Uploaded by ariannachiari90

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L’EUROPA
ESPLODE
NARRATIVA
Niente di nuovo sul fronte occidentale
La morte di un uomo è un evento
banale sullo sfondo dei grandi
drammi della storia
STORIA
LETTERATURA
La 1° guerra mondiale
I contrasti tra le nazioni esplodono in una
guerra che coinvolgerà le maggiori
nazioni mondiali
TECNICA
Le nuove tecnologie belliche
Il progresso applicato alle
esigenze belliche
SPAGNOLO
La migrazione italiana
verso l’Argentina
Giuseppe Ungaretti: la poesia
come unica salvezza dell’uomo di fronte
alla tragicità della guerra
MUSICA
GEOGRAFIA
Gli Stati Uniti
EDUCAZIONE ARTISTICA
SCIENZE
Le principali fonti energetiche
nel primo novecento
I canti della guerra
INGLESE
Fenomeno dell’immigrazione.
Gli USA tra XIX e XX secolo
Il futurismo
Nel rivolgimento dei classici canoni
artistici si celebra il mito della
modernità e del progresso
Niente di nuovo sul fronte occidentale
Autore : Erich Maria Remarque
Prima edizione: 1929
Genere: romanzo
Ambientazione: fronte occidentale(Francia – Germania)
Personaggi principali: Paul Baumer, Kat, Muller, Kropp.
L’opera, scritta in prima persona, è ambientata durante la prima Guerra
mondiale e narra la vicenda di un ragazzo tedesco, Paul Baumer e dei
suoi compagni di scuola suo gruppo di amici che, infiammati dalle idee
patriottiche del loro professore, si arruolano come volontari.
Dopo alcuni mesi di esercitazione, i giovani vengono inviati al fronte,
dove scoprono la durissima e cruda realtà della guerra di trincea
A seguito di varie vicende belliche, gran parte dei compagni di Paul
rimangono uccisi o mutilati.
Il significato del titolo si comprende solo alla fine del romanzo, quando il
protagonista muore durante gli ultimi giorni di guerra in una giornata
così calma e tranquilla che il bollettino del Comando supremo si limitava
a segnalare: “NIENTE DI NUOVO SUL FRONTE OCCIDENTALE”.
La morte di un semplice uomo è una circostanza che sullo sfondo dei
grandi eventi della storia non ha importanza, quasi non esiste. In realtà
l’uomo che è morto è un uomo di cui il lettore conosce la vita, i pensieri,
le emozioni.
L’effetto peggiore della guerra è quello di aver trasformato milioni di
individui in una massa anonima destinata al macello.
È una storia scritta in modo crudo e realistico che non nasconde la vera
faccia della guerra, senza mascheramenti retorici o patriottici.
Scena del film di Lewis Milestone (1930) tratta dal
romanzo di Remarque
Situazione europea
Cause remote
Attentato a Sarajevo
Causa immediata
LA PRIMA
GUERRA MONDIALE
Caratteristiche e
svolgimento della
guerra
Le armi
Gli eventi
Coinvolgimento
della società civile
conclusioni
Conseguenze sociali
economiche
e culturali
Contrasti tra potenze
coloniali (Germania
ed Inghilterra)
Crisi dell’Impero
Ottomano e di quello
Austro-ungarico
Contrasti territoriali
(Alsazia e Lorena)
tra Francia e Germania.
Territori irredenti
dell’Italia
Contrapposizione tra
Triplice Alleanza e
Triplice Intesa
CAUSE REMOTE
Aspirazione
all’indipendenza da
parte di vari popoli
Ostilità economica e
commerciale tra le
principali potenze
Forte armamento
tedesco e presenza
di una forte casta
militare
Le alleanze
- 1894 Francia e Russia si uniscono in
un’alleanza nella quale entrò poco dopo
anche l’Inghilterra dando origine alla
Triplice Intesa
- Maggio 1882 viene costituita la Triplice
Alleanza che comprendeva Impero
Austro-Ungarico, Germania e Regno
d’Italia
CON LO SCOPPIO DELLA
GUERRA:
Francia
Serbia
Inghilterra
Austria
Giappone
Russia
Germania
Turchia
Italia(neutrale
fino al 24
maggio 1915)
Lo scoppio del conflitto
L’Europa esplode
ATTENTATO
DI SARAJEVO
L’Austria-ungheria dichiara
guerra alla Serbia (28 luglio 1914)
Il 2 Agosto la Germania dichiara guerra alla
Russia, il 3 Agosto alla Francia e successivamente
Invade il Belgio che si era dichiarato neutrale
Il 4 agosto l’Inghilterra dichiara guerra alla Germania
Il 5 agosto è ormai scoppiata la 1° guerra mondiale.
L’Italia rimane neutrale
28 Giugno
1914 un
affiliato della
società
terroristica
della mano
nera, Gavrilo
Princip, uccide
con due colpi
di pistola
l’erede al trono
d’Austria
Francesco
Ferdinando e
sua moglie
Sofia, in visita
a Sarajevo
FRONTE OCCIDENTALE (1914-1916)
La Germania attacca la Francia da nord invadendo il Belgio
Resistenza francese sulla Marna (5-12 Agosto 1914)
Passaggio dalla guerra di movimento alla guerra di posizione che impegna
gli eserciti per lunghi mesi nelle trincee
Febbraio 1916: battaglia di Verdun
Controffensiva francese sulla Somme (vengono usati per la prima volta i
carri armati)
Battaglia navale dello Jutland (31 maggio 1916)
Il fronte orientale (1914-1916)
Gli Austro-tedeschi penetrano in territorio russo vincendo la battaglia dei laghi
Masuri (settembre 1914)
Maggio 1915 l’esercito russo è costretto a ritirarsi dall’intera Polonia
Nel novembre del 1915 la Serbia viene occupata dalle truppe austrotedesche
I primi diciotto mesi di guerra sul fronte orientale si chiudono con una decisiva
serie di successi della Triplice Alleanza
L’Italia entra in guerra
•
L’Italia entra in guerra a fianco dell’Intesa (Alleati)
•
Il 24 maggio le truppe italiane passano il fiume
Piave
•
Il comando delle truppe è affidato al generale Luigi
Cadorna
•
Sono sferrate 4 offensive sul Carso che non
portano tuttavia a grandi conquiste
•
Tra maggio e giugno del 1916 le truppe austriache
lanciano una massiccia offensiva chiamata
“strafexpedition” (spedizione punitiva) senza sortire
però grandi effetti.
•
Agosto – settembre 1916: gli italiani conquistano
Gorizia
•
Il fronte si stabilizza e il conflitto in Italia diventa una
guerra di trincea
1917: l’anno della svolta
Guerra sottomarina tedesca
senza limitazione per impedire
i rifornimenti all’Inghilterra
Rivoluzione bolscevica
(novembre 1917)
Russia
Fine dello zarismo
USA
Armistizio di Brest-Litovsk
(3/3/1918). La Russia
esce dal conflitto
Italia
Caporetto (24-27 ottobre 1917)
Destituzione di Cadorna.
Nomina di Armando Diaz
Reazione degli USA
che dichiarano guerra
alla Germania il 5/4/1917
Caporetto: la disfatta
•
•
•
•
•
•
•
Il 24 ottobre 1917 le truppe austriache sferrano una
fortissima offensiva sull’Isonzo nei pressi di un di
Caporetto.
3000 cannoni bombardano incessantemente le
postazioni italiane, anche con l’ausilio di gas tossici e
lanciafiamme, favorendo così l’avanzata della fanteria.
In breve gli Austriaci sfondano le prime linee Italiane
penetrando all’interno del paese.
L’esercito italiano si sfalda: incomincia la massiccia e
disordinata ritirata, prima verso le linee del Tagliamento
e poi, a seguito di un’ ulteriore offensiva austriaca, verso
il Piave.
Cadorna viene destituito e il comando affidato ad
Armando Diaz
Per organizzare la resistenza, vengono chiamati alle
armi i ragazzi nati nel ’99
Le truppe italiane si attestano sul Piave dove
manterranno la posizione fino all’anno successivo
La riscossa: dal Piave a Vittorio Veneto
•
•
•
•
•
•
24 ottobre 1918: inizia la controffensiva
italiana su fiume Piave.
Nella mattinata iniziano scontri durissimi
tra l’esercito italiano e quello austriaco sul
monte Grappa
A causa di una piena improvvisa le truppe
italiane sul Piave possono stabilire solo
poche teste di ponte poiché gli
attraversamenti sono perennemente
bersaglio dell’artiglieria austriaca
Il 28 ottobre, calmatasi la piena, gli italiani
attraversano il fiume, costituendo tre solide
teste di ponte.
Il giorno 30 ottobre una colonna di
cavalleria e di ciclisti conquista Vittorio
Veneto.
E’ la vittoria finale: l’esercito austroungarico, datosi alla fuga, lascia in mano
al nemico 300.000 uomini e 5.000 pezzi
d’artiglieria.
Mitragliatrice
La trincea
Grossi calibri
Carro armato
Cavalleria
Fucili(in Italia
modello 91)
Le armi nella
prima guerra
mondiale
Sommergibili
Aerei e
dirigibili
I MAS
Armi da
combattimento
Ravvicinato
(mazze ferrate,
baionette ecc.)
Gas e
lanciafiamme
La trincea
Tra gli elementi caratterizzanti della grande
guerra troviamo sicuramente la trincea.
Essa era stata concepita nell’800 come
riparo temporaneo delle truppe ma durante
la prima guerra mondiale diventa sede
stanziale dell’esercito.
Le prime trincee compaiono ad Ypres quasi
casualmente, con lo scopo di collegare le
fosse create dai bombardamenti. A volte si
tratta di ripari ben strutturati, difesi da lunghe
linee di reticolato, ma solitamente non sono
altro che rifugi improvvisati.
Tra le trincee degli opposti schieramenti vi è
una “terra di nessuno” di ampiezza variabile,
dove avvenivano gli scontri più sanguinosi.
Trincea sul monte
Reticolati
Pasubio
sull’Isonzo
La mitragliatrice
•
La mitragliatrice è sicuramente la regina
indiscussa della prima guerra mondiale
La mitragliatrice usata nella grande guerra
venne concepita da Hiram Maxim nel 1884
ed era un modello raffreddato ad acqua,
abbastanza pesante (62 kg): ebbe largo
impiego come strumento di difesa.
Venne usata su tutti i fronti in modo
massiccio: basti pensare che all’inizio della
guerra in Germania ve ne erano già 12.000
e pochi anni dopo divennero100. 000
Le mitragliatrici nella grande
guerra:
•Bergmann MB 15 nA, Tedesca
Bergmann MP18, Tedesca
Browning, Americana
Browning Automatic Rifle (BAR), Americana
Chauchat, Francese
Colt-Browning, Americana
Fiat-Revelli, Italiana
Hotchkiss, Francese
Lewis, Americana
Madsen, Danese
Marlin, Americana
Maschinengewehr, Tedesca
Maxim, Tedesca
Parabellum, Tedesca
Pulemyot Maxima, Russia
Schwarzlose, Austriaca
Spandau, Tedesca
St Etienne, Francese
Vickers, Inglese
Villar Perosa, Italiana
I grossi calibri
•
Con lo scoppio della guerra si intuì subito
l’inadeguatezza dell’artiglieria.
Vennero quindi ricercati e prodotti cannoni
con maggiore potenza distruttiva e maggiore
gittata.
In Italia venne prodotto “l’ippopotamo”
mentre gli Austro-Tedeschi usarono la così
detta “Grande Berta” (Die Grosse Berta)
La Grande Berta aveva una gittata relativamente breve (9300 m)
e una velocità di 330 m/s
I carri armati
Il primo carro armato (“Little Willie”), di
produzione britannica, fece la sua comparsa
nel 1916 sulla Somme.
Non ebbe inizialmente grande successo per
svariati problemi tecnici e per un cattivo uso
strategico. Solo verso la fine della guerra
(battaglia di Amiens) si arrivò ad utilizzare in
modo proficuo il nuovo mezzo.
Tra i più famosi carri armati ricordiamo il
Mark I successivamente sostituito dal più
efficente Mark IV
Numero di carri armati in uso:
1916
1917
1918
Inghilterra
150
1277
1391
Francia
-
800
4000
Germania
-
-
20
USA
-
-
6
Italia
-
-
84
I sommergibili
•
I sommergibili vennero usati durante la
grande guerra come mezzo di
ricognizione ed inflitrazione. La
Germania fu la nazione che intuì
immediatamente le potenzialità del
nuovo mezzo usandolo sin dallo
scoppio del conflitto. SI scatenò quindi
una guerra sottomarina che portò
all’affondamento di numerosissimi
navigli come il transatlantico
“Lusitania”, colpito da un U-boote, in
cui trovarono la morte centinaia di
passeggeri.
Navigli affondati dagli u-boote
tedeschi:
7000
6000
5000
4000
3000
2000
1000
0
inglesi
totale
intesa
Aerei e dirigibili
•
•
La grande guerra è l’ultimo conflitto in cui
vengono utilizzati in modo attivo i dirigibili:
Gli Alleati li usano prevalentemente per
compiti di ricognizione, mentre i tedeschi
utilizzano i loro celebri Zeppelin per missioni
offensive soprattutto notturne. Nonostante
alcune missioni di bombardamento che
ebbero successo, i dirigibili vennero
abbandonati quando gli inglesi armarono le
mitragliatrici dei loro Camel con pallottole
incendiarie.
Dirigibile Zeppelin
Pallone da osservazione
Aerei e dirigibili
•
L’aviazione ebbe nella prima guerra
mondiale un ruolo fondamentale. I primi
aerei vennero usati come mezzo di
ricognizione ma ben presto si intuì le
potenzialità offensive dei velivoli.
Nei primi combattimenti furono utilizzati fucili
e pistole manovrate dall’osservatore;
successivamente sull’aereo venne montata
una mitragliatrice che, grazie ad un timer,
sparava i colpi ad ogni giro dell’elica senza
mai colpirla.
Tra i più famosi aerei ricordiamo il Camel
inglese, il Fokker tedesco e il bombardiere
Goethe, con il quale i tedeschi
bombardarono Londra di giorno.
Anche l’Italia poteva vantare un’ottima
industria aeronautica dalla quale vennero
prodotti aerei come il bombardiere Caproni.
Numerosi sono inoltre gli eroi del cielo tra
cui si ricorda il famosissimo pilota tedesco
Manfred von Ricthofen soprannominato
“Barone Rosso”o l’italiano Francesco
Baracca, l’asso della nostra aviazione morto
durante una missione sul Montello a causa
di un colpo partito da terra.
L’asso del cielo
Francesco
baracca
accanto al suo
aereo con il
famoso
cavallino
rampante
Il bombardiere
Caproni c-4
Gas venefici
Tra le innovazioni più importanti della grande
guerra troviamo i gas. Essi fecero la loro
comparsa il 22 Aprile 1915 durante la battaglia
di Ypres, quando le linee francesi vennero
colpite da una nube di cloro che le decimò.
Nonostante la condanna generale, tutti i paesi
belligeranti se ne fornirono, causando una vera
e propria guerra chimica.
Le prime contromisure utilizzate furono
semplici garze imbevute di urina mentre
successivamente si svilupparono maschere
antigas sempre più efficaci. Le nostre truppe
avevano maschere semplicissime e poco
efficienti, che filtravano i gas attraverso delle
garze imbevute di liquidi ma che avevano
un’autonomia di pochi minuti; dopo Caporetto
l’esercito italiano adottò una maschera con
filtro e quindi con maggior autonomia di
respirazione
Proiettili
contenenti
gas
Maschera antigas in
dotazione agli
austriaci: grazie alla
cartuccia questa
maschera aveva
un’autonomia di circa
un’ora
Vittime totali dei
gas
Russia
419.340
Germania
200.000
Francia
190.000
Italia
60.000
Austria
100.000
USA
72.807
Lanciafiamme
•
I lanciafiamme vennero introdotti dalla
Germania che produsse due tipi di arma: una di
modeste dimensioni utilizzata singolarmente
mentre una più grande che aveva bisogno di più
di un operatore ma raddoppiava la potenza di
fuoco (36 m). Il primo risultato concreto di
questo mezzo si ebbe il 30 luglio 1915 nelle
Fiandre dove i lanciafiamme tedeschi
provocarono oltre mille vittime.
L’arma ebbe un grande successo e ben presto
anche gli Alleati se ne fornirono. Si calcola che
la Germania durante il conflitto lanciò oltre 650
attacchi supportati da lanciafiamme
Armi da corpo a corpo e fucili
•
Il fucile è stato nella grande guerra l’arma
sicuramente più usata. Con esso nasce il tiratore
scelto o “cecchino” cioè quel soldato capace di
colpire con precisione un bersaglio a notevole
distanza.
La prima guerra mondiale vide oltre a
numerose innovazioni belliche anche armi di
impostazione medievale come le mazze
ferrate. Queste ultime furono trovate
numerose il 30 Giugno 1916 quando gli
austriaci si ritirarono dal monte San Michele.
Le mazze venivano usate solitamente nel
combattimento ravvicinato ma soprattutto
per dare il colpo di grazia ai gasati o feriti.
Sul fronte italiano i modelli usati furono: il
modello ’91, in dotazione alle nostre truppe, che
aveva tuttavia l’inconveniente di usare solo
cartucce a pacchetto e il modello ’95, in
dotazione agli austriaci, che possedeva un
calibro maggiore e utilizzava anche proiettili
singoli
Fucili usati dalle potenze belligeranti:
Paese
Sistema
Capacità
serbatoio
calibro
(mm)
V.
(m/
s)
Cartucce
sciolte
Lunghezza
(cm)
Anno
adozione
Austria
Mannlicher
5
8
620
si
127
1895
Canada
Ross
10
7,7
744
si
113
1905
Francia
Lebel
8
8
726
solo
131
1886
Germania
Mauser
5
7,92
755
si
125
1898
Giappone
Mauser Arisaka
5
6,5
732
si
130
1905
Inghilterra
Lee
10
7,7
744
si
113
1902
Italia
Mannlicher
Carcano
6
6,5
700
no
129
1891
Russia
Mosin Nagant
5
7,62
768
si
132
1900
Svizzera
Schmidt Rubin
6
7,5
830
si
131
1904
USA
Mauser
5
7,62
863
si
110
1903
I MAS
•
•
•
•
•
•
•
La guerra nell’Adriatico è legata specialmente
alle motosiluranti
La società veneziana automobili armate (Svan)
produce un motoscafo destinato alla caccia dei
sottomarini.
Il nome MAS sta a significare motobarca armata
Svan. Successivamente si adatterà ad essere
letta in altri modi: motoscafo anti sommergibile,
motobarca armata silurante, fino all’acrostico
latino suggerito da D’Annunzio: memento
audere semper (ricordati di essere sempre
audace)
Le operazioni più famose:
10.12.1917- infiltrazione nel porto di Trieste da
parte del comandante Luigi Rizzo che silura la
corazzata Wien.
10.6.1918 - due MAS si imbattono in una
formazione austriaca e riescono
inaspettatamente ad affondare la corazzata
austriaca Santo Stefano.
1.11.1918 - il porto di Pola viene forzato con un
siluro a lenta corsa, precursore dei famosi
“maiali”, portando all’affondamento della
corazzata austriaca Viribus Unitis
MAS in esercitazione
Siluro a lenta corsa
Le conclusioni
•
Gli austriaci si arrendono a Vittorio Veneto (24 ottobre 1918) alle
truppe italiane .
•
L’Impero Asburgico firma la resa il 4 novembre 1918 a Villa Giusti.
•
Le truppe tedesche iniziano la ritirata mentre in patria la popolazione
protesta contro il Kaiser e la marina è in rivolta.
•
Guglielmo II si dimette e viene istituita la Repubblica i cui
rappresentanti firmeranno l’armistizio l’11 novembre 1918.
combattenti
morti
feriti
prigionieri e dispersi
Russia
12.000.000
1.700.000
4.950.000
2.500.000
Francia
8.410.000
13.578.000
4.266.000
537.000
Gran Bretagna
8.904.467
908.371
2.090.212
191.652
Italia
5.615.000
650.000
947.000
600.000
USA
4.355.000
126.000
234.000
400
Giappone
800.000
300
907
3
Romania
750.000
335.706
120.000
80.000
Serbia
707.343
45.000
1.333.148
152.958
Belgio
267.000
13.176
44.686
34.659
Grecia
230.000
5.000
21.000
1.000
Portogallo
100.000
7.222
13.751
12.318
50.000
3.000
10.000
7.000
11.000.000
1.773.700
4.216.058
1.152.800
Austria-Ungheria
7.800.000
1.200.000
3.620.000
2.200.000
Turchia
2.850.000
325.000
400.000
250.000
Bulgaria
1.200.000
87.500
152.390
27.029
Montenegro
Germania
I trattati di pace
•
A Parigi, durante la Conferenza della Pace, il
presidente americano Wilson presentò un piano
articolato in 14 punti per tentare di mantenere la
pace in Europa
•
Il 28 Giugno 1919, conclusa la Conferenza di
Pace, viene firmato il Trattato di Versailles.
•
La Germania è costretta ad assumersi la colpa
della guerra e a risarcire gli Stati vincitori per i
danni subiti. Questo atteggiamento duramente
punitivo alimenterà sentimenti nazionalistici di
rivalsa.
•
L’America, inaugurando la sua politica
isolazionista, non firma il trattato di Versailles
ma una pace separata
•
L’Italia non ottiene né la Dalmazia né Fiume: ciò
causa il malcontento degli italiani, che iniziano
a parlare di “vittoria mutilata” (D’Annunzio).
•
L’Italia ottiene comunque il Trentino Alto- Adige,
l’Istria e Trieste.
Situazione in Europa dopo Versailles
Le conseguenze della grande
guerra
•
•
•
•
•
•
Caduta e smembramento degli Imperi
Centrali
Perdita del predominio economico e
politico dell’Europa
Gli USA assumono un ruolo
predominante
La povertà e la pessima situazione
igienico-sanitaria, favorì lo diffondersi
della “febbre spagnola” che causò 50
milioni di morti
Generalizzata crisi sociale ed
economica nei paesi europei
Per scongiurare lo scoppio di un nuovo
conflitto viene istituita la “Società delle
Nazioni”
Il presidente statunitense Wilson
La guerra attraverso le canzoni
•
•
•
•
•
•
Le canzoni accompagnarono i civili ma
soprattutto i soldati durante l’esperienza della
guerra
Gli ufficiali utilizzavano le canzoni per rafforzare
l’ubbidienza e lo spirito di corpo delle truppe e a
volte erano loro stessi gli autori dei brani
Attraverso le canzoni di allora è possibile
ricostruire gli avvenimenti e le vicende
Risale agli ultimi periodi della guerra quello che
ne sarebbe diventato l’inno ufficiale:
“La leggenda del Piave”, composta da E.A.
Mario e cantata per la prima volta in un teatro di
Napoli il 20 agosto 1918.
Il canto narra in quattro strofe l’entrata dell’Italia
nel conflitto, la disfatta di Caporetto, la riscossa
del Piave e la vittoria finale.
Ogni corpo armato aveva il proprio repertorio
musicale: quello degli alpini era sicuramente il
più ricco e celebre.
Molti dei loro canti sono famosi ancora oggi: tra
essi ricordiamo “Ta-pum” (suono che ricorda il
preciso tiro dei cecchini nemici) , la “Tradotta”
brano che ricorda i ragazzi del ’99 che presero
parte alla resistenza e alla vittoria italiana e “Il
testamento del capitano”
Alcuni canti però, nonostante la censura,
contenevano l’accusa dei soldati verso chi
li mandava a morire: il brano più
conosciuto è “O Gorizia tu sia maledetta”.
Numerosi sono anche le parodie dei canti
patriottici che riflettevano i sentimenti
antimilitaristici, anarchici e socialisti e il
rifiuto della guerra dei “signori”.
Automobile e motore
a scoppio
telecomunicazioni
fotografia
Le innovazioni
tecnologiche
Chimica e medicina
Mezzi di trasporto
Marina: passaggio
Da carbone a diesel
aviazione
L’automobile
•
•
•
Il primo prototipo di automobile nasce nel 1771
con il “carro di Cugnot”.
Nel 1802 , lo svizzero Isaac de Rivaz, metteva a
punto la prima autovettura a combustione
esterna
La svolta nella storia dell’automobile venne data
da Carl Benz nel 1886 che introdusse nella sua
autovettura il motore a scoppio: il motore a
scoppio, al contrario della macchina a vapore di
Watt, è un motore a combustione interna
Carro di Cugnot
Macchina a vapore di James Watt
Motore a vapore
Motore a combustione interna
Un motore è una macchina il cui
funzionamento prevede l’assorbimento di
energia da una sorgente e la sua
trasformazione in lavoro meccanico.
Il motore a combustione interna
(endotermico) è chiamato così perché, a
differenza delle macchine che lo hanno
preceduto (come la macchina a vapore di
Watt), la combustione avviene
internamente. Il motore endotermico è la
macchina termica più diffusa e versatile
mai creata dall’uomo.
Esso è alimentato da una miscela di aria
e benzina, che viene trasformata in
lavoro meccanico mediante il processo di
combustione, che determina calore e
pressione.
Esistono molteplici modelli di motore
endotermico classificati in motori a 2
tempi e motori a 4 tempi
Struttura di un motore
Il motore a quattro tempi è
essenzialmente composto da un
cilindro in cui scorre un pistone al
quale è collegata una biella e
l’albero motore
volano
pistone
biella
Albero motore
Distribuzione e scarico
La distribuzione e lo scarico della miscela
avviene attraverso due valvole che si aprono e si
chiudono per mezzo dell’albero a camme a sua
volta collegato e sincronizzato all’albero motore.
Albero a camme
valvole
pistone
Modello di motore a quattro tempi:
1) aspirazione; 2)compressione;
3)combustione ed espansione; 4)scarico
Cinematismo della distribuzione
L’aviazione
•
•
•
•
Tra le innovazioni del XX secolo vi è la nascita
dell’aviazione moderna:
Già durante le guerre napoleoniche vennero
utilizzati palloni aerostatici per ricognizione e
per piccole operazioni di bombardamento.
Nell’ottocento nacque il dirigibile che sfrutta il
“principio di Archimede” secondo cui ogni
corpo immerso in un fluido riceve una spinta
verso l'alto pari al peso del fluido spostato
Siccome l'aria al livello del mare pesa poco più
di 1 kg/m3, occorrono grandi volumi di gas
leggeri per sollevare anche solo pesi modesti:
si usa quindi l’elio, l’aria calda ma soprattutto
l’idrogeno.
Il celebre dirigibile Hindemburg
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Il 17 dicembre 1903 i fratelli Wright spiccano il
volo con il loro Flyer, aereo mosso da motore 4
cilindri da 12 cavalli.
L’aereo si basa su un principio differente da
quello del dirigibile: l’aeroplano, il “più pesante
dell’aria” si regge in volo grazie al flusso
dell'aria che scorre al di sopra e al di sotto delle
sue ali. Questo flusso genera una "portanza",
cioè una forza verso l'alto che si oppone alla
gravità, impedendo che l'aereo cada.
La portanza è la forza responsabile del
sostentamento di un aeroplano, poiché si
oppone alla forza peso.
Durante la Grande Guerra compaiono i motori
stellari:questo tipo di motore, oltre a consentire
un migliore raffreddamento, aveva il grande
vantaggio di distribuire in modo uniforme le
forze evitando movimenti di controreazione
Il primo volo dei fratelli Wright
motore stellare
La poetica
- Parola poetica, parola isolata-pura
- Rottura della metrica tradizionale
- Dolore
- Ossimori
- Significato della sofferenza
- Analogie
- Morte
- Scomposizione della frase
La poesia
- Allegria
- Fratellanza
- Solidarietà
- Amore
Giuseppe Ungaretti
(Alessandria d’Egitto1888-Milano1970)
Le opere:
Porto Sepolto (1916)
Allegria di naufragi (1919)
Sentimento del tempo (1933)
Raccolta di poesie scritte tra
il 1919 e il 1933:
contiene anche “Gli Inni” (1928)
segno della conversione religiosa
Allegria (1931)
Allegria
Edizione definitiva 1942,
preceduta dal titolo “Vita
di un uomo” (diario ideale)
1969
VITA DI UN UOMO
TUTTE LE POESIE
Il dolore (1947)
Dolore individuale (morte del figlio)
Dolore collettivo (la 2° guerra mondiale
e l’occupazione nazi-fascista
di Roma)
Il futurismo
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Il futurismo è un movimento artistico- letterario che
nasce ufficialmente il 20 febbraio 1909 con la
pubblicazione su “Le figaro” del manifesto futurista
ad opera di Filippo Tommaso Marinetti.
Il futurismo esaltava il progresso , la guerra come
“sola igiene del mondo”, la velocità e il dinamismo
In campo pittorico il futurismo nasce l’11 Febbraio
1910 con “Il Manifesto della pittura futurista” firmato
da alcuni dei maggiori artisti dell’epoca ( Boccioni,
Balla ecc.)
Lo scopo dei pittori futuristi e quello di
rappresentare la simultaneità ed il dinamismo.
I principali pittori futuristi sono: Umberto Boccioni,
Carlo Carrà, Luigi Russolo, Gino Severini e
Giacomo Balla
Umberto Boccioni
(1882-1916)
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Quando aderisce al movimento futurista, Boccioni
non ha ancora 30 anni e proviene da una
formazione artistica che non lo soddisfa.
Nel 1910, dopo la pubblicazione del Manifesto
futurista di Marinetti, lui stesso, con altri pittori tra
cui Carrà e Russolo, redige il Manifesto della pittura
futurista.
Dopo aver aderito al futurismo, Boccioni dipinge
una delle sue più grandi opere: “La Città che sale”,
dove emergono le caratteristiche più importanti
della su pittura: uso dinamico del colore, movimenti
che si sovrappongono, linee che si intersecano,
scomposizione del movimento..
Interventista convinto, allo scoppio del primo
conflitto mondiale, nel 1915 si arruola volontario nei
ciclisti e parte per il fronte.
Muore nel 1916 in seguito ad una caduta da
cavallo.
La città che sale
la scultura Forme uniche della continuità nello spazio
Giacomo Balla
(1871-1958)
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Giacomo Balla nasce a Torino nel 1871
Dopo aver frequentato l’Accademia di Belle Arti si
stabilisce a Roma
Nel 1900 si interessa al divisionismo francese
Nel 1909 si avvicina a Filippo Tommaso Marinetti
diventando un importante esponente del movimento
futurista
Caratteristica di Balla è la scomposizione del
movimento in fase successive riprodotte
simultaneamente, come nell’opera “ Dinamismo di
un cane al guinzaglio”(1912)
Negli anni ’30 si distacca dal movimento
Muore a Roma nel 1958
Altri esponenti importanti del movimento futurista
furono Carlo Carrà e Luigi Russolo, quest’ultimo
anche musicista , precursore della musica
elettronica e ideatore dell’”Intonarumori”.
The beginning of twentieth century
in U.S.
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Between 1890 and 1914 the U.S. knew a huge
immigrants wave.
Lots of those immigrant settled in the Atlantic cities
and ohers immigrants settledin the Midwest cities.
When the immigrant arrived to New York were taken
in a small island, Ellis Island, where officials
checked their documents and doctors examined
them. Not all immigrants were allowed to stay.
Some immigrants
arrive at Ellis Island
The statue of liberty
The United States in the war
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German submarine war caused the
enter of U.S. in the First World War
The transatlantic Lusitania was
sinked by a german submarine
The isolationism and the
prohibitionism
At the end of the war the U.S. became
creditors for a large amount of money to
some Europe countries .The new
government decided an indipendent policy
and more control for immigrants.
Example of intolerance against immigrants
was the verdict to death of Sacco and
Vanzetti
Al Capone
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Sacco and Vanzetti
For stop the traffic of alcool and
drugs prohibition laws were
enacted. The prohibition caused an
increase of criminality
Gli USA
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Stati Uniti d’America: Repubblica federale
dell’America settentrionale. E’ composta da 50
Stati.
La Costituzione è basata su quella accettata da
tutti i 13 Stati originari nel 1776, in seguito alla
lotta d’indipendenza dalla Gran Bretagna.
Essa stabilisce che ogni Stato abbia una propria
autonomia su questioni interne, limitata però
dalle leggi federali che hanno però in tutti gli
Stati.
Gli Stati Uniti occupano un vasto territorio
compreso tra l’oceano Atlantico a est e il
Pacifico a ovest, il Canada a nord e il Messico a
sud.
Data la vastità del territorio gli Stati Uniti
presentano grande varietà di clima e quindi di
flora e di fauna.
La lingua ufficiale è l’inglese-americano ma le
numerose minoranze etniche conservano
spesso la propria lingua originaria.
La religione più praticata è quella protestante
nelle sue molteplici confessioni ma sono
presenti molte altre fedi
George Washington, primo presidente USA
Gli Stati Uniti
Grandi pianure
Grandi laghi
Montagne rocciose
Monti appalachi
missisipi
Le montagne rocciose
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Le Montagne Rocciose sono la costola più
importante degli Stati Uniti
Sono montagne giovani che raggiungono i
3000/4000 metri e si sono formate durante
l’orogenesi alpino-himalayana.
Numerosi sono i fenomeni di vulcanesimo: nel
parco di Yellostone sono presenti circa 200
geyser.
E’ il parco più antico del mondo (1872): in esso
sono ambientate le avventure del personaggio
dei cartoni animati Yoghi.
Il Castle Gyser
Montagne rocciose
I Grandi Laghi
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Questa regione si estende dai Grandi Laghi
al fiume Ohio mentre a ovest è delimitata dal
Missisipi.
In questa zona prevale l’allevamento suino e
bovino oltre alla coltivazione del mais.
Nella zona si concentrano alcune delle città
più importanti degli USA.
Sulle sponde del lago Erie sono situate le
fabbriche delle grandi industrie
automobilistiche (Ford, Crysler e General
Le città di Detroit(sopra) e di Chicago (a sinistra)
Motors)
Le grandi pianure
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Le Grandi pianure sono la principale zona
agricola del paese
A seconda delle coltivazioni il territorio viene
suddiviso in fasce (belts): quella del
frumento, dell’allevamento,del mais e del
cotone. Più a sud dove il clima è caldo
umido si trova la fascia delle colture tropicali
Il Missisipi attraversa le grandi pianure
Economia
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Gli Stati Uniti sono il paese più ricco del
mondo
Essi dispongono di riserve naturali
diversificate ed abbondanti.
L’agricoltura è molto sviluppata grazie
all’elevata meccanizzazione; rilevante è
anche l’allevamento bovino ed equino.
Grazie alle immense ricchezze del
sottosuolo, gli Stati Uniti sono grandi
produttori energetici e di materie prime.
Il settore terziario (informatico,
elettronico,ecc.) è il più sviluppato
nell’economia statunitense.
La borsa americana (Wall Street) è la più
famosa ed importante al mondo e da essa
dipendono le altre economie mondiali
Wall Street
Popolazione e Stati
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Negli USA vivono oltre 285 milioni di persone
appartenenti ad etnie differenti
La densità è irregolare
Il 70% della popolazione vive nei grossi centri
urbani.
Gli USA sono una Federazione di 50 stati: 48
centrali e 2 periferici.
Alcune città, sviluppandosi, si sono congiunte
dando vita a vere e proprie “megalopoli”.
Sulla costa atlantica troviamo New York con la
celebre isola di Manatthan dove si trovava il
World Trade Center distrutto dall’attenato
dell’11 settembre 2001.
La capitale è Washington dove, nella White
House, risiede il Presidente.
Sulla costa del Pacifico troviamo la California,
lo stato più popolato del paese. Le città
principali di questo Stato sono San Francisco e
Los Angeles.
Etnie negli USA
bianchi
neri
messicani
asiatici
amerindi
La Casa Bianca dove risiede il presidente
La città di New York. Si intravede in secondo
piano la guglia del celebre grattacielo,
l’ “Empire State Building”
Le Torri Gemelle distrutte da un attentato terroristico
l’11.9.2001
COMBUSTIBILI
SOLIDI
NATURALI
LEGNA DA ARDERE
CARBONI FOSSILI
-torba
-lignite
-litantrace
-antracite
ARTIFICIALI
-COKE DI CARBONE
-CARBONE DI LEGNA
-AGGLOMERATI
LIQUIDI
NATURALI
GASSOSI
SINTETICI
NATURALI
PETROLIO GREGGIO
-BENZINE
-METANO
-benzine
-gasolio
-cherosene
-oli combustibili
-OLI SINTETICI
-GAS
DI PETROLIO
LIQUEFATTI (GPL)
-CARBURANTI
ALTERNATIVI
DERIVATI CON
PROCEDIMENTI
VARI
-GAS DI
DISTILLAZIONE
DEL PETROLIO
-GAS DI CITTA’
E DI COKERIA
-ACETILENE
-IDROGENO
CARBONE
Deriva dai resti delle forme
di vita vegetale preistoriche.
Decomponendosi il legno ha
perso tutta la
cellulosa e grazie
a particolari
condizioni climatiche si
è trasformato in carbone.
TORBE
LIGNITI
LITANTRACI
ANTRACITI
Derivano dalla
decomposizione
delle piante erbacee.
A causa del basso
potere calorifero
non sono considerati
carbone.
Vengono usati
nell’agricoltura
e come correttore di
acidità
Nel commercio
vengono anche chiamate
carbone marrone.
Sono carboni giovani
e vengono utilizzati
per estrarre gas,
ammoniaca,
petrolio sintetico, ecc.
Nel commercio sono
classificate come carbone
duro. Sono carboni molto
antichi estratti
attraverso pozzi
verticali e a gallerie
che seguono l’andamento
del filone
Sono i carboni più antichi
e quindi con
maggiore potere
Calorifero. Vengono
usati sia
nell’industria
che per l’uso domestico
dove però vengono
ormai sostituiti da
nafta e metano
Il grisou
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Il grisou o grisù è un gas incolore e inodore
caratteristico delle miniere di carbone.
E’ formato da metano o altri idrocarburi simili
oltre ad una quantità variabile di anidride
carbonica, azoto e ossigeno. E’ fortemente
infiammabile ed esplosivo.
In miniera, poiché è più leggero dell’aria, si può
raccogliere anche in sacche nelle parti alte delle
gallerie.
Al grisou sono attribuite le più grandi tragedie
nelle miniere di carbone:
- il 6 dicembre 1907 nella miniera di Monogah
persero la vita 956 minatori
-Il 10 marzo 1907 a Courrieres le vittime furono
1099
Il petrolio
PETROLIO
Combustibile
per uso
domestico ed
industriale
Materia prima
per l’industria
chimica
Carburante
per veicoli
Per quanto riguarda la formazione del
petrolio la teoria più accreditata è quella
dell’’origine organica dell’idrocarburo: in
epoche preistoriche gli organismi marini
morti si sedimentarono sul fondo degli
oceani dove sarebbero poi stati ricoperti
da dai detriti portati dai fiumi.
Avveniva così la creazione delle così dette
“rocce madri” dove, grazie a particolari
fattori climatici, il petrolio si è formato.
In un periodo successivo il petrolio
presente nelle rocce madri è sprizzato
fuori da esse che andò ad impregnare
sabbie e superfici porose.
Pompa petrolifera
Piattaforma offshore (fuori costa)
Torre di trivellazione derrik
La migracion hacia Argentina
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La migracion es un fenomeno causado por varios
factores: economicos, politicos, sociales y
culturales.
El flujo de migracion hacia el sudamerica culminò
entre el final del siglo XIX y la Primera Guerra
Mundial: la inmensidad de la inmigracion europea
era impresionante
La imigracion hacia Argentina fue el mayor entre
aquellos hacia las Americas.
El principal periodo de imigracion italiana en
Argentina es el periodo desde 1878 a 1925.
Desde este ano llegaron en Argentina milliones de
europeos. Gracias a estos la sociedad Argentina se
transformò. Los inmigrantes affluieron sobretodo en
las ciudades pero los colonos italianos poblieron
zonas que eran casi desiertas.
Los italianos llevaron en argentina las familias, sus
cultura y el deso de sentirse bien: por este ,por
ejemplo, en Buenos aires a partir de 1854
organizaron algunas asociaciones
Con la inmigracion en el pais se trasformaron
cultura, arquitectura y gustos.
BIBLIOGRAFIA PRINCIPALE:
•
La Storia – L’età dell’imperialismo e la Prima Guerra Mondiale – UTET
•
Storia illustrata della Prima Guerra Mondiale - Ed. GIUNTI
•
Ungaretti – Vita, poetica, opere scelte – su licenza Mondadori
•
Le grandi enciclopedie in CD-ROM - Enciclopedia della scienza - RCS libri
•
Le grandi enciclopedie in CD-ROM – La Letteratura italiana - D’Anna Editrice
•
"Prima guerra mondiale." Wikipedia, L'enciclopedia libera”
•
Giuseppe Ungaretti”. Wikipedia, L'enciclopedia libera
•
Navello – Nasi – Il mare in un bicchiere 3 - Paravia
•
Grande Enciclopedia per ragazzi – Storia – Mondadori Electa
•
MSN Encarta – Enciclopedia Online
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