MATTIA KOSTADINOVIC 3BSA CHIMICA VERDE - LA CHIMICA SOSTENIBILE E I SUOI PRINCIPI Molto spesso la chimica è stata considerata un pericolo, un qualcosa di dannoso per la salute e l’ambiente. Questa preoccupazione, in parte fondata, nasce in primis dalla cattiva gestione che i governi politici hanno messo in atto, privilegiando prima di tutto gli interessi economici a discapito della prevenzione e del rispetto delle norme, causando a volte anche gravi incidenti ambientali con la fuori uscita di sostanze tossiche dagli impianti che hanno provocato ingenti danni al nostro ecosistema. Anche se in pochi lo riconoscono, la chimica è una scienza che ha anche portato molti vantaggi per la popolazione, basti pensare alle medicine che vengono utilizzate per curare i malati, l’aiuto che danno i fertilizzanti per migliorare l’agricoltura e quindi la produzione di generi alimentari per il fabbisogno mondiale, i prodotti detergenti che vengono usati quotidianamente per la cura della persona e la pulizia degli ambienti, la produzione di materie plastiche da utilizzare in alternativa al legno e al metallo per ridurne il consumo. Nonostante ciò molti cittadini, i consumatori stessi dei prodotti, associano ancora l’industria chimica ai peggiori tipi di inquinamento. Il riconoscimento della necessità di ridurre gli effetti negativi dell’industria chimica sull’ambiente per salvaguardare le generazioni future è stata la forza trainante dello sviluppo della chimica verde (Green Chemistry), di grande importanza è il compito dei cittadini e degli scienziati nell’intraprendere azioni, sia per ridurre i rischi sia per ottenere vantaggi. La Green Chemistry non è considerata una branca della chimica, è una disciplina che promuove uno sviluppo di sostenibilità e responsabilità che coinvolga tutti i settori per riuscire ad individuare gli obiettivi primari della ricerca e la riduzione degli effetti negativi dell’industria chimica. Nel 1998 John Warner e Paul Anastas hanno dato una definizione precisa della Green Chemistry enunciando i 12 principi della chimica verde per guidare l’industria chimica: 1. Prevenzione È meglio prevenire i rifiuti piuttosto che trattarli o smaltirli dopo che sono stati creati. 2. Economia dell’atomo Le reazioni chimiche sintetiche dovrebbero essere progettate per massimizzare l’incorporazione di gli atomi dei reagenti iniziali nei prodotti finali. 3. Sintesi chimiche meno pericolose Ovunque sia possibile, i metodi sintetici dovrebbero essere progettati utilizzando e generando sostanze che possiedono poca o nessuna tossicità per le persone o l’ambiente. 4. Progettazione di sostanze chimiche più sicure I prodotti chimici dovrebbero essere progettati per svolgere la funzione desiderata riducendo al minimo la loro tossicità. 5. Solventi e additivi più sicuri L’uso di sostanze ausiliarie (ad es. solventi o agenti di separazione) dovrebbe essere evitato quando possibile e reso innocuo quando il loro utilizzo risulta indispensabile. 6.Efficienza energetica Il fabbisogno energetico dei processi chimici dovrebbe essere riconosciuto per il loro impatto ambientale ed economico e dovrebbe essere ridotto al minimo. Se possibile, i metodi sintetici dovrebbero essere condotti a temperatura e pressione ambiente. 7. Utilizzo di materie prime rinnovabili Le materie prime e i precursori cioè le molecole di partenza utilizzate dovrebbero essere rinnovabili ogni qualvolta ciò sia tecnicamente ed economicamente possibile. 8. Ridurre i derivati Si deve ridurre o eliminare la produzione di derivati non necessari poiché tali passaggi richiedono reagenti aggiuntivi (solventi, energia) che possono generare rifiuti e aumentare i costi. 9. Catalisi I reagenti catalitici (il più selettivi possibile cioè specializzati nel prodotto da generare) sono superiori alle reazioni stechiometriche. 10. Degradazione I prodotti chimici dovrebbero essere progettati in modo che alla fine della loro funzione si scompongano in innocui prodotti di degradazione e non persistano nell’ambiente. 11. Analisi in tempo reale per la prevenzione dell’inquinamento Le metodologie analitiche devono essere ulteriormente sviluppate per consentire il monitoraggio e il controllo in tempo reale nel processo chimico prima della formazione di sostanze pericolose durante le lavorazioni dentro gli impianti chimici. 12. Sicurezza Le sostanze e le formulazioni utilizzate in un processo chimico dovrebbero essere scelte in modo da ridurre al minimo il potenziale di incidenti chimici, come il privilegiare composti non infiammabili e esplosivi per evitare esplosioni e incendi. La Chimica sostenibile ha come obiettivo la crescita produttiva delle industrie chimiche con la riconversione di vecchie tecnologie in nuovi processi puliti prevenendo l'inquinamento, riducendo o eliminando l'uso di sostanze pericolose, sviluppando prodotti e processi che riducano l'impatto sull'ambiente ottenendo così un’occasione di rilancio per la ricerca e l’industria. Solo promovendo questa formula si potrà avere un futuro più verde e sostenibile che darà respiro all’intero pianeta e ai suoi abitanti.