INTRODUZIONE PML(prodotto marginale del lavoro) è l’aumento di produzione che si ottiene impiengando un’unità aggiuntiva di fattore stesso. PML= ∆ Produzione totale/ ∆ Quantità del fattore di produzione PML è sempre decrescente visto che arrivati ad un gran numero di lavoratori iniziano ad esserci problemi di coordinamento e di spazi. CF: costi fissi CV: costi variabili CT(Q)= CV(Q) + CF CMT= CT/Q CMF= CF/Q CMV= CV/Q C’= ∆CT/∆Q La curva del C’ è sempre crescente nel breve periodo a causa del PML. La curva del CMT è sempre a forma di U perché prima decresce a causa dei CF che si ripartiscono su più unità, fino ad arrivare ad un minimo e poi rinizia a risalire a causa dell’aumento dei CMV che sono sempre meno efficienti a causa del PML decrescente. CMT nel breve o lungo periodo Molte decisioni sono modificabili solo nel lungo per questo le due curve sono diverse. I CF sono fissi nel breve periodo. La curva di CMT di lungo periodo è più piatta di quello di breve periodo visto che nel breve periodo per aumentare la Q bisogna aumentare i CV che causano rendimenti decrescenti e aumento del C’. Invece nel lungo periodo si possono anche bilanciare i CF e CV e quindi mantenere il CMT fermo. Però anche quella di lungo periodo dopo un po inizia a crescere a causa dei problemi di coordinamento di un azienda molto grande. L’impresa può scegliere il costo fisso in modo da minimizzare il CMT per ogni possibile livello di produzione . MERCATO CONCORRENZIALE, RICAVI E PROFITTI Il ricavo totale di un impresa è il Prezzo per la quantità prodotta.(Price Taker) RMT= RT/Q R’= ∆RT/∆Q (= P in un mercato concorr.) Quando Q aumenta di un unità il RT aumenta di P. Profitto=RT- CT Profitto economico: RT- costi-opportunità Profitto contabile: RT- costi espliciti MASSIMIZZAZIONE DEL PROFITTO Se il R’>C’ all’impresa conviene aumentare la Q Se R’<C’ all’impresa conviene diminuire la Q Quindi per massimizzare il profitto deve essere R’=C’ La curva di C’ determina la quantità offerta di un’impresa quindi è anche la sua curva di offerta. SOSPENSIONE DELLA PRODUZIONE La sospensione è una scelta di breve periodo invece l’uscita di lungo. I CF si eliminano solo uscendo definitivamente dal mercato. Un’impresa sospende la produzione se il ricavo che otterrebbe restando in attività è inferiore ai suoi CV in produzione quindi se RT<CV P<CMV. Cosi’ si minimizza la perdita che sarebbero i CF e il CMV minimo è detto prezzo di chiusura. Se P > CMT minimo (prezzo di pareggio) v. caso generale trattato in precedenza: l’impresa continua a produrre e massimizza il profitto producendo Q: C’ = P Se [ prezzo di chiusura < P CMV minimo copre CMV e parte del CMF continuando a produrre, perdita = parte del CF mentre opzione chiusura genera perdita = CF conviene continuare a produrre (nel breve periodo), con Q: C’ = P se P = CMV minimo (prezzo di chiusura), indifferente produrre Q: C’=P o nulla. USCITA(ENTRATA)DAL MERCATO Uscendo dal mercato un’impresa risparmia sia i CV ma anche i CF per questo esce dal mecato se RT<CT P<CMT Entra nel mercato se P>CMT - Se l’impresa è nel mercato produce la quantità per la quale il C’=P ma se in corrispondenza della Q di equilibrio il P<CMT l’impresa decide di uscire. - MISURARE GRAFICAMENTE IL PROFITTO Profitto= (P-CMT)x Q OFFERTA DI MERCATO BREVE PERIODO CON UN NUMERO FISSO DI IMPRESE A ogni livello di prezzo ciascuna impresa produce la quantità per la quale il P=C’. Questo significa che finchè il P è superiore al CMV la curva di C’ di ciascuna impresa è la sua curva di offerta. Quindi per ricavare la curva di offerta di mercato bisogna sommare la Q offerta di ciascuna impresa a ogni livello di prezzo. LUNGO PERIODO CON LIBERTA’ DI ENTRATA E USCITA Se le imprese nel mercato sono redditizie, altre imprese sono spinte ad entrare nel mkt accrescendo la Q offerta e spingendo il P e il profitto verso il basso. Se invece le imprese gia nel mercato subiscono perdite le imprese hanno un incentivo ad uscire facendo quindi diminuire l’offerta e spingendo verso l’alto i prezzi e i profitti. Questo processo di entrata e di uscita ha fine solo quando si hanno dei profitti economici nulli cioè il CMT=P. Ma in un mkt concorr. Il P=C’ quindi si arrivera al punto che il CMT=C’, e questo succede solo se si opera al minimo del CMT. La curva di offerta di mkt di lungo periodo è una retta orizzontale corrispondente al prezzo. Quindi il numero delle imprese nel mkt si aggiusta in modo che il P sia uguale al CMT e ci siano abbastanza imprese da soddisfare la domanda. SPOSTAMENTO DELLA CURVA DI DOMANDA NEL BREVE E NEL LUNGO PERIODO Con un’aumento della domanda tutte le imprese reagiscono aumentando la Q e poiché la curva di offerta delle imprese nel breve periodo corrisponde alla curva di C’ l’aumento della produzione di ciascuna impresa è determinato da essa. Quindi nel breve periodo il nuovo equilibrio il P è maggiore del CMT e realizzano profitti positivi. Questo incentiva l’entrata di nuove imprese che spostano la curva di offerta verso destra e quindi il nuovo equilibrio di lungo periodo riporta il prezzo uguale al CMT, il profitto diventa di nuovo nullo e la Q offerta è aumentata.