PIANIFICAZIONE SOSTENIBILE: PRINCIPI ED ESPERIENZE 1. 2. 3. 4. Principi per una piani cazione sostenibile Esperienza di piani cazione sostenibile: il caso Curitiba Esperienze di piani cazione sostenibile: il quartiere vauban a Friburgo Piani cazione sostenibile in Italia: il caso di Bologna 1. I PRINCIPI PER UNA PIANIFICAZIONE SOSTENIBILE Un territorio può diventare sostenibile solo se le città si faranno carico dei problemi che causano ai propri ecosistemi tributari, assicurandone la rigenerazione. Ciò implica che le aree densamente popolate devono essere costituite da un’alternanza di ecosistemi arti ciali (gli insediamenti urbani), semi-arti ciali (gli spazi agricoli e verdi a scopo ricreativo), gli ecosistemi naturali (boschi, foreste, zone umide), in modo da garantire l’equilibrio complessivo di tutti gli ecosistemi. A questi Odum aggiunge gli ecosistemi naturali e seminatura per l’assimilazione dei ri uti (sistemi dispersivi). Minimizzare il consumo di suolo - riutilizzare l’esistente - realizzare reti ecologiche alle diverse scale - nuove forme di mobilità. fi fi fi fi fi fi fi La città sostenibile, oltre a tutelare l’ambiente naturale per controllare i cicli atmosferici idrici e per regolare l’uso degli spazi agricoli da cui trarre il proprio sostentamento, si preoccupa anche di contenere lo stress causato dai processi di trasformazione e consume dell’energia e delle materie prime che in essa si svolgono. È una città che deve imparare a “chiudere il cerchio” per quanto è possibile. DALL’ECONOMIA LINEARE A QUELLA CIRCOLARE La partecipazione consapevole è un obiettivo fondamentale per il conseguimento dello sviluppo sostenibile. Per consapevole si intende la capacità di prendere da parte alle decisioni riguardanti la propria comunità in base alla valutazione di diverse opzioni di cui si conoscono vantaggi e svantaggi sotto molteplici punti di vista. Tali decisioni, per la loro rilevanza e per i risvolti che hanno nei confronti di ciascun individuo, non possono essere lasciati solo al parete degli esperti. Lo sviluppo sostenibile è intrinsecamente uno sviluppo partecipato ACCESSIBILITA’ ALLE RISORSE - ACCESSIBILITA’ AI SERVIZI - INCLUSIONE SOCIALE TRASPARENZA DEI E PARTECIPAZIONE AI PROCESSI DECISIONAL ESPERIENZE DI PIANIFICAZIONE SOSTENIBILE: CURITIBA Nel 2010 alla città di Curitiba viene assegnato il Globe Sustainable City Aaward. . I Curitiba, nella parte orientale del Brasile. È la capitale della provincia del Paranà. Ha attratto immigrati da altre aree del Brasile ma anche da numerosi paesi europei. Nel 2010 la popolazione di questa città era di 1,8 milioni e quella totale della sua area metropolitana di 3,2 milioni Il processo iniziato negli anni 70 dal sindaco architetto Jaime Lerner Pedonalizzazioni estes A Curitiba, gli ampi viali centrali della città centrale sono stati convertiti in centri commerciali pedonali all'aperto Questo crea un ambiente piacevole in cui i pedoni hanno la priorità sulle automobili. Attualmente Curitiba ha 49 blocchi nel centro della città completamente pedonalizzati Una rete di spazi verdi urbani (52 mq/ab La rete verde è stata in gran parte realizzata grazie alla trasformazione di terreni lacustri, utilizzando fondi federali per il controllo delle inondazioni. Attraverso la creazione di piccole dighe lungo i umi, sono stati creati ampi bacini per la fruizione ma anche utili strumenti per la prevenzione delle inondazioni. La rete verde è ef cacemente integrata con il sistema di trasporto pubblico urbano, e con le piste ciclabili. Mitigazione dei fenomeni alluvional Le città aveva subito frequenti alluvioni, aggravate dall’edi cazione lungo i corsi d’acqua. Tra gli anni ’50 e ‘60, molti corsi d'acqua erano stati coperti e convertiti in canali arti ciali sotterranei e nuovi insediamenti periferici erano stati realizzati in aree a rischio. A partire dai primi anni 1970, sono stati introdotti severi vincoli per l’edilizia in aree a rischio e i bacini idrogra ci sono stati classi cati come zone speciali da proteggere e gestire attraverso la creazione di parchi urbani Tali misure hanno consentito di ridurre drasticamente i costi connessi alle perdite causate dalle frequenti alluvioni Gestione dei ri ut Raccolta differenziata, recupero e riciclo dei ri uti sono stati fortemente incentivati: si stima che il riciclo dei materiali nella città consenta di risparmiare l'equivalente di 1.200 alberi al giorno Programmi speciali di coinvolgimento della popolazione e dei bambini consentono di riciclare i ri uti in cambio di cibo, pass per il trasporto pubblico o di materiale scolastico, giocattoli e biglietti per spettacoli . . . . . fi fi o fi fi . ) fi i : fi fi ) t e . . o i fi . Sviluppo economic Sviluppo economico e occupazione sono misure importanti per la sostenibilità urbana. Curitiba è l’ottava città del Brasile ma la quarta in termini di PIL ed è un punto di riferimento per investimenti interni ed esteri attratti dalla qualità della vita e delle infrastrutture urbane Dagli anni Settanta la città si è dotata di un Distretto industriale cui abitazioni, le attrezzature sociali e trasporti garantiscono elevata qualità della vita e piena integrazione con la città I principali settori sono quello automobilistico e il settore Hi-Tech (gran parte del distretto è costituito da un Software Park fi fi Transit Oriented Developmen Curitiba ha messo in campo diverse politiche urbanistiche per massimizzare e incoraggiare l’uso del trasporto pubblico: le politiche di innalzamento dell’intensità d’uso lungo i corridoi di di trasporto pubblico fanno di Curitiba un ottimo esempio di TOD. Inoltre, tutte le aree verdi urbane sono stati connesse dal trasporto pubblico e da 150 chilometri di piste ciclabili e pedonali I cardini dello sviluppo di Critiba Un sistema di trasporto pubblico a prezzi accessibili ed ef cienti, utilizzato dall’85% degli abitanti e pienamente integrato con le scelte di sviluppo urban Integrazione social L’edilizia pubblica è stata sviluppata attraverso una stretta collaborazione tra Housing la Curitiba Popular Housing Company (COHAB-CT) e l’Institute of Research and Urban Planning (IPPUC), assicurando un costante incremento di alloggi di qualità a basso costo. Sono stati privilegiati, n dagli anni Settanta, progetti di ridotte dimensioni e ben integrati nel tessuto urbano piuttosto che grandi insediamenti pubblici in aree periferiche Per ovviare alla mancanza di risorse per soddisfare la domanda di edilizia pubblica, nel 1990 è stato creato il Fondo Comunale per gli alloggi che viene alimentato da quanto percepito dal Comune sui premessi a costruire rilasciati ai privat La Public Housing Company di Curitiba ha costruito alloggi a basso reddito vicino al centro della città invece che lontano dal centro, come in molte altre città degli Stati Uniti e del mondo L’inclusione degli alloggi pubblici ha consentito di creare quartieri socialmente integrati che forniscono servizi di sanità pubblica, istruzione, asili nido e servizi ricreativi Cultura e integrazione social Nel 1990, la città ha dato avvio ad un un progetto chiamato “Fari del sapere”. Sono stati creati questi 'fari' in ogni quartiere della città e contengono una biblioteca e computer per uso pubblico. Formazione professionale, benessere sociale e programmi educativi sono coordinati dalla Municipalità e Curitiba ha il più basso tasso di analfabetismo e più alti livelli di istruzione tra le città brasiliane Un altro tentativo di migliorare l'integrazione sociale e ridurre la necessità di spostamenti inutili, è costituito dalle Citizen Streets, che esistono in ogni distretto, generalmente in corrispondenza dei terminal delle linee di trasporto pubblico. Si tratta di edi ci a due piani, circondati da un tubo di colore giallo, con uf ci municipali decentrati a disposizione dei cittadini e in grado di soddisfare la maggior parte dei bisogni della gente: dalla carta di identità all'occupazione o alla ricerca di casa Approccio bottom-up, partecipazione, e processo incremental I risultati ottenuti da Curitiba sono frutto non di un processo centralizzato (top-down) ma di una leadership lungimirante e pragmatica, di un processo incrementale e di una forte partecipazione pubblica e privata, caratterizzata da centinaia di iniziative ad ampio raggio poco costose, semplici, locali e centrate sulla persona, che hanno rivitalizzato i meccanismi di mercato, il buon senso e le capacità personali ESPERIENZA DI PIANIFICAZIONE SOSTENIBILE: IL QUARTIERE VAUBAN A FRIBURG . fi . . . . fi e fi fi . i e O fi e . ) Realizzato su un’area militare dismessa il quartiere Vauban, a sud di Friburgo, è collocato a circa tre chilometri di distanza dal centro città, al con ne con la Foresta Nera Il programma di sviluppo, avviato dal Comune nei primi anni Novanta a partire dall’acquisizione delle aree di proprietà del Governo – circa 38 ettari – prevedeva la realizzazione del quartiere in tre lotti – l’ultimo completato nel 2008 – secondo criteri di progettazione eco-compatibile e con una capacità insediativa complessiva di 5000 abitanti e 600 posti di lavoro . L'area metropolitana di Curitiba deve competere con altre regioni urbane altamente sviluppate in Brasile, come San Paolo e Rio de Janeiro. Queste regioni, tuttavia, sono famose per i loro problemi di inquinamento, povertà, espansione urbana e congestione del traf co. (...) Il distretto industriale, come il resto dell'area metropolitana, è stato progettato nel rispetto dell'ambiente e della qualità della vita, tenendo presente. (Fazzano et al., 2004, Curitiba, Brasile, Metropolitan Economic Strategy Report Gli obiettivi di carattere generale a cui ha puntato il progetto di sviluppo sociale e di qualità della vita del quartiere sono - creare un equilibrio tra aree residenziali e ambiti di lavor - creare un mix sociale bilanciat - car-free e park-free living - privilegiare la mobilità ciclopedonale e il trasporto pubblic - progettare in modo partecipato in particolare gli spazi pubblici e le aree verd - progettare l’edilizia diversi cando le forme architettonich - favorire la coesione sociale (favorire i rapporti di vicinato - soddisfare nel quartiere i bisogni quotidiani di tipo commerciale e di servizi (la città dei 15 minuti - conservare le specie biotiche presenti nell’area Caratteristiche “energetiche” - Realizzazione di manufatti edilizi a basso consumo - Bilancio energetico delle case passive con saldo positivo (producono in media più energia di quella che utilizzano - plus energy house) - Riscaldamento a zero emissioni di CO2, grazie ad un sistema centralizzato di quartiere a cogenerazione alimentato a pellet - Uso attivo dell’energia solare: su tutte le coperture sono installati collettori termici solari e impianti fotovoltaici - Riutilizzo dell’acqua piovana, grazie ad un sistema di raccolta sotterraneo che la rende disponibile per gli usi domestici, così come le acque grigie di scarico - Conversione in biogas dei ri uti solidi domestici che vengono convogliati in un apposito stabilimento Sistema della Mobilit - divieto di parcheggio delle auto in strada; strada e spazi pubblici sono prima di tutto aree gioco per i bambini e luoghi di interazione sociale (park-free living) abbattimento del numero di auto per abitante: la media dell’intera Friburgo è di 430 auto ogni mille abitanti, mentre per Vauban la media scende a 150 incentivazione dell’uso del trasporto pubblico: chi sottoscrive un contratto per il car-sharing ha diritto all’abbonamento gratuito per i mezzi pubblici; i collegamenti con il centro città e la stazione sono garantiti da due autolinee moderazione del traf co: nelle strade principali di quartiere il limite di velocità è di 30 km/h, ma nelle strade residenziali di accesso scende a 5 km/h brevi tragitti: scuole e servizi sono collocati entro distanze raggiungibili a piedi o in biciclett - Partecipazion a . ; ; o o ) e : ; ; ; fi . ; ; ; o fi fi ; fi à ; e . i I processi partecipativi hanno avuto come strumento principale l’associazione Vauban Forum, nata nel 1995 per coordinare le attività di progettazione partecipata organizzate dalla Municipalità con i cittadini (Learning while Planning). Anche a processo ultimato, il Forum è attivo come soggetto promotore di attività di comunicazione e sviluppo del quartiere ed è al suo interno che è nata la ) Unità compatta, densa, con usi misti e spazi pubblici, car free, il quartiere è stato realizzato con un ruolo primario dell’iniziativa pubblica e con ef caci meccanismi di partecipazione de nizione di quartiere socio- ecologico, a sottolineare la stretta relazione tra gli obiettivi di eco-compatibilità e le loro positive ricadute sociali PIANIFICAZIONE SOSTENIBILE IN ITALIA In Italia, a partire dalla metà degli anni Novanta (LUR TOSCANA 1995) la sostenibilità viene assunta nelle Leggi Urbanistiche Regionali quale principio informatore dei processi di governo delle trasformazioni urbane e territoriali. STRATEGIE E TEMI DEI PANI SOSTENIBILI: Riduzione del consumo di suolo; recupero dei brown elds; mix funzionali; riduzione dei consumi energetici, fonti energetiche alternative; … Limitare drasticamente il consumo di risorse non rinnovabili Evitare il consumo di risorse rinnovabili a ritmi superiori alla capacità del sistema naturale di rigenerarle Rigenerazione delle risorse naturali (acqua, aria, suoli); attenzione alla vulnerabilità degli acquiferi; gestione dei ri uti; … Nuove scelte di mobilità (trasporti pubblici non energivori, mobilità ciclo- pedonale); … Ridurre gli inquinamenti Preservare e accrescere la biodiversità Reti verdi, infrastruttura ecologiche, ... . fi fi fi Preservare e accrescere la biodiversità Disciplina delle trasformazioni edilizie e funzionali Prestazioni richieste: INVARIANZA IDRAULICO-AMBIENTALE E RIUSO DELLE ACQUE - Preferire l’immissione delle acque meteoriche in corpi idrici super ciali favorendo l’in ltrazione nel suolo - Adottare sistemi di riutilizzo delle acque. - Predisporre serbatoi di accumulo interrati e curarne la manutenzione - Nel caso di aggregati di edi ci prevedere invasi di raccolta, limiti di impermeabilizzazione degli spazi aperti, vasche di laminazione progettate in modo da rispettare l’invarianza idraulica Impermeabilizzazione: nel 1994, il Piano Regolatore di Reggio Emilia introduceva gli indici di permeabilità minima delle super ci Approccio insuf ciente: il principio dell’invariata idraulica delle trasformazioni d’uso (ampia diffusione dal 2000 . . fi fi fi ) fi fi fi Ogni intervento che provoca impermeabilizzazione dei suoli deve prevedere azioni correttive volte a mitigarne gli effetti, e tali azioni sono da rilevare essenzialmente nella realizzazione di volumi di invaso nalizzati alla laminazione; se la laminazione è attua in modo da mantenere inalterati i colmi di piena prima e dopo la trasformazione, si parla di “invarianza idraulica”