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IMBARCAZIONI IN LEGNO A REMI E VELA PER NAVE VESPUCCI
DIREZIONE GENERALE DEGLI ARMAMENTI NAVALI
1° REPARTO NN.CC. – 2ª DIVISIONE
IMBARCAZIONI IN LEGNO A REMI E VELA (PALISCHERMI) DA 8,5 MT.
PER NAVE VESPUCCI
SPECIFICA TECNICA
Edizione GIUGNO 2008
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IMBARCAZIONI IN LEGNO A REMI E VELA PER NAVE VESPUCCI
1.
SCOPO
Lo scopo della presente Specifica Tecnica è di definire le prestazioni che la Ditta
dovrà fornire, mediante l’impiego di propri mezzi e personale, per assicurare la
fornitura di numero 2 imbarcazioni a remi (palischermi) in legno per Nave A.
Vespucci, in sostituzione di quelle in dotazione.
2.
DOCUMENTAZIONE APPLICABILE
La sottoelencata documentazione, disponibile presso la Direzione Arsenale M.M.
di La Spezia, fa parte integrante, ove non diversamente specificato, della presente
Specifica Tecnica:
- Norme UNI;
- Norme CEI;
- Regolamenti R.I.NA. per la costruzione e classificazione delle navi.
La seguente documentazione, riferita alle imbarcazioni attualmente in dotazione
all’Unità, potrà essere d’ausilio per la Ditta aggiudicataria nella costruzione delle
imbarcazioni stesse:
 Disegni relativi alle imbarcazioni a remi da mt. 8,5: (disponibili presso la
Sezione Studi della DLS di MARINARSEN LA SPEZIA) o visibili in
formato elettronico con i programma ACROBART READER – file .pdf:;
 Piani di costruzione (files: 2105; 2133; 2134; e 2135);
 Piani generali (file 2105);
 Particolari Sez. Maestra prora e poppa (file 2131);
 Accessori e dotazioni scafo (file 2136).
Le imbarcazioni da sostituire saranno disponibili per il rilievo di dati e dimensioni
da parte della Ditta presso Nave A Vespucci e/o l’Officina Lance e Remi di
Marinarsen La Spezia.
3.
DESCRIZIONE DEI LAVORI :
3.1 PREMESSA
La Ditta, mediante l’utilizzo di propri mezzi e personale, dovrà fornire le
sopraccitate imbarcazioni aventi le caratteristiche tecniche di seguito descritte.
3.1.1 CHIGLIA, DRITTO, RUOTA E CONTRORUOTA DI PRORA
La chiglia, dritto, ruota e controruota di prora dovranno essere in legno Iroko
realizzati in struttura lamellare incollati con resina epossidica West System.
Le dimensioni nel tratto della chiglia dovranno essere:
- Altezza cm 17
- Spessore cm 8.
Le dimensioni del dritto, in altezza, partiranno da cm 13 per arrivare a cm 19 in
corrispondenza del brione della ruota e scendere poi a cm 17 nel punto di
raccordo con la struttura della chiglia. Lo spessore varierà gradualmente dal
valore di chiglia (cm 8) a cm 3,5 nella parte superiore.
Una difesa in ottone semitonda dovrà estendersi dalla testa del dritto della chiglia
ed essere fissata mediante viti a testa svasa piana distanti fra di loro cm 35 ca.
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IMBARCAZIONI IN LEGNO A REMI E VELA PER NAVE VESPUCCI
La contruoruota dovrà estendersi per tutta la lunghezza della ruota e parte della
chiglia ed unita alla stessa mediante perni in acciaio inox a testa esagonale posti
alla distanza di cm 30 ca.
3.1.2 DRITTO E CONTRODRITTO DI POPPA
Il dritto e controdritto di poppa dovranno essere di struttura lamellare in legno
Iroko incollati con collante epossidico West System e dello spessore di cm 8, uniti
alla chiglia ad incastro (miccia), dovranno avere una difesa in rame o ottone che si
estenderà al di sotto della femminella del timone fino alla piastrina del golfare di
sospendita.
Il controdritto dovrà abbracciare tutto il dritto e prolungarsi sulla chiglia fino alla
quarta ordinata e unito alla struttura (chiglia e dritto) con perni in acciaio inox a
resta esagonale distanti fra loro cm 30 ca.
3.1.3 SPECCHIO E CONTROSPECCHIO DI POPPA
Lo specchio di poppa dovrà essere realizzato in legno di mogano Sipo con uno
spessore di cm 4. Fissato al dritto con perni di acciaio inox a testa esagonale,
dovrà avere una battuta per il fasciame esterno e rinforzato da un controspecchio
di cm 4; ed inoltre dovrà avere n. 2 forme in legno atte ad intestare il fasciame.
3.1.4 OSSATURE E PARAMEZZALE
Le ossature miste, una rigida ogni 3 flessibili, dovranno essere:
Del tipo rigido in legno di rovere così formate:
 Madieri: spessore di cm 4, altezza alla chiglia cm 7, al ginocchio cm 5. I
madieri dovranno essere fissati alla chiglia con perni di rame a punta
persa ed incastrati nella stessa per almeno cm 1;
 Staminali: spessore cm 3, altezza alla cinta cm 3,5, altezza al ginocchio
cm 5;
Del tipo flessibile in legno di acacia così formate:
 in due pezzi piegate a vapore, incassate nel paramezzale e bloccate
con chiodi di rame.
Il paramezzale dovrà essere in legno di mogano a struttura semplice, imparellato
nella lunghezza, dello spessore di cm 10 con larghezza al centro di cm 19 e alle 2
estremità cm 13.
Dovrà estendersi dalla seconda alla penultima ordinata, incastrato sul madiere ed
unita a questi con 2 chiodi.
3.1.5 FASCIAME
Il fasciame longitudinale dovrà essere di legno mogano Sapelli diviso in corsi
inizialmente dello spessore di mm 22 (nel torello e controtorello) decrescendo poi
a mm 18 (cinta). Dovrà inoltre essere fissato alle ossature con chiodi di rame e viti
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di ottone a testa svasata piana. Le testate dei corsi di fasciame dovranno essere
fissate alle batture con viti di acciaio inox a testa svasata piana.
Il fasciame trasversale, posizionato a 45 gradi rispetto al longitudinale, dovrà
essere anch’esso in mogano Sapelli, unito alle ordinate con chiodi di rame e
rosette adeguatamente ribadite e dovrà avere le dimensioni minime di cm 1x6.
Fra i due fasciami dovrà essere collocata una tela di cotone opportunamente
trattata con olio di lino od altro prodotto impermeabilizzante ed alcune mani di
pittura ad olio. Questo procedimento dovrà rendere perfettamente stagna
l’imbarcazione.
N.B. i corsi di fasciame longitudinali, dovranno essere in un sol pezzo oppure in più
pezzi uniti con parelle semplici incollate con collante epossidico West System. I
chiodi e le viti dovranno essere incassate almeno 3 mm.
3.1.6 ORLI E DORMIENTE
Gli orli dovranno essere in legno di mogano Sapelli da cm 7 x 7 a struttura
lamellare incollato con resina epossidica West System.
Dovranno essere fissati alla cinta con chiodi di rame e rosetta ribaditi
internamente.
Gli orli dovranno essere fissati sulla cinta in maniera da formare un battente per
successivamente posizionare la falchetta.
L’unione dei due orli (gola e braccioli) dovrà essere in legno di mogano a struttura
lamellare.
Il dormiente dovrà essere in legno di mogano da cm 3 x 12 di sezione, in un unico
pezzo o in più pezzi uniti con parella semplice ed incollati con collante epossidico
West System. Il dormiente dovrà essere unito alla struttura mediante viti in acciaio
inox a testa svasata piana e cartabuonato in maniera di supportare le panchette
laterali, con la parte inferiore smussata in tutta la lunghezza.
3.1.7 FALCHETTA E SCALMOTTI
La falchetta dovrà essere in legno di mogano Sapelli, correre da prora a poppa
nella parte superiore della cinta, rialzata gradualmente nella parte prodiera,
sostenuta dagli scalmotti e fissata agli stessi mediante viti di acciaio inox a
scomparsa.
La falchetta inoltre dovrà essere anche fissata alla parte superiore dell’orlo
mediante viti in acciaio inox.
Gli scalmotti, in legno di mogano, dovranno attraversare l’orlo e dovranno essere
fissati al fasciame esterno mediante viti di acciaio inox a testa svasata piana.
Essi inoltre dovranno avere la lunghezza di cm 40, la larghezza di cm 7 e gli
spessori di cm 3,5 nella parte superiore e cm 7 nella parte inferiore.
Nella parte superiore della falchetta, tra uno scalmotto e l’altro vi dovrà essere una
guarnizione in legno di mogano dello spessore di cm 4 e della larghezza pari alla
testa superiore dello scalmotto che dovrà essere fissata alla falchetta con chiodi di
rame. La falchetta dovrà essere corredata di n. 10 scalmi in bronzo fissati ad
incastro tra gli scalmotti con viti in acciaio inox.
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3.1.8 SERRETTE, PAGLIOLI, PUNTAPIEDI E BOTTAZZO
Le serrette dovranno essere in legno di mogano da cm 1,5 di spessore per cm 9
di larghezza minima al centro decrescenti alle estremità fino a cm 7.
Dovranno essere n. 4 per lato e fissate alle ordinate con chiodi di rame a punta
perduta.
Le strutture portanti dei paglioli dovranno essere in legno Iroko e dovranno essere
fissate come segue: quella con l’alloggio per due paglioli a poppa e quella per uno
a prora.
I paglioli dovranno essere realizzati a dogarelle in legno Iroko e dovranno essere
amovibili.
I puntapiedi dovranno essere realizzarti in legno di mogano lamellare.
Il bottazzo dovrà essere in legno mogano Sapelli e si stenderà su ciascun lato del
fasciame, dalla prora allo specchio di poppa creando nella parte terminale un
ringrosso (tincone) per la protezione dello specchio di poppa.
Dovrà essere fissato alla cinta mediante viti in acciaio inox a scomparsa.
3.1.9 PANCHETTE, BANCHI E MASTRE D’ALBERO E PARATIA POPPIERA
I banchi dovranno essere in legno di mogano della sezione di cm 18 x 3,5
completi di opportuni tacchi di supporto e fissati con viti di acciaio inox.
Le panchette di poppa, in legno di mogano Kaya, dovranno essere estese
dall’ultimo banco poppiero sino a poppa mentre quella di prora dall’ultimo banco di
prora fino al palchetto.
Al banco prodiero dovrà essere sistemato un collare di rame o di ottone o di
acciaio inox per il fermo dell’albero, che alloggerà per una metà in detto banco e
per l’altra nel collare stesso. Il diametro interno di questa mastra dell’albero dovrà
essere di cm 12.
Fra il terzo e quarto banco dovrà essere sistemata una mastra in legno di mogano
per l’albero di mezzana del diametro di cm 12.
La mastra dovrà essere fissata ai banchi mediante viti a galletto per lato di acciaio
inox.
Sul paramezzale dovranno essere fissate apposite scasse per l’alloggio del piede
degli alberi.
Inoltre si dovrà sistemare nei fianchi laterali a poppa n. 2 guide in legno di mogano
atte a supportare la paratia mobile in compensato di mogano Sipo
opportunamente bordato nella parte a vista.
Nella parte sottostante delle anche laterali verranno realizzate strutture di
supporto aventi la funzione, oltre che di supporto e sostegno delle panche, di
sorreggere apposite rifiniture (foderine) in compensato marino Sipo tranciato da
mm. 8 che dal pagliolato si estenderanno per tutta la lunghezza dello scafo fino
alla parte sottostante delle pancacce.
Nella parte superiore delle pancacce, fino sotto al bordo, verranno realizzati
pannelli di copertura in mogano tranciato Sipo da mm 8 fissati ad apposito
strutture realizzate nella parte sottostante. Tutti i pannelli e le foderine dovranno
essere rifiniti con modanature di coronamento in legno mogano; sia le foderine
che i pannelli e comunque tutti i compensati utilizzati, dovranno essere di tipo
marino omologato R.I.NA.
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3.1.10 ALBERI DI MAESTRA E DI MEZZANA
L’imbarcazione sarà fornita con due alberi (maestra e mezzana) del diametro di
circa 12 cm.
Gli alberi saranno il legno e dotato di piede sagomato per l’alloggiamento nella
scassa e relativi fermi.
Gli alberi saranno vincolati alle mastre con appositi collari.
Le vele si manovreranno con drizze dedicate.
La regolazione delle vele sarà possibile con scotte di adeguato diametro e di
colore bianco.
3 .1 .1 1
TIMONE, ALEGGI, ATTACCHI DI SOSPENDITA E CARATTERISTICHE
DISTINTIVE
Il timone dovrà essere in compensato marino dello spessore di cm 3, completo di
agugliotto e femminella in bronzo od ottone o di acciaio inox e dotato in barra di
ferro zincato. La parte superiore dovrà essere rinforzata con due maschette in
legno di mogano fissate al corpo timone con viti di acciaio inox a scomparsa e
colla marina; inoltre sulla testa dello stesso vi dovrà essere un collare di
collegamento in ferro zincato, fissato con viti in acciaio inox.
N.B.: Dovrà essere fornito anche di un timone completo di scorta.
La lancia dovrà essere fornita di aleggi in bronzo sistemati uno a prora e uno a
poppa sotto il pagliolato amovibile.
Gli attacchi di sospendita dovranno essere in acciaio inox e fissati alla chiglia con
perni in acciaio inox e contropiastra da mm 14 dotata internamente di catene,
tornichetti e appositi golfari sugli orli. Sul paramezzale, specchio di poppa e dritto
di prora dovranno essere riportate le caratteristiche distintive alfanumeriche incise
con lettere e cifre dell’altezza di cm 7.
3 .1 .1 2
CALAFATAGGIO
Lo scafo dovrà essere calafatato con due mani di stoppa e cotonina nei dritti e
lungo la chiglia.
3 .1 .1 3
PITTURAZIONE
Si dovrà provvedere alla pitturazione completa dell’imbarcazione nei colori previsti
secondo le modalità lavorative sottoelencate e cioè:
 Pulire, carteggiare e successivamente applicare a pennello n. 3 mani di vernice
trasparente intervallando le mani con una leggera carteggiatura al fine di creare
un necessario irruvidimento atto a ottimizzare l’aggancio dell’applicazione
successiva a tutte le parti che dovranno rimanere a legno (falca, panchette,
banchi, ecc.)
 Pulire, carteggiare, rasare con prodotto epossidico l’opera viva e morta e
successivamente applicare n. 2 mani di smalto del colore previsto intervallando le
mani con una leggera carteggiatura al fine di creare un necessario irruvidimento
atto a ottimizzare l’aggancio dell’applicazione successiva,
 Pulire, stuccare, carteggiare l’interno dello scafo e successivamente applicare n.
3 mani di smalto o vernice del colore previsto intervallando le mani con una
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IMBARCAZIONI IN LEGNO A REMI E VELA PER NAVE VESPUCCI
leggera carteggiatura al fine di creare un necessario irruvidimento atto a
ottimizzare l’aggancio dell’applicazione successiva;
 Pulire, carteggiare e successivamente pitturare tutti gli accessori quali remi,
timone, ecc.
3 .1 .1 4
ACCESSORI DI SCAFO
La Ditta, per ogni imbarcazione, dovrà provvedere alla fornitura e messa in opera
dei seguenti accessori (oltre a quelli già menzionati):
 N. 2 golfari in acciaio inox (uno sul dritto di prora a forma quadra e n. 1 con
annello sul controdritto di poppa fissati con piastra incastrata e perno ribadito);
 N. 2 golfari con anello in acciao inox per le barbette;
 N. 2 sospendite centrali incassate con contropiastra sulla chiglia complete di
anelli, catene e tornichetti;
 N. 4 gallocce in acciaio inox
 N. 8 lande per sartiole;
 N. 2 supporti per aste da bandiera;
 N. 2 collari per il supporto albero ai banchi;
 N. 4 viti a galletto;
 N. 10 squadre di rinforzo alle pancacce.
 N. 2 sartie in cavo d’acciaio per l’albero di mezzana
 N. 4 sartie in cavo d’acciaio per l’albero
 N. 1 strallo di prora in cavo d’acciaio
3 .1 .1 5
CASSE DI SPINTA
Tutti gli spazi vuoti e cioè nei vani sotto le pancacce, copertino di prora e di poppa
e comunque per un volume approssimativo non inferiore ad un decimo del volume
interno dell’imbarcazione, dovranno essere riempiti con poliuretano espanso a
cellula chiusa possibilmente in un solo pezzo (esempio utilizzando poliolo e
isocianato per effettuare una colata all’interno dei sopradetti spazi).
3 .1 .1 6
VELE E SCOTTE
L’imbarcazione sarà fornita di n° 2 rande al picco una per l’albero di maestra e
l’altra per quello di mezzana e di n° 1 fiocco per lo strallo di prora. Per richiamare
l’epoca di costruzione, come in origine, è’ preferibile che la realizzazione delle
Vele sia in tela olona e, ove non realizzabile, per la costruzione si raccomanda
l’uso del Dacron bianco.
I fiocchi saranno inferiti sullo strallo con dei garrocci.
Le vele saranno dotate di scotte.
Paranco della randa
4. MATERIALE
4.1 MATERIALE DI FORNITURA M.M.I.
N.N.
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4.2 MATERIALE DI FORNITURA DITTA
La Ditta dovrà fornire il materiale indicato nell’allegato 2 della presente specifica
tecnica. Essa è inoltre tenuta alla fornitura di tutto il materiale minuto e di
consumo che, pur non espressamente indicato, dovesse risultare necessario per il
completamento a regola d’arte dell’impresa.
Tutta la viteria menzionata nella specifica tecnica si intende del tipo tradizionale in
ottone, rame o bronzo, al silicio. Nelle parti non a vista, suddetta viteria potrà
(previa visione dei delegati M.M.) essere sostituita con analoga in acciaio inox tipo
A4.
In riferimento a tutti i particolari relativi all’installazione del motore e dell’impianto
elettrico dell’imbarcazione a motore, anche se non espressamente menzionati,
quali prese a mare, tubi, raccordi, fascette, cavi, prese stagne e quant’altro
necessario per il buon funzionamento delle imbarcazioni devono intendersi di tipo
omologato R.I.NA. e di fornitura Ditta.
Per semplificare le operazioni verranno allegate alcune fotografie dei particolari
costruttivi e di arredo.
5.
COLLAUDO
Il collaudo consisterà in:
 Verifica dei materiali impiegati;
 Verifica delle dimensioni e dei componenti strutturali;
 Prove di galleggiamento e di navigabilità;
 Prove di sospendita dell’imbarcazione a pieno carico;
 Prove di navigazione a remi e a vela.
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