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3. Antropometria approfondimenti, storia ed esempi attuali

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UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI TORINO
Dipartimento di Scienze della Vita e Biologia dei Sistemi
ANTROPOMETRIA
APPROFONDIMENTI, STORIA
ED ESEMPI ATTUALI
Margherita Micheletti Cremasco
Laboratory of Physical Anthropology,
Anthropometry and Ergonomics
margherita.micheletti@unito.it
Antropologia IERI
fino a cinquanta anni fa l'Antropologia si occupava tramite
GLI STUDI ANTROPOMETRICI
• dell'aspetto sistematico, morfologico e metrico
dell'Uomo
• sia attuale che del passato,
• e definendo le popolazioni umane in maniera statica le
suddivideva in «categorie»
Antropologia OGGI
studio naturalistico dell'Uomo
nella sua qualità di specie biologica
studio della sua storia evolutiva, e delle varie popolazioni in relazione
all’ambiente fisico e culturale
su sfondo evoluzionistico
= studio modificazioni genetiche ed ambientali che hanno
caratterizzato lo sviluppo della specie umana e ancor oggi
la influenzano
Scopo: acquisizione di un quadro complessivo dell'Uomo
• delle sue origini e della sua storia evolutiva,
• della sua struttura corporea
• del suo sviluppo
• delle sue modificazioni biologiche e
comportamentali nei diversi ambienti
modificazioni genetiche ed ambientali che
hanno caratterizzato lo sviluppo della
specie umana e ancor oggi la influenzano
Gruppi di lavoro AAI
Antropologia molecolare
Antropometria del vivente
Biodemografia
Biologia scheletrica
Ecologia preistorica
Antropologia forense
Declaratoria macrosettore 05/B 05/B - BIOLOGIA ANIMALE E
ANTROPOLOGIA
ai sensi del D.M. 12 giugno 2012 n. 159 Rideterminazione dei settori concorsuali
(http://attiministeriali.miur.it/anno-2012/giugno/dm-12062012.aspx)
05/B1: ZOOLOGIA E ANTROPOLOGIA
…………..
Il settore si interessa inoltre dell'attività scientifica e didattico-formativa nel campo
della Antropologia: studio dell'evoluzione, della biodiversità e dell’ecologia umana. I
campi di competenza dell’antropologia, intesa come storia naturale dell’uomo, sono:
la filogenesi, l'evoluzione e l’etologia dei primati; l’analisi e la sistematica dei resti
fossili della linea evolutiva umana; la bioarcheologia, nei suoi aspetti osteologici,
paleodemografici e molecolari; l’evoluzione delle culture e delle strategie di
sussistenza nei loro aspetti naturalistici. I campi rilevanti per le scienze della vita
sono: la ricostruzione della storia del popolamento umano attraverso lo studio di
marcatori bioantropologici e molecolari; la biodemografia; la biodiversità delle
popolazioni umane in relazione ai processi di adattamento; la biologia umana
anche nelle applicazioni utili a comprendere la diversa suscettibilità alle malattie delle
popolazioni umane; la valutazione delle caratteristiche antropometriche e della
composizione corporea in relazione al ciclo vitale e alle attività motorie.
Trova applicazioni in campo ergonomico, antropologico - forense,
archeoantropologico e museologico
Egizi (Medio Impero)
vari tipi umani nelle raffigurazioni sepolcrali: biondo,
pelle bianca (Cirenaica) pelle rossiccia, con profilo
dolce e naso aquilino (Egìzianì)
Negroidi (Etiopici o Sudanesí)
Pigmeo
canoni antropometrici di armonia e bellezza (canone
del dito medio)
Canone egiziano che ha come modulo la
lunghezza del dito medio, corrispondente
alla 19a parte del corpo. Si può osservare
che lo spazio compreso fra la 7a e l’8a linea
corrisponde alla lunghezza del dito medio.
arto inferiore è 10 volte il dito medio
il tratto testa collo 3
MISURE DEL CORPO E MISURE COL CORPO
Unità
σπιθαμή
(spanna)
Le misure greche di
lunghezza erano basate
sulle parti del corpo,
come il piede o la
falange di un dito, e sui
loro rapporti. I valori
assegnati a queste unità
variavano a seconda
della
località
e
dell'epoca:
Nome greco Equivalente
Descrizione
dito
δάκτυλος
la minima lunghezza di un dito ≈ cm
condilo
κόνδυλος
palmo
παλαιστή,δῶρ
4 dita
ον
lunghezza del palmo della mano ≈
7,72 cm
spanna
σπιθαμή
apertura di tutte le dita ≈ 23,16 cm
2 dita
12 dita
lunghezza di due dita ≈ 3,86 cm
piede attico ≈ 29,6 cm ad Atene
piede
ποῦς
16 dita
≈ 33,3 cm ad Egina
pigone
πυγών
cubito
πῆχυς
cubito reale
πῆχυς
(persiano o
βασιλήιος
egizio)
20 dita
24 dita (2
spanne)
27 dita
orgìa
ὀργυιά
6 piedi
pletro
stadio
πλέθρον
στάδιον
100 piedi
600 piedi
parasanga parasángēs
30 stadi
≈ 38,5 cm
piccolo cubito ≈ 44,3 cm
cubito reale (persiano o egizio) tre
dita più lungo del piccolo cubito ≈
52,5 cm
apertura di due braccia distese ≈
177,6 cm
≈ 29,5 m
stadio attico ≈ 177,6 m
misura lineare persiana, parasanga ≈
5.500 m
Misure e studio di proporzioni del corpo PER L’ARTE
Il doriforo di Policleto
Artista greco del V secolo a.C. Trattato: Il
Canone, l’unità di misura da cui bisogna
partire è l’altezza della testa, pari a 1/8
dell’altezza totale
il viso, dal mento alla radice dei capelli
corrisponde a 1/10 dell'altezza del corpo
Il piede è 1/6 dell'altezza del corpo
Ricerca di perfezione, di un ideale corpo
perfetto
Rilevò misure su corpi umani reali, di giovani
atleti olimpici
il primo segmento si ferma all'altezza del mento;
il secondo, alle ascelle;
il terzo ai fianchi;
il quarto all'inguine;
il quinto a metà della coscia,
il sesto alle ginocchia;
il settimo a metà della parte inferiore delle gambe
l'ottavo arriva fino a terra
Nella Roma antica nell’architettura vi è già l’uso di moduli su cui
basare la scelta progettuale.
Il centro del corpo è considerato l’ombelico
Marco Vitruvio Pollione
(80 a.C. circa - 20 a.C. circa)
De architectura nel terzo libro
(di 10):
testa 1/8 del corpo
piede 1/6 del corpo
cubito (ovvero l’avambraccio) 1/4
del corpo
petto 1/4 del corpo
«Un uomo supino, con mani e
piedi stesi, e gli venisse messo
un compasso nell’ombelico, il
cerchio tracciato toccherebbe
le dita delle mani e dei piedi.
E così come è possibile
inscrivere un corpo in un
cerchio, allo stesso modo è
possibile inscriverlo in un
quadrato: se si prenderà la
misura dai piedi fino alla
sommità del capo e la stessa
misura verrà rapportata a
quella delle braccia distese,
l’altezza sarà uguale alla
larghezza, così come avviene nel
quadrato”.
Plinio il Vecchio (23-79 d.C.)
Naturalis Historía. Osservazioni
antropologiche: l'uomo nel primo triennio di vita
raggiunge metà della statura che avrà a 21 anni.
Pigmei asiatici e africani
La scienza MISURA PER CONOSCERE
Arte e architettura per progettare in proporzione
Leonardo da Vinci (1452-1519)
Leon Battista Alberti (1404-1472)
Nella sua ricerca di «regole»
architettoniche descrive le
proporzioni del corpo umano De
Statua
Albrecht Dúrer (1471-1528)
osservazioni anatomiche, disegni
Francesco di Giorgio Martini,
Interpretazione dell’uomo vitruviano",
particolare
Trattato d’architettura, datato da
gran parte della critica a un periodo
compreso tra il 1481 e il 1484.
(inchiostro su carta, 38,5 x 26,5 cm;
Firenze, Biblioteca Medicea
Laurenziana)
Francesco di Giorgio, poco prima di Leonardo aveva proposto una
propria soluzione al problema dell’inscrizione del corpo umano nel
cerchio e nel quadrato, con un disegno. In modo diverso da Leonardo
Francesco disegna la figura in modo che il cerchio e il quadrato siano
sovrapposti.
Leonardo da Vinci
(Vinci, 1452 - Amboise, 1519)
L'Uomo Vitruviano di
Leonardo
disegno a punta
metallica, ripassata a
penna, di dimensioni
34,4 x 24,5 cm.
Realizzato circa nel
1490.
Leonardo non fa che
disegnare quanto
descritto da
Vitruvio….. disegna
semplicemente…anche
se il piede è un po’ più
piccolo…..
«Vetruvio architetto mette
nella sua opera d’architettura
che lle misure dell’homo sono
della natura disstribuite in
quessto modo. Cioè, che
4 diti fa un palmo e
4 palmi fa un piè;
6 palmi fa un cubito,
4 cubiti fa un homo, e
4 cubiti fa un passo, e
24 palmi fa un homo;
e cqueste misura son ne’ sua
edifizi. Se ttu apri tanto le
gambe che ttu chali da chapo
1/14 di tua alteza, e apri e alza
tanto li bracci che colli lunghi
diti tu tochi la linia della
sommità del chapo, sappi che ’l
cientro delle stremita delle
aperte membra fia il bellicho.
Johannes Sigismundus Elsholz (1654-1734) sviluppa
l'antropometria sviluppa uno strumento per la misura del
corpo umano (antropometro)
Pierre Camper (1722-1789)
Contributo a studi morfometrici:
metodo geometrico o delle proiezioni
per lo studio della faccia (angolo del
Camper)
Paul Broca (1824-1880)
antropologia = "storia
naturale dell'uomo"
osteometria craniometria
Paul Broca
R. Martin (Martin e Saller, 1957-1962)
Lehrbuch der Anthropologie MANUALE di tecniche e metodologie
antropometriche di impiego corrente
Ancora canoni antropometrici nell’architettura
Le Corbusier (1887-1965)
«Modulo ideato per derivare una
gamma di misure armoniose per
soddisfare la dimensione umana,
applicabile universalmente
all’architettura e alle cose
meccaniche»
criterio matematico-antropomorfo
Il Modulor
ANTROPOMETRIA E APPLICAZIONI IN ERGONOMIA
OGGI
Dai rilevamenti classici….
«L’Italia si Misura» project
Università di Torino
Cattedra di Antropologia
Prof. Melchiorre Masali
Poliarte di Ancona (ex CNIPA):
Centro Sperim.Design Ist. Eu. di
Psic. ed Ergonomia
Prof. Giordano Pierlorenzi
Academic research on Italian general population
National anthropometric measurement campaign realized
from 1990 to 1992
- More then 4000 subjects adults measured throughout
Italy, distinguished by age, gender and geographical origin
- 35 measurements taken for each subject
dozens of publications
scientific papers,
Anthropometric Italian data base
books and report
Statistics for each ISO member body
ISO member body
ISO TR 7250-2
Basic Human body measurements
for technological design.
Part. 2: Statistical summaries of body
measurements from individual ISO
populations.
Country:
ITALY
Organization:
Ente Nazionale Italiano di UNIficazione UNI
Point of Contact:
Enrica FUBINI, Melchiorre MASALI, Giordano PIERLORENZI, Margherita MICHELETTI CREMASCO
E-mail:
enrica.fubini@unito.it, melchiorre.masali@gmail.com
Italy: "Italia si misura" project (1990 - 1991)
No.
ISO 7250 Measurement
1
4.1.1
2
4.1.2
Male
Age
Female
Total
Body mass (weight) Male
Female
kg
Total
Male
Stature (body
Female
height)
Total
N
2011
2011
4021
1974
1980
3954
2011
2011
4021
Mean
S.D.
38
36
37
76
60
68
1716
1592
1654
13
13
13
10
9
12
69
64
91
Min.
18
18
18
44
37
37
1500
1395
1395
P1
P5
19
19
19
54
43
45
1563
1443
1463
20
19
19
60
48
50
1601
1490
1512
P50
37
35
36
75
59
67
1714
1590
1652
P95
60
59
60
93
78
83
1834
1695
1806
P99
64
64
64
103
88
96
1883
1757
1862
Max.
65
65
65
122
102
122
1984
1827
1984
Ai rilevamenti 3D
“SizeITALY project”
Anthropometric measurement campaign of the Italian
population realized using 3D technology
Realized using 3D Human Solutions technology (four
columns), detecting 4 postures (according to ISO 20685:
2010 3-D scanning methodologies for internationally
compatible anthropometric databases) More than 6000
subjects
44 measurements for clothing and 55 measures for the
design of the ergonomic industry (according to ISO
7250-1: 2008-2010)
Torino, march 2013-14-
SUISM, Scuola Universitaria Interfacoltà in Scienze
Motorie
Università degli Studi di Torino
Centro Ricerche SUISM
Antropometria
Misura dell’uomo
Caratteristiche biometriche del corpo umano nella loro variabilità
(anatomiche, dimensionali, fisiologiche e biomeccaniche)
analisi e rispetto della
Variabilità Umana
anche ai fini progettuali
Ergonomia
….ha come oggetto l'attività umana in relazione alle condizioni
ambientali, strumentali e organizzative in cui si svolge.
Il fine è l'adattamento di tali condizioni alle esigenze dell'uomo,
In rapporto alle sue caratteristiche e alle sue attività.
L'obiettivo attuale è quello di contribuire alla progettazione di
oggetti, servizi, ambienti di vita e di lavoro, perché rispettino i
limiti dell'uomo e ne potenzino le capacità operative.
da: www.societadiergonomia.it
20
Anthropometric Variability and Applied Ergonomics
Anthropometric and biomechanical surveys on Italian populations: synchronic and diachronic
variability, the secular trend of stature, incidence of overweight/obesity in relation with life
style, and health implications at different ages. Ergonomic analysis of life and work
environment and activity to identify potential hazards and to improve people’s safety and wellbeing.
Anthropometric characteristics of Italian
Ageing: age related changes, abilities decline,
population
risks in performing activities.
To promote safety, maintenance of autonomy
and well-being, improving environment and
artifacts-elderly interaction.
To evaluate stature secular trend; to
monitor overweight and obesity increase
Applied operations in work contexts,
manufacturing systems, industrial and
agricultural companies.
LUNGHEZZA
DELLA
MANO
LARGHEZZA DELLA
MANO AL
METACARPO
PERIMETRO DEL
POLSO
To integrate different evaluation methods to
assess biomechanical workload and comfort
LUNGHEZZ
A DEL
DITO
INDICE
Role of anthropometric and
biomechanical characteristics in sport
performance
To identifying which body or hand
parameter could be used to aid new
talent detection.
Increase overweight and obesity
in general adults italian population
(«Passi» national Project)
(http://www.epicentro.iss.it/passi/R2010SovrappesoObesita.asp)
Age
Males
low scholarity
low economi
levels
from north to south
20th CONGRESS – INTERNATIONAL ERGONOMICS ASSOCIATION
Florence, Italy August 26th – 30th, 2018
ANTHROPOMETRY FOR ERGONOMIC DESIGN OF WORKSTATIONS:
THE INFLUENCE OF AGE AND GEOGRAPHICAL AREA
ON WORKERS VARIABILITY
Micheletti Cremasco M.1, Giustetto A.1*, Castellone R. 2, Cavatorta M.P.2 , Spada S.3
1 Department of Life Sciences and Systems Biology (DBIOS-ICxT), University of Torino, Italy
2 Department of Mechanical and Aerospace Engineering, Politecnico di Torino, Italy
3 FCA, EMEA Region – Manufacturing Planning & Control – Direct Manpower Analysis & Ergonomics, Torino, Italy
18-25
5 age classes:
26-35 36-45 46-55
56-65
Subdivision according to
work site
Micheletti Cremasco M., Marquis P., Masali M.
“Il casco nella pratica dello sci alpino: valutazioni antropometriche ed
ergonomiche”, Ergonomia, Moretti & Vitali. Vol. 4, 265-270
Micheletti Cremasco M., Fubini E. , Re A. , Giusiano M.
“Aspetti antropometrici ed ergonomici di alcuni tipi di guanti di
protezione in ambito lavorativo” . In: Caramelli D., Moggi J., Stanyon R. (a
cura di), Evoluzione e Biodiversità umana: la Storia Naturale dell’uomo
200 anni dopo Darwin. Aracne Ed. S.r.l. Roma:
Micheletti Cremasco M., Marquis P., Masali M.
Il casco nella pratica dello sci alpino: valutazioni antropometriche ed ergonomiche
Rilevamento effettuato su due campioni:
Scolastico: 203 soggetti di una scuola elementare
Sportivo: 32 atleti
12 variabili antropometriche
1/01
2/01
6/01
6/04
6/05
6/06
6/07
Peso (Massa corporea)
Statura (Altezza corporea)
Lunghezza del capo
arco glabella-inion
Norma UNI
Norma UNI
Norma UNI
arco bitragion coronale
Hertzberg et al., 1973
Larghezza del capo (comprese le orecchie)
Norma UNI
Hertzberg et al., 1973.
Larghezza bItragion
Hertzberg et al., 1973.
perimetro del capo
Perimetro del capo
Norma UNI
Hertzberg et al., 1973.
Arco glabella-inion
Norma UNI
arco bitragion al mento
Arco bitragion coronale
Norma UNI
Hertzberg et al., 1973.
Arco bitragion al mento
Hertzberg et al., 1973.
arco bitragion inferiore
Arco bitragion inferiore
Hertzberg et al., 1973.
Arco tragion margine boccale destro
Codificato ex novo
BMI (Body Mass Index) o Indice di Massa corporea Nicoletti, 1992
arco tragion margine boccale destro
Micheletti Cremasco M., Marquis P., Masali M.
Il casco nella pratica dello sci alpino: valutazioni antropometriche ed ergonomiche
M 7 anni
M 10 anni
M 13 anni
F 7 anni
F 10 anni
F 13 anni
6/01 Lunghe zza de l capo
Diametri
minore
variabilità
m e dia
153,84
170,83
168,82
152,44
171,81
166,86
de v.s t.
7,49
11,44
9,61
6,69
9,71
7,13
6/04 Larghe zza capo
m e dia
167,23
173,91
172,47
161,96
164,79
170,95
de v.s t.
7,21
7,83
7,79
7,62
7,81
6,67
Larghe zza bitragion
m e dia
120,57
132,2
129,41
118,49
128
126,24
de v.s t.
5,84
6,59
6,97
4,76
5,91
4,54
6/05 Pe rim e tro de l capo
m e dia
529,68
544,26
551,65
525,4
544,24
554,95
de v.s t.
13,69
18,86
21,9
14,72
22,79
15,95
6/06 Arco glabe lla-inion
Archi
maggiore
variabilità
m e dia
380,89
391,77
402,41
374,71
368,26
392,43
de v.s t.
17,09
19,14
23,47
14,47
22,16
35,38
6/07 Arco bitragion coronale
m e dia
328,59
335,51
343,65
312,58
324,48
336
de v.s t.
11,55
13,55
13,87
44,26
16,06
11,19
Arco bitragion al m e nto
m e dia
262,11
290,2
292,06
258,24
280,12
286,24
de v.s t.
12,44
15,78
33,53
11,45
12,78
10,47
Arco bitragion infe riore
m e dia
244,89
265,4
275,35
240,64
264,24
269,33
de v.s t.
17,32
44,76
17,06
16,8
21,47
25,22
Arco tragion m argine bocc.dx
m e dia
102,61
114,71
113,24
99,22
111,48
110,33
de v.s t.
5,72
7,01
4,84
6,44
6,11
4,55
Micheletti Cremasco M., Marquis P., Masali M.
Il casco nella pratica dello sci alpino: valutazioni antropometriche ed ergonomiche
Alta variabilità antropometrica
Prevedere maggiore regolabilità
degli elementi che si interfacciano
con alcuni archi
arco bitragion coronale
arco bitragion inferiore
arco bitragion al mento
Micheletti Cremasco M., Fubini E., Re A., Giusiano M.,
Aspetti antropometrici ed ergonomici di alcuni tipi di guanti di protezione in
ambito lavorativo
1.
Valutazione ergonomica di guanti medicali monouso in lattice, vinile e nitrile
Rilevamento antropometrico mani
Analisi corrispondenza tra la taglia
del guanto e la reale misura
antropometrica
Campione di 28 soggetti: 8 medici,11 infermieri e 9 Operatori Socio-Sanitari (OSS)
Micheletti Cremasco M., Fubini E., Re A., Giusiano M.,
Aspetti antropometrici ed ergonomici di alcuni tipi di guanti di protezione in
ambito lavorativo
1.
Valutazione ergonomica di guanti medicali monouso in lattice, vinile e nitrile
Larghezza mano al metacarpo
maschi
femmine
COD.
SOGG.
F01
F02
F03
F04
F05
F06
F07
F08
F09
F10
F11
F12
F13
F14
F15
F16
F17
F18
F19
L. dx L. sx
82
72
78
80
76
70
75
87
83
86
77
81
82
84
76
79
75
73
81
80
69
76
79
78
73
76
90
80
88
76
78
81
82
74
79
73
73
80
∆
2
3
2
1
-2
-3
-1
-3
3
-2
1
3
1
2
2
0
2
0
1
MEDIA
∆/X*100 TAGLIA
(X)
81
2,469
S
70,5
4,255
S
77
2,597
M
79,5
1,258
M
77
-2,597
S
71,5
-4,196
S
75,5
-1,325
S
88,5
-3,390
M
81,5
3,681
S
87
-2,299
M
76,5
1,307
S
79,5
3,774
M
81,5
1,227
M
83
2,410
S
75
2,667
M
79
0
M
74
2,703
S
73
0
S
80,5
1,242
L
COD.
SOGG.
M01
M02
M03
M04
M05
M06
M07
M08
M09
L. dx L. sx
86
93
84
92
86
87
87
88
84
84
91
83
91
87
86
84
89
84
MEDIA
∆/X*100 TAGLIA
(X)
2
85
2,353
L
2
92
2,174
L
1
83,5
1,198
M/L
1
91,5
1,093
L
-1
86,5 -1,156
L
1
86,5
1,156
L
3
85,5
3,509
L
-1
88,5 -1,130
L
0
84
0
L
∆
Micheletti Cremasco M., Fubini E., Re A., Giusiano M.,
Aspetti antropometrici ed ergonomici di alcuni tipi di guanti di protezione in
ambito lavorativo
1.
Valutazione ergonomica di guanti medicali monouso in lattice, vinile e nitrile
Corrispondenza tra le misure
antropometriche della mano e la
taglia di guanti prevista
Confronto tra le misure della mano e la taglia di guanti usata
(Florio et al., 1999)
Taglia
Lunghezza
minima (mm)
Larghezza
minima (mm)
5 (XS)
250
63-71
5,5 (S)
250
68-76
6 (M)
260
72-82
6,5 (L)
260
78-88
7 (XL)
270
84-94
7 femmine (su 19)
3 maschi (su 9) scelgono
guanti di una taglia inferiore rispetto a quella prevista
Esigenza di aderenza del guanto alla mano a favore di
un aumento della sensibilità e della precisione nei
movimenti delle dita
PERCHE’?
45% >PROTEZIONE
USO DI DUE GUANTI SOVRAPPOSTI
27% MANOVRE
INVASIVE
100
POSSIBILE SOLUZIONE:
Spessori differenziati nelle
diverse parti del guanto
27% ROTTURA
80
60
40
20
0
MAI
QUALCHE VOLTA SEMPRE SPESSO
Esigenza di guanti resistenti che
garantiscano un’adeguata
protezione anche nel tratto
iniziale dell’avambraccio
Micheletti Cremasco M., Fubini E., Re A., Giusiano M.,
Aspetti antropometrici ed ergonomici di alcuni tipi di guanti di protezione in
ambito lavorativo
2. Valutazione ergonomica di guanti in una azienda metalmeccanica
Campione: 6 operaie di
un’azienda metalmeccanica
che manipolano piccoli cilindri
e ne effettuano il collaudo
visivo e dimensionale
Codice soggetto
Codice città
rilevamento
Codice città di
nascita
Età
Anno di nascita
Mese di nascita
Sesso
PESO
STATURA
ALTEZZA OCCHI
ALTEZZA
ACROMIALE
ALTEZZA CRESTA
ILIACA
ALTEZZA
STILOIDEA
ALTEZZA TIBIALE
LARGHEZZA
BICRESTALE
PERIMETRO
TORACE XIFOIDEO
GIRO VITA
LUNGHEZZA MANO
LUNGHEZZA DITO
INDICE
LUNGHEZZA PIEDE
ALTEZZA
SCHELICA
ALTEZZA
ACROMIALE
ASSISA
ALTEZZA GOMITO
ALTEZZA
CERVICALE ASS
LARGHEZZA
BIACROMIALE
LARGHEZZA
BITRONCANTERICA
ASSISA
ALTEZZA
POPLITEA ASSISA
SPESSORE COSCIA
ALTEZZA
GINOCCHIA ASSISA
DISTANZA GLUTEO
POPLITE ASSISA
DISTANZA GLUTEO
GINOCCHIO
ASSISA
DISTANZA GOMITO
PUNTA DITA
PLICA TRICIPITALE
Collaudo Collaudo Collaudo Collaudo Collaudo Collaudo
rulli 1
rulli 2
rulli 3
rulli 4
rulli 5
rulli 6
SKF1
SKF2
SKF3
SKF4
SKF5
SKF6
10069
10069
10069
10069
10069
10069
Embrun
Gavoi
10064
(Francia)
34
42
31
1969
1961
1972
maggio dicembre dicembre
F
F
F
41
35
59
1494
1428
1606
1370
1336
1503
10064
12032
10064
38
1965
aprile
F
44
1549
1451
51
1952
febbraio
F
54
1600
1490
29
1974
giugno
F
98
1634
1520
1236
1310
1340
1211
1164
1312
920
960
958
866
818
970
754
725
817
750
698
803
423
395
454
376
391
450
263
309
367
240
275
334
690
840
980
660
690
735
615
161
730
176
880
167
600
154
615
156
700
168
66
68
66
60
61
62
234
240
243
211
208
222
834
855
875
781
755
829
533
540
587
518
472
541
204
196
233
220
194
206
574
615
636
575
548
607
360
380
396
345
334
367
353
368
449
331
311
390
394
398
354
355
351
364
132
128
186
100
105
136
481
496
507
435
412
490
447
435
480
400
376
452
532
544
587
491
468
560
416
434
450
382
374
424
9
12
24
80
65
180
Tutte le 6 operatrici
presentano una lunghezza
delle dita, e metà di loro
anche della mano, inferiore
al valore del 5° percentile
della popolazione italiana
femminile del nord-centro
Italia.
I guanti, pur se forniti nella
taglia small risultano troppo
grandi.
Acquisto di guanti di
dimensioni inferiori
Piattaforma Fabbrica Intelligente - Regione Piemonte
Progetto “HuManS”
Human centered Manufacturing Systems
HuManS
HuManS - Fabbrica Intelligente
32
Sensoristica indossabile e analisi di movimento
L’importanza dell’antropometria e della considerazione della variabilità umana
I sensori devono essere posizionati su punti
antropometrici specifici standardizzati e
in uso nella letteratura
• Per svolgere rilevamenti coerenti e riproducibili
• Per avere riferimenti anatomici per l’applicazione di
sensori su persone con caratteristiche fisiche anche
molto diverse
HuManS - Fabbrica Intelligente
Sensoristica indossabile e analisi di movimento
Si è quindi proposto di posizionare sul corpo 7 sensori:
• Come punto di riferimento del giunto scapolare:
porzione piana della scapola (bilaterale) [1] [2]
• Come punto di riferimento del gomito:
porzione mediana sulla superficie laterale del braccio (bilaterale)
[1] [3] [4] [5] [6] [7] [8] [9]
• Come punto di riferimento del polso:
punto medio tra i due processi stiloidei ulnare e radiale
del polso sulla faccia latero-esterna o dorsale (bilaterale) [1] [3] [8]
[9] [10] [11]
• Come punto di riferimento della colonna a livello toracico:
in corrispondenza della XII vertebra toracica (T12) [12] [13] [14]
HuManS - Fabbrica Intelligente
Progetti di ricerca e collaborazioni
Analisi della percezione soggettiva del discomfort
in soggetti che indossano un esoscheletro (WP2)
in collaborazione con CNR e LISiN - Laboratorio di Ingegneria del Sistema Neuromuscolare (POLITO))
HuManS - Fabbrica Intelligente
35
Analisi della percezione soggettiva del discomfort
in soggetti che indossano un esoscheletro
Nell’ottica di ottenere dati utili a comprendere quanto l’uso di esoscheletri passivi aiuti a limitare il sovracc
arico biomeccanico durante operazioni critiche dal punto di vista posturale e funzionale, si è ritenuto utile
unire alle analisi strumentali oggettive di EMG lo studio di aspetti percettivi soggettivi dei partecipanti.
Il protocollo ha previsto lo svolgimento di due prove in ambiente controllato di laboratorio
indossando il Laevo 2.5, esoscheletro passivo ideato per supportare il tronco.
HuManS - Fabbrica Intelligente
‘Delle misure universali de’ corpi’
Siamo reali: sfida all'Uomo Vitruviano
Sezione Public Engagement e Valorizzazione della ricerca
Università di Torino
publicengagement@unito.it - tel. 0116702737
Un esperimento di Citizen Science
I visitatori della mostra protagonisti
della ricerca sulle proporzioni e misure
antropometriche ideali rispetto a quelle
reali.
Un exhibit interattivo
apertura braccia.
rileva statura e
M
F
ADULTI
1435
1312
2747
TOTALE
BAMBINI
425
284
709
TOTALE
1860
1596
3456
TOT
8%
92%
Kinect Statura>Alare Kinect Statura<Alare
Kinect Statura=Alare
F
6%
M
10%
94%
Kinect Statura>Alare Kinect Statura<Alare
Kinect Statura>Alare
Kinect Statura=Alare
Kinect Statura=Alare
90%
Kinect Statura<Alare
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