo)(u) r CONTROINDICAZIONI: (...) Lento dietro (. u) Alzate di spalle con bilanciere o manubrio (.) ESERCIZI COMPLEMENTARI: ESERCIZI COMPLEMENTARI: il braccio dal tronco nei 3 piani Abduce (...) Trazioni al mento(A) (..) Elevazionifrontali bilanciereo manubrio (AH..) Distensionibilancieresu panca 60-70° (A) {u. j Elevazioni latera i 2 manubri (B) (. oppure u) Deltoid-machine (B) (u) Abduzioni laterali ai cavi (B) (u) Shrugs spalle curve avanti (e) (u) Elevazioni bilanci ere curvi avanti (e) (u) Rematore con bilanciere o sbarra alle spalle (e) (u.) Scoliosi (in certe asimmetrie cervicali) Cifolordosi Casi di B.B. CONTROINDICAZIONI: / Teoria e Metodo della Tabella di Allenamento Note di 1eC1WlogÌll;dtdu~"{f1 ," ,)1 ~. I; 'al MUSCOLO: PElTORALE MUSCOLO: ADDOMINALI (retti, trasversi, CARATIERISTICHE: MONOARTICOLARE CARATIERISTICHE: PLURI-ARTICOLARI (BIARTICOLARE) INSERZIONI: AZIONE: MODI ALLENAMENTO: obliquil INSERZIONI: dallo sternoal pube dalle costoleal bacino RETTI: Dalla clavicola (pettorale alto) Allo sterno (pettorale medio) Alle costole (pettorale basso) Con un tendine ali' omero TRASVERSI : dalle costole al bacino OBLIQUI: (nota importante: RETTI: TRASVERSI : OBLIQUI : 3 modi: Adduzione braccia alte (A) Adduzione braccia 90° torace (B) Adduzione braccia basse (C) MODI ALLENAMENTO: RETTI: TRASVERSI: OBLIQUI: (...) Distensioni panca orizzontale ESERCIZI COMPLEMENTARI: Distensioni panca alta (A) (...) Aperture laterali panca alta (A) (..) ~re Iat,porro orizzontale(ABC)(.) (in baseal movimento)in varie modalità Distensioni panca bassa (C) (..) Pullover panca orizzontale (C) (...) (C, ma anche B e A) inserzioni sulle cosce) AZIONE: Adduce H braccio al torace anteriormente nelle varie direzioni (mono) Abduce la spalla al torace (bi-) ESERCIZI FONDAMENTALI: NON flettono il busto sul bacino e'viceversa sinergici ai retti e ruota no flettono e ruotano lateralmenteil busto sul bacino flessione busto sul bacino e viceversa flessione-torsionebusto-bacino Aessionelaterale busto-bacino ESERCIZI FONDAMENTALI: CONTROINDICAZIONI: RETTI: TRASVERSI: OBLIQUI: ESERCIZICOMPLEMENTARI: Sit-up (..) - Crunches (-I Twistingsit-up (- - -) Lateraltwist (- --I Tutte le varianti dei precedenti in 2 cat~orie a) gambe bloccate, flessioni busto b) busto bloccato, flessioni coscia Cifosi CONTROINDICAZIONI: Scapolealate Scoliosi ..j, Cifosi Certi tipi di scoliosi Teoria e Metodo della Tabella di Allenamento Note di tecnologia di allenamento MUSCOLO: GRUPPODEIPARASCAPOLARI (deltoideposteriore, gran rotondo, piccolorotondo, sovraspinato, sottospinato teres M e m) CARATTERISTICHE: insiemedi muscoliper lo più MONOARTICOLARI INSERZIONI: varie inserzionifra omero e punti delle scapole nonché di vertebre cervicali e dorsali AZIONI: varie: ruotano le spalle, le posteriorizzano. MODI ALLENAMENTO: fondamentalmente= apertura delle spalle - trazioni posterioribraccia aperte o chiuse. ESERCIZI FONDAMENTALI: lat-machine dietro ( ...), ma anche rematore bilanciere allo sterno (...) ESERCIZI COMPLEMENTARI: Shrugs (. e u) nei vari modi Aperlure posterioricavi o macchine (. e u) Elevazioni2 manubri busto flesso avanti (. e u) ecc ..... CONTROINDICAZIONI: Dorso piatto MUSCOLO: CARATTERISTICHE: GRANDORSALE BIARTICOLARE (ma anche MONO-) INSERZIONI: dalle vertebre dorsali e lombari (cresta iliaca) con tendine eliittico ali'omero AZIONI: Adduce posteriormenteil braccio al dorso nelle3 direzioni fondamentali MODI ALLENAMENTO: 3 modi: A) braccia alte, adduzione braccio al dorso B)braccia avanti, idem busto eretto C) braccia basse, idem busto flesso avanti ESERCIZIFONDAMENTALI: A= Lat-machine avanti (.. e .) B= Trazioni al pulley (u. e u) C= Rematore bilanciere (. u e u) ESERCIZI COMPLEMENTARI: Tuttele varianti con pesi e macchine CONTROINDICAZIONI: Certe forme di cifosi e cifolordosi. Teoria e Metodo della Tabella di Allenamento Note di tecnologia di allenamento MUSCOLO: SACROLOMBARI MUSCOLO: GLUTEO CARAlTERISTICHE: PLURIARTICOLARI CARAlTERISTICHE: MONOARTICOLARE INSERZIONI: A ponte tra le varie vertebre dorsal i-Iombari-sacrali INSERZIONI: Vari punti dal bacino (e crestailiaca) al femore AZIONE: Elevazione ed iperestensione del dorso (lordotizzazione del dorso) AZIONE: 2 posizioni fondamentali: A) da busto flesso a 90° elevazione posizione eretta B) da posizione prona, busto flesso avanti, iperestensioni MODI ALLENAMENTO: MODI ALLENAMENTO: (...) (...) ESERCIZI FONDAMENTALI: A=Stacchi da terra bilanciere B= Iperestensioni alla panca ESERCIZI COMPLEMENTARI: Tutte le varianti con pesi e macchine CONTROINDICAZIONI: Lordosi Dorso piatto ( grande e piccolo) Fletteposteriormentela cosciasul dorso e viceversa. . 2 fondamentali: - posizione prona, iperestensione del dorso sulla coscia - stessaposizione, movimento invertito. (...) ESERCIZI FONDAMENTALI: Stacchi da terra a gambe tese ESERCIZI COMPLEMENTARI: Tuttele varianti del prec. (u.) Iperestensionialla panca (u.) Gluteus-machinee varianti (..) CONTROINDICAZIONI: Lordosi. 'l'eoriae Metodo della Tabella di Allenamento Note di tecnologia di allenamento MUSCOLO: QUADRICIPITE MUSCOLO: BICIPITEFEMORALE CARATTERISTICHE: BIARTICOLARE CARATTERISTICHE: BIARTICOLARE INSERZIONI: Dal femore/bacino (i 4 capi) in un ampio tendine alla tibia INSERZIONI: Dal bacino e dal femore alla tibia. AZIONE: AZIONE: Estende la gamba sulla coscia Flette la gamba sulla coscia (sinergico nell'iperestensione dorsale). MODI Tuttele estensionidella gamba A) da in piedi gambe piegate, estensione. B)da seduto, gambe flesse, estensione. con tutte le varianti MODI ALLENAMENTO: A) Leg curi distesi o in piedi (.) B) Iperestensioni dorsali sulle cosce (ou) ESERCIZIFONDAMENTALI: A) Leg-curl(o) B) Stacchi da terra bilanciere gambe tese (. u) o iperestensionida orizzontale (u). ESERCIZICOMPLEMENTARI: A) Tutte le varianti con macchine, coricato o in piedi ,(o). B)Tuttele varianti con macchine (u) CONTROINDICAZIONI: Lordosi. ALLENAMENTO: ESERCIZI FONDAMENTALI: ESERCIZI COMPLEMENTARI: CONTROINDICAZIONI: Squat con bilanciere (ooo) o pressa (uo) .. A) Squat in tutte le varianti con pesi e macchine (hack-frontal-sissy-ecc...) B) Leg-exstension (u) con tutte le varianti. Categoria (A)da evitarsicon paramorfismio dismorfismi vertebrali. ieorw e Metodo della làbella di Allenamento Noce di tecllologw al aliellalllt:1I1V MUSCOLO: POlPACCIO MUSCOLO: BICIPITEBRACHIALE CARATTERISTICHE: MONO CARATTERISTICHE: BIARTICOLARE INSERZIONI: Dalla scapela ali'avambraccio. . (radio.) AZIONE: Flette l'avambraccio. sul braccio. (sinergice nel!'elevaziene frentale del braccio.) MODI ALLENAMENTO: Tutte le flessieni del!'avambraccio., ir piedi, seduti, cen braccio.appoggiate ESERCIZI FONDAMENTALI: Curi in piedi cen bilanciere (u) E BIARTICOLARE (è fermate da SOLEO e GEMELLI che insieme fermano. il TRICIPITE DELLA SURA) INSERZIONI: Dal femere e dalla tibia (Selee)cen grosse tendine (Achillee)al tallene. AZIONE: Estendeil piede sullagamba. MODI ALLENAMENTO: ESERCIZI FONDAMENTALI: ESERCIZI COMPLEMENTARI: CONTROINDICAZIONI: A) Alzarsi sullepunte dei piedi da sedute e B)dapesiziene eretta (..) B)Calf in piedi (u) A) Calf da sedute (..) Tuttele varianti cen pressa, a cerpe libero e cen macchine (..) ESERCIZI COMPLEMENTARI: IN PIEDI SEDUTI APPOGGIATI Calfin piedi in case di malfermazieni vertebrali,schisi,ernia del disco.. CONTROINDICAZIONI: Curi nei vari medi, cen bilanciere, manubri e cavi (u) Curlsa 2 braccia e 1 braccio. cen pesi e macchine(.) Curlsdi cencentraziene e alla panca Scett (.) / Teoria e Metodo della Tabella di Allenamento Note di tecnologia di allenamentc Gli esercizi MUSCOLO: TRICIPITE CARATTERISTICHE: (ma anche BIARTICOLARE MONOARTICOLARE) INSERZIONI: Dalla scapola e omero (3 capi:lungol medialel corto) con tendine sull'ulna (olecrano) AZIONE: Estende Ilavambraccio sul braccio A) da braccia alte B) da braccia avanti C) da braccia basse di isolamento Chi ha raggiunto un discreto grado di sviluppo muscolare spesse ci chiede di evidenziare la crescita e lo sviluppo non del muscolo in toto, ma solo di una parte di esso. Premessa la regola che un muscolo o si contrae bene (=maggiOJ numero di unità motorie) o male (=minor numero di unità richiamate alla contrazione); la possibilità di esaltare la contrazione in una sola parte del muscolo (alto, basso, mediale, esterno, ecc...) vale sole su muscoli: - biarticolari; - con numerosipunti di inserzione; . - a larga superficie. Fondamentalmente rispondono a questi requisiti solo i pettorali, i grandorsali, i quadricipiti. MODI ALLENAMENTO: Tutte le estensioni nelle 3 posizioni ESERCIZI FONDAMENTAU: Estensioni bilanciere (french press) (u) Si dà quindi un elenco di modi di allenare le aree differenziate di questi gruppi muscolari. ESERCIZI COMPLEMENTARI: A) Estensioni in piedi o seduti con bilanciere o manubri o 1 manubrio SCHEMA GENERAlEDEGU alternato (..) B) French-press con pesi o cavi o a 1 braccio alternato e .) C) Pulley-machine (u e .) (.. CONTROINDICAZIONI: PETTO: Pettorali esterni: / ESERCIZI DI ISOLAMENTO parallele presa larga; panca impugnatura larga; panca alta, impugnatura larga; . 3/4 aperture laterali con manubri, (fermandoli a 20 cm. prima della verticale). Pettorali interni: pec-deck, impugnatura stretta; aperture ai cavi; aperture 2 manubri, incrociandoli oltre la verticale; panca, impugnatura stretta. Pettorali bassi: parallele; panca bassa; aperture manubri su panca declinata. Pettorali mediali: panca orizzontale; idem con 2 manubri. Teoria e Metodo della Tabella di Allenamento r B '" Pettorali alti: panca orizzontale alla gola; panca alta bilanciere; aperture 2 manubri panca alta; pullover con manubrio, (portando i gomiti molto avanti); aperture ai cavi con i gomiti all'indietro. DORSO: Dorsali alti: sbarra, impugnatura larga; lat-machine largo al petto; rematore, impugnatura larga, . (portando il bilanciere al petto). Dorsali medi: lat-machine, impugnatura media; rematore, impugnatura media, barra allo sterno; rematore ai cavi; rematore al T-bar. Dorsali bassi: sbarra e lat-machine, impugnatura stretta; rematore, portando il bilanciere all'addome; sbarra, impugnatura stretta, mani supinate. COSCE: Parte alta: mezzi squats (o con la panca sotto); squats completi, bacino arretrato; leg-press con i piedi in alto e larghi sulla piattaforma. Parte mediale: squats; hack-squats, bacino avanti; leg-press con i piedi al centro, ginocchia strette; sissy-squats; squats al multy-power. Parte bassa: 1eg-exstension(punte dei piedi in vari modi); hack-squats (piedi indietro-sotto); front-squats; leg-press con i piedi in basso, sissy-squats. GRAN DORSALE 'l'eoriae Metodo della 1àbella di Allenamento Note di tecnologia di allenamento GRUPPO DEI PARASCAPOLARI grande rotondo (teres ma;or) sottospinato SACRO-LOMBARI leona e Metodo della Tabella di Allenamento PETIORALE QUADRICIPITE -- - retto femorale vasto intermedio vasto laterale (non visibile) vasto mediale Teoria e Metodo della Tabella di Allenamento Note di tecnologia di allenamento r.l BICIPITEFEMORALE GLUTEO ii [,li il grande adduttore bicipite femorale gracile semitendinoso semimembranoso ,~" gluteo medio piccolo gluteo ~i .l J. grande glutec Teoriae Metodo della Tabella di Allenamento DELTOIDE Note di tecnologia di allenamento TRAPEZIO Teoria e Metodo della Tabella di Allenamento Note di tecnologia di allenamentI BICIPITE BRACHIALE TRICIPITE ~ capo lungo capo laterale bicipite coraco brachiale brachioradiale capo mediale capo mediale del tricipite , Note di tecnologia di al/e., 'f~ Teoria e Metodo della Tabella di Allenamento POLPACCIO ADDOMINALI soleo