Master in analisi tecnica dei mercati finanziari 1. Modulo 1: concetti di base dell’analisi tecnica L’analisi tecnica è la scienza che riporta, solitamente in forma grafica, l’effettiva cronologia delle contrattazioni per un titolo o un indice e poi deriva quella particolare rappresentazione la probabile evoluzione futura. Essa ci permette di capire, in base alla struttura grafica, qual è il momento corretto per effettuare l’ingresso nel mercato. L’analista tecnico cerca di prevedere l’andamento futuro dei prezzi dei titoli e delle attività finanziarie, ovvero in base ai movimenti passati si individua il movimento futuro. L’analista fondamentale invece, studia in che modo l’evoluzione di alcune importanti variabili economiche influenzino le quotazioni oggetto del suo studio. Con l’analisi fondamentale si può capire la direzione e il sentimento del mercato, ovvero capire dove i prezzi si potranno muovere nel futuro (se per esempio aumenta il PIL dell’UE, allora il rapporto EUR/USD crescerà, dovuto all’aumento del valore dell’euro). I fondatori principali della moderna analisi tecnica sono: - Charles Henry Dow; Ralph Elliot; William Gann Charles H. Dow (1851-1902) è stato co-fondatore con Edward Jones della società Dow Jones & Co. L’indice americano DOW JONES era ed è tutt’ora l’insieme delle società maggiormente capitalizzare negli USA e riporta dettagliatamente le loro quotazioni a partire dal 1897. Un trend può essere: - - - Ribassista: configurazione del mercato in cui i prezzi sono tendenzialmente al ribasso giorno dopo giorno. Esso è caratterizzato da una successione di massimi e minimi decrescenti; Rialzista: configurazione del mercato in cui i prezzi tendono a salire. Quando il livello high più basso viene superato si rompe il trend ribassista e si forma un up trend. Esso è caratterizzato da una successione di massimi e minimi crescenti; Laterale: caso in cui i massimi e minimi siano più o meno allineati In un trend ribassista (come in foto), gli high vengono definiti resistenze, mentre i low vengono definiti supporti. Quando un trend ribassista viene rotto significa che la sua resistenza è diventata un supporto. La teoria di Dow ha sei principi fondamentali: - Il mercato è formato da 3 tendenze (trend): primario che dura anni; secondario che dura mesi; terziario che dura settimane; (Freccia blu: trend primario) (Freccia arancione: trend secondario) (Freccia rossa: trend terziario) - Le tendenze si suddividono a loro volta in 6 fasi (3 al rialzo e 3 al ribasso): fase di accumulo (rialzista), convinzione (rialzista) e speculazione (rialzista); fase di distribuzione (ribassista), panico (ribassista) e frustrazione (ribassista); (Si parte da un primo periodo di accumulazione in cui i grandi istituzionali si preparano iniziano ad entrare nel mercato. Nella fase di riaccumulazione, i piccoli trader vedendo l’aumento del valore delle azioni di una determinata azienda (per esempio Apple), entrano nel mercato. Nella terza fase, quella di speculazione, tutti entrano nel mercato vedendo l’aumento del valore delle azioni (Apple). La quarta fase, quella della distribuzione, vede i grandi istituzionali liquidare le proprie posizioni dopo aver fatto un bel profitto. Vedendo l’uscita dei grandi istituzionali, i piccoli trader iniziano a vendere le proprie azioni entrando nella cosiddetta fase di panico. L’ultima fase, quella di redistribuzione, vede il crollo del valore delle azioni e, chi è entrato nella fase di riaccumulazione ha generato un piccolo profitto, chi invece è entrato in fase di speculazione è andato in perdita) - Il mercato sconta tutte le notizie: tutti i trader hanno accesso libero alle notizie ed il mercato si muove di conseguenza; Le medie del mercato devono confermarsi a vicenda: se un trend primario è rialzista, il trend secondario non può essere ribassista; Le tendenze devono essere confermate dai volumi: per avere una maggiore conferma di un’inversione del trend è importante verificare lo spostamento dei volumi; Le tendenze persistono fino a chiari segnali di inversione. Regola fondamentale del trading: “Vendi quando il grafico scende e compra quando il grafico sale” Bull trend: trend rialzista Bear trend: trend ribassista Concetto di trendline Una volta riconosciuto il trend, si passa ad individuare le TrendLine che ne delimitano il movimento. Una trendline che coniuga minimi e massimi crescenti, si definisce rialzista. Una trendline che coniuga massimi e minimi decrescenti, si definisce ribassista. In un grafico, l’Uptrend è disegnato sotto i minimi, il Downtrend è disegnato sopra i massimi mentre un Sideways trend (laterale) è disegnato sia sotto che sopra. Una tendenza viene rotta quando la linea immaginaria dell’Uptrend viene rotta dalla candela (momento in cui viene rotto un trend). In quel momento avviene un’inversione di tendenza. (Punto giallo è la candela) Concetto di supporto e resistenza Il supporto può essere immaginato come una linea orizzontale verso la quale il prezzo trova ostacolo per un’ulteriore discesa o in altri termini “rimbalza”. Il supporto si trova alla fine di un trend ribassista. La resistenza è, viceversa, una linea ideale verso la quale il prezzo trova ostacolo per un’ulteriore rialzo. La resistenza si trova alla fine di un trend rialzista. Una resistenza perforata tende a diventare un supporto ed un supporto perforato tende a diventare una resistenza. (Violazione resistenza. Nella fase di rottura ci sono più compratori che venditori) La violazione di un supporto racchiude implicazioni negative per il successivo andamento delle quotazioni, dovute al fatto che, una volta sconfitte le forze (compratori) che si opponevano alla discesa del titolo, il sentiment sullo stesso volge rapidamente al negativo provocando un’accelerazione della discesa. La violazione di una resistenza (vedi foto sopra) racchiude implicazioni positive per il successivo andamento delle quotazioni, dovute al fatto che, una volta sconfitte le forze (venditori) che si opponevano al rialzo del titolo, il sentiment sullo stesso volge rapidamente al positivo provocando un’accelerazione della salita. Un supporto/resistenza ha maggiore validità quante più volte nel passato è riuscito a interrompere la discesa/rialzo dei prezzi. I supporti e le resistenze possono essere statici (nel caso di trend laterali) o dinamici (nel caso di trend ben delineati, al rialzo o al ribasso). 2. Modulo 2: grafici di Candlestick Esistono 3 tipi di grafici: - Grafico a linee; Grafico a barre; Grafico a candela I grafici servono a riconoscere determinati pattern (figure) che si sono sviluppate nel passato. Il prezzo, nel passato, ha avuto una reazione particolare alla formazione di queste figure. È importante studiarle per ipotizzare un andamento futuro dei prezzi. Grafico lineare Grafico a barre La barra rossa finale ha due stanghette, una in alto ed una in basso. Quella in alto (rivolta verso sinistra) indica il valore a cui ha aperto, quella in basso (rivolta verso destra) indica il valore a cui ha chiuso. Inoltre la lunghezza della barra indica quanto il prezzo è salito e sceso rispetto al valore di apertura. “Ogni barra è riferita ad un singolo giorno” Ecco che il prezzo ha aperto ad un valore di 1.3936 e ha chiuso a 1.3843. Questo è l’esempio di una barra ribassista. In questo caso la barra è verde perché è una barra rialzista. Il prezzo ha aperto circa a 1.3860 e ha chiuso a 1.3936. Grafico a candele Confronto fra grafico a barre e grafico a candele Open (apertura): il trattino sulla sinistra indica il prezzo di apertura del periodo High (alto): il punto più alto della linea verticale indica il massimo valore raggiunto nel periodo Low (basso): il punto più basso della linea verticale indica il minimo valore raggiunto nel periodo Close (chiusura): il trattino sulla destra indica il prezzo di chiusura del periodo Nel grafico a candela: - Upper shadow = high Lower shadow = low Candela positiva è verde, mentre quella negativa è rossa. Time-frame I grafici a barre o candela sono formati da sezioni (in genere di colore diverso) che si susseguono costantemente nel tempo. Ogni periodo mostra come varia il prezzo all’interno di un determinato intervallo temporale (minuto; giornaliero; settimanale; mensile…). Il time-frame quindi, non è altro che l’intervallo temporale con cui viene visualizzato il grafico. In una prima fase di apprendimento, è consigliato utilizzare un time-frame di medio periodo: utilizzare time-frame Daily e compararli ai time-frame Weekly. Si utilizzano i daily per evidenziare dei trend secondari che abbiano un riscontro di tipo weekly, con tendenze primarie di un periodo un po' più lungo. Esempio: andiamo sul grafico e impostiamo time-frame dayli e vediamo fino a 3 mesi che cosa è successo. Evidenziamo il trend e poi cambiamo il time-frame in weekly per vedere se il trend evidenziato rimane lo stesso. Se rimane quello possiamo entrare a mercato. Pattern candlestick di inversione e incertezza Esistono più di oltre 144 figure (pattern) formati da una, due o più candele consecutive. Bullish candlestick patterns (figure di candele rialziste) Bearish candlestick patterns (figure di candele ribassiste) 1. Candela lunga vs candela corta Le candele lunghe hanno il range tra l’apertura e la chiusura molto ampio. Esse sono utili per confermare i patterns di inversione (reversal patterns); se, ad esempio, un segnale d’inversione si incontra ai massimi di un trend rialzista, confermato da una candela ribassista con un corpo molto pronunciato, la probabilità che la fase rialzista del prezzo sia terminata è alta. Viceversa, una candela rialzista con un corpo molto pronunciato può invece dare chiari segnali d’inversione in una fase di mercato ribassista. Esempio: trend rialzista con candela ribassista (colore nero) molto pronunciata. Segnale che molto probabilmente la fase rialzista del prezzo è terminata ed il valore andrà a scendere in un trend ribassista. Esempio: trend ribassista con candela rialzista (colore bianco) molto pronunciata. Segnale che molto probabilmente la fase ribassista del prezzo è terminata ed il valore andrà a salire in un trend rialzista. Le candele corte si trovano quando il titolo è in una fase di congestione del prezzo, quindi non c’è molta direzionalità ma incertezza. Una candela corta è facile da riconoscere in quanto è piccola e ben bilanciata, cioè le ombre superiori e inferiori, così come il corpo, hanno la stessa lunghezza. 2. Long black / White Marubozu Le Marubozu line, le più potenti, sono candele simili alle long, ma si differenziano da queste perché sono sprovviste delle ombre superiori e inferiori. Ciò significa che la chiusura e l’apertura dei prezzi corrisponde ai valori estremi (massimo e minimo). Trovare una Marubozu line in un grafico da un segnale fortemente rialzista o ribassista a seconda del colore che la candela ha. Chiaramente una Black Marubozu è negativa (forte segnale ribassista), mentre una White Marubozu è positiva (forte segnale rialzista). Le Marubozu line danno spesso la conferma di un reversal pattern. È possibile trovare alla fine di un trend rialzista una Marubozu black, mentre alla fine di un trend ribassista è possibile trovare una Marubozu White. 3. Opening / Closing Bozu Line Come le Marubozu line, la Bozu Line non possiede l’ombra superiore ma possiede quella inferiore (Opening) o viceversa (Closing) ed un corpo ben definito. Come le Marubozu line, danno conferma ad un eventuale reversal pattern. Troveremo quindi le Opening Bozu Line alla fine di un trend rialzista e le Closing Bozu Line alla fine di un trend ribassista. Opening Bozu Line Closing Bozu Line 4. Spinning Top Quando si trova questo tipo di candele, ci troviamo di fronte ad una forte indecisione del mercato. Come regola generale, quanto più lunghe sono le ombre, tanto più grande è il senso d’indecisione del mercato. In queste figure, caratterizzate da un piccolo real body, il colore del corpo è poco significativo, ma è significativo il fatto che generalmente si posizioni nella parte centrale della figura. In questo caso il segnale di indecisione è più forte. 5. Lower / Upper Shadows Le Lower Shadows bianche e nere rappresentano una fase di indecisione del mercato e sono particolarmente idonee a descrivere movimenti congestionati dei prezzi. Quando la lower shadow è particolarmente lunga, prescindendo dal colore del real body, la candela assume una forte caratteristica d’inversione. Le Lower Shadows si trovano alla fine di un trend rialzista, indipendentemente dal colore della candela, anticipando un’inversione del trend. Lower Shadows Le Upper Shadows diventano molto forti come segnale d’inversione quando la lunghezza dell’upper shadow è rilevante, altrimenti sono espressione di un mercato non direzionale. Le Upper Shadows si trovano alla fine di un trend ribassista, indipendentemente dal colore della candela, anticipando un’inversione del trend. Upper Shadows 6. Doji Line La Doji Line è una delle candele più importanti, sia vista da sola che come completamento di un pattern di inversione. Questa candela ha la particolarità di avere il prezzo di apertura coincidente con quello di chiusura (deve essere lo stesso valore, al massimo può variare solo di qualche centesimo) e quindi manca del corpo centrale. La lunghezza dell’ombra superiore e inferiore può variare e così la candela può prendere la forma di una croce. Una Doji indica un senso di indecisione fra i compratori ed i venditori e cioè che nessuna delle due categorie di operatori ha avuto il predominio. Esistono vari tipi di Doji Lines: Gravestone Doji – si trova alla fine di un trend rialzista ed indica un’inversione di tendenza Doji e la Long Legend Doji – indicano un certo grado di incertezza Dragonfly Doji – si trova alla fine di un trend ribassista ed indica un’inversione di tendenza Esempio di Gravestone Doji Esempio di Dragonfly Doji 7. Shooting Star Questa figura si trova in genere alla fine di un movimento al rialzo. Generalmente è una figura che porta ad un ritracciamento, ma si può trovare, molto raramente, anche su dei massimi di periodo. Ciò vuol dire che non è una candela d’inversione ma di ritracciamento (si trova poco prima della fine del trend rialzista). L’ombra superiore deve essere almeno il doppio del corpo, mentre l’ombra inferiore deve essere assente o molto corta. Il colore del corpo non è importante. Esempio di Shooting Star 8. Inverted Hammer Questa figura si trova alla fine di un trend al ribasso. Generalmente è una figura che porta ad un ritracciamento, ma si può trovare, molto raramente, anche su dei minimi importanti. L’ombra superiore deve essere almeno il doppio del corpo, mentre l’ombra inferiore deve essere assente o molto corta. Il colore del corpo non è importante. Esempio di Inverted Hammer 9. Hammer Questa configurazione si trova alla fine di un trend al ribasso. Generalmente è una figura che porta ad un ritracciamento, ma si può trovare, molto raramente, anche su dei minimi importanti. L’ombra inferiore deve essere almeno il doppio del corpo, mentre l’ombra superiore deve essere assente o molto corta. Il colore del corpo non è importante. 10. Hanging Man Questa configurazione si trova alla fine di un trend al rialzo. Generalmente è una figura che porta ad un ritracciamento, ma si può trovare, molto raramente, anche su dei massimi importanti. L’ombra inferiore deve essere almeno il doppio del corpo, mentre l’ombra superiore deve essere assente o molto corta. Il colore del corpo non è importante. 11. Figure composte da due o più candele consecutive Engulfing patterns L’Engulfing è una conformazione semplice da individuare e può essere sia rialzista che ribassista, con la sola differenza dell’ordine dei colori. È formato da una candela più piccola e da una candela successiva più grande. Il primo corpo rappresenta il rallentamento del trend in atto, mentre il secondo corpo, quello più grande, rappresenta la nuova direzione del mercato. Il Bullish Engulfing si trova alla fine di un movimento al ribasso. Generalmente, porta ad un’inversione della tendenza negativa in atto. Esso è composto da una candela più piccola ribassista e dalla successiva candela più grande rialzista. Esempio Bullish Engulfing Il Bearish Engulfing si trova invece alla fine di un movimento al rialzo. Generalmente, porta ad un’inversione della tendenza positiva in atto. Esso è composto da una candela più piccola rialzista e dalla successiva candela più grande ribassista. Esempio Bearish Engulfing L’affidabilità di questo modello è maggiore quanto più è maggiore la differenza di ampiezza dei due corpi. Se, inoltre, la seconda candela inghiotte anche le ombre della prima candela, il pattern acquista significatività. Last Engulfing Bottom e Last Engulfing Top Il Last Engulfing Bottom si trova alla fine di un movimento al ribasso. Generalmente, porta ad un’inversione della tendenza negativa in atto. Il Last Engulfing Top si trova alla fine di un movimento al rialzo. Generalmente, porta ad un’inversione della tendenza positiva in atto. Il primo corpo rappresenta il rallentamento del trend in atto, il secondo, il più grande, indica la nuova direzione del mercato. L’affidabilità del modello è maggiore quanto più è maggiore la differenza di ampiezza dei due corpi. Se, inoltre, la seconda candela inghiotte anche le ombre della prima candela, il pattern acquista significatività. Harami pattern L’Harami pattern è composto da una candela lunga che contiene la candela successiva, solitamente con un piccolo corpo. Dopo una lunga candela che prosegue il trend si deve trovare una candela dal corpo piccolo (di colore opposto alla precedente) che è contenuta completamente all’interno della prima. L’Harami pattern mostra un rallentamento del trend in corso che potrebbe sfociare in una vera e propria inversione di tendenza, ma non è un segnale di inversione. La conferma dell’avvenuto cambiamento di trend deve venire dalla candela successiva. Dark Cloud Cover e Piercing Pattern Queste figure sono costituite da due candele ciascuna, entrambe con corpi lunghi, di colore opposto. Le candele devono essere costruite, nel primo caso, sopra la metà della prima candela, nel secondo caso sotto la metà della prima candela. Dark Cloud Cover Esso si trova alla fine di un trend rialzista. Piercing pattern Esso si trova alla fine di un trend ribassista. In entrambi i casi, maggiore è la penetrazione della candela nera all’interno della bianca, maggiore sarà il segnale di affidabilità di questi pattern, che comunque disegnano una chiara inversione del trend in atto. Morning Star e Evening Star (formazione a 3 candele) Si parla di Morning Star per quelle formazioni che si presentano alla fine di un ribasso, mentre di Evening Star nel caso opposto. La figura va confermata da una terza candela, di colore opposto alla prima, che va a sovrapporsi ampiamente al corpo della seconda. Se la Star (seconda candela) è una Doji si parlerà di Doji-Star e darà al pattern ancora più importanza. Homing Pigeons Configurazione molto rara che si può trovare alla fine di un movimento al ribasso. È simile all’Harami, ma entrambe le candele sono di colore nero. Un’eventuale terza candela rialzista, confermerebbe l’inversione del trend ribassista. Tweezers (Top e Bottom) Si verifica un Tweezer quando, in un trend al rialzo (Twizeer Top) o al ribasso (Tweezer Bottom), due o più candlesticks sono caratterizzate da prezzi massimi/minimi allo stesso livello. Essendo questo pattern una figura di inversione del trend in atto, esso aumenta di credibilità quando è inserito in una combinazione di candele contenenti altri segnali d’inversione (da solo ha poca validità). Pattern di continuazione 1. Upside Tasuki Gap e Downside Tasuki Gap Le uniche figure di continuazione degne di nota sono i Tasuki Gap, anche se rimangono una conformazione molto rara. Sono inserite in un trend rialzista (Upside) o ribassista (Downside) in un momento di debolezza della tendenza. Necessitano entrambi di una conferma, derivante da una quarta candela dello stesso verso delle prime due. 3. Modulo 3: Le figure dell’analisi tecnica Che cosa è un Pattern Per pattern si intende la formazione di particolari figure grafiche, la cui individuazione consente di leggere più a fondo un grafico e trarne indicazioni operative. I pattern sono anche chiamati figure tecniche. Il pattern è formato da due categorie: - Figure di continuazione: costituiscono un momento di pausa della tendenza primaria. Le principali figure di continuazione sono i Rettangoli e i Triangoli (ascendente; discendente; simmetrico); - Figure di inversione: preludono all’avvio di un trend orientato in senso opposto Rettangolo I rettangoli sono caratterizzati da una serie di oscillazioni del grafico all’interno di due rette parallele orizzontali. È la perforazione del supporto o della resistenza che fornisce indicazioni in merito alla futura evoluzione della tendenza. Questa particolare figura grafica (detta anche trading-range o congestion area) prefigura, in genere, una semplice pausa del trend in atto in cui le quotazioni si muovono all’interno di due linee parallele orizzontali. Molti operatori sfruttano questi periodi di trading-range assumendo posizioni long in prossimità della fascia inferiore della figura, oppure assumendo posizioni short (vendita allo scoperto) in prossimità della parte superiore del rettangolo. È evidente che, quando il titolo esce dalla fase di trading-range e torna ad assumere un trend ben definito, bisognerà chiudere con estrema velocità le posizioni aperte, evitando così di rimanere imprigionati in posizioni contrarie al trend in atto. Termini importanti Posizione Long: descrive il processo di acquisto di titoli con la speranza che il prezzo salga, scommettendo appunto sul rialzo di essi. L’obiettivo è quindi realizzare un profitto rivendendoli quando il loro valore sarà superiore rispetto al prezzo di acquisto. Posizione Short: descrive il processo di vendita di un pacchetto di azioni che non si posseggono, prese in prestito da una banca e con l’obbligo di restituirle entro un periodo prestabilito, con la speranza che il prezzo scenda. Esempio: si prendono in prestito (pagando un interesse) 100 azioni di X quotate a 75$ e si mettono in vendita sul mercato, ipotizzando che il loro valore diminuisca. La settimana successiva il prezzo scende a 40$. A quel punto si chiude la posizione short e si ricomprano le 100 azioni di X a 40$ ciascuna. Se si calcola la differenza fra i prezzi delle azioni nel momento in cui sono state prese in prestito (75 x 100 = 7500$) e il prezzo al quale sono state riacquistate (40 x 100 = 4000$), si ottiene un profitto di 3500$. Posizione aperta: è un’operazione che è ancora in grado di generare un profitto o subire una perdita. Quando una posizione viene chiusa, tutti i profitti e le perdite vengono realizzati e l’operazione non è più attiva. Le posizioni aperte possono essere long o short, consentendo di trarre profitto sia dalla crescita che dal calo dei mercati. Stop-loss (fermare la perdita): livello di prezzo impostato che, se superato dai prezzi, determina la chiusura automatica della posizione prima che il target prefissato venga raggiunto (generando una perdita). Ovviamente questo livello di prezzo impostato viene scelto nella direzione opposta dove dovrebbe muoversi il prezzo. Se si apre una posizione long (rialzista), lo stop-loss verrà impostato nella direzione opposta, per proteggerci dall’eventualità che accada un ribasso del prezzo. Se si apre una posizione short (ribassista), lo stop-loss verrà impostato nella direzione opposta, per proteggerci dall’aumento del prezzo. Take-profit (prendere il profitto): livello che, se toccato dai prezzi, determina la chiusura della posizione in guadagno. Proprio come avviene con lo stop-loss, se il livello di prezzo impostato viene raggiunto, la piattaforma di trading chiude automaticamente la posizione. Il take-profit viene impostato nella direzione prevista, per assicurarsi i potenziali profitti. Triangolo Queste figure sono tra le più ricorrenti in quanto possono essere sia di continuazione che di inversione del trend in atto. Esistono vari tipi di Triangolo: - Triangolo Simmetrico - Triangolo Ascendente - Triangolo Discendente Bandiera La Bandiera si verifica dopo un violento movimento e tende a far sì che i prezzi si sviluppino all’interno di un canale di direzione contrario a quello del trend principale. Solo dopo la perforazione del lato del anale che funge da resistenza o da supporto si ha la ripresa del trend principale. La Bandiera è una delle figure più affidabili dell’analisi tecnica. Testa e Spalla (figura di inversione) Il Testa e Spalla si forma nel corso di un trend rialzista, in cui il grafico ripiega formando un primo picco, la spalla sinistra. Successivamente, i prezzi riprendono a salire portandosi al di sopra del primo picco prima di ripiegare approssimativamente a livello del precedente avvallamento; il nuovo picco prende il nome di testa. Infine, i prezzi hanno l’ultima impennata, fino a un livello più basso di quello della testa, per poi ripiegare una terza volta formando così la spalla destra. La figura, a questo punto, non è ancora confermata. Perché si abbia la conferma dell’inversione della tendenza in corso è necessario tracciare una retta passante per i primi due minimi, la Linea del Collo o Neckline; solo dopo che il grafico avrà perforato verso il basso (l’ultima candela rompe la Neckline) questa linea si potrà considerare avviata una nuova tendenza ribassista. Occorre tenere presente peraltro che, solitamente, dopo essere sceso al disotto della Neckline, il grafico rimbalza provvisoriamente a livello della stessa prima di riprendere definitivamente la strada del ribasso. Doppio minimo e Doppio massimo (figura di inversione) Nel Doppio massimo avremo due movimenti rialzisti simili tra loro, con i massimi allineati (o quasi) intervallati da un primo rintracciamento che dà origine ad un livello di supporto. Nel Doppio minimo avremo invece due impulsi ribassisti separati da un Pull back che darà origine ad una resistenza. Solo la perforazione di tale supporto/resistenza costituisce conferma dell’avvenuta inversione di tendenza. L’obiettivo teorico della figura si ottiene calcolando la distanza tra uno dei due massimi e la linea che congiunge i due minimi relativi, e proiettando tale ampiezza dal punto di break-out della figura. Gap Durante fasi di mercato molto volatili, in cui il mercato non riesce a prezzare un determinato asset, si forma un Gap. Un Gap si ha quando il valore massimo di un giorno è più basso (o più alto) del minimo (o del massimo) del giorno precedente. È chiaro che il Gap segna una situazione di mercato particolarmente anomala: l’offerta (o la domanda) si presenta improvvisamente sul mercato disposta a vendere (o comprare) a qualunque prezzo, e la controparte ne approfitta. Quando siamo in presenza di un Gap, il grafico tornerà probabilmente sui suoi passo e coprirà il gap per interno prima di riprendere l’ascesa o la discesa. Esempio di Gap rialzista 4. Modulo 4: Volume Concetto di volume Sia il Volume che l’Open Interest possono essere utilizzati come indicatori di conferma (su eventuali figure tecniche) o visti all’interno di grafici da cui trarre un’analisi del prezzo. Il Volume è il numero di entità trattate durante un determinato periodo di tempo preso in considerazione. Ovviamente dipenderà dal time-frame scelto. Il Volume è rappresentato da una barra verticale, che parte dal fondo del grafico appena sotto il movimento di prezzo del relativo time-frame scelto. Il Volume viene utilizzato per confermare un eventuale inversione di tendenza. I migliori timeframe su cui fare analisi volumetrica sono i Daily e, più raramente, i Weekly. Il Volume non viene utilizzato in time-frame troppo ampi (come il mensile) o troppo ridotti (come l’orario, il minuto ecc…). Analisi volumetrica (teoria) A fronte di un movimento di prezzi molto significativo, i volumi devono subire una crescita altrettanto significativa affinché il trend sia affidabile. Trend positivo – volumi alti – mercato long forte Trend positivo – volumi bassi – mercato long debole (possibile formazione figura d’inversione) Trend negativo – volumi alti – mercato short forte Trend negativo – volumi bassi – mercato short debole (possibile formazione figura d’inversione) Analisi volumetrica (pratica) Come regola generale si ritiene che quando all’interno di un trend ci sia concordanza prezzo/volume, il trend sia molto affidabile e dunque possa persistere nel futuro. È evidente che se in un trend crescente/decrescente i volumi sono alti, il trend è molto affidabile poiché chi acquista/vende è certo di avere un ritorno in futuro. Se il volume diminuisce ci si aspetta una prossima inversione del trend, poiché manca la forza caratterizzante un trend. Volume = Forza del trend I Volumi possono anticipare figure d’inversione: - - Volumi decrescenti in prossimità di un massimo: se dopo un lungo o forte trend positivo i volumi decrescono, ci si aspetta un’inversione del trend, come risultato della mancanza di domanda; Volumi crescenti in prossimità di un minimo: se dopo un lungo o forte trend negativo i volumi iniziano a crescere, ci si aspetta un’inversione del trend, come risultato della forte richiesta Esempio su di un Testa e spalla: Come regola generale, la risoluzione di ogni formazione (cioè il suo punto di rottura), nell’immagine sopra la rottura della neckline che fa sì che inizi il trend ribassista, deve essere accompagnata da forti volumi, se il segnale è reale. Molti analisti, una volta individuata una particolare figura tecnica, confrontano l’andamento dei prezzi con quello dei volumi. Se rispetta le regole, il segnale è confermato e si può entrare a mercato. Riassunto generale sui ruoli del Volume I ruoli principali del Volume sono: - Il Volume è usato in tutti i mercati; L’incremento del Volume indica che probabilmente un trend continuerà; La diminuzione del Volume indica che probabilmente ci sarà un’inversione del trend; I Volumi precedono i prezzi: i cambiamenti della pressione d’acquisto o di vendita si rilevano generalmente prima sul Volume che sui Prezzi; I Volumi confermano la continuazione o l’inversione di un trend: vanno analizzati insieme alle figure dell’analisi tecnica; Volume = Forza 5. Modulo 5: Analisi algoritmica – Indicatori e Oscillatori dell’analisi tecnica Che cosa è l’analisi algoritmica L’analisi algoritmica è un ramo dell’analisi tecnica che prevede l’uso di metodi algoritmici o formule matematiche per la previsione dei prezzi di un Asset finanziario. Esso consta di una serie di Indicatori/Oscillatori, di derivazione statistica, applicati a serie storiche (normalmente i prezzi di un Asset) e finalizzati sia all’interpretazione delle dinamiche evolutive dei mercati, sia all’assunzione di posizioni speculative. Differenze fra Indicatori e Oscillatori Indicatore: non possiede un range di valori predefinito, ma generalmente si muove a cavallo di una linea di equilibrio, il cui livello solitamente è pari a 0 o a 100. L’Indicatore è inserito all’interno del grafico. Oscillatore: i valori che può assumere sono all’interno di un range definito; il loro calcolo include una formula di normalizzazione che costringe a definire il massimo e minimo. L’Oscillatore si trova al di sotto del grafico. Mentre un Indicatore non ha limiti raggiungibili, l’Oscillatore verrà costretto a mantenersi all’interno di una fascia prefissata. Esempio Oscillatore L’Oscillatore tende sempre a tornare ad un valore mediano, identificato da una linea immaginaria. Nel caso di un Oscillatore, spesso un segnale di acquisto (entrare buy) arriva dall’attraversamento dal basso verso l’alto del livello di equilibrio, così come un segnale di vendita si verifica nel caso opposto. Ipercomprato vs Ipervenduto Gli Oscillatori forniscono un segnale di allerta quando entrano in zone “di estremo” (in alto o in basso), ossia si portano in un ritorno del valore massimo o minimo che possono avere. Ipercomprato – situazione di mercato caratterizzata da eccessi di domanda del titolo (tanta gente che compra), generalmente considerata anomala e quindi di una certa rilevanza da un punto di vista interpretativo. Generalmente segna la fine di un trend rialzista. Ipervenduto – concetto identico all’ipercomprato ma l’eccesso riguarda l’offerta di titoli (tanta gente che vende) rispetto alla domanda. Generalmente segna la fine di un trend ribassista. Divergenza Può capitare che Indicatori e Oscillatori tendano ad anticipare i movimenti borsistici. Questa è una condizione che evidenzia un progressivo indebolimento della tendenza in atto e un futuro sviluppo di inversione del trend o di consolidamento. Abbiamo quindi una Divergenza. Le Divergenze si verificano quando l’andamento dei prezzi e quello dell’indicatore non sono concordi. Esempio Divergenza rialzista La parte superiore è il grafico dell’andamento dei prezzi. Si vede un trend ribassista che cambia alla fine della retta rossa. La parte inferiore è l’Indicatore che ci dice già prima che il trend da ribassista cambia direzione. Il prezzo continua a segnare nuovi minimi, mentre l’Indicatore o l’Oscillatore forma minimi più alti rispetto ai precedenti. Divergenza La forza di discesa si sta indebolendo e presto il movimento potrebbe invertire la sua direzione o iniziare una fase di consolidamento (laterale). Esempio Divergenza ribassista Il prezzo continua a segnare nuovi massimi, mentre l’Oscillatore o l’Indicatore forma massimi più bassi rispetto ai precedenti. La forza di salita si sta indebolendo e presto il movimento potrebbe invertire la sua direzione o iniziare una fase di consolidamento (laterale). Medie mobili (primo indicatore dell’analisi algoritmica) Le Medie mobili sono in assoluto gli indicatori tecnici più utilizzati dagli analisti, in quanto sono precisi e non si prestano ad alcun dubbio. Esse sono molto utili in fasi di mercato di Trend following¸ per capire quando entrare a mercato. Le Medie mobili sono una media di una certa quantità di dati. Se, ad esempio, si considera una media a 30 giorni dei prezzi di chiusura, sarà sufficiente sommare i prezzi degli ultimi 30 giorni e dividere per 30. Di conseguenza, il prezzo medio cambia continuamente, in base ai 30 precedenti, eliminando di volta in volta il 31° prezzo. La Media mobile può essere impostata a piacere, scegliendo il periodo a seconda della strategia di trading. Il periodo di calcolo è direttamente proporzionale all’entità del filtro, quindi periodi lunghi avranno un maggiore potere filtrante rispetto a periodi brevi. Più ampio è il periodo di calcolo della media, migliore sarà il segnale, tuttavia arriverà con molto ritardo rispetto all’andamento attuale dei prezzi. Per un trading di lungo periodo si può utilizzare una media a 200 periodi. Per un trading giornaliero si può usare una media a 3 periodi. In generale, le regole operative generali con le Medie mobili sono: - Quando il prezzo di chiusura di una candela sale al di sopra della Media, Buy Quando il prezzo di chiusura di una candela scende al di sotto della Media, Sell Le Medie Mobili funzionano solo in periodi di forte Trend, non con un mercato laterale. Un grande limite di esse è che non definiscono l’obiettivo di prezzo, quindi è necessario utilizzarle in correlazione ad eventuali figure tecniche.