ESERCITAZIONE DI LABORATORIO TELECOMUNICAZIONI N. Data 02/04/2024 I.I.S. G.B. Pentasuglia Allievo Voto o Giudizio Classe 4Bi Salatti Carmine Gabriele .................................................................... Esercitazione N. 3 Scopo della prova: Attenuare un segnale di disturbo attraverso un filtro elettronico. Schemi e grafici Schema circuitale del filtro passa basso realizzato con Multisim Spettro in frequenza del segnale v(t)=12sen(70t)+4sen(8000t) 1 Diagramma di Bode qualitativo Grafico nel dominio del tempo del segnale v(t)=12sen(70t). In verde quello non filtrato; in azzurro quello filtrato. 2 Grafico nel dominio del tempo del segnale v(t)=4sen(8000t). In verde quello non filtrato; in azzurro quello filtrato. Strumento Tipo Multisim Resistenza Software di simulazion e Software di disegno tecnico di tensione alternata di tensione alternata Simulata 1kΩ Condensatore Simulato 2,27µF Ground Simulato Cavi Simulati Autocad Generatore Generatore Costruzione Mod. N. Scala Portata / Capacità Divisioni 12V 4V 3 PRINCIPI TEORICI Teorema di Fourier Il teorema di Fourier afferma che una funzione periodica, sotto condizioni tanto apie da essere soddisfatte in tutti i casi di interessa pratico, può essere considerata come somma di più sinusoidi con caratteristiche diverse. Una funzione periodica può essere quindi espressa tramite la seguente formula: ∞ π(π‘) = πΆ0 + ∑ πΆπ π ππ(πππ‘ + ππ ) π=1 Dove C0 è una costante che rappresenta il valore medio, Ck rappresenta il valore della sinusoide, ωt rappresenta la pulsazione fondamentale e φ indica la fase. Tale formula è detta “trasformata di Fourier”, e permette di trasformare un segnale dal dominio del tempo al dominio della frequenza. Viceversa si usa l’”anti-trasformata di Fourier”. Un qualunque segnale infatti, può essere visualizzato nel dominio del tempo o nel dominio della frequenza. Quando sono presenti più segnali, nel dominio del tempo viene visualizzato un segnale dato dalla somma di tutti i segnali presenti, il che risulta difficile da comprendere e da modificare. Nel dominio della frequenza invece, attraverso un analizzatore di spettro, ogni segnale viene distinto, ed è possibile apportarvi modifiche. Modi di visualizzare un segnale. A sinistra è rappresentato nel dominio del tempo; a destra nel dominio della frequenza. Per questo motivo, visualizzare i segnali nel dominio della frequenza risulta vantaggioso nel caso in cui si desidera eliminare, o per lo meno attenuare, un segnale di disturbo. È possibile fare ciò attraverso i filtri. Filtri I filtri sono circuiti elettronici che consentono di eliminare, o per lo meno attenuare, segnali. Sono detti attivi se utilizzano componenti elettronici attivi (come alimentatori); passivi se utilizzano componenti elettronici passivi (come resistori, condensatori e induttori). 4 I due filtri fondamentali sono il passa basso (PB) e il passa alto (PA). Il passa basso permette di far passare solamente i segnali al di sotto di una pulsazione (o frequenza) di taglio (ωT). Si può realizzare mettendo in serie un resistore con un condensatore. La sua funzione di trasferimento (fdt) è: 1 πΊ(π ) = ππ πΆ + 1 dove S rappresenta la pulsazione di taglio (ωT), espressa in rad/s, mentre R e C rappresentano rispettivamente i valori della resistenza e del condensatore, espressi in Ω. Il passa alto permette di far passare solamente i segnali al di sopra una pulsazione (o frequenza) di taglio (ωT). Si può realizzare mettendo in serie un condensatore con un resistore. La sua fdt è: ππ πΆ πΊ(π ) = ππ πΆ+1 Dall’unione di questi due filtri si può realizzare un passa banda, che permette di far passare solamente i segnali che si trovano all’interno di una banda di pulsazione (o frequenza) delimitata dalla pulsazione di taglio di un passa basso (ωT1) e dalla pulsazione di taglio di un passa alto (ωT2), con ωT1 > ωT2. Banda = ωT1 − ωT1 Più la banda diminuisce e la pendenza aumenta, più il filtro diventa selettivo, fino ad arrivare al “filtro a spillo”. Filtro a spillo 5 È dimostrato che alla pulsazione di taglio di qualsiasi filtro, un segnale subisce un’attenuazione del 30%, ovvero di -3dB. La pulsazione di taglio si calcola in questo modo: 1 ππ = π πΆ Se si desidera trasformare una qualsiasi pulsazione (espressa in rad/s) in frequenza (espressa in Hz), bisogna dividerla per 2π. Viceversa, per passare da frequenza a pulsazione, bisogna moltiplicare per 2π. Ad esempio una pulsazione di 12000 rad/s equivale ad una frequenza di circa 1910 Hz, dato che 12000 = 1909,86 2π Diagrammi di Bode Il diagramma di Bode è un modo di rappresentare lo spettro in frequenza di una funzione di trasferimento, utile per comprendere come si comporta il circuito in funzione della frequenza. Sull’asse delle ascisse si riportano o la pulsazione, espressa in rad/s, o la frequenza, espressa in Hz, in scala logaritmica. Invece, sull’asse delle ordinate si riporta il guadagno espresso in dB. La scala logaritmica si distingue da quella lineare per il fatto che invece di incrementare linearmente di decade in decade (1, 2, 3, 4…), aumenta esponenzialmente (10, 100, 1000, 10000…). Zeri e poli Per poter aumentare la pendenza di un filtro bisogna comprendere il contributo che hanno gli zeri e i poli. Sono detti zeri le radici dei polinomi del numeratore delle funzioni di trasferimento. Sono detti poli le radici dei polinomi del denumeratore delle funzioni di trasferimento. Ad esempio, la fdt del passa basso ha un polo. Il contributo di uno zero è di 0dB fino alla pulsazione di taglio e di +20db/decade dalla pulsazione di taglio in poi per il modulo; per la fase invece è di +45° alla pulsazione di taglio, di 0° una decade prima della pulsazione di taglio e di +90° una decade dopo la pulsazione di taglio. Il contributo di uno polo è di 0dB fino alla pulsazione di taglio e di -20db/decade dalla pulsazione di taglio in poi per il modulo; per la fase invece è di -45° alla pulsazione di taglio, di 0° una decade prima della pulsazione di taglio e di -90° una decade dopo la pulsazione di taglio. È possibile studiare e sommare gli effetti degli zeri e dei poli attraverso grafici di questo tipo: 6 1 zero a frequenza di taglio ω1. 2 poli a frequenze di taglio diverse. Sapendo ciò, è possibile aumentare l’effetto di attenuazione di un filtro aumentando il grado della funzione di trasferimento. È detto del primo ordine un filtro la cui fdt è di primo grado; del secondo ordine un filtro la cui fdt è di secondo grado, e così via… 1 1 1 πΊ(π ) = πΊ(π ) = πΊ(π ) = 2 ππ πΆ + 1 (ππ πΆ + 1) (ππ πΆ + 1)3 P.B. di I ordine P.B. di II ordine P.B. di III ordine Tuttavia, in una fdt il grado del numeratore dev’essere al più pari a quello del denominatore. Filtri passivi con induttori È anche possibile realizzare filtri passivi usando gli induttori al posto dei condensatori. Mantengono le stesse caratteristiche, con l’unica differenza che la pulsazione di taglio si calcola attraverso la seguente formula: π ππ = πΏ dove L è l’induttanza, espressa in henry. CALCOLI Segnale utile: v(t)=12sen(70t) A = 12V π 70 ω = 70rad/s π = 2π = 2π = 11,14π»π§ Segnale di disturbo: v(t)=4sen(8000t) A = 4V π 8000 ω = 8000rad/s π = 2π = 2π = 1273,24π»π§ R = 1kΩ (scelta a piacere) fT = 70Hz ωT = 70*2π = 439,82rad/s (scelta a piacere) 1 πΆ= = 2,27ππΉ 1000 ∗ 439,82 7 PROCEDIMENTO Il primo passo da compiere è stato identificare la tipologia di filtro da utilizzare per eliminare, o quantomeno attenuare, il segnale di disturbo. Sapendo che il segnale informativo ha una pulsazione di 70ω e quello di disturbo di 8000ω, è stato scelto un filtro passa basso. Il passo successivo è stato quello di scegliere la pulsazione di taglio, in modo tale da attenuare il più possibile il segnale di disturbo, ma allo stesso tempo il meno possibile quello che trasmette l’informazione utile, che vogliamo far passare. Per questo motivo sono state fatte diverse prove per poter trovare la pulsazione di taglio che permetta di avere il giusto equilibrio. Alla fine è stata scelta una pulsazione di taglio di 439,82rad/s, che corrisponde ad una frequenza di 70Hz. In seguito sono stati ricavati i parametri del filtro. Nello specifico abbiamo scelto a piacere una resistenza (1kΩ), in base alla quale abbiamo calcolato la capacità necessaria che il condensatore dovesse avere (2,27µF) per ottenere la pulsazione di taglio stabilita in precedenza, applicando la formula riportata sopra tra i calcoli. Successivamente è stato disegnato lo spettro del segnale sul software Autocad, disegnando un piano cartesiano alle cui ascisse è riportata la pulsazione, espressa in rad/s, e alle cui ordinate è riportata l’ampiezza, dove vengono visualizzate due linee verticali: la prima (colorata di verde), di ampiezza 12 e di pulsazione 70rad/s, rappresenta il segnale che si vuole far passare; la seconda (di colore rosso), di ampiezza 4 e di pulsazione 8000rad/s, è il segnale di disturbo che si vuole eliminare. Per l’asse orizzontale del piano cartesiano è stata qualitativamente usata la scala logaritmica. Dopo, usando lo stesso software, è stato disegnato il diagramma qualitativo del modulo del diagramma di Bode, disegnando un piano cartesiano le cui ascisse rappresentano la pulsazione in scala logaritmica e le cui ordinate rappresentano l’ampiezza espressa in dB, dove viene visualizzata una linea che, dalla pulsazione minima alla pulsazione di taglio è a 0dB, e che dalla pulsazione di taglio in poi scende di -20dB/decade. Fatto ciò è stato realizzato il circuito tramite il software Multisim, inserendo nel giusto ordine un generatore di tensione alternata, una resistenza, un condensatore e la messa a terra, come si vede nello schema sopra. Dopo aver assegnato i valori indicati prima alla resistenza e al condensatore, si è proseguiti verificando il comportamento del circuito con diversi segnali di ingresso. Per fare ciò è stato necessario aggiungere al circuito 2 misuratori di tensione, ciascuna ad un capo della resistenza (quello a sinistra della resistenza serve a visualizzare i valori del segnale non filtrato; 8 quello a destra i valori del segnale filtrato), ricordando di spuntare ad entrambi la casella “Periodic” che viene mostrata nel pannello a destra quando il misuratore è selezionato. Per verificare l’attenuazione che subisce il segnale che si vuole far passare, sono stati assegnati il valore della sua tensione (12V) e della sua frequenza (11,14Hz) al generatore. Dopo aver avviato la simulazione, sono stati confrontati i valori picco-picco della tensione (Vpp) mostrati dai misuratori. Parametri del segnale v(t)=12sen(70t). A sinistra quelli del segnale non filtrato; a destra quelli del segnale filtrato. Facendo un rapporto tra quello filtrato e quello non filtrato, notiamo che il segnale subisce un’attenuazione di circa l’1%. In aggiunta, è mostrato sopra un grafico che raffigura l’andamento nel dominio del tempo dei due segnali. Dopo è stata effettuata la stessa procedura con il segnale di disturbo. È stata perciò assegnata una tensione di 4V e una frequenza di 1273,24Hz al generatore, ed è stata calcolata l’attenuazione, che risulta essere di circa il 95%. Parametri del segnale v(t)=4sen(8000t). A sinistra quelli del segnale non filtrato; a destra quelli del segnale filtrato. 9 OSSERVAZIONI E CONCLUSIONI Si può notare che il segnale informativo (che si vuole far passare) subisce un’attenuazione quasi nulla, mentre quello di disturbo un’attenuazione quasi totale. Ovviamente, per quanto si possa aumentare l’attenuazione e la selettività del filtro, non si potrà mai eliminare completamente il segnale di disturbo e non attenuare affatto il segnale da far passare, anche se ci si può avvicinare di molto. In questo caso i risultati ottenuti sono più che sufficienti. Per tale motivo si può affermare che l’esperimento si è concluso con successo. 10