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DESIDERIO DELL'ANIMA
PER H. WIBE
io
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Stampato da
Questa prima edizione (2014) è pubblicata
da Gururaj Kombettu, Bangalore, India.
© Tutti i diritti riservati - Per H. Wibe
Stampato da
Stampa 'O' Express
ii
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Ringraziamo la Vita.
iii
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iv
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In
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Noi
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vii
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viii
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Al lettore
Spero che i testi e le poesie contenuti in questo piccolo libro possano
essere d'ispirazione per tutti coloro che cercano pace e armonia
nella vita. I testi e le poesie si basano sulle mie esperienze. Per
come la vedo io, nessuna teoria, credenza, rituale o parola degli altri
può portarci al livello del Sé, del Silenzio. Solo attraverso la pura
meditazione e per la grazia del Sé il Sé è conosciuto.
Sperimentando il Sé interiore gradualmente realizziamo la pace
interiore e l'armonia come una risorsa che è con noi in tutte le parti
della vita. Questa esperienza ci dà una naturale sensazione di amore
e felicità.
Questo libro contiene due sezioni. La prima sezione
è costituito da testi scritti nel periodo 19902005. La seconda sezione è composta da poesie scritte nel periodo
1976-1990.
Penso che il libro possa essere letto sia nel suo insieme che come un
testo alla volta.
Secondo H. Wiebe
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Anelito dell'anima (Testi)
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Anelito dell'Anima
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1. È possibile essere stabili e pacifici, anche in situazioni
difficili?
Nella creazione tutto cambia continuamente. Alcuni cicli temporali
sono brevi, altri sono lunghi, ma sono tutti governati dallo stesso
principio. Tutto segue la legge dell'eterno cambiamento: le cose
vengono portate nella vita materiale, esistono per un po' e poi
decadono. Secondo le scritture indiane sono chiamati i tre guna.
Nella meditazione profonda ci rendiamo conto che queste forze sono
una sola. Insieme sono il Creatore: Uno in Tre, Tre in Uno.
Senza i cambiamenti non ci sarebbe stata vita, nessuna creazione,
una totale mancanza di vita fisica.
Una vita stabile e buona in un mondo mutevole e problematico è
ancorata a una condizione interiore stabile. Questa intuizione ci dice
che la Vita sa meglio: è meglio per noi ricevere in modo costruttivo
tutto ciò che accade dagli incidenti che non possiamo influenzare.
Ciò che possiamo influenzare è la nostra condizione interiore, la
nostra comprensione e i nostri atteggiamenti. Questa è la grande
possibilità della vita.
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Anelito dell'Anima
2. Quando qualcosa va storto
Quando qualcosa va storto o quando accadono cose brutte, spesso diamo la
colpa a noi stessi. Ma attribuire la colpa ad altre persone o all’ambiente circostante
ostacola il progresso. Resistenza e problemi lo sono
elementi della vita. Il vento incontra la resistenza in una forma
o l'altro per creare suono e movimento. Un violino non basta per creare la bellezza
e l'armonia di un'orchestra; è necessario un intero insieme di strumenti. È
l’interazione tra gli esseri umani che crea e influenza le nostre vite. Una cellula
cerebrale non può
realizzare qualsiasi cosa da solo. È l’interazione tra una moltitudine di cellule
cerebrali che crea l’attività mentale e fisica.
Allo stesso tempo è indubbiamente vero che gli avvenimenti esterni possono
suscitare una sensazione di disagio. Le esperienze difficili ci aiutano a scoprire il
disagio interiore e la disarmonia. Tutti gli eventi della vita sono profondamente
uniti. La mancanza di comprensione di questo aspetto produce reazioni sbilanciate
quando accade qualcosa di inaspettato o quando i desideri non vengono
soddisfatti.
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Anelito dell'Anima
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3. Qual è lo scopo della vita?
Qual è lo scopo della vita? Qual è lo scopo delle nostre
attività e dei nostri sforzi? Esiste una Realtà, una Verità
che è comune a ogni essere umano e che non dipende
da credenze o concetti intellettuali particolari?
Si dice che cresciamo attraverso gli alti e bassi della vita.
Questo è vero, ma è allo stesso tempo una comprensione
limitata. L'aiuto più utile nella spiritualità è migliorare
dall'interno con l'aiuto della meditazione. Creiamo quindi
una base stabile per la felicità e la pace, anche quando ci
sono tempeste intorno a noi. La meditazione è unica per
questo scopo. Ci porta in sottili aree silenziose interiori
che rinnovano, stabilizzano e purificano. Il nostro desiderio
di lottare attivamente per la crescita spirituale è rafforzato
dall'esperienza del Sé.
Il mio interesse per la spiritualità è iniziato con tali
domande e considerazioni, unite alla sofferenza e ad un
forte desiderio di una vita buona e armoniosa. Le mie
domande erano: cos’è che impedisce alla mente di essere
permanentemente felice? La meditazione può essere di
aiuto? E il mio stile di vita in generale? Mi sono reso conto
che per migliorare la qualità della mente erano necessari
impegno e sincerità. Ho scritto i miei obiettivi: cosa volevo
cambiare, togliere, migliorare, tutto ciò che ho deciso di
raggiungere in un tempo limitato. A poco a poco ho
migliorato il mio stile di vita.
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Anelito dell'Anima
4. Una coscienza vibrante dinamica
C'è una coscienza dinamica e vibrante che riposa attivamente in uno
spazio infinito di Silenzio. Quando l'individualità incontra questo livello
infinito di vita, allora sperimentiamo spontaneamente l'armonia interiore.
La dualità è unita al suo opposto, c'è unità, nessuna resistenza interiore.
Ciò implica la cessazione della ricerca di qualcosa di diverso da ciò che
già siamo. Un piccolo esempio può illuminarci: quando un fiore, diciamo
un tulipano, cresce, attraversa diverse fasi di sviluppo: la radice, il
germoglio, le prime foglie, il gambo e infine il bocciolo prima di sbocciare.
Tutte le fasi della crescita del tulipano si susseguono in perfetta
sequenza. Altrimenti non può fiorire. È impossibile saltare nessuna delle
fasi. Possiamo dire che il fiore cresce in modo armonioso e naturale.
La dualità crea energia, il potere di muoversi, di crescere. Il principio che
governa il tulipano governa anche tutto il resto della vita, compresi gli
esseri umani. Sperimentiamo l'unificazione nella vita: il Creatore vive la
Sua creazione attraverso le Sue creature.
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5. Come possiamo soddisfare il desiderio?
Il desiderio è spesso vissuto come scomodo e pensato come se
fosse un “estraneo” che vogliamo allontanare.
Ciò che ci manca, ciò a cui l'anima anela è l'esperienza del Silenzio,
il fondamento della pace interiore e dell'armonia, della soddisfazione
interiore. Il silenzio c'è sempre, è un fenomeno eterno. Ma di solito
lo sperimentiamo solo in piccoli scorci come quando camminiamo in
montagna o, stranamente, anche quando proviamo dolore.
All'improvviso il silenzio potrebbe essere lì da solo, dal nulla così
adorabile, dolce, pacifico e buono.
La nostra speranza in un domani migliore sembra essere
irraggiungibile finché non miglioriamo la condizione interiore
dell’essere. Questo è fondamentale per vivere il Presente. Il momento
presente è un elemento oltre il tempo. La meditazione incontra il
silenzio, fonte eterna del momento.
Il Momento è immortale, e lo è anche ogni individuo; quella parte è il
Silenzio, la parte più intima di noi, la nostra vera natura. In qualunque
misura sperimentiamo questo o siamo consapevoli di questa realtà,
siamo immortali.
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Anelito dell'Anima
6. Il silenzio è radicato nei nostri cuori
Il silenzio è piantato nei nostri cuori come i semi dei fiori selvatici
sono piantati nel terreno. Silenzio e attività sono due facce della
stessa questione. Una mente stabile e pacifica è benedetta da
nuovi pensieri che supportano lo sviluppo.
Il silenzio dà origine alla varietà della vita, integrata e allo stesso
tempo oltre il tempo e lo spazio. L'esperienza del Silenzio brucia
la dualità e cristallizza il Momento come il potere eterno che è.
Esistono livelli di silenzio che possiamo sperimentare nella
meditazione profonda. La mente incontra la fonte della creazione
dove regnano amore, infinito, stabilità e creatività.
“Quando la mente è luminosa, allora il mondo intero è luminoso.
Quando la mente è oscura, allora il mondo intero è oscuro”.
La vita umana è prima di tutto un viaggio interiore.
Quando il Silenzio penetra la coscienza, noi
sperimentare chi siamo e siamo guidati dal vero Maestro, il Sé.
La fede include il dubbio. La fede cioè deve fondarsi sulla
certezza, in uno stato interiore di non dualità. Niente sembra
essere impossibile per la Vita. Il processo manifesto della
creazione dimostra l'inconcepibile intelligenza e creatività della
Vita.
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7. Ispirazione per il più alto
Potremmo trovare ispirazione per ciò che è più elevato nelle Scritture.
La Bibbia dice che il regno è dentro di noi.
Questo ci dice dove esiste lo stato di armonia. La Bibbia dice anche
che "Il Padre e il Figlio sono Uno", uno stato che implica l'unificazione
nella coscienza.
L'esperienza del regno interiore dona certezza e tranquillità. Non
possiamo placare la nostra sete con la descrizione dell'acqua o con
la parola "acqua". Dobbiamo bere noi stessi. Le parole possono
ispirarci, ma le parole non bastano. L'esperienza del "regno dentro di
noi" è la vera meditazione.
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Anelito dell'Anima
8. La vita è il vero miracolo
Si dice spesso che i miracoli rappresentino un alto livello di
spiritualità. Ci sono storie di yogi e profeti che possono camminare
sull'acqua, levitare o vivere senza cibo o sonno. Ma tali incidenti
sono davvero grandi miracoli? Lo sforzo di sviluppare tali capacità
oscura il vero scopo della vita umana, che è realizzare la nostra
unità con il Sé. I miracoli di vario tipo non sono che incidenti
insignificanti rispetto al vero miracolo, l'Esistenza stessa.
Una storia indiana racconta l'incontro tra un santo e uno yogi. Il
santo stava per prendere un traghetto per attraversare un fiume.
All'improvviso arrivò sulla scena uno yogi anziano, che camminava
orgogliosamente sull'acqua per impressionare il santo.
Il santo gli chiese: “Da quanto tempo ti eserciti a camminare sulle
acque?” "Quarant'anni", rispose lo yogi. “Questa è una cattiva
ricompensa per gli sforzi di quarant'anni. Mi è costato solo cinque
rupie prendere il traghetto sul fiume”, ha detto il santo.
Tutti i nostri sforzi dovrebbero sostenere il grande scopo e la
bellezza della vita, che è vivere in pace e armonia interiori.
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9. Aspetti della meditazione
Tutte le parti della nostra vita migliorano attraverso la meditazione.
Per dirla in modo un po’ schematico, possiamo dire che ci sono tre
aspetti della meditazione.
Una è l'esperienza del Silenzio, del livello di non dualità, del Sé. Il
secondo è che attraverso un maggiore silenzio interiore aumentiamo
la nostra capacità di osservare e scoprire modelli di pensiero e
reazioni che ci impediscono di rimanere con il Sé. Il terzo aspetto è
che impariamo dall'interno le connessioni della vita: che la vita si
basa su un principio magnetico che attrae automaticamente tutto ciò
che è necessario per renderci consapevoli della nostra condizione
interiore. Attraverso la comprensione interiore ci rendiamo conto che
qualunque cosa riceviamo o sperimentiamo proviene direttamente
dalla Vita stessa, senza eccezioni.
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Anelito dell'Anima
10. La meditazione è un atto religioso?
La parola religione deriva dal latino “religare” che significa legare.
Possiamo dire che significa connettersi o colmare il divario, dissolvere
il conflitto nella mente sperimentando l'Infinito dentro di noi. Ci sono
religioni diverse, ma una sola esperienza fondamentale è lo stato
meditativo. Ciò che chiamiamo questo stato non è importante.
Ciò che è importante è l’esistenza di questo stato e ciò che fornisce
alla vita.
In una vita attiva è opportuno praticare tecniche di meditazione che
possano essere utilizzate e integrate nella nostra vita quotidiana. La
meditazione Kriya ci insegna ad essere costantemente consapevoli
del respiro, la forza vitale. La nostra tendenza a cercare la felicità
fuori di noi stessi è stabilita nella coscienza e per cambiare questo
schema è necessario praticare per qualche tempo la meditazione.
Attraverso la pratica l'attenzione è diretta sia verso l'interno che verso
l'esterno allo stesso tempo, e gradualmente integra il suo duplice
ruolo.
Una mente silenziosa dà più spazio, più spazio per la vigilanza.
Ciò ha un effetto positivo su tutta la nostra vita. L'attenzione è la
fonte e l'acqua purificatrice: unisce il concreto e l'astratto e dona alla
vita l'immortalità.
La vigilanza non ha confini e nessuno può rivendicarla come propria
e soltanto propria.
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L’attenzione pacifica è il potere creativo e ciò che
dovremmo realizzare nella nostra vita. Poi abbiamo ciò
che è più importante. La vigilanza pacifica è la strada
verso il Regno allo stesso tempo come è il Regno stesso.
Un attivo - passivo (un'espressione strana, ma molto
appropriato) l'attenzione a tutto ciò che è dentro di noi e
intorno a noi integra e stabilizza il silenzio nella mente.
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Anelito dell'Anima
11. Domande fondamentali
Chiedere agli altri risposte alle domande fondamentali ha un valore
limitato. Può addirittura diventare facilmente un ostacolo invece che un
aiuto alla nostra comprensione. Chi pone le domande ha anche la
capacità di rispondere. Le domande sono i semi che seminiamo nel
terreno e i fiori sono le risposte. Con le domande vive nella nostra
coscienza, emergono anche le risposte. Necessità è la madre
dell'invenzione. A qualsiasi problema, o a qualsiasi domanda, si può
rispondere dall’interno quando vi mettiamo sufficiente energia o interesse.
Le risposte a chi siamo, da dove veniamo e dove stiamo andando si
basano innanzitutto sulla nostra esperienza. Il Kriya Yoga attira
l'attenzione verso l'interno, dona l'esperienza del Silenzio, dell'Infinito.
Sperimentiamo l'origine e la fonte dell'intera creazione.
Non è possibile trovare parole per descrivere la simmetria dell'anima o
per trasmettere questa esperienza ad altri. Possiamo provare a
descrivere il gusto delle fragole, ma la nostra descrizione risulterà molto
inadeguata rispetto al gusto reale dei frutti di bosco. Ognuno deve
assaggiare per se stesso.
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Questo è anche il caso del fondamentale. Le esperienze sono le
risposte. Il nostro desiderio è soddisfatto e le domande si dissolvono
nella coscienza.
Riposiamo nel nostro cuore e nella nostra anima mentre viviamo una
vita attiva con sfide e opportunità quotidiane.
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Anelito dell'Anima
12. Mangusta
Un piccolo animale chiamato mangusta combatte con i serpenti. Nelle
storie tradizionali, si dice che quando viene morsa da un serpente, la
mangusta scappa per annusare l'aroma di un'erba speciale. Il veleno
viene quindi neutralizzato e la mangusta acquisisce nuova energia
per continuare la sua lotta. Questo continua finché la mangusta non
sconfigge il serpente.
Il modo in cui la mangusta si rivitalizza ci ricorda il modo in cui gli
esseri umani possono usare la meditazione per "annusare" il campo
di energia e silenzio nella coscienza. Proprio come l'aroma dell'erba
neutralizza e dissolve il veleno del serpente, la meditazione dissolve
l'esperienza umana della dualità nella vita. Alcuni potrebbero
interpretare la storia della mangusta e del serpente come se il mondo
materiale fosse il veleno. Questa interpretazione è un'illusione o un
malinteso perché si basa su un modo di pensare dualistico. Il vero e
unico veleno nella vita è la dualità della mente.
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13. Chi è il tuo padrone?
Molti ricercatori credono che il maestro sia una persona.
Questo non è corretto, è dualità, ignoranza. Il Maestro è
dentro, nella coscienza. Il vero significato della parola
maestro/guru è "amico", che significa unito
coscienza. Con l'aiuto della meditazione possiamo trovare il
nostro Maestro. Fino a quando non raggiungeremo questo
obiettivo, la pratica della meditazione, il nostro sforzo, sarà il
nostro maestro più importante. La nostra convinzione che il
maestro sia una persona porta alla perdita di tempo ed
energia. I ricercatori si interessano più alle persone che ai
loro sforzi spirituali (cioè al loro respiro). Diventa come una
religione in cui si adorano i profeti anziché la Verità.
Anche se il Maestro si trova in noi stessi, gli insegnanti umani
potrebbero essere importanti poiché possono ispirarci
attraverso la loro vita. Possono aiutare lo studente a
dissolvere il velo dell'illusione a condizione che i ricercatori
siano persistenti nella loro pratica.
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Anelito dell'Anima
14. Per sciogliere il conflitto interiore
Nella Bhagavad-Gita è detto che prenderai il nome di Dio: Hari
Om, Hari Om. Ciò significa dissolvere il conflitto nella mente
attraverso l'esperienza dell'essere, la condizione di non dualità
nella meditazione. Il corpo esiste attraverso il prana, che si riceve
anche attraverso il respiro. Ogni inspirazione è una nuova
creazione, una nuova nascita, proveniente direttamente dalla Vita.
È possibile dimostrare queste affermazioni? La prova pratica è la
Vita stessa. Quando un corpo umano emerge dal grembo materno,
il respiro con il prana (la forza vitale) entra nel corpo del bambino
e inizia una nuova vita individuale.
Il Prana viene dal vuoto, dalla Vita, da ciò che crea e penetra ogni
cosa. Il prana porta la vita al corpo e rende possibile la sua
esistenza fisica.
Quando il corpo muore, il prana lascia il corpo. L'espirazione finale
estrae la vita cosciente dal corpo. Il respiro ci porta dentro e fuori il
mondo fisico. Questo accade continuamente; nasciamo e moriamo.
Nel mezzo esistiamo nel vuoto, nel vuoto, nel silenzio, nel campo
della non dualità.
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Queste realtà sono aspetti centrali della pratica della meditazione
Kriya. Il respiro è vita, tutt'uno con il silenzio. Quando siamo stabiliti
nel respiro, lo facciamo spontaneamente
sperimentare il livello di non dualità. Riconosciamo quindi un
profondo silenzio interiore e uno stato di pace beata. Potremmo dire
che questa esperienza è un incontro con l'infinito o il divino. Il modo
in cui la chiamiamo è irrilevante: ciò che conta è l'esperienza stessa
e il suo valore per la vita.
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Anelito dell'Anima
15. Uno nello Spirito
Il livello di Amore verso tutti e tutto è ciò che portiamo con noi di
momento in momento, di vita in vita.
Ciò conferisce a tutti i nostri sforzi spirituali un valore eterno. Ciò non
va mai perduto quando continuiamo i nostri sforzi per realizzare la Verità.
Talenti e intelligenza sono aspetti relativi. Ci vengono donati come
strumenti da utilizzare per il meglio dell'Esistenza e non sono di nostra
“proprietà”.
Il desiderio dell'anima è realizzare la sua Unità con lo Spirito. Il desiderio
non sarà soddisfatto finché l’individuo dovrà ancora realizzare l’unità.
In questa condizione, che possiamo chiamare ignoranza, possiamo
dire che la “reincarnazione” è una realtà esistente. Ma la verità è che “i
miei sforzi sono gli sforzi della Vita stessa”. La vita fornisce nuovi corpi
per continuare il viaggio di tutte le anime, lo Spirito, per la migliore
Realizzazione. La parte individuale esiste nella gioia dell'azione e negli
sforzi per realizzare la Verità per il meglio della Vita, mentre cessa di
esistere l'esperienza che siamo padroni delle nostre azioni e dei loro
risultati.
Anche quando commettiamo errori, ciò non significa che originariamente
abbiamo una capacità limitata di godere di una condizione interiore di
amore. Per conoscere la profondità dello scopo della vita, dobbiamo
immaginare una coscienza unita. Una volta commessi, anche gli errori
che abbiamo commesso nella vita,
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hanno il loro scopo se li guardiamo da un’altra prospettiva.
Gli errori ci insegnano qualcosa, ci fanno comprendere
diverse prospettive della vita umana, ma la cosa più
importante è che impariamo continuamente che nulla
dall'esterno può veramente placare la sete dell'anima.
La simpatia, la tolleranza e la capacità di perdonare e
amare si basano sulla nostra esperienza e non sulla teoria.
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Anelito dell'Anima
16.Kriya
Si dice che la meditazione Kriya esista dall'inizio della creazione,
che sia la vera meditazione, l'essenza della vita. Ci sono stati
lunghi periodi in cui questa conoscenza è andata quasi perduta.
Quando nasciamo sulla terra iniziamo a respirare, e quando il
nostro corpo muore il respiro lascia il corpo. Il respiro è una
connessione con il Creatore, con Dio, con il Grande Silenzio nella
Vita. Kriya significa respiro, forza vitale e vita stessa.
La pratica del Kriya, utilizzando il respiro e l'attenzione,
dissolve difficoltà o ostacoli nell'energia specifica
centri nella colonna vertebrale. Si dice che ogni centro o chakra
comporta diversi problemi umani generali. La proposta
con la pratica si tratta di sciogliere nodi ed ostacoli
che la forza vitale può muoversi liberamente verso l'alto e verso il
basso nella colonna vertebrale. La coscienza è elevata a
livelli più alti mentre discende e si arricchisce simultaneamente
tutte le parti della nostra vita. In questo modo silenzio e dinamicità
le attività sono integrate nell'unità e nella dualità in uno stato di
unità totale della coscienza, realizzazione della vera realtà.
Se immaginiamo una tubatura dell'acqua bloccata, il flusso
dell'acqua risulta ostacolato. Quindi dobbiamo rimuovere il blocco
con un bastoncino o qualcosa di simile. Il bastone è il respiro e
l'attenzione, il tubo dell'acqua la colonna vertebrale
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e l'impedimento è la pietra o la zolla di terra. L'energia che si muove
su e giù per la colonna vertebrale viene ostacolata.
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Anelito dell'Anima
17. Tecniche Kriya superiori
Le tecniche Kriya più elevate sono disponibili a coloro che fanno
sforzi sinceri sul sentiero spirituale. Solo l'esperienza meditativa
personale dà significato alle pratiche Kriya superiori.
Per essere iniziati al terzo Kriya, è richiesta una pratica stabile e a
lungo termine del primo e del secondo Kriya. Non è vantaggioso
ricevere il terzo Kriya troppo presto poiché potrebbe portare alla
cessazione della pratica. In realtà, nel terzo Kriya il modo di pensare
è invertito. Se la comprensione non è latente attraverso una lunga
pratica, non è possibile trarre beneficio dalla tecnica. L'esperienza
del terzo Kriya comporta livelli più sottili di silenzio nei chakra
superiori (centri energetici).
Il quarto Kriya è l'ingresso principale al vero Kriya e solitamente
richiede anni di meditazione. La pratica stabile del primo, secondo e
terzo Kriya porta il respiro a "saltare" al quarto Kriya quasi da solo.
Quando ciò accade, a volte siamo pronti senza nemmeno saperlo.
In ogni caso, se pratichi da molto tempo, potresti sentire che sta
accadendo qualcosa di nuovo. Uno studente che meditava da diversi
decenni mi ha chiamato e mi ha raccontato la sua recente intensa
esperienza di silenzio. Disse che adesso capiva cos'era veramente
il Kriya e cosa significava per lui. Stranamente, l'avevo fatto
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Stavo pensando a lui e avevo già deciso di iniziarlo al quarto
Kriya la prossima volta
dovessero incontrarsi.
Il quinto, sesto e settimo Kriya sono fondamentalmente diversi
dalle altre tecniche. I chakra si fondono in un unico campo
mentre si muovono e si integrano nella realtà concreta e fisica.
Emerge la comprensione delle connessioni sottili. Gesù disse: "Io sono la Via, la
Verità e la Vita" e Babaji disse: "Comprendi e il tuo maestro confermerà". È difficile
approfondire queste tecniche. Aggiungo solo che il settimo Kriya è la fine dello
Yoga. Dopodiché, il Kriya è l'unico obiettivo.
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Anelito dell'Anima
18. Alcune esperienze personali
Molti anni fa, quando praticavo a lungo
Durante le meditazioni del primo mattino, vidi al suo interno
un'aura di bellissimi colori blu circondata da una luce dorata.
Sentivo di essere vicino, o addirittura di vedere, l'occhio
spirituale. Ciò è accaduto quando la mia mente era
completamente silenziosa. Dopo aver sperimentato questo per
circa un anno, ho deciso di rimuoverlo. Questa esperienza
interiore è stata così travolgente e bella che ha disturbato il mio
atteggiamento nei confronti della vera meditazione. Quando mi
sono seduto a meditare, ho cercato e sperato di rivivere questa
esperienza. Se ciò non accadeva, mi sentivo deluso.
Non cerco mai più questa esperienza. Allo stesso modo, so che
posso ripeterlo se lo desidero. Ma non è necessario. L'esperienza del
silenzio nell'attività è la più alta nella vita: è il grande nirvana. In
questo nirvana anche il silenzio sembra perduto! Dove si trova? Tu
sei Quello.
Insegnare a nuotare a un delfino non ha senso. Non è necessario
dirti di essere qualcosa che già sei. Sii semplicemente nel respiro, sii
il respiro, vivi nel prana, nella vita, goditi il viaggio, la storia dei tre
saggi, dei tre guna, dei tre poteri e dell'unificazione dell'Uno e del
Tre. Questo è il gioioso dovere degli esseri umani.
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Una volta intorno al 1990, dopo una lunga giornata di meditazione,
mi svegliai durante la notte e presi coscienza di essere presente
in uno spazio infinito e senza limitazioni. Era come un oceano di
silenzio, così bello, così forte da penetrare completamente la mia
mente. Io non ero li; esistevano solo lo spazio e l'esperienza.
Dopo circa un'ora l'esperienza svanì. Mi sono inchinato al Signore,
ringraziando per questa benedizione.
Durante questo periodo della mia vita ho meditato molto.
A volte cominciavo a piangere in silenzio per una ragione esterna.
Ho pianto non perché fossi triste, ma perché avevo un
esperienza travolgente dell’amore divino. Quando questo
L'esperienza è particolarmente chiara e distinta, è impossibile
di non commuoversi profondamente. È bello e difficile
descrivere. Desiderio profondo durante la meditazione per un lungo periodo
periodo di tempo porta a esperienze come queste.
Le mie esperienze e la mia comprensione mi dicono che questa
è l'esperienza più alta e superiore nella vita perché il sentimento
dell'amore è il potere più grande, la parte sottile della vita. Difetti
ed errori, sia che siamo intelligenti o che abbiamo molti talenti (o
nessuno), sono privi di significato rispetto alla sostanza
fondamentale dell'esistenza, il bisogno di sperimentare e
condividere l'amore. Questa è l'essenza dei Veda, della spiritualità.
La meditazione Kriya è un
strumento per incontrare l'Infinito a questo livello.
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Anelito dell'Anima
19. Domande sulle nostre origini
Le domande su da dove veniamo, chi siamo e dove stiamo andando
sono la sostanza della nostra ricerca della Verità mentre cerchiamo
di comprendere le connessioni e i misteri della vita. Individui con
esperienza e comprensione della natura mutevole della vita e dei
suoi
I meccanismi iniziarono la loro ricerca guardando all'interno della
natura della coscienza. Così è nata la meditazione: possiamo trovare
qualcosa di stabile e duraturo dentro di noi, qualcosa di diverso da
ciò che possiamo vedere con i nostri occhi fisici o sperimentare con
i nostri sensi? Tali domande hanno dato origine ai profeti e agli yogi.
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20. Esperienza dell'infinito
Sembra non sia possibile trasmettere l'esperienza dell'Infinito, che
è fondamentale, solo attraverso le parole.
Questo è il problema degli insegnanti nel campo spirituale. Le loro
parole sono state fraintese e con il passare del tempo aumenta la
distanza dalle parole originali e dal loro vero significato. Allo stesso
tempo, gran parte del messaggio originale può andare perso nella
traduzione.
La storia e gli avvenimenti attuali lo dimostrano
le interpretazioni errate spesso portano a conflitti e guerre nella
sfera religiosa. Allora qual è il vero messaggio dei profeti? La loro
intenzione era quella di condividere il
comprendere che il potere infinito della Vita può essere riconosciuto
dentro di noi, come noi stessi. Ogni anima ha l'opportunità di
sperimentare questa realtà.
L'equivoco è che glorifichiamo i profeti e gli insegnanti e li rendiamo
diversi da qualsiasi cosa siamo.
Ecco perché siamo confusi. Si dice che la salvezza si ottiene
credendo nelle altre persone e non attraverso la nostra esperienza
di chi siamo, della nostra verità
natura.
Siamo tutti figli della Vita fin dalla nascita, ma non basta sentire
questo se non lo viviamo come nostro
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Anelito dell'Anima
propria realtà. L'autorealizzazione avviene attraverso l'esperienza
personale che siamo tutt'uno con la vita.
La trasformazione fondamentale e l'intuizione si sviluppano dall'interno
attraverso la meditazione, attraverso il grande interesse e amore per la
verità, attraverso l'esperienza del Silenzio nella coscienza.
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21. La parola Dio
Cosa significa la parola "Dio"? Purtroppo questa parola ha creato
molti malintesi e
inutili disaccordi tra le persone. Forse è meglio la parola Vita, una
parola che potrebbe trasmettere il significato veramente religioso.
Allora non si tratterebbe di credere ma di realtà, perché la Vita è una
realtà concreta per tutti noi.
Da ragazzo ero insaziabilmente interessato alle questioni esistenziali.
Ho esaminato molto attentamente il cristianesimo, nel quale sono
nato. Ho discusso del cristianesimo con i preti, sostenendo che la
semplice fede non era sufficiente. Volevo essere un buon cristiano
che credeva nel principio centrale del cristianesimo: la fede in Gesù
Cristo. Ma non ho potuto confessare una tale fede perché dubitavo.
Sentivo che dovevamo essere certi attraverso la conoscenza interiore
e l'esperienza.
Ciò nonostante, il mio desiderio spirituale non è morto, ma ci sono
voluti molti anni prima che riemerse. Poi ho compreso i dubbi della
mia infanzia e la sua legittimità e ho iniziato seriamente a cercare
interiormente per soddisfare il desiderio dell'anima di tranquillità,
armonia e conoscenza interiore.
Ora, dopo molti anni, vedo che l'anelito all'armonia, al riconoscimento
della nostra natura fondamentale, fa parte della coscienza. Tutti ne
riconoscono la necessità
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Anelito dell'Anima
armonia interiore quando si incontrano difficoltà e quando il
conflitto e l'irrequietezza dominano la mente. La mia esperienza
è stata che il modo migliore di procedere è sperimentare per se
stessi un livello di esistenza dove la dualità non esiste, per unirsi
con il Sé, dove si sperimenta se stessi in uno spazio infinito di
pacifico e dinamico Silenzio. La Vera Vita avviene interiormente.
Se siamo silenziosi dentro di noi, abbiamo maggiori opportunità
di gestire ciò che accade in modo positivo.
Il Sé è vivo in tutte le parti dell'Esistenza. Nessuna religione,
filosofia, fede o mancanza di fede è in grado di cambiare questo
fatto. La verità esiste indipendentemente dalle parole e dagli argomenti.
Quando i raggi del sole toccano la guancia, nessuno può dire che
ciò non accada. La realtà non può essere ignorata. Tutta la
creazione è penetrata dal potere della Vita. Qualunque cosa
chiamiamo questo potere; Dio, Creatore, Sé, Quello, non ha
importanza; il fatto è che la Verità è decisiva.
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Anelito dell'Anima
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22. Una vita felice
Una vita felice non è sinonimo di non incontrare mai difficoltà o avere
problemi. Molti ricercatori della verità si sbagliano perché
credono che sia così. Creano aspettative che non sono realistiche e
il conflitto interiore continua. La felicità interiore è possibile innanzitutto
quando il conflitto viene risolto internamente. Lo stato mentale in cui
unità e dualità coesistono in modo armonioso e allo stesso tempo
sfruttano la natura del conflitto per progredire, è la via dello sviluppo.
Allora viviamo più comodamente anche nell’elemento materiale,
perché ci rendiamo conto che anche questo è spirituale. È l'arena in
cui testiamo, confermiamo e sviluppiamo la nostra capacità spirituale,
la capacità di vivere in armonia con la Vita.
Il desiderio dell'anima di ricongiungersi con l'Infinito, con il Sé, è parte
intrinseca della coscienza. Ciò che ostacola questa realizzazione
cosciente verrà rimosso e bruciato
cenere attraverso un forte desiderio di armonia interiore.
La Verità è qui e sarà sempre qui. Ciò che cessa di esistere è la
dualità, l'ignoranza su chi siamo, perché solo questo è ciò che va
contro il buon frutto, il nucleo della Vita, l'esperienza di chi siamo.
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Anelito dell'Anima
Il concetto di male o Satana nasce e si sostiene solo
in uno stato di dualità. Nella coscienza unitaria Satana
abbraccia la Vita e rinuncia all’esistenza indipendente.
Satana si dissolve nel fuoco della Verità.
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Anelito dell'Anima
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23. Amore naturale
Chi vive in armonia con il Sé sente un amore naturale per ogni
essere vivente, perché in questo stato queste caratteristiche sono
insite. Lo Stato stesso implica un'effettiva libertà di essere ed è il
risultato dell'esperienza e della comprensione dei meccanismi e dei
contesti della vita. In un tale stato d'animo non ci sono nemici, solo
le anime della Vita, rivestite di vari abiti e forme di espressione.
Ciò che cerchiamo è dentro, nella coscienza. Nella meditazione la
porta ai disturbi è chiusa e ci riconnettiamo con il Sé (Silenzio)
interiormente. Qual è la ricompensa? Nessuno è seduto in paradiso
e distribuisce ricompense o punizioni. La ricompensa e la punizione
sono nella nostra mente.
Le esperienze di silenzio purificano la mente e la ricompensa di pace
e armonia si integra spontaneamente nella nostra vita quotidiana.
La coscienza è il punto d'incontro tra il Sé e l'uomo. Qui si uniscono
i contrasti: la capacità di dare ci rende capaci di ricevere; quando
perdoniamo, siamo perdonati. Possiamo descriverlo più correttamente
in questo modo: diamo e riceviamo contemporaneamente, la
differenza oraria non è reale, perché tutto accade all'interno.
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Anelito dell'Anima
24. Il vero tesoro della vita
Il vero tesoro della vita è la stabilità interiore, vivere una condizione
interiore di amore e pace. La ricchezza materiale arrugginisce e si
sgretola e il suo miglior utilizzo è a beneficio dell’insieme. Ci sono
limiti alla quantità di ricchezza materiale di cui abbiamo bisogno per
uso personale. Il materiale fornisce alla mente una soddisfazione
temporanea. Ciò implica che la sete di maggiori beni materiali non
viene soddisfatta. Nello spazio vuoto dopo la soddisfazione materiale,
spesso troviamo disgusto e scontento. Dopo molte delusioni, fallimenti
e problemi, ci rendiamo conto che la soddisfazione permanente può
solo crescere ed essere manifestata interiormente, in armonia con il
Sé. Il modo in cui ci sentiamo dentro influenza tutto ciò che facciamo
in modo determinante.
L'unità con il Sé - con Colui che tutto crea, tutto sa e tutto può fare è
il dono della Vita. Realizzare questo, sperimentarlo e percepirlo nella
coscienza come una vera realtà è la vera vita.
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Anelito dell'Anima
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25. Ciò che appartiene al Creatore appartiene a
noi
Ciò che appartiene al Creatore appartiene a noi perché l'uomo
è creato a Sua immagine. Un piccolo pezzo d'oro ha le stesse qualità
di un grande pezzo d'oro; le differenze risiedono nella dimensione e
nel volume. La coscienza individuale è un frammento, una scintilla
della coscienza Infinita, con le stesse qualità e possibilità.
La chiave per una buona vita umana è migliorare lo stato interiore di
pace, armonia e amore. Allora tutto in questo momento, nel passato
e nel futuro diventerà spontaneamente migliore.
Preoccuparsi ruba energia e ci separa dalle nostre vite.
Agendo oggi, agiamo anche domani. La capacità interiore è sempre
con noi. L’attenzione aumenta insieme alla cura che mettiamo nel
momento.
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Anelito dell'Anima
26. Colui che cerca troverà
Chi cerca troverà e chi chiede riceverà risposte. Cercare e chiedere
è un lato della medaglia, trovare e ricevere risposte è l’altro. Questo
è inerente alla coscienza. Pregando, cercando e bussando alla porta,
attiviamo la coscienza per trovare ciò che stiamo cercando. L'anelito
dell'anima non può essere soddisfatto attraverso i sensi, l'intelletto o
una maggiore ricchezza materiale, ma solo attraverso l'esperienza
personale di chi siamo.
Dire "ti amo" non è la stessa cosa che amare. La parola mela non è
la stessa cosa di mela. Le parole non sono la stessa cosa della
realtà; "la mappa non è la terra."
Quando realizziamo l'unificazione con la Vita, allora stiamo facendo
la volontà di nostro Padre.
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Anelito dell'Anima
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27. Costruire la propria casa sulla roccia
Costruire la propria casa sulla roccia invece che sulla sabbia è come
costruire la propria vita sulla stabilità interiore invece che sulle mutevoli
circostanze della vita. Il primo è una base sicura; l'altro è insicuro.
Prima o poi arriveranno acquazzoni e inondazioni perché il cambiamento
e le avversità sono la natura della vita. Allora solo la nostra stabilità
interiore potrà salvarci.
Ciò che non è costruito su solide fondamenta viene facilmente distrutto.
Per raccogliere un raccolto sano, è necessario un buon terreno e
bisogna seminare il seme nel luogo più vantaggioso. Una ferma
coscienza è il terreno migliore per il nostro seme. Se seminiamo solo
nel mondo esterno, che per natura è instabile, non coltiviamo i frutti
eterni a cui aspiriamo. Radicati nella realtà armoniosa interiore
(Essere), il nostro raccolto sarà abbondante (pace interiore).
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Anelito dell'Anima
28. Colui che sperimenta il Sé
Chi sperimenta il Sé ed è stabilito in questo regno si esprime
da un livello di unità. Non si esprime a livello teorico,
caratterizzato dalla dualità e dall'ignoranza.
La verità è traslucida e penetra ogni cosa.
La coscienza vede attraverso il mondo materiale fino alle parti
sottili dell'esistenza, dove la comunicazione può avvenire sul
piano mentale. Questo non è creato dalla mente, ma come
conoscenza e avvenimenti interiori spontanei.
La coscienza è infinita, eterna e sempre presente, ma pochissimi
dirigono la loro attenzione verso di essa lavorando deliberatamente
per realizzare ciò che la Vita sta seminando. Ciò che realizziamo
nel Silenzio, lo esprimeremo nella vita quotidiana e lo proclameremo
a coloro che sono pronti ad ascoltarlo.
Ciò che dovremmo temere nella vita è l'ignoranza sulla nostra
vera natura; la dualità interiore e le lotte che porta dentro:
questo è l'inferno. La dualità consuma la nostra energia e
rende la mente irrequieta, a disagio e turbata dalle sfide della vita.
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Anelito dell'Anima
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29. Amare ciò che crea tutto
Amare ciò che tutto crea, realizzare una condizione
interiore d'amore, è lo scopo principale della vita umana.
L'unità nella coscienza, lo stato di amore e beatitudine,
è la vera vita religiosa. Amando la Verità, amiamo tutto.
Una mente senza l'idea della dualità è in armonia e riposo.
Ricevere significa essere vigili, in armonia con la Verità.
Allora riceviamo in abbondanza. Ogni attimo è vivo e
vibra, e la vita si crea continuamente. Chi vive nella
dualità perde tutto.
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Anelito dell'Anima
30. Nel seme
Nel seme si ritrovano le caratteristiche del fiore o
erba. Il granello di senape, che è uno dei semi più piccoli
che esistano, illustra il vuoto, il
fondamento della creazione. La manifestazione del vuoto
è l'azione dinamica della creazione concreta.
Il tesoro è nascosto nell'interno dell'uomo. La gioia di trovare il tesoro
è la cosa più grande che possa accadere nella nostra vita. Allora
spontaneamente perdiamo interesse per le cose che non
assecondano il desiderio principale dell'anima: essere unito a se
stessa.
La fine del mondo è un processo continuo. Ciò che inizia
si interrompe nello stesso momento. La battaglia tra il
bene e il male è nella mente; in uno stato di difficoltà e
dubbio, nell'agonia interiore giace il male (dualità).
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Anelito dell'Anima
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31. La parola parlata non può sostituire
l'esperienza
La parola parlata non può sostituire l'esperienza della realtà
fondamentale. Ciò che nasce nella Vita è fresco e originale, adattato
al corso in continua evoluzione della vita.
Regole, cerimonie e regolamenti creati dall'uomo potrebbero servire
a qualche scopo per un certo periodo, ma hanno i loro limiti. In realtà
le parole, le credenze, i dogmi e i rituali non potranno mai portarci al
Sé. Solo la nostra esperienza del livello di non dualità, il profondo
Silenzio, attraverso il seguire la vita del respiro, l'amore stesso, può
portarci lì.
L'esperienza della dualità dentro di noi è la schiavitù umana e in
realtà l'unico problema nella vita. L'aspetto più importante
dell'esistenza non è il fascino esteriore ma la purezza interiore, in
assenza di ignoranza su chi siamo.
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Anelito dell'Anima
32. Insegnanti e studenti
L'incomprensione tra insegnanti e studenti nell'insegnamento
spirituale riguarda dove si pone l'attenzione.
Mentre l'insegnante è centrato all'interno, nel Sé, lo studente è
focalizzato all'esterno di se stesso. Il problema sorge quando la
Verità viene ricercata fuori di sé, non nella coscienza dentro di sé.
Chi riconosce e sperimenta l'unità con la creazione, con il Silenzio
interiore, perde contemporaneamente l'esperienza dell'ego e ritrova
la sua vera Vita.
Stabilirsi nella certezza interiore è la forza più potente nella vita
umana. Allora la dualità tra l'uomo e il Sé scompare e il potere della
Vita diventa visibile in ogni cosa. Per dirla semplice: la certezza è il
Sé.
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Anelito dell'Anima
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33. L'idea di dualità della mente
L'idea di dualità della mente ci fa credere che esistiamo indipendentemente
dal Creatore. Questa è un'illusione e una vera ignoranza. Crediamo di
essere i proprietari delle nostre menti e delle nostre azioni. Il fatto è che
tutto appartiene alla Vita.
Questa realtà viene confermata all'interno quando la dualità viene dissolta.
Colui che realizza l'unità con la Vita è come un bambino: scompare l'idea
dell'ego. Lui è il più grande nel Regno dei Cieli.
In senso spirituale, l'eternità è qui e ora. La creazione è sempre perfetta.
Ogni anima può realizzare questa realtà attraverso l'amore per la verità e
un po' di meditazione.
Considerando questi fatti, nessuna persona è più o meno sviluppata
spiritualmente di un'altra. L'unica differenza è che alcuni conoscono questa
verità dall'interno attraverso la propria comprensione ed esperienza,
mentre altri non l'hanno ancora realizzato. Questa conoscenza aumenta
gradualmente attraverso un lavoro interiore sincero e continuo, praticando
la vera meditazione.
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Anelito dell'Anima
34. Una sintesi della Trinità
Una sintesi della Trinità nell'Esistenza: Amerai il Signore e il prossimo
come te stesso. Non c'è separazione nella coscienza. Dio si manifesta
in ogni cosa, nei nostri fratelli e sorelle e in noi stessi, nella coscienza
e nella potenza infinita della creazione. Dio, il mio prossimo ed io,
siamo tutti uno.
In tutte le religioni di solito sono gli aspetti esteriori, la storia e i rituali
a essere considerati la Verità a scapito degli aspetti interiori della
vita. Ma in realtà è la purificazione interiore che è essenziale; l'esterno,
in questo contesto, è puramente ornamentale.
Una cosa che abbiamo sempre con noi siamo noi stessi: i nostri
pensieri, i nostri atteggiamenti e il modo in cui percepiamo ciò che
accade nella nostra vita. Ma tutto questo cambia quando la struttura
della nostra mente viene purificata attraverso il processo della
meditazione.
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Anelito dell'Anima
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35. L'esterno domina
Domina l'esterno. Ciò che vediamo e sentiamo è che noi
credere. La nostra lotta per la felicità è diretta alla soddisfazione dei
sensi e all’ottenimento del riconoscimento da parte degli altri. Allo
stesso tempo, sperimentiamo dentro di noi caos, conflitto e
irrequietezza.
Questo è abbastanza ovvio. Il nostro modo di guardare allo sviluppo
dell'uomo è legato all'esterno, mentre l'interno, dove si sperimenta e
si svolge la vita reale, viene dimenticato. Fingere è una caratteristica
umana comune.
Agiamo in un modo, ma dentro di noi potremmo pensare diversamente.
Il fatto è che lo sviluppo umano avviene dentro di noi attraverso la
dissoluzione della dualità nella mente.
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Anelito dell'Anima
36. Ignoranza e ipocrisia
L'ignoranza e l'ipocrisia si esprimono allo stesso modo
indipendentemente dall'epoca storica. Prendiamo ad
esempio il modo in cui Gesù è stato reso omaggio dopo la sua mort
Se Gesù venisse sulla terra oggi, probabilmente vivrebbe
di nuovo esperienze simili. La coscienza di Cristo è viva e
imprevedibile. Un nuovo Cristo molto probabilmente non
sarebbe d’accordo con i cristiani. Il modo di insegnare
sarebbe diverso dalle prediche nelle chiese e da come
viene insegnata la teologia nelle università. Idolatrare o
adorare un essere umano, trattandolo come un'icona come
fanno le religioni, è il fondamento della crocifissione.
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Anelito dell'Anima
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37. L'eternità include tutti
Tutti restano saldi fino alla fine. L'eternità include tutti; l’evoluzione
avviene nella prospettiva dell’eternità. Ogni anima realizzerà la
coscienza unificata.
Tuttavia, dobbiamo realizzare la Verità attraverso i nostri sforzi,
amore e desiderio.
I miracoli non sono un segnale, uno splendore esteriore o un
riconoscimento da parte dei tifosi. La verità emerge nel silenzio.
L’esistenza stessa è il vero miracolo, infinitamente grande e ben
oltre la comprensione umana.
Nascosta nel profondo della coscienza, nelle profondità del Silenzio,
c'è la Parola di Vita, eternamente viva, indipendente dai cambiamenti
esterni e dal caos. Tutti devono entrare nel proprio io interiore e
rendersene conto.
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Anelito dell'Anima
38. Una candela costantemente accesa
Stabilità e desiderio interiore, una candela costantemente accesa;
nessuno può darcelo se non noi stessi. Cresce dall'interno come
risposta al nostro amore e alla nostra fame di verità. Una volta
realizzato, nessuno potrà rubarcelo. È la nostra natura e “proprietà”,
noi siamo “il proprietario”. Man mano che la vigilanza, la coscienza e
la comprensione portano a qualcosa di più, ci verrà dato in
abbondanza come conseguenza del fatto che siamo tutt’uno con la
Vita.
Tutti sono benedetti dalla Vita perché l'Esistenza è una benedizione.
Lo scopo umano è realizzare questa realtà fondamentale che è la
Verità. Questa non è un'affermazione dogmatica ma il contrario: è un
dato di fatto, non è una teoria.
Siamo creati ed esistiamo nella Vita, siamo tutti tutt'uno con essa allo
stesso modo.
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Anelito dell'Anima
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39. Ogni anima è una scintilla
Ogni anima è una scintilla o un riflesso dell'Infinito, della Vita.
L'uomo è fatto a immagine della Vita. La vita è Dio, è tutto.
Sperimentando l'unità riconosciamo che il Creatore è sempre
presente in noi e nella nostra vita.
Stabilita dentro di noi, scopriamo che la Verità esiste anche fuori
di noi. Questa intuizione mostra la sostanza della Vita; gli uomini
sono figli del Padre vivente. Senza questa esperienza e intuizione,
viviamo in povertà.
Ogni momento è Divino; tutti i passi della Vita sono in sintonia
con il Sé. Un fiore che cresce è sempre perfetto, anche prima di
sbocciare. Fiorisce come risultato della crescita, da ogni passo e
da ogni cambiamento lungo il percorso. Così è per tutta la
creazione, compresi gli uomini. La potenzialità dell'uomo è vivere
pienamente questa realtà.
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Anelito dell'Anima
40. Verità significa essere fedeli al Sé
Verità significa essere fedeli al Sé. Sii quello che sei, non
fingere di essere qualcosa che non sei. Tutto sarà
visualizzato e svelato alla luce del mistero divino.
Niente può essere nascosto a Dio perché Dio è Vita.
Io, cioè Lui, il Signore, ci dono l'esperienza di ciò che
nessuno ha mai visto, dell'Infinito, del Silenzio profondo:
ciò che è al di là dei sensi e dell'intelletto, al di là della
credenza e del dubbio.
Con la luce interiore, il mondo è illuminato. Se dentro è
buio, anche il mondo esterno è buio. Tutto ciò che
sperimentiamo è colorato dalla nostra coscienza, dalla
nostra presenza e conoscenza delle connessioni nella vita.
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Anelito dell'Anima
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41. Nell'ignoranza
Nell'ignoranza trasferiamo la responsabilità a qualcosa al di
fuori di noi stessi. Quando abbiamo visto la luce con i nostri
occhi, quando realizziamo la nostra vera natura, allora
contemporaneamente viene rimossa la pagliuzza dall'occhio di nostro fra
Lo stato d'animo realizzato vede tutto alla luce della presenza
di Dio in tutti gli esseri umani.
Creare pace interiore significa dissolvere la dualità nella
coscienza, restare soli con il Sé, vivere in armonia con la nostra
vera natura da dove veniamo e dove stiamo andando. Tutto
accade quando ci uniamo al Sé attraverso il Kriya. I principi
fondamentali sono
movimento e riposo. Adottando questi elementi nella vita
quotidiana, si realizza l'unificazione nella coscienza individuale
del Sé, da cui tutto discende e che è dentro ogni cosa.
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Anelito dell'Anima
42. Cos'è questo nuovo mondo che stiamo aspettando
per?
Cos’è questo nuovo mondo che stiamo aspettando, sperando?
Cerchiamo un mondo senza cambiamenti e senza problemi? Un
mondo dove non succede nulla? Cerchiamo un mondo che si adatti
alle nostre aspettative, alle nostre idee di perfezione? Il mondo è il
capolavoro del Creatore, perfetto così com'è. Ciò che aspettiamo è
già qui, in ogni momento. La Verità che cerchiamo è qui, è la Vita,
ma non l'abbiamo riconosciuta.
La vera vita è ciò che accade qui e ora, ciò che è davanti a noi in
questo momento. Invece siamo preoccupati per il conflitto interiore.
L'intelletto non è in grado di realizzare completamente questo
segreto. La pratica del Kriya è necessaria perché prima di tutto la
Verità è uno stato d'animo di calma interiore, gioia, saggezza e
stabilità, basato sull'essere stabiliti nel Sé, nel Silenzio. Queste
qualità, o questa realtà, sono
fondamento per vivere pacificamente il momento. Con questo spirito
dovremmo praticare il Kriya e godere della nostra vera natura: il
riconoscimento di chi siamo.
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Anelito dell'Anima
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43. Supponiamo di possedere
una conoscenza considerevole
Supponiamo di avere una conoscenza considerevole del mondo
fisico, ma di non avere ancora esperienza della nostra origine.
Basterà allora? Né intellettuale
né la conoscenza né l'esperienza attraverso i sensi possono
promuovere uno stato d'amore permanente, che è ciò a cui aspiriamo.
Se il desiderio non è soddisfatto dall'interno, allora la disarmonia e
l'oscurità sono nostre compagne e in realtà ci manca tutto. Dobbiamo
rimuovere tutto ciò che impedisce la nostra esperienza del Sé, del
Silenzio.
Allora l'argine è aperto e il fiume scorre liberamente come vuole.
La Verità e ciò che possiamo ricavarne sono illimitati, ma solo
pochissimi ne sono interessati. Il semplice fatto di guardare il mango
che desideriamo attraverso le finestre non può darcene il sapore. È
come cercare la verità negli elementi esteriori: nel teorico, nel
dogmatico, nel rituale, attraverso altre persone. Ma quelle parti non
possono catturare il vero flusso della vita (nessun sapore del mango),
solo ciò che cresce dall'interno può darcelo.
Il dilemma umano è che spesso desideriamo qualcosa di diverso da
ciò che abbiamo. Ma la Verità, quella che cerchiamo, è già presente.
È il Regno, ritrovato
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Anelito dell'Anima
in tutto il mondo, ma non lo vediamo perché aspettiamo o
desideriamo qualcos'altro, forse un paradiso in cui non accade altro
che "il Bene". Ma questo non sembra essere possibile, perché è la
dualità tra l'Uno e il Tre che crea e mantiene
Creazione. La felicità è l’unificazione di questi
elementi contrastanti nella nostra coscienza. Questo è il Regno, la
Verità che cerchiamo.
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Desiderio dell'anima (poesie)
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Anelito dell'Anima
1. La verità chiama
Sto su una scogliera e guardo il mare.
Le onde mi chiamano, implorandomi di venire.
Non sento altro che i gabbiani e rimango lì.
Quando ero piccolo, nessuno ne parlava.
Le mie lacrime scorrono. Aiuta?
Il desiderio è una perdita esaltata, una dichiarazione d'amore
all'infinito.
Tocca i nostri cuori con la sua nudità.
Dove possiamo trovarlo?
Ogni tanto è il momento a dare la risposta, come una voce ferma e
quasi impercettibile.
I desideri sono creati dai conflitti,
mentre il desiderio costruisce ponti di opposti.
È la dualità del paradosso.
Partiamo. Il mare e le sue onde ci aspettano.
Li navighiamo, li accarezziamo, sono le pergamene del Creatore.
È la vita.
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Anelito dell'Anima
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2. Cos'è la vera intelligenza?
Cos'è la vera intelligenza? È per realizzare una profonda pace
interiore?
Cosa offusca lo splendore di questa bellezza?
Impariamo a leggere, a scrivere, a far di conto, a studiare e a
trovarci un lavoro, a guadagnare soldi, a provvedere a noi stessi e
magari ad una famiglia.
La nostra vita porta il segno della conoscenza e del lavoro.
Che dire della bontà del cuore, della comprensione interiore e della
stabilità, della capacità di convivere con i cambiamenti e le
difficoltà della vita?
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Anelito dell'Anima
3. Illusione
Seguendo con attenzione ciò che accade nel profondo di noi
potremmo scoprire due “parti”
una che pensa e una che “vede” ciò che pensiamo.
Cosa significa questa scoperta e che collegamento c’è tra queste
due parti?
Quale di essi è dominante nella nostra vita?
Riteniamo giusto e doveroso riflettere molto.
Osservare, ascoltare, conoscere noi stessi è sottovalutato.
Troppi pensieri e opinioni diminuiscono la capacità di osservare, di
“vedere”.
L'equilibrio è il segreto,
perché questi due, che sembrano separati, lo sono nella realtà
uno.
Se riusciamo a combinare questi due aspetti in azioni
potenti che promuovano lo sviluppo, allora siamo forse sulla
strada giusta?
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Anelito dell'Anima
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4. Il desiderio di libertà ci vincola
Il desiderio di libertà ci lega. L'energia è bloccata.
È meglio lasciare il timone? Lasciare le cose alla Vita stessa,
dove
si trova la prospettiva generale.
Siamo imprigionati dai nostri desideri di realizzare
qualcosa di limitato nel presente e nel futuro.
Perché ci aggrappiamo al vecchio quando il nuovo vincerà
comunque?
Meglio lavorare con la vita che contro di essa.
Perché abbiamo paura?
Perché permettiamo il rumore quando il silenzio è sempre il
vincitore?
C'è amore nei movimenti, nei cambiamenti, nel disagio, nel disordine.
La verità sono sogni nobili manifestati nel paradiso del silenzio.
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Anelito dell'Anima
5. Realizzato nel tessuto della vita
Il desiderio di essere qualcosa di diverso da ciò che siamo svanisce.
Non è necessario essere particolarmente coraggiosi, basta essere chi
noi siamo.
È l'impresa, la più audace di tutte.
Nessuna competizione nemmeno con se stessi.
Status, riconoscimento, performance e reazioni
diventare come appaiono a un adulto le bambole del mondo del bambino.
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Anelito dell'Anima
6. Esistenza infinita
Ci sono tanti universi quante sono le anime nella creazione.
Siamo eterni proprietari di un universo.
L’età è solo fisica e paradossalmente è dovuta al fatto che le
cellule non muoiono più. Ciò impedisce il rinnovamento, la divisione
cellulare e nuove cellule giovani.
Lo stesso vale per la mente.
Portiamo con noi il vecchio, quello che è successo ieri e l'anno
scorso, invece
di fare spazio a pensieri freschi e vitali.
Probabilmente la morte non è il problema.
La cessazione e il declino sono necessari per una nuova vita.
È lo stesso con tutto.
I respiri che facciamo: dentro è la vita, fuori è la morte.
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Anelito dell'Anima
7. Orgoglio o disperazione
Chiunque avesse conosciuto tutte le risposte forse sarebbe scoppiato di
orgoglio o di disperazione a scapito della completezza.
Interezza, che razza di parola è questa? È una fuga dalla realtà?
Le preoccupazioni sono più grandi delle gioie, più spaziose, possiedono un
amore più grande?
Aggrapparsi alle cose agisce come un freno.
Perché la verità è un'amica problematica, si nasconde.
Nessuno può scappare da esso né trovarlo?
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Anelito dell'Anima
8. Amore fin dall'inizio
L'amore era lì fin dall'inizio dei tempi, è silenzio nei nostri
cuori.
I fardelli vengono dissipati e posti su un piatto di seta.
La Verità è nascosta dietro un cespuglio
dietro una catena di pensieri fatta di foglie insieme a ciò che non
muore mai. Con esitazione, andiamo avanti.
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Anelito dell'Anima
9. Bellezza piantata nel terreno
I fiori selvatici conservano la loro dolcezza come messaggeri di
Nostro Signore.
Appaiono, sorridenti, dalla terra, non toccati dalla mano umana.
La farfara, l'anemone blu e l'anemone dei boschi sono piantati con
amore e colorati con armonia.
D’inverno dormono profondamente e sognano la primavera,
non vedono l’ora di diffondere la gioia sulla terra.
È un silenzioso tappeto di anemoni blu, teatro della bellezza.
Il mistero è consumato, poiché più
in profondità nel seme c'è un vuoto che contiene cosa?
Forse un amore che desidera mostrarsi?
La solitudine dell'inverno nel profondo della terra
questa è la dignità dei fiori selvatici.
Sono doni dell'infinito, composti e vestiti di colori radiosi.
I fiori sussurrano “Guardami. Studiami attentamente.
Possiamo dirti quello che devi sapere.
Vengono di nuovo anno dopo anno.
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Anelito dell'Anima
Nostro Signore li rinnova?
Sono già rinnovati una volta per tutte!
Il rinnovamento è nella mente umana, nella capacità di vedere, di
sentire.
Lì stanno allegri e felici.
La farfara si diffonde ampiamente,
l'anemone blu è in numero modesto ma in grappoli, mentre gli
anemoni dei boschi corrono selvaggi.
L'anemone blu è il fiore del cielo,
il simbolo della conoscenza interiore, del leggendario
occhio interiore.
L'anemone di legno, con il suo tocco di rosa, testimonia la
purezza.
La farfara è l'amica della libertà.
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Anelito dell'Anima
10. Che dire della libertà umana
Che dire della libertà umana, la gioia della nostra vita?
Cosa succede ai sogni dei nostri giovani?
Perché diventiamo gradualmente rigidi?
Perché perdiamo la nostra spontaneità e perché non riusciamo
a essere totalmente e completamente noi stessi?
Perché cerchiamo di forzarci a vicenda, di trattenerci a vicenda?
Perché le relazioni umane sono spesso distruttive anziché
liberatrici e amorevoli? Perché cercare di dominarsi a vicenda?
Da dove nasce la nostra paura?
Perché abbiamo così paura di accettare la carcerazione?
Perché leghiamo la nostra energia a problemi irrisolti invece
di rilasciarla?
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11. Autodifesa
Perché ci difendiamo quando qualcuno ci critica o ci dice qualcosa che
troviamo offensivo?
Cosa stiamo difendendo?
Un ego fisso, composto da opinioni, immagini, pregiudizi e percezioni
di sé?
Stiamo difendendo qualcosa di indefinibile, qualcosa che forse non
è nemmeno corretto e reale?
Perché difendere se ciò che viene detto è assolutamente sbagliato?
Forse ci manca la conoscenza di noi stessi, è questa la spiacevole
verità?
Non siamo sufficientemente consapevoli di come pensiamo e agiamo.
Siamo intrappolati nei nostri processi mentali e non siamo in grado
di vederci oggettivamente.
Siamo bloccati nelle immagini e nella “conoscenza”.
Questo ci impedisce di essere aperti e liberi verso gli impulsi e
verso ciò che è originale.
Forse quanto detto era vero e per il nostro bene?
Allora chi siamo se non siamo l’“immagine” che ci siamo formati
di noi stessi?
Come possiamo vivere senza un'immagine di sé così stabile?
Le immagini significano che diventiamo rigidi e questo impedisce alla
genuinità che c'è in noi di vivere.
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Anelito dell'Anima
I nuovi lati di noi non riescono a penetrare il recinto delle opinioni,
dei pregiudizi e delle aspettative.
Nessun nuovo germoglio sull'albero.
Diventiamo quasi senza vita, anche se siamo ancora qui sulla terra
e assaliti dalla preoccupazione!
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Anelito dell'Anima
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12. Chi siamo
Chi siamo noi? La domanda è posta “in pubblico”?
La domanda da dove veniamo spaventa la mente inquieta.
Ma nella malattia o nel dolore cerchiamo volontariamente sponde
più sottili, nel profondo di noi.
Ignoranza, cos'è?
Non essere in grado di leggere, scrivere e fare i conti? Non hai
conoscenza di un determinato argomento?
Va bene padroneggiare almeno le cose elementari della vita, ma la
vera conoscenza è forse un'altra cosa?
L'ignoranza è che non conosciamo la nostra vera natura, che siamo
tutt'uno con la Vita.
La gamma di ciò che siamo è infinita?
Siamo così unici che le parole non possono esprimerlo?
È possibile trasmettere a parole il gusto delle fragole a
una persona che non le ha mai assaggiate?
Allora qual è la risposta?
La risposta è nella consapevolezza, come una stella polare che aleggia
nello spazio, come un sogno che non finisce mai. Ebbene, è una
risposta?
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Anelito dell'Anima
13. Momento
“Durante i viaggi nello spazio, il tempo inizia ad andare indietro ad una
certa velocità.”
La definizione di tempo è cambiamento e i pensieri sono lo strumento.
Nel regno del silenzio della nostra coscienza, il tempo come
fenomeno viene cancellato, pur diventando infinito.
Ciò spiega la flessibilità del tempo.
Il passato, il presente e il futuro si fondono nei nostri pensieri, non esistono
più separatamente, ma come un'unità nel momento.
Il conflitto della vita è così disperso.
L'energia utilizzata per la resistenza mentale e il disagio, per la
depressione e
il dolore, viene rilasciata nel Momento,
la celebrazione dell'anima, dove tutto viene esaltato: presente,
passato e futuro.
Nella mente esiste una sola realtà: il Momento.
Ciò che accade in questo momento varia, mentre il momento
stesso sarà sempre lì.
Fondamentale è quindi il nostro rapporto con il momento,
l'accettazione dello stato interiore sia esso piacevole, difficile
o doloroso.
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Anelito dell'Anima
L'attimo è la connessione della mente con l'Infinito,
con l'eterno.
Quando questo si stabilisce interiormente, il
momento cambia carattere:
non potrà più dominarci.
In mezzo alle difficoltà intravediamo la natura dell'amore:
una promessa che nostro Signore è sempre al nostro fianco.
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Anelito dell'Anima
14. Le nuvole
Le nuvole fluttuano veloci nel cielo.
Dove stanno andando?
Sono così determinati.
A volte rimbombano, scivolano sulla terra.
Altre volte danzano con leggerezza a bassa
altezza, a volte direttamente sulla superficie terrestre
dove agiscono come nebbia.
Corrono attraverso il cielo, portati via dal vento, e
con tale decisione che sono convinto che
sappiano senza dubbio dove stanno andando.
Strano, ho pensato, che una raccolta di gocce d'acqua ne sappia
più di me! La certezza delle nuvole fa comprendere: “Io sono
la via, la verità e la vita”.
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Anelito dell'Anima
15. Apri la finestra
Apro la finestra e l'aria fresca entra nella stanza.
Sono sull'orlo dell'ignoto.
L'aria migliora il nostro respiro e nutre le nostre cellule.
Da dove vieni, aria vuota?
Non c'è una risposta e me ne accontento.
La forza vitale è lì, accessibile.
Fino a quando a un uomo che ha fatto fortuna con la spesa
non viene l'idea di confezionare l'aria e di farla pagare!
Il Creatore è tollerante, ma poi si raggiungerebbe il limite: è
contro la legge vendere aria!
Ma tutto cambia, quindi non bisogna mai dire “mai”.
Dopotutto, ora gli spermatozoi sono in vendita.
La scienza della clonazione può cambiare il mondo e può creare
creature partendo dai processi di pensiero limitati degli
esseri umani e dalla loro mancanza di prospettiva e
intuizione universali.
È lo stesso problema con il cibo geneticamente modificato.
I fiori si estendono fino al sole: nello spazio dell'anima il mondo
si riempie di fragoline che i bambini infilano su una cannuccia.
La quiete continua a vivere, con o senza pensieri.
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Anelito dell'Anima
16. La nostra lotta per raggiungere la perfezione
La nostra lotta per raggiungere la perfezione, per risolvere i conflitti,
per rimuovere il dolore
è un onore per l'opera della creazione?
Oppure è il risultato dell'ignoranza?
Il pioppo tremulo è l'orchestra della foresta.
Le sue foglie sono accarezzate dal vento i movimenti producono
suoni.
L’intuizione è infinita oltre il dolore e la gioia,
nell'avanzamento, nell'insopportabile creatività
La verità finisce con la stessa rapidità con cui arriva?
È così che la confusione si disperde come un pezzo di sapone sciolto nell'acqua
calda.
La dualità è reale?
Il flusso degli impulsi viene regolato attentamente in ogni singolo
momento.
È vero?
Al di fuori della sfera del silenzio c’è solo un’affermazione, nel
peggiore dei casi una bugia…
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Anelito dell'Anima
17. Cosa trovare nella vita
Cosa si trova nella Vita?
È la bellezza di un sentimento d'Amore insondabile?
Cerca la fonte, prova a trovare la fine, guarda nel profondo.
SÌ. Lo farò, ma lo troverò?
Un passo alla volta, uno per uno, nessuno potrà evitarli.
Alcuni dicono che la meta è la strada, mentre altri credono
che ci sia un obiettivo finale.
Ci piace sia cuocere la torta che mangiarla. E la vita continua
dopo che la torta è stata mangiata.
Un tulipano che cresce è sempre perfetto.
Tutto è quello.
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Anelito dell'Anima
18. Sii Lazaro (Sii vagabondo)
Ole Lasaron dà da mangiare agli uccelli ogni giorno.
Un giorno ho sorpreso Ole con cento corone in piazza
Egertorvet a Oslo.
Il suo viso si illuminò e io dissi che era perché era così gentile con
gli uccelli.
La volta successiva che incontrai Ole, per lui era stato steso un
tappeto giallo.
Non dalle persone, non dallo Stato, non dalla Città di Oslo o dal
Dipartimento dei Parchi e dello Sport, ma da Nostro Signore:
è autunno e le foglie cadono a terra.
Il tappeto giallo è per tutti quelli che lo vedono.
Ole ha ballato, ballato sul sentiero e ha ringraziato.
Anche il silenzio è per tutti.
È il gioiello dell'eternità.
L'altare dell'amore, la perla nel profondo di noi sempre
accessibile, vibrante, come il respiro.
Chi sa si china su se stesso e si abbassa per il resto della vita.
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Anelito dell'Anima
19. Prontezza
L'esperienza della permanenza della vita dipende dal tempo?
Oppure è legato all'attenzione, allo stato di presenza e felicità.
È legato allo stato di unità nella consapevolezza in cui il visibile e
l'invisibile si fondono insieme?
Il problema non è il tempo ma lo stato interiore:
inquietudine e ansia, oppure pace, stabilità e gioia.
Nel cuore del bambino c'è uno spazio vuoto.
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Anelito dell'Anima
20. Autunno
È autunno.
Le foglie cadono lentamente, cercando un luogo per la loro
sepoltura.
L'obiettivo dell'amore non è la cosa più importante.
Ciò che è cruciale è lo stato dell’amore e le condizioni
per la sua crescita: affrontare la vita e la morte in modo giocoso.
È primavera.
Gli uccellini si esercitano con entusiasmo nel volo.
I fiori sorridono affettuosamente nell'erba.
Le api volano velocemente di fiore in fiore.
Cosa sta succedendo?
Una goccia d'acqua su una foglia di rosa si guarda intorno.
C'è quiete dentro di me.
Raramente dura a lungo.
La vita canta, i germogli scoppiano, le foglie appena nate.
Un corpo umano è in arrivo. Da dove proviene?
Da dove viene la foglia?
Dimmi, cos'è santo?
Possiamo chiedere e forse ci sono risposte.
O vagare ugualmente ignorante?
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Anelito dell'Anima
Prima trasportavamo acqua e legna tagliata,
poi trasportavamo acqua e legna tagliata, dicono le
Upanishad.
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Anelito dell'Anima
21. Vita semplice
È lavoro, riposo, gioia e dolore.
Tutto era in ibernazione poco prima.
Nessun segno chiaro, riposa in una tempesta di silenzio.
Il cielo si apre e i contrasti appaiono in un raggio di sole.
Qual è il significato, mio Signore?
Fiori, pioggia leggera e una normale giornata lavorativa.
Grazie, mio Signore, per avermelo insegnato.
Sono un piccolo servitore per
Te, Tu che dipingi tramonti nei regni celesti.
Forse la vita è un sogno in un sogno?
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Anelito dell'Anima
22. L'amore è la potenza dell'anima, bambina e
madre
Il bambino è al seno della madre.
Si ferma e si guarda intorno.
Così tante cose interessanti da vedere!
Ci sono suoni felici e sorrisi di bambini. La bontà in sé.
Un corvo volteggia nell'aria dov'è il mio compagno?
I glitter cadono dolcemente dal cielo: i loro fronzoli argentati
quando volano alle feste. L'amore è il potere dell'Anima.
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23. Un pensiero sottile
Un pensiero sottile trasporta l'universo attraverso il vuoto.
La vita è un accordo inespresso tra me e il Creatore.
Pensieri come fili di seta invisibili nello spazio tra attività
e non attività. Potrebbe essere una questione di tranquillità
e di sentimento.
Il paradiso in terra è la quotidianità nel semplice sentirsi bene
una fiamma inestinguibile tutto si incontra dov'è l'eternità.
Nessun posto dove scappare!
Evoca le perle dell'amore nella mia mano.
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24. In inverno
In inverno le latifoglie hanno rami come le dita di una strega.
Luci fuori nel buio, neve e vento, uno sciame invernale di moscerini!
Danzano instancabilmente, qualunque cosa accada la fiamma non
muore mai.
La terra si piega nella polvere e sorride quando piove
arriva.
Lo notano tutti?
Un mucchio di ramoscelli si muove nell'aria di cosa si tratta?
Un nido di uccelli in volo!
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