Uploaded by Nicoletta Secchieri

MATERIA E ATOMI

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MATERIA ED ATOMI
C.I. CHIMICA GENERALE
Prof. Elisabetta Giorgini
La CHIMICA
STRUTTURA
ATOMICA
studia
STATI FISICI
GAS
LIQUIDO
SOLIDO
può
esistere
MATERIA
ATOMI
formata
TAVOLA
PERIODICA
ELEMENTI
SOLUZIONI e
CONCENTRAZIONE
che si legano
TIPI DI COMPOSTI
e NOMENCLATURA
LEGAME
CHIMICO ionico,
si trasformano con
scambi di energia
covalente e
metallico
EQUILIBRI
FISICI
REAZIONI CHIMICHE
PROPRIETA’ COLLIGATIVE
TERMODINAMICA
ELETTROCHIMICA
ACIDI E BASI
pH
CINETICA
OSSIDORIDUZIONI
REAZIONI ACIDO
BASE
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Finalità della studiare la composizione, la struttura, le caratteristiche e le
chimica: modificazioni della materia o meglio dei vari tipi di
materia, comunemente detti materiali
studio macroscopico dei fenomeni
simbologia chimica
spiegazione a livello microscopico
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MISURE DI GRANDEZZA
Grandezze fondamentali
Grandezze derivate
SISTEMA DI UNITA’ DI MISURA
prima MKS
poi (1960) SI
Metro
Kilogrammo
Secondo
Grandezze fondamentali
Sistema
Internazionale
Unità di misura
Simbolo
Unità di
misura
Simbolo
metro
m
Pressione
N/m2
Pascal
(Pa)
Massa
chilogrammo
kg
Tempo
secondo
s
Densità
g/cm3
Corrente elettrica
ampere
A
Energia/calore
Nm
Temperatura
kelvin
K
Intensità di luminosità
candela
cd
Quantità di sostanza
mole
mol
Lunghezza
Grandezze
derivate
Joule (J)
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MATERIA Tutto ciò che occupa spazio e possiede massa
Le MATERIA può esistere in
diversi stati fisici:
• solido,
• liquido
• aeriforme (vapore o gas)
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La MATERIA possiede:
(A) PROPRIETA’ FISICHE
Possono essere osservate senza che la sostanza
cambi la sua identità o la sua composizione.
H2O(s) + calore
(A)
H2O(l)
Colore - Punto di fusione - Punto di ebollizione - Densità
- Conduttività elettrica
(B) PROPRIETA’ CHIMICHE
(B)
Descrivono in che modo un composto può
reagire e trasformarsi in altri composti.
2 H2(g) + O2(g)
2 H2O(g)
Reattività in genere –Acidità e basicità
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Le proprietà della materia si dividono
anche in base alla dipendenza o meno
dalla massa del campione:
PROPRIETA’ INTENSIVE
non dipendono dalla quantità di materia
densità
temperatura
colore
reattività
PROPRIETA’ ESTENSIVE
dipendono dalla quantità di materia
peso
volume
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VERSO LA CONCEZIONE ATOMICA
DELLA MATERIA (XVIII secolo)
Legge di Lavoisier (1743-1794): conservazione della massa
La massa totale delle sostanze rimane invariata durante una reazione
chimica
6.5 g di Zinco + 3.2 grammi di Zolfo => 9.7 grammi di Solfuro di Zinco
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Legge di Proust (1754-1826) : composizione definita e costante
Quando due o più atomi si legano fra di loro per formare un composto, lo
fanno secondo rapporti in peso definiti e costanti.
12.7 g di ferro + 7.3 grammi di Zolfo = 20 grammi di Solfuro di Ferro
25.4 g di Ferro + 14.6 grammi di Zolfo = 40 grammi di Solfuro di Ferro
Ferro/Zolfo = 1.74
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Legge di Dalton (1766-1844) : proporzioni multiple
Quando due elementi si combinano in modi diversi per formare diversi composti,
posta fissa la quantità di uno dei due elementi, la quantità dell'altro elemento
necessaria per formare un diverso composto risulterà essere un multiplo o
sottomultiplo di se stessa, in rapporti esprimibili con numeri piccoli ed interi.
1 g di Carbonio + 1.33 grammi di Ossigeno = 2.33 grammi di Monossido di Carbonio
1 g di Carbonio + 2.66 grammi di Ossigeno = 3.66 grammi di Diossido di Carbonio
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O
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N
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Cosa sono gli atomi?
E’ possibile “vederli”?
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MICROSCOPIA A EFFETTO TUNNEL
STM (1982, Rohrer &Binning)
Scanning Tunnelling Microscopy
Il Microscopio a Effe/o Tunnel è
dotato di una punta di materiale
metallico (tungsteno, pla:no-iridio o
anche oro) che, a una distanza di
circa 10÷20 Å dalla superficie
condu/rice di un solido, sente una
corrente dovuta a un passaggio di
ele/roni dalla punta alla superficie
del materiale (effe/o tunnel). Da
questo deriva nel 1996 il
Microscopio a Forza Atomica (AFM)
Il microscopio STM è costituito da una punta posta così vicina alla superficie del
campione conduttore che quando è applicata una differenza di potenziale scorre una
corrente per effetto tunnel che dipende esponenzialmente dalla distanza puntacampione
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Visualizzazione dei singoli atomi
di una proteina tramite
microscopia crioelettronica, o
Cryo-EM (Nature).
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TORNIAMO ADESSO AGLI ATOMI:
secondo Dalton gli atomi erano indivisibili, ma…..
1897 THOMSON scopre l’elettrone, particella carica negativamente. Applicando
una elevata differenza di potenziale fra due elettrodi di metallo in un tubo di vetro
sotto vuoto, si osserva un flusso di cariche elettriche (raggi catodici) dal catodo
(elettrodo negativo) all’anodo (elettrodo positivo). Tali particelle hanno tutte la
stessa carica (negativa), qualunque metallo si usi come catodo.
Il rapporto carica/massa
e/m = -1.76x108 C/g
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1909 MILLIKAN misura la carica dell’eleOrone. Piccole gocce d’olio vengono faOe
cadere tra due piastre eleOricamente cariche; i raggi X provocano l’espulsione di
eleOroni dagli atomi dell’aria; quesS eleOroni vengono captaS dalle gocce d’olio che
si caricano negaSvamente. La variazione del voltaggio influenza la caduta; Millikan
calcola la carica negaSva delle gocce, che risulta sempre un mulSplo intero di
-1.602x10-19 C. Quindi deduce che questa è la carica dell’eleOrone. A questo punto,
calcola anche la massa dell’eleOrone che è 9,1095x10-31Kg.
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1898 MARIE CURIE isola il polonio ed il
radio,
sostanze
che
emettono
spontaneamente radiazioni, e ipotizza
che gli atomi delle sostanze radioattive si
degradano spontaneamente man mano
che emettono queste radiazioni.
Gli atomi con nuclei instabili possono dare
origine a DECADIMENTO RADIOATTIVO di
Spo:
alfa nuclei di elio-4
beta flusso di eleOroni
gamma fotoni ad alta energia
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Gli atomi con nuclei instabili possono dare
origine a DECADIMENTO RADIOATTIVO di
tipo:
- alfa nuclei di elio-4, il nucleo diminuisce
di 2 protoni P e 2 neutroni N
- beta emissione di elettroni è, provoca la
conversione di un neutrone N in un protone
P
- gamma fotoni ad alta energia, non cambia
il contenuto di protoni e neutroni; si associa
ad
altre
emissioni
radioattive
e
corrispondede all’energia persa dal nucleo
quando si riorganizza in una condizione più
stabile.
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1886 GOLDSTEIN uSlizzò il tubo di
Crookes adoOando un anodo
formato da una piastra metallica
forata. Operando nelle stesse
condizioni che avevano portato alla
scoperta
dei
raggi
catodici/eleOroni, notò che la
parete dietro al catodo perforato
diventava
fluorescente
in
corrispondenza dei fori. Chiamò
quesS raggi anodici. Nel 1919
ERNEST RUTHERFORD associò
quesS raggi ad una parScella con
carica posiSva uguale a quella
dell’eleOrone + 1.602x10-19 C,
chiamata protone.
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1932 CHADWICK scopre un’altra
parScella, il neutrone. E’ privo di
carica (0 C) e ha massa uguale a
quella del protone 1.67x10-27 Kg.
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… gli atomi non sono indivisibili:
esistono delle particelle subatomiche che li compongono:
PROTONI, NEUTRONI ed ELETTRONI
1,6022×10-19 C = carica elementare
massa protone/massa elettrone
volume nucleo/volume atomo
~ 1837
= (10-14)3 /(10-10)3 = 10-12
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Contemporaneamente a queste scoperte si sviluppano
diverse teorie atomiche…
1903 Modello atomico di Thomson.
L’atomo è complessivamente neutro; è una sfera
positiva, uniformemente carica (una sorta di pasta
del panettone) di raggio pari al raggio atomico. Gli
elettroni sono conficcati nella sfera come l'uvetta nel
panettone. Poiché Thomson era inglese, più che di
panettone dovremmo parlare di pudding, tipico
dolce inglese.
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1911 Esperimento di Rutherford e raggi alfa
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1911 Modello atomico di Rutherford.
Un atomo è costituito in prevalenza da uno spazio vuoto occupato dagli
elettroni e da una zona centrale molto piccola (nucleo) che contiene tutta la
carica positiva ed quasi tutta la massa.
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L’atomo ha una natura fondamentalmente elettrica. Elettroni e protoni sono
tenuti assieme da forze ATTRATTIVE di tipo ELETTROSTATICO fra cariche di
segno opposto.
All’interno del nucleo agisce invece la FORZA NUCLEARE FORTE,
che ha un raggio di azione molto piccolo: è la forza di attrazione fra la
massa dei neutroni e quella dei protoni. Riesce a vincere la forza
repulsiva elettrostatica fra protoni. Per rendere il nucleo stabile, occorre
quindi un numero di neutroni almeno uguale a quello dei protoni.
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ll neutrone è formato
da un quark up e due quark down,
con carica elettrica netta pari a
zero.
Il protone è formato da
particelle ancora più
piccole, due quark up e
un quark down (carica
positiva).
N.B. Il Fermi o Femtrometro
(fm) è l’unità di misura di
lunghezza introdotta
nell'ambito della fisica
microscopica, pari a 10-15 m.
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TEORIA ATOMICA
(1) Tutta la materia è costituita da atomi, che sono divisibili in quanto formati da un
nucleo centrale molto piccolo che contiene la maggior parte della massa e tutta la carica
positiva. Nel nucleo si trovano i protoni e neutroni (NUCLEONI). Gli elettroni negativi
contribuiscono molto poco alla massa dell’atomo. «Ruotano» attorno al nucleo e
occupano la maggior parte del volume dell’atomo.
(2) Gli atomi di un elemento non possono essere interconvertiti in atomi di un altro
elemento in una reazione chimica (occorre una reazione nucleare).
(3) Tutti gli atomi di un elemento hanno lo stesso numero di protoni e di elettroni.
Gli atomi sono quindi strutture neutre: il numero dei neutroni può essere variabile.
(4) Gli atomi sono neutri ma possono cedere o acquistare elettroni per arrivare a
una maggiore stabilità:
CATIONE
ione positivo: perde elettroni
Ca2+ Na+ H+
ANIONE
ione negativo: acquista elettroni
Cl- S2-
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