Locke Cosa è un idea per: Cartesio, Hobbes, Berkley, Leibniz,Locke e Hume. Problema gnoseologico (della conoscenza) Indagine sulle idee, soggetto della conoscenza. Conoscere infatti significa conoscere le idee (come Platone). Cartesio, Spinoza, Liebniz, Hegel dicono che la conoscenza è relativa all'uomo, il cui garante è Dio (Metafisica). Gli empiristi invece adottano una impostazione critica: Legittimazione delle cause che permettono l'uso della ragione e dell'intelletto, il QUID IURIS. In più questi eliminano la concezione del soggetto, dell' Io. La filosofia empirista mira a demolire le certezze, arrivando a dire che la conoscenza è irraggiungibile e creando uno scetticismo estremo, radicale, sconvolgendo la causalità, fondamento della fisica galileiana. La conoscenza è la conoscenza di come si conosce. Locke critica la concezione di idea innata cartesiana, affermando che la mente umana è una tabula rasa. Idee come Immagini ( Hobbes ) Percezioni ( sp.hum.locke.bark.) Disposizioni di rappresentazioni ( leibniz) Per Locke le idee derivano dai sensi e dalla riflessione. Le idee dei sensi sono le prime idee. La riflessione è invece l'atto che viene dopo aver appreso le idee dei sensi. La riflessione ha a che vedere con l'anima, mentre i sensi con l'esterno. Queste due sono le idee semplici, non scomponibili. L'intelletto è passivo, non crea. ( meditazione sul pezzo di cera ) . Kant si accorge che se l'io non esiste e nemmeno la sostanza, la causalità, etc.etc., non può neppure esistere una conoscenza. La vuole riformare. Kant riconosce l'uomo non come essere che conosce ma come essere che agisce moralmente, dimostrando di essere liberi e di avere la ragione. TU DEVI AGIRE MORALMENTE PERCHÉ DEVI, PER DIMOSTRARE DI ESSERE UOMO. Ne " la critica al giudizio" Kant dice che l'universalità della bellezza è nella sua comunicabilità.Trascendentale è ogni tipo di conoscenza che ha a che fare con come sono fatte le cose. Nel linguaggio kantiano il fenomeno è come l'oggetto si presenta alla coscienza, la quale mente non è una tabula rasa, ma è piena di forme, intuizioni pure, che servono per riconoscere gli oggetti L'idealismo dice che non esiste una realtà fuori di un soggetto che le percepisce.Kant ha un idealismo trascendentale. Per kant la sostanza è una categoria dell'intelletto. Tutta la conoscenza deriva dall'esperienza, ma deve far in modo Che non sia dipendente da essa. La coscienza è recettiva, finita. L'oggetto della conoscenza , il fenomeno, è il risultato di ciò che appare nello spazio e nel tempo. Critica della ragion pura: problema della ragione nel suo uso teoretico\speculativo. Il noumeno è tutto ciò che può essere pensato ma non conosciuto.( Dio, anima, mondo). Intuizioni pure : Spazio e tempo. La conoscenza è intelletto e ragione e sensi. Il fenomeno è ciò che appare alla coscienza attraverso le intuizioni pure e a cui viene data una forma dalle forme pure con categorie e concetti. Lo spazio e il tempo sono finiti, quindi è impossibile conoscere Dio perché infinito. Critica alla ragione pura: Si occupa della ragione nel suo uso teoretico o speculativo. Uso conoscitivo. Si distingue dalla critica della ragione pratica, perché questa parla dell'uso pratici della ragione, nell'agire. Quale può dirsi conoscenza vera? La matematica e la filosofie classiche hanno una fondazione pratica, la fisica di Newton invece è demolita da Hume, che ha distrutto la causalità e l'io. Conoscere vuole dire giudicare, cioè predicare, attribuire un predicato al soggetto, creare una proposizione. Kant distingue due tipi di proposizioni : Giudizio analitico a priori (il predicato è già presente) Giudizio analitico a posteriori (il predicato aggiunge qualcosa al soggetto;hanno bisogno dell'esperienza per essere provati) Kant apprezza l'universalità analitica, ma critica la sua inamobilità. Apprezza il fatto che i sintetici aggiungano qualcosa alla nostra conoscenza. 5+7=12( sintetico a priori) cosa legittima il fondamento di questi giudizi? Nel soggetto trascendentale e non psicologico. Cioè strutture che corrispondono alle facoltà sensitive. Gli oggetti della ragione sono noumeni, non possiamo conoscerli. Estetica trascendentale,conoscenza sensibile. Analitica trascendentale,intelletto trascendentale . Dialettica trascendentale, ragione nel suo ruolo teoretico. Kant sposta la filosofia da ontologica (oggetto) a epistemologica (soggetto trascendentale). La conoscenza è quindi l'insieme dei giudizi sintetici a priori, che hanno il loro fondamento nel soggetto. La nostra mente non può pensare oggetti che non appartengono alla nostra realtà, che non conosce. Non si possono applicare le categorie ad oggetti non sottoposti alla conoscenza sensibile. Locke nega l'epistemologia della sostanza, affermando che è soltanto un idea complessa, inconoscibile ma esistenza. Berkeley invece nega addirittura la sua esistenza. Dice poi che tutto è fatto soltanto di percezioni, tutto è spirito. Il mondo esiste perché Dio percepisce sempre. Idealismo materiale, mentre quell di Cartesio è problematico. La coscienza ha quindi un'accezione divina, poiché creatrice di cose. Hume nega sia la sostanza pensante di Cartesio, sia la coscienza, un io, sia la sostanza materiale. L'io è come un palcoscenico, finché lo spettacolo va avanti .....? Tutto è solo un via vai di esperienze.