Uploaded by denis.pal59

Aerodinamica applicata

advertisement
COSTRUZIONI
AERONAUTICHE L
Capitolo 1
AA 2008-2009
Testi
M.C.Y. Niu, “Airframe structural design.
information and data on aircraft structures”,
Conmilit Press Ltd. 1988
Practical
design
D. P. Raymer, “Aircraft Design: a conceptual approach”
AIAA Education Series, New York (NY), 1999
J. Roskam, “Airplane Design”, part 1-8
Roskam Aviation and Engineering Corp., Ottawa (KS), 1985
rif. I.H. Abbot, A.E. von Doenhoff, “Theory of wing sections”,
Dover Publications INC., New York, 1958
A. Lausetti, “L’aeroplano progetto-strutture-installazioni”,
Levrotto & Bella
G. Gabrielli, “Lezioni sulla scienza del progetto degli aeromobili”,
vol. II, Levrotto & Bella.
Capitolo 1
2/94
Geometria dell’ala – Profili alari
Parametri geometrici
∆y
profilo per utilizzo
in campo subsonico
0.15% c
MEAN LINE
y
zero slope
l.e.r
CHORD LINE
φTE
t
θ
6.0% c
yC, max
x
xt
xy
LE
C, max
c
TE
rif. I.H. Abbot, A.E. von Doenhoff, “Theory of wing sections”
Capitolo 1
3/94
Geometria dell’ala – Profili alari
Parametro geometrico
spessore massimo
percentuale, (t/c)max
forma della linea media
Principale effetto sulle
caratteristiche aerodinamiche *
coefficiente di portanza
massimo
centro aerodinamico
angolo di portanza nulla (α0)
coefficiente di portanza
massimo
coefficiente di momento a
portanza nulla
* non si considerano gli effetti sulla resistenza del profilo
Capitolo 1
4/94
Geometria dell’ala – Profili alari
Parametro geometrico
Principale effetto sulle
caratteristiche aerodinamiche *
coefficiente di portanza
raggio del bordo d’attacco (l.e.r)
massimo
e parametro di forma del bordo
range di linearità della curva
d’attacco (∆y)
c l -α
angolo al bordo d’uscita (φTE )
centro aerodinamico
* non si considerano gli effetti sulla resistenza del profilo
Capitolo 1
5/94
Geometria dell’ala – Profili alari
Profili di prima generazione:
RAF-6 (1912), RAF-34 (1926)
Goettingen (1919)
Clark Y (1922)
Munk
Profili NACA
NACA 4-digit (1932)
NACA 5-digit (1935)
NACA 6-series o profili laminari (1939 – 1945)
riferimento bibliografico:
I. H. Abbot, A. E. von Doenhoff, “Theory of wing sections”
Dover Publications, New York (NY),1958
Capitolo 1
6/94
Geometria dell’ala – Profili alari
Profli moderni
profili laminari per basse velocità (Lissaman, Liebeck,…)
Eppler
supercritical
…..
Grazie alla capacità di calcolo raggiunta dai calcolatori moderni e ai
progressi nel campo della fluidodinamica computazionale negli
ultimi decenni si è affermata sempre di più la tendenza a utilizzare
profili progettati specificamente per le diverse applicazioni.
Come esempio di codice ampiamente utilizzato si ricorda quello
sviluppato da Richard Eppler.
Capitolo 1
7/94
Geometria dell’ala – Profili alari
Esempi di profili moderni
Profili per flussi a bassi numeri di Reynolds (alianti, ultraleggeri,
aeromodelli, piccoli UAV):
Wortmann
riferimento bibligrafico:
D. Althaus, F.X. Wortmann, “Stuttgarter Profilkatalog 1.”,
Friedr. Vieweg & Sohn, Braunschweig, 1981
Eppler
riferimento bibligrafico:
R. Eppler, “Airfoil design and data”,
Springer Verlag, Berlin, 1990
Capitolo 1
8/94
Geometria dell’ala – Profili alari
Profili per basse velocità sviluppati dalla NASA per velivoli
dell’aviazione generale:
LS(1)-xxxx (1972-1977):
flusso turbolento sull’intero profilo
rispetto ai profili NACA a 4 e 5 cifre presentano valori
maggiori per il coefficiente di portanza massimo, mentre i
coefficienti di resistenza sono comparabili
Natural Laminar Flow (NLF) airfoils (1975 - … ):
tentativo di combinare le caratteristiche di bassa resistenza
dei profili della serie 6 con le buone caratteristiche di
portanza dei profili a strato limite turbolento
Capitolo 1
9/94
Geometria dell’ala – Profili alari
Profili supercritici sviluppati dalla NASA:
sviluppati per ritardare e ridurre il fenomeno di drag rise in
campo transonico
Capitolo 1
10/94
Geometria dell’ala – Profili NACA
Profili NACA a 4 cifre e a 5 cifre
Legge di distribuzione dello spessore:
t
(0.29690 ⋅ x − 0.12600 ⋅ x − 0.35160 ⋅ x 2 +
± yt =
0.20
+ 0.28430 ⋅ x 3 − 0.10150 ⋅ x 4
)
spessore percentuale massimo al 30% della corda
l.e.r = 1.1019 ⋅ t2
Capitolo 1
11/94
Geometria dell’ala – Profili NACA
Espressione della linea media
Profili NACA a 4 cifre
due archi di parabola tangenti in corrispondenza del punto di
freccia massima
Profili NACA a 5 cifre
arco di cubica + tratto lineare
curvatura progressivamente decrescente, partendo dal bordo
d’attacco
la curvatura si annulla in corrispondenza di un punto
leggermente a valle, rispetto alla posizione di freccia massima,
e si mantiente uguale a zero fino al bordo d’uscita
Capitolo 1
12/94
Geometria dell’ala – Profili NACA
Classificazione NACA a 4 cifre
NACA 4 4 12
spessore massimo
in percentuale di corda
posizione freccia massima
in decimi di corda
freccia massima
in percentuale di corda
Capitolo 1
13/94
Geometria dell’ala – Profili NACA
Classificazione NACA a 5 cifre
NACA 2 30 12
spessore massimo
in percentuale di corda
2 volte posizione freccia massima
in percentuale di corda
20/3 del coefficiente di portanza di progetto
(indica approssimativamente l’entità della
freccia massima della linea media) *
* i profili della serie 5 vennero inizialemente calcolati per un coefficiente
di portanza di progetto pari a 0.3
Capitolo 1
14/94
Geometria dell’ala – Profili NACA
Profili NACA a 4 e a 5 cifre modificati
Basati fondamentalmente sull variazione della distribuzione di
spessore:
modifica del raggio di bordo d’attacco
modifica della posizione del punto di spessore massimo
Capitolo 1
15/94
Geometria dell’ala – Profili NACA
Profili NACA serie 6 (profili laminari)
Legge di distribuzione dello spessore:
spessore definito con opportuni metodi di calcolo in modo da:
ottenere un’estesa porzione di strato limite laminare
massimizzare il coefficiente di portanza massimo
ritardare gli effetti di comprimibilità
non esiste un’espressione analitica
Capitolo 1
16/94
Geometria dell’ala – Profili NACA
Profili NACA serie 6 (profili laminari)
Linea media:
calcolata in modo da generare una distribuzione di carico uniforme
dal bordo d’attacco fino ad una certa posizione a = x/c, a partire
dalla quale il carico decresce linearmente fino a zero in
corrispondenza del bordo d’uscita
cp
a
1
x/c
Capitolo 1
17/94
Geometria dell’ala – Profili NACA
Profili NACA serie 6 (profili laminari)
Linea media:
il valore di a è scelto in genere in modo da essere uguale o
maggiore della distanza tra il bordo d’attacco e il punto di
pressione minima relativo al profilo simmetrico a incidenza
nulla con la stessa distribuzione di spessore
Capitolo 1
18/94
Geometria dell’ala – Profili NACA
Classificazione NACA serie 6
NACA 6 3
3
- 4 18
a = 0.6 (omesso se a = 1.0 )
spessore massimo
in percentuale di corda
coefficiente di portanza di progetto in decimi
semiampiezza della “tazza di laminarità”
in decimi (omessa se inferiore a 0.1)
posizione, in decimi di corda, del punto a
pressione minima per il profilo simmetrico
con la stessa distribuzione di spessore,
a incidenza nulla
numero della serie
Capitolo 1
19/94
Geometria dell’ala – Profili NACA
Profili NACA serie 6 modificati:
alcuni tipi di modifica sono indicati sostituendo il “trattino” nel nome
del profilo con una lettera maiuscola, che indica sia la modifica nella
distribuzione di spessore che il tipo di linea media
ex:
NACA 641A212
A →
sezioni sostanzialmente rettilinee, sia sul dorso che sul
ventre, a partire da 0.8c fino al bordo d’uscita
Capitolo 1
20/94
Geometria dell’ala – Profili NACA
Esempi di utilizzo
profili NACA a 4 cifre simmetrici → superfici di coda di velivoli
subsonici
profili della serie 64A → utilizzati come punto dipartenza per la
progettazione di profili utilizzati ad alte velocità
Capitolo 1
21/94
Geometria dell’ala
Superficie alare di riferimento (wing gross area):
generalmente trapezoidale (per forme in pianta generiche si
definisce una superficie di riferimento trapezia)
comprende anche la porzione di ala che interseca la fusoliera
Superficie bagnata (wetted area):
superficie esposta al flusso
per l’ala e i piani di coda la superficie bagnata è stimata partendo
dalla superficie in pianta della porzione di ala esposta
(Swet ≅ 2 ⋅ S per t /c < 0.05)
Capitolo 1
22/94
Geometria dell’ala
Esempi di pianta alare
rettangolare
ellittica
trapezia
a freccia positiva
a freccia crescente
a delta
Capitolo 1
23/94
Geometria dell’ala
Caratteristiche geometriche
ΛLE
Λc/4
ct
cr
b
b = apertura alare (wing span)
cr = corda in mezzeria (root chord)
ct = corda all’estremità (tip chord)
Capitolo 1
24/94
Geometria dell’ala
Caratteristiche geometriche
ΛLE
Λc/4
ct
cr
b
AR = allungamento alare (aspect ratio)
λ = rapporto di rastremazione (taper ratio)
AR = b2 / S
λ = ct / cr
Capitolo 1
25/94
Geometria dell’ala
Corda media geometrica ( c ) e corda media aerodinamica (MAC)
c(y)
2 b2 2
MAC = ⋅
c ( y ) ⋅ dy
S 0
∫
y
S
c=
b
Formula per il calcolo della corda media aerodinamica
per un’ala trapezia:
2 cr2 + cr ct + ct2
MAC = ⋅
3
cr + ct
Capitolo 1
26/94
Geometria dell’ala
Metodo grafico per il calcolo della corda media aerodinamica
per un’ala trapezia:
MAC
cr
c/2 locus
ct
b/2
Capitolo 1
27/94
Geometria dell’ala
Angolo di calettamento (incidence angle)
+
angolo di
incidenza dell’ala
angolo di
incidenza del velivolo
Svergolamento (twist)
angolo di
calettamento
J. Roskam, “Airplane Design”, part 6
Capitolo 1
28/94
Geometria dell’ala
Svergolamento geometrico (twist angle)
senza svergolamento
ε
Convenzione di segno:
direzione della corda
in mezzeria
con svergolamento
ε >0
ε <0
Capitolo 1
29/94
Geometria dell’ala
Freccia
+
+
quarter chord line
ΛLE
Λc/4
ct
cr
b
ΛLE = leading edge sweep angle
→ parametro caratteristico volo supersonico
Λc/4 = quarter chord sweep angle
→ parametro caratteristico volo subsonico
Capitolo 1
30/94
Geometria dell’ala
Diedro (dihedral angle)
positive dihedral angle
+
−
+
−
negative dihedral angle (anhedral)
un angolo diedro positivo tende a far riallineare il velivolo
quando questo si inclina in virata o in una scivolata laterale
Capitolo 1
31/94
Geometria dell’ala
Estremità alari
D. P. Raymer, “Aircraft Design: a conceptual approach”
la geometria delle estremità alari influenza la resistenza indotta
Capitolo 1
32/94
Ala – Carico alare
Definizione:
Caratteristiche influenzate dal carico alare:
W/S
lunghezza della corsa di decollo e di atterraggio
performance in crociera
volo in condizioni di turbolenza
peso
Capitolo 1
33/94
Ala – Carico alare
carico alare alto
carico alare basso
Velocità di stallo
alta
bassa
Lunghezza di decollo e
atterraggio
elevata
corta
(L / D)max
alto
basso
Qualità di volo in
condizioni di turbolenza
buone
non buone
peso
basso
elevato
Capitolo 1
34/94
Ala – Carico alare
(W / S)TO [psf]
(W / S)TO [N/m2]
Homebuilts
5 ÷ 15
239 ÷ 716
Monomotori ad
elica
10 ÷ 25
478 ÷ 1196
Bimotori a elica
20 ÷ 45
957 ÷ 2153
Agriculturals
15 ÷ 30
718 ÷ 1435
Capitolo 1
35/94
Ala – Carico alare
(W / S)TO [psf]
(W / S)TO [N/m2]
Business jets
40 ÷ 80
1913 ÷ 3827
Regional
turboprops
30 ÷ 55
1435 ÷ 2361
Transport jets
80 ÷ 120
3827 ÷5740
Military trainers
Jets
40 ÷ 80
1913 ÷ 3827
Military trainers
Props
20 ÷ 40
957 ÷ 1913
Capitolo 1
36/94
Ala – Carico alare
(W / S)TO [psf]
(W / S)TO [N/m2]
Fighters
Jets
70 ÷ 140
3348 ÷ 6697
Fighters
Props
40 ÷ 70
1913 ÷ 3348
Military patrols,
bomb and transport
airplanes
70 ÷ 120
3348 ÷ 5740
Supersonic cruise
aircraft
80 ÷ 120
3827 ÷ 5740
Capitolo 1
37/94
Ala – Carico alare
(W / S)TO [psf]
(W / S)TO [N/m2]
Jets
50 ÷ 90
2392 ÷ 4305
Props
30 ÷ 60
1435 ÷ 2870
Seaplanes (flying boats
and float airplanes) and
amphibious
Capitolo 1
38/94
Ala – Posizione dell’ala
Caratteristiche influenzate dalla posizione verticale dell’ala:
resistenza aerodinamica
effetto diedro
considerazioni operative
La scelta della posizione dell’ala dipende fondamentalmente da
considerazioni operative e dal tipo di missione, quindi dal tipo
di velivolo considerato
Capitolo 1
39/94
Ala – Posizione dell’ala
Considerazioni aerodinamiche
l’ala media tende a minimizzare il contributo di resistenza dovuto
all’interferenza tra ala e fusoliera (interference drag)
i velivoli ad ala alta e ad ala bassa presentano delle carenature
in corrispondenza dell’intersezione tra ala e fusoliera per evitare
che il flusso in questa zona diventi eccessivamente turbolento,
causando in tal modo un grosso incremento di resistenza
Capitolo 1
40/94
Ala – Posizione dell’ala
Considerazioni strutturali
l’ala media richiede la presenza di un “carry-trhough box” che
attraversa la fusoliera
Capitolo 1
41/94
Ala – Posizione dell’ala
Considerazioni sulla stabilità
l’ala alta ha un intrinseco “effetto diedro”
effetto diedro:
tendenza, da parte del velivolo, a riportarsi in
condizioni di volo livellato in seguito ad una
scivolata laterale o quando si inclina lateralmente
Capitolo 1
42/94
Ala – Posizione dell’ala
Velivoli cargo
esigenze di carico / scarico:
semplicità delle operazioni
utilizzo di rampe piccole
spostamento di veicoli intorno all’aeromobile
livello del piano di appoggio della fusoliera il più basso
possibile
ala alta
Capitolo 1
43/94
Ala – Posizione dell’ala
Velivoli da trasporto passeggeri
esigenze di buona visibilità da parte dei passeggeri
esigenza di caricare i bagagli al di sotto della cabina riservata ai
passeggeri per i grossi velivoli da trasporto
esigenza di non avere elementi strutturali che interferiscano con
la cabina passeggeri
velivoli piccoli →
velivoli grandi →
ala alta
ala bassa
Capitolo 1
44/94
Ala – Posizione dell’ala
Velivoli leggeri
nessuna considerazione specifica: la scelta dipende
fondamentalmente dalla “tradizione” della casa costruttrice
Caccia e addestratori
riduzione dei contributi di resistenza aerodinamica → ala media
esigenze di agganciare/sganciare i carichi posti sotto le ali
→ ala media o alta
Idrovolanti e velivoli anfibi
water clearance requirements → ala alta
Capitolo 1
45/94
Ala – Posizione dell’ala
ala alta
ala media
ala bassa
Resistenza dovuta
all’interferenza
ala-fusoliera
elevata
scarsa
elevata
Effetto diedro
negativo
nullo
positivo
Visibilità da parte
dei passeggeri
buona
buona
scarsa
(per alcuni)
Carico / scarico
semplice
semplice
servono
rampe
Capitolo 1
46/94
Ala – Posizione dell’ala
Carrello montato
sull’ala
Carrello montato in
fusoliera
ala alta
ala media
ala bassa
lungo e
pesante
lungo e
pesante
corto e
leggero
incremento di resistenza probabilmente
maggiore
Capitolo 1
47/94
Ala – Freccia
Caratteristiche influenzate dall’angolo di freccia:
resistenza aerodinamica dovuta agli effetti di comprimibilità
dell’aria
peso
comportamento a stallo
bilanciamento
pitch attitude
volo in condizioni di turbolenza
estetica
Capitolo 1
48/94
Ala – Freccia
Considerazioni aerodinamiche e di controllabilità
La presenza di un angolo di freccia consente di ridurre il
contributo di resistenza aerodinamica dovuta agli effetti di
comprimibilità (il verso della freccia è indifferente)
A parità di allungamento alare le ali a freccia presentano un
valore di CL/α inferiore:
assetto molto cabrato a basse velocità, con conseguenze
sulla visibilità in atterraggio
migliore qualità di volo in condizioni di turbolenza
Capitolo 1
49/94
Ala – Freccia
Considerazioni aerodinamiche e di controllabilità
Comportamento in prossimità dello stallo:
ali a freccia positiva → stallano prima le estremità alari
⇓
bisogna svergolare opportunamente l’ala per evitare di perdere il
controllo a rollio
ali a freccia negativa → stallano prima le zone vicino alla radice
⇓
gli alettoni tendono a mantenere la loro efficacia
Capitolo 1
50/94
Ala – Freccia
Considerazioni aerodinamiche e di controllabilità
L’angolo di freccia dell’ala influenza sia la posizione del centro
aerodinamico sia quella del baricentro del velivolo: poiché
l’effetto su AC è maggiore di quello su CG si può “giocare”
sull’angolo di freccia per correggere il bilanciamento del velivolo
Capitolo 1
51/94
Ala – Freccia
Considerazioni strutturali e aeroelastiche
Accoppiamento tra flessione dell’ala e variazione di incidenza
aerodinamica dei profili: questo effetto può essere minimizzato se
il luogo dei centri aerodinamici coincide con l’asse elastico.
asse elastico
asse elastico
B
A
v∞
A
B
B
v∞
Λ<0
A
B
A
Λ<0
⇓
divergenza strutturale
Capitolo 1
52/94
Ala – Freccia
Considerazioni strutturali e aeroelastiche
la struttura dell’ala deve essere sufficientemente resistente in
modo da ridurre gli effetti della divergenza strutturale
⇒
incremento di peso
l’incremento di peso si registra anche per le ali a freccia positiva,
rispetto alle ali diritte, anche se più contenuto rispetto al caso delle
ali con freccia negativa
Capitolo 1
53/94
Ala – Freccia
Confronto tra ala a freccia e ala diritta *
freccia negativa
freccia positiva
Compressibility drag
<
<
CL / α
<
<
Pitch attitude in volo livellato
a basse velocità
>
>
Qualità di volo in condizioni
di turbolenza
migliore
migliore
* per ogni parametro si suppone che il valore di riferimento sia quello dell’ala diritta
Capitolo 1
54/94
Ala – Freccia
Confronto tra ala a freccia e ala diritta *
freccia negativa
freccia positiva
Stallo asimmetrico
migliore
peggiore
Controllo laterale in
prossimità dello stallo
migliore
peggiore
Peso dell’ala
>>
>
* per ogni parametro si suppone che il valore di riferimento sia quello dell’ala diritta
Capitolo 1
55/94
Ala – Freccia
Ala a freccia variabile
Requisito
Tipo di freccia
buone caratteristiche di volo in decollo e
atterraggio
freccia nulla o
molto piccola
bassa resistenza e buone caratteristiche di volo
alle alte velocità
freccia elevata
possibilità di volare a elevati valori di efficienza
aerodinamica (L / D) in un ampio range
dell’inviluppo di volo
freccia variabile
Capitolo 1
56/94
Ala – Allungamento alare
AR = b2 / S
Definizione:
Caratteristiche influenzate dall’allungamento alare:
resistenza indotta
CL/α
pitch attitude
qualità di volo in condizioni di turbolenza
peso
apertura alare
Capitolo 1
57/94
Ala – Allungamento alare
Considerazioni su CL/α − Pitch attitude
Fase di avvicinamento
CL
AR = ∞
basse velocità
⇓
elevato CL
AR
AR > ⇒ α <
⇓
α
migliore visibilità in
fase di avvicinamento
Capitolo 1
58/94
Ala – Allungamento alare
Considerazioni su CL/α − Qualità di volo in condizioni di turbolenza
CL
Parametro da cui dipende
la risposta del velivolo in
condizioni di turbolenza:
AR = ∞
n/ α
S
= q ⋅ ⋅ CL /α
W
AR > ⇒ CL/α > ⇒ n/α >
AR
⇓
α
qualità di volo peggiore
Capitolo 1
59/94
Ala – Allungamento alare
elevato
basso
Resistenza indotta
bassa
elevata
CL / α
elevato
basso
Peso dell’ala
elevato
basso
Apertura alare
grande
piccola
Visibilità dal cockpit
in avvicinamento
scarsa
buona
Qualità di volo in condizioni
di turbolenza
scarsa
buona
Capitolo 1
60/94
Ala – Spessore dei profili
Definizione:
t/c
Caratteristiche influenzate dallo spessore dei profili:
resistenza aerodinamica
caso subsonico: t / c > ⇒ maggiore resistenza di profilo
regime transonico e supersonico: t / c > ⇒ maggiore
resistenza d’onda
peso:
aumentando lo spessore dei profili, si aumenta la rigidezza
flessionale e torsionale dell’ala e quindi se ne diminuisce il
peso strutturale
portanza massima
quantità di carburante imbarcata nelle ali
Capitolo 1
61/94
Ala – Spessore dei profili
t/c basso
t/c alto
elevato
basso
campo
subsonico
bassa
elevata
campo
supersonico
accettabile
molto alta
Capacità dei serbatoi alari
piccola
grande
Portanza massima
scarsa
buona
Peso dell’ala
Resistenza
aerodinamica
dell’ala
Capitolo 1
62/94
Ala – Rapporto di rastremazione
λ = ctip / cmid-plane
Definizione:
Caratteristiche influenzate dal rapporto di rastremazione:
oppure
λ = ctip / croot
peso
la superficie alare in corrispondenza delle estremità è scarsamente
efficace, ai fini della generazione della portanza, dal momento che la
distribuzione di portanza tende a zero alle estremità alari: un’ala senza
rastremazione, in questo senso, “spreca” superficie e quindi peso
quantità di carburante imbarcata nelle ali
costi
un ala rettilinea, senza rastremazione e a spessore costante consente
di utilizzare centine con lo stesso profilo esterno e semplifica il
processo di montaggio dell’ala: per questo motivo numerosi velivoli da
turismo adottano questo tipo ala.
Capitolo 1
63/94
Ala – Rapporto di rastremazione
Caratteristiche influenzate dal rapporto di rastremazione (continua):
stallo d’estremità:
λ piccolo
⇓
corde d’estremità piccole
Re
CL
⇓
Re alle estremità piccolo
⇓
coefficiente di portanza massimo
per i profili alle estremità più basso
⇓
stallo anticipato alle estremità
α
rif.: Abbott, Doenhoeff,
“Theory of wing sections”
Capitolo 1
64/94
Ala – Rapporto di rastremazione
Caratteristiche influenzate dal rapporto di rastremazione (continua):
stallo d’estremità:
rif.: J. Roskam, “Airplane
Design”, part 3
λ piccolo
⇓
la distribuzione di
portanza si “sposta”
alle estremità
⇓
aumenta il rischio di
stallo anticipato alle
estremità
Capitolo 1
65/94
Ala – Rapporto di rastremazione
elevato
basso
Peso dell’ala
elevato
basso
Problemi di stallo
alle estremità alari
maggiori
minori
Capacità dei serbatoi alari
buona
scarsa
Capitolo 1
66/94
Ala – Rapporto di rastremazione
Esempio di ala con rastremazione inversa:
Republic XF-91 Thunderceptor
rif.: J. Roskam, “Airplane
Design”, part 3
Capitolo 1
67/94
Ala – Svergolamento
Caratteristiche influenzate dallo svergolamento:
stallo alle estremità alari
lo svergolamento si usa tipicamente per ritardare lo stallo alle
estremità alari, soprattutto nelle ali con freccia negativa: in questi casi
si utilizza uno svergolamento negativo.
resistenza indotta
peso dell’ala:
uno svergolamento negativo fa diminuire il carico aerodinamico alle
estremità alari ⇒ il centro di pressione si sposta verso la radice
dell’ala ⇒ diminuisce il momento flettente all’incastro ⇒ la struttura
è più leggera.
Capitolo 1
68/94
Ala – Svergolamento
Effetti legati allo svergolamento negativo (washout)
elevato
ridotto
Resistenza indotta
elevata
bassa
Problemi di stallo
alle estremità alari
minori
maggiori
Peso dell’ala
leggermente
più basso
leggermente
più alto
Capitolo 1
69/94
Ala – Angolo diedro
Caratteristiche influenzate dall’angolo diedro:
stabilità del moto proprio a spirale
stabilità del moto proprio di dutch roll
rischio di contatto con il suolo o l’acqua
Osservazione:
Nei velivoli con elevato allungamento alare l’angolo diedro effettivo
è dato dalla somma di quello geometrico e di quello generato in volo
dalla deformazione elastica dell’ala.
Capitolo 1
70/94
Ala – Angolo diedro
Effetto diedro
Definizione: il momento di rollio che si genera in una scivolata
laterale tende a riallineare il velivolo ⇒ C l /β < 0
Γ > 0 ⇒ C l /β < 0
effetto diedro
(C l /β < 0 )
migliora la stabilità
del moto a spirale
peggiora la stabilità
del moto di dutch roll
Capitolo 1
71/94
Ala – Angolo diedro
Effetto diedro
L’effetto diedro può essere generato anche da altri parametri
geometrici, diversi dall’angolo diedro vero e proprio.
Presentano effetto diedro (C
freccia positiva
l /β
< 0) i velivoli ad ala alta e a
Osservazioni:
I velivoli ad ala bassa hanno generalmente un angolo diedro
maggiore rispetto ai velivoli ad ala alta.
Velivoli ad ala alta e a freccia possono presentare un diedro
negativo.
Capitolo 1
72/94
Ala – Angolo diedro
Velivoli con angolo diedro variabile
Piaggio P166 – DL3
Vought F4U Corsair
rif. J.Roskam, “Airplane design”, part 3
Capitolo 1
73/94
Ala – Angolo diedro
positivo
negativo
Stabilità del moto
proprio a spirale
aumentata
diminuita
Stabilità del moto
proprio di dutch roll
diminuita
aumentata
Distanza dal suolo di ali, eliche,
gondole e carrelli
aumentata
diminuita
Capitolo 1
74/94
Ala – Angolo di calettamento
Caratteristiche influenzate dall’angolo di calettamento:
assetto della fusoliera in crociera:
poichè in crociera il coefficiente di portanza e, quindi, l’angolo di
incidenza dell’ala non devono essere troppo elevati, pena un’eccessiva
resistenza aerodinamica, se l’angolo di calettamento è troppo grande,
l’assetto della fusoliera risulta molto inclinato verso il basso
angolo di
incidenza dell’ala
angolo di
incidenza del velivolo
angolo di
calettamento
rif. J.Roskam, “Airplane design”, part 6
Capitolo 1
75/94
Ala – Angolo di calettamento
Caratteristiche influenzate dall’angolo di calettamento:
assetto della fusoliera in crociera:
resistenza aerodinamica in crociera
se la fusoliera non è allineata con il flusso, presenta una notevole
resistenza
inclinazione del pavimento in cabina
nei velivoli passeggeri l’inclinazione del pavimento in cabina
non si deve discostare dall’orizzontale di ± 2° per ragioni
operative e di comfort
configurazione del carrello in decollo e atterraggio
Capitolo 1
76/94
Ala – Angolo di calettamento
elevato
piccolo
Resistenza aerodinamica in crociera
elevata
piccola
Visibilità dal cockpit
migliore
peggiore
Pericolo di toccare la pista in
atterraggio prima con il ruotino
anteriore che con il carrello principale
sì
no
Capitolo 1
77/94
Ala – Superfici mobili
sistemi di ipersostentazione
sul bordo d’attacco: slats
sul bordo d’uscita: flaps
alettoni
diruttori
caratteristiche geometriche:
posizione
apertura
corda (espressa come frazione della corda locale totale)
angoli di deflessione:
alettoni → angolo di deflessione massima
flaps → valori previsti per le diverse manovre di decollo e
atterraggio
Capitolo 1
78/94
Ala – Ipersostentatori
Esempi di ipersostentatori sul bordo d’uscita
plain flap
slotted fowler
flap
split flap
double slotted
flap
slotted flap
triple slotted
flap
D. P. Raymer, “Aircraft Design:a conceptual approach”
Capitolo 1
79/94
Ala – Ipersostentatori
Esempi di sistemi di ipersostentazione sul bordo d’attacco
leading edge
fixed slot
leading edge flap
wing strake or
leading edge
extensions (LEX)
slotted leading
edge flap (slat)
Kruger flap
D. P. Raymer, “Aircraft Design: a conceptual approach”
Capitolo 1
80/94
Ala – Ipersostentatori
Esempi di sistemi di ipersostentazione sul bordo d’attacco
slat
retracted
Handly Page
slat
fixed leading edge
extended
slat
M.C.Y. Niu, “Airframe structural design.
Practical design information and data
on aircraft structures”
Capitolo 1
81/94
Ala – Ipersostentatori
Caratteristiche geometriche di flaps e slats
plain flap
Fowler flap
slat
rif. J.Roskam, “Airplane design”, part 6
Capitolo 1
82/94
Ala – Ipersostentatori
Effetti dei sistemi di ipersostentazione
CL
∆CL
slotted flap
plain flap
clean
CL
α
variazione di curvatura
clean
α
variazione di superficie
Capitolo 1
83/94
Ala – Ipersostentatori
Effetti dei sistemi di ipersostentazione
CL
leading edge slot
CL
wing strakes
clean
clean
α
CL
α
leading edge flap or slat
slat
clean
L.E. flap
α
variazione superficie
variazione curvatura
Capitolo 1
84/94
Ala – Ipersostentatori
∆cl max: incremento riferito al profilo e in condizioni di atterraggio *
Flaps
∆cl max
plain e split
0.9
slotted
1.3
fowler
1.3 ⋅ c’/c
double slotted
1.6 ⋅ c’/c
triple slotted
1.9 ⋅ c’/c
* in condizioni di decollo gli incrementi sono inferiori
Capitolo 1
85/94
Ala – Ipersostentatori
∆cl max: incremento riferito al profilo e in condizioni di atterraggio *
∆cl max
Leading edge
devices
fixed slot
0.2
leading edge flap
0.3
Kruger flap
0.3
slat
0.4 ⋅ c’/c
wing strakes
0.4 **
* in condizioni di decollo gli incrementi sono inferiori
** approssimazione valida ad elevati angoli di attacco
Capitolo 1
86/94
Ala – Ipersostentatori
rif. J.Roskam, “Airplane design”, part 3
Capitolo 1
87/94
Ala – Ipersostentatori – Dettagli costruttivi
single slotted
fowler flap
M.C.Y. Niu, “Airframe structural design.
Practical design information and data on aircraft structures”
Capitolo 1
88/94
Ala – Ipersostentatori – Dettagli costruttivi
HYDRAULIC
ACTUATOR
double slotted flap
McDD DC − 10
rif. J.Roskam, “Airplane design”, part 3
Capitolo 1
89/94
Ala – Ipersostentatori – Dettagli costruttivi
leading edge slat
McDD DC − 10
rif. J.Roskam, “Airplane design”, part 3
Capitolo 1
90/94
Ala – Alettoni
Gli alettoni sono costituiti da plain flap posti in prossimità delle
estremità alari che vengono deflessi in modo asimmetrico.
La deflessione degli alettoni genera un momento di rollio (effetto
desiderato) e un momento di imbardata (effetto indesiderato, in
quando contrasta la manovra).
Per contrastare questo fenomeno si ricorre ad una deflessione
differenziale dei due alettoni (l’angolo di deflessione verso il basso è
minore di quello verso l’alto) oppure all’utilizzo di alettoni di tipo Frise.
alettone di
tipo Frise
rif. J.Roskam, “Airplane design”, part 3
Capitolo 1
91/94
Ala – Alettoni
Gli alettoni perdono efficacia
agli elevati angoli di attacco
nei velivoli con ala a freccia positiva:
alle velocità elevate si può verificare il
fenomeno
aeroelastico dell’inversione degli alettoni
se l’angolo di freccia è elevato la direzione del flusso in
corrispondenza delle estremità alari tende a diventare
parallela all’asse della cerniera dell’alettone
I velivoli con ala a freccia elevata, progettati per volare a
velocità elevatea hanno due coppie di alettoni, una utilizzata
solo alle basse velocità e una, più interna, per le alte velocità.
Capitolo 1
92/94
Ala – Spoilers
Esempio di funzionamento di uno spoiler
rif. J.Roskam, “Airplane
design”, part 3
Capitolo 1
93/94
Ala – Spoilers
Gli spoilers sono particolarmente efficaci se utilizzati quando i
flaps sono abbassati.
Per il controllo in rollio la maggior parte dei velivoli ad alta
velocità utilizza gli spoilers da soli alle alte velocità e in
combinazione con gli alettoni alle basse velocità.
La deflessione degli spoilers genera come effetto secondario
un momento imbardante che favorisce la virata.
Se questo effetto è eccessivo può comunque causare problemi.
La deflessione degli spoilers causa un notevole incremento di
resistenza aerodinamica.
Capitolo 1
94/94
Download