Note d’Ambientazione Le cronache riportano di un tempo in cui altre razze dominavano le terre che ora sono degli uomini. Ci sono riferimenti a una civiltà ora caduta ma che, a quei tempi, fosse estremamente progredita e illuminata, tanto da aver dimenticato il significato della parola guerra. In quel tempo la razza umana era divisa e le tribù si combattevano tra loro. Impegnati com’erano a darsi battaglia gli uni con gli altri, non si curarono della loro terra e presto le risorse iniziarono a scarseggiare. Fu così che decisero di emigrare e trovarono quell’antica civiltà ricca e prospera. Colti impreparati, gli Antichi furono invasi e schiacciati. Qualcuno, forse, riuscì a fuggire ancor più lontano, ma per loro fu la fine. Le loro città luminose furono invase, saccheggiate e date alle fiamme. Fu un periodo buio di lunghe battaglie violente e sanguinose in cui tutto il progresso ottenuto, secoli di conoscenze bruciati. Gli Antichi furono schiacciati e cacciati dalle loro case. Quella terra divenne la casa degli Uomini. Le abitudini non cambiano e le tribù degli umani continuarono a farsi la guerra. Finché un giorno, uno tra gli uomini, si eresse tra i suoi simili e riuscì a riunire tutti i fratelli sotto un’unica bandiera. Nacque l’Impero. Gli uomini conobbero un’epoca di pace, fu studiata la Magia e grandi vette di conoscenza furono raggiunte. L’Imperatore visse incredibilmente a lungo, dieci vite di un uomo. Al compimento del millesimo anno di vita il suo cuore smise di battere, ma il suo spirito ascese e iniziò a vegliare sull’Impero. In poco tempo i vecchi dei furono sostituiti dalla fede nell’Imperatore Dio e l’ordine delle cose durò altri mille anni. Fin quando l’ultimo imperatore non lasciò tre eredi, cosa che non era mai successa prima. Non ci volle molto prima che i tre avanzarono tutti pretese al trono e in men che non si dica scoppiò una nuova guerra. Questa volta, però, alimentata dalla magia, responsabile dei maggiori danni e del maggior numero di vittime. Furono cento gli di guerra in cui le tre dinastie si diedero battaglia, fino al raggiungimento di un trattato pace in cui si spartivano le terre dell’Impero. Ne nacquero due regni che presero i nomi dei figli dell’Imperatore, il Regno di Remrel e il Regno di Gelfar. Il terzo figlio, il cui nome è andato dimenticato, scelse di dare vita a una nazione più libera, la Libera Federazione delle Città Stato, di cui egli sarebbe stato solo un coordinatore al di sopra delle parti. Prende il nome di Federazione di Leimat, dal nome della città dove risiedono i discendenti del terzo fratello. Nel Trattato dei Fratelli la magia è stata messa al bando, con tanto di avvallo da parte dell’Imperatore Dio e la costituzione di un clero dedicato a estirparla ovunque si trovi. A ovest, le terre da dove arrivarono gli uomini sono ormai steppe secche e inospitali. A est il Regno del Sole e della Luna, che poco ha preso parte nelle guerre dei fratelli. Più a est un’isola con un Antico Impero, chiuso nei suoi confini e che poco interagisce con le terre degli uomini. Non sono passati così anni dalla firma del Trattato dei Fratelli in cui si è raggiunta la pace. Lo spettro della guerra è ancora presente, le ferite sono ancora lontano dall’essere guarite, le tensioni lungo i territori di confine sono ancora molto forti. La pace è legata a un filo sottilissimo che potrebbe spezzarsi in qualsiasi momento. Ed è proprio in questo momento che, dal nord, scende una nuova minaccia inaspettata: quelli che gli umani chiameranno… … ORCHI. NOTE: Il periodo storico è simil Europa anno 1000-1200, con la divisione in caste, i cavalieri, i castelli, re e principesse. Tutto il mondo del folklore fatto di goblin e faerie c’è ed è presente, per quanto la magia arcana a disposizione degli umani sia scarsa. Diverso il discorso per il clero, che ha accesso a una magia sacra legata al potere di pietre sacre magiche infuse del potere dell’Imperatore Dio stesso. Per Orchi non si intende i mostri al World of Warcraft / Warhammer, ma sempre un’altra razza di umani, per quanto più grossi e grezzi. Fate conto un uomo nero dell’Africa di quelli veramente grossi, ma dalla pelle grigio blu. Noi si gioca nel periodo storico dell’arrivo degli orchi.