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Focus 10 Mente Sveglia Corpo Addormentato - Frederick Aardema

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FOCUS 10
MENTE SVEGLIA/CORPO ADDORMENTATO
Version 2.2
FREDERICK AARDEMA, PhD
Focus 10: Mind Awake/Body Asleep
Frederick Aardema
Copyright © 2014 by Frederick Aardema.
Tutti i diritti riservati. È concesso il permesso per uso non commerciale, a condizione che questo testo sia distribuito
intatto con riferimento all'autore. Le citazioni devono essere riportate correttamente.
Mount Royal Publishing
2348 Lucerne #138
Town of Mount Royal, Quebec, H3R 2J8
email: info@mount-royal-publishing.com
www.mount-royal-publishing.com
Traduzione dall’inglese a cura di Davide Rozzoni
Outreach Trainer di The Monroe Institute,
www.hemisync.it
Gruppo Facebook “Hemi-Sync Italia”
Revisione linguistica Nicoletta Capone
1 Luglio 2019
Contenuto
Diritti d'autore
Il concetto di cambio di fase
Scopo del presente documento
Arrivarci
Considerazioni preliminari su Focus 10
Sulla soglia
Il vero affare: Un profondo Focus 10
Le percezioni visive in Focus 10
Altre percezioni in Focus 10
Una sbirciata dietro l'angolo: oltre il 10
Conclusione
Riferimenti
FOCUS 10
MENTE SVEGLIA/CORPO ADDORMENTATO
Il concetto di cambio di fase
Per coloro che non hanno familiarità con i livelli di focus, è necessario un po’ di background. La
storia risale a Robert A. Monroe, che iniziò a sperimentare delle esperienze fuori dal corpo
(OBE) involontarie nel 1957. Queste prime esperienze furono documentate nel suo primo libro
"I miei viaggi fuori dal corpo” (Monroe, 1971). Fu durante questo periodo che Monroe scoprì
anche che alcuni schemi sonori potevano indurre certi stati di coscienza, che alla fine portarono
alla creazione del Monroe Institute e alla audio tecnologia brevettata che si chiama Hemi-Sync.
Mentre le prime esperienze di Monroe erano spesso caratterizzate da una sensazione di lasciare il
corpo, il suo sviluppo prese una svolta diversa negli anni successivi. Monroe scoprì il "passaggio
rapido", che gli permise di spostarsi da un "luogo" all'altro in un istante allungando o
estendendosi con la sua coscienza. Alla fine, ciò portò Monroe a considerare il "secondo corpo"
non più che "traffico locale" - mera abitudine dovuta all'esperienza fisica (Atwater, 2001).
Quindi, per cominciare l'implicito background filosofico dietro "il cambio di fase” è che non
esiste una cosa come "lasciare il corpo", poiché la coscienza non è mai veramente "nel corpo".
Piuttosto, tutte le esperienze che costituiscono cose come "trance", "ipnosi", "stati alterati",
"meditazione", "OBE" e "proiezioni astrali" sono semplicemente variazioni sullo stesso tema in
cui la coscienza è focalizzata in modi diversi e a diversi gradi di distanza dal fisico.
Il termine cambio di fase è una metafora derivante dalla fisica, che concettualizza la coscienza
come una forma d'onda che può essere allineata o non allineata con la realtà fisica. Per esempio,
quando siamo al 100% “fasati” nel fisico, siamo considerati perfettamente allineati con il
normale input fisico e la realtà della veglia. Nella linguaggio di Monroe, questa è chiamata
coscienza C-1 o fase primaria. Quando la coscienza si allontana dal fisico (e dai sensi) si dice che
la coscienza si fasa in altri "livelli di focus". Il primo di questi è Focus 10 - lo stato di mente
sveglia/corpo addormentato.
Raggiungere lo stato di Focus 10 è facilitato da nastri o CD, che utilizzano battiti binaurali per
influenzare gli schemi di onde cerebrali nella persona che li ascolta. Questi nastri sono venduti
come parte di un set di nastri / CD denominati “The Gateway Experience” del Monroe Institute.
In particolare, il set di nastri (Wave I) della Gateway Experience è orientato verso la definizione
dello stato di Focus 10, mentre le serie successive (da Wave II a VI) aumentano gradualmente il
cambio di fase rispetto al mondo fisico. Questi livelli di Focus sono stati descritti come segue
(Monroe, 1994, 248):
Focus 10: Mente Sveglia/Corpo Addormentato
Focus 12: Uno stato di consapevolezza espansa
Focus 15: Lo stato del non tempo
Focus 21: La soglia dello spazio/tempo dove è possibile contattare altri sistemi di energia.
È importante rendersi conto che questi focus sono semplicemente numeri arbitrari e indicazioni
per identificare lo stato di coscienza in cui ci si trova. Nel caso ve lo stiate domandando, non ci
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sono Focus 14 o Focus 16. Tuttavia, oltre a Focus 21, sono stati identificati molti altri focus,
ancora più remoti rispetto al mondo fisico, e che coinvolgono tra gli altri i sistemi dei territori del
sistema di credenze ("piani astrali"). Pertanto la “Gateway Experience” è stata pensata per essere
una piattaforma da cui esplorare da soli. Per ulteriori informazioni, vi suggerisco di visitare il
sito Web del Monroe Institute
all'indirizzo www.monroeinstitute.org (NdT: in Italia
www.hemisync.it)
Scopo del presente documento
Allora, qual è lo scopo di questo articolo? Mentre esploravo lo stato di Focus 10, ho scoperto che
c'erano sorprendentemente poche informazioni su ciò che questo stato comporta. Fai una ricerca
su Internet e non otterrai molto più di "corpo addormentato/mente sveglia" per descrivere questo
stato. Questo di per sé non è una cosa negativa e il Monroe Institute non è favorevole a delineare
nettamente i livelli di focus dichiarando in dettaglio ciò che è, e specialmente ciò che non è
possibile fare in un particolare focus. Piuttosto, il messaggio del Monroe Institute è che vieni
incoraggiato a fidarti del tuo processo mentre avanzi nei livelli di focus.
Tuttavia, penso che alcune conoscenze e idee su cosa implichi Focus 10 possano essere di aiuto
per alcune persone, se tale informazione viene presentata in modo da facilitarle a fidarsi della
propria esperienza piuttosto che dubitarne. Inoltre, avere un'idea di cosa aspettarsi può
contribuire ad alleviare alcune paure e, in alcuni casi, a mettere un individuo nella corretta
mentalità di come avvicinarsi ai livelli di focus. Infine, ci sono quelli per i quali i nastri HemiSync non hanno avuto alcun effetto. Questo non è raro, e spero che qualsiasi mancanza di
successo con i nastri sia almeno in parte rettificata con questo documento. Per illustrare questi
punti e parte del motivo per cui sono stato ispirato a scrivere questo articolo, a seguire troverete
la citazione di una persona, sulla mailing list TMI-voyagers ora non più operativa (Da Leva,
1998, p.165):
"Sto iniziando a percepire che questi nastri funzionano per il 99,99% della popolazione e io sono
lo 0,1% che sta fuori a guardare le montagne russe che passano e a vedere quanto le persone si
stanno divertendo... quindi perché sto postando? Immagino sia per chiedere se ci sono altre
persone nella lista che hanno avuto esperienze/frustrazioni simili e come le risolvono, o almeno
se ci hanno lavorato su. Inoltre, come ci si SENTE in Focus 10? È descritto come “Mente
Sveglia/Corpo Addormentato”, ma cosa SIGNIFICA ciò? Il corpo si sente insensibile, non senti
NIENTE, è qualcosa come quando dormi sul tuo braccio e dopo non puoi spostarlo a causa
della mancanza di circolazione, sembra come ci si sente quando si dorme o cosa? Neofiti,
veterani, i vostri commenti sarebbero apprezzati. "- Fred Albrecht
Le sezioni che seguiranno si focalizzeranno sulle prime manifestazioni della condizione di
"andare fuori fase" (o Focus 10), basate sulle esperienze mie e altrui con questo stato. Tuttavia,
nonostante le mie migliori intenzioni, non ci sono dubbi che questo rapporto sia di parte. Non
vedo un modo per fare diversamente. L'esperienza di ognuno è unica e, anche se mi sono
concentrato su manifestazioni comuni di Focus 10, probabilmente ho enfatizzato eccessivamente
alcuni fenomeni mentre ne ho minimizzati altri a causa dei miei interessi e delle mie tendenze.
In considerazione di quanto precede, penso che un’altra piccola dichiarazione di non
responsabilità sia opportuna prima di continuare a leggere. Cioè, troppa attenzione alla
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conoscenza - specialmente la conoscenza di "seconda mano" - può seriamente ostacolare gli
sforzi, mentre si praticano stati di trance o per raggiungere specifici focus. Si tende ad attivare il
"cervello sinistro", e spesso sorgono domande come "Sono ancora lì ? Cosa sto provando ora?
Che cosa succederà dopo?" In generale, questo tipo di attività del "cervello sinistro" interferisce
con il raggiungimento di cambiamento di fase lontano dal fisico.
Quindi, dopo aver letto questo articolo, vai serenamente per la tua strada!
Arrivarci
Qualsiasi atteggiamento per "arrivarci" è un serio ostacolo allo stabilire un cambio di fase
(Manuale del Gateway, 1980). Questo è vero sia per raggiungere Focus 10, sia per dare il via alle
percezioni non fisiche in questo stato.
Questo punto è ben illustrato dal seguente post su TMI-voyagers (Da Leva, 1998; P. 168-169):
"... è stata necessaria questa esperienza per farmi vedere qualcosa. Quel qualcosa era che
quando prima stavo ascoltando i nastri e le cose accadevano era quando non stavo
"provando". Lo sapevo allora perché quando ho avuto quel cambiamento, sicuramente non
stavo cercando di fare niente. Stavo solo ascoltando un nastro tanto per ascoltarlo. Non avevo
aspettative di sorta e "bang", ho ottenuto qualcosa di molto piacevolmente sorprendente. Dopo
quell'esperienza, ci ho ripensato e ho capito che anche tutte quelle altre cose sono accadute
quando non ci stavo provando. Mi ci è voluto un po’ di tempo per connettermi senza cercare
risultati. Da quel momento, ho provato a non avere più aspettative, ma anche questo può
intrappolarti. Mi sono ritrovato a sforzarmi di provare a non avere aspettative e poiché ci stavo
provando, da quando ci stavo provando, mi sono bloccato nuovamente. Quindi a volte si fa
centro, altre no." -Michael Smith
Penso che sia importante rendersi conto che l'idea di "arrivarci" deriva dalla nostra esperienza
fisica nello spazio e nel tempo. Tuttavia, per la coscienza, non esiste nulla come là e qui. Potreste
dire: "È tutto molto bello e filosofico, ma in pratica sto cercando di passare da uno stato all'altro
e, quindi, devo arrivarci".
Ma come ti aspetti di "arrivarci"? Di certo non puoi camminare fino a là. Quindi, se segui quella
linea di ragionamento, cosa farai esattamente per arrivarci? Questo è esattamente il problema con
la sovrapposizione dei limiti di spazio e tempo sulla coscienza: l'idea che devi fare qualcosa.
Il fatto è che meno fai tanto più facilmente andrai nei "luoghi". Ovviamente, ad un certo punto o
in un altro, vorrai impostare un intento. Non vorrai necessariamente fluttuare senza sosta in un
mare di coscienza universale. Ma in generale, dopo aver impostato il tuo obiettivo o il tuo
intento, meno fai al riguardo e più facile sarà "arrivarci".
Quindi, non farti prendere troppo da qualsiasi "metodo" o "tecnica". Piuttosto, se qualcosa
descrive una riuscita progressione attraverso vari stati alterati di coscienza, è che la coscienza
diventa sempre più flessibile e ricettiva verso forme alternative di organizzazione della realtà.
Suppongo che questo stato di consapevolezza, e in verita è uno stato, sia meglio descritto come
tranquillo e gentile. Questo non è uno stato senza mente o altruista, ma uno stato mentale in cui
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sentirsi a proprio agio e rilassati senza esercitare pressioni su se stessi per dovere fare o essere
ossessionati.
Quindi, forse è meglio dimenticarsi le tecniche e innanzitutto allenarsi ad essere in uno stato di
consapevolezza rilassato, che è ancora più importante del rilassamento fisico. Questo stato
rilassato di consapevolezza è una consapevolezza che è semplicemente aperta all'esperienza e
non si chiede continuamente se è già "lì". Semplicemente, non puoi fare il prepotente con te
stesso per entrare in un altro stato. Piuttosto, coltiva un certo senso di rilassatezza verso l'intero
approccio graduale.
Spesso, se ti trovi in difficoltà, questo è dovuto al fatto di non distinguere tra dire a te stesso di
rilassarti (che può andare avanti all'infinito) ed esserlo. Questa non è un'idea esoterica, ma
piuttosto pratica e letterale. Quindi rilassati e troverai tutte le cose che fluiscono da lì.
Considerazioni Preliminari su Focus 10
L'intero beneficio del cambio di fase rispetto alle classiche OBE (NdT: Out of Body
Experiences, ovvero Esperienze fuori dal corpo) risiede nel concetto di ridotta consapevolezza
sensoriale, ed essere in grado di rimanere in tale stato comodamente e senza paura. Quindi, per
trarre vantaggio da un simile approccio, è necessario iniziare con uno standard di riferimento e
trovarsi pienamente a proprio agio con esso.
Allora, in cosa consiste questo standard di riferimento? La standard di riferimento è
rappresentato dal poter essere in uno stato di percezione sensoriale ridotta, senza obiettivi e
ambizioni eccessive. Si tratta di essere in grado di rimanere in questo livello di consapevolezza
di Focus 10 per un periodo prolungato, imparando a riconoscerlo e trovandosi molto a proprio
agio fino a quando ci si annoia con esso. È importante non fissare troppi obiettivi, poiché se
l'obiettivo è troppo ambizioso, anziché mantenere semplicemente lo stato per lungo tempo, non
ci si abituerà mai a questo stato. L’asticella è stata impostata troppo in alto. Quindi, metti da
parte tutte le ambizioni e inizia a lavorare sul semplice obiettivo di sentirti a proprio agio in uno
stato di riduzione sensoriale.
Non è così difficile raggiungere un Focus 10 leggero, o sperimentare gli indicatori preliminari di
questo stato. Quello che è molto più difficile è affrontarlo senza fissare troppi obiettivi
spaventosi. Perché, in realtà, non vedo alcuna barriera più grande della paura al cambio di fase o
a sperimentare una OBE. Ecco perché è così importante dissolvere prima quella paura e rimanere
per periodi prolungati in questo stato di consapevolezza di una ridotta percezione sensoriale.
Relativamente a questo approccio, è molto istruttiva una citazione di Monroe (1982, 29-30):
Pensa a dove ti trovi ora come una radura in una foresta oscura: noi la chiamiamo coscienza C1. Ti portiamo quindi nella foresta fino a un punto in cui puoi ancora "vedere" la radura
familiare. Quel punto è un cartello (Focus 10). Dopo un numero sufficiente di corse tra il
cartello e la radura, la paura scompare. Dal cartello di Focus 10, sai sempre di poter tornare
alla radura se ti senti a disagio per qualsiasi motivo. Dal cartello di Focus 10, un altro punto si
trova più a fondo nella foresta e probabilmente "fuori dalla vista" della radura. Chiamiamo
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questo punto Focus 12. Dopo diverse corse tra i cartelli 10 e 12, anche queste diventano
familiari e le paure secondarie svaniscono. Sai che se non riesci a percepire la radura (C-1) da
Focus 12 puoi vedere Focus 10 e dal 10 sai come tornare a C-1. Il processo si espande fino a
successivi cartelli, ciascuno più profondo e diverso, in continua espansione al di là dei limiti.
(Viaggi Lontani, 1985)
Allora, cos’è Focus 10? Come detto prima, è stato denominato corpo addormentato/mente
sveglia. Tuttavia, questo termine è una denominazione davvero impropria. Monroe fornisce la
sua descrizione più elaborata (che non è molto) in Ultimo Viaggio (pagina 278):
Focus 10: il primo passo nella separazione della mente-coscienza umana dalla materia fisica.
Una definizione semplicistica sarebbe “mente sveglia e attenta, corpo addormentato”. La mente è
leggermente fuori fase rispetto allo stato di veglia fisico. È una fase in cui tutti e cinque i sensi
fisici sembrano annullati o ridotti di intensità, ed è l’inizio della percezione obiettiva nell’energia
di Campo (M).
Ovviamente, questa idea di riduzione della percezione sensoriale è un modo molto più accurato
per definire Focus 10 rispetto all'idea che il corpo sia totalmente addormentato. Dopo tutto,
mentre usi i nastri di Monroe, come saresti in grado di ascoltare i suoi messaggi verbali se il tuo
corpo fosse veramente addormentato? Quindi, in effetti, le prime fasi di Focus 10 riguardano una
riduzione degli input sensoriali, che non sono distribuiti equamente nelle diverse modalità
sensoriali. Ora, questo non è così difficile da raggiungere. Dove i sensi del tatto (i sensi cutanei)
sembrano attenuati, la percezione del tuo corpo sembra essere offuscata. Percepisci ancora il tuo
corpo in una certa misura, ma non tanto quanto al solito. Se ti concentri su di esso, sei ancora
molto in Focus 10. Non è come se l'esperienza si fermasse. Non è necessario andare verso
l'interno e "vedere le immagini" per essere in Focus 10. La chiave è di notare questo calo della
riduzione sensoriale, e sentirsi a proprio agio con esso.
Di tanto in tanto, nei termini della metafora di Monroe, prenditi il tuo tempo per guardare la
radura (il tuo corpo), che può sembrare un po’ lontano, ma è ancora lì. Ovviamente, puoi
spostare l'attenzione a Focus 10 e iniziare ad andare più verso l'interno (in quel momento non sei
consapevole del tuo corpo), ma se presti attenzione la chiave è la percezione sensoriale smorzata.
Questa percezione sensoriale attenuata dei sensi cutanei deve essere distinta dal torpore del corpo
a causa della cattiva circolazione. Mentre le sensazioni sono simili, è facile capire la differenza.
Mentre sei in Focus 10, tocca semplicemente o muovi le dita della mano e sentirai rapidamente il
tuo senso del tatto ritornare. Al contrario, se il torpore è dovuto a una cattiva circolazione,
occorreranno circa 30-60 secondi per stimolare i nervi affinché il senso del tatto diventi
pienamente operativo.
Ora, alcune persone non sono d'accordo con questa definizione. Sostengono che per essere
veramente in Focus 10 non bisogna sentire il il corpo del tutto, mentre ci si sente sospesi nel
vuoto con solo oscurità davanti agli occhi. Sarei d'accordo con questa posizione, se non fosse che
un senso del tatto affievolito, in contrapposizione all'assenza totale di questi sensi, spesso sembra
coincidere con le altre caratteristiche di Focus 10.
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Suppongo che un modo per aggirare il problema sia semplicemente di accettare che il cambio di
fase si verifichi in un continuum e che, anche all'interno di un particolare livello di focus, tutte le
cose sono una questione di gerarchia. Quindi, anziché adottare una definizione categorica del
fatto che tu sia o non sia in Focus 10, diciamo solo che Focus 10 può essere sperimentato in vari
gradi di profondità.
Tenendo questo problema fuori dal discorso, diamo un'occhiata ad alcuni degli indicatori
preliminari di Focus 10 che spesso coincidono con il precedente senso di tatto affievolito.
Sulla soglia
I seguenti indicatori sono quelli che puoi aspettarti di incontrare abbastanza presto nella tua
pratica.
Forse, l'approccio meno complicato per sapere di essere in Focus 10 è che la tua consapevolezza
si sente diversa. C'è una netta differenza rispetto alla normale consapevolezza che sembra ruotare
attorno a un maggiore senso di coerenza ed equilibrio. Questo stato è stato ben descritto nel
seguente resoconto:
“Trovo che in Focus 10 non solo sono rilassato fisicamente, ma sono anche emotivamente
calmo. Un po' come quando ti sei appena svegliato da un sogno davvero pacifico e sei ancora in
quello stato rilassato e sereno. Quindi ogni disturbo che posso facilmente rimuovere o utilizzare
(una volta c’era una mosca che mi ronzava intorno come un jumbo jet e ho usato il suono per
spostare la mia percezione e volare in giro nella mia stanza). Oscillo un po’ dentro e fuori dalla
consapevolezza in Focus 10. Immagino che questo sia causato da quella fastidiosa abitudine cho
da tutta la vita di andare a dormire! Ho anche avuto l'esperienza di sentirmi ancora sveglio e di
pensare di no avere avuto successo, solo per scoprire che in realtà sono stato sempre in F10.” Spiral
Anche la seguente narrazione sembra toccare il profondo senso di rilassamento mentale e fisico:
“Focus 10 è uno degli stati più profondi di tranquillità fisica in cui sia mai entrato. Diventa
straordinariamente facile da raggiungere. Il puro concetto di allenare il tuo corpo ad essere
profondamente addormentato mentre la tua mente è allo stesso tempo sveglia e vigile è un colpo
brillante che sembra avere importanti risvolti di guarigione oltre a fornire una piattaforma di
lancio o un Portale per un lavoro spirituale più avanzato. La sensazione è abbastanza notevole e
piuttosto raggiungibile. Un livello di coscienza diviso, non dissimile dalle mani destra e sinistra
di un adepto pianista o da un sognatore che può camminare nel mondo mondano e terrestre.”Partecipante al Gateway Excursion (da Leva, 1998, p 139)
Un altro indicatore precoce di Focus 10 abbastanza coerente, sebbene non sempre presente, è
costituito da una consapevolezza molto nitida e brillante. Ciò non significa semplicemente il
senso di essere svegli come nella definizione semplicistica di Focus 10 (corpo addormentato /
mente sveglia), ma, piuttosto, uno è più sveglio che nella vita da sveglio. Penso che sia
interessante notare come spesso accada questa particolare freschezza. Molto spesso, vi è un
improvviso senso di "fare un clic" o "collegarsi" con questo stato, che fornisce un certo contrasto
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con qualsiasi stato di consapevolezza onirico, opaco o normale prima dello spostamento in Focus
10. Il passaggio può essere sperimentato consapevolmente o improvvisamente "ci si sveglia" da
uno stato di sogno o opaco. A volte il cambiamento può essere accompagnato da immagini o
sensazioni che rappresentano questo improvviso cambiamento di consapevolezza, se si era in
uno stato onirico prima di entrare in Focus 10. Mi viene in mente una situazione in cui ho
trascorso l'intera giornata ad annaffiare il giardino, il che mi ha richiesto spesso di spostare il
tubo dell’acqua per spostarmi da un'area del giardino a un'altra. Quella sera, mentre stavo
facendo un esercizio in Focus 10, ho iniziato a spostarmi in tale focus da uno stato mentale
spento e onirico accompagnato da un'immagine improvvisa in cui mi trovo a tirare con forza il
tubo dell'acqua per spostarmi in un'altra area. Allo stesso tempo, ho sentito la mia
consapevolezza allinearsi allo stato di Focus 10. La coscienza era limpida e chiara da quel punto
in poi.
Tuttavia, qui vorrei sottolineare che questa caratteristica speciale di Focus 10 in cui la mente è
estremamente lucida e chiara, non è sempre presente. A volte, la mente si sente semplicemente
sveglia. Comunque, c'è ancora un senso di maggiore coerenza e stabilità nella consapevolezza di
una persona rispetto alla normale vita durante lo stato di veglia. In quelle occasioni, quella
nitidezza mancava dall'equazione di Focus 10 Ho trovato molto più facile aprirmi alle scene
visive, che sembrano essere più significative dei soliti pensieri e immagini non sensoriali mentre
ci addormentiamo. Sospetto che la mancanza di freschezza possa essere correlata alla stanchezza
fisica o mentale che interferisce con lo stato di Focus 10. Quindi, aspettati che questa particolare
caratteristica cambi abbastanza e non provare a mantenerla. Dopotutto, ogni tanto devi
immergere le dita dei piedi in acque più profonde e questo può voler dire perdere lucidità e
attenzione. Tuttavia, non immergere la punta dei piedi troppo in profondità in quest'area, poiché
ti addormenterai e tutta la transizione in Focus 10 e oltre, è preferibile che sia vissuta in piena
lucidità e consapevolezza.
Sospetto che la maggior parte delle persone sarà in grado di raggiungere questi primi indicatori
di Focus 10 (inclusa la lieve riduzione sensoriale nei sensi cutanei) in modo abbastanza coerente
e con relativa facilità nel corso di, diciamo, un periodo che va da una a venti ore di pratica.
Quindi, quando leggi delle narrazioni sullo stato di Focus 10, questi indicatori preliminari
vengono più frequentemente menzionati. Tuttavia, in questa fase sei solo all'inizio di uno stato di
Focus 10 a pieno titolo e le fasi successive tendono a richiedere molta più pratica.
In effetti, non sottolineerò mai abbastanza quanto segue:
Ogni volta che pensi di non poter andare più a fondo nello stato di Focus 10, eppure continui la
pratica, sarai smentito più e più volte.
Il vero affare: Un profondo Focus 10
Un Focus 10 più profondo rappresenta un ulteriore sfasamento di distanza dal fisico, che
sostanzialmente implica una riduzione più pronunciata dei sensi cutanei. Saprai di essere sulla
buona strada verso un Focus 10 più approfondito quando la posizione dei tuoi arti non sarà del
tutto chiara per te. Ad esempio, potresti avere la sensazione che il tuo braccio sia piegato anziché
dritto lungo il tuo corpo (se questa è la sua posizione attuale). Non penserei subito che tu sia
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parzialmente "fuori dal corpo". Piuttosto, considererei questo un effetto collaterale della
riduzione dei sensi cutanei, che crea varie illusioni sulla posizione esatta dei tuoi arti. Basti dire
che, una volta che si verificano queste sensazioni, si è vicini a un vero e proprio Focus 10.
Tuttavia, ancora una volta, si tratta di mantenere la consapevolezza flessibile e ricettiva perché le
cose progrediscano ulteriormente.
Fissare la tua consapevolezza su un oggetto particolare (come il tuo corpo) non produrrà molto.
La consapevolezza ha bisogno della libertà di muoversi per poter andare ovunque. Andare verso
l'interno è un modo eccellente per stabilire quella libertà. Quindi non mantenere la
consapevolezza costantemente fissata in un punto particolare (che sia il nero davanti ai tuoi occhi
o il tuo corpo), ma inizia a spostarti nella "distesa della tua mente" in modo fluttuante. Se in
qualsiasi momento si verificano vibrazioni "corporee" o altre sensazioni energetiche che
richiedono la tua attenzione, puoi sempre tornare a quel "punto di vista corporeo".
Mentre i sensi cutanei si ritirano sempre di più, puoi improvvisamente iniziare a percepire che
esisti prevalentemente nella tua "testa". Se ci sono stati problemi con la deglutizione ossessiva o
l'incapacità di occuparsi della respirazione, in questo Focus 10 più profondo questi non
dovrebbero più rappresentare un problema. A questo punto, il tuo corpo è veramente
addormentato in termini di senso del tatto. La sensazione diminuita di essere nel corpo tende a
portare con sé una sensazione di "essere nella testa" e come tale, a volte, lo "spazio della testa"
può sentirsi un po 'allargato. Puoi comunque concentrarti sulla tua posizione spaziale (NdT: dove
ti trovi fisicamente) e su ciò che rimane della sensazione del tuo corpo, ma non rimanere
concentrato su di esso.
Questa consapevolezza di esistere quasi esclusivamente "nella testa" con poca consapevolezza
del corpo può arrivarti improvvisamente. Se sei consapevole di andare in Focus 10 del tutto e
completamente, queste transizioni in diversi stadi di coscienza sono spesso caratterizzate da un
restringimento o incanalamento dell'attenzione seguito da un senso di coscienza che si sta
stabilizzando in seguito verso l'oscurità davanti ai tuoi occhi. Ciò è abbastanza tenue nel caso in
cui si passi a Focus 10, ma per esempio è possibile passare direttamente dallo stato di veglia a
Focus 12 saltando tutto quello che sta nel mezzo. In tal caso, le sensazioni sono più pronunciate.
Una volta raggiunto una vero e proprio Focus 10, dovrebbe esserci la sensazione che la tua intera
coscienza si senta molto più incanalata e focalizzata di prima. Probabilmente, apprezzerai il
termine "fuori fase" una volta che incontrerai questo stato.
Ricorda che l'espansione della coscienza può anche essere sperimentata in molte altre forme
simboliche indirette (ascesa e caduta, espansione dei confini corporei, ecc.). Quindi un'altra
caratteristica di un Focus 10 profondo che a volte può manifestarsi ruota intorno alla minore
influenza del senso cutaneo nella percezione dei confini corporei. Quindi, naturalmente, può
verificarsi anche un senso di non allineamento con il corpo fisico, oltre a sensazioni in
movimento come l'alzarsi, il cadere, il restringersi e l'espandersi. Inoltre, potrebbe esserci una
minore sensazione di essere nel corpo, come ci si trovasse leggermente sopra (o sotto).
Nonostante queste manifestazioni più profonde di Focus 10, in questo stato le immagini non si
verificano sempre automaticamente o non ci sono tipi di sensazioni. L'oscurità davanti ai tuoi
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occhi non è molto diversa da quella che vedresti se chiudessi gli occhi proprio ora. Ciò
indicherebbe che, sebbene tutti i sensi cutanei siano quasi completamente tagliati fuori, i sensi
visivi sono ancora completamente attivati. Quindi, avrai ancora un senso generale della tua
posizione spaziale, anziché di fluttuare dappertutto.
Bisogna dire che Focus 10 profondo è davvero un'esperienza quasi del tutto distaccata dal fisico,
e troppo spesso la gente presume di esserci stata mentre non c’era. In effetti, molte persone che
sperimentano con successo le esperienze fuori dal corpo spesso lo attraversano senza fermarsi o
riconoscere questa area intermedia. La sensazione è quasi come trovarsi in un territorio vergine e
incontaminato, anche se i processi mentali possono continuare come di consueto.
Non è raro che in Focus 10 ti ritrovi incapace di cambiare fase ulteriormente, nonostante
riconosca di esserci abbastanza profondamente e sulla soglia di qualcos'altro. Se sei arrivato a
questo stato stanco, ma sei in grado di mantenere il tuo equilibrio in allerta e lucido, potresti
trovare alcune delle tue normali facoltà mentali mancanti. Queste saranno più presenti con la
pratica continua e, alla fine, inizierai a percepire di essere sulla soglia di Focus 12 - uno stato di
consapevolezza più espanso.
Ora, questi indicatori di un profondo Focus 10 forniscono una buona piattaforma per esplorare in
direzioni diverse, ma nello stato di Focus 10 discusso finora, i sensi visivi sono ancora molto
attivi (anche se i vostri occhi sono chiusi), e questo ci porta alla percezione visiva in Focus 10.
Le percezioni visive in Focus 10
Finora, mi sono concentrato su sensazioni abbastanza "normali" in Focus 10. Questo perché,
soprattutto nelle prime fasi, è perfettamente possibile essere in Focus 10 senza provare
sensazioni visive straordinarie. Sebbene possa non essere sempre facile avere percezioni visive, è
certamente possibile averle e molto più facilmente in Focus 10 che in uno stato mentale C-1.
Vorrei tuttavia suggerire di iniziare ad affrontare maggiormente le immagini visive una volta che
puoi mantenere un Focus 10 profondo, poiché altrimenti il rischio di addormentarsi è piuttosto
alto (e le immagini sono più simili a vignette oniriche che a qualsiasi altra cosa). Inoltre, è
probabile che non entrerai in Focus 10 (più o meno localizzato tra lo stato di veglia e i minisogni non lucidi) passando completamente oltre così rapidamente che non te ne accorgerai
nemmeno.
All'interno di un profondo Focus 10 si può percepire un leggero sfasamento che è sempre così
lieve quando si inizia ad allinearsi con le percezioni visive. Sei mai rimasto a letto a girarti e
rigirarti mentre cerchi di addormentarti, quando all'improvviso tutto il chiacchiericcio mentale e
il nervosismo sembrano arrivare a un'improvvisa sospensione e all'improvviso sembra molto
facile percepire delle immagini visive senza perdere lucidità? Quel senso di facilità nel percepire
le immagini visive è il sottile cambiamento di fase all'interno di un Focus 10 profondo di cui sto
parlando. Probabilmente, incontrerai queste immagini in modo abbastanza naturale quando
rilassi un po’ la tua consapevolezza in un profondo Focus 10. Anziché fissare l'oscurità davanti
ai tuoi occhi, completamente consapevole, rilassati in modo sfocato, figurativamente in modo
quasi simile a guardare qualcosa senza mettere bene a fuoco le immagini.
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Una volta che sei in grado di mantenere un Focus 10 profondo, è consigliabile che tu abbia un
ruolo attivo verso la percezione di queste immagini, aumentando la tua interazione con esse.
Tuttavia, ricorda che questo ruolo attivo è un movimento di coscienza molto tenue, delicato e
gentile. Qualsiasi altra cosa non ti butterà necessariamente fuori dallo stato di Focus 10, ma tutto
quello che vedrai davanti ai tuoi occhi sarà l'oscurità, in una maniera fissa.
Qual è la tua percezione preferita? Alcune delle mie preferenze riguardano gli alberi, scene
naturali su vasta scala, laghi, paesaggi marini e belle dimore e case. Mentre sei in Focus 10 (che
si tratti di un Focus 10 leggero o profondo) inizia a giocare guardando le tue immagini preferite
con gli occhi della mente. Non creare la scena in termini di visualizzazione creativa. Non
"costruisci" l'immagine. Piuttosto tenta di "vedere" un'immagine preferita solo per un brevissimo
periodo di tempo, come se venisse fuori dal nulla. Non cercare di trattenerla. Se è vaga (come ad
esempio vedere un'immagine a metà di un lago circondato da montagne), allora non cercare di
renderla più vivida. Procedi con la successiva. Prima o poi, se ti attieni a questo processo,
percepirai davvero una versione della tua immagine preferita. Una che è davvero venuta fuori dal
nulla! Aspettati di essere sorpreso dai dettagli e dalla bellezza di queste immagini. All’inizio
possono essere istantanee, ma una volta che hai visto, ad esempio, un albero che non proviene
dalla tua mente, ma da altrove, questo esercizio diventerà incredibilmente divertente ed eccitante.
Nella tua pratica potrebbe esserci un effetto yo-yo. Puoi spostarti in semi-lucidità dove appare
un'immagine vaga ma, non appena inizi ad accorgertene, torni indietro nuovamente all’ultimo
momento in cui hai iniziato a sentirti completamente lucido. Tuttavia, ad un certo punto inizierai
a sperimentare diverse cose. In primo luogo, sarà sempre più facile per te rilassare la tua
consapevolezza nella misura in cui sperimenti immagini visive. In secondo luogo, scoprirai che
diventerai sempre più lucido durante l'esperienza di queste immagini. Non così lucido come ti
piacerebbe ma, quando inizierai a sperimentare un certo livello di sincronicità tra il tuo intento, i
tuoi pensieri e le tue emozioni da un lato e le scene visive dall'altro, saprai che stai arrivando da
qualche parte. In questo modo, le scene inizieranno naturalmente a seguire i tuoi schemi di
pensiero, le tue emozioni e le tue preoccupazioni. Spesso, domande particolari che hai in mente
troveranno delle risposte nelle scene visive di fronte a te.
Sempre più spesso sarai in grado di vedere delle immagini visive per periodi più lunghi,
mantenendo, allo stesso tempo, un più forte senso di te stesso mentre le vedi. Potresti anche
trovarti a muoverti tra le immagini visive più facilmente e più rapidamente. Naturalmente, queste
immagini visive si verificano solo mentre rilassi la tua consapevolezza senza fare nulla in
particolare per "ottenerle". Quindi, se la tua attenzione in Focus 10 è incentrata sul buio davanti
ai tuoi occhi o sulle restanti sensazioni sensoriali nel tuo corpo, è improbabile che sperimenterai
qualcosa. Invece, per un po’ è necessario dimenticare tutto ciò che è fisico.
Cosa stai facendo davvero in questo processo? Quello che stai facendo è rappresentato da un
approccio attivo e un reale interesse verso l'attività interiore apparentemente non correlata a te
stesso. In altre parole, stai creando un'unità funzionale tra la tua mente sveglia e le energie non
fisiche. Le immagini possono non essere molto istruttive o utili, all'inizio. Tuttavia, l'unità
funzionale tra il tuo sé di veglia e l'attività interiore è piuttosto utile. Questa unità funzionale è il
tuo punto di partenza principale.
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Un altro modo per concettualizzare questo problema è che stai cercando di stabilire una certa
sinergia tra azione e percezione. Cioè, uno stato di coscienza in cui troverai il tuo intento
immediatamente seguito dalle sensazioni e reazioni corrispondenti. Questo tipo di fenomeno è
stato descritto come segue:
“Qualsiasi conflitto tra il fare qualcosa e l'essere lì, o tra stati attivi e passivi, trova soluzione in
Focus 10. Fare e fondersi, innescare ciò che chiamiamo "sincronicità" o un sinergismo tra
pensiero e azione, tra immaginazione e realtà, tra sé e universo. In Focus 10 anche gli aspetti seri
e giocosi della scoperta di sé si fondono, lo sforzo e il divertimento non sono più in conflitto. Si
entra in un flusso. I pesi si alleggeriscono. Così davvero, divertiti!" (Manuale del Gateway,
1980).
Per un po' ho avuto l'impressione che la sinergia tra pensiero e azione fosse una caratteristica
altamente esagerata di Focus 10. Invece sembrava che mi sbagliassi, dal momento che questa
sinergia diventa sempre più evidente quando si inizia a rilassare la consapevolezza in Focus 10
anziché mantenerla in una posizione fissata. Certo, questo tipo di sinergia non è generalmente
così marcata in Focus 10 come in altri focus più elevati (specialmente all'inizio della pratica), in
particolare quello di Focus 21, nel quale la sinergia tra pensiero e azione è la caratteristica
principale. Tuttavia, è consigliabile iniziare a creare questa sinergia e questa pratica prima in
Focus 10, in modo che ti sarà utile nei successivi livelli di focus. Cioè, abituati all'idea che dei
pensieri vaganti possano a volte portare a percezioni immediate in Focus 10, e lentamente impara
a differenziare pensiero e intento, in modo da non essere trascinato qua e là dopo aver raggiunto i
focus più elevati. Focus 10 è un buon punto di partenza.
Da dove vengono queste immagini? Dipende. Se non hai impostato alcun particolare intento, le
immagini di Focus 10 sono di solito un riflesso delle preoccupazioni e dei pensieri attuali.
Questo è di per sé un fenomeno molto interessante e puoi imparare tanto da esso, se ti rendi
conto della connessione tra i tuoi pensieri e le tue percezioni. Se non sei consapevole di questa
connessione, non solo interpreterai erroneamente molte delle tue percezioni, ma ti sentirai anche
senza controllo.
Sii creativo. Focus 10 è un posto eccellente per superare le paure, finché ti rendi conto di avere il
controllo!
Se fai domande specifiche, aspettati che le immagini siano molto più significative e
potenzialmente molto istruttive. Il livello di focus è semplicemente il tuo punto di riferimento dal
quale esplori ulteriormente. Ad esempio, dopo che si sono verificate le immagini, qual è lo stato
in cui ti trovi? Di solito, ti ritrovi di nuovo in Focus 10. Quindi, nel complesso, hai percepito le
immagini almeno andando e tornando in Focus 10, ovunque queste immagini reali possano
essere "ubicate".
Un ultimo aspetto relativamente all’essere impegnati con immagini visive merita di essere
menzionato. Non sorprenderti se ti ritrovi in Focus 12 anziché provare le solite sensazioni di
Focus 10, dopo aver approfondito l'esperienza visiva. Infatti, quando si inizia ad allinearsi con
immagini visive non fisiche, non è raro sperimentare alcuni lievi effetti di luce stroboscopica o
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altre sensazioni. Questi effetti non sono sorprendenti, dal momento che a mio avviso Focus 12 è
associato alla chiusura della modalità sensoriale visiva (oltre allo spegnimento di quelle modalità
sensoriali caratteristiche di Focus 10). Pertanto, questi effetti sono ancora un'altra
rappresentazione di un cambiamento di coscienza, che può verificarsi quando si entra in periodi
prolungati di visione di immagini in Focus 10. In alternativa, ti potresti ritrovare in Focus 10 a
fissare il nero 2D davanti a sé, ma scoprire anche che lo stato di Focus 10 si è notevolmente
approfondito.
Quindi, la pratica della percezione visiva in Focus 10 ha diversi scopi. Oltre al fatto che in questo
stato ci sono molte indicazioni e risposte alle tue domande, può portarti ad allontanarti dai sensi
visivi e concentrarti su Focus 12. Tuttavia, tieni presente che questo è di solito un modo piuttosto
casuale di entrare in Focus 12. Alla fine, vorrai entrare in Focus 12 senza trucchi e scivolare
dolcemente da un profondo Focus 10 (senza l'ausilio di immagini visive) in 12 usando solo
l’intento.
Ovviamente, in Focus 10 ci sono molte altre percezioni, oltre a quella visiva, che sono
ugualmente importanti.
Altre percezioni in Focus 10
Oltre alle immagini visive, il manuale del Gateway (1980) fa diverse distinzioni tra i diversi tipi
di energie non fisiche che si possono incontrare in Focus 10. Le più comuni sono sensazioni
cinestesiche. Come ho detto prima, ritengo che la maggior parte di queste sensazioni sia il
risultato della riduzione dell'input dai sensi cutanei. Sono ambivalente sull'esistenza di un corpo
energetico responsabile di tali sensazioni, e non penso che il lavoro energetico sia utile. Il
collegamento tra la perdita del senso del tatto e le "sensazioni del corpo energetico" sono
semplicemente troppo ovvie per ignorarle. Se i sensi cutanei non sono più lì per metterti
fermamente in un punto nello spazio, ha senso dire che in un profondo Focus 10 a volte
sperimenterai sensazioni di caduta e di sollevamento? Ad ogni modo, sentiti libero di non essere
d'accordo. Almeno, siamo tutti d'accordo sulle sensazioni, se non sull'interpretazione.
Quanto segue è la descrizione delle sensazioni cinestesiche del Monroe Institute:
"Un metodo di percezione è rappresentato dal sentire le differenze cinestesiche (sensazioni che
sono, o sembrano essere, fisiche). Fai attenzione al tuo corpo e percepisci le sensazioni sottili:
esse potrebbero essere assimilabili a movimento: salire e scendere, oscillare, scivolare e
rovesciarsi. Potresti percepire sensazioni "elettriche": formicolio o vibrazioni, forse potresti
sentire scosse, pulsazioni, pressioni o cambiamenti di temperatura ". (Gateway Manual, 1980)
Penso che la maggior parte delle persone che hanno sperimentato delle l'OBE abbiano familiarità
con queste sensazioni o almeno ne abbiano sentito parlare numerose volte. Tuttavia, vale la pena
menzionare che le sensazioni cinestetiche più "complete" tendono a verificarsi in un Focus 10
profondo, mentre in un Focus 10 più leggero queste sensazioni tendono ad essere più localizzate
e di durata più breve. Tuttavia, non sono sempre presenti in Focus 10.
Le sensazioni cinestetiche che sono di particolare interesse sono quelle che comportano una
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completa dissoluzione dei normali limiti corporei. Cioè, la formazione di un confine corporeo
completamente nuovo che crea una forma di uovo intorno al corpo. In base alla mia
comprensione, questo non è il cosiddetto "secondo corpo", ma piuttosto un campo che sembra
circondare il corpo fisico. È una sensazione molto particolare, in cui uno sembra fluttuare
all'interno di un grosso pallone e quei "bordi" sembrano essere situati a circa trenta centimetri di
distanza dal corpo reale. Questo effetto di allargamento del “corpo" è stato segnalato più volte
dalle persone nelle cabina dove si dorme al Monroe Institute (Atwater, 2001). Secondo me,
questo fenomeno è semplicemente un'esperienza indiretta e simbolica dell'espansione della
coscienza. In alternativa, come molte altre sensazioni cinestetiche, l'intera esperienza può in
parte essere il risultato di una riduzione dei sensi cutanei, in cui i confini corporei possono
spostarsi in una forma diversa. Quindi, non mi preoccuperei troppo se non lo sperimentassi mai,
dal momento che sembra perfettamente possibile raggiungere i livelli di focus più elevati senza
sperimentare questo fenomeno.
Un altro tipo di sensazione non fisica è chiamato "percezione intuitiva". Ad esempio:
“I partecipanti al Gateway spesso riportano percezioni intuitive: una consapevolezza
improvvisa, una gestalt, un intero sapere o una "sfera di pensiero" come una persona ha
descritto deliziosamente.” (Manuale del Gateway, 1980).
Ora, queste percezioni intuitive sono davvero interessanti e continuano ad essere pesantemente
ignorate nella maggior parte delle pubblicazioni OBE, mentre sembrano accadere in larga
misura. Personalmente, ho iniziato a chiamarle Percezioni del Senso Interiore (PSI) per
mancanza di un termine migliore. Sono più comuni in Focus 12 che in Focus 10, ma si verificano
sicuramente in entrambi gli stati. Spesso, in Focus 10, coincidono con altri tipi di percezione,
come le immagini visive. Un esempio di un PSI sarebbe una situazione in cui improvvisamente
sono diventato parte di una scena visiva onirica con un sacco di persone intorno a me, e io abbia
ricevuto il PSI: "Non sei mai solo". È un bel messaggio da ottenere (a meno che tu non sia un
tipo paranoico). Per coloro che sono interessati a maggiori informazioni su questo argomento,
consiglio di prendere nota della parola "percetto" nei libri di Monroe, e vedrete quanto spesso
queste percezioni intuitive si verificano nello stato OBE.
Infine, ci sono le percezioni uditive. Nella mia esperienza, queste sensazioni sono più
caratteristiche di Focus 12. Di solito, non ritengo sia una caratteristica di Focus 10 che i sensi
uditivi “non fisici” siano particolarmente ridotti. Tuttavia, nonostante l'assenza generale di una
consistente riduzione dei sensi uditivi in Focus 10, aspettati che sensazioni uditive si verifichino
occasionalmente in questo stato (di solito come parte di scene visive) e diventino più prominenti
in Focus 12. Quindi, per completare questa sezione, ecco la descrizione delle percezioni uditive
nel manuale del Gateway:
"Una percezione uditiva può manifestarsi come messaggi verbali, voci o impressioni di voci. Può
anche presentarsi come suoni statici, ronzanti, scoppiettii, clic, toni o persino musica, che hanno
una delicatezza, una qualità difficile da trasmettere nella coscienza fisica di veglia." (Manuale
del Gateway, 1980).
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Una sbirciata dietro l'angolo: oltre il 10
Prima di concludere questo articolo, sono necessarie alcune informazioni su Focus 12 e gli altri
focus, perché potresti incontrarli automaticamente mentre pratichi Focus 10.
Penso che dovrebbe essere chiaro che la posizione principale del presente documento è che
Focus 10 comporti una riduzione degli input sensoriali dai sensi cutanei con riduzioni
momentanee degli input sensoriali dagli altri sensi. Quindi, non dovrebbe sorprendere che, una
volta che gli altri sensi iniziano a spegnersi, ci si può aspettare un altro cambio di fase ancora più
lontano dal fisico.
Un ulteriore cambio di fase di solito implica che il corpo fisico si addormenti in tutte le modalità
sensoriali. La tua posizione non sarà più così fortemente determinata da un sistema spazialevisivo che normalmente ci colloca saldamente all'interno del corpo fisico. È qui che sei
veramente libero da tutte le limitazioni fisiche e in grado di raggiungere lo stato extracorporeo.
Permettimi di lasciarti con le seguenti descrizioni di Focus 12 da parte di altri (Leva, 1998,
pag.331-332):
"La mia testa si ingrandì, sembrava che ci fosse una divisione a metà, una sensazione fluttuante;
stralunata; nebbia grigia, infinito; alta elettricità; meno rigido, Focus 10 più rigido; liscio;
dolce; molto più grande, nessun limite; la testa sta un po’ esplodendo, vedo simboli; vastità, mi
sono sentita connessa profondamente nelle mie ossa; grigio, mi sono sentita più grande nella
densità; movimento vorticoso; intimo come una camicia di flanella rossa. "
“Vuoto; sensazione simile alla montagna, elevata, in grado di andare in periferia in più di una
direzione alla volta, appiattirsi, fluttuare; senza forma (corpo), energetico...; pienezza (mente),
vuoto (corpo), tempi in cui si fanno entrambi insieme, illuminazione, spazio, gruppi di luce
predominante; denso (mente solida), pieno, sperimentando grandi quantità di conoscenza o
informazioni (non informazioni specifiche), vivendo una grande presenza (io); libertà della
mente / spazio; corpo leggero; piatto, senza senso concreto, senza corpo, ero lì e dappertutto;
assenza di gravità, essere in grado di muoversi facilmente nello spazio (facendo acrobazie), in
grado di percepire le cose dall'alto."
Conclusione
Questo documento ha fatto una distinzione ampia tra uno stato di Focus 10 leggero e uno
profondo e ha discusso le percezioni comuni in questi stati. Mi è sembrato l'approccio migliore
per accogliere l'ampia varietà di esperienze che le persone hanno in questo stato. Inoltre, Focus
10 è stato identificato come uno stato che è per lo più caratterizzato da una riduzione dei sensi
cutanei, che a sua volta può spiegare le sensazioni comuni associate ad esso.
A condizione che tu sia completamente disconnesso dall'input sensoriale, usando l'approccio
delineato in questo documento dovresti essere in grado di indurre una OBE anche con questo
metodo, se tale è il tuo obiettivo. Questo in genere richiede che il corpo si addormenti
completamente, il che può accadere in un Focus 10 molto profondo o nella transizione da Focus
10 a Focus 12 o forse addirittura 21, a seconda della definizione delle etichette. Non è così
importante quale etichetta utilizzi.
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Tieni presente che stabilire una completa disconnessione dai sensi fisici attraverso tutte le
modalità sensoriali può essere difficile da realizzare con un approccio puramente meditativo.
Questo può essere fatto, ma richiede un alto livello di comfort con i fenomeni non fisici, che
richiede molta pratica per essere raggiunto.
Se vuoi saperne di più sulle OBE, compresi i metodi efficaci per ottenerle, consulta il mio libro
“Explorations in Consciousness: A New Approach to Out-of-Body Experience” disponibile in
formato tascabile e Kindle su Amazon.
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Riferimenti
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6.
Atwater, F. H. (2001). Captain of my ship, master of my soul. Charlottesville, Hampton
Roads.
Leva, P. (1998). Traveling the interstate of consciousness: A driver's instruction manual.
Longmont, Q Central Publishing.
Monroe, R.A. (1971). Journeys out of the body. New York, Doubleday. (In italiano “I
mie viaggi fuori dal corpo”
Monroe. R.A. (1985). Far journeys. New York, Doubleday. (In italiano Viaggi Lontani,
Spazio Interiore 2014)
Monroe, R.A. (1994). Ultimate journey. New York, Doubleday. (In italiano Ultimo
Viaggio, Spazio Interiore 2014)
The Monroe Institute (1985). The Gateway Manual
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