Uploaded by Michele Pizzichini

APPUNTI 1-05-23

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APPUNTI STORIA
Abbiamo parlato della situazione in italia e in giro in europa, ma sarebbe il caso di parlare di Inghilterra (o
Gran Bretagna nome datogli nel 1707 e ancora si chiama così il regno unito).
Dal 1714 con estinzione casata stuart protestante sono saliti gli Hannover al trono, perche era il figlio di una
stuart ed era un figlio alla lontana, giorgio 1 poi giorgio 2 poi giorgio 3 dal 1760-1820 quindi un regno piuttosto
lungo. Giorgio 3 durante gli ultimi anni diede segni di instabilità mentale e fu sotto tutela del figlio che divenne
re Giorgio 4. Anni duri, scadimento della vita di corte molto scandalistica. Giorgio 4 fu re per 10 anni 18201830. Anni in cui la famiglia perse colpi per via di scandali ecc… Sono però gli anni in cui l’inghilterra dal punto
di vista estero decollò, perché non c’era più napoleone. Impedire che nascesse sul continente una potenza
così preponderante da mettere in difficoltà l’egemonia inglese era sempre stato l’obbiettivo della gran
bretagna.
In questo momento è più che soddisfatta dal congresso di vienna, perché volevano soltanto liberarsi dai
competitors a livello mondiale. Quindi sono anni positivi. Rimane il fatto che l’inghilterra deve ancora tirarsi
fuori dalle crisi generate dal Blocco Continentale, e viene superata solo intorno al 1825. Una serie di anni
molto importanti perché l’inghilterra deve cambiare. Per esempio: questione delle circoscrizioni elettorali e
rivoluzione americana “no taxation without representation”. Il problema c’era anche in inghilterra. Il sistema
elettivo inglese si basava sul modello medievale: c’erano dei paesini insignificanti con pochi abitanti che
avevano diritto a un deputato, poi c’erano città come Manchester con 100000 abitanti che non lo avevano,
perché creata dopo. E il sistema era rimasto così perché c’era a chi conveniva. All’inizio del 1800 la situazuone
venne affrontata e ci fu un rifacimento delle circoscrizioni elettorali. 1832 Nascita delle trade unions: i
sindacati, novità grossa. Fino a quel momento non esistevano cose del genere. I sindacati servono per tutelare
gli interessi dei lavoratori; per come li intendiamo noi oggi nacquero così in inghilterra. Ovviamente in forma
primordiale, però era un bel passo avanti. Questo era il periodo del capitalismo selvaggio. Non c’era la
sicurezza sul lavoro, se ti facevi male sul lavoro “cavoli tuoi”, finivi per strada. C’era una tutela statale, un piano
pensionistico? No. Per questo la nascita dei sindacati era importante. Queste organizzazioni sindacali non
ebbero vita facile, per essere accettate ci vollero decine di anni; all’inizio non avevano credibilità ufficiale e
venivano considerate addirittura criminali. Nascono gli Slums cioè dei sobborghi periferici un po’ putridi con
0 igiene e servizi (nella londra del 1800 ancora non c’erano le fogne). L’inghilterra comunque era il paese più
avanti socialmente da questo punto di vista.
Giorgio 4 quando muore nel 1830 non ha discendenti diretti, ma ha parecchi fratelli, quindi gli succede il
fratello minore che era già abbastanza avanti con l’età Guglielmo 4 (re fino al 1837), che muore anche lui
senza eredi. L’asse ereditario scivola in orizzontale e non in verticale. Alla morte di guglielmo 4 però il
prossimo fratello era morto, ma questo fratello ha una figlia (e visto che in inghilterra non c’è la legge salica)
e sale lei, regina Vittoria. La casata di inghilterra possedeva sia la gran bretagna che l’hannover, dove però c’è
la legge salica, quindi i due possedimenti si separano e in hannover sale un altro fratello di Guglielmo 4. Regina
Vittoria sale a 18 anni e resta al trono per 64 anni, record battuto solo dalla regina elisabetta 2 poco fa. Periodo
importante “periodo vittoriano”, diventa uno stile tutto molto rigido, attento a non sgarrare. Questo stile si
trasmise anche a tutto il resto d’europa. Divenne anche imperatrice d’india dal 1876. Questo è un momento
molto significativo, grande sviluppo coloniale e quindi potenza navale anche più di prima. Questa supremazia
inglese durerà più o meno fino alla 1 guerra mondiale, poi andò in declino. Diventa una potenza con cui tutti
devono fare i conti prima o poi. È la gran bretagna a mettere la bandierina sui posti più ricchi di materie prime
e strategici dal punto di vista del commercio. Es. Sudafrica, australia, canale di suez (scavato dal 1869 dai
francesi) che in teoria era gestito da francia e inghilterra ma nel 1882 l’egitto visto che era in crisi lascia il
paese all’inghilterra che prese tutto il canale di suez, gibilterra, malta, punta dello Yemen, anche in america
in canada. Riguardo al canada l’inghilterra decide di non fare più gli errori commessi con gli stati uniti. Quindi
agli inglesi in canada la gran bretagna concede il titolo di Dominion: modello politico secondo cui quando una
regione coloniale raggiunge un numero di inglesi abbastanza alto diventa autonoma con un primo ministro,
anche se la politica estera si decide insieme in inghilterra. Questo grande sviluppo del colonialismo britannico
colpì anche l’india, dove ci furono sommosse nei confronti della compagnia delle Indie Orientali che venne
nazionalizzata dall’inghilterra.
L’africa non era ancora terra di colonizzazione, perché gli insediamenti europei stavano solo sulle coste. Non
andavano all’interno dell’africa, che veniva chiamata “la tomba dell’uomo bianco”, a causa di malattie
pandemiche tipiche dell’africa come la malaria e la febbre gialla (anche se più asiatica). La situazione poi
cambiò perché la medicina fece passi avanti con la scoperta del chimino, rimedio contro la malaria. Dopo
nemmeno 30 anni, nel 1914, in africa di indipendente c’è rimasta solo l’etiopia e la liberia, chiamata così
perché intorno al 1830 gli stati uniti creano questo stato dove possano ritrasferirsi gli schiavi liberati
dall’america. Colonialismo Inglese e Francese rampante, anche se effettivamente il francese era solo
d’immagine. Terzo motivo per colonizzare: l’immagine. Per essere considerato forte e riconosciuto a livello
mondiale dovevi avere delle colonie, sennò non eri nessuno. Il belgio si situò in congo (possedimento diretto
del re) e diede via ad uno sfruttamento di massa degli indigeni, per cui morirono più di 1 mln di persone.
Tanto che si chiese al re se poteva smettersela. Avendo il controllo dei mari per l’inghilterra ci vuole di meno
a creare altre colonie. L’inghilterra possedeva il Kuwait, Bahrein, qatar, emirati arabi, poi anche il
subcontinente indiano con India pakistan bangladesh sri lanka e birmania, malesia singapore. La regione
dell’indonesia apparteneva all’olanda, e gli diedero l’indipendenza solo negli anni 50. Filippine appartengono
alla spagna e l’indocina che era sotto il controllo della francia. Poi c’è la cina che si era tagliata fuori dal resto
del mondo per secoli.
Al tempo c’erano i Tories (conservatori) e i Whigs (equivalenti della sinistra storica, liberali inglesi). Oggi un
partito importante è quello dei Labor, laboristi che sono i lavoratori.
Francia
Francia del 1800 le mancano l’alsazia e la lorena che ha perso con la guerra con la Prussia. Con fine periodo
napoleonico la francia diventa la terza repubblica (1871-1940). Ad Oggi ci troviamo nella quinta repubblica
francese. La terza repubblica pone le basi di oggi come: camera dei deputati, senato che all’epoca non era
ancora tutto elettivo (ancora di nomina). Ma chi aveva tanto potere in francia? Il presidente della repubblica,
non ai livelli del presidente americano ma comunque ne ha molti di poteri. Le prime presidenze sono in mano
a personaggi conservatori, es. c’era un presidente monarchico. Ci furono delle spinte autoritarie, ma nessuno
riuscì a fare un colpo di stato. Il filo conduttore che fa da conduttore nella politica francese dell’epoca è l’idea
di Revanche (rivincita, vendetta) contro la prussia e la germania. Questo problema venne portato avanti fino
alla prima e seconda guerra mondiale. La francia non può accettare la formazione di uno stato più forte
economicamente e politicamente di lei. Rivincita anche in un senso di riscatto.
La francia anche lei sviluppa un progetto di colonie molto grande, secondo solo a quello inglese. La francia in
questo momento era un po’ isolata e tendeva a preoccuparsi più per se stessa e non a inserirsi in un contesto
internazionale. In questi anni la francia diventa il paese laico che è adesso, la presenza dei cattolici diminuisce
e comunque la laicità aumenta.
Germania
Unificata politicamente ma era federale. Gli stati che c’erano prima ci sono ancora, solo che non sono più del
tutto autonome, sorta di regioni autonome. Il governo sta a berlino e il re di prussia è imperatore di germania.
Funzionò piuttosto bene anche se è l’opposto del progetto italiano. C’era un parlamento (reichstag), e anche
il consiglio federale (bundestag) fatto dai delegati degli stati tedeschi. Sorta di bicameralismo. Il cancelliere è
il primo ministro e ha un potere enorme che però è subordinato all’imperatore (kaiser). Questo periodo il
cancelliere è talmente forte (bismark) che l’imperatore diceva per scherzo “sono io che prendo ordini da lui”.
In questi anni la germania cresce: decollo industriale (nel 1900 ha già superato l’inghilterra). Problemi post-
unitari: meno dell’italia ma comunque ci sono. Non è la lingua. Non è l’economia. Bismark ha paura della
disgregazione di questo nuovo stato. I due pericoli individuati sono: i cattolici e i socialisti. Problemi religiosi
ci sono sempre stati in germania e bismark non se ne dimentica di certo. Se i luterani sono gestibili, i cattolici
invece prendono ordini dal papa e quindi sono più rognosi. I cattolici sono soprattutto a sud e Bismark teme
che possano fare storia a sé e che siano un fenomeno che disgrega, kulturkampf battaglia per la cultura. 18711874 anni in cui i cattolici sono un po’ repressi. Poi bismark ebbe un’illuminazione e propose un accordo con
la chiesa: la chiesa avrebbe sostenuto lo stato e loro gli avrebbero lasciato totale libertà religiosa. I cattolici
creano il loro partito (anche Angela Merkel apparteneva allo zentrum cattolico).
Anche i socialisti creano un loro partito (ad oggi social democratico) che all’epoca era molto di sinistra, il
socialismo dell’epoca predicava la rivoluzione, capovolgimento degli stati liberali per non dire conservatori.
L’intesa non ci poteva essere. Bismark ebbe un’idea geniale: fare in modo che ciò che era il punto di forza
della politica socialista non funzioni, il consenso dei sindacati. Allora Bismark diede ai lavoratori ciò che
volevano così che i socialisti non avessero più consensi. Bismark introdusse: una legislazione di assistenza
antinfortunistica, sistema pensionistico, rappresentanza sindacale. I socialisti continuarono ad esistere certo
ma non sono riusciti a capovolgere lo stato.
Politica estera di bismark viene definita politica realista. Significa che bismark si rende perfettamente conto
che la germania è in una posizione geopolitica molto importante. Non si può permettere di portare avanti
politiche troppo aggressive. Cercò di non avere nemici. Tentativo di andare sempre d’accordo con gran
bretagna e ci si va d’accordo perché fanno un progetto coloniale molto cauto, non diamo fastidio all’inghilterra
e l’inghilterra ci rispetterà. 1873-1879 patto dei tre imperatori: germania austria russia. Ci fu però delle guerre
nei balcani tra russi e turchi, gli austriaci ci mettono lo zampino. Bismark deve scegliere: russia o austria? Alla
fine sceglie l’austria. Inutile dire che allo scadere del patto la russia non li rifirma. Bismark 1882 crea la triplice
alleanza: germania, austria ungheria e italia. Si crea un problema nel 1888 quando muore il primo kaiser, il
suo successore è un liberale ma era malato terminale e morì dopo 2 mesi. Salì quindi il figlio, soprannominato
“Il kaiser”, Guglielmo 2 e non era ne come il padre ne come il nonno. Si passa alla politica mondiale: la
germania deve espandersi dappertutto, deve essere aggressiva e deve affermarsi. 2 anni dopo nel 1890
Bismark si ritira a vita privata. La politica della germania diventa TROPPO aggressiva. La gran bretagna inizia a
preoccuparsi e questo è un problema. La russia anche lei si inizia a preoccupare e si inizia ad avvicinare con
la francia. Ci vorrà del tempo ma si arriva inevitabilmente alla prima guerra mondiale.
Stati uniti
Avevano acquistato la lousiana dalla francia nel 1803, napoleone gliela vende per non darla agli inglesi. 1819
la spagna vende la florida agli stati uniti. 1845 unione col texas. 1836 il texas si ribella al messico e alla fine
diventa indipendente, poi nel 45 si unisce con gli stati uniti. 1846 acquisto al territoirio della raymond country,
1848 guerra col messico che perde california, nevada, utah, arizona, new mexico. 1853 accordi con inghilterra
e messico e i confini americani diventano quelli che sono oggi più o meno. C’erano alcune zone che ancora
non erano stati perché non c’era un numero di europei sufficiente. Ci fu un problema relativo al contrasto fra
nord e sud. Il nord sempre piu industriale commerciale e piccole proprietà; il sud sempre piu agricolo grandi
proprietà terriere grandi coltivazioni estensive di cotone tabacco indaco canapa… Il nord aveva bisogno di una
politica protezionista, proteggere l’economia che si sta sviluppando: mettere tassi sugli importi e liberare i
prodotti interni. Il sud ha bisogno di una politica liberista perché esportava prodotti agricoli, tanto che il 75%
del cotone proveniva da lì. C’era anche il problema morale dello schiavismo. A nord non c’erano gli schiavi
perché fondamentalmente non servivano. A sud c’erano perché la loro economia si basava sulla manodopera
a buon mercato degli schiavi. Si può arrivare ad una liberazione degli schiavi? Per il sud “non è per adesso”. Si
crea una linea “meson dixon” a nord la schiavitù è vietata, a sud è permessa.
La popolazione al nord era di 30 milioni, al sud 9 milioni di cui la metà schiavi. Anni 50 anni di tensioni latenti.
Al sud si chiudevano a riccio. Al nord dicevano che il sud stava diventando una palla al piede. Alla fine degli
anni 60 con l’elezione di Lincoln successe il finimondo. Lui era favorevole al rafforzamento dell’unione. In
realtà lui non era inclinato ad abolire subito la schiavitù ma venne percepito come tale e il sud si spaventò a
tal punto da prendere decisioni drastiche. Certi stati del sud iniziano a ribellarsi e si separano dall’unione. 11
stati creano la confederazione degli stati uniti d’america. 14 aprile 1861 c’erano alcuni forti sulle coste
controllati dalle truppe dell’unione, dunque la confederazione chiedeva di lasciarglieli. L’unione non
riconosceva la confederazione e anzi diceva che era illegittima. Ancora oggi è una questione legalmente
discussa. Alla fine il sud mette su un esercito e conquista questo forte. Questo è il punto iniziale della guerra
di secessione 1861-1865. Stati del sud creano la confederazione, stati del nord li pretendono indietro.
Vantaggi del nord: popolazione, industria. Vantaggi del sud: la motivazione, ma soprattutto erano più abituati
all’uso di armi da fuoco, quindi soldati più velocemente preparati; inoltre hanno i migliori generali perché
molti della catena dell’unione erano del sud, e all’epoca erano tutti molto legati al proprio stato natale.
La guerra non va scontata all’inizio. Il sud sperava di ottenere il supporto anche di altri stati perché se il sud
smettesse di esportare sarebbe un danno per molte economie. Nel primo anno i nordisti subiscono diverse
sconfitte perché la loro qualità è modesta. Piano piano emergono personalità importanti, nel 1863 le cose
iniziano a cambiare. 3 punti di scontro: uno il Fronte Orientale cioè quello più combattuto, dove i sudisti
ottengono diverse vittorie anche molto inaspettate; i nordisti hanno capito che la chiave di tutto era il
controllo del grande fiume missisipi e quindi spaccano in due la confederazione e quindi nel 1863 la situazione
si inclina a favore dell’unione. La francia e l’inghilterra hanno cercato di mediare, ma quando si sono accorti
che ciò non era possibile non intervennero, anzi l’inghilterra iniziò a spostare il suo baricentro del commercio.
Questo fu un danno per il sud, anche in vista del blocco navale che l’unione aveva posto sul sud.
In questa guerra ci furono novità: come le navi corazzate che all’inizio presero alla sprovvista il nord, venne
usato un sottomarino, la mitragliatrice, poi gli spostamenti in treno. Novità passate inosservate tranne che
dalla prussia che mandò osservatori. La guerra di secessione fu quasi una prova generale della prima guerra
mondiale. Alla fine il nord riuscì non senza serie difficoltà a vincere. Il sud ha capitolato dopo 4 anni di lotta.
Il problema fu che nel 1865: capitolazione del sud e dopo pochi giorni Lincoln venne assassinato. Fu un grosso
guaio perché solo lui sarebbe stato in grado di gestire il dopo guerra. A nord si stava creando una fazione che
voleva lo schiacciamento del sud, Lincoln era contrario e diceva che sarebbero tornati tutti fratelli. Per il sud
ci vollero 100 anni per uscire dallo stato di zona depressa. Se questa guerra fosse finita diversamente
indubbiamente le cose sarebbero andate in tutt’altro modo.
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