La gestione a scorta dei materiali Prof. Teresa Murino © 2021 - Corso di Logistica Industriale 1 La gestione a scorta dei materiali Introduzione • La gestione dei materiali si propone di determinare le modalità di rilascio degli ordini di produzione/acquisto e dei livelli di scorta nelle varie fasi del sistema produttivo. • L’obiettivo è quello di garantire, da un lato, il corretto funzionamento del sistema produttivo ed il livello di servizio al cliente, dall’altro lato, di assicurare l’economicità di gestione. • Gli approcci da utilizzare differiscono a seconda della configurazione del sistema produttivo. Prof. Teresa Murino © 2021 - Corso di Logistica Industriale 2 La gestione a scorta dei materiali Le scorte di materiale • Tipologie di scorte – Scorte di materie prime e/o componenti: sono scorte localizzate nella fase a monte del sistema di produzione. Dipendono dalla modalità con cui vengono emessi gli ordini verso i fornitori (politiche di fornitura) e dal livello di servizio che si vuole garantire al sistema produttivo. Sono caratterizzate da maggiore standardizzazione, e quindi minore rischio di obsolescenza, non essendo ancora entrate nel sistema produttivo e quindi non avendo ancora subito le trasformazioni dipendenti dalla personalizzazione richiesta dai clienti. Prof. Teresa Murino © 2021 - Corso di Logistica Industriale 3 La gestione a scorta dei materiali Le scorte di materiale – Scorte di prodotti finiti: sono scorte localizzate nella parte più a valle del sistema di produzione. Dipendono dalla modalità con cui è gestito il sistema produttivo (rilascio ordini di produzione) e dal livello di servizio che si vuole garantire al cliente. Sono caratterizzate da maggiore personalizzazione, e quindi sono soggette ad un rischio di obsolescenza, che comunque dipende dal grado di personalizzazione e dalla stabilità del mercato di riferimento. Prof. Teresa Murino © 2021 - Corso di Logistica Industriale 4 La gestione a scorta dei materiali Le scorte di materiale – Work-In-Process (WIP): sono le scorte in attraversamento nel sistema produttivo, e rappresentano materiali che stanno subendo le trasformazioni. La quantità di WIP dipende dal tempo di attraversamento del sistema (vedi Legge di Little) ed anche dalle scelte che vengono fatte in termini di compensazione degli effetti della variabilità, e quindi del livello di bufferizzazione che si vuole garantire ai flussi nel sistema produttivo. Il WIP aumenta il suo grado di personalizzazione mano a mano che ci si sposta da monte verso valle nel sistema produttivo. Prof. Teresa Murino © 2021 - Corso di Logistica Industriale 5 La gestione a scorta dei materiali Le scorte di materiale • Considerando un generico «stock point», possiamo classificare le scorte in esso presenti in base alla funzione svolta. Working stock (scorta operativa) Safety stock (scorta di sicurezza) Prof. Teresa Murino © 2021 - Corso di Logistica Industriale 6 La gestione a scorta dei materiali Le scorte di materiale • Working stock (scorta operativa): è la scorta che compensa gli scostamenti tra flusso in ingresso e flusso in uscita coprendo il tempo di attraversamento del sistema, cioè da quando emetto l’ordine (verso fornitori o verso il sistema produttivo) a quando sono consegnati i materiali. • Safety stock (scorta di sicurezza): è la scorta che copre le fluttuazioni della domanda durante il tempo di attraversamento dell’ordine. Dipende dalla variabilità e dal livello di servizio che si vuole garantire. Prof. Teresa Murino © 2021 - Corso di Logistica Industriale 7 La gestione a scorta dei materiali Costi coinvolti nella gestione delle scorte Costi coinvolti nella gestione delle scorte • Costo di acquisto: è il prezzo pagato per l’acquisto del materiale. In genere è costante, a meno che non vi siano sconti sul prezzo correlati alla quantità ordinata. • Costo di emissione dell’ordine: è il costo di tutte le attività connesse all’emissione dell’ordine ed al ricevimento della merce. Ha tipicamente un andamento che dipende dalla quantità ordinata. Prof. Teresa Murino © 2021 - Corso di Logistica Industriale 8 La gestione a scorta dei materiali Costi coinvolti nella gestione delle scorte Comprende diverse voci di costo – Costi di preparazione ed emissione dell’ordine; – Costi di ricevimento e controllo della merce ordinata; – Costi amministrativi per la contabilizzazione dei materiali; – Costi di trasporto (se costanti e non inclusi nel prezzo d’acquisto della merce). Prof. Teresa Murino © 2021 - Corso di Logistica Industriale 9 La gestione a scorta dei materiali Costi coinvolti nella gestione delle scorte • Costo di mantenimento a magazzino: è il costo che si sostiene per conservare la merce a magazzino. Coinvolge diversi fattori: – costi degli spazi occupati; – costi di gestione (es: personale e attrezzature); – costi energetici (es: celle frigorifere); – costi si assicurazione; – costi del capitale immobilizzato. Questo costo, detto anche «holding cost», è tipicamente proporzionale alla quantità di merce stoccata a magazzino. Prof. Teresa Murino © 2021 - Corso di Logistica Industriale 10 La gestione a scorta dei materiali Costi coinvolti nella gestione delle scorte • Costo di invecchiamento: sono correlati al fatto che la merce può perdere valore al passare del tempo, a causa di: – invecchiamento naturale – obsolescenza Questo costo, a seconda della tipologia di prodotti che si gestiscono, può essere proporzionale al tempo medio di permanenza a scorta, oppure alla quantità che rimane in magazzino a fine periodo (es: prodotti stagionali). Prof. Teresa Murino © 2021 - Corso di Logistica Industriale 11 La gestione a scorta dei materiali Costi coinvolti nella gestione delle scorte • Costo di «stockout»: è il costo nel quale si incorre ogni qual volta il livello di scorta del magazzino va a «zero» e quindi non si riesce a soddisfare prontamente la domanda del cliente. Il cliente può, a questo punto, adottare due comportamenti diversi: 1. il cliente è disposto ad aspettare, quindi la sua domanda viene soddisfatta in ritardo; 2. il cliente NON è disposto ad aspettare, quindi la sua domanda viene persa. Prof. Teresa Murino © 2021 - Corso di Logistica Industriale 12 La gestione a scorta dei materiali Costi coinvolti nella gestione delle scorte Nel primo caso, si parla di stockout con backordering, cioè la domanda viene comunque registrata e quindi soddisfatta in ritardo, tipicamente pagando una penale in termini di sconto al cliente. Nel secondo caso si parla di stockout con lost sales, cioè la vendita viene persa e si ha una rimanenza a magazzino che dovrà essere venduta successivamente. Anche in questo caso si ha un costo relativo al mancato profitto immediato. Prof. Teresa Murino © 2021 - Corso di Logistica Industriale 13 La gestione a scorta dei materiali Tecniche di gestione delle scorte Prof. Teresa Murino © 2021 - Corso di Logistica Industriale 14 La gestione a scorta dei materiali Tecniche di gestione delle scorte • Si differenziano a seconda che il prodotto, o «item», da gestire sia: – a domanda indipendente; – a domanda dipendente. • Gli item a domanda indipendente sono quelli che vedono direttamente la domanda di mercato. • Gli item a domanda dipendente sono quelli la cui domanda dipende, secondo la gerarchia stabilita dalla distinta base, dagli item nei quali sono utilizzati per la produzione. Prof. Teresa Murino © 2021 - Corso di Logistica Industriale 15 La gestione a scorta dei materiali Tecniche di gestione delle scorte Prodotti finiti, sono a domanda indipendente. 1 4 1 1 1 x Prof. Teresa Murino y 1 1 z 1 k 1 Componenti realizzati dal processo di fabbricazione, sono a domanda dipendente. Materie prime ad elevato grado di comunanza (tra diversi prodotti finiti). Vedendo una domanda «aggregata», funzionano come se fossero a domanda indipendente. © 2021 - Corso di Logistica Industriale 16 La gestione a scorta dei materiali Item a domanda indipendente: modelli deterministici Prof. Teresa Murino © 2021 - Corso di Logistica Industriale 17 La gestione a scorta dei materiali Item a domanda indipendente: modelli deterministici • Si possono applicare per la gestione a scorta di: – Prodotti finiti: solo nel caso di contesto produttivo Make-To-Stock (MTS), cioè con prodotti standardizzati soggetti a domanda stabile e basso rischio di obsolescenza. – Materie prime e componenti ad elevato grado di comunanza: nei contesti produttivi dal MTS al MTO, ed anche per la gestione delle parti comuni e dei moduli nel punto di disaccoppiamento dei sistemi Assembly-To-Order (ATO). Prof. Teresa Murino © 2021 - Corso di Logistica Industriale 18 La gestione a scorta dei materiali Item a domanda indipendente: modelli deterministici • I modelli deterministici rappresentano la base di partenza che definisce la meccanica di funzionamento sulla quale poi si andranno ad aggiungere gli effetti della variabilità. • Sono in linea di massima classificabili in due famiglie: – Modelli a revisione continua e lotto fisso di riordino – Modelli a intervallo fisso di riordino • In generale, questi modelli determinano – quando ordinare – quanto ordinare Prof. Teresa Murino © 2021 - Corso di Logistica Industriale 19 La gestione a scorta dei materiali Modelli a lotto fisso di riordino Prof. Teresa Murino © 2021 - Corso di Logistica Industriale 20 La gestione a scorta dei materiali Economic Order Quantity (EOQ) Economic Order Quantity (EOQ) • Sviluppato da F.W. Harris, 1913. • Idoneo per i materiali acquistati dai fornitori, in quanto considera che l’intera quantità acquistata sia consegnata in un unico istante. • Il funzionamento prevede che il livello di scorta sia continuamente monitorato, e che si emetta un nuovo ordine ogni qual volta il livello scende al di sotto di una certa soglia detta «livello di riordino». Prof. Teresa Murino © 2021 - Corso di Logistica Industriale 21 La gestione a scorta dei materiali Economic Order Quantity (EOQ) • Si basa sulle seguenti ipotesi: – Domanda nota, costante e continua. – Lead time di fornitura noto e costante. – L’intero ordine viene consegnato in un’unica soluzione e caricato a magazzino istantaneamente. – Le rotture di stock (stockout) non sono ammesse. – La struttura dei costi è fissa. – Non ci sono vincoli di spazio e di capitale. – Si considera un unico item. Prof. Teresa Murino © 2021 - Corso di Logistica Industriale 22 La gestione a scorta dei materiali Economic Order Quantity (EOQ) Andamento delle scorte in funzione del tempo quando si adotta il modello EOQ scorte on order Q Q on hand B reorder point t Lead time Prof. Teresa Murino © 2021 - Corso di Logistica Industriale 23 La gestione a scorta dei materiali Economic Order Quantity (EOQ) • La politica EOQ prevede che si emetta un ordine di dimensione Q ogni qual volta si verifica la condizione: stock position = on hand + on order £ reorder point • L’obiettivo dell’EOQ è quello di determinare la dimensione del lotto Q ed il livello di riordino B tali per cui i costi totali del sistema sono minimizzati. Prof. Teresa Murino © 2021 - Corso di Logistica Industriale 24 La gestione a scorta dei materiali Economic Order Quantity (EOQ) • Definiti R = domanda annua di unità P = costo di acquisto di una unità C = costo di emissione dell’ordine F = costo annuo di mantenimento a scorta espresso come frazione del costo di unità H = P × F = costo annuo di mantenimento a scorta di una unità Prof. Teresa Murino © 2021 - Corso di Logistica Industriale 25 La gestione a scorta dei materiali Economic Order Quantity (EOQ) • La funzione di costo può quindi essere scritta nei seguenti termini costo annuo totale = costo d’acquisto + costo di emissione dell’ordine + costo di mantenimento a scorta π π ππΆ π = π & π + πΆ & + π» & π 2 Numero di ordini emessi in un anno Prof. Teresa Murino © 2021 - Corso di Logistica Industriale Giacenza media 26 La gestione a scorta dei materiali Economic Order Quantity (EOQ) • Derivando rispetto a Q ed uguagliando a 0 troviamo il lotto che minimizza i costi totali dππΆ(π) πΆ&π π» =− ! + =0 dπ π 2 ∗ πΈππ = π = Prof. Teresa Murino 2&πΆ&π π» © 2021 - Corso di Logistica Industriale 27 La gestione a scorta dei materiali Economic Order Quantity (EOQ) • Tanto più H è grande e C è piccolo, tanto minore sarà Q*. • Si può inoltre calcolare: π π= ∗= π π»&π 2&πΆ 1 π∗ π= = = π π Prof. Teresa Murino numero ottimale di ordini emessi in un anno 2&πΆ π»&π intervallo tra gli ordini © 2021 - Corso di Logistica Industriale 28 La gestione a scorta dei materiali Economic Order Quantity (EOQ) • Il livello di riordino B si determina imponendo di riuscire a soddisfare la domanda durante il lead time: πΏ π΅=π & π Livello di riordino = lead time demand dove L è il lead time espresso in giorni lavorativi e N è il numero di giorni lavorativi all'anno. • Con questo valore di B l'ordine arriverà esattamente un attimo prima di esaurire le scorte. Prof. Teresa Murino © 2021 - Corso di Logistica Industriale 29 La gestione a scorta dei materiali Economic Order Quantity (EOQ) Prof. Teresa Murino © 2021 - Corso di Logistica Industriale 30 La gestione a scorta dei materiali Economic Order Quantity (EOQ) • Si noti come la curva dei costi totali è abbastanza piatta nell'intorno dell'ottimo matematico. • Il costo totale annuo in corrispondenza di Q* vale: ππΆ π∗ π π∗ =π&π +πΆ& ∗+π»& = π 2 = π & π + π» & π∗ Prof. Teresa Murino © 2021 - Corso di Logistica Industriale 31 La gestione a scorta dei materiali Economic Order Quantity (EOQ) - Esempio Esempio Un item vede una domanda di 8000 unità all’anno distribuita in modo stabile sulle 52 settimane. Il costo unitario è di € 10,00 mentre il costo di mantenimento a scorta per unità per anno è di € 3,00. Il costo di emissione di un ordine è di € 30,00. Si calcolino l’EOQ, il costo totale annuo, il numero di ordini emessi in un anno ed il livello di riordino nel caso di lead time pari a 2 settimane. Prof. Teresa Murino © 2021 - Corso di Logistica Industriale 32 La gestione a scorta dei materiali Economic Order Quantity (EOQ) - Esempio Svolgimento π∗ = 2$πΆ$π = π» 2 $ 30 $ 8000 = 400 unità 3 ππΆ π ∗ = π $ π + π» $ π ∗ = 10 $ 8000 + 3 $ 400 = 81200 € π 8000 π= ∗= = 20 ordini/anno π 400 πΏ 2 π΅ = π $ = 8000 $ = 307.7 unità π 52 Prof. Teresa Murino © 2021 - Corso di Logistica Industriale 33 La gestione a scorta dei materiali Economic Order Quantity (EOQ) - Esempio scorte 400 400 307.7 t 2 settimane Prof. Teresa Murino © 2021 - Corso di Logistica Industriale 34 La gestione a scorta dei materiali Economic Order Quantity (EOQ) con backordering Economic Order Quantity (EOQ) con backordering • In questo caso consideriamo di avere la possibilità di andare in stockout, con la garanzia che il cliente sia disposto ad aspettare a fronte di uno sconto sul prezzo. • Il termine "cliente" va inteso in senso lato. Ad esempio, un magazzino materie prime che alimenta una linea di produzione vede la linea come "suo cliente". In questo caso, uno stockout genera un fermo della linea con conseguenti costi di fermo produzione. Prof. Teresa Murino © 2021 - Corso di Logistica Industriale 35 La gestione a scorta dei materiali Economic Order Quantity (EOQ) con backordering • Dato che il sistema è deterministico, andremo a modellare un sistema nel quale lo stockout viene imposto sistematicamente ad ogni ciclo. • Questa situazione è irrealistica, ma consente di porre in evidenza il modo con cui lo stockout interviene sui costi. • Le ipotesi sono le stesse del modello EOQ classico, solo che, in questo caso, il livello di riordino è tale per cui si genera uno stockout ad ogni ciclo. Prof. Teresa Murino © 2021 - Corso di Logistica Industriale 36 La gestione a scorta dei materiali Economic Order Quantity (EOQ) con backordering scorte Q-J Q Q B t quantità in backorder Lead time t1 t2 t3 J t Prof. Teresa Murino © 2021 - Corso di Logistica Industriale 37 La gestione a scorta dei materiali Economic Order Quantity (EOQ) con backordering • Data la presenza di backorders, la politica di riordino diventa la seguente: stock position = on hand + on order - backorders £ reorder point • L’obiettivo dell’EOQ con backorders è quello di determinare la dimensione del lotto Q ed il livello di riordino B tali per cui i costi totali del sistema sono minimizzati. Prof. Teresa Murino © 2021 - Corso di Logistica Industriale 38 La gestione a scorta dei materiali Economic Order Quantity (EOQ) con backordering • Si noti come il livello di scorta sia pari a Q - J, quindi nel sistema vi è una scorta media più bassa rispetto all'EOQ classico. • Sono presenti però degli ordini in backorder, che raggiungono un ammontare massimo pari a J. • Definiamo quindi: K = costo medio di una unità in backorder per un anno Prof. Teresa Murino © 2021 - Corso di Logistica Industriale 39 La gestione a scorta dei materiali Economic Order Quantity (EOQ) con backordering • Ragionando su un ciclo: π π‘# = π durata di un ciclo π−π½ π‘$ = π durata della fase positiva del ciclo π½ π‘! = π durata della fase di backorder del ciclo Prof. Teresa Murino © 2021 - Corso di Logistica Industriale 40 La gestione a scorta dei materiali Economic Order Quantity (EOQ) con backordering • L'holding cost riguarda solo la fase positiva e vale π−π½ π»& π−π½ ! π»& & π‘$ = 2 2&π • Il backordering cost è invece dato da π½ πΎ & π½! πΎ & & π‘! = 2 2&π Prof. Teresa Murino © 2021 - Corso di Logistica Industriale 41 La gestione a scorta dei materiali Economic Order Quantity (EOQ) con backordering • I costi totali in un singolo ciclo sono quindi pari a π» & π − π½ ! πΎ & π½! π&π+πΆ+ + 2&π 2&π • Considerando che in un anno ci sono R/Q cicli ππΆ π, π½ π π−π½ ! π½! =π&π +πΆ& +π»& +πΎ& π 2&π 2&π Prof. Teresa Murino © 2021 - Corso di Logistica Industriale 42 La gestione a scorta dei materiali Economic Order Quantity (EOQ) con backordering • Troviamo il minimo uguagliando a zero le derivate parziali πππΆ(π, π½) π−π½ πΎ&π½ = −π» & + =0 ππ½ π π π» $ π π½∗ = π»+πΎ Prof. Teresa Murino © 2021 - Corso di Logistica Industriale 43 La gestione a scorta dei materiali Economic Order Quantity (EOQ) con backordering πππΆ(π, π½) πΆ+π 1 π½! πΎ + π½! =− ! +π»+ − − =0 ! ! ππ π 2 2+π 2+π ! 2 + πΆ + π π» + πΎ + π½ π∗ ! = + π» π» • Sostituendo J* precedentemente calcolato, si ottiene π∗ = Prof. Teresa Murino 2$πΆ$π π»+πΎ $ π» πΎ © 2021 - Corso di Logistica Industriale 44 La gestione a scorta dei materiali Economic Order Quantity (EOQ) con backordering • In conclusione π∗ = 2$πΆ$π π»+πΎ $ π» πΎ ∗ π» $ π π½∗ = π»+πΎ Prof. Teresa Murino © 2021 - Corso di Logistica Industriale 45 La gestione a scorta dei materiali Economic Order Quantity (EOQ) con backordering • Si nota come la presenza dei backorders porta ad avere un Q* maggiore di quello del modello senza backorders. • Inoltre, tanto più K > H, tanto meno si tende ad andare in backorder. • Il livello di riordino, nel caso di backorder, diventa: πΏ π΅ =π & −π½ π dove L è il lead time espresso in giorni lavorativi e N è il numero di giorni lavorativi all'anno. Prof. Teresa Murino © 2021 - Corso di Logistica Industriale 46 La gestione a scorta dei materiali Economic Order Quantity (EOQ) con backordering • Il massimo periodo di attesa che il cliente può trovarsi a dover aspettare è π½∗ π • Il costo totale minimo è pari a π»&πΎ ∗ ∗ ππΆ π , π½ = π & π + & π∗ π»+πΎ ∗ ππΆ π , π½ Prof. Teresa Murino ∗ 2&πΆ&π πΎ =π&π +π»& & π» π»+πΎ © 2021 - Corso di Logistica Industriale 47 La gestione a scorta dei materiali Economic Production Quantity (EPQ) Economic Production Quantity (EPQ) • L'EPQ, a differenza dell'EOQ, considera che l'ordine sia versato a magazzino a ritmo costante per un numero di giorni pari alla durata della produzione. • Per questo motivo, l'EPQ si applica meglio a quei casi in cui si vuole determinare il lotto ottimale da mettere in produzione su una linea. Prof. Teresa Murino © 2021 - Corso di Logistica Industriale 48 La gestione a scorta dei materiali Economic Production Quantity (EPQ) • Si basa sulle seguenti ipotesi: – Domanda nota, costante e continua. – Lead time di produzione noto e costante. – Le rotture di stock (stockout) non sono ammesse. – La struttura dei costi è fissa. – Non ci sono vincoli di spazio e di capitale. – Si considera un unico item. Prof. Teresa Murino © 2021 - Corso di Logistica Industriale 49 La gestione a scorta dei materiali Economic Production Quantity (EPQ) • Definiti R = domanda annua in unità P = costo di produzione per unità N = giorni lavorativi nell'anno R unità r = tasso di domanda = N giorno p = cadenza produttiva in unità/giorno Q = dimensioni del lotto di produzione C = costo di setup H = costo annuo di mantenimento a scorta di una unità L = lead time per l'avvio della produzione Prof. Teresa Murino © 2021 - Corso di Logistica Industriale 50 La gestione a scorta dei materiali Economic Production Quantity (EPQ) • Ovviamente, deve essere p > r • La fase di produzione ha una durata pari a π π • Il livello di riordino è pari a π $πΏ π΅= =π$πΏ π Prof. Teresa Murino © 2021 - Corso di Logistica Industriale 51 La gestione a scorta dei materiali Economic Production Quantity (EPQ) Andamento delle scorte in funzione del tempo quando si adotta il modello EPQ scorte π π−π π p r p- r π% B π‘! = Prof. Teresa Murino π π L © 2021 - Corso di Logistica Industriale t 52 La gestione a scorta dei materiali Economic Production Quantity (EPQ) • La funzione di costo può quindi essere scritta nei seguenti termini costo annuo totale = costo di produzione + costo di setup + costo di mantenimento a scorta π π π−π ππΆ π = π & π + πΆ & + π» & & π 2 π Numero di ordini emessi in un anno Prof. Teresa Murino Giacenza media © 2021 - Corso di Logistica Industriale 53 La gestione a scorta dei materiali Economic Production Quantity (EPQ) • Derivando rispetto a Q ed uguagliando a 0 troviamo il lotto che minimizza i costi totali dππΆ(π) πΆ&π π» π−π =− ! + & =0 dπ π 2 π πΈππ = π∗ = Prof. Teresa Murino 2&πΆ&π π & π» π−π © 2021 - Corso di Logistica Industriale 54 La gestione a scorta dei materiali Economic Production Quantity (EPQ) • Il costo totale annuo in corrispondenza di Q* vale: π−π ∗ ∗ ππΆ π = π & π + π» & π & π • La lunghezza ottimale di un lancio di produzione π∗ π • La lunghezza totale di un ciclo π∗ π Prof. Teresa Murino © 2021 - Corso di Logistica Industriale 55 La gestione a scorta dei materiali Economic Production Quantity (EPQ) - Esempio Esempio Un item vede una domanda di 20000 unità all’anno distribuita in modo stabile su 250 giorni lavorativi. La cadenza produttiva è di 100 unità al giorno, ed il lead time per il lancio di un ordine è di 4 giorni. Il costo unitario è di € 50,00, il costo di mantenimento a scorta per unità per anno è di € 10,00, mentre il costo di setup è di € 20,00. Si calcolino l’EPQ, il numero di lanci di produzione emessi in un anno, il livello di riordino ed il costo totale annuo. Prof. Teresa Murino © 2021 - Corso di Logistica Industriale 56 La gestione a scorta dei materiali Economic Production Quantity (EPQ) - Esempio Svolgimento π 20000 π= = = 80 unità/giorno π 250 π∗ = 2$πΆ$π π $ = π» π−π 2 $ 20 $ 20000 100 $ = 632 unità 10 100 − 80 π 20000 π= ∗= = 31.6 lanci/anno π 632 Prof. Teresa Murino © 2021 - Corso di Logistica Industriale 57 La gestione a scorta dei materiali Economic Production Quantity (EPQ) - Esempio πΏ 4 π΅ = π $ = 20000 $ = 320 unità π 250 ππΆ π ∗ = π $ π + π» $ π∗ $ π−π = π 100 − 80 = 50 $ 20000 + 10 $ 632 $ = 1001264 € 100 Prof. Teresa Murino © 2021 - Corso di Logistica Industriale 58 La gestione a scorta dei materiali EPQ multiple items EPQ multiple items • Questo modello gestisce il lancio di ordini di produzioni di più prodotti su una linea di produzione. • L’obiettivo è quello di determinare la lunghezza ottimale di un ciclo di produzione, e di conseguenza derivare i lotti economici di tutti i prodotti. • Ad ogni ciclo, tutti i prodotti sono lanciati in produzione (produzione ripetitiva). Prof. Teresa Murino © 2021 - Corso di Logistica Industriale 59 La gestione a scorta dei materiali EPQ multiple items Andamento delle scorte di n items scorte π‘!# π‘!! π‘!" …… π‘!$ attesa t durata ciclo Prof. Teresa Murino © 2021 - Corso di Logistica Industriale 60 La gestione a scorta dei materiali EPQ multiple items • Definiti m = numero di cicli produttivi annui π# = tasso di domanda dell’item i-esimo π# = cadenza produttiva dell’item π# = dimensione del lotto dell’item i-esimo π # = domanda annua dell’item i-esimo π# = costo di produzione dell’item i-esimo πΆ# = costo di setup dell’item i-esimo π»# = costo di mantenimento a scorta dell’item i-esimo Prof. Teresa Murino © 2021 - Corso di Logistica Industriale 61 La gestione a scorta dei materiali EPQ multiple items • Il tempo di produzione dell’item i-esimo vale π& π‘%! = π& ∀π = 1, … , π • Per il lotto dell’item i-esimo deve inoltre valere π & = π & π& ∀π = 1, … , π in quanto, negli π cicli annui, deve essere soddisfatta tutta la domanda π & . Prof. Teresa Murino © 2021 - Corso di Logistica Industriale 62 La gestione a scorta dei materiali EPQ multiple items • Ricavando π& dalle due equazioni ed uguagliando si ottiene π & π& = π& & π‘%! = π ∀π = 1, … , π • Per ogni item, la giacenza media vale π& − π& & π‘%! 1 π& − π& = & π & & 2 2&π π& Prof. Teresa Murino © 2021 - Corso di Logistica Industriale ∀π = 1, … , π 63 La gestione a scorta dei materiali EPQ multiple items • I costi totali possono quindi essere espressi come % % % "#$ "#$ "#$ 1 π" − π" ππΆ π = & π" ( π " + π ( & πΆ" + ( & π»" ( π " 2(π π" • Si noti che, se π = 1, allora π = ' ( e quindi l’equazione diventa quella dell’EPQ con item singolo. Prof. Teresa Murino © 2021 - Corso di Logistica Industriale 64 La gestione a scorta dei materiali EPQ multiple items • Per trovare il numero di cicli ottimale, deriviamo l’equazione rispetto ad π ed uguagliamo a 0 % % "#$ "#$ dππΆ π 1 π" − π" = & πΆ" − ( & π»" ( π " ( =0 & dπ 2(π π" π∗ = Prof. Teresa Murino π# − π# & ∑#$% π»# + π # + π# 2 + ∑&#$% πΆ# © 2021 - Corso di Logistica Industriale 65 La gestione a scorta dei materiali EPQ multiple items • Il lotto economico di produzione di ciascun item è quindi dato da π # π# = ∗ π ∗ ∀π = 1, … , π • Si possono infine determinare i costi totali in corrispondenza dell'ottimo & & ππΆ π∗ = F π# + π # + 2 + π∗ + F πΆ# #$% Prof. Teresa Murino #$% © 2021 - Corso di Logistica Industriale 66 La gestione a scorta dei materiali EPQ multiple items • Osserviamo che il modo con cui è stato calcolato π∗ ha ignorato – la capacità produttiva della linea – gli eventuali tempi di setup per cambio produzione • Vediamo quindi quali verifiche devono essere fatte per garantire il rispetto dei due vincoli sopra riportati. • Indichiamo con π il numero di giorni lavorativi all'anno π'! il tempo di setup per l'item i-esimo, ipotizzato indipendente dalla sequenza di lancio. Prof. Teresa Murino © 2021 - Corso di Logistica Industriale 67 La gestione a scorta dei materiali EPQ multiple items • Per il rispetto delle capacità produttiva deve almeno essere verificata la seguente relazione & π # π≥F π# #$% • Dividendo per π∗ entrambi i membri si ottiene la condizione scalata sul singolo periodo & π π# ∗ ≥F ∗ π π# #$% Prof. Teresa Murino © 2021 - Corso di Logistica Industriale 68 La gestione a scorta dei materiali EPQ multiple items • Aggiungendo la necessità di setup si ottiene & π π# ∗ ≥F + π'! ∗ π π# #$% • Se l'uguaglianza non risulta verificata, si deve procedere a ridurre π per ridurre i tempi spesi in setup. Riscrivendo l'equazione rispetto ad un π generico & & & #$% #$% #$% π π# π # ≥F + π'! = F + F π'! π π# π + π# Prof. Teresa Murino © 2021 - Corso di Logistica Industriale 69 La gestione a scorta dei materiali EPQ multiple items • Da cui si deriva il limite massimo per π & & #$% #$% π # π ≥ F + π + F π'! π# * π & π − ∑&)$ π& π≤ ∑*&)$ π+! Prof. Teresa Murino © 2021 - Corso di Logistica Industriale 70 La gestione a scorta dei materiali EPQ multiple items Andamento delle scorte con la presenza di setup scorte π"# π‘!# π"! π‘!! π"" π‘!" durata ciclo Prof. Teresa Murino …… π"$ π‘!$ t attesa © 2021 - Corso di Logistica Industriale 71 La gestione a scorta dei materiali EPQ multiple items - Esempio Esempio R C P H p N r Item 1 6300 82 9 10.8 100 28.64 m* tciclo Q tp Prof. Teresa Murino Item 2 3200 82 11 13.2 100 220 14.55 Item 3 4700 82 8 9.6 100 21.36 15.63 14.08 403 4.0 205 2.0 301 3.0 © 2021 - Corso di Logistica Industriale 72 La gestione a scorta dei materiali EPQ multiple items - Esempio Senza tempo di setup t Item 1 0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 0 71 143 214 285 257 228 200 171 142 114 85 56 28 0 71 143 214 285 257 228 200 171 142 114 85 56 28 0 Prof. Teresa Murino Item 2 0 85 171 156 142 127 113 98 84 69 55 40 25 11 0 85 171 156 142 127 113 98 84 69 55 Con tempo di setup Item 3 0 79 157 236 215 193 172 150 129 108 86 65 44 22 0 79 157 236 215 193 172 150 129 t Item 1 0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 0 71 143 214 285 257 228 200 171 142 114 85 56 28 0 71 143 214 285 257 228 200 171 142 114 85 56 28 0 Item 2 0 85 171 156 142 127 113 98 84 69 55 40 25 11 0 85 171 156 142 127 113 98 84 69 © 2021 - Corso di Logistica Industriale Item 3 TS1 = 2 gg TS2 = 1 gg TS3 = 2 gg 0 0 79 157 236 215 193 172 150 129 108 86 65 44 22 0 79 157 236 215 193 73 La gestione a scorta dei materiali EPQ multiple items - Esempio Item 1 Cicli di produzione e scorte Item 2 Item 3 300 250 200 150 100 50 0 0 TS1 2 4 TS2 6 8 10 12 14 16 18 20 22 24 26 28 30 32 34 36 38 40 42 44 46 TS3 ciclo Prof. Teresa Murino TS1 TS2 TS3 ciclo TS1 TS2 TS3 TS1 ciclo © 2021 - Corso di Logistica Industriale 74 La gestione a scorta dei materiali Modelli a intervallo fisso di riordino Prof. Teresa Murino © 2021 - Corso di Logistica Industriale 75 La gestione a scorta dei materiali Modelli a intervallo fisso di riordino • E’ un approccio di riordino periodico. • Dopo che è trascorso un intervallo di tempo T prefissato, in base ai consumi che si sono manifestati si decide quanto ordinare, quindi: – Quando ordinare: imposto a priori, definendo un intervallo fisso tra gli ordini. – Quanto ordinare: dipende da ordine a ordine a seconda dei consumi. • Per determinare la quantità da ordinare, viene definito un livello di stock di riferimento E. Prof. Teresa Murino © 2021 - Corso di Logistica Industriale 76 La gestione a scorta dei materiali Economic Order Interval (EOI) Economic Order Interval (EOI) • Ogni volta che trascorre una quantità di tempo pari all’intervallo T, si emette un ordine Q pari alla differenza tra il livello di riferimento E ed il livello attuale delle scorte. • Il sistema deve essere inizialmente «fasato» tenendo anche in considerazione il lead time L. • L’EOI si propone quindi di determinare l’intervallo T ed il livello di riferimento E che minimizzano i costi totali. Prof. Teresa Murino © 2021 - Corso di Logistica Industriale 77 La gestione a scorta dei materiali Economic Order Interval (EOI) Andamento delle scorte in funzione del tempo scorte E Q L L T Prof. Teresa Murino L T L T © 2021 - Corso di Logistica Industriale t T 78 La gestione a scorta dei materiali Economic Order Interval (EOI) • Definiti R = domanda annua di unità P = costo di acquisto di una unità C = costo di emissione dell’ordine F = costo annuo di mantenimento a scorta espresso come frazione del costo di unità H = P × F = costo annuo di mantenimento a scorta di una unità T = intervallo di riordino (espresso in frazioni di anno) Prof. Teresa Murino © 2021 - Corso di Logistica Industriale 79 La gestione a scorta dei materiali Economic Order Interval (EOI) • La funzione di costo può quindi essere scritta nei seguenti termini costo annuo totale = costo d’acquisto + costo di emissione dell’ordine + costo di mantenimento a scorta 1 1 ππΆ π = π & π + πΆ & + π & πΉ & & π & π π 2 Numero di ordini emessi in un anno Prof. Teresa Murino © 2021 - Corso di Logistica Industriale Giacenza media 80 La gestione a scorta dei materiali Economic Order Interval (EOI) • Derivando rispetto a T ed uguagliando a 0 troviamo l’intervallo che minimizza i costi totali dππΆ(π) 1 1 = −πΆ & ! + & π & πΉ & π = 0 dπ π 2 ∗ πΈππΌ = π = Prof. Teresa Murino 2&πΆ π&πΉ&π © 2021 - Corso di Logistica Industriale 81 La gestione a scorta dei materiali Economic Order Interval (EOI) • Tanto più P×F è grande e C è piccolo, tanto minore sarà T*. • Si può inoltre calcolare il numero ottimale di ordini emessi nell’anno 1 π = ∗= π ∗ Prof. Teresa Murino π&πΉ&π 2&πΆ © 2021 - Corso di Logistica Industriale 82 La gestione a scorta dei materiali Economic Order Interval (EOI) • Il livello E di riferimento deve garantire di soddisfare la domanda nel successivo intervallo T e per tutto il lead time L: πΏ πΏ πΈ =π &π+π & =π & π+ π π dove L è il lead time espresso in giorni lavorativi, N è il numero di giorni lavorativi all'anno e T è l’intervallo di riordino espresso in anni. Prof. Teresa Murino © 2021 - Corso di Logistica Industriale 83 La gestione a scorta dei materiali Economic Order Interval (EOI) • Il costo totale annuo in corrispondenza di T* vale: ∗ πΆ π & πΉ & π & π ππΆ π ∗ = π & π + ∗ + = π 2 = π & π + π & πΉ & π & π∗ = 1 + πΉ & π∗ & π & π • Si può osservare che nella situazione deterministica l’EOQ e l’EOI si equivalgono: 2+πΆ π =π +π =π + = π+πΉ+π ∗ Prof. Teresa Murino ∗ 2+πΆ+π = π+πΉ © 2021 - Corso di Logistica Industriale 2+πΆ+π π» 84 La gestione a scorta dei materiali EOI multiple items EOI multiple items • Si applica nei casi in cui uno stesso fornitore ci fornisce più item diversi. • In questo caso può convenire organizzarsi per emettere un ordine congiunto di tutti gli items. • Questo consente di risparmiare sul costo di emissione dell’ordine, potendo eseguire tutte le attività in una volta sola. Prof. Teresa Murino © 2021 - Corso di Logistica Industriale 85 La gestione a scorta dei materiali EOI multiple items • Definiti π # = domanda annua dell’item i-esimo π# = costo di produzione dell’item i-esimo πΆ = costo fisso di emissione di un ordine π = costo di emissione dell’ordine associato al singolo item π = numero di item da ordinare assieme π = intervallo di riordino πΉ = costo di mantenimento a scorta espresso come percentuale del prezzo dell’item Prof. Teresa Murino © 2021 - Corso di Logistica Industriale 86 La gestione a scorta dei materiali EOI multiple items • Con l’ipotesi di stockout non ammessi si può scrivere la seguente funzione di costi totali & & #$% #$% πΆ+π+π π + π # ππΆ π = F π# + π # + + F πΉ + π# + = π 2 & & #$% #$% πΆ+π+π πΉ+π = F π# + π # + + + F π# + π # π 2 Prof. Teresa Murino © 2021 - Corso di Logistica Industriale 87 La gestione a scorta dei materiali EOI multiple items • Derivando rispetto a T ed uguagliando a 0 troviamo l’intervallo che minimizza i costi totali * dππΆ(π) πΆ+π&π πΉ =− + & G π& & π & = 0 ! dπ π 2 &)$ π∗ = Prof. Teresa Murino 2& πΆ+π&π πΉ & ∑*&)$ π& & π & © 2021 - Corso di Logistica Industriale 88 La gestione a scorta dei materiali EOI multiple items • Il livello di riferimento per ciascun item si determina con la relazione πΏ# πΏ# πΈ# = π # + π + π # = π # + π + π π ∀π = 1, … , π • Il costo minimo totale risulta essere pari a & ππΆ π ∗ = 1 + πΉ + π ∗ + F π# + π # #$% Prof. Teresa Murino © 2021 - Corso di Logistica Industriale 89 La gestione a scorta dei materiali EOI multiple items - Esempio Esempio Un item vede una domanda di 8000 unità all’anno distribuita in modo stabile su 250 giorni lavorativi. Il costo unitario è di € 10,00 mentre il costo di mantenimento a scorta per unità per anno è di € 3,00. Il costo di emissione di un ordine è di € 30,00. Si calcolino l’EOI, il costo totale annuo ed il livello di riferimento nel caso di lead time pari a 10 giorni. Prof. Teresa Murino © 2021 - Corso di Logistica Industriale 90 La gestione a scorta dei materiali EOI multiple items - Esempio Svolgimento π∗ = 2$πΆ = π»$π 2 $ 30 = 0.05 anni = 12.5 giorni 3 $ 8000 πΏ 10 πΈ =π $ π+ = 8000 $ 0.05 + = 720 unità π 250 ππΆ π ∗ = π % π + π» % π % π ∗ = 10 % 8000 + 3 % 8000 % 0.05 = 81200 € Prof. Teresa Murino © 2021 - Corso di Logistica Industriale 91 La gestione a scorta dei materiali EOI multiple items - Esempio scorte 720 400 400 L = 10 T* = 12.5 Prof. Teresa Murino t T* = 12.5 T* = 12.5 © 2021 - Corso di Logistica Industriale 92 La gestione a scorta dei materiali Item a domanda indipendente: modelli probabilistici Prof. Teresa Murino © 2021 - Corso di Logistica Industriale 93 La gestione a scorta dei materiali Item a domanda indipendente: modelli probabilistici • I modelli probabilistici tengono conto della variabilità tipica che si manifesta nella realtà attraverso – variabilità della domanda giornaliera; – variabilità del lead time. • Per compensare («bufferizzare») gli effetti della variabilità, si introducono le scorte di sicurezza. • I modelli probabilistici determinano quindi i livelli ottimali di scorte di sicurezza, che si aggiungono alla scorta operativa calcolata con i modelli deterministici. Prof. Teresa Murino © 2021 - Corso di Logistica Industriale 94 La gestione a scorta dei materiali Item a domanda indipendente: modelli probabilistici Situazione ideale (deterministica) • La scorta di sicurezza non viene mai utilizzata. Prof. Teresa Murino © 2021 - Corso di Logistica Industriale 95 La gestione a scorta dei materiali Item a domanda indipendente: modelli probabilistici Situazione reale • La scorta di sicurezza mitiga gli effetti della variabilità. Prof. Teresa Murino © 2021 - Corso di Logistica Industriale 96 La gestione a scorta dei materiali Item a domanda indipendente: modelli probabilistici • La scorta di sicurezza, sul lungo periodo, è «mediamente non utilizzata» in quanto compensa le variazioni intorno al funzionamento medio del sistema, che sono di media nulla. • La giacenza media, su una osservazione di lungo periodo, è quindi pari a: π giacenza media = + π 2 Prof. Teresa Murino © 2021 - Corso di Logistica Industriale 97 La gestione a scorta dei materiali Item a domanda indipendente: modelli probabilistici • La scorta di sicurezza costituisce quindi un impegno costante a magazzino di entità pari a S, e quindi genera un costo di mantenimento a scorta. • D’altro canto, ciclo per ciclo la scorta di sicurezza riduce la probabilità di stockout, e quindi ne riduce i relativi costi. • Anche per la scorta di sicurezza si può quindi determinare un valore ottimale che riduce i costi totali del sistema. Prof. Teresa Murino © 2021 - Corso di Logistica Industriale 98 La gestione a scorta dei materiali Item a domanda indipendente: modelli probabilistici Aspetti probabilistici • Le scorte di sicurezza servono a ridurre il rischio di stockout durante il periodo di lead time, cioè dal momento in cui si emette l’ordine all’istante in cui lo si riceve. • Si deve quindi fare riferimento alla cosiddetta «lead time demand», cioè alla domanda che si verifica durante il periodo di lead time. Prof. Teresa Murino © 2021 - Corso di Logistica Industriale 99 La gestione a scorta dei materiali Item a domanda indipendente: modelli probabilistici • Si è visto come, nel caso deterministico, il livello di riordino sia scelto in modo da coprire esattamente la lead time demand: πΏ π΅=π + π • Nel caso probabilistico, la lead time demand è definita come la somma delle domande giornaliere durante il periodo di lead time π = Fπ· ( Prof. Teresa Murino © 2021 - Corso di Logistica Industriale 100 La gestione a scorta dei materiali Item a domanda indipendente: modelli probabilistici • Dove però D: variabile casuale che rappresenta la domanda giornaliera; L: variabile casuale che rappresenta la durata del lead time. • La lead time demand M è quindi anch’essa una variabile casuale, caratterizzata da una media, una varianza ed una funzione di distribuzione. • La lead time demand è definita nell’intervallo [0, +¥). Prof. Teresa Murino © 2021 - Corso di Logistica Industriale 101 La gestione a scorta dei materiali Item a domanda indipendente: modelli probabilistici • Valore medio 45 :=< π π $ π(π) $ dπ 3 • Varianza 6 45 π =< 6 : π − π $ π(π) $ dπ 3 Prof. Teresa Murino © 2021 - Corso di Logistica Industriale 102 La gestione a scorta dei materiali Item a domanda indipendente: modelli probabilistici • La probabilità di avere uno stockout sarà quindi la probabilità che si verifichi, durante il periodo di lead time, una domanda che supera il livello di riordino, quindi: 45 π π>π΅ =< π(π) $ dπ 7 Prof. Teresa Murino © 2021 - Corso di Logistica Industriale 103 La gestione a scorta dei materiali Item a domanda indipendente: modelli probabilistici • La quantità media attesa di unità in stockout (entità dello stockout) sarà invece data da: 45 πΈ π>π΅ =< π − π΅ $ π(π) $ dπ 7 Prof. Teresa Murino © 2021 - Corso di Logistica Industriale 104 La gestione a scorta dei materiali Item a domanda indipendente: modelli probabilistici Determinazione della lead time demand • La lead time demand può essere determinata, in termini di media, varianza e funzione di distribuzione, in due modi: – modo diretto, utilizzando lo storico delle lead time demand misurate sugli ordini passati ed eseguendo un’operazione di fitting. – modo indiretto, combinando le variabili casuali domanda giornaliera D e lead time L. Prof. Teresa Murino © 2021 - Corso di Logistica Industriale 105 La gestione a scorta dei materiali Metodi indiretti per la determinazione della lead time demand Prof. Teresa Murino © 2021 - Corso di Logistica Industriale 106 La gestione a scorta dei materiali Metodi indiretti per la determinazione della lead time demand Caso con domanda variabile e lead time costante scorte emissione dell’ordine Q+S 0 B f(M) # M S B t L P(M>B) M Prof. Teresa Murino © 2021 - Corso di Logistica Industriale 107 La gestione a scorta dei materiali Metodi indiretti per la determinazione della lead time demand • In questo caso: π = Fπ· ⇒ π = π· + π· + β―+ π· ( πΏ sorteggi indipendenti • Per il teorema centrale della statistica I=π· I+π· I + β―+ π· I =πΏ&π· I π π!, = π!- + π!- + β― + π!- = πΏ & π!I π!, π π ~ π© π, Prof. Teresa Murino © 2021 - Corso di Logistica Industriale 108 La gestione a scorta dei materiali Metodi indiretti per la determinazione della lead time demand Caso con domanda costante e lead time variabile scorte emissione dell’ordine Q+S 0 B f(M) # M S B t L P(M>B) LΜ L Prof. Teresa Murino M © 2021 - Corso di Logistica Industriale 109 La gestione a scorta dei materiali Metodi indiretti per la determinazione della lead time demand • In questo caso: π = Fπ· ⇒ π =π·+πΏ ( • Qui non si applica il teorema centrale della statistica, perché è un semplice prodotto di una costante per una variabile casuale I = π· & πΏQ π π ! , = π·! & π ! . Prof. Teresa Murino © 2021 - Corso di Logistica Industriale 110 La gestione a scorta dei materiali Metodi indiretti per la determinazione della lead time demand Caso con domanda e lead time variabili scorte emissione dell’ordine Q+S 0 B f(M) # M S B t L P(M>B) LΜ L Prof. Teresa Murino M © 2021 - Corso di Logistica Industriale 111 La gestione a scorta dei materiali Metodi indiretti per la determinazione della lead time demand • In questo caso: π = Fπ· ⇒ π = π· + π· + β―+ π· ( πΏ, variabile, sorteggi indipendenti • E’ dimostrabile(1) che I=π· I & πΏQ π I! & π!. π ! , = πΏQ & π ! - + π· 1 Kleinrock, L. (1975). Queueing systems. Volume 1: Theory. John Wiley & Sons, New York, USA. ISBN: 978-0-471-49110-1 Prof. Teresa Murino © 2021 - Corso di Logistica Industriale 112 La gestione a scorta dei materiali Calcolo della scorta di sicurezza ottimale Prof. Teresa Murino © 2021 - Corso di Logistica Industriale 113 La gestione a scorta dei materiali Calcolo della scorta di sicurezza ottimale • Esistono due casi diversi di reazione del cliente quando si manifesta lo stockout: – Stockout con backorder: il cliente è disposto ad aspettare ed accetta la consegna in ritardo. Tipicamente si dovrà promettergli un benefit per assicurarsi la sua disponibilità ad attendere. – Stockout con lost sales: in questo caso il cliente non è disposto ad aspettare e la vendita è persa. Si subisce un costo pari alla mancata vendita. Inoltre, le unità non vendute, che comunque erano state ordinate nel lotto Q, si tradurranno in una rimanenza a magazzino per il ciclo successivo. Prof. Teresa Murino © 2021 - Corso di Logistica Industriale 114 La gestione a scorta dei materiali Calcolo della scorta di sicurezza ottimale • Esistono due approcci per calcolare il valore ottimale della scorta di sicurezza: – Approcci basati sui costi di stockout: si utilizzano quando si conoscono i costi di stockout e consentono una calcolo diretto dell’ottimo economico. – Approcci basati sul livello di servizio: si possono utilizzare quando non si ha una conoscenza diretta del costo di stockout. In questo caso si cercherà di ridurre al minimo possibile il numero di stockout. Prof. Teresa Murino © 2021 - Corso di Logistica Industriale 115 La gestione a scorta dei materiali Lotto fisso di riordino: approcci basati sul costo di stockout Calcolo della scorta di sicurezza ottimale Politica a lotto fisso di riordino Approcci basati sul costo di stockout Prof. Teresa Murino © 2021 - Corso di Logistica Industriale 116 La gestione a scorta dei materiali Lotto fisso di riordino: approcci basati sul costo di stockout Caso con backorder: costo di stockout per unità in stockout • Nel caso con backorder, i clienti sono disposti ad aspettare, quindi tutto il materiale viene sempre consumato. • Si dovrà però riconoscere loro un «benefit», ad esempio uno sconto, che si traduce in un costo di stockout. Prof. Teresa Murino © 2021 - Corso di Logistica Industriale 117 La gestione a scorta dei materiali Lotto fisso di riordino: approcci basati sul costo di stockout • Definiti S = scorta di sicurezza (safety stock) H = costo annuo di mantenimento a scorta di una unità A = costo di backorder per unità R = domanda media annua Q = dimensione del lotto di riordino Prof. Teresa Murino © 2021 - Corso di Logistica Industriale 118 La gestione a scorta dei materiali Lotto fisso di riordino: approcci basati sul costo di stockout • La safety stock è ciò che rimane, a partire dal livello di riordino B, dopo che si è consumata la lead time demand M. • Matematicamente, può quindi essere definita nel seguente modo: # π=2 # # π΅ − π % π π % dπ = π΅ % 2 π π % dπ − 2 π % π π % dπ " " " 1 % π =π΅−π Prof. Teresa Murino # π sempre valida se c’è backorder © 2021 - Corso di Logistica Industriale 119 La gestione a scorta dei materiali Lotto fisso di riordino: approcci basati sul costo di stockout • L’obiettivo diventa quindi quello di determinare il valore ottimale di B, e la scorta di sicurezza S ne deriverà di conseguenza. • La funzione di costo: costo annuo totale di S = holding cost di S + costo atteso di stockout π ππΆ' = π + π» + + π΄ + πΈ π > π΅ π Quantità media attesa in stockout nel ciclo Numero medio di cicli ogni anno Prof. Teresa Murino © 2021 - Corso di Logistica Industriale 120 La gestione a scorta dei materiali Lotto fisso di riordino: approcci basati sul costo di stockout * π U + π» + + π΄ + V π − π΅ + π π + dπ ππΆ' π΅ = π΅ − π π ) • Derivando rispetto a B ed uguagliando a 0 si può ottenere(1) la condizione di minimo dei costi, che in questo caso rappresenta la probabilità ottimale di avere lo stockout nel ciclo π π>π΅ ∗ π»&π = π΄&π 1 Johnson, L.A., Montgomery, D.C. (1974). Operations Research in Production Planning, Scheduling, and Inventory Control. Wiley, pp. 59-62. Prof. Teresa Murino © 2021 - Corso di Logistica Industriale 121 La gestione a scorta dei materiali Lotto fisso di riordino: approcci basati sul costo di stockout f(M) π π>π΅ 0 # π π΅∗ ∗ # π»<π = : π π < dπ = π΄<π "∗ M • Nota la f(M), tramite integrazione inversa si ottiene B*. /0( • Se > 1, significa che il costo di stockout è così 10' basso che conviene andare sempre in backorder. Prof. Teresa Murino © 2021 - Corso di Logistica Industriale 122 La gestione a scorta dei materiali Lotto fisso di riordino: approcci basati sul costo di stockout Osservazione: π π΄ gaussiana • Se si può assumere π π di forma gaussiana, allora si può procedere all’integrazione inversa adottando la «distribuzione normale standardizzata» π, avente media pari a 0 e deviazione standard pari a 1. I π−π π§= π, Prof. Teresa Murino e π π§ = π, & π π © 2021 - Corso di Logistica Industriale 123 La gestione a scorta dei materiali Lotto fisso di riordino: approcci basati sul costo di stockout • Il valore ottimale π΅∗ : ∗ I π΅ − π π§∗ = π, , da cui I + π, & π§ ∗ π΅∗ = π • Nel caso di backorder, abbiamo visto che I π = π΅∗ − π • Sostituendo il π΅∗ sopra calcolato I + π, & π§ ∗ − π I = π, & π§ ∗ π=π Prof. Teresa Murino © 2021 - Corso di Logistica Industriale 124 La gestione a scorta dei materiali Lotto fisso di riordino: approcci basati sul costo di stockout • Abbiamo quindi ottenuto π = π8 $ π§ ∗ ∗ : : π΅ = π + π = π + π8 $ π§ ∗ • Il tutto si riduce nel determinare π§ ∗ . • Per il caso con backorder e costo di stockout per unità in backorder Prof. Teresa Murino π π§ > π§ ∗ = π π > π΅∗ π»&π = π΄&π © 2021 - Corso di Logistica Industriale 125 La gestione a scorta dei materiali Lotto fisso di riordino: approcci basati sul costo di stockout • Se la lead time demand è determinata in modo indiretto dalla domanda giornaliera D e dal lead time L, si possono inoltre scrivere le seguenti relazioni. • Nel caso di D variabile e L costante : =πΏ$π· : , π π68 = πΏ $ π69 : + πΏ $ π9 $ π§ ∗ π΅∗ = πΏ $ π· Prof. Teresa Murino © 2021 - Corso di Logistica Industriale 126 La gestione a scorta dei materiali Lotto fisso di riordino: approcci basati sul costo di stockout • Nel caso di D costante e L variabile : = πΏH $ D , π π 6 8 = π·6 $ π 6 : π΅∗ = πΏH $ π· + π· $ π: $ π§ ∗ • Nel caso di D e L variabili : = πΏH $ π· : , π :6 $ π6: π 6 8 = πΏH $ π 6 9 + π· ∗ H : :6 $ π6: π΅ = πΏ $ π· + π§ $ πΏH $ π 6 9 + π· ∗ Prof. Teresa Murino © 2021 - Corso di Logistica Industriale 127 La gestione a scorta dei materiali Lotto fisso di riordino: approcci basati sul costo di stockout Prof. Teresa Murino © 2021 - Corso di Logistica Industriale 128 La gestione a scorta dei materiali Lotto fisso di riordino: approcci basati sul costo di stockout Caso con backorder: costo di stockout per outage • Outage significa interruzione. • In questo caso, si genera un costo che dipende esclusivamente dal fatto che si vada in stockout, indipendentemente dalla quantità di stockout. • Un esempio può riguardare un magazzino che alimenta grossi impianti produttivi, per cui anche solo il fatto che avvenga la fermata a seguito di uno stockout genera grossi costi di riavvio dell’impianto. Prof. Teresa Murino © 2021 - Corso di Logistica Industriale 129 La gestione a scorta dei materiali Lotto fisso di riordino: approcci basati sul costo di stockout • Definito G = costo di backorder per outage • Ricaviamo la formula dei costi totali π ππΆ' = π + π» + + πΊ + π π > π΅ π Probabilità di stockout nel ciclo Numero medio di cicli ogni anno * π U + π» + + πΊ + V π π + dπ ππΆ' (π΅) = π΅ − π π ) Prof. Teresa Murino © 2021 - Corso di Logistica Industriale 130 La gestione a scorta dei materiali Lotto fisso di riordino: approcci basati sul costo di stockout • Derivando rispetto a B ed uguagliando a 0 si può ottenere(1) la condizione di minimo dei costi π»&π ∗ π π΅ = πΊ&π f(M) π π΅∗ = π»%π πΊ%π 0 # π π΅∗ M 1 Starr, M.K., Miller, D.W. (1962). Inventory Control: Theory and Practice. Englewood Cliffs, NJ: Prentice-Hall, p. 63. Prof. Teresa Murino © 2021 - Corso di Logistica Industriale 131 La gestione a scorta dei materiali Lotto fisso di riordino: approcci basati sul costo di stockout • Se la lead time demand è gaussiana, ci si può riferire alla normale standardizzata per trovare il valore di B*. I π−π π§= π, π π§ Prof. Teresa Murino ∗ e = π, & π π΅ π π§ = π, & π π ∗ π»&π = π, & πΊ&π © 2021 - Corso di Logistica Industriale 132 La gestione a scorta dei materiali Esercizio 1 ESERCIZIO 1: caso con backorder e costo di stockout per unità in backorder • Dati C = 30 €/ordine F = 15 % P = 2 €/unità A = 1 €/unità N = 220 gg/anno Prof. Teresa Murino © 2021 - Corso di Logistica Industriale 133 La gestione a scorta dei materiali Esercizio 1 L = lead time = 10 gg, costante D = domanda giornaliera, variabile casuale I = 10 π· π!- = 9 βΉ unità _ gaussiana π- = 3 • La domanda giornaliera D è, come variabile casuale, la stessa per tutti i giorni dell’anno, ma di giorno in giorno avremo valori di domanda diversi perché sorteggiati in modo indipendente dalla variabile casuale D. Prof. Teresa Murino © 2021 - Corso di Logistica Industriale 134 La gestione a scorta dei materiali Esercizio 1 Svolgimento • Supponiamo di gestire il sistema secondo la politica EOQ. • Calcoliamo innanzitutto il lotto ottimale U = 220 + 10 = 2200 unità/anno π =π+π· ∗ π = 2+πΆ+π = πΉ+π 2 + 30 + 2200 = 663 unità 0,15 + 2 • Scegliamo di adottare il lotto ottimo Q* calcolato. Prof. Teresa Murino © 2021 - Corso di Logistica Industriale 135 La gestione a scorta dei materiali Esercizio 1 • Determiniamo ora la distribuzione della lead time demand M in modo indiretto I =πΏ&π· I = 10 & 10 = 100 unità π π ! , = πΏ & π ! - = 10 & 9 = 90 π, = π ! , = πΏ & π- = 10 & 3 = 9,49 unità • M è gaussiana in quanto D è gaussiana. • Possiamo quindi integrare tramite la distribuzione normale standardizzata. Prof. Teresa Murino © 2021 - Corso di Logistica Industriale 136 La gestione a scorta dei materiali Esercizio 1 • Calcoliamo ora la probabilità ottimale di stockout π π§ > π§ ∗ = π π > π΅∗ π» $ π ∗ 2 $ 0,15 $ 663 = = = 0,0905 π΄$π 1 $ 2200 • Andiamo quindi a determinare π§ ∗ con la tabella degli integrali della normale standardizzata, tenendo però conto che la tabella riporta π π§ ≤ π§ ∗ , quindi π π§ ≤ π§ ∗ = 1 − π π > π΅∗ = 1 − 0,0905 = 0,9095 Prof. Teresa Murino © 2021 - Corso di Logistica Industriale 137 La gestione a scorta dei materiali Esercizio 1 Prof. Teresa Murino © 2021 - Corso di Logistica Industriale 138 La gestione a scorta dei materiali Esercizio 1 • Otteniamo quindi ∗ π§ = 1,34 • Possiamo quindi utilizzare l’equazione : +π =πΏ$π· : + πΏ $ π9 $ π§ ∗ π΅∗ = π π΅∗ = 10 $ 10 + 10 $ 3 $ 1,34 ≅ 113 unità π = 10 $ 3 $ 1,34 ≅ 13 unità Prof. Teresa Murino © 2021 - Corso di Logistica Industriale 139 La gestione a scorta dei materiali Esercizio 1 scorte Q + S = 676 B = 113 S = 13 L t π@ • La scorta di sicurezza è piccola perché la π, è I piccola rispetto a π. Prof. Teresa Murino © 2021 - Corso di Logistica Industriale 140 La gestione a scorta dei materiali Esercizio 2 ESERCIZIO 2: caso con backorder e costo di stockout per unità in backorder • Dati C = 30 €/ordine F = 15 % P = 2 €/unità A = 1 €/unità NS = 48 settimane/anno NG = 5 giorni lavorativi/settimana Prof. Teresa Murino © 2021 - Corso di Logistica Industriale 141 La gestione a scorta dei materiali Esercizio 2 π·+ = domanda settimanale, variabile casuale U' = 50 unità π· π ! +" = 900 βΉ π+" = 30 unità b non gaussiana πΏ = lead time, variabile casuale πΏf = 40 giorni π ! ( = 100 βΉ π( = 10 giorni Prof. Teresa Murino b non gaussiana © 2021 - Corso di Logistica Industriale 142 La gestione a scorta dei materiali Esercizio 2 Svolgimento • Supponiamo di gestire il sistema secondo la politica EOQ. • Calcoliamo innanzitutto il lotto ottimale U' = 50 + 48 = 2400 unità/anno π = π' + π· ∗ π = 2+πΆ+π = πΉ+π 2 + 30 + 2400 = 693 unità 0,15 + 2 • Scegliamo di adottare il lotto ottimo Q* calcolato. Prof. Teresa Murino © 2021 - Corso di Logistica Industriale 143 La gestione a scorta dei materiali Esercizio 2 • Determiniamo ora la distribuzione della lead time demand M in modo indiretto. • Prima di tutto dobbiamo determinare la variabile casuale «domanda giornaliera» π·. • Ipotizzando che la variabile casuale π· sia la stessa per tutti i giorni lavorativi, si può scrivere ,# π·' = F π·# #$% Prof. Teresa Murino © 2021 - Corso di Logistica Industriale 144 La gestione a scorta dei materiali Esercizio 2 • Per il teorema centrale della statistica: U' = π- + π· U π· U' π· U= π· π- ⇒ π ! +" = π- + π ! + ⇒ ! π +" ! π += π- βΉ π+ = 13,4 unità • Si può quindi calcolare: 50 U= π· = 10 unità 5 900 π += = 180 5 ! Prof. Teresa Murino © 2021 - Corso di Logistica Industriale 145 La gestione a scorta dei materiali Esercizio 2 • Possiamo quindi determinare M: ;=π· ; ( πΏ> = 10 ( 40 = 400 unità π ; & ( π & ) = 40 ( 180 + 10& ( 100 = 17200 π & ' = πΏ> ( π & ( + π· π' = 17200 = 131 unità • Il teorema centrale della statistica ci dice che M tende asintoticamente alla gaussiana. • Ci chiediamo se in questo caso possiamo effettivamente supporre che M sia gaussiana. Prof. Teresa Murino © 2021 - Corso di Logistica Industriale 146 La gestione a scorta dei materiali Esercizio 2 • Esiste un «test di scarto» che consente in questi casi di verificare se l’ipotesi di distribuzione gaussiana deve esse scartata. • Il test si basa sul fatto che π è definita in [0, +∞) mentre la gaussiana è definita in −∞, +∞ . • Per questo motivo, se la coda negativa della gaussiana ha un peso significativo, sicuramente si deve scartare la possibilità che π sia distribuita in modo gaussiano. Prof. Teresa Murino © 2021 - Corso di Logistica Industriale 147 La gestione a scorta dei materiali Esercizio 2 0.009 0.008 0.007 0.006 π. 1 ≤ U 3 π 0.005 0.004 0.003 0.002 0.001 0 -200 -100 0 100 200 300 400 500 600 0.009 0.008 0.007 0.006 π. 1 > U 3 π 0.005 0.004 0.003 0.002 0.001 0 -200 -100 Prof. Teresa Murino 0 100 200 300 400 500 600 © 2021 - Corso di Logistica Industriale 148 La gestione a scorta dei materiali Esercizio 2 I allora la • Il test dice che se 3 & π, > π distribuzione gaussiana deve essere scartata. I allora π può essere • Al contrario, se 3 & π, ≤ π distribuita in modo approssimabile alla gaussiana. • Nel nostro caso: Q = 400 π P βΉ 3 $ 131 = 393 < 400 πB = 131 • Possiamo assumere che π sia approssimabile ad una gaussiana. Prof. Teresa Murino © 2021 - Corso di Logistica Industriale 149 La gestione a scorta dei materiali Esercizio 2 • Calcoliamo ora la probabilità ottimale di stockout π π§ > π§ ∗ = π π > π΅∗ π» $ π ∗ 2 $ 0,15 $ 693 = = = 0,0866 π΄$π 1 $ 2400 • Andiamo quindi a determinare π§ ∗ con la tabella degli integrali della normale standardizzata, tenendo però conto che la tabella riporta π π§ ≤ π§ ∗ , quindi π π§ ≤ π§ ∗ = 1 − π π > π΅∗ = 1 − 0,0866 = 0,9134 Prof. Teresa Murino © 2021 - Corso di Logistica Industriale 150 La gestione a scorta dei materiali Esercizio 2 Prof. Teresa Murino © 2021 - Corso di Logistica Industriale 151 La gestione a scorta dei materiali Esercizio 2 • Otteniamo quindi ∗ π§ = 1,36 • Possiamo quindi utilizzare l’equazione : +π =π : + π§ ∗ $ π8 π΅∗ = π ∗ π΅ = 400 + 1,36 $ 131 ≅ 578 unità π = 1,36 $ 131 ≅ 178 unità Prof. Teresa Murino © 2021 - Corso di Logistica Industriale 152 La gestione a scorta dei materiali Esercizio 2 scorte Q + S = 871 B = 578 S = 178 πΏ@ t π@ Prof. Teresa Murino © 2021 - Corso di Logistica Industriale 153 La gestione a scorta dei materiali Lotto fisso di riordino: approcci basati sul costo di stockout Caso con lost sale: costo di stockout per unità in stockout • In questo caso il cliente non è disposto ad aspettare, quindi tutta la domanda che si manifesta durante un periodo di stockout viene persa (da qui il termine lost sale). • Il primo effetto è che tutta la domanda persa si presenta come rimanenza a magazzino nel ciclo successivo. Prof. Teresa Murino © 2021 - Corso di Logistica Industriale 154 La gestione a scorta dei materiali Lotto fisso di riordino: approcci basati sul costo di stockout • Di conseguenza, la ciclicità del sistema cambia. Il ' numero di cicli per anno non è più , bensì ( diventa pari a π π+πΈ π >π΅ • Detto questo, in considerazione del fatto che πΈ π > π΅ è significativamente più piccolo di π, si assume che il numero di cicli anno possa ' ragionevolmente essere approssimato a . ( Prof. Teresa Murino © 2021 - Corso di Logistica Industriale 155 La gestione a scorta dei materiali Lotto fisso di riordino: approcci basati sul costo di stockout • La definizione della scorta di sicurezza cambia, perché in questo caso genera effetti solo per i valori di π ≤ π΅. Per tutti i valori di π > π΅ la scorta di sicurezza non genera copertura perché si ha lost sale. # π=2 8 π΅ − π % π π % dπ = π΅ − π Caso con backorder " 3 π = j π΅ − π & π π & dπ Caso con lost sale 2 Prof. Teresa Murino © 2021 - Corso di Logistica Industriale 156 La gestione a scorta dei materiali Lotto fisso di riordino: approcci basati sul costo di stockout " " π=1 π΅ − π 5 π π 5 dπ − 1 ! # " " π΅ − π 5 π π 5 dπ " π = π΅ 5 1 π π 5 dπ − 1 π 5 π π 5 dπ + 1 ! ! 1 π − π΅ 5 π π 5 dπ # # π • In definitiva, si ottiene % +πΈ π >π΅ π =π΅−π Prof. Teresa Murino © 2021 - Corso di Logistica Industriale 157 La gestione a scorta dei materiali Lotto fisso di riordino: approcci basati sul costo di stockout • Riprendendo la funzione di costo π ππΆ' = π + π» + + π΄ + πΈ π > π΅ π • Sostituendo l’espressione della scorta di sicurezza U +πΈ π >π΅ ππΆ' = π΅ − π π +π»+ +π΄+πΈ π >π΅ π π U +π»+ π»+ +π΄ +πΈ π >π΅ ππΆ' = π΅ − π π Prof. Teresa Murino © 2021 - Corso di Logistica Industriale 158 La gestione a scorta dei materiali Lotto fisso di riordino: approcci basati sul costo di stockout • Derivando rispetto a B ed uguagliando a 0 si può ottenere(1) la condizione di minimo dei costi, che in questo caso rappresenta la probabilità ottimale di avere lo stockout nel ciclo π π>π΅ ∗ π»&π = π΄&π +π»&π 1 Johnson, L.A., Montgomery, D.C. (1974). Operations Research in Production Planning, Scheduling, and Inventory Control. New York: Wiley, pp. 64-65. Prof. Teresa Murino © 2021 - Corso di Logistica Industriale 159 La gestione a scorta dei materiali Lotto fisso di riordino: approcci basati sul costo di stockout • La scorta di sicurezza in corrispondenza del livello di riordino ottimo I + πΈ π > π΅∗ π = π΅∗ − π • In caso di M distribuita secondo una gaussiana π π§ > π§ ∗ = π π > π΅∗ πΈ π§ > π§∗ Prof. Teresa Murino π»&π = π΄&π +π»&π πΈ π > π΅∗ = π, © 2021 - Corso di Logistica Industriale 160 La gestione a scorta dei materiali Calcolo della scorta di sicurezza ottimale Approcci basati sul service level Prof. Teresa Murino © 2021 - Corso di Logistica Industriale 161 La gestione a scorta dei materiali Lotto fisso di riordino: approcci basati sul service level • Si adottano quando non si hanno a disposizione valutazioni attendibili sui costi di stockout, oppure è troppo dispendioso calcolarli. • Viene fissato un livello di servizio, e di conseguenza si determinano i livello di scorta di sicurezza che lo garantiscono. • Il livello di servizio (service level), rappresenta la probabilità di erogare in tempo il servizio al cliente, e può assumere definizioni diverse. Prof. Teresa Murino © 2021 - Corso di Logistica Industriale 162 La gestione a scorta dei materiali Lotto fisso di riordino: approcci basati sul service level Service level per ciclo • In questo caso, il livello di servizio assume il significato di probabilità di non avere lo stockout durante un ciclo, indipendentemente dall’entità dello stockout. numero di cicli senza π π‘πππππ’π‘ ππΏC = numero di cicli totali ππΏ! = 1 − π π > π΅ Prof. Teresa Murino © 2021 - Corso di Logistica Industriale 163 La gestione a scorta dei materiali Lotto fisso di riordino: approcci basati sul service level f(M) ππΏ$ = 1 − π π > π΅ 0 # π π΅ M • Si nota come, al crescere del livello di servizio richiesto, il livello di riordino B, e di conseguenza la scorta di sicurezza S, divergano verso numeri enormi. Prof. Teresa Murino © 2021 - Corso di Logistica Industriale 164 La gestione a scorta dei materiali Lotto fisso di riordino: approcci basati sul service level • Una volta fissato il livello di servizio desiderato ππΏ4 ∗ , si può quindi determinare il livello di riordino π΅∗ tramite integrazione inversa della π(π). π π>π΅ ∗ = 1 − ππΏJ ∗ • Se la π(π) è gaussiana: π π§>π§ ∗ = 1 − ππΏJ ∗ : + π8 $ π§ ∗ π΅∗ = π Prof. Teresa Murino © 2021 - Corso di Logistica Industriale 165 La gestione a scorta dei materiali Lotto fisso di riordino: approcci basati sul service level Service level per unità richiesta - backorder • In questo caso si considera la quantità in stockout. • Il livello di servizio, in questo caso chiamato anche fill rate, è definito come quantità in π π‘πππππ’π‘ per ciclo ππΏG = 1 − quantità ordinata per ciclo πΈ π>π΅ ππΏ9 = 1 − =1− π Prof. Teresa Murino * ∫) π − π΅ © 2021 - Corso di Logistica Industriale + π(π) + dπ π 166 La gestione a scorta dei materiali Lotto fisso di riordino: approcci basati sul service level • Una volta fissato il livello di servizio desiderato ππΏ5 ∗ , si può quindi determinare π΅∗ tramite πΈ π>π΅ ∗ = 1 − ππΏK ∗ $π • Se la π(π) è gaussiana: πΈ π§ > π§∗ πΈ π>π΅ = π, ∗ = 1 − ππΏK ∗ $π π, : + π8 $ π§ ∗ π΅∗ = π Prof. Teresa Murino © 2021 - Corso di Logistica Industriale 167 La gestione a scorta dei materiali Lotto fisso di riordino: approcci basati sul service level Service level per unità richiesta – lost sales • In questo caso la formulazione deve tenere conto della rimanenza a magazzino del non venduto πΈ π>π΅ ππΏ9 = 1 − π+πΈ π >π΅ • Da cui πΈ π>π΅ Prof. Teresa Murino ∗ 1 =π+ ∗−1 ππΏ9 © 2021 - Corso di Logistica Industriale 168 La gestione a scorta dei materiali Costi connessi con il livello di servizio Costi connessi con il livello di servizio • Il livello di scorte di sicurezza cresce in modo fortemente non lineare al tendere del livello di servizio verso il 100%. • Ciò è dovuto al fatto che la maggiore densità di probabilità di π(π) si concentra intorno alla media per poi generare una coda a bassissima densità di probabilità che tende all’infinito. Prof. Teresa Murino © 2021 - Corso di Logistica Industriale 169 La gestione a scorta dei materiali Costi connessi con il livello di servizio f(M) 0 # π π΅ M # π π΅%.' π΅%.( π΅%.() M F(M) 0.8 0.9 0.95 1 0 Prof. Teresa Murino © 2021 - Corso di Logistica Industriale 170 La gestione a scorta dei materiali Costi connessi con il livello di servizio • Aumentare il livello di servizio implica aumentare in modo esponenziale i costi connessi con la gestione della scorta di sicurezza. • D’altro canto, un livello di servizio troppo basso rende impossibile lavorare in modo proficuo con il cliente. • In altre parole, se il livello di servizio è troppo basso, non si è ritenuti fornitori credibili dal proprio cliente, e quindi si perde la possibilità di operare con il cliente stesso. Prof. Teresa Murino © 2021 - Corso di Logistica Industriale 171 La gestione a scorta dei materiali Costi connessi con il livello di servizio • Il livello ottimo è un compromesso tra costi e ricavi. Ricavi S 0 Prof. Teresa Murino 1 Livello di servizio 0 Livello critico © 2021 - Corso di Logistica Industriale 1 Livello di servizio 172 La gestione a scorta dei materiali Calcolo della scorta di sicurezza ottimale Politica a intervallo fisso di riordino Prof. Teresa Murino © 2021 - Corso di Logistica Industriale 173 La gestione a scorta dei materiali Intervallo fisso di riordino – calcolo della scorta di sicurezza • Questa politica prevede che il sistema venga controllato a cadenza costante pari a T, ed un ordine Q pari alla differenza tra il livello di riferimento E e la stock position viene emesso. • Dopodiché, trascorso un periodo pari al lead time L, l’ordine viene consegnato. • Ciò significa che la scorta di sicurezza S deve essere in grado di coprire tutta la variabilità della domanda D nel periodo T + L, e non solo durante L come accadeva nella politica a lotto fisso di riordino. Prof. Teresa Murino © 2021 - Corso di Logistica Industriale 174 La gestione a scorta dei materiali Intervallo fisso di riordino – calcolo della scorta di sicurezza • In questo caso, quindi, la distribuzione di M deve tenere conto anche della domanda che si verifica nell’intervallo T, oltre che durante il lead time L. Domanda variabile e lead time costante : = π+πΏ $π· : π 6 6 π 8 = π+πΏ $π 9 Prof. Teresa Murino © 2021 - Corso di Logistica Industriale 175 La gestione a scorta dei materiali Intervallo fisso di riordino – calcolo della scorta di sicurezza Domanda costante e lead time variabile : = π + πΏH $ π· π π 6 8 = π·6 $ π 6 : Uguale alla politica a lotto fisso di riordino Domanda e lead time variabili : = π + πΏH $ π· : π 6 6 6 H : π 8 = π+πΏ $π 9+π· $π : 6 Prof. Teresa Murino © 2021 - Corso di Logistica Industriale 176 La gestione a scorta dei materiali Intervallo fisso di riordino – calcolo della scorta di sicurezza • L’Economic Order Interval è calcolato con i modelli deterministici, ma in questo caso R assume il significato di domanda media annua. π∗ = 2&πΆ π∗ = π&πΉ&π π • Il livello di riferimento ottimale πΈ ∗ si determina con le seguenti relazioni, ricavata in modo analogo a quanto visto nel caso della politica a lotto fisso di riordino. Prof. Teresa Murino © 2021 - Corso di Logistica Industriale 177 La gestione a scorta dei materiali Intervallo fisso di riordino – calcolo della scorta di sicurezza Costo di stockout per unità in stockout backorder lost sales π π>πΈ ∗ π»+π = π΄ π π>πΈ ∗ π»+π = π΄+π»+π Costo di stockout per outage backorder Prof. Teresa Murino π πΈ ∗ π»+π = πΊ © 2021 - Corso di Logistica Industriale 178 La gestione a scorta dei materiali Analisi ABC e ABC incrociata Prof. Teresa Murino © 2021 - Corso di Logistica Industriale 179 La gestione a scorta dei materiali L’analisi ABC • L’analisi ABC, anche detta analisi di Pareto, è una metodologia generale che si può utilizzare per analizzare un insieme di dati, purché ordinabili. • L’analisi ABC consente di mettere in evidenza, nell’insieme dei dati trattati, quelli che sono gli aspetti prioritari da affrontare, e di distinguerli da quelli di scarsa rilevanza. • In ambito industriale, si utilizza, ad esempio, per classificare i prodotti finiti in base al fatturato generato, oppure per analizzare la qualità della gestione delle scorte. Prof. Teresa Murino © 2021 - Corso di Logistica Industriale 180 La gestione a scorta dei materiali L’analisi ABC • L’analisi ABC, anche detta analisi di Pareto, è una metodologia generale che si può utilizzare per analizzare un insieme di dati, purché ordinabili. • L’analisi ABC consente di mettere in evidenza, nell’insieme dei dati trattati, quelli che sono gli aspetti prioritari da affrontare, e di distinguerli da quelli di scarsa rilevanza. • In ambito industriale, si utilizza, ad esempio, per classificare i prodotti finiti in base al fatturato generato, oppure per analizzare la qualità della gestione delle scorte. Prof. Teresa Murino © 2021 - Corso di Logistica Industriale 181 La gestione a scorta dei materiali L’analisi ABC • Vediamo come si effettua un’analisi ABC del fatturato generato dalla vendita di un certo numero di prodotti finiti. • L’obiettivo è quello di rendere evidente come i diversi prodotti contribuiscono al fatturato totale. • Definiamo π = numero di prodotti π# = fatturato generato dal prodotto i-esimo Prof. Teresa Murino © 2021 - Corso di Logistica Industriale 182 La gestione a scorta dei materiali L’analisi ABC • Il fatturato totale * π = G π& &)$ • Calcoliamo ora, per ogni prodotto, il fatturato specifico, rapportato cioè al fatturato totale. π& π& = π Prof. Teresa Murino ∀ π = 1, … , π © 2021 - Corso di Logistica Industriale 183 La gestione a scorta dei materiali L’analisi ABC • Si ottiene quindi il vettore (non ordinato) π$ , π! , π# , … , π*6$ , π* π# …………… 1 2 Prof. Teresa Murino 3 4 5 6 7 8 9 10 …………… © 2021 - Corso di Logistica Industriale π π 184 La gestione a scorta dei materiali L’analisi ABC • Si procede quindi a ordinare il vettore in modo decrescente rispetto a π& , e si riassegnano gli indici π# …………… π → Prof. Teresa Murino 4 8 5 2 10 7 1 π 6 3 …………… 9 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 …………… π © 2021 - Corso di Logistica Industriale π 185 La gestione a scorta dei materiali L’analisi ABC • Calcoliamo ora i valori di fatturato cumulato rispetto alla serie ordinata 7 π½7 = G π8 π = 1, … , π 8)$ • Dato l’ordinamento decrescente di π8 , la serie π½7 rappresenterà valori monotoni crescenti. Prof. Teresa Murino © 2021 - Corso di Logistica Industriale 186 La gestione a scorta dei materiali L’analisi ABC π½: 0 1 2 Prof. Teresa Murino 3 4 5 6 7 8 9 10 …………………………… … 1 …………………………… π © 2021 - Corso di Logistica Industriale π 187 La gestione a scorta dei materiali L’analisi ABC π½: 1 90 % 60 % A 0 1 2 Prof. Teresa Murino B 3 4 5 6 C 7 8 9 10 …………………………… © 2021 - Corso di Logistica Industriale π π 188 La gestione a scorta dei materiali L’analisi ABC • La curva ABC, o di Pareto, può avere un andamento più o meno marcato. π½$ π½$ 1 90 % 80 % 1 90 % 60 % A B C A π Prof. Teresa Murino © 2021 - Corso di Logistica Industriale B C π 189 La gestione a scorta dei materiali L’analisi ABC incrociata Analisi ABC incrociata • Nell’ambito dell’analisi delle scorte, è utilizzata per verificare la qualità della gestione incrociando due aspetti principali: – le scorte medie degli item gestiti a magazzino; – i «consumi» degli item, cioè i flussi in uscita dal magazzino. • Si riesce quindi a evidenziare il comportamento degli item in termini di immobilizzo (scorte) e di utilizzo (flussi). Prof. Teresa Murino © 2021 - Corso di Logistica Industriale 190 La gestione a scorta dei materiali L’analisi ABC incrociata • Si considerino π item gestiti a scorta. • Si ricavino le analisi ABC rispetto alle scorte medie e rispetto alla domanda media soddisfatta nel periodo di riferimento. • Considerando che ogni analisi ABC genera un ordinamento rispetto al proprio fattore di analisi, ogni item potrà trovarsi in «posizioni» diverse nelle due analisi ABC. • Per ciascuno dei due fattori di analisi (scorte e consumi), si determinano le soglie di taglio. Prof. Teresa Murino © 2021 - Corso di Logistica Industriale 191 La gestione a scorta dei materiali L’analisi ABC incrociata consumi scorte 1 90 % 1 90 % 80 % 70 % A B C A B items C items item πΌ* Prof. Teresa Murino © 2021 - Corso di Logistica Industriale 192 La gestione a scorta dei materiali L’analisi ABC incrociata • Ogni item apparterrà ad una certa classe A, B o C rispetto alle scorte, e ad una certa classe A, B o C rispetto ai consumi. • A questo punto si può creare una matrice di incrocio nella quale, in ogni casella, si elencano gli items che appartengono alle classi specificate di scorte e consumi. • È chiaro che gli item gestiti meglio sono quelli che realizzano grandi consumi con basse scorte. Prof. Teresa Murino © 2021 - Corso di Logistica Industriale 193 La gestione a scorta dei materiali L’analisi ABC incrociata consumi scorte Zona 1 A B C A AA AB AC B BA BB BC C CA CB CC Zona 2 Prof. Teresa Murino Zona 3 Zona 4 © 2021 - Corso di Logistica Industriale 194 La gestione a scorta dei materiali L’analisi ABC incrociata • Zona 1: questi item sono in generale gestiti bene, in quanto le scorte mantenute possono essere giustificate dai consumi elevati. È però consigliabile verificare i livelli di scorta di sicurezza, in quanto potrebbero essere stati sovrastimati facendosi condizionare dagli elevati consumi. • Zona 2: questi item sono sicuramente gestiti bene perché realizzano flussi elevati con basse scorte. Si comportano come item gestiti secondo criteri Just-In-Time. Prof. Teresa Murino © 2021 - Corso di Logistica Industriale 195 La gestione a scorta dei materiali L’analisi ABC incrociata • Zona 3: questi item sono gestiti male, in quanto realizzano bassi consumi con scorte elevate. È necessario indagare le cause di questa cattiva gestione e risolverle. Ad esempio, possono essere state poste in essere politiche di acquisto sbagliate, oppure possono essere item andati in obsolescenza. • Zona 4: questi sono item a basso consumo e bassa scorta. Di per sé non generano problemi, conviene comunque verificare che non ci siano situazioni di obsolescenza. Prof. Teresa Murino © 2021 - Corso di Logistica Industriale 196 La gestione a scorta dei materiali Bibliografia Per approfondimenti Tersine, R.J. (1994). Principles of Inventory and Materials Management. 4th edition. PrenticeHall, New Jersey, USA. ISBN: 0-13-457888-0 Prof. Teresa Murino © 2021 - Corso di Logistica Industriale 197