L’EUROPA ESPLODE NARRATIVA Niente di nuovo sul fronte occidentale La morte di un uomo è un evento banale sullo sfondo dei grandi drammi della storia STORIA LETTERATURA La 1° guerra mondiale I contrasti tra le nazioni esplodono in una guerra che coinvolgerà le maggiori nazioni mondiali TECNICA Le nuove tecnologie belliche Il progresso applicato alle esigenze belliche SPAGNOLO La migrazione italiana verso l’Argentina Giuseppe Ungaretti: la poesia come unica salvezza dell’uomo di fronte alla tragicità della guerra MUSICA GEOGRAFIA Gli Stati Uniti EDUCAZIONE ARTISTICA SCIENZE Le principali fonti energetiche nel primo novecento I canti della guerra INGLESE Fenomeno dell’immigrazione. Gli USA tra XIX e XX secolo Il futurismo Nel rivolgimento dei classici canoni artistici si celebra il mito della modernità e del progresso Niente di nuovo sul fronte occidentale Autore : Erich Maria Remarque Prima edizione: 1929 Genere: romanzo Ambientazione: fronte occidentale(Francia – Germania) Personaggi principali: Paul Baumer, Kat, Muller, Kropp. L’opera, scritta in prima persona, è ambientata durante la prima Guerra mondiale e narra la vicenda di un ragazzo tedesco, Paul Baumer e dei suoi compagni di scuola suo gruppo di amici che, infiammati dalle idee patriottiche del loro professore, si arruolano come volontari. Dopo alcuni mesi di esercitazione, i giovani vengono inviati al fronte, dove scoprono la durissima e cruda realtà della guerra di trincea A seguito di varie vicende belliche, gran parte dei compagni di Paul rimangono uccisi o mutilati. Il significato del titolo si comprende solo alla fine del romanzo, quando il protagonista muore durante gli ultimi giorni di guerra in una giornata così calma e tranquilla che il bollettino del Comando supremo si limitava a segnalare: “NIENTE DI NUOVO SUL FRONTE OCCIDENTALE”. La morte di un semplice uomo è una circostanza che sullo sfondo dei grandi eventi della storia non ha importanza, quasi non esiste. In realtà l’uomo che è morto è un uomo di cui il lettore conosce la vita, i pensieri, le emozioni. L’effetto peggiore della guerra è quello di aver trasformato milioni di individui in una massa anonima destinata al macello. È una storia scritta in modo crudo e realistico che non nasconde la vera faccia della guerra, senza mascheramenti retorici o patriottici. Scena del film di Lewis Milestone (1930) tratta dal romanzo di Remarque Situazione europea Cause remote Attentato a Sarajevo Causa immediata LA PRIMA GUERRA MONDIALE Caratteristiche e svolgimento della guerra Le armi Gli eventi Coinvolgimento della società civile conclusioni Conseguenze sociali economiche e culturali Contrasti tra potenze coloniali (Germania ed Inghilterra) Crisi dell’Impero Ottomano e di quello Austro-ungarico Contrasti territoriali (Alsazia e Lorena) tra Francia e Germania. Territori irredenti dell’Italia Contrapposizione tra Triplice Alleanza e Triplice Intesa CAUSE REMOTE Aspirazione all’indipendenza da parte di vari popoli Ostilità economica e commerciale tra le principali potenze Forte armamento tedesco e presenza di una forte casta militare Le alleanze - 1894 Francia e Russia si uniscono in un’alleanza nella quale entrò poco dopo anche l’Inghilterra dando origine alla Triplice Intesa - Maggio 1882 viene costituita la Triplice Alleanza che comprendeva Impero Austro-Ungarico, Germania e Regno d’Italia CON LO SCOPPIO DELLA GUERRA: Francia Serbia Inghilterra Austria Giappone Russia Germania Turchia Italia(neutrale fino al 24 maggio 1915) Lo scoppio del conflitto L’Europa esplode ATTENTATO DI SARAJEVO L’Austria-ungheria dichiara guerra alla Serbia (28 luglio 1914) Il 2 Agosto la Germania dichiara guerra alla Russia, il 3 Agosto alla Francia e successivamente Invade il Belgio che si era dichiarato neutrale Il 4 agosto l’Inghilterra dichiara guerra alla Germania Il 5 agosto è ormai scoppiata la 1° guerra mondiale. L’Italia rimane neutrale 28 Giugno 1914 un affiliato della società terroristica della mano nera, Gavrilo Princip, uccide con due colpi di pistola l’erede al trono d’Austria Francesco Ferdinando e sua moglie Sofia, in visita a Sarajevo FRONTE OCCIDENTALE (1914-1916) La Germania attacca la Francia da nord invadendo il Belgio Resistenza francese sulla Marna (5-12 Agosto 1914) Passaggio dalla guerra di movimento alla guerra di posizione che impegna gli eserciti per lunghi mesi nelle trincee Febbraio 1916: battaglia di Verdun Controffensiva francese sulla Somme (vengono usati per la prima volta i carri armati) Battaglia navale dello Jutland (31 maggio 1916) Il fronte orientale (1914-1916) Gli Austro-tedeschi penetrano in territorio russo vincendo la battaglia dei laghi Masuri (settembre 1914) Maggio 1915 l’esercito russo è costretto a ritirarsi dall’intera Polonia Nel novembre del 1915 la Serbia viene occupata dalle truppe austrotedesche I primi diciotto mesi di guerra sul fronte orientale si chiudono con una decisiva serie di successi della Triplice Alleanza L’Italia entra in guerra • L’Italia entra in guerra a fianco dell’Intesa (Alleati) • Il 24 maggio le truppe italiane passano il fiume Piave • Il comando delle truppe è affidato al generale Luigi Cadorna • Sono sferrate 4 offensive sul Carso che non portano tuttavia a grandi conquiste • Tra maggio e giugno del 1916 le truppe austriache lanciano una massiccia offensiva chiamata “strafexpedition” (spedizione punitiva) senza sortire però grandi effetti. • Agosto – settembre 1916: gli italiani conquistano Gorizia • Il fronte si stabilizza e il conflitto in Italia diventa una guerra di trincea 1917: l’anno della svolta Guerra sottomarina tedesca senza limitazione per impedire i rifornimenti all’Inghilterra Rivoluzione bolscevica (novembre 1917) Russia Fine dello zarismo USA Armistizio di Brest-Litovsk (3/3/1918). La Russia esce dal conflitto Italia Caporetto (24-27 ottobre 1917) Destituzione di Cadorna. Nomina di Armando Diaz Reazione degli USA che dichiarano guerra alla Germania il 5/4/1917 Caporetto: la disfatta • • • • • • • Il 24 ottobre 1917 le truppe austriache sferrano una fortissima offensiva sull’Isonzo nei pressi di un di Caporetto. 3000 cannoni bombardano incessantemente le postazioni italiane, anche con l’ausilio di gas tossici e lanciafiamme, favorendo così l’avanzata della fanteria. In breve gli Austriaci sfondano le prime linee Italiane penetrando all’interno del paese. L’esercito italiano si sfalda: incomincia la massiccia e disordinata ritirata, prima verso le linee del Tagliamento e poi, a seguito di un’ ulteriore offensiva austriaca, verso il Piave. Cadorna viene destituito e il comando affidato ad Armando Diaz Per organizzare la resistenza, vengono chiamati alle armi i ragazzi nati nel ’99 Le truppe italiane si attestano sul Piave dove manterranno la posizione fino all’anno successivo La riscossa: dal Piave a Vittorio Veneto • • • • • • 24 ottobre 1918: inizia la controffensiva italiana su fiume Piave. Nella mattinata iniziano scontri durissimi tra l’esercito italiano e quello austriaco sul monte Grappa A causa di una piena improvvisa le truppe italiane sul Piave possono stabilire solo poche teste di ponte poiché gli attraversamenti sono perennemente bersaglio dell’artiglieria austriaca Il 28 ottobre, calmatasi la piena, gli italiani attraversano il fiume, costituendo tre solide teste di ponte. Il giorno 30 ottobre una colonna di cavalleria e di ciclisti conquista Vittorio Veneto. E’ la vittoria finale: l’esercito austroungarico, datosi alla fuga, lascia in mano al nemico 300.000 uomini e 5.000 pezzi d’artiglieria. Mitragliatrice La trincea Grossi calibri Carro armato Cavalleria Fucili(in Italia modello 91) Le armi nella prima guerra mondiale Sommergibili Aerei e dirigibili I MAS Armi da combattimento Ravvicinato (mazze ferrate, baionette ecc.) Gas e lanciafiamme La trincea Tra gli elementi caratterizzanti della grande guerra troviamo sicuramente la trincea. Essa era stata concepita nell’800 come riparo temporaneo delle truppe ma durante la prima guerra mondiale diventa sede stanziale dell’esercito. Le prime trincee compaiono ad Ypres quasi casualmente, con lo scopo di collegare le fosse create dai bombardamenti. A volte si tratta di ripari ben strutturati, difesi da lunghe linee di reticolato, ma solitamente non sono altro che rifugi improvvisati. Tra le trincee degli opposti schieramenti vi è una “terra di nessuno” di ampiezza variabile, dove avvenivano gli scontri più sanguinosi. Trincea sul monte Reticolati Pasubio sull’Isonzo La mitragliatrice • La mitragliatrice è sicuramente la regina indiscussa della prima guerra mondiale La mitragliatrice usata nella grande guerra venne concepita da Hiram Maxim nel 1884 ed era un modello raffreddato ad acqua, abbastanza pesante (62 kg): ebbe largo impiego come strumento di difesa. Venne usata su tutti i fronti in modo massiccio: basti pensare che all’inizio della guerra in Germania ve ne erano già 12.000 e pochi anni dopo divennero100. 000 Le mitragliatrici nella grande guerra: •Bergmann MB 15 nA, Tedesca Bergmann MP18, Tedesca Browning, Americana Browning Automatic Rifle (BAR), Americana Chauchat, Francese Colt-Browning, Americana Fiat-Revelli, Italiana Hotchkiss, Francese Lewis, Americana Madsen, Danese Marlin, Americana Maschinengewehr, Tedesca Maxim, Tedesca Parabellum, Tedesca Pulemyot Maxima, Russia Schwarzlose, Austriaca Spandau, Tedesca St Etienne, Francese Vickers, Inglese Villar Perosa, Italiana I grossi calibri • Con lo scoppio della guerra si intuì subito l’inadeguatezza dell’artiglieria. Vennero quindi ricercati e prodotti cannoni con maggiore potenza distruttiva e maggiore gittata. In Italia venne prodotto “l’ippopotamo” mentre gli Austro-Tedeschi usarono la così detta “Grande Berta” (Die Grosse Berta) La Grande Berta aveva una gittata relativamente breve (9300 m) e una velocità di 330 m/s I carri armati Il primo carro armato (“Little Willie”), di produzione britannica, fece la sua comparsa nel 1916 sulla Somme. Non ebbe inizialmente grande successo per svariati problemi tecnici e per un cattivo uso strategico. Solo verso la fine della guerra (battaglia di Amiens) si arrivò ad utilizzare in modo proficuo il nuovo mezzo. Tra i più famosi carri armati ricordiamo il Mark I successivamente sostituito dal più efficente Mark IV Numero di carri armati in uso: 1916 1917 1918 Inghilterra 150 1277 1391 Francia - 800 4000 Germania - - 20 USA - - 6 Italia - - 84 I sommergibili • I sommergibili vennero usati durante la grande guerra come mezzo di ricognizione ed inflitrazione. La Germania fu la nazione che intuì immediatamente le potenzialità del nuovo mezzo usandolo sin dallo scoppio del conflitto. SI scatenò quindi una guerra sottomarina che portò all’affondamento di numerosissimi navigli come il transatlantico “Lusitania”, colpito da un U-boote, in cui trovarono la morte centinaia di passeggeri. Navigli affondati dagli u-boote tedeschi: 7000 6000 5000 4000 3000 2000 1000 0 inglesi totale intesa Aerei e dirigibili • • La grande guerra è l’ultimo conflitto in cui vengono utilizzati in modo attivo i dirigibili: Gli Alleati li usano prevalentemente per compiti di ricognizione, mentre i tedeschi utilizzano i loro celebri Zeppelin per missioni offensive soprattutto notturne. Nonostante alcune missioni di bombardamento che ebbero successo, i dirigibili vennero abbandonati quando gli inglesi armarono le mitragliatrici dei loro Camel con pallottole incendiarie. Dirigibile Zeppelin Pallone da osservazione Aerei e dirigibili • L’aviazione ebbe nella prima guerra mondiale un ruolo fondamentale. I primi aerei vennero usati come mezzo di ricognizione ma ben presto si intuì le potenzialità offensive dei velivoli. Nei primi combattimenti furono utilizzati fucili e pistole manovrate dall’osservatore; successivamente sull’aereo venne montata una mitragliatrice che, grazie ad un timer, sparava i colpi ad ogni giro dell’elica senza mai colpirla. Tra i più famosi aerei ricordiamo il Camel inglese, il Fokker tedesco e il bombardiere Goethe, con il quale i tedeschi bombardarono Londra di giorno. Anche l’Italia poteva vantare un’ottima industria aeronautica dalla quale vennero prodotti aerei come il bombardiere Caproni. Numerosi sono inoltre gli eroi del cielo tra cui si ricorda il famosissimo pilota tedesco Manfred von Ricthofen soprannominato “Barone Rosso”o l’italiano Francesco Baracca, l’asso della nostra aviazione morto durante una missione sul Montello a causa di un colpo partito da terra. L’asso del cielo Francesco baracca accanto al suo aereo con il famoso cavallino rampante Il bombardiere Caproni c-4 Gas venefici Tra le innovazioni più importanti della grande guerra troviamo i gas. Essi fecero la loro comparsa il 22 Aprile 1915 durante la battaglia di Ypres, quando le linee francesi vennero colpite da una nube di cloro che le decimò. Nonostante la condanna generale, tutti i paesi belligeranti se ne fornirono, causando una vera e propria guerra chimica. Le prime contromisure utilizzate furono semplici garze imbevute di urina mentre successivamente si svilupparono maschere antigas sempre più efficaci. Le nostre truppe avevano maschere semplicissime e poco efficienti, che filtravano i gas attraverso delle garze imbevute di liquidi ma che avevano un’autonomia di pochi minuti; dopo Caporetto l’esercito italiano adottò una maschera con filtro e quindi con maggior autonomia di respirazione Proiettili contenenti gas Maschera antigas in dotazione agli austriaci: grazie alla cartuccia questa maschera aveva un’autonomia di circa un’ora Vittime totali dei gas Russia 419.340 Germania 200.000 Francia 190.000 Italia 60.000 Austria 100.000 USA 72.807 Lanciafiamme • I lanciafiamme vennero introdotti dalla Germania che produsse due tipi di arma: una di modeste dimensioni utilizzata singolarmente mentre una più grande che aveva bisogno di più di un operatore ma raddoppiava la potenza di fuoco (36 m). Il primo risultato concreto di questo mezzo si ebbe il 30 luglio 1915 nelle Fiandre dove i lanciafiamme tedeschi provocarono oltre mille vittime. L’arma ebbe un grande successo e ben presto anche gli Alleati se ne fornirono. Si calcola che la Germania durante il conflitto lanciò oltre 650 attacchi supportati da lanciafiamme Armi da corpo a corpo e fucili • Il fucile è stato nella grande guerra l’arma sicuramente più usata. Con esso nasce il tiratore scelto o “cecchino” cioè quel soldato capace di colpire con precisione un bersaglio a notevole distanza. La prima guerra mondiale vide oltre a numerose innovazioni belliche anche armi di impostazione medievale come le mazze ferrate. Queste ultime furono trovate numerose il 30 Giugno 1916 quando gli austriaci si ritirarono dal monte San Michele. Le mazze venivano usate solitamente nel combattimento ravvicinato ma soprattutto per dare il colpo di grazia ai gasati o feriti. Sul fronte italiano i modelli usati furono: il modello ’91, in dotazione alle nostre truppe, che aveva tuttavia l’inconveniente di usare solo cartucce a pacchetto e il modello ’95, in dotazione agli austriaci, che possedeva un calibro maggiore e utilizzava anche proiettili singoli Fucili usati dalle potenze belligeranti: Paese Sistema Capacità serbatoio calibro (mm) V. (m/ s) Cartucce sciolte Lunghezza (cm) Anno adozione Austria Mannlicher 5 8 620 si 127 1895 Canada Ross 10 7,7 744 si 113 1905 Francia Lebel 8 8 726 solo 131 1886 Germania Mauser 5 7,92 755 si 125 1898 Giappone Mauser Arisaka 5 6,5 732 si 130 1905 Inghilterra Lee 10 7,7 744 si 113 1902 Italia Mannlicher Carcano 6 6,5 700 no 129 1891 Russia Mosin Nagant 5 7,62 768 si 132 1900 Svizzera Schmidt Rubin 6 7,5 830 si 131 1904 USA Mauser 5 7,62 863 si 110 1903 I MAS • • • • • • • La guerra nell’Adriatico è legata specialmente alle motosiluranti La società veneziana automobili armate (Svan) produce un motoscafo destinato alla caccia dei sottomarini. Il nome MAS sta a significare motobarca armata Svan. Successivamente si adatterà ad essere letta in altri modi: motoscafo anti sommergibile, motobarca armata silurante, fino all’acrostico latino suggerito da D’Annunzio: memento audere semper (ricordati di essere sempre audace) Le operazioni più famose: 10.12.1917- infiltrazione nel porto di Trieste da parte del comandante Luigi Rizzo che silura la corazzata Wien. 10.6.1918 - due MAS si imbattono in una formazione austriaca e riescono inaspettatamente ad affondare la corazzata austriaca Santo Stefano. 1.11.1918 - il porto di Pola viene forzato con un siluro a lenta corsa, precursore dei famosi “maiali”, portando all’affondamento della corazzata austriaca Viribus Unitis MAS in esercitazione Siluro a lenta corsa Le conclusioni • Gli austriaci si arrendono a Vittorio Veneto (24 ottobre 1918) alle truppe italiane . • L’Impero Asburgico firma la resa il 4 novembre 1918 a Villa Giusti. • Le truppe tedesche iniziano la ritirata mentre in patria la popolazione protesta contro il Kaiser e la marina è in rivolta. • Guglielmo II si dimette e viene istituita la Repubblica i cui rappresentanti firmeranno l’armistizio l’11 novembre 1918. combattenti morti feriti prigionieri e dispersi Russia 12.000.000 1.700.000 4.950.000 2.500.000 Francia 8.410.000 13.578.000 4.266.000 537.000 Gran Bretagna 8.904.467 908.371 2.090.212 191.652 Italia 5.615.000 650.000 947.000 600.000 USA 4.355.000 126.000 234.000 400 Giappone 800.000 300 907 3 Romania 750.000 335.706 120.000 80.000 Serbia 707.343 45.000 1.333.148 152.958 Belgio 267.000 13.176 44.686 34.659 Grecia 230.000 5.000 21.000 1.000 Portogallo 100.000 7.222 13.751 12.318 50.000 3.000 10.000 7.000 11.000.000 1.773.700 4.216.058 1.152.800 Austria-Ungheria 7.800.000 1.200.000 3.620.000 2.200.000 Turchia 2.850.000 325.000 400.000 250.000 Bulgaria 1.200.000 87.500 152.390 27.029 Montenegro Germania I trattati di pace • A Parigi, durante la Conferenza della Pace, il presidente americano Wilson presentò un piano articolato in 14 punti per tentare di mantenere la pace in Europa • Il 28 Giugno 1919, conclusa la Conferenza di Pace, viene firmato il Trattato di Versailles. • La Germania è costretta ad assumersi la colpa della guerra e a risarcire gli Stati vincitori per i danni subiti. Questo atteggiamento duramente punitivo alimenterà sentimenti nazionalistici di rivalsa. • L’America, inaugurando la sua politica isolazionista, non firma il trattato di Versailles ma una pace separata • L’Italia non ottiene né la Dalmazia né Fiume: ciò causa il malcontento degli italiani, che iniziano a parlare di “vittoria mutilata” (D’Annunzio). • L’Italia ottiene comunque il Trentino Alto- Adige, l’Istria e Trieste. Situazione in Europa dopo Versailles Le conseguenze della grande guerra • • • • • • Caduta e smembramento degli Imperi Centrali Perdita del predominio economico e politico dell’Europa Gli USA assumono un ruolo predominante La povertà e la pessima situazione igienico-sanitaria, favorì lo diffondersi della “febbre spagnola” che causò 50 milioni di morti Generalizzata crisi sociale ed economica nei paesi europei Per scongiurare lo scoppio di un nuovo conflitto viene istituita la “Società delle Nazioni” Il presidente statunitense Wilson La guerra attraverso le canzoni • • • • • • Le canzoni accompagnarono i civili ma soprattutto i soldati durante l’esperienza della guerra Gli ufficiali utilizzavano le canzoni per rafforzare l’ubbidienza e lo spirito di corpo delle truppe e a volte erano loro stessi gli autori dei brani Attraverso le canzoni di allora è possibile ricostruire gli avvenimenti e le vicende Risale agli ultimi periodi della guerra quello che ne sarebbe diventato l’inno ufficiale: “La leggenda del Piave”, composta da E.A. Mario e cantata per la prima volta in un teatro di Napoli il 20 agosto 1918. Il canto narra in quattro strofe l’entrata dell’Italia nel conflitto, la disfatta di Caporetto, la riscossa del Piave e la vittoria finale. Ogni corpo armato aveva il proprio repertorio musicale: quello degli alpini era sicuramente il più ricco e celebre. Molti dei loro canti sono famosi ancora oggi: tra essi ricordiamo “Ta-pum” (suono che ricorda il preciso tiro dei cecchini nemici) , la “Tradotta” brano che ricorda i ragazzi del ’99 che presero parte alla resistenza e alla vittoria italiana e “Il testamento del capitano” Alcuni canti però, nonostante la censura, contenevano l’accusa dei soldati verso chi li mandava a morire: il brano più conosciuto è “O Gorizia tu sia maledetta”. Numerosi sono anche le parodie dei canti patriottici che riflettevano i sentimenti antimilitaristici, anarchici e socialisti e il rifiuto della guerra dei “signori”. Automobile e motore a scoppio telecomunicazioni fotografia Le innovazioni tecnologiche Chimica e medicina Mezzi di trasporto Marina: passaggio Da carbone a diesel aviazione L’automobile • • • Il primo prototipo di automobile nasce nel 1771 con il “carro di Cugnot”. Nel 1802 , lo svizzero Isaac de Rivaz, metteva a punto la prima autovettura a combustione esterna La svolta nella storia dell’automobile venne data da Carl Benz nel 1886 che introdusse nella sua autovettura il motore a scoppio: il motore a scoppio, al contrario della macchina a vapore di Watt, è un motore a combustione interna Carro di Cugnot Macchina a vapore di James Watt Motore a vapore Motore a combustione interna Un motore è una macchina il cui funzionamento prevede l’assorbimento di energia da una sorgente e la sua trasformazione in lavoro meccanico. Il motore a combustione interna (endotermico) è chiamato così perché, a differenza delle macchine che lo hanno preceduto (come la macchina a vapore di Watt), la combustione avviene internamente. Il motore endotermico è la macchina termica più diffusa e versatile mai creata dall’uomo. Esso è alimentato da una miscela di aria e benzina, che viene trasformata in lavoro meccanico mediante il processo di combustione, che determina calore e pressione. Esistono molteplici modelli di motore endotermico classificati in motori a 2 tempi e motori a 4 tempi Struttura di un motore Il motore a quattro tempi è essenzialmente composto da un cilindro in cui scorre un pistone al quale è collegata una biella e l’albero motore volano pistone biella Albero motore Distribuzione e scarico La distribuzione e lo scarico della miscela avviene attraverso due valvole che si aprono e si chiudono per mezzo dell’albero a camme a sua volta collegato e sincronizzato all’albero motore. Albero a camme valvole pistone Modello di motore a quattro tempi: 1) aspirazione; 2)compressione; 3)combustione ed espansione; 4)scarico Cinematismo della distribuzione L’aviazione • • • • Tra le innovazioni del XX secolo vi è la nascita dell’aviazione moderna: Già durante le guerre napoleoniche vennero utilizzati palloni aerostatici per ricognizione e per piccole operazioni di bombardamento. Nell’ottocento nacque il dirigibile che sfrutta il “principio di Archimede” secondo cui ogni corpo immerso in un fluido riceve una spinta verso l'alto pari al peso del fluido spostato Siccome l'aria al livello del mare pesa poco più di 1 kg/m3, occorrono grandi volumi di gas leggeri per sollevare anche solo pesi modesti: si usa quindi l’elio, l’aria calda ma soprattutto l’idrogeno. Il celebre dirigibile Hindemburg • • • • Il 17 dicembre 1903 i fratelli Wright spiccano il volo con il loro Flyer, aereo mosso da motore 4 cilindri da 12 cavalli. L’aereo si basa su un principio differente da quello del dirigibile: l’aeroplano, il “più pesante dell’aria” si regge in volo grazie al flusso dell'aria che scorre al di sopra e al di sotto delle sue ali. Questo flusso genera una "portanza", cioè una forza verso l'alto che si oppone alla gravità, impedendo che l'aereo cada. La portanza è la forza responsabile del sostentamento di un aeroplano, poiché si oppone alla forza peso. Durante la Grande Guerra compaiono i motori stellari:questo tipo di motore, oltre a consentire un migliore raffreddamento, aveva il grande vantaggio di distribuire in modo uniforme le forze evitando movimenti di controreazione Il primo volo dei fratelli Wright motore stellare La poetica - Parola poetica, parola isolata-pura - Rottura della metrica tradizionale - Dolore - Ossimori - Significato della sofferenza - Analogie - Morte - Scomposizione della frase La poesia - Allegria - Fratellanza - Solidarietà - Amore Giuseppe Ungaretti (Alessandria d’Egitto1888-Milano1970) Le opere: Porto Sepolto (1916) Allegria di naufragi (1919) Sentimento del tempo (1933) Raccolta di poesie scritte tra il 1919 e il 1933: contiene anche “Gli Inni” (1928) segno della conversione religiosa Allegria (1931) Allegria Edizione definitiva 1942, preceduta dal titolo “Vita di un uomo” (diario ideale) 1969 VITA DI UN UOMO TUTTE LE POESIE Il dolore (1947) Dolore individuale (morte del figlio) Dolore collettivo (la 2° guerra mondiale e l’occupazione nazi-fascista di Roma) Il futurismo • • • • • Il futurismo è un movimento artistico- letterario che nasce ufficialmente il 20 febbraio 1909 con la pubblicazione su “Le figaro” del manifesto futurista ad opera di Filippo Tommaso Marinetti. Il futurismo esaltava il progresso , la guerra come “sola igiene del mondo”, la velocità e il dinamismo In campo pittorico il futurismo nasce l’11 Febbraio 1910 con “Il Manifesto della pittura futurista” firmato da alcuni dei maggiori artisti dell’epoca ( Boccioni, Balla ecc.) Lo scopo dei pittori futuristi e quello di rappresentare la simultaneità ed il dinamismo. I principali pittori futuristi sono: Umberto Boccioni, Carlo Carrà, Luigi Russolo, Gino Severini e Giacomo Balla Umberto Boccioni (1882-1916) • • • • • Quando aderisce al movimento futurista, Boccioni non ha ancora 30 anni e proviene da una formazione artistica che non lo soddisfa. Nel 1910, dopo la pubblicazione del Manifesto futurista di Marinetti, lui stesso, con altri pittori tra cui Carrà e Russolo, redige il Manifesto della pittura futurista. Dopo aver aderito al futurismo, Boccioni dipinge una delle sue più grandi opere: “La Città che sale”, dove emergono le caratteristiche più importanti della su pittura: uso dinamico del colore, movimenti che si sovrappongono, linee che si intersecano, scomposizione del movimento.. Interventista convinto, allo scoppio del primo conflitto mondiale, nel 1915 si arruola volontario nei ciclisti e parte per il fronte. Muore nel 1916 in seguito ad una caduta da cavallo. La città che sale la scultura Forme uniche della continuità nello spazio Giacomo Balla (1871-1958) • • • • • • • Giacomo Balla nasce a Torino nel 1871 Dopo aver frequentato l’Accademia di Belle Arti si stabilisce a Roma Nel 1900 si interessa al divisionismo francese Nel 1909 si avvicina a Filippo Tommaso Marinetti diventando un importante esponente del movimento futurista Caratteristica di Balla è la scomposizione del movimento in fase successive riprodotte simultaneamente, come nell’opera “ Dinamismo di un cane al guinzaglio”(1912) Negli anni ’30 si distacca dal movimento Muore a Roma nel 1958 Altri esponenti importanti del movimento futurista furono Carlo Carrà e Luigi Russolo, quest’ultimo anche musicista , precursore della musica elettronica e ideatore dell’”Intonarumori”. The beginning of twentieth century in U.S. • • • Between 1890 and 1914 the U.S. knew a huge immigrants wave. Lots of those immigrant settled in the Atlantic cities and ohers immigrants settledin the Midwest cities. When the immigrant arrived to New York were taken in a small island, Ellis Island, where officials checked their documents and doctors examined them. Not all immigrants were allowed to stay. Some immigrants arrive at Ellis Island The statue of liberty The United States in the war • German submarine war caused the enter of U.S. in the First World War The transatlantic Lusitania was sinked by a german submarine The isolationism and the prohibitionism At the end of the war the U.S. became creditors for a large amount of money to some Europe countries .The new government decided an indipendent policy and more control for immigrants. Example of intolerance against immigrants was the verdict to death of Sacco and Vanzetti Al Capone • Sacco and Vanzetti For stop the traffic of alcool and drugs prohibition laws were enacted. The prohibition caused an increase of criminality Gli USA • • • • • • • Stati Uniti d’America: Repubblica federale dell’America settentrionale. E’ composta da 50 Stati. La Costituzione è basata su quella accettata da tutti i 13 Stati originari nel 1776, in seguito alla lotta d’indipendenza dalla Gran Bretagna. Essa stabilisce che ogni Stato abbia una propria autonomia su questioni interne, limitata però dalle leggi federali che hanno però in tutti gli Stati. Gli Stati Uniti occupano un vasto territorio compreso tra l’oceano Atlantico a est e il Pacifico a ovest, il Canada a nord e il Messico a sud. Data la vastità del territorio gli Stati Uniti presentano grande varietà di clima e quindi di flora e di fauna. La lingua ufficiale è l’inglese-americano ma le numerose minoranze etniche conservano spesso la propria lingua originaria. La religione più praticata è quella protestante nelle sue molteplici confessioni ma sono presenti molte altre fedi George Washington, primo presidente USA Gli Stati Uniti Grandi pianure Grandi laghi Montagne rocciose Monti appalachi missisipi Le montagne rocciose • • • • Le Montagne Rocciose sono la costola più importante degli Stati Uniti Sono montagne giovani che raggiungono i 3000/4000 metri e si sono formate durante l’orogenesi alpino-himalayana. Numerosi sono i fenomeni di vulcanesimo: nel parco di Yellostone sono presenti circa 200 geyser. E’ il parco più antico del mondo (1872): in esso sono ambientate le avventure del personaggio dei cartoni animati Yoghi. Il Castle Gyser Montagne rocciose I Grandi Laghi • • • • Questa regione si estende dai Grandi Laghi al fiume Ohio mentre a ovest è delimitata dal Missisipi. In questa zona prevale l’allevamento suino e bovino oltre alla coltivazione del mais. Nella zona si concentrano alcune delle città più importanti degli USA. Sulle sponde del lago Erie sono situate le fabbriche delle grandi industrie automobilistiche (Ford, Crysler e General Le città di Detroit(sopra) e di Chicago (a sinistra) Motors) Le grandi pianure • • Le Grandi pianure sono la principale zona agricola del paese A seconda delle coltivazioni il territorio viene suddiviso in fasce (belts): quella del frumento, dell’allevamento,del mais e del cotone. Più a sud dove il clima è caldo umido si trova la fascia delle colture tropicali Il Missisipi attraversa le grandi pianure Economia • • • • • • Gli Stati Uniti sono il paese più ricco del mondo Essi dispongono di riserve naturali diversificate ed abbondanti. L’agricoltura è molto sviluppata grazie all’elevata meccanizzazione; rilevante è anche l’allevamento bovino ed equino. Grazie alle immense ricchezze del sottosuolo, gli Stati Uniti sono grandi produttori energetici e di materie prime. Il settore terziario (informatico, elettronico,ecc.) è il più sviluppato nell’economia statunitense. La borsa americana (Wall Street) è la più famosa ed importante al mondo e da essa dipendono le altre economie mondiali Wall Street Popolazione e Stati • • • • • • • • Negli USA vivono oltre 285 milioni di persone appartenenti ad etnie differenti La densità è irregolare Il 70% della popolazione vive nei grossi centri urbani. Gli USA sono una Federazione di 50 stati: 48 centrali e 2 periferici. Alcune città, sviluppandosi, si sono congiunte dando vita a vere e proprie “megalopoli”. Sulla costa atlantica troviamo New York con la celebre isola di Manatthan dove si trovava il World Trade Center distrutto dall’attenato dell’11 settembre 2001. La capitale è Washington dove, nella White House, risiede il Presidente. Sulla costa del Pacifico troviamo la California, lo stato più popolato del paese. Le città principali di questo Stato sono San Francisco e Los Angeles. Etnie negli USA bianchi neri messicani asiatici amerindi La Casa Bianca dove risiede il presidente La città di New York. Si intravede in secondo piano la guglia del celebre grattacielo, l’ “Empire State Building” Le Torri Gemelle distrutte da un attentato terroristico l’11.9.2001 COMBUSTIBILI SOLIDI NATURALI LEGNA DA ARDERE CARBONI FOSSILI -torba -lignite -litantrace -antracite ARTIFICIALI -COKE DI CARBONE -CARBONE DI LEGNA -AGGLOMERATI LIQUIDI NATURALI GASSOSI SINTETICI NATURALI PETROLIO GREGGIO -BENZINE -METANO -benzine -gasolio -cherosene -oli combustibili -OLI SINTETICI -GAS DI PETROLIO LIQUEFATTI (GPL) -CARBURANTI ALTERNATIVI DERIVATI CON PROCEDIMENTI VARI -GAS DI DISTILLAZIONE DEL PETROLIO -GAS DI CITTA’ E DI COKERIA -ACETILENE -IDROGENO CARBONE Deriva dai resti delle forme di vita vegetale preistoriche. Decomponendosi il legno ha perso tutta la cellulosa e grazie a particolari condizioni climatiche si è trasformato in carbone. TORBE LIGNITI LITANTRACI ANTRACITI Derivano dalla decomposizione delle piante erbacee. A causa del basso potere calorifero non sono considerati carbone. Vengono usati nell’agricoltura e come correttore di acidità Nel commercio vengono anche chiamate carbone marrone. Sono carboni giovani e vengono utilizzati per estrarre gas, ammoniaca, petrolio sintetico, ecc. Nel commercio sono classificate come carbone duro. Sono carboni molto antichi estratti attraverso pozzi verticali e a gallerie che seguono l’andamento del filone Sono i carboni più antichi e quindi con maggiore potere Calorifero. Vengono usati sia nell’industria che per l’uso domestico dove però vengono ormai sostituiti da nafta e metano Il grisou • • • • Il grisou o grisù è un gas incolore e inodore caratteristico delle miniere di carbone. E’ formato da metano o altri idrocarburi simili oltre ad una quantità variabile di anidride carbonica, azoto e ossigeno. E’ fortemente infiammabile ed esplosivo. In miniera, poiché è più leggero dell’aria, si può raccogliere anche in sacche nelle parti alte delle gallerie. Al grisou sono attribuite le più grandi tragedie nelle miniere di carbone: - il 6 dicembre 1907 nella miniera di Monogah persero la vita 956 minatori -Il 10 marzo 1907 a Courrieres le vittime furono 1099 Il petrolio PETROLIO Combustibile per uso domestico ed industriale Materia prima per l’industria chimica Carburante per veicoli Per quanto riguarda la formazione del petrolio la teoria più accreditata è quella dell’’origine organica dell’idrocarburo: in epoche preistoriche gli organismi marini morti si sedimentarono sul fondo degli oceani dove sarebbero poi stati ricoperti da dai detriti portati dai fiumi. Avveniva così la creazione delle così dette “rocce madri” dove, grazie a particolari fattori climatici, il petrolio si è formato. In un periodo successivo il petrolio presente nelle rocce madri è sprizzato fuori da esse che andò ad impregnare sabbie e superfici porose. Pompa petrolifera Piattaforma offshore (fuori costa) Torre di trivellazione derrik La migracion hacia Argentina • • • • • • • La migracion es un fenomeno causado por varios factores: economicos, politicos, sociales y culturales. El flujo de migracion hacia el sudamerica culminò entre el final del siglo XIX y la Primera Guerra Mundial: la inmensidad de la inmigracion europea era impresionante La imigracion hacia Argentina fue el mayor entre aquellos hacia las Americas. El principal periodo de imigracion italiana en Argentina es el periodo desde 1878 a 1925. Desde este ano llegaron en Argentina milliones de europeos. Gracias a estos la sociedad Argentina se transformò. Los inmigrantes affluieron sobretodo en las ciudades pero los colonos italianos poblieron zonas que eran casi desiertas. Los italianos llevaron en argentina las familias, sus cultura y el deso de sentirse bien: por este ,por ejemplo, en Buenos aires a partir de 1854 organizaron algunas asociaciones Con la inmigracion en el pais se trasformaron cultura, arquitectura y gustos. BIBLIOGRAFIA PRINCIPALE: • La Storia – L’età dell’imperialismo e la Prima Guerra Mondiale – UTET • Storia illustrata della Prima Guerra Mondiale - Ed. GIUNTI • Ungaretti – Vita, poetica, opere scelte – su licenza Mondadori • Le grandi enciclopedie in CD-ROM - Enciclopedia della scienza - RCS libri • Le grandi enciclopedie in CD-ROM – La Letteratura italiana - D’Anna Editrice • "Prima guerra mondiale." Wikipedia, L'enciclopedia libera” • Giuseppe Ungaretti”. Wikipedia, L'enciclopedia libera • Navello – Nasi – Il mare in un bicchiere 3 - Paravia • Grande Enciclopedia per ragazzi – Storia – Mondadori Electa • MSN Encarta – Enciclopedia Online