Uploaded by Filippo Morelli

Master in analisi tecnica dei mercati finanziari

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Master in analisi tecnica dei mercati finanziari
1. Modulo 1: concetti di base dell’analisi tecnica
L’analisi tecnica è la scienza che riporta, solitamente in forma grafica, l’effettiva cronologia delle
contrattazioni per un titolo o un indice e poi deriva quella particolare rappresentazione la probabile
evoluzione futura. Essa ci permette di capire, in base alla struttura grafica, qual è il momento
corretto per effettuare l’ingresso nel mercato.
L’analista tecnico cerca di prevedere l’andamento futuro dei prezzi dei titoli e delle attività
finanziarie, ovvero in base ai movimenti passati si individua il movimento futuro.
L’analista fondamentale invece, studia in che modo l’evoluzione di alcune importanti variabili
economiche influenzino le quotazioni oggetto del suo studio.
Con l’analisi fondamentale si può capire la direzione e il sentimento del mercato, ovvero capire
dove i prezzi si potranno muovere nel futuro (se per esempio aumenta il PIL dell’UE, allora il
rapporto EUR/USD crescerà, dovuto all’aumento del valore dell’euro).
I fondatori principali della moderna analisi tecnica sono:
-
Charles Henry Dow;
Ralph Elliot;
William Gann
Charles H. Dow (1851-1902) è stato co-fondatore con Edward Jones della società Dow Jones & Co.
L’indice americano DOW JONES era ed è tutt’ora l’insieme delle società maggiormente capitalizzare
negli USA e riporta dettagliatamente le loro quotazioni a partire dal 1897.
Un trend può essere:
-
-
-
Ribassista: configurazione del mercato in cui i prezzi sono tendenzialmente al ribasso
giorno dopo giorno. Esso è caratterizzato da una successione di massimi e minimi
decrescenti;
Rialzista: configurazione del mercato in cui i prezzi tendono a salire. Quando il livello high
più basso viene superato si rompe il trend ribassista e si forma un up trend. Esso è
caratterizzato da una successione di massimi e minimi crescenti;
Laterale: caso in cui i massimi e minimi siano più o meno allineati
In un trend ribassista (come in foto), gli high vengono definiti resistenze, mentre i low vengono
definiti supporti. Quando un trend ribassista viene rotto significa che la sua resistenza è diventata
un supporto.
La teoria di Dow ha sei principi fondamentali:
-
Il mercato è formato da 3 tendenze (trend): primario che dura anni; secondario che dura
mesi; terziario che dura settimane;
(Freccia blu: trend primario) (Freccia arancione: trend secondario) (Freccia rossa: trend terziario)
-
Le tendenze si suddividono a loro volta in 6 fasi (3 al rialzo e 3 al ribasso): fase di accumulo
(rialzista), convinzione (rialzista) e speculazione (rialzista); fase di distribuzione (ribassista),
panico (ribassista) e frustrazione (ribassista);
(Si parte da un primo periodo di accumulazione in cui i grandi istituzionali si preparano iniziano ad
entrare nel mercato. Nella fase di riaccumulazione, i piccoli trader vedendo l’aumento del valore delle
azioni di una determinata azienda (per esempio Apple), entrano nel mercato. Nella terza fase, quella
di speculazione, tutti entrano nel mercato vedendo l’aumento del valore delle azioni (Apple). La
quarta fase, quella della distribuzione, vede i grandi istituzionali liquidare le proprie posizioni dopo
aver fatto un bel profitto. Vedendo l’uscita dei grandi istituzionali, i piccoli trader iniziano a vendere
le proprie azioni entrando nella cosiddetta fase di panico. L’ultima fase, quella di redistribuzione, vede
il crollo del valore delle azioni e, chi è entrato nella fase di riaccumulazione ha generato un piccolo
profitto, chi invece è entrato in fase di speculazione è andato in perdita)
-
Il mercato sconta tutte le notizie: tutti i trader hanno accesso libero alle notizie ed il
mercato si muove di conseguenza;
Le medie del mercato devono confermarsi a vicenda: se un trend primario è rialzista, il trend
secondario non può essere ribassista;
Le tendenze devono essere confermate dai volumi: per avere una maggiore conferma di
un’inversione del trend è importante verificare lo spostamento dei volumi;
Le tendenze persistono fino a chiari segnali di inversione.
Regola fondamentale del trading:
“Vendi quando il grafico scende e compra quando il grafico sale”
Bull trend: trend rialzista
Bear trend: trend ribassista
Concetto di trendline
Una volta riconosciuto il trend, si passa ad individuare le TrendLine che ne delimitano il
movimento.
Una trendline che coniuga minimi e massimi crescenti, si definisce rialzista.
Una trendline che coniuga massimi e minimi decrescenti, si definisce ribassista.
In un grafico, l’Uptrend è disegnato sotto i minimi, il Downtrend è disegnato sopra i massimi
mentre un Sideways trend (laterale) è disegnato sia sotto che sopra.
Una tendenza viene rotta quando la linea immaginaria dell’Uptrend viene rotta dalla candela
(momento in cui viene rotto un trend). In quel momento avviene un’inversione di tendenza.
(Punto giallo è la candela)
Concetto di supporto e resistenza
Il supporto può essere immaginato come una linea orizzontale verso la quale il prezzo trova
ostacolo per un’ulteriore discesa o in altri termini “rimbalza”. Il supporto si trova alla fine di un
trend ribassista.
La resistenza è, viceversa, una linea ideale verso la quale il prezzo trova ostacolo per un’ulteriore
rialzo. La resistenza si trova alla fine di un trend rialzista.
Una resistenza perforata tende a diventare un supporto ed un supporto perforato tende a
diventare una resistenza.
(Violazione resistenza. Nella fase di rottura ci sono più
compratori che venditori)
La violazione di un supporto racchiude implicazioni negative per il successivo andamento delle
quotazioni, dovute al fatto che, una volta sconfitte le forze (compratori) che si opponevano alla
discesa del titolo, il sentiment sullo stesso volge rapidamente al negativo provocando
un’accelerazione della discesa.
La violazione di una resistenza (vedi foto sopra) racchiude implicazioni positive per il successivo
andamento delle quotazioni, dovute al fatto che, una volta sconfitte le forze (venditori) che si
opponevano al rialzo del titolo, il sentiment sullo stesso volge rapidamente al positivo provocando
un’accelerazione della salita.
Un supporto/resistenza ha maggiore validità quante più volte nel passato è riuscito a interrompere
la discesa/rialzo dei prezzi.
I supporti e le resistenze possono essere statici (nel caso di trend laterali) o dinamici (nel caso di
trend ben delineati, al rialzo o al ribasso).
2. Modulo 2: grafici di Candlestick
Esistono 3 tipi di grafici:
-
Grafico a linee;
Grafico a barre;
Grafico a candela
I grafici servono a riconoscere determinati pattern (figure) che si sono sviluppate nel passato. Il
prezzo, nel passato, ha avuto una reazione particolare alla formazione di queste figure. È
importante studiarle per ipotizzare un andamento futuro dei prezzi.
Grafico lineare
Grafico a barre
La barra rossa finale ha due stanghette, una in alto ed una in basso. Quella in alto (rivolta verso
sinistra) indica il valore a cui ha aperto, quella in basso (rivolta verso destra) indica il valore a cui ha
chiuso. Inoltre la lunghezza della barra indica quanto il prezzo è salito e sceso rispetto al valore di
apertura.
“Ogni barra è riferita ad un singolo giorno”
Ecco che il prezzo ha aperto ad un valore di 1.3936 e ha chiuso a 1.3843. Questo è l’esempio di una
barra ribassista.
In questo caso la barra è verde perché è una barra rialzista.
Il prezzo ha aperto circa a 1.3860 e ha chiuso a 1.3936.
Grafico a candele
Confronto fra grafico a barre e grafico a candele
Open (apertura): il trattino sulla sinistra indica il prezzo di apertura del periodo
High (alto): il punto più alto della linea verticale indica il massimo valore raggiunto nel periodo
Low (basso): il punto più basso della linea verticale indica il minimo valore raggiunto nel periodo
Close (chiusura): il trattino sulla destra indica il prezzo di chiusura del periodo
Nel grafico a candela:
-
Upper shadow = high
Lower shadow = low
Candela positiva è verde, mentre quella negativa è rossa.
Time-frame
I grafici a barre o candela sono formati da sezioni (in genere di colore diverso) che si susseguono
costantemente nel tempo. Ogni periodo mostra come varia il prezzo all’interno di un determinato
intervallo temporale (minuto; giornaliero; settimanale; mensile…).
Il time-frame quindi, non è altro che l’intervallo temporale con cui viene visualizzato il grafico. In
una prima fase di apprendimento, è consigliato utilizzare un time-frame di medio periodo:
utilizzare time-frame Daily e compararli ai time-frame Weekly. Si utilizzano i daily per evidenziare
dei trend secondari che abbiano un riscontro di tipo weekly, con tendenze primarie di un periodo
un po' più lungo.
Esempio: andiamo sul grafico e impostiamo time-frame dayli e vediamo fino a 3 mesi che cosa è
successo. Evidenziamo il trend e poi cambiamo il time-frame in weekly per vedere se il trend
evidenziato rimane lo stesso. Se rimane quello possiamo entrare a mercato.
Pattern candlestick di inversione e incertezza
Esistono più di oltre 144 figure (pattern) formati da una, due o più candele consecutive.
Bullish candlestick patterns (figure di candele rialziste)
Bearish candlestick patterns (figure di candele ribassiste)
1. Candela lunga vs candela corta
Le candele lunghe hanno il range tra l’apertura e la chiusura molto ampio. Esse sono utili per
confermare i patterns di inversione (reversal patterns); se, ad esempio, un segnale d’inversione si
incontra ai massimi di un trend rialzista, confermato da una candela ribassista con un corpo molto
pronunciato, la probabilità che la fase rialzista del prezzo sia terminata è alta. Viceversa, una
candela rialzista con un corpo molto pronunciato può invece dare chiari segnali d’inversione in una
fase di mercato ribassista.
Esempio: trend rialzista con candela ribassista (colore nero) molto pronunciata.
Segnale che molto probabilmente la fase rialzista del prezzo è terminata ed il valore andrà a
scendere in un trend ribassista.
Esempio: trend ribassista con candela rialzista (colore bianco) molto pronunciata.
Segnale che molto probabilmente la fase ribassista del prezzo è terminata ed il valore andrà a salire
in un trend rialzista.
Le candele corte si trovano quando il titolo è in una fase di congestione del prezzo, quindi non c’è
molta direzionalità ma incertezza. Una candela corta è facile da riconoscere in quanto è piccola e
ben bilanciata, cioè le ombre superiori e inferiori, così come il corpo, hanno la stessa lunghezza.
2. Long black / White Marubozu
Le Marubozu line, le più potenti, sono candele simili alle long, ma si differenziano da queste
perché sono sprovviste delle ombre superiori e inferiori. Ciò significa che la chiusura e l’apertura
dei prezzi corrisponde ai valori estremi (massimo e minimo).
Trovare una Marubozu line in un grafico da un segnale fortemente rialzista o ribassista a seconda
del colore che la candela ha. Chiaramente una Black Marubozu è negativa (forte segnale ribassista),
mentre una White Marubozu è positiva (forte segnale rialzista).
Le Marubozu line danno spesso la conferma di un reversal pattern. È possibile trovare alla fine di
un trend rialzista una Marubozu black, mentre alla fine di un trend ribassista è possibile trovare una
Marubozu White.
3. Opening / Closing Bozu Line
Come le Marubozu line, la Bozu Line non possiede l’ombra superiore ma possiede quella inferiore
(Opening) o viceversa (Closing) ed un corpo ben definito.
Come le Marubozu line, danno conferma ad un eventuale reversal pattern. Troveremo quindi le
Opening Bozu Line alla fine di un trend rialzista e le Closing Bozu Line alla fine di un trend
ribassista.
Opening Bozu Line
Closing Bozu Line
4. Spinning Top
Quando si trova questo tipo di candele, ci troviamo di fronte ad una forte indecisione del mercato.
Come regola generale, quanto più lunghe sono le ombre, tanto più grande è il senso
d’indecisione del mercato.
In queste figure, caratterizzate da un piccolo real body, il colore del corpo è poco significativo, ma
è significativo il fatto che generalmente si posizioni nella parte centrale della figura. In questo caso
il segnale di indecisione è più forte.
5. Lower / Upper Shadows
Le Lower Shadows bianche e nere rappresentano una fase di indecisione del mercato e sono
particolarmente idonee a descrivere movimenti congestionati dei prezzi. Quando la lower shadow è
particolarmente lunga, prescindendo dal colore del real body, la candela assume una forte
caratteristica d’inversione. Le Lower Shadows si trovano alla fine di un trend rialzista,
indipendentemente dal colore della candela, anticipando un’inversione del trend.
Lower Shadows
Le Upper Shadows diventano molto forti come segnale d’inversione quando la lunghezza
dell’upper shadow è rilevante, altrimenti sono espressione di un mercato non direzionale. Le Upper
Shadows si trovano alla fine di un trend ribassista, indipendentemente dal colore della candela,
anticipando un’inversione del trend.
Upper Shadows
6. Doji Line
La Doji Line è una delle candele più importanti, sia vista da sola che come completamento di un
pattern di inversione. Questa candela ha la particolarità di avere il prezzo di apertura coincidente
con quello di chiusura (deve essere lo stesso valore, al massimo può variare solo di qualche
centesimo) e quindi manca del corpo centrale.
La lunghezza dell’ombra superiore e inferiore può variare e così la candela può prendere la forma
di una croce.
Una Doji indica un senso di indecisione fra i compratori ed i venditori e cioè che nessuna delle
due categorie di operatori ha avuto il predominio.
Esistono vari tipi di Doji Lines:
Gravestone Doji – si trova alla fine di un trend rialzista ed indica un’inversione di tendenza
Doji e la Long Legend Doji – indicano un certo grado di incertezza
Dragonfly Doji – si trova alla fine di un trend ribassista ed indica un’inversione di tendenza
Esempio di Gravestone Doji
Esempio di Dragonfly Doji
7. Shooting Star
Questa figura si trova in genere alla fine di un movimento al rialzo. Generalmente è una figura che
porta ad un ritracciamento, ma si può trovare, molto raramente, anche su dei massimi di periodo.
Ciò vuol dire che non è una candela d’inversione ma di ritracciamento (si trova poco prima della
fine del trend rialzista).
L’ombra superiore deve essere almeno il doppio del corpo, mentre l’ombra inferiore deve essere
assente o molto corta. Il colore del corpo non è importante.
Esempio di Shooting Star
8. Inverted Hammer
Questa figura si trova alla fine di un trend al ribasso. Generalmente è una figura che porta ad un
ritracciamento, ma si può trovare, molto raramente, anche su dei minimi importanti.
L’ombra superiore deve essere almeno il doppio del corpo, mentre l’ombra inferiore deve essere
assente o molto corta. Il colore del corpo non è importante.
Esempio di Inverted Hammer
9. Hammer
Questa configurazione si trova alla fine di un trend al ribasso. Generalmente è una figura che porta
ad un ritracciamento, ma si può trovare, molto raramente, anche su dei minimi importanti.
L’ombra inferiore deve essere almeno il doppio del corpo, mentre l’ombra superiore deve essere
assente o molto corta. Il colore del corpo non è importante.
10. Hanging Man
Questa configurazione si trova alla fine di un trend al rialzo. Generalmente è una figura che porta
ad un ritracciamento, ma si può trovare, molto raramente, anche su dei massimi importanti.
L’ombra inferiore deve essere almeno il doppio del corpo, mentre l’ombra superiore deve essere
assente o molto corta. Il colore del corpo non è importante.
11. Figure composte da due o più candele consecutive
Engulfing patterns
L’Engulfing è una conformazione semplice da individuare e può essere sia rialzista che ribassista,
con la sola differenza dell’ordine dei colori. È formato da una candela più piccola e da una candela
successiva più grande. Il primo corpo rappresenta il rallentamento del trend in atto, mentre il
secondo corpo, quello più grande, rappresenta la nuova direzione del mercato.
Il Bullish Engulfing si trova alla fine di un movimento al ribasso. Generalmente, porta ad
un’inversione della tendenza negativa in atto. Esso è composto da una candela più piccola
ribassista e dalla successiva candela più grande rialzista.
Esempio Bullish Engulfing
Il Bearish Engulfing si trova invece alla fine di un movimento al rialzo. Generalmente, porta ad
un’inversione della tendenza positiva in atto. Esso è composto da una candela più piccola rialzista e
dalla successiva candela più grande ribassista.
Esempio Bearish Engulfing
L’affidabilità di questo modello è maggiore quanto più è maggiore la differenza di ampiezza dei
due corpi. Se, inoltre, la seconda candela inghiotte anche le ombre della prima candela, il pattern
acquista significatività.
Last Engulfing Bottom e Last Engulfing Top
Il Last Engulfing Bottom si trova alla fine di un movimento al ribasso. Generalmente, porta ad
un’inversione della tendenza negativa in atto.
Il Last Engulfing Top si trova alla fine di un movimento al rialzo. Generalmente, porta ad
un’inversione della tendenza positiva in atto.
Il primo corpo rappresenta il rallentamento del trend in atto, il secondo, il più grande, indica la
nuova direzione del mercato. L’affidabilità del modello è maggiore quanto più è maggiore la
differenza di ampiezza dei due corpi. Se, inoltre, la seconda candela inghiotte anche le ombre della
prima candela, il pattern acquista significatività.
Harami pattern
L’Harami pattern è composto da una candela lunga che contiene la candela successiva,
solitamente con un piccolo corpo. Dopo una lunga candela che prosegue il trend si deve trovare
una candela dal corpo piccolo (di colore opposto alla precedente) che è contenuta
completamente all’interno della prima.
L’Harami pattern mostra un rallentamento del trend in corso che potrebbe sfociare in una vera e
propria inversione di tendenza, ma non è un segnale di inversione. La conferma dell’avvenuto
cambiamento di trend deve venire dalla candela successiva.
Dark Cloud Cover e Piercing Pattern
Queste figure sono costituite da due candele ciascuna, entrambe con corpi lunghi, di colore
opposto. Le candele devono essere costruite, nel primo caso, sopra la metà della prima candela, nel
secondo caso sotto la metà della prima candela.
Dark Cloud Cover
Esso si trova alla fine di un trend rialzista.
Piercing pattern
Esso si trova alla fine di un trend ribassista.
In entrambi i casi, maggiore è la penetrazione della candela nera all’interno della bianca, maggiore
sarà il segnale di affidabilità di questi pattern, che comunque disegnano una chiara inversione del
trend in atto.
Morning Star e Evening Star (formazione a 3 candele)
Si parla di Morning Star per quelle formazioni che si presentano alla fine di un ribasso, mentre di
Evening Star nel caso opposto. La figura va confermata da una terza candela, di colore opposto
alla prima, che va a sovrapporsi ampiamente al corpo della seconda.
Se la Star (seconda candela) è una Doji si parlerà di Doji-Star e darà al pattern ancora più
importanza.
Homing Pigeons
Configurazione molto rara che si può trovare alla fine di un movimento al ribasso. È simile
all’Harami, ma entrambe le candele sono di colore nero.
Un’eventuale terza candela rialzista, confermerebbe l’inversione del trend ribassista.
Tweezers (Top e Bottom)
Si verifica un Tweezer quando, in un trend al rialzo (Twizeer Top) o al ribasso (Tweezer Bottom),
due o più candlesticks sono caratterizzate da prezzi massimi/minimi allo stesso livello.
Essendo questo pattern una figura di inversione del trend in atto, esso aumenta di credibilità
quando è inserito in una combinazione di candele contenenti altri segnali d’inversione (da solo ha
poca validità).
Pattern di continuazione
1. Upside Tasuki Gap e Downside Tasuki Gap
Le uniche figure di continuazione degne di nota sono i Tasuki Gap, anche se rimangono una
conformazione molto rara.
Sono inserite in un trend rialzista (Upside) o ribassista (Downside) in un momento di debolezza
della tendenza.
Necessitano entrambi di una conferma, derivante da una quarta candela dello stesso verso delle
prime due.
3. Modulo 3: Le figure dell’analisi tecnica
Che cosa è un Pattern
Per pattern si intende la formazione di particolari figure grafiche, la cui individuazione consente di
leggere più a fondo un grafico e trarne indicazioni operative.
I pattern sono anche chiamati figure tecniche.
Il pattern è formato da due categorie:
-
Figure di continuazione: costituiscono un momento di pausa della tendenza primaria. Le
principali figure di continuazione sono i Rettangoli e i Triangoli (ascendente; discendente;
simmetrico);
-
Figure di inversione: preludono all’avvio di un trend orientato in senso opposto
Rettangolo
I rettangoli sono caratterizzati da una serie di oscillazioni del grafico all’interno di due rette
parallele orizzontali. È la perforazione del supporto o della resistenza che fornisce indicazioni in
merito alla futura evoluzione della tendenza.
Questa particolare figura grafica (detta anche trading-range o congestion area) prefigura, in genere,
una semplice pausa del trend in atto in cui le quotazioni si muovono all’interno di due linee
parallele orizzontali.
Molti operatori sfruttano questi periodi di trading-range assumendo posizioni long in prossimità
della fascia inferiore della figura, oppure assumendo posizioni short (vendita allo scoperto) in
prossimità della parte superiore del rettangolo.
È evidente che, quando il titolo esce dalla fase di trading-range e torna ad assumere un trend ben
definito, bisognerà chiudere con estrema velocità le posizioni aperte, evitando così di rimanere
imprigionati in posizioni contrarie al trend in atto.
Termini importanti
Posizione Long: descrive il processo di acquisto di titoli con la speranza che il prezzo salga,
scommettendo appunto sul rialzo di essi. L’obiettivo è quindi realizzare un profitto rivendendoli
quando il loro valore sarà superiore rispetto al prezzo di acquisto.
Posizione Short: descrive il processo di vendita di un pacchetto di azioni che non si posseggono,
prese in prestito da una banca e con l’obbligo di restituirle entro un periodo prestabilito, con la
speranza che il prezzo scenda. Esempio: si prendono in prestito (pagando un interesse) 100 azioni
di X quotate a 75$ e si mettono in vendita sul mercato, ipotizzando che il loro valore diminuisca. La
settimana successiva il prezzo scende a 40$. A quel punto si chiude la posizione short e si
ricomprano le 100 azioni di X a 40$ ciascuna. Se si calcola la differenza fra i prezzi delle azioni nel
momento in cui sono state prese in prestito (75 x 100 = 7500$) e il prezzo al quale sono state
riacquistate (40 x 100 = 4000$), si ottiene un profitto di 3500$.
Posizione aperta: è un’operazione che è ancora in grado di generare un profitto o subire una
perdita. Quando una posizione viene chiusa, tutti i profitti e le perdite vengono realizzati e
l’operazione non è più attiva. Le posizioni aperte possono essere long o short, consentendo di
trarre profitto sia dalla crescita che dal calo dei mercati.
Stop-loss (fermare la perdita): livello di prezzo impostato che, se superato dai prezzi, determina la
chiusura automatica della posizione prima che il target prefissato venga raggiunto (generando una
perdita). Ovviamente questo livello di prezzo impostato viene scelto nella direzione opposta dove
dovrebbe muoversi il prezzo. Se si apre una posizione long (rialzista), lo stop-loss verrà impostato
nella direzione opposta, per proteggerci dall’eventualità che accada un ribasso del prezzo. Se si
apre una posizione short (ribassista), lo stop-loss verrà impostato nella direzione opposta, per
proteggerci dall’aumento del prezzo.
Take-profit (prendere il profitto): livello che, se toccato dai prezzi, determina la chiusura della
posizione in guadagno. Proprio come avviene con lo stop-loss, se il livello di prezzo impostato
viene raggiunto, la piattaforma di trading chiude automaticamente la posizione. Il take-profit viene
impostato nella direzione prevista, per assicurarsi i potenziali profitti.
Triangolo
Queste figure sono tra le più ricorrenti in quanto possono essere sia di continuazione che di
inversione del trend in atto.
Esistono vari tipi di Triangolo:
-
Triangolo Simmetrico
-
Triangolo Ascendente
-
Triangolo Discendente
Bandiera
La Bandiera si verifica dopo un violento movimento e tende a far sì che i prezzi si sviluppino
all’interno di un canale di direzione contrario a quello del trend principale. Solo dopo la
perforazione del lato del anale che funge da resistenza o da supporto si ha la ripresa del trend
principale.
La Bandiera è una delle figure più affidabili dell’analisi tecnica.
Testa e Spalla (figura di inversione)
Il Testa e Spalla si forma nel corso di un trend rialzista, in cui il grafico ripiega formando un primo
picco, la spalla sinistra.
Successivamente, i prezzi riprendono a salire portandosi al di sopra del primo picco prima di
ripiegare approssimativamente a livello del precedente avvallamento; il nuovo picco prende il
nome di testa.
Infine, i prezzi hanno l’ultima impennata, fino a un livello più basso di quello della testa, per poi
ripiegare una terza volta formando così la spalla destra.
La figura, a questo punto, non è ancora confermata. Perché si abbia la conferma dell’inversione
della tendenza in corso è necessario tracciare una retta passante per i primi due minimi, la Linea
del Collo o Neckline; solo dopo che il grafico avrà perforato verso il basso (l’ultima candela rompe
la Neckline) questa linea si potrà considerare avviata una nuova tendenza ribassista.
Occorre tenere presente peraltro che, solitamente, dopo essere sceso al disotto della Neckline, il
grafico rimbalza provvisoriamente a livello della stessa prima di riprendere definitivamente la
strada del ribasso.
Doppio minimo e Doppio massimo (figura di inversione)
Nel Doppio massimo avremo due movimenti rialzisti simili tra loro, con i massimi allineati (o quasi)
intervallati da un primo rintracciamento che dà origine ad un livello di supporto.
Nel Doppio minimo avremo invece due impulsi ribassisti separati da un Pull back che darà origine
ad una resistenza.
Solo la perforazione di tale supporto/resistenza costituisce conferma dell’avvenuta inversione di
tendenza.
L’obiettivo teorico della figura si ottiene calcolando la distanza tra uno dei due massimi e la linea
che congiunge i due minimi relativi, e proiettando tale ampiezza dal punto di break-out della
figura.
Gap
Durante fasi di mercato molto volatili, in cui il mercato non riesce a prezzare un determinato asset,
si forma un Gap. Un Gap si ha quando il valore massimo di un giorno è più basso (o più alto) del
minimo (o del massimo) del giorno precedente.
È chiaro che il Gap segna una situazione di mercato particolarmente anomala: l’offerta (o la
domanda) si presenta improvvisamente sul mercato disposta a vendere (o comprare) a qualunque
prezzo, e la controparte ne approfitta.
Quando siamo in presenza di un Gap, il grafico tornerà probabilmente sui suoi passo e coprirà il
gap per interno prima di riprendere l’ascesa o la discesa.
Esempio di Gap rialzista
4. Modulo 4: Volume
Concetto di volume
Sia il Volume che l’Open Interest possono essere utilizzati come indicatori di conferma (su
eventuali figure tecniche) o visti all’interno di grafici da cui trarre un’analisi del prezzo.
Il Volume è il numero di entità trattate durante un determinato periodo di tempo preso in
considerazione. Ovviamente dipenderà dal time-frame scelto.
Il Volume è rappresentato da una barra verticale, che parte dal fondo del grafico appena sotto il
movimento di prezzo del relativo time-frame scelto.
Il Volume viene utilizzato per confermare un eventuale inversione di tendenza. I migliori timeframe su cui fare analisi volumetrica sono i Daily e, più raramente, i Weekly. Il Volume non viene
utilizzato in time-frame troppo ampi (come il mensile) o troppo ridotti (come l’orario, il minuto
ecc…).
Analisi volumetrica (teoria)
A fronte di un movimento di prezzi molto significativo, i volumi devono subire una crescita
altrettanto significativa affinché il trend sia affidabile.
Trend positivo – volumi alti – mercato long forte
Trend positivo – volumi bassi – mercato long debole (possibile formazione figura d’inversione)
Trend negativo – volumi alti – mercato short forte
Trend negativo – volumi bassi – mercato short debole (possibile formazione figura d’inversione)
Analisi volumetrica (pratica)
Come regola generale si ritiene che quando all’interno di un trend ci sia concordanza
prezzo/volume, il trend sia molto affidabile e dunque possa persistere nel futuro.
È evidente che se in un trend crescente/decrescente i volumi sono alti, il trend è molto affidabile
poiché chi acquista/vende è certo di avere un ritorno in futuro.
Se il volume diminuisce ci si aspetta una prossima inversione del trend, poiché manca la forza
caratterizzante un trend.
Volume = Forza del trend
I Volumi possono anticipare figure d’inversione:
-
-
Volumi decrescenti in prossimità di un massimo: se dopo un lungo o forte trend positivo
i volumi decrescono, ci si aspetta un’inversione del trend, come risultato della mancanza di
domanda;
Volumi crescenti in prossimità di un minimo: se dopo un lungo o forte trend negativo i
volumi iniziano a crescere, ci si aspetta un’inversione del trend, come risultato della forte
richiesta
Esempio su di un Testa e spalla:
Come regola generale, la risoluzione di ogni formazione (cioè il suo punto di rottura),
nell’immagine sopra la rottura della neckline che fa sì che inizi il trend ribassista, deve essere
accompagnata da forti volumi, se il segnale è reale.
Molti analisti, una volta individuata una particolare figura tecnica, confrontano l’andamento dei
prezzi con quello dei volumi. Se rispetta le regole, il segnale è confermato e si può entrare a
mercato.
Riassunto generale sui ruoli del Volume
I ruoli principali del Volume sono:
-
Il Volume è usato in tutti i mercati;
L’incremento del Volume indica che probabilmente un trend continuerà;
La diminuzione del Volume indica che probabilmente ci sarà un’inversione del trend;
I Volumi precedono i prezzi: i cambiamenti della pressione d’acquisto o di vendita si
rilevano generalmente prima sul Volume che sui Prezzi;
I Volumi confermano la continuazione o l’inversione di un trend: vanno analizzati insieme
alle figure dell’analisi tecnica;
Volume = Forza
5. Modulo 5: Analisi algoritmica – Indicatori e Oscillatori dell’analisi
tecnica
Che cosa è l’analisi algoritmica
L’analisi algoritmica è un ramo dell’analisi tecnica che prevede l’uso di metodi algoritmici o
formule matematiche per la previsione dei prezzi di un Asset finanziario.
Esso consta di una serie di Indicatori/Oscillatori, di derivazione statistica, applicati a serie storiche
(normalmente i prezzi di un Asset) e finalizzati sia all’interpretazione delle dinamiche evolutive dei
mercati, sia all’assunzione di posizioni speculative.
Differenze fra Indicatori e Oscillatori
Indicatore: non possiede un range di valori predefinito, ma generalmente si muove a cavallo di
una linea di equilibrio, il cui livello solitamente è pari a 0 o a 100. L’Indicatore è inserito all’interno
del grafico.
Oscillatore: i valori che può assumere sono all’interno di un range definito; il loro calcolo include
una formula di normalizzazione che costringe a definire il massimo e minimo. L’Oscillatore si trova
al di sotto del grafico.
Mentre un Indicatore non ha limiti raggiungibili, l’Oscillatore verrà costretto a mantenersi
all’interno di una fascia prefissata.
Esempio Oscillatore
L’Oscillatore tende sempre a tornare ad un valore mediano, identificato da una linea immaginaria.
Nel caso di un Oscillatore, spesso un segnale di acquisto (entrare buy) arriva dall’attraversamento
dal basso verso l’alto del livello di equilibrio, così come un segnale di vendita si verifica nel caso
opposto.
Ipercomprato vs Ipervenduto
Gli Oscillatori forniscono un segnale di allerta quando entrano in zone “di estremo” (in alto o in
basso), ossia si portano in un ritorno del valore massimo o minimo che possono avere.
Ipercomprato – situazione di mercato caratterizzata da eccessi di domanda del titolo (tanta gente
che compra), generalmente considerata anomala e quindi di una certa rilevanza da un punto di vista
interpretativo. Generalmente segna la fine di un trend rialzista.
Ipervenduto – concetto identico all’ipercomprato ma l’eccesso riguarda l’offerta di titoli (tanta
gente che vende) rispetto alla domanda. Generalmente segna la fine di un trend ribassista.
Divergenza
Può capitare che Indicatori e Oscillatori tendano ad anticipare i movimenti borsistici. Questa è una
condizione che evidenzia un progressivo indebolimento della tendenza in atto e un futuro sviluppo
di inversione del trend o di consolidamento. Abbiamo quindi una Divergenza.
Le Divergenze si verificano quando l’andamento dei prezzi e quello dell’indicatore non sono
concordi.
Esempio Divergenza rialzista
La parte superiore è il grafico dell’andamento dei prezzi. Si vede un trend ribassista che cambia alla
fine della retta rossa. La parte inferiore è l’Indicatore che ci dice già prima che il trend da ribassista
cambia direzione.
Il prezzo continua a segnare nuovi minimi, mentre l’Indicatore o l’Oscillatore forma minimi più alti
rispetto ai precedenti.
Divergenza
La forza di discesa si sta indebolendo e presto il movimento potrebbe invertire la sua direzione o
iniziare una fase di consolidamento (laterale).
Esempio Divergenza ribassista
Il prezzo continua a segnare nuovi massimi, mentre l’Oscillatore o l’Indicatore forma massimi più
bassi rispetto ai precedenti.
La forza di salita si sta indebolendo e presto il movimento potrebbe invertire la sua direzione o
iniziare una fase di consolidamento (laterale).
Medie mobili (primo indicatore dell’analisi algoritmica)
Le Medie mobili sono in assoluto gli indicatori tecnici più utilizzati dagli analisti, in quanto sono
precisi e non si prestano ad alcun dubbio. Esse sono molto utili in fasi di mercato di Trend following¸
per capire quando entrare a mercato.
Le Medie mobili sono una media di una certa quantità di dati. Se, ad esempio, si considera una
media a 30 giorni dei prezzi di chiusura, sarà sufficiente sommare i prezzi degli ultimi 30 giorni e
dividere per 30. Di conseguenza, il prezzo medio cambia continuamente, in base ai 30 precedenti,
eliminando di volta in volta il 31° prezzo.
La Media mobile può essere impostata a piacere, scegliendo il periodo a seconda della strategia di
trading.
Il periodo di calcolo è direttamente proporzionale all’entità del filtro, quindi periodi lunghi avranno
un maggiore potere filtrante rispetto a periodi brevi. Più ampio è il periodo di calcolo della media,
migliore sarà il segnale, tuttavia arriverà con molto ritardo rispetto all’andamento attuale dei prezzi.
Per un trading di lungo periodo si può utilizzare una media a 200 periodi. Per un trading giornaliero
si può usare una media a 3 periodi.
In generale, le regole operative generali con le Medie mobili sono:
-
Quando il prezzo di chiusura di una candela sale al di sopra della Media, Buy
Quando il prezzo di chiusura di una candela scende al di sotto della Media, Sell
Le Medie Mobili funzionano solo in periodi di forte Trend, non con un mercato laterale. Un grande
limite di esse è che non definiscono l’obiettivo di prezzo, quindi è necessario utilizzarle in
correlazione ad eventuali figure tecniche.
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