Angelo Poliziano Literatura Italiana – Nicoleta Călina Anno 1 Georgiana-Alexandra Viloaica Chi era lui? Agnolo (Angelo) Ambrogini, detto Poliziano, è stato un poeto, umanisto e filologo italiano. Angelo Ambrogini nacque nel 1454 a Montepulciano, oggi situato in provincia di Siena, è avrebbe ricevuto l'appellativo umanistico di Poliziano, con il quale è conosciuto, e muore in Firenze, 29 settembre 1494. Suo padre, Benedetto, giurista legato all'importante famiglia fiorentina dei Medici, morì, quando Poliziano aveva solo dieci anni, assassinato dai parenti di un uomo che era stato condannato a causa della sua azione. Dopo la morte del padre, la madre incontrò serie difficoltà nel garantire la sopravvivenza alla famiglia, Poliziano fu costretto a trasferirsi a Firenze, dove giunse entro il 1469,presso la casa di alcuni parenti di estrazione sociale molto modesta. “Usa, madonna, tua bella età verde: chi ha tempo e tempo aspetta, tempo perde.” —Angelo Poliziano Perche si chiama cosi? Il nome Poliziano con cui sceglie di farsi chiamare deriva dal nome latinizzato del suo paese di nascita: Mons Politianus. Gli incarichi di alto prestigioIl Magnifico gli affida l'incarico di segretario privato e quello di precettore del figlio Piero. Qual è l'importanza di Angelo Poliziano? Poliziano è stato forse il primo umanista "completo" della nostra letteratura, in quanto univa alla perfetta conoscenza del latino anche quella del greco, elaborando inoltre una concezione della produzione poetica e dell'imitazione classica estremamente rigorosa . . . . Cosa ha scritto Poliziano? Le Stanze de messer Angelo Poliziano cominciate per la giostra del magnifico Giuliano di Pietro de Medici, meglio note come Stanze per la giostra, sono un'opera incompiuta in lingua volgare del poeta italiano Angelo Poliziano (1454-1494). Stanze Fabula Di Orfeo Viene narrato il mito di Orfeo, che si reca nell'Ade perché è disperato a causa della morte di sua moglie, Euridice. Egli infatti rivuole indietro sua moglie. Il suo canto riesce ad intenerire Plutone e Proserpina, che gli concedono di riavere indietro la moglie. è un'opera teatrale scritta tra il 1479 e il 1480.