LE MADONNE DI RAFFAELLO SANZIO Raffaello Sanzio, nato a Urbino nel 1483, è un importante pittore rinascimentale. La sua carriera ha avuto successo in Italia centrale, Firenze e Roma. È stato considerato uno degli artisti più celebrati della storia dell'arte e l'emblema della pittura rinascimentale. Era di bell'aspetto, educato e amabile, ma anche ambizioso e raffinato. Nel 1504, Raffaello si trasferì a Firenze dove incontrò Leonardo da Vinci. Egli assorbì immediatamente temi e motivi dell'arte vinciana, come la forma piramidale dei gruppi di figure, la vivacità delle espressioni e il paesaggio dello sfondo. Raffaello ha utilizzato colori morbidi come Leonardo, ma con una necessità di chiarezza che lo ha portato a non adottare pienamente la tecnica dello sfumato. Durante il periodo fiorentino, Raffaello ha dipinto molte bellissime Madonne con Bambino. Queste opere sono caratterizzate da un'eccezionale eleganza formale, da un equilibrio compositivo e da una serenità che emana dai personaggi rappresentati. La Vergine rappresentata è sempre pacata e materna e anche quando i quadri contengono simboli complessi, appaiono comunque facili e immediatamente fruibili. La Madonna del cardellino, dipinta tra il 1505 e il 1506, è forse il più famoso dei dipinti di Raffaello. Presenta una scena familiare dove i rapporti fra i personaggi sono creati attraverso semplici gesti e sguardi affettuosi. La Vergine seduta con un libro in mano guarda con dolcezza il piccolo san Giovanni e pare riconoscerlo come predecessore di suo figlio. La prefigurazione della Passione Gesù Bambino è rappresentato in piedi accanto alla Vergine, come se stesse prefigurando la sua passione. Questa rappresentazione ha un forte significato religioso e simbolico. La bellezza formale e l'equilibrio compositivo del dipinto sono stati riconosciuti e apprezzati nel corso dei secoli. La "Madonna del Belvedere" di Raffaello è un dipinto che mostra la Vergine Maria con Gesù Bambino e San Giovannino seduti in un prato fiorito con un paesaggio lacustre sullo sfondo. La Vergine è circondata da piantine di fragole e papaveri, simboli del Paradiso e della Passione di Gesù. Maria ha una posa contrapposta e sorregge il figlio con entrambe le mani, riflettendo sul suo destino e quello di Cristo e dell'umanità intera. Questo quadro è considerato un esempio della capacità di Raffaello di andare incontro alla sensibilità del pubblico, che gli ha garantito un successo immediato. Nel 1508, Raffaello si trasferì a Roma dove ha realizzato molte Madonne, concentrandosi sul tema della Madonna con Bambino. Le Madonne romane di Raffaello sono in una relazione diretta con lo spettatore, come ad esempio "La Madonna della seggiola", considerata l'immagine archetipica della maternità. Questo quadro, probabilmente commissionato da papa Leone X e inviato a Firenze, mostra Maria che abbraccia forte Gesù e lo guarda preoccupata. Madre e figlio sono in equilibrio perfetto, creando un'immagine commovente di tenerezza. La Madonna Sistina è un dipinto di Raffaello commissionato da papa Giulio II tra il 1513 e il 1514 per la Chiesa di San Sisto a Piacenza. La Vergine è rappresentata avanzare su nuvole, con il Bambino in braccio, offerto all'adorazione dei fedeli. Santa Barbara e San Sisto sono presenti nella composizione, rispettivamente guardando verso la terra e raccomandando i devoti alla Madonna. La rappresentazione è nota per la sua bellezza e la delicatezza delle figure, in particolare per i due angioletti pigramente appoggiati sul bordo inferiore del dipinto.