ANALISI “BIANCA COME IL LATTE, ROSSA COME IL SANGUE” “Bianca come il latte, rossa come il sangue” è un romanzo di Alessandro D’Avenia pubblicato nel 2010. Nel romanzo fabula e intreccio coincidono quasi completamente, la narrazione procede seguendo l’ordine logico-cronologico dei fatti. La narrazione procede abbastanza linearmente e il ritmo narrativo non è molto veloce in alcuni punti del romanzo, infatti vi è un gran numero di sequenze descrittive e riflessive. La narrazione si sviluppa completamente attorno alla vita, le esperienze e i pensieri di Leo, un ragazzo di 16 anni. Leo si innamora di una sua compagna, Beatrice, una bellissima ragazza dai capelli rossi. Leo finisce però per scoprire che Beatrice è malata di leucemia. Il ragazzo rimane sconvolto soprattutto quando vede Beatrice in ospedale completamente pallida e debole. A Leo sembra cadere il mondo addosso, riesce però a trovare il coraggio e la forza di andare a casa di Beatrice insieme alla sua migliore amica Silvia. Lega sempre di più con Beatrice e va a casa sua diverse volte. Un giorno decide di rilevare a Beatrice i suoi sentimenti ma quando lo fa Beatrice gli dice che lei sta per morire e che non si merita di stare con qualcuno che sta per morire. Sempre lei gli fa poi capire che la sua vera anima gemella è Silvia. IL ragazzo sul punto di dichiararsi all’amica scopre che quest’ultima sì ricambia, ma che per gelosia ha cercato di ostacolarlo quando cercava di dichiararsi a Beatrice. Infatti quando le chiese di darle il numero di Beatrice, Silvia di proposito gliene diede uno sbagliato. Il loro incontro si conclude perciò con la fuga di Leo. Verso la fine della scuola Beatrice muore e si tengono i suoi funerali. Dopo le vacanze estive Leo e Silvia tornano in buoni rapporti e Leo capisce i suoi veri sentimenti e si mettono insieme. I personaggi principali sono Leo, Beatrice, Silvia e il “Sognatore”. Leo è il protagonista. Egli è un ragazzo di 16 anni particolarmente vivace e spesso risulta essere molto sveglio e dimostra un’ottima capacità di riflettere; l’intero romanzo è infatti caratterizzato dai suoi ragionamenti che con l’avanzare del racconto si fanno sempre più complessi e articolati. Si può infatti notare una specie di crescita interna del protagonista durante il racconto, dovuti a vari eventi che segnano la sua storia. Beatrice è la ragazza amata da Leo. È descritta dal protagonista come incredibilmente bella e dall’aspetto simile a un angelo coni capelli rossi. La ragazza è però affetta da una grave malattia, la leucemia, che porterà poi alla sua morte verso la fine del romanzo. Silvia è la migliore amica di Leo, gli sta sempre affianco quando serve, lo aiuta e lo supporta. Si scopre verso la fine del romanzo il suo amore nei confronti di Leo e la sua gelosia nei confronti di Beatrice a causa della quale cerca diverse volte di evitare che Leo la conquisti. Il “Sognatore” è invece uno degli insegnanti di Leo, questo però si distingue dagli altri professori sia per essere particolarmente giovane sia per il suo grande interesse nel suo lavoro e nell’aiutare i suoi alunni (specialmente Leo) a crescere soprattutto interiormente; vuole che raggiungano una maggiore consapevolezza e capacità di ragionare. Diverse volte aiuta Leo in momenti per lui molto difficili e i suoi discorsi spesso segnano Leo e lo aiutano a crescere interiormente ed emotivamente. Il romanzo complessivamente mi è piaciuto, si vede che è indirizzato a un pubblico giovane, il linguaggio usato è decisamente appropriato per questo pubblico e nei ragionamenti e nel comportamento del protagonista si possono rispecchiare probabilmente diversi studenti delle medie o del liceo. Infatti è del tutto plausibile che un liceale possa fare ragionamenti come quelli di Leo: non sono affatto cose lontane e astratte per il mondo dei giovani. Si può dire perciò che questo romanzo è caratterizzato da una forte attualità e vero-somiglianza.