User Experience Design Definizioni, principi e tecniche essenziali Autori: Jacopo Pasquini, Simone Giomi userexperience.boutique userexperience.boutique Indice Introduzione 1 Che cosa è la UX 3 UX, UI o IXD, IA? 5 Che cosa fa lo User Experience Designer? 7 Siti web: 3 fasi per progettarli, 1 disciplina per domarli 9 Le 10 Euristiche 16 UX Mantra 17 Conclusioni 18 userexperience.boutique Autori Jacopo Pasquini Consulente e docente specializzato in marketing e comunicazione digitale, si occupa di Web Marketing e User Experience Design. www.doctorbrand.it Simone Giomi User experience designer ed esperto di usabilità con 10 anni di esperienza nella progettazione e valutazione di interfacce ed esperienze d’uso per sistemi digitali interattivi. www.simonegiomi.com Ci hanno aiutato: Andrea Galanti (Graphic Designer) Jessica Paoli (Editor) userexperience.boutique Introduzione “Se un sito funziona non se ne accorge nessuno: è quando non funziona che se ne accorgono tutti (Sofia Postai)” E forse è proprio per questo che sei arrivato fino a qui: perché hai bisogno di sapere come rendere il tuo sito web a prova di utente. La soluzione, spesso completamente ignorata, è un approccio alla progettazione che ha un nome ben preciso: User Experience Design. Un esempio di oggetto non “usabile”, le cosiddette “Norman Doors” La UX è una disciplina pervasiva, presente in ogni ambito della nostra vita analogica e digitale. Una pratica multidisciplinare che sta alla base ! della progettazione di qualsiasi prodotto. !1 userexperience.boutique Ancora buio totale? Facciamo subito qualche esempio. Quante volte avete spinto una porta su cui c’era scritto “tirare”? Beh, quella porta non aveva una buona esperienza d’uso. Se come ci insegna Norman è così facile sbagliare con oggetti semplici come le porte, immaginatevi cosa può succedere con strumenti complessi come siti web, applicazioni mobile, e-commerce, dove un semplice errore può influire negativamente sul soggiorno di un utente del vostro sito e inesorabilmente sulle performance della vostra presenza online. D’altra parte, se sei arrivato fino a qui, è proprio perché vuoi sapere come aumentare le visite e il tempo di permanenza sul tuo sito web, perché vuoi aumentare le conversioni e la fidelizzazione verso il tuo brand, perché vuoi ridurre le lamentele e, di conseguenza, le richieste di assistenza tecnica sui tuoi prodotti o servizi. In altre parole vuoi migliorare la customer satisfaction dei tuoi clienti. Per fortuna sei capitato ! nel posto giusto: non è magia, è User Experience Design. !2 userexperience.boutique Che cosa è la UX? “UX” sta per “User Experience” cioè “esperienza d’uso”. Cercando di definire nel modo più sintetico possibile questa disciplina possiamo affermare che essa rappresenta una pratica di design dove l’esperienza d’uso di un prodotto o servizio viene progettata a partire dai bisogni, dalle aspettative e dagli obiettivi degli utenti. La User Experience tiene conto dell’utente, di come e dove utilizza un prodotto Perché prodotto o servizio, e non solo sito web e applicazioni digitali? Perché lo User Experience Design è ovunque: è qualcosa di intangibile e trasversale che porta un utilizzatore di qualsiasi oggetto fisico o digitale alla soluzione immediata al suo problema con il minimo sforzo. Non a caso abbiamo preso ad esempio un oggetto super quotidiano come le Norman doors chiamate così in onore di Donald Norman guru e padre ! fondatore dell’UX design. !3 userexperience.boutique Obiettivo dello User Experience Design è rendere semplice e chiaro tutto ciò che è complesso: il prodotto o servizio deve suggerire la modalità di utilizzo per accorciare la curva dell’apprendimento dell’utente, caratteristica più importante che mai quando parliamo di web. Ad esempio, un “bottone” - sia esso fisico o digitale - per essere usato facilmente dovrebbe suggerire l’azione di essere premuto (la sua “pulsantosità” per usare un buffo neologismo). Questa regola affonda le radici in uno dei principi più importanti di usabilità: in gergo tecnico si parla infatti di affordance. Quando nei sistemi interattivi (o sistemi uomo-macchina) questa caratteristica viene a mancare, “Houston abbiamo un problema”. Un oggetto deve suggerire all’utente il suo uso: un bottone, deve essere premuto. Per raggiungere l’obiettivo principale di rendere semplice e unica un’esperienza d’uso per l’utente, lo UX Design mette sempre la persona al centro, cercando di comprendere la sua mente (come pensa, a cosa presta attenzione, come sceglie) e il suo cuore (cosa lo emoziona, a cosa si affeziona) attraverso un processo continuo fatto di analisi, progettazione ! e valutazione. !4 userexperience.boutique UX, UI o IXD, IA? Abbiamo detto che la User Experience è strettamente legata ai pensieri e alle emozioni degli utenti durante l’uso di un prodotto: sentimenti, riflessioni, aspettative, frustrazioni. Per affrontare questo ampio spettro di variabili nasce lo User Experience Design (UXD). Una metodologia che, in definitiva, è il risultato di più discipline che concorrono insieme verso un unico scopo: favorire il successo di un prodotto o servizio. In letteratura esistono molte discipline similari che danno vita ad altrettanti acronimi e che spesso creano confusione per chi si approccia per la prima volta design centrato sugli utenti. Proviamo a fare chiarezza: ● UI (User Interface) Design: riguarda la progettazione della componenti più estetiche (più “superficiali”) dell'interfaccia. Nel caso di siti web, sì, stiamo proprio parlando di ciò che viene comunemente indicato con il termine ”grafica” o talvolta “web design”. ● IXD (Interaction Design): riguarda la progettazione dell'interazione all’interno di un sistema uomo-macchina, dove in estrema sintesi la componente umana si relaziona con la macchina attraverso uno scambio di input e di output (questa componente viene infatti spesso chiamata anche interazione uomo-macchina). ● IA (Information Architecture): è la disciplina che riguarda l’organizzazione, la classificazione e l’etichettatura delle informazioni di un sito web. Serve per progettare contenuti ! trovabili e menu di navigazione intuitivi. !5 userexperience.boutique ● Usabilità: è l’unica componente che non viene sintetizzata con una sigla (per fortuna!). Essa riguarda l’efficacia, l’efficienza e la soddisfazione con cui specificati utenti raggiungono specificati obiettivi in particolari ambienti. Per dirla con un motto: “Un prodotto usabile, non dovrebbe aver bisogno di un manuale di istruzioni”. Tutto ciò dovrebbe aiutarvi a capire un punto molto importante e spesso travisato della materia: lo User Experience Design non riguarda solo l’aspetto grafico di un sito web o di un’app. Dal punto di vista dell’esperienza utente la grafica è solo la parte finale del design, di cui bisogna occuparsi solo dopo aver progettato lo scheletro e la struttura logica dello strumento. Nel caso dei siti web la grafica (UI) viene dopo la fase di mappatura dei contenuti e l’architettura delle informazioni (IA), del disegno schematico delle singole pagine, dei flussi di navigazione tra di esse (ID) . Perché un sito web di successo deve essere prima di tutto utile e ! funzionale, poi bello. !6 userexperience.boutique Che cosa fa lo User Experience Designer? Lo User Experience Designer è colui che si occupa principalmente di: ● Comprendere i bisogni dell’utente; ● Comprendere i bisogni dell’azienda; ● Fornire la soluzione migliore per rispondere a questi bisogni. Lo User Experience Design è come un ombrello sotto cui si trovano diverse discipline Lo UX Designer si domanda continuamente: chi userà davvero il prodotto finale? Quali attività dovrà supportare lo strumento per consentire all’utente di raggiungere i suoi obiettivi? In quale contesto il prodotto sarà utilizzato? Lo UX Designer è quella persona che partecipa allo sviluppo del prodotto ! in tutte le fasi del processo di design: !7 userexperience.boutique • Durante l’analisi esegue la profilazione degli utenti e la mappatura delle attività; • Durante la progettazione concepisce la struttura generale del prodotto a livello di funzionalità, navigazione e architettura dell’informazione; • Durante la valutazione testa con gli utenti gli avanzamenti dello sviluppo per garantire che le soluzioni ideate siano efficaci e facilmente comprensibili. Per fare tutto questo lo User Experience Designer deve padroneggiare competenze diverse: dal marketing alla psicologia, dall’ergonomia alla tecnologia. Da questo punto di vista il suo apporto alla progettazione è di livello alto perché si pone sia come designer che come supervisore e facilitatore dello sviluppo del prodotto. Da lui dipende davvero il successo di un prodotto o di un servizio: con la sua visione d’insieme accompagna e sostiene il lavoro delle altre figure coinvolte nel progetto, aiutando sia gli strategist nella fase iniziale di concept del prodotto sia gli ! “operativi” (grafici, developer) nell’assicurare la corretta implementazione !8 userexperience.boutique Siti web: 3 fasi per progettarli, 1 disciplina per domarli Abbiamo visto che lo User Experience Design è un’attività che attraversa il ciclo di vita del prodotto dall’inizio alla fine, un processo in cui si alternano, in un ciclo continuo, principalmente tre fasi: ricerca e analisi, progettazione e valutazione. Ricerca e Analisi Ogni progettazione che si rispetti inizia con una fase di ricerca e analisi, in cui vengono indagati sia i bisogni degli utenti sia i requisiti del prodotto (nel caso della web usability di un sito web o un’app). Lo UX design è un processo ciclico e iterativo L’analisi degli utenti e dei loro bisogni serve principalmente per capire chi è, cosa fa, cosa cerca e in quale contesto si muove il nostro target di riferimento. Spesso sono presenti più segmenti di utenza che devono ! essere tenuti in considerazione con i loro diversi bisogni, comportamenti !9 userexperience.boutique e aspettative. La ricerca sugli utenti viene condotta dalla combinazione di dati provenienti: ● Esternamente, da ricerche di mercato, interviste e focus group realizzati ad hoc per il prodotto o servizio di nostro interesse; ● Internamente, da database aziendali e dagli strumenti di analisi del sito web (analytics e strumenti di tracking) e dei social network proprietari. L’analisi dei requisiti del prodotto invece inizia con un benchmark sui competitor, ovvero un’analisi comparativa della concorrenza per indagare vantaggi competitivi, aree di miglioramento e best practices da cui trarre ispirazione. Strumenti e tecniche ● Task Analysis: serve per mappare con precisione e completezza tutti gli step necessari all’utente per svolgere un’attività legata al raggiungimento di un certo obiettivo. ! Un esempio di Task Analysis: l’utente deve iscriversi alla newsletter !10 userexperience.boutique ● Personas e Scenari: due strumenti utilissimi descrivere i diversi profili degli utenti target e le diverse casistiche di utilizzo del prodotto. Le personas sono personaggi fittizi creati su dati reali, rappresentativi del target, mentre gli scenari descrivono come gli utenti userebbero un prodotto per raggiungere un obiettivo in particolari situazioni, solitamente le più frequenti o critiche. Le Personas devono essere molto dettagliate e accompagnate da foto, in modo da rendere l’utente fittizio reale. Progettazione Solo dopo aver inquadrato con precisione i reali bisogni e comportamenti degli utenti possiamo iniziare a progettare, cercando soluzioni di design in grado di soddisfare i requisiti individuati. In questa fase non c’è una regola precisa per fare buon design: tutto comincia dall’esplorazione di idee. Idee che vengono “generate” dal team durante sessioni di brainstorming e attraverso la creazione di moodboard, bacheche fisiche o digitali dove appuntare tutte le ispirazioni nate nella fase creativa del design. Una volta generate un numero sufficiente di idee, esse vengono ! selezionate e gradualmente prototipate. È il momento di concretizzare in !11 userexperience.boutique oggetti visibili, tangibili e condivisibili quello che abbiamo solo ipotizzato. Ritagli, post-it, appunti: la moodboard deve ispirare Strumenti ● Sketch cartacei: le idee iniziano a prendere forma da semplici, ma utilissimi “scarabocchi” fatti con carta e penna: sono immediati da realizzare, veloci da modificare e facili comunicare, uno strumento potente (a basso impatto tecnologico!) da cui nessun designer può prescindere. ! Carta e penna sono due strumenti immediati per dare sfogo alle prime idee !12 userexperience.boutique ● Wireframe: una volta raccolti i primi feedback sugli sketch si passa alla creazione di modelli più concreti, attraverso il disegno dei wireframe, schemi di pagina “in fil di ferro” (o, per capirsi meglio, in bianco e nero) realizzati con appositi software di design. Essi rappresentano lo scheletro e l’impianto logico del prodotto. Nel wireframe la struttura e il contenuto, la gerarchia, l’interfaccia e i comportamenti del prodotto iniziano a prendere forma. I disegni sono arricchiti da annotazioni che ne descrivono i dettagli, le funzionalità e i cambiamenti senza intervenire, per il momento, nel campo della veste grafica. ! Il wireframe viene fatto anche per la versione mobile !13 userexperience.boutique ● Mockup grafici: una volta “sigillata” la struttura della pagine dei wireframe è possibile procedere alla parte visual e “artistica” della progettazione. Il mockup rappresenta infatti la proposta grafica del sito web, non ancora definitiva ma contenente il look & feel del prodotto. Come avevamo accennato sopra, insomma, la scelta del web design è l’ultimo step nella progettazione della user experience, e non la prima, come spesso accade. ! Esempio di mockup grafico per app mobile !14 userexperience.boutique Valutazione Last but not the least, la valutazione è la fase più importante, complementare e pervasiva in ogni fase della progettazione della UX. La valutazione infatti avviene durante tutti gli stadi proprio per avvicinarsi alla migliore soluzione e non perdere mai di vista l’obiettivo principale: l’utente. ! Nel test di usabilità l’utente viene direttamente coinvolto nella valutazione !15 userexperience.boutique Le 10 euristiche Le euristiche più utilizzate e più famose sono quelle teorizzate da Molich e Nielsen, due guru dello User Experience Design, applicabili alla progettazione di un qualsiasi prodotto o servizio. Mentre sul web le ! euristiche si fanno più specifiche: !16 userexperience.boutique UX Mantra Ovvero le 6 frasi da imparare a memoria e da ripetere tutte le sere prima di andare a letto… :) “La sapienza è figliola dell’esperienza” (Leonardo da Vinci) “L’interfaccia utente è come una barzelletta: se devi spiegarla c’è qualcosa che non va” (Anonimo) “I dettagli non sono dettagli. Sono il design” (Charles Eames) “La perfezione è raggiunta non quando non c’è più niente da aggiungere, ma quando non c’è più niente da togliere” (Antoine de Saint-Exupéry) “La trovabilità procede l’usabilità. Non puoi usare una cosa che non trovi” ( Jakob Nielsen) “Less, but better” ! (Dieter Rams) !17 userexperience.boutique Conclusioni Abbiamo visto che cos’è lo User Experience Design e in cosa si differenzia dalle altre discipline, come progettare un’esperienza utente di successo e il ruolo che un UX Designer riveste nei progetti. Abbiamo visto quindi come garantire all’utente un’esperienza migliore sul web affinché: ● Possa tornare su un sito web, portando un aumento delle visite e dei visitatori di ritorno; ● Possa trascorrere più tempo su un sito web o un’app, aumentando il tempo di permanenza e diminuendo la frequenza di rimbalzo sul sito web; ● Possa effettuare un acquisto o una registrazione in sicurezza e senza preoccupazioni, permettendo un conseguente aumento della fiducia e quindi delle conversioni per il brand; ● Voglia condividere la sua esperienza anche con altri, contribuendo così all’aumento dei visitatori sul sito web e relativamente della brand awareness. Abbiamo visto che lo User Experience Design può essere di grande aiuto per la progettazione o la riprogettazione di un prodotto o servizio, sia analogico che digitale. Ma questa è soltanto la punta dell’iceberg… ! Buona UX! !18 Corsi UX Design. 20€ per te! Milano, Firenze, Roma Scrivi “EBOOK20” nel campo coupon del modulo di iscrizione a qualsiasi nostro corso e lo sconto 20€ è tuo! COUPON SCONTO 20€ userexperience.boutique Libro Web Usability Guida completa alla UX e all’usabilità Autori: Jacopo Pasquini e Simone Giomi Editore: Hoepli (26 giugno 2014) Collana: WebPro+ Copertina flessibile: 248 pagine ISBN-10: 8820363399 ISBN-13: 978-8820363390 EBOOK 14,99€ CARTACEO 21,17€ userexperience.boutique © 2016 UX Boutique Tutti i diritti riservati. userexperience.boutique