Uploaded by Sofia Branciari

GIN le capacità motorie

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LE CAPACITÀ MOTORIE
Branciari Sofia
CLASSIFICAZIONE DELLE CAPACITÀ
MOTORIE
Le capacità motorie sono modalità di espressione di movimento.
Esse variano in ogni individuo in relazione al patrimonio genetico, tuttavia mediante uno
specifico allenamento è possibile modificarle e migliorarle; attraverso queste infatti si
sviluppano le abilità motorie.
Tutte le capacità motorie vengono classificate in due categorie:
• Capacità motorie coordinative  coordinazione, equilibrio (gestiscono e regolano il
controllo del movimento e sono strettamente connesse al sistema nervoso)
• Capacità motorie condizionali  forza, resistenza, velocità, mobilità
LE CAPACITA’ MOTORIE CONDIZIONALI
Distinte in forza, resistenza, velocità e mobilità/flessibilità, dipendono dall’efficienza e
funzionalità di specifici apparati e sistemi del nostro corpo:
‣ Forza ➝ connessa al sistema muscolare
‣ Resistenza ➝ connessa all’apparato respiratorio e cardiocircolatorio
‣ Velocità ➝ connessa al sistema muscolare e nervoso
‣ Mobilità/flessibilità ➝ connessa all’apparato articolare
Tali capacità sono fondamentali per il buon apprendimento di abilità tecniche sportive.
VELOCITÀ O RAPIDITÀ
La velocità è una qualità motoria
condizionale che consente di eseguire un
movimento nel minor tempo possibile (di
conseguenza essa riguarda azioni
relativamente brevi). Essa dipende non solo
dalla genetica individuale ma anche
dall’efficienza del sistema nervoso (a cui è
connessa la velocità di reazione) e di quello
muscolare (a cui è connessa la velocità di
accelerazione).
FATTORI CHE INFLUENZANO LA VELOCITÀ
La velocità è determinata da alcuni fattori che incidono su essa, i principali sono:
 Sincronismo neuromotorio
 Natura delle fibre muscolari (divise in bianche e rosse, quelle bianche possiedono maggiore velocità e capacità
di contrazione, ma la quantità di queste ultime varia in relazione alla genetica
 Forza veloce (=potenza)
 Elasticità muscolare, la quale permette ampie escursioni articolari, migliorando la possibilità di eseguire
determinati movimenti in tempi ristretti
 Corretta tecnica esecutiva
 Capacità mentali di concentrazione e determinazione
COMPONENTI DELLA VELOCITÀ
VELOCITA’ DI REAZIONE
VELOCITA’ DI ACCELERAZIONE/ESECUZIONE
VELOCITA’ DI SPOSTAMENTO/GESTUALE
E’ rappresentata dal tempo
minimo che intercorre dal
ricevimento dello stimolo
alla conseguente risposta.
Dipende principalmente
dal patrimonio genetico,
ma può essere migliorata
attraverso l’allenamento
(negli sport la velocità di
reazione è il punto di
partenza di ogni
movimento veloce)
Segue subito la velocità di reazione. Dipende
dalla costituzione biochimica del muscolo, in
particolar modo dal tipo di fibre. Qui
influiscono principalmente i fattori genetici in
quanto attraverso l’allenamento non è
possibile apportare significativi miglioramenti.
Si ottiene dalla combinazione della
velocità di reazione con quella di
accelerazione. E’ data dal tempo
impiegato a percorrere una certa
distanza; l’espressione di tale velocità
varia in relazione a due fattori:
• Ampiezza del gesto, che a sua volta
dipende da fattori meccanici,
fisiologici e tecnici
• Frequenza, legata alla rapidità di
esecuzione di particolari gesti
ALLENARE LA VELOCITÀ
La velocità, pur essendo una capacità condizionale naturale
strettamente connessa alla genetica, poiché dipende comunque dalle
altre capacità (forza, resistenza, mobilità) può essere incrementata.
Infatti l’allenamento permette di accrescere a livello muscolare le
riserve energetiche (fosfocreatina).
L’allenamento specifico alla velocità si esegue attraverso esercizi
anaerobici effettuati in tempi minimi ma alla massima velocità,
seguiti da sufficienti recuperi. In questo modo non migliorando in
termini assoluti la velocità stessa, è quanto meno possibile
perfezionare la tecnica del gesto che apporterà sicuramente graditi
vantaggi.
Inoltre è bene prestare attenzione ad alcuni aspetti che possono
notevolmente agevolare l’allenamento della velocità:
• Concentrarsi e scattare nel momento opportuno
• Eseguire sempre il riscaldamento e l’allungamento
• Eseguire gli esercizi più intensi all’inizio dell’allenamento
• Non esagerare nella quantità di esercizi (affidarsi sempre ad
esperti)
ESERCIZI PER LO SVILUPPO DELLA VELOCITA’
SPRINT
• Sprint brevi ➜ Effettuarli su distanze ridotte (10-30 metri), partendo in
piedi dai blocchi. Questo tipo di esercizio contribuisce a stimolare la capacità di
accelerazione.
• Sprint a navetta ➜ Sprint breve di andata e ritorno effettuato in un moto
continuo
• Sprint progressivo ➜ Eseguiti su distanze di almeno il doppio delle
precedent (solitamente 60 metri), consentono di mantenere alto il livello di
velocità.
• Sprint sui 100 metri ➜ Partire in piedi dai blocchi e percorrere la distanza
dei 100 metri, prestando attenzione all’accelerazione e al ritmo della corsa.
SKIP
Lo skip, alto e basso, si rivela efficace per
allenare una zona di carico come il
ginocchio. Lo si esegue sollevando in modo
alternato le ginocchia fino a farle arrivare
all’altezza del petto. E’ necessaria una
progressione: iniziare con un ritmo blando
e successivamente aumentare in modo
graduale la velocità. Recuperare facendo
dello stretching per la corsa e procedere
con skip inversi e alternati, calciando
indietro i piedi, fino a toccare i glutei.
SALITE
La corsa in salita si effettua
semplicemente percorrendo di corsa un
tratto in pendenza. Tale esercizio rende
più forti perché aumenta la soglia del
lattato (per aumentare la difficoltà è
possibile aggiungere dei carichi). Prima
di effettuare le ripetizioni in salita sono
consigliabili 15 minuti di riscaldamento.
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