Domande a scelta multipla 1 Domande a scelta multipla Rispondete alle domande seguenti, scegliendo tra le alternative proposte. Cercate di consultare i suggerimenti solo in caso di difficoltà. Dopo l’elenco di domande troverete una tabella con le soluzioni. 1. In microeconomia, la curva di offerta del mercato illustra: a. il prezzo a cui le imprese saranno in grado di vendere i loro beni e servizi in un particolare mercato. b. la relazione tra il prezzo di un bene o servizio e la quantità che le imprese sono disposte a fornire a ciascun prezzo. c. il prezzo storico dei beni venduti in un mercato nel tempo. d. la quantità di un bene o servizio venduta in un mercato durante un particolare periodo. 2. La curva di offerta del mercato: a. ha inclinazione positiva perché più alto è il prezzo, più imprese sono disposte e in grado di vendere nel mercato. b. avrà inclinazione positiva o negativa a seconda delle tendenze di prezzo nel mercato. c. ha inclinazione negativa perché più alta è la quantità di un bene o servizio prodotta, più basso è il costo di produzione unitario. d. ha inclinazione negativa perché le imprese possono vendere più prodotti e servizi quando i prezzi scendono. 3. A causa dei maggiori costi del combustibile la curva di offerta per il mercato dei viaggi aerei: a. rimane invariata: la minore domanda di viaggi aerei ha impedito alle imprese di applicare variazioni di prezzo. b. ha un’inclinazione positiva più accentuata, poiché le imprese offrono servizi aerei a un prezzo più alto al crescere della quantità. c. si sposta in alto e a sinistra, poiché le imprese offrono meno servizi di viaggio a ciascun prezzo. 4. Un aumento dell’offerta è illustrato da uno spostamento __________ della curva di offerta del mercato e si verifica quando _______________ a. a sinistra; le imprese cercano di aumentare i prezzi di vendita in risposta a un prezzo più alto pagato per un importante fattore del processo di produzione. b. a destra; i costi dei fattori produttivi scendono, o si verifica un miglioramento tecnologico. c. a destra; il prezzo del prodotto aumenta. d. a sinistra; alcune imprese escono dall’industria, lasciando più opportunità di affari per quelle rimanenti. Suggerimento Un “aumento dell’offerta” è illustrato da uno spostamento della curva di offerta, mente un aumento della quantità offerta è illustrato da un movimento lungo la curva di offerta. d. si sposta in basso a destra, poiché le imprese offrono più servizi di viaggio a ciascun prezzo. 2 R. S. Pindyck, D. L. Rubinfeld – Microeconomia – Capitolo 2 5. In microeconomia la curva di domanda del mercato illustra: a. la relazione tra il prezzo di un bene e la quantità di tale bene che i consumatori sono disposti e in grado di acquistare entro un certo periodo di tempo. b. una serie temporale che rappresenta il prezzo di un bene e la quantità che è stata acquistata a ciascun prezzo. c. la relazione tra reddito e quantità di un bene che i consumatori sono disposti e in grado di acquistare. d. la quantità di un bene o servizio acquistata a vari prezzi durante un particolare periodo di tempo. 6. La curva di domanda del mercato è inclinata negativamente perché: a. più basso è il prezzo, più bassa è la quantità domandata di un bene o servizio, poiché il valore percepito dai consumatori scende. b. più alto è il prezzo, più alta è la quantità domandata di un bene o servizio, perché il valore percepito dai consumatori sale. c. più basso è il prezzo, più alta è la quantità domandata, poiché i consumatori sono disposti e in grado di acquistare una maggiore quantità di un bene o servizio a prezzi inferiori. d. valgono entrambe le risposte a e b. 7. Un aumento della domanda per un bene normale è illustrato da uno spostamento __________ della curva di domanda del mercato e si verifica quando _______________ a. a sinistra; le imprese aumentano i prezzi in risposta a costi dei fattori produttivi più elevati. b. a sinistra; i prezzi per beni sostituti scendono. c. a destra; i prezzi dei fattori produttivi scendono. d. a destra; i redditi dei consumatori salgono. 8. Una diminuzione della domanda per un bene normale è illustrata da uno spostamento __________ della curva di domanda del mercato e si verifica quando _______________ a. a sinistra; le imprese aumentano i prezzi in risposta a costi dei fattori produttivi più elevati. b. a destra; i redditi dei consumatori salgono. c. a sinistra; i prezzi per beni sostituti scendono. d. a destra; i prezzi per beni complementari scendono. 9. In microeconomia il prezzo di equilibrio è definito come il prezzo a cui: a. il prezzo di a cui la quantità domandata è uguale alla quantità offerta e non vi sono scarsità o surplus. b. le imprese vendono ottenendo un profitto e non vi è surplus di beni invenduti. c. i costi di produzione toccano un minimo. d. le imprese sono in grado di vendere la maggior parte della quantità che producono a tale prezzo. b. la tendenza di prezzo e quantità prodotta nell’economia a variare finché il mercato entra in equilibrio e non vi sono scarsità o surplus. c. i servizi di scambio utilizzati dalle imprese quando hanno surplus di beni e servizi che non sono in grado di vendere. d. il sistema utilizzato dai governi per annunciare limiti superiori o inferiori di prezzo. 11. Un aumento di salari, costi di capitale e reddito nel mercato di un bene normale porterà a: a. una diminuzione dell’offerta di beni e servizi nel mercato e a un prezzo di equilibrio più alto. b. una diminuzione della domanda di beni e servizi nel mercato e a un prezzo di equilibrio più alto. c. una diminuzione dell’offerta, a un aumento della domanda nel mercato e a un prezzo di equilibrio più alto. d. una diminuzione dell’offerta e a un aumento della domanda nel mercato, ma non possiamo sapere la direzione della variazione del prezzo senza ulteriori informazioni. 12. Quando in un mercato di beni si sviluppa un surplus a seguito di un declino della domanda, il mercato tenderà a riportarsi in equilibrio perché: a. l’offerta diminuisce in risposta al surplus di beni. b. il prezzo può scendere, causando una diminuzione della quantità offerta e un aumento della quantità domandata, finché la quantità domandata uguaglia la quantità offerta. c. i venditori rivendono il surplus ai produttori per ottenere un rimborso parziale. d. la domanda aumenterà in risposta al surplus di beni. Suggerimento In un’economia di mercato, beni e servizi sono scambiati liberamente e l’interferenza dello Stato è ridotta al minimo. a. il processo con cui aziende e consumatori fanno offerte alle aste. 3 Suggerimento Quando nel mercato si verificano molti cambiamenti, è necessario analizzare spostamenti delle curve di offerta e di domanda. 10. Il meccanismo di mercato è: a scelta multipla Suggerimento In un’economia di mercato, beni e servizi sono scambiati liberamente e l’interferenza dello Stato è ridotta al minimo. Domande 13. Gli spostamenti della curva di offerta, quando tutti gli altri fattori rimangono costanti, portano a: a. un aumento del prezzo di equilibrio del mercato, se lo spostamento è dovuto a una diminuzione dell’offerta. b. un aumento del prezzo di equilibrio del mercato, se lo spostamento è dovuto a un aumento dell’offerta. c. una diminuzione del prezzo di equilibrio del mercato, se lo spostamento è dovuto a un aumento dell’offerta. d. sono vere entrambe le risposte a e c. 4 R. S. Pindyck, D. L. Rubinfeld – Microeconomia – Capitolo 2 14. Gli spostamenti della curva di domanda, quando tutti gli altri fattori rimangono costanti, portano a: a. una diminuzione del prezzo di equilibrio del mercato, se lo spostamento è dovuto a un aumento della domanda. b. un aumento del prezzo di equilibrio del mercato, se lo spostamento è dovuto a una diminuzione della domanda. c. un aumento del prezzo di equilibrio del mercato, se lo spostamento è dovuto a un aumento della domanda. c. uno spostamento a destra di entrambe le curve, che risulterà in una quantità di equilibrio più elevata e in un prezzo di equilibrio più elevato. d. uno spostamento a sinistra di entrambe le curve, che risulterà in una quantità di equilibrio inferiore e in un prezzo di equilibrio inferiore. 16. L’elasticità della domanda rispetto al prezzo: a. misura la sensibilità della quantità domandata al prezzo e si calcola utilizzando l’equazione (∆P/P)/(∆Q/Q), o (Q/P) • (∆P/∆Q). b. misura la sensibilità del prezzo alla quantità domandata e si calcola utilizzando l’equazione (∆P/P)/(∆Q/Q), o (Q/P) • (∆P/∆Q). c. misura la sensibilità della quantità domandata al prezzo e si calcola utilizzando l’equazione (∆Q/Q)/(∆P/P), o (P/Q) • (∆Q/∆P). d. misura la sensibilità del prezzo al reddito e si calcola utilizzando l’equazione (∆P/P)/(∆RD/RD), o (RD/P) • (∆P/∆RD). 17. Quando la quantità domandata è molto sensibile a variazioni del prezzo, a. (∆Q/Q) > (∆P/P) e la domanda è elastica rispetto al prezzo. b. (∆Q/Q) > (∆P/P) e la domanda è anelastica rispetto al prezzo. c. l’elasticità rispetto al prezzo è maggiore di 1 in valore assoluto e la domanda è elastica rispetto al prezzo. d. sono vere entrambe le risposte a e c. un’altra variabile. b. uno spostamento a destra delle curve di offerta e di domanda, che risulterà in un prezzo di equilibrio più elevato, ma l’effetto sulla quantità di equilibrio non è noto, senza informazioni aggiuntive. Suggerimento L’elasticità misura la variazione percentuale di una variabile che risulta da una variazione dell’1% di a. uno spostamento a destra delle curve di offerta e di domanda, che risulterà in una quantità di equilibrio più elevata, ma l’effetto sul prezzo di equilibrio non è noto, senza informazioni aggiuntive. Suggerimento Più elastica è una funzione, maggiore è la variazione della quantità in corrispondenza di una variazione del prezzo. 15. Un aumento di offerta e domanda, mantenendo costanti tutto il resto, porterà sempre a: Suggerimento La variazione di prezzo risultante quando offerta e domanda si spostano entrambe nella stessa direzione dipende da quale spostamento è maggiore in valore assoluto. d. nessuna variazione del prezzo di equilibrio del mercato, poiché i venditori basano i prezzi sui costi dei fattori di produzione e non sul livello della domanda. Domande 18. a scelta multipla 5 La domanda tenderà a essere maggiormente elastica rispetto al prezzo quando: a. vi sono pochi sostituti per il bene o servizio considerato nel mercato, e tale bene o servizio corrisponde a una piccola parte del budget del consumatore. b. vi sono pochi sostituti nel mercato per il bene o servizio considerato e si considera un periodo di tempo breve. c. vi sono molti sostituti nel mercato per il bene o servizio considerato, questo corrisponde a una piccola parte del budget del consumatore e si considera un periodo di tempo breve. 19. L’elasticità rispetto al prezzo della domanda lungo una curva di domanda lineare: a. varia in valore assoluto da zero dove la curva di domanda interseca l’asse Y a infinito sull’asse X. b. varia da meno infinito dove la curva di domanda interseca l’asse Y a zero sull’asse X. c. ha elasticità unitaria (uguale a meno 1) nel punto di mezzo della curva di domanda. d. sono vere entrambe le risposte b e c. Suggerimento L’elasticità della domanda rispetto al prezzo è uguale a (P/Q) • (∆Q/∆P), e mentre (∆Q/∆P) è costante lungo una curva di domanda lineare, (P/Q) non lo è. d. vi sono molti sostituti nel mercato per il bene o servizio considerato, questo corrisponde a una grande parte del budget del consumatore e si considera un periodo di tempo lungo. a. misura la sensibilità del reddito alla quantità domandata e si calcola utilizzando l’equazione (∆RD/RD)/(∆Q/Q), o (Q/RD) • (∆RD/∆Q). b. misura la sensibilità del prezzo al reddito (∆P/P)/(∆RD/RD), o (RD/P) • (∆P/∆RD). c. misura la sensibilità della quantità domandata al reddito e si calcola utilizzando l’equazione (∆RD/RD)/(∆Q/Q), o (Q/RD) • (∆RD/∆Q). d. misura la sensibilità della quantità domandata al reddito e si calcola utilizzando l’equazione (∆Q/Q)/(∆RD/RD), o (RD/Q) • (∆Q/∆RD). Suggerimento Variazioni di reddito portano a variazioni di domanda. L’elasticità della domanda rispetto al reddito misura la variazione percentuale della quantità domandata in corrispondenza di una variazione dell’1% del reddito. 20. L’elasticità della domanda rispetto al reddito: 6 R. S. Pindyck, D. L. Rubinfeld – Microeconomia – Capitolo 2 Soluzioni delle domande a scelta multipla – Capitolo 2 1. b. 2. a. 3. c. 4. b. 5. a. 6. c. 7. d. 8. c. 9. a. 10. b. 11. c. 12. b. 13. d. 14. c. 15. a. 16. a. 17. d. 18. d. 19. d. 20. d. Domande aperte 7 Domande aperte 3. Nel luglio 2008 i prezzi medi per l’energia domestica erano del 18% superiori rispetto al luglio 2007. I prezzi del petrolio e di altri carburanti erano saliti del 61%, mentre quelli del gas naturale e dell’elettricità erano saliti del 18%, secondo l’U.S. Bureau of Labor Statistics. In che modo l’elasticità di breve periodo rispetto al prezzo della domanda differisce da quella di lungo periodo per i prodotti di energia domestica? 4. Se possiamo stimare le curve di offerta e di domanda per un particolare mercato, come utilizziamo tali informazioni per prevedere il comportamento del mercato? Suggerimento Leggete il paragrafo 2.3 del testo: “Variazioni dell’equilibrio di mercato”. Suggerimento Leggete il paragrafo 2.5 del testo: “Elasticità di breve e di lungo periodo”. 2. I mutui fondiari e le nuove abitazioni sono beni complementi. I tassi di interesse iniziarono a scendere nell’autunno del 2001 e sono rimasti a livelli storicamente bassi per diversi anni. Utilizzando il modello di domanda e offerta, discutete in che modo i tassi di interesse influiscono sul prezzo di equilibrio e sulla quantità del mercato di abitazioni nuove. Suggerimento Leggete il paragrafo 2.6 del testo: “Capire e prevedere gli effetti delle variazioni delle condizioni di mercato”. 1. Il meccanismo di mercato è la tendenza dei prezzi a variare finché la quantità domandata uguaglia la quantità offerta. Spiegate come il mercato si regola fino all’equilibrio quando il prezzo del mercato non è, in origine, fissato sul prezzo di equilibrio. Suggerimento Leggete il paragrafo 2.2 del testo: “Il meccanismo di mercato”. Rispondete liberamente alle domande seguenti, cercando di consultare i suggerimenti solo in caso di difficoltà. Dopo l’elenco delle domande troverete le rispettive soluzioni. 8 R. S. Pindyck, D. L. Rubinfeld – Microeconomia – Capitolo 2 Soluzioni delle domande aperte – Capitolo 2 1. L’equilibrio di mercato è una situazione in cui non vi è surplus o scarsità di produzione né pressione per la variazione del prezzo. I mercati liberi hanno la tendenza a raggiungere l’equilibrio Quando il prezzo è più alto di quello di equilibrio, si sviluppa un surplus, ovvero la quantità offerta è maggiore della quantità domandata, e il mercato non è in equilibrio. Lo squilibrio in questo caso genera una pressione alla riduzione del prezzo. Con la discesa del prezzo, la quantità domandata aumenta, con l’aumento dei consumatori disponibili e in grado di acquistare il bene. Al diminuire del prezzo diminuisce la quantità offerta, poiché le imprese sono meno disponibili a portare sul mercato il bene o servizio. Una volta che il prezzo è sceso al punto in cui la quantità domandata è uguale alla quantità offerta, il mercato è in equilibrio senza tendenza a variare. Quando il prezzo è inferiore a quello di equilibrio, si sviluppa una scarsità, ovvero la quantità domandata è maggiore di quella offerta, e il mercato non è in equilibrio. Lo squilibrio in questo caso genera una pressione all’aumento del prezzo. Con l’aumento del prezzo, la quantità domandata diminuisce, perché meno consumatori sono disponibili e in grado di pagare il bene o servizio. La quantità offerta aumenta all’aumentare del prezzo, finché si raggiunge il prezzo di equilibrio del mercato e la quantità domandata è uguale alla quantità offerta. 2. I tassi di interesse in diminuzione causano la discesa delle rate mensili per una nuova abitazione, mantenendo costanti tutti gli altri fattori, il che rende più accessibile l’acquisto di una nuova abitazione. Quando il tasso di interesse e le rate mensili di pagamento del mutuo scendono, la domanda di nuove abitazioni sale, poiché mutui e nuove abitazioni sono beni complementi. L’aumento della domanda di nuove abitazioni è illustrato da uno spostamento a destra della curva di domanda. Mantenendo costanti tutti gli altri fattori, il prezzo di equilibrio e la quantità di nuove abitazioni aumenta al diminuire dei tassi di interesse. 3. Per la maggior parte dei prodotti, la domanda di lungo periodo è più elastica di quella di breve periodo, e lo stesso vale per la domanda di prodotti di energia domestica. Per l’inverno 2008 si sarebbe dovuto prevedere che molti consumatori pagassero prezzi più alti per il combustibile, ma probabilmente consumassero un po’ meno. La domanda sarebbe stata anelastica nel breve periodo. Con il passare del tempo, tuttavia, molti proprietari di case installeranno finestre e sistemi di isolamento più efficienti per minimizzare le perdite di calore invernali. Alcuni passeranno a utilizzare sistemi di riscaldamento elettrico poiché il prezzo dell’elettricità sale più lentamente di quello del combustibile. Alcuni si trasferiranno in case più piccole per ridurre le esigenze di riscaldamento. Nel lungo periodo, la variazione percentuale di quantità di energia domestica domandata in risposta al prezzo sarà molto più ampia: la domanda diventerà molto più elastica rispetto al prezzo. 4. Con una stima di offerta e domanda è possibile prevedere il comportamento di prezzo e quantità in un mercato. Stime di offerta e domanda sono utilizzate per calcolare il prezzo di equilibrio del mercato e la corrispondente quantità di equilibrio, dove la quantità domandata è uguale alla quantità offerta. Possiamo anche utilizzarle per prevedere la direzione di prezzo e quantità nel mercato al variare di altre variabili oltre al prezzo. Prevedere il comportamento del mercato, perciò, significa esaminare l’impatto di variazioni di variabili economiche, come reddito e prezzi di altri beni, su prezzo e quantità di equilibrio.