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TRAUMA 98c202a69f884adc845498904bb44d78

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TRAUMA
DEFINIZIONE
TRAUMA MAGGIORE (o AD ALTA ENERGIA)
Evento che determina lesioni mono/poli-distrettuali → da causare almeno in 1 settore rischio
immediato o potenziale per la sopravvivenza
di solito POLITRAUMATIZZATO = 1 o + lesioni ad organi differenti, da impatti multipli, con
compromissione attuale o potenziale delle funzioni vitali
non necessarie lesioni obbligatoriamente maggiori
NB: fondamentale la GOLDEN HOUR → mortalità molto alta
EPIDEMIOLOGIA
3° causa di MORTE → +++ 18-29 anni
EZIOLOGIA
incidenti automobilistici
incidenti sul lavoro
tentato suicidio
tentato omicidio
CLASSIFICAZIONE
PENETRANTI da:
1. armi da TAGLIO
diagnostica si fa prima di rimuovere l’arma
2. da PENETRAZIONE
3. da FUOCO
nei traumi da PROIETTILE il danno è legato a:
traiettoria = area di “cavità permanente”
composizione del proiettile = componente esplosiva che forma “cavità
temporanea”
CHIUSI (o BLUNT, + frequenti) da:
impatto diretto
da accelerazione/decelerazione → + frequente, il “colpo di frusta”
compressione/schiacciamento → es. manubrio di bicicletta con trauma tratto GI
TRAUMA
1
da esplosione → da aumento pressione endoluminale
CLASSIFICAZIONE SEVERITÀ
ISS (INJURY SEVERITY SCORE)
considera 6 regioni anatomiche → dove si ha la somma di tutti i punteggi AIS delle lesioni di
quella regione
AIS (Abbrevieted Injury score) → punteggio di gravità da 0 a 6 in ordine crescente di
severità
→ calcolo ISS = somma dei quadrati delle 3 regioni con AIS + elevato (quindi lesioni + gravi) =
TRAUMA MAGGIORE se ISS > 15
LIMITE = richiede diagnosi anatomica precisa e ricovero ospedaliero
NISS (NEW INJURY SEVERITY SCORE)
+ USATO
Considera solo le lesioni con +++ INDICE DI GRAVITÀ
V: supera limite dell’ISS che sottostima la presenza di + lesioni gravi nella stessa regione
S: non supera limite della necessità di ricovero
BIG → predice in modo + affidabile la prognosi
TRIAGE
a. EXTRA-OSPEDALIERO
permette di decidere la SEDE DI INVIO del paziente traumatizzato → a quale LIVELLO di TRAUMA
CENTER trasportare il pz
Formato da diversi STEP → caso di TRAUMA MAGGIORE:
1. Valutazione ALTERAZIONE FUNZIONI VITALI
→ RTS < 11 se:
PA sistolica < 90 mmHg
FR > 29 o < 10
GCS < 13
a. se SI → TRAUMA CENTER
b. se NO → punto 2 e 3 = valuto ANATOMIA DELLA LESIONE e DINAMICA TRAUMA
se lesioni penetranti, ustioni > 10%, evidenze di impatto violento… → TRAUMA
CENTER
se NO → punto 4 = valuto FATTORI DI RISCHIO
TRAUMA
2
ETÀ < 5/ >56?
Patologie croniche preesistenti
Donne in gravidanza
a. se SI → considerare sempre trauma center
b. se NO → mantenere sotto controllo medico
b. OSPEDALIERO
operato da TRAUMA TEAM → decide management del pz
da medico di PS, radiologo, chirurgo, anestesista
MANAGEMENT RADIOLOGICO
valutazione STABILITÀ PZ
a. STABILE → gold standard = TC TOTAL BODY con mdc
→ permette di scegliere tra Operative/Non operative management
b. INSTABILE:
a. diagnostica minima in shock room = ecoFAST, RX TORACE e PELVI
b. Stabilizzazione → se non funziona, viene trattato a seconda del danno visto all’immaging
minimo
1. ECO FAST
Focused-assessment with sonography for trauma
eco veloce che esplora 4 punti + 2 bed-side (in versione extended)
1. finestra pericardica
2. finestra pleurica dx e sx (periepatica e perisplenica)
3. finestra pelvica
4. Extended → finestre parasternale dx e sx per PNX
V: disponibile, rapida, no radiazioni ionizzanti
S: operatore dip., bassa specificità, falsi negativi per fratture bacino (da contrazione
intestinale)
MAI DA SOLA → sempre seguita da TC (dopo stabilizzazione pz) a causa della bassa
sensibilità
TRAUMA
3
2. RX TORACE e PELVI
V: disponibile, veloce, riproducibile → per PNX, versamenti o fratture bacino
S: necessitano pz collaborante e corretto posizionamento
3. TC TOTAL BODY con mdc
GS del TRAUMA per definire gravità e trattamento → 6-16% di modifiche diagnosi rispetto a
ecoFAST e RX
V: velocità, ampi volumi, alta qualità, ridotti artefatti
S: radiazioni, mdc ev
CARATTERISTICHE TC del DEA:
lettino portapaziente 200 cm
accurato posizionamento
+ di 64 strati
doppia energia
FASI DI CONTRASTO
in PS → obbligatoria DOPPIA FASE post-contrasto per migliore management:
a. Non operative → sanguinamento contenuto (piccolo in fase arteriosa extravascolare
ma non si espande in fasee tardiva)
b. Operative → sanguinamento attivo (si espande anche in fase tardiva)
Si utilizzano:
fase SENZA CONTRASTO
→ valuta liquido a densità ematica (può essere evitata con la doppia energia per
sottrazione di iodio)
fase ARTERIOSA PRECOCE (20-25s)
→ vede sanguinamento arterioso e psuedoaneurismi
fase VENOSA TARDIVA (60-90s)
→ vede sanguinamento attivo
fase ESCRETRICE
→ per traumi via escretrice = spandimento urina iodata
i TEMPI variano in abse a ETÀ del pz e CLINICA (esistono sistemi
bolus tracking)
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FOLLOW UP del TRAUMATIZZATO
Riservato a pz NON OPERATI che necessitano di sorveglianza
a. TC
Imaging + usato per monitoraggio
TIMING dipende da STABILITÀ paziente:
instabile → TC in urgenza
stabile → dipende da condizioni cliniche e tipo di lesioni
es. trauma mesenterico e intestinale = TC controllo a 7-14 gg
b. ECO con mdc
monitoraggio traumi splenici contenuti non operati
c. RM
traumi encefalici e del MS, leisoni vie biliari e controllo pz giovani
TIPOLOGIA TRAUMI
A. TRAUMI TORACICI
BLUNT CHEST TRAUMA → interessa 60% dei politraumatizzati, mortalità 4-20%
ENTITÀ CLINICHE:
Lesioni aorta/altri vasi (37%) → + frequenti e temibili
Contusione/lacerazione polmonare, Pneumo/Emo-torace (30%)
Fratture costali e flail chest (25%)
Contusione o rottura miocardica
Lesioni tracheobronchiali
Rottura diaframma
a. PARETE TORACICA
1. FRATTURE COSTALI/STERNALI
Prime coste → lacerazioni vascolari (+++ v. succlavi)
Coste e sterno porzione media → sanguinamento vasi intercostali o lacerazione
parenchima polmonare
Ultime costre → lacerazioni fegato, milza e reni
Sterno → lesioni mediastino anteriore
TRAUMA
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2. FLAIL CHEST o VOLET COSTALE
10-20% dei traumi toracici per colpi diretti, cadute dall’alto o incidenti stradali
Determinato da:
1. fratture bifocali di almeno 3 archi costali contigui
2. fratture combinate di sterno, coste e strutture condro-costali
generano instabilità parete toracica e dinamica respiratoria:
respiro paradosso (durante inspirazione torace si contrae e viceversa)
se + dispnea → EMERGENZA
💡
in trauma parete toracica → fondamentale SCANSIONE in FASE TARDIVA per
escludere sanguinamenti attivi
b. PLEURA
1. PNX:
40-50% dei blunt trauma
da Presenza di ARIA tra plaura parietale e viscerale per:
Rottura alveolare → da aumento P. intratoracica
Paperbag effect
Lesioni da accelerazione/decelerazione → stiramento parenchima
Fratture costali → danno pleura
sensibilità TC >>> RX → +++ per PNX anteriore
fondamentale riconoscere PNX IPERTESO → con shift mediastinico
2. EMOTORACE
1/3 dei traumi toracici
Presenza di SANGUE tra pleure per:
Lesione vasi intercostali o intraparenchimali
Fratture costali (+++)
Possibile combinazione IDRO-PNX o EMO-PNX
Complicanze:
Acute → ipovolemia, atelettasie
Croniche → infezioni, fibrotorace, empiema
c. PARENCHIMA POLMONARE
TRAUMA
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a. CONTUSIONE POLMONARE
+ frequente nei traumi chiusi
è il meccanismo traumatico che causa emorragia/ematoma negli alveoli SENZA lesioni
delle pareti alveolari
TC → aree di GG (DD con edema, infezione, ARDS)
Prognosi → benigna, risoluzione spontanea in 3-12 gg con riassorbimento sangue
b. LACERAZIONE POLMONARE
Alterazione integrità pareti alveolari e parenchima polmonare con:
1. Pneumatocele → cavità aeree
2. Ematocele → cavità di sangue
3. Lesione mista
Prognosi → peggiore = risoluzione in 3-5 settimane con formazione di noduli
d. TRACHEA/BRONCHI - ESOFAGO
da LESIONI TRACHEOBRONCHIALI e PERFORAZIONE ESOFAGEA
+ rare e difficili da diagnosticare → danno 2 SEGNI INDIRETTI:
1. Pneumomediastino
2. Enfisema sottocutaneo
in ESOFAGO → è più facile dimostrare la sede della breccia =
spandimento nel mediastino del mdc os somministrato nel sondino
e. DIAFRAMMA
4% dei traumi toracici, spesso sottostimate e con diagnosi tardiva, da:
Trauma penetrante
Trauma chiuso +++ sede postero-laterale
SEGNI RADIOLOGICI:
a. DIRETTI:
Interruzione continuità linea diaframmatica
Dangling diaphragm sign
Assenza visualizzazione diaframma
b. INDIRETTI:
Ernia addominale
Segno del collare/clessidra
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Segno della banda
Segno della gobba
Elevazione organi addominali
Sinus cut-off
Dependent visceral sign
B. TRAUMI ADDOMINALI
a. TRAUMI MESENTERICI e INTESTINALI
Non molto frequenti, ma influenzano +++ mortalità (per diagnosi tardiva in media di 8h) e
morbidità (per lunghe ospedalizzazioni)
Possono richiedere laparotomia cihrurgica immediata
danno i maggiori FALSI (-) in TC → +++ in shock abdomen
TOPOGRAFIA:
Digiuno e ileo (70%) → perchè + mobili con 2 punti di fissità (+++ trauma da frenata)
Colon (20%)
Duodeno (10%) → +++ da compressione, spesso si associa a lesioni pancreatiche
SEGNI RADIOLOGICI TC
a. HARD signs: certi
Pneumoperitoneo
Contenuto intestinale all’esterno
Interruzione parete
Sanguinamento attivo
b. SOFT signs: sono suggestivi ma non certi
CLASSIFICAZIONE
→ necessaria perchè trauma mesenterico on va sempre di pari passo con trauma intestinale
a. MESENTERIC INJURIES (+++ trauma chiuso)
contusione
ematoma
occlusione/trombosi vasi mesenterici
lacerazione/perforazione
sanguinamento attivo
b. BOWEL INJURIES → evidenti entro 72h (TC di sorveglianza fondamentale):
TRAUMA
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Blunt
Penetrating
contusione
ematoma intramurale
perforazione
lesioni ritardate
MANAGEMENT
a. Non operative (NOM)
b. OPERATIVE (in laparotomia) se:
a. Lacerazione intestinale (parziale o completa)
b. Ischemia con aspetto necrotico pareti
c. Sanguinamento attivo (lesione + grave)
→ per decidere MANAGEMENT:
SEGNI PREDITTIVI in TC → aria libera in trauma chiuso e visibile interruzione
transmurale di parete
SCORE PROGNOSTICI:
FARGET → + semplice ma troppo sensibile
BIPS → combina GB >17k, dolore addominale e grado > 4 alla TC (rivisto
nel 2018 da AAST)
se <2 → chirurgia
Necessario MONITORAGGIO TC a 6h o 24-48h
b. MILZA
organo +++ colpito nei traumi → può far cambiare management
+ 90% delle lesioni sono trattate in NOM
CLASSIFICAZIONE
TRAUMA
GRADO 1 →
GRADO 2 →
GRADO 3 →
NOM
NOM
NOM
- lesione
parenchimale
< 1cm
1-3 cm
< 3 cm
- ematoma
< 10% della
10-50%
> 50 %
sottocapsulare
sup.
GRADO 4 → OP.
(chirurgia/radiologia
interventistica)
GRADO 5 → OP
qualsiasi
grado 4 +
sanguinamento
confinato alla
capsula splenica
capsula
lacerata con
emoperitoneo
lacerazione
milza shuttered
parenchimale con
(spappolata)
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25-75% di
devascolarizzazione
- ematoma
intraparenchimale
-
< 5cm
> 5 cm
MANAGEMENT:
GRADO 1-3 → NOM con sorveglianza con CEUS
GRADO 4-5:
se stabili → splenic artery embolization e poi eventuale chirurgia
se instabili → diretto chirurgia
💡
EMORRAGIA ATTIVA è il + importante predittore di FALLIMENTO NOM
c. FEGATO
+ complesso della milza → grossi collettori venosi vicini
+ coinvolto lobo dx
DIFFERENZE GRADING con MILZA
grado 2 → emorragia intrap. < 10 cm
grado 3 → emorragia intrap. > 10 cm
grado 4 → distruzione parenchimale 25-75% o sanguinamento con coinvolgimento
extra-capsulare
grado 5 → distruzione parenchimale > 75% o lacerazione vena cava/vv. epatiche
maggiori
MANAGEMENT
GRADO 1-3 → NOM o embolizzazione
GRADO 4-5 → chirurgia
d. RENE
CHIRURGIA per grado 4 → lesione via escretrice
NOM → se non c’è sanguinamento attivo e stravaso urina
C. TRAUMI CARDIOVASCOLARI
Mortalità elevata → 80%
a. LESIONI AORTA (+++frequenti)
Meccanismo trauma:
diretto
TRAUMA
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da schiacciamento
da decelerazione → +++, in genere all’istmo
CLASSIFICAZIONE in GRADI:
1. lacerazione intima → NOM
2. ematoma intramurale
3. pseudoaneurima → approccio endovascolare
4. rottura → approccio endovascolare
b. LACERAZIONE VENOSA
mortalità + elevata → necessaria chirurgia
hanno le pareti troppo sottili per l’approccio endovascolare
rottura VC e azygos → mortali
D. TRAUMA CRANICO
Ad oggi → TC unica tecnica che garantisce studio adeguato
SCALE di PREDITTIVITÀ DANNO per eseguire TC
1. CANADIAN CT HEAD INJURY RULE:
Criteri per eseguire TC
GCS 13-15 con perdita di coscienza (ma anche < 13 con traumi moderati/severi)
Amnesia causata dall’evento
Stato confusionale
Non si esegue → nei pz < 16 anni, sotto trattamento con ASA, NAO o TAO o con
crisi epilettica dopo il trauma
FATTORI DI RISCHIO:
ALTO = prevede intervento neurologico/neurochirurgico
GCS < 15 dopo 2h dall’evento
sospetta frattura depressa o aperta
Segni di frattura base cranica
Almeno 2 episodi di vomito
Età > 65 anni
MEDIO = indicano presenza di danno alla TC:
Amnesia dopo 30 minuti dall’evento
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Meccanismo del trauma pericoloso (alta-media energia)
V: sensibilità 100% per lesioni neurochirurgiche
S: popolazione esclusa dalla valutazione
2. NEW ORLEANS/CHARITY HEAD INJURY RULE
Per valutare pz con:
GCS 15 ed esame neurologico normale
Presenza criteri HEAD CT’S:
Headache
Emesis
Age (> 65)
Drugs
Convulsion
Trauma
Short-term memory deficit
3. CHIP PREDICTION RULE
Per valutare pz con:
Età > 16 anni con GCS 13-15 entro 24h dal trauma chiuso
TC eseguita se c’è una certa % di rischio per segni di frattura cranio, vomito, amnesia,
crisi epilettica…
CLASSIFICAZIONE
TIPO:
statico o dinamico
chiuso o penetrante
CLINICA
Lieve (GCS 15-14)
Moderato (GCS 13-9)
Severo (<8)
💡
se GCS < 13 = SEMPRE FARE TC
LESIONI INTRACRANICHE:
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primitive o secondarie
focali o diffuse
intra o extra-assiali
PATOGENESI
1. DANNO PRIMARIO → causato da forza statica/dinamica risultante da forze di contatto e/o
inerziali = determinano LESIONI PRIMARIE sul punto di impatto:
Fratture
Contusi cerebrali
Danno assonale diffuso
Emorragia subaracnoidea
da queste derivano COMPLICANZE PRIMARIE → ematomi intracranici e rigonfiamento
cerebrale
2. DANNO SECONDARIO → si sviluppa lontano dal punto di impatto ed è indotto da:
Fattori intracranici → aumento PCI
Fattori sistemici → ipossia e ipotensione
Ischemia
DIAGNOSTICA
→ Principi generali = TC in ACUTO, RM per valutazione DEFINITIVA
TRAUMA
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Data da:
1. valutazione Storia clinica
2. TC o ANGIO-TC
3. ANGIOGRAFIA
Se deficit neurologico inspiegato → TC seguita eventualmente da RM
Prognosi → clinica, TC, RM morfologica e fisiologica
TC → si usa in ACUTO per identificare lesioni che beneficiano di:
1. IMMEDIATAMENTE di NEUROCHIRURGIA
EMATOMA EPIDURALE
Lesione a forma di lente biconvessa che si sviluppa velocemente
Da valutare:
iperdensità, morfologia, effetto massa, ventricoli (omolaterali compressi e ctrl
dilatati), spostamento strutture encefaliche
se si evacua rapidamente → nessuna sequela
EMATOMA SUBDURALE
Lesione a forma di falce
Provoca importante effetto massa con →ernie, ventricoli obliterali, idrocefalo…
EMATOMA delle PARTI MOLLI
→ uno dei pochi casi che ha indicazione a trattamento endovascolare
si valuta → entità, densità e volemia
2. PRECOCEMENTE di TERAPIA MEDICA (e poi chirurgica)
FRATTURE MASSICCIO FACIALE:
→ es. Frattura seno frontale = terapia antibiotica + chirurgia
Edema cerebrale diffuso
Coma ipossico ischemico → supporto rianimatorio e neurorianimatorio
E. TRAUMA MASSICCIO FACCIALE
EPIDEMIOLOGIA
Eziologia → incidenti (stradali/sul lavoro), aggressioni, cadute, attività sportiva
Coesistenza con altri danni
TRAUMA
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in molto casi, si ha “tripletta” → danno combinato di cranio, massiccio facciale e rachide
cervicale
Distribuzione fratture
varia in base al meccanismo lesionale
+ comuni → ossa nasali
causa di ricovero comune → frattura zigomatico-mascellare e Le fort
Età pediatrica:
meno comuni rispetto all’adulto → ecc. condilo mandibolare e tetto orbitario
meno severe
causa è comune = caduta
GESTIONE CLINICA
1. FASE ACUTA
regola ABC → airway, breathing, circulation = stabilizzazione paziente
Altri esami
→ evitare intubazione e SNG alla cieca
2. FASE SUB-ACUTA e CRONICA
Chirurgia maxillo-facciale entro 7-10 gg
→ importante considerare forma e funzione del viso
DIAGNOSTICA
RX → solo per frattura nasale
TC → esame elettivo = accurata per valutazione ossa e parti molli
ANGIO-TC → esclude lesioni vascolari
RM o ANGIO-RM → in alcune condizioni di rischio neuro-oftalmologico e neuro-ORL
le strutture ossee sono troppo sottili per usare RM
ANGIOGRAFIA → per impostare terapia endovascolare
F. TRAUMA VERTEBRALE
Devono essere sempre considerate in caso di trauma cranico per coinvolgimento di:
giunzione cranio-cervicale → fratture atlante o epistrofeo
TRAUMA
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giunzione cervico-dorsale
si ha FRATTURA da COMPRESSIONE per:
osteopenia o osteoporosi
altre patologie (tumori ecc…)
SCALE PREDITTIVE per richiedere IMAGING
1. CERVICALE
CRITERI per eseguire RX (+ criteri Canadian Cervical spine rule):
deficit neurologico focale
gonfiore o dolore di tumefazione spinale sulla linea mediana
livello di coscienza alterato
intossicazione
danno da distrazione
FATTORI DI RISCHIO per presenza di lesione RACHIDE CERVICALE:
ALTO:
età > 65 anni
parestesie alle estremità
meccanismo pericoloso per frattore oltre i 5 scalini
carico assiale sul capo
incidenti
BASSO:
tamponamento parte post. auto e colpo di frusta
pz con trauma cervicale ma riesce a stare sedutO
paziente ambulatoriale
dolore al collo con onset ritardato
assenza sintomi di tensione al rachide cervicale
ANGIO-TC da fare in caso di TRAUMA CERVICALE se ci sono fratture
ad alto rischio di DISSEZIONE VASI (Frattura mandibola, coste
superiori/sterno, giunzione craniocervicale, se interessa pareti dei
forami verterbrali)
2. TORACO-LOMBARI
CRITERI per imaging FRATTURE TORACO-LOMBARI:
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pz con trauma toraco-lombare con GCS < 15
frattura cervicale (non si può capire estensione)
Intossicazione (non può riferire meccanismo tauma)
MECCANISMO DI FRATTURA
Rotazione
Traslazione
Pressione
→ determinano danno al pz con alterazione STABILITÀ
1. meccanica
a. immediata → dipende da morfologia trauma e tipo di lesioni ossee
b. a lungo termine → dipemnde da integrità strutture ligamentose
2. neurologica → da +/- deficit neurologico all’RM
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