Distribuzione in Media Tensione L’intelligenza nell’impianto utente e la Smart Grid Paolo Pinceti Dipartimento Ingegneria Elettrica Università di Genova pinceti@die.unige.it Roberto Zanarotti E _ D MV SD roberto.zanarotti@siemens.com Page 1 E_PD DMV Programma 1 – Distribuzione MT ¾ La rete di distribuzione oggi 2 – SMART GRID ¾ L’origine della Smart Grid ¾ Sottosistemi interagenti ¾ Tecnologie abilitanti ¾ Media Tensione “smart” 3 – Protezione delle reti attive ¾ Selettività nelle reti attive ¾ Richiusura su generatori 4 – Protocolli di comunicazione ¾ Sistemi elettrici: IEC61850 ¾ Building Automation: BACNet ¾ Architetture di sistema Page 2 5 – MT distribuita nella SMART GRID ¾ ¾ ¾ ¾ Esigenze MT per Smart Grid Installazione dei quadri MT Smaltimento del calore Apparecchiature MT 6 – Regolazione delle reti attive ¾ Generazione distribuita ¾ Flusso di potenza in MT ¾ Assetti di rete e regolazione ¾ Regolazione di frequenza ¾ Il Load-Shedding ¾ Sistemi Efficienti di Utenza E_PD DMV Il modello della distribuzione classica TRASMISSIONE GENERAZIONE La Rete classica è caratterizzata da: - Generazione concentrata - Flusso unidirezionale dell’energia - Struttura gerarchica - Nessuno o poco scambio di informazione tra le parti - Reti Utenti passive Page 3 E_PD DMV DISTRIBUZIONE Il modello della distribuzione classica Corrente di corto conosciuta Semplice selettività Dimensionamento 132-150kV Flusso di energia Unidirezionale Protezione 15-20kV Alimentazione del guasto da un solo lato 0,4kV Sicurezza del personale facile da realizzare Semplici trasformatori di distribuzione Sistema radiale Interruttori solo nel QMT principale Protezioni semplici Assente o semplice automazione Assente o semplice comunicazione Operation Page 4 E_PD DMV Problemi della rete I problemi da risolvere oggi sono: 1) Difficoltà a gestire la generazione distribuita La regolazione e la protezione delle rete di distribuzione è studiata per un flusso di energia unidirezionale: AT Æ MT Æ BT I flussi inversi possono far venir meno la selettività delle protezioni e falsare la regolazione della tensione. Sovratensione locale determinata dall’energia volatile immessa in rete e dall’impedenza della rete Page 5 Umax +10% 230 V U min -10% E_PD DMV Sovratensione causata da produzione locale Problemi della rete I problemi da risolvere oggi sono: 1) Difficoltà a gestire la generazione distribuita 2) Interruzioni lunghe per la ricerca del guasto Interruzioni Vecchie infrastrutture Frequenti Parziale automazione lunghe della distribuzione Page 6 E_PD DMV Automazione della distribuzione, ricerca del guasto e riconfigurazione della rete I problemi da risolvere oggi sono: 1) Difficoltà a gestire la generazione distribuita 2) Interruzioni lunghe per la ricerca del guasto SICAM PAS /SICAM 1703 Automazione di sottostazione 20kV 1703 Smart IED Automazione dello scomparto 0,4 kV Page 7 E_PD DMV Automazione della distribuzione, ricerca del guasto e riconfigurazione della rete I problemi da risolvere oggi sono: 1) Difficoltà a gestire la generazione distribuita 2) Interruzioni lunghe per la ricerca del guasto Isolamento del guasto e riconfigurazione automatica della rete c Guasto segnalato al relè dell’interruttore di sottostazione d L’interruttore apre e mette fuori tensione il suo ramo dell’anello SICAM PAS /SICAM 1703 Automazione di sottostazione 20kV 1703 Smart IED Automazione dello scomparto 0,4 kV Page 8 E_PD DMV Automazione della distribuzione, ricerca del guasto e riconfigurazione della rete I problemi da risolvere oggi sono: 1) Difficoltà a gestire la generazione distribuita 2) Interruzioni lunghe per la ricerca del guasto SICAM PAS /SICAM 1703 Automazione di sottostazione Isolamento del guasto e riconfigurazione automatica della rete c Guasto segnalato al relè dell’interruttore di sottostazione d L’interruttore apre e mette fuori tensione il suo ramo dell’anello e Aprono i sezionatori sotto carico a monte e a valle del guasto e si chiude il sez. s.c. che normalmente tiene aperto l’anello 20kV 1703 Smart IED Automazione dello scomparto 0,4 kV Page 9 E_PD DMV Automazione della distribuzione, ricerca del guasto e riconfigurazione della rete I problemi da risolvere oggi sono: 1) Difficoltà a gestire la generazione distribuita 2) Interruzioni lunghe per la ricerca del guasto SICAM PAS /SICAM 1703 Automazione di sottostazione Isolamento del guasto e riconfigurazione automatica della rete c Guasto segnalato al relè dell’interruttore di sottostazione d L’interruttore apre e mette fuori tensione il suo ramo dell’anello e Aprono i sezionatori sotto carico a monte e a valle del guasto e si chiude il sez. s.c. che normalmente tiene aperto l’anello f L’interruttore si richiude e ripristina il servizio sul tratto di anello sano 20kV 1703 Smart IED Automazione dello scomparto 0,4 kV Page 10 E_PD DMV Problemi della rete I problemi da risolvere oggi sono: 1) Difficoltà a gestire la generazione distribuita 2) Interruzioni lunghe per la ricerca del guasto 3) Non riesce a coordinare carico & generazione Trasporti 28% Industria kWh Electricity Supply Renewable Supply Capacità di accumulo del Building: Auto elettriche Accumulo termico Serbatoi d’acqua etc. Page 11 Fabbisogno energetico mondiale E_PD DMV 41% 31% Le punte del fabbisogno energetico coincidono con le fasce orarie più costose Building Consumption Base Supply Infrastrutture & Buildings t Gestione intelligente del consumo I problemi da risolvere oggi sono: 1) Difficoltà a gestire la generazione distribuita 2) Interruzioni lunghe per la ricerca del guasto 3) Non riesce a coordinare carico & generazione Building Management System Management station Management station Fire Intrusion Access Video Time EvaScanning cuation Management station Ventilation Basso consumo Page 12 Heating AC Light Water Power Elevato consumo E_PD DMV Sistema elettrico economicamente sostenibile Gestione intelligente del consumo Automazione Integrazione delle fonti rinnovabili e di sistemi ad alta efficienza Modulazione del consumo nel tempo Heating boilers Chillers © Bruderus Lighting e sistemi ad alta efficienza energetica Solar heat (2) and solar power Geothermal energy and heat pumps © quietrevolution.co.uk Page 13 Building automation and control systems © Carrier corporation Integrazione con fonti rinnovabili Wind power con l’automazione Combined heat and power plants (biomass) Source: Bio co-generation plant at Braunschweig airport E_PD DMV Criticità della rete I problemi da risolvere oggi sono: 1) Difficoltà a gestire la generazione distribuita 2) Interruzioni lunghe per la ricerca del guasto 3) Non riesce a coordinare carico & generazione 4) Non prevede i “Sistemi efficienti di utenza” and Wind y powe rg e n r e C s l p o a m m rm u bin the eat p o e e h p G l a n d he at ts at a e ( h b r a r iom nd p e Sol w o as ow olar p s) er and s Opportunità da sviluppare Piccole “ISOLE” di produzione e consumo normalmente connesse alla rete, ma capaci di funzionare autonomamente. Particolarmente efficaci energeticamente se integrano sistemi di (co)-generazione, recupero energetico, utilizzo di sottoprodotti, … Page 14 E_PD DMV La Rete di Domani DATI Energia & Informazioni ENERGIA Energia ed Informazioni viaggeranno assieme ! La Rete di Domani sarà caratterizzata da: Nuovi Utenti con impianti ad elevata efficienza Generazione distribuita da fonti rinnovabili Reti Utenti attive e autonome: “Sistemi efficienti di utenza” Gestione dinamica delle Utenze Nuovi apparati e sistemi (Accumulo elettrico, termico…) Page 15 E_PD DMV Passaggio alla nuova era del sistema elettrico Struttura gerarchica, costi elevati Sistema democratico, economicamente sostenibile Page 16 E_PD DMV La Rete di Domani Distributore DISTRIBUTION AUTOMATION PROTEZIONI INTELLIGENTI Page 17 RTU(*) MISURE INTELLIGENTI * Remote Terminal Unit RICHIUSURA AUTOMATICA CONSUMI REAL-TIME SEGNALAZIONI E COMANDI E_PD DMV La Rete di Domani Utente Implementare l’automazione Riduzione dei costi Consumo carichi Ventilation Heating AC Light Water Power Page 18 Monitoraggio e controllo dell’intero sistema elettrico Energetici: accesso al mercato libero E_PD DMV La Rete di Domani Completa integrazione di Distributori e Utenti Page 19 E_PD DMV Smart Grid Decentralized energy management system Smart metering Communications solutions Smart substation automation Condition monitoring/ asset management ENERGIA DATI Power generation management Page 20 Power transmission Building automation Distribution automation E_PD DMV MAI Lab Measurement & Automation for Industry Università di Genova Dipartimento Ingegneria Elettrica The Northeast Blackout Pag. 1 2011 Autore: Paolo Pinceti ED MV Energy Sector MAI Lab Measurement & Automation for Industry Università di Genova Dipartimento Ingegneria Elettrica Il blackout interessò 10 milioni di persone in Ontario e 45 milioni di persone in 8 stati degli Stati Uniti. Il Sistema colassò come un castello di carte Pag. 2 2011 Autore: Paolo Pinceti ED MV Energy Sector MAI Lab Measurement & Automation for Industry Università di Genova Dipartimento Ingegneria Elettrica Blackout per Year 18 16 14 12 # Un Blackout è tale se: - non è programmato - colpisce >1000 persone - dura almeno 1 h - disalimentazione >106 persone.ora 20 10 8 6 4 2 0 1960 1970 1980 1990 2000 2010 Year Pag. 3 2011 Autore: Paolo Pinceti ED MV Energy Sector MAI Lab Measurement & Automation for Industry Università di Genova Dipartimento Ingegneria Elettrica Pag. 4 2011 Autore: Paolo Pinceti ED MV Energy Sector MAI Lab Measurement & Automation for Industry Università di Genova Dipartimento Ingegneria Elettrica La Smart Grid è l’innovazione dei prossimi anni Energy storage Electromobility Large Commercial Residential Concentrated Solar Power Photovoltaics Efficient fossil power generation Wind Power Residential Industrial Pag. 5 2011 Autore: Paolo Pinceti ED MV Energy Sector MAI Lab Measurement & Automation for Industry Università di Genova Dipartimento Ingegneria Elettrica Distributed Energy Resources MAI Lab Measurement & Automation for Industry Università di Genova Dipartimento Ingegneria Elettrica ¾ consente la partecipazione attiva dei consumatori ¾ consente un miglior sfruttamento delle risorse ed un funzionamento più efficiente La Smart Grid è la rete di distribuzione dell’energia dalla generazione agli utenti finali, integrata con gli ultimi sviluppi delle tecnologie informatiche e digitali per migliorare la sicurezza, affidabilità, e rendimento del sistema elettrico. ¾ anticipa e risponde ai disturbi di funzionamento del sistema ¾ è in grado di coordinare generazione ed accumulo ¾ migliora la Power Quality dell’energia agli utenti ¾ consente di creare nuovi prodotti, servizi, e mercati ¾ diminuisce l’impronta ambientale Pag. 7 2011 Autore: Paolo Pinceti ED MV Energy Sector MAI Lab Measurement & Automation for Industry Università di Genova Dipartimento Ingegneria Elettrica Pag. 8 2011 Autore: Paolo Pinceti ED MV Energy Sector MAI Lab Measurement & Automation for Industry Università di Genova Dipartimento Ingegneria Elettrica Altri combustibili 4% Petrolio 6% Idrica 25% Gas 34% Carbone 21% Pag. 9 2011 GWh prodotti in Italia nel 2009 PV Eolica 0,35% 3% Geotermica 3% Biomasse 4% Autore: Paolo Pinceti ED MV Energy Sector MAI Lab Measurement & Automation for Industry Università di Genova Dipartimento Ingegneria Elettrica Il sistema elettrico non gestisce solo elettricità ! Occorre considerare tre flussi attraverso tre reti integrate: ELETTRICITA’ INFORMAZIONI DENARO La smart grid è il miglior modo per facilitare e gestire questi flussi e transazioni integrandoli in un unico sistema cooperativo, collaborativo, ed affidabile. Pag. 10 2011 Autore: Paolo Pinceti Alison Silverstein, MWDRI, September 5, 2008 ED MV Energy Sector MAI Lab Measurement & Automation for Industry Università di Genova Dipartimento Ingegneria Elettrica SETTORI DI APPLICAZIONE DISTRIBUZIONE MT/BT Pag. 11 SOTTOSTAZIONI AT/MT 2011 TRASMISSIONE AT Autore: Paolo Pinceti MISURA DI ENERGIA TELECOM ED MV Energy Sector MAI Lab Measurement & Automation for Industry Università di Genova Dipartimento Ingegneria Elettrica 2. Automazione del rifasamento a. Monitoraggio funzionamento b. Monitoraggio carichi c. Ottimizzazione controllo 1. Automazione della distribuzione a. Monitoraggio feeder e carichi b. Controllo assetti c. Ottimizzazione del load flow Station Feeder Circuit Breaker Station C Communications NC Capacitors NO NO Switches Switches NO C Capacitors PHEV NC NO C C Station NO AMI Station Energy Storage/DER 4. Gestione carichi e DER a. Monitoraggio e controllo utenze b. Monitoraggio e controllo DER c. Funzionamento coordinato Station 3. Sistema di misura automatici a. Notifica fuori servizi b. Telelettura c. Monitoraggio tensione e carico d. Interfaccia con la rete domestica Tom Jones, AEP February 18, 2009 Pag. 12 2011 Autore: Paolo Pinceti ED MV Energy Sector MAI Lab Measurement & Automation for Industry Università di Genova Dipartimento Ingegneria Elettrica Distributore Utente Advanced Monitoring, Communications & Control Energy Storage “Fascia costi alta” “Sposti lavaggio di 2 h?” “Rispondere Si o No” Customer Portal or Meter Monitoraggio, Comunicazione & Controllo LG Electronics PHEV Gestione Distributione Tom Jones, AEP February 18, 2009 Pag. 13 2011 Autore: Paolo Pinceti ED MV Energy Sector MAI Lab Measurement & Automation for Industry Università di Genova Dipartimento Ingegneria Elettrica RETE INDUSTRIA DER DISTRIBUTED ENERGY RESOURCES SERVIZI RESIDENZE TERZIARIO Pag. 14 2011 Autore: Paolo Pinceti ED MV Energy Sector MAI Lab Measurement & Automation for Industry Università di Genova Dipartimento Ingegneria Elettrica RETE INDUSTRIA SERVIZI DER TERZIARIO RESIDENZE Analisi Analisi Contingenze Contingenze Generazione Generazione Distribuita Distribuita e e Rinnovabili Rinnovabili Riconfigurazione Riconfigurazione Automatica Automatica e e Gestione Gestione Isole Isole Gestione Gestione Dinamica Dinamica dei dei Carichi Carichi e e dei dei Prezzi Prezzi Partecipazione Partecipazione al al Mercato Mercato dell’Energia dell’Energia Asset Asset Management Management e e Monitoraggio Monitoraggio On-Line On-Line ALTA MEDIA BASSA TENSIONE Pag. 15 2011 Autore: Paolo Pinceti ED MV Energy Sector MAI Lab Measurement & Automation for Industry Università di Genova Dipartimento Ingegneria Elettrica PROTEZIONI SCADA ERP Analisi Analisi Contingenze Contingenze Generazione Generazione Distribuita Distribuita ee Rinnovabili Rinnovabili Riconfigurazione Riconfigurazione Automatica Automatica ee Gestione Gestione Isole Isole Gestione Gestione Dinamica Dinamica dei dei Carichi Carichi ee dei dei Prezzi Prezzi Mercato Mercato dell’Energia dell’Energia Asset Asset Management Management HARD REAL-TIME Pag. 16 [ms] 2011 REAL-TIME [s] Autore: Paolo Pinceti OFF-LINE [min] TEMPO ED MV Energy Sector MAI Lab Measurement & Automation for Industry Università di Genova Dipartimento Ingegneria Elettrica Sicurezza Sicurezza Real Real Time Time DISTRIBUZIONE DER DER ee Rinnovabili Rinnovabili PROTEZIONI Riconfigurazione Riconfigurazione Automatica Automatica Gestione Gestione Carichi Carichi COMUNICAZIONE Mercato Mercato dell’Energia dell’Energia ALGORITMI Asset Asset Management Management FUNZIONI Pag. 17 2011 TECNOLOGIE Autore: Paolo Pinceti ED MV Energy Sector MAI Lab DISTRIBUZIONE Measurement & Automation for Industry Università di Genova Dipartimento Ingegneria Elettrica Distribuzione MT per la SMART GRID più automazione più complessità Î più guasti più interventi sull’impianto elettrico per manutenzione e diagnostica continuità d’esercizio per ridurre i disturbi Interruttori capaci di migliaia di manovre e sempre disponibili QMT esenti da manutenzione Esenti da manutenzione Generazione e Trasformazione MT/BT decentralizzate Problemi d’interfaccia con l’ambiente e la popolazione Pag. 18 2011 Protezione rischio incendio Verifica degli ingombri Smaltimento del calore Verifica dei campi EM Autore: Paolo Pinceti ED MV Energy Sector MAI Lab PROTEZIONI Measurement & Automation for Industry Università di Genova Dipartimento Ingegneria Elettrica Pag. 19 2011 Autore: Paolo Pinceti ED MV Energy Sector PROTEZIONI MAI Lab Measurement & Automation for Industry Università di Genova Dipartimento Ingegneria Elettrica Richiusura: 1 – rapida (0,2 s) 2 – lenta (30 s) 3 – lenta (70-120 s) DISPOSITIVO RICHIUSURA AUTOMATICA DISPOSITIVO ANALIZZATORE DI NEUTRO MONITORAGGIO CONDIZIONI DI ISOLAMENTO TRASFORMATORE FORMATORE DI NEUTRO Pag. 20 2011 Autore: Paolo Pinceti ED MV Energy Sector PROTEZIONI MAI Lab Measurement & Automation for Industry Università di Genova Dipartimento Ingegneria Elettrica CABINA PRIMARIA CABINA SATELLITE (futuro) LINEA MT UTENTE Pag. 21 2011 Autore: Paolo Pinceti ED MV Energy Sector PROTEZIONI MAI Lab Measurement & Automation for Industry Università di Genova Dipartimento Ingegneria Elettrica Nessuna possibilità di funzionamento in isola La richiusura veloce può causare chiusure in controfase per i generatori in rete. (tempi totali di apertura, includono circa 70 ms per interruttore) Pag. 22 2011 Autore: Paolo Pinceti ED MV Energy Sector PROTEZIONI MAI Lab Measurement & Automation for Industry Università di Genova Dipartimento Ingegneria Elettrica torque current I guasti AT non sono critici per i generatori distribuiti Test B/D/F 1km Test A/C/E 1km voltage 4 2F 20kV 3F 20kV 1F ground 150kV 2F 150kV 2F ground 150kV 3F 150kV 3F ground 150kV 3 I guasti bifase danno origine a fortissime sollecitazioni di coppia (> 3,5 Cnom) Torque [p.u.] 2 1 0 -1 -2 10 10.05 10.1 10.15 Time [S] Pag. 23 2011 Autore: Paolo Pinceti ED MV Energy Sector PROTEZIONI MAI Lab Measurement & Automation for Industry Università di Genova Dipartimento Ingegneria Elettrica Cabina Primaria blocco blocco 67 A 67 67 67 B cabina successiva F D E C 50/51 51N 50/51 51N blocco CP CP blocco START START 67 67 A OPEN 67 67 B F D E C 50/51 blocco 50/51 TRIP 67 67 B A OPEN 67 67 F D intertripping E C 50/51 50/51 TRIP Pag. 24 2011 Autore: Paolo Pinceti ED MV Energy Sector COMUNICAZIONE MAI Lab PROTEZIONI Measurement & Automation for Industry Università di Genova Dipartimento Ingegneria Elettrica SUBSTATION 1 SUBSTATION 2 LINE 1 HMI EWS 61850 GATEWAY CONVENTIONAL SIGNALS F.O. Pag. 25 SCADA 2011 LINE 2 ETHERNET SWITCH IEDs Autore: Paolo Pinceti LINE 3 STATION LAN LINE 4 ED MV Energy Sector COMUNICAZIONE MAI Lab Measurement & Automation for Industry Università di Genova Dipartimento Ingegneria Elettrica I “vecchi” protocolli non sono in grado di gestire la comunicazione real-time tra i relè. Pag. 26 2011 Autore: Paolo Pinceti ED MV Energy Sector COMUNICAZIONE MAI Lab Measurement & Automation for Industry Università di Genova Dipartimento Ingegneria Elettrica Pag. 27 2011 Autore: Paolo Pinceti ED MV Energy Sector COMUNICAZIONE MAI Lab Measurement & Automation for Industry Università di Genova Dipartimento Ingegneria Elettrica Generic Object Oriented Substation Event Goal: trasmettere eventi critici in meno di 4 ms da un dispositivo (IED) a qualsiasi altro dispositivo (broadcast) Mezzo: Ethernet 10/100 baseF Modello: producer - consumer Applicazioni: - logiche di protezione - interblocchi - mancata apertura interruttore - blocchi da protezioni - load-shedding - RCE TELEGRAMMA HDR 001100101011… CRT INFORMAZIONE ELEMENTARE Pag. 28 2011 Autore: Paolo Pinceti ED MV Energy Sector COMUNICAZIONE MAI Lab Measurement & Automation for Industry Università di Genova Dipartimento Ingegneria Elettrica Generic Object Models for Substation and Feeder Equipment METADATA: METADATA I DATI sono associati in CLASSI. Ciascun IED contiene diverse Classi di Dati. 61850 definisce una sintassi per ogni Classe e ogni Dato Pag. 29 2011 Autore: Paolo Pinceti ED MV Energy Sector COMUNICAZIONE MAI Lab Measurement & Automation for Industry Università di Genova Dipartimento Ingegneria Elettrica Struttura Dati + Sintassi = LN5 LN1 LN6 LN2 Un IED è una raccolta di NODI LOGICI, che sono resi disponibili attraverso un modello di comunicazione di tipo Client/Server LN7 LN3 LN4 Pag. 30 2011 Autore: Paolo Pinceti LN8 ED MV Energy Sector COMUNICAZIONE MAI Lab Measurement & Automation for Industry Università di Genova Dipartimento Ingegneria Elettrica Pag. 31 2011 Autore: Paolo Pinceti ED MV Energy Sector COMUNICAZIONE MAI Lab Measurement & Automation for Industry Università di Genova Dipartimento Ingegneria Elettrica Goal: navigare nei dati degli IED con un GOMSFE Browser GOMSFE usa XML (eXtended Mark-up Language) Pag. 32 2011 Autore: Paolo Pinceti ED MV Energy Sector COMUNICAZIONE MAI Lab Measurement & Automation for Industry Università di Genova Dipartimento Ingegneria Elettrica I Physical Devices (PD) sono contenitori di Nodi Logici (LN) PD4 LN2 LN8 PD1 LN3 LN9 LN1 LN7 LN6 PD1 IED 1 PD2 IED 2 PD3 PLC PD4 Station Computer Pag. 33 2011 LN4 PD2 Autore: Paolo Pinceti LN5 PD3 ED MV Energy Sector COMUNICAZIONE MAI Lab Measurement & Automation for Industry Università di Genova Dipartimento Ingegneria Elettrica PD4 LN2 F2 LN8 PD1 LN3 LN9 Ogni funzione (F) può connettere logicamente diversi Physical Device (PD) F3 LN1 LN7 F1 LN5 LN4 PD2 Pag. 34 LN6 PD3 2011 Autore: Paolo Pinceti ED MV Energy Sector COMUNICAZIONE MAI Lab Measurement & Automation for Industry Università di Genova Dipartimento Ingegneria Elettrica LOGICA DI INTERBLOCCO USANDO I GOOSE: ALL’AVVIAMENTO IL RELE’ “A” MANDA UN SEGNALE DI BLOCCO ALLA SOGLIA ISTANTANEA (50) DEL RELE’ SULL’ARRIVO. Pag. 35 2011 Autore: Paolo Pinceti ED MV Energy Sector COMUNICAZIONE MAI Lab Measurement & Automation for Industry Università di Genova Dipartimento Ingegneria Elettrica SCL è garanzia di: - interoperabilità - intercambiabilità Pag. 36 2011 Autore: Paolo Pinceti ED MV Energy Sector COMUNICAZIONE MAI Lab Measurement & Automation for Industry Università di Genova Dipartimento Ingegneria Elettrica ETHERNET (rame) PLC o SWITCH I ED #1 I ED #2 I ED #3 I ED #n HMI Pag. 37 2011 Autore: Paolo Pinceti ED MV Energy Sector COMUNICAZIONE MAI Lab Measurement & Automation for Industry Università di Genova Dipartimento Ingegneria Elettrica ETHERNET (fibra ottica) PLC/RTU PROTEZIONI HMI Pag. 38 2011 Autore: Paolo Pinceti ED MV Energy Sector COMUNICAZIONE MAI Lab Measurement & Automation for Industry Università di Genova Dipartimento Ingegneria Elettrica PORTE DI COMUNICAZIONE Pag. 39 2011 Autore: Paolo Pinceti ED MV Energy Sector COMUNICAZIONE MAI Lab Measurement & Automation for Industry Università di Genova Dipartimento Ingegneria Elettrica Part 7-420 Distributed Energy Resources Logical Nodes Pag. 40 2011 Autore: Paolo Pinceti ED MV Energy Sector COMUNICAZIONE MAI Lab Measurement & Automation for Industry Università di Genova Dipartimento Ingegneria Elettrica Energia Elettrica DESIGO Efficienza edificio SUPERVISIONE Distribuzione primaria Distribuzione secondaria Termostati Pag. 41 2011 Power Center Sensori Attuatori Autore: Paolo Pinceti Quadro principale Serrande Quadri Secondari UTA Quadri di utenza Centrale Termica ED MV Energy Sector COMUNICAZIONE MAI Lab Measurement & Automation for Industry Università di Genova Dipartimento Ingegneria Elettrica •Risparmio energetico •Maggiore sicurezza ed affidabilità di esercizio dell’impianto •Riduzione dei costi di gestione •Riduzione dei costi di investimento •Riduzione dei tempi di fuori servizio Controllo Controllo Schemi unifilari U I cos φ Analisi Trend enegia Pag. 42 Monitoraggio Power Quality Manutenzione Assistenza programmata Manutenzione preventiva Autore: Paolo Pinceti Esercizio Gestione carichi Analisi Analisi storica consumi Amministrazione Arcchivi Amministrazione Registrazione dati Centri di costo P - cos ϕ - armoniche - flicker Manutenzione 2011 Esercizio Continuità di esercizio Amministrazione Reports ED MV Energy Sector COMUNICAZIONE MAI Lab Measurement & Automation for Industry Università di Genova Dipartimento Ingegneria Elettrica Supervisione DESIGO Automazione Campo Pag. 43 2011 Autore: Paolo Pinceti ED MV Energy Sector COMUNICAZIONE MAI Lab Measurement & Automation for Industry Università di Genova Dipartimento Ingegneria Elettrica Pag. 44 2011 Autore: Paolo Pinceti ED MV Energy Sector COMUNICAZIONE MAI Lab Measurement & Automation for Industry Università di Genova Dipartimento Ingegneria Elettrica …alla regolazione preventiva. Dal semplice comando… Pag. 45 2011 Autore: Paolo Pinceti ED MV Energy Sector COMUNICAZIONE MAI Lab Measurement & Automation for Industry Università di Genova Dipartimento Ingegneria Elettrica Pag. 46 2011 Autore: Paolo Pinceti ED MV Energy Sector COMUNICAZIONE MAI Lab Measurement & Automation for Industry Università di Genova Dipartimento Ingegneria Elettrica Pag. 47 2011 Autore: Paolo Pinceti ED MV Energy Sector COMUNICAZIONE MAI Lab Measurement & Automation for Industry Università di Genova Dipartimento Ingegneria Elettrica Nella Building Automation convivono sistemi e sotto-sistemi eterogenei, di fornitori diversi, basati su tecnologie diverse. BACnet rappresenta la lingua comune per tutti i costruttori di apparati o sistemi della Building Automation. Pag. 48 2011 Autore: Paolo Pinceti ED MV Energy Sector COMUNICAZIONE MAI Lab Measurement & Automation for Industry Università di Genova Dipartimento Ingegneria Elettrica Quale mezzo è usato? Cosa viene comunicato? Come viene comunicato? Pag. 49 2011 Autore: Paolo Pinceti ED MV Energy Sector COMUNICAZIONE MAI Lab Measurement & Automation for Industry Università di Genova Dipartimento Ingegneria Elettrica Pag. 50 2011 Autore: Paolo Pinceti ED MV Energy Sector COMUNICAZIONE MAI Lab Measurement & Automation for Industry Università di Genova Dipartimento Ingegneria Elettrica NATIVA Pag. 51 2011 Autore: Paolo Pinceti ED MV Energy Sector COMUNICAZIONE MAI Lab Measurement & Automation for Industry Università di Genova Dipartimento Ingegneria Elettrica N.B.: a parte il diverso nome, è lo stesso approccio della IEC61850 ! Là i Physical Device erano contenitori di Nodi Logici. Pag. 52 2011 Autore: Paolo Pinceti ED MV Energy Sector COMUNICAZIONE MAI Lab Measurement & Automation for Industry Università di Genova Dipartimento Ingegneria Elettrica Pag. 53 2011 Autore: Paolo Pinceti ED MV Energy Sector COMUNICAZIONE MAI Lab Measurement & Automation for Industry Università di Genova Dipartimento Ingegneria Elettrica Ogni dispositivo reale diventa un insieme di Oggetti Virtuali. Pag. 54 2011 Autore: Paolo Pinceti ED MV Energy Sector COMUNICAZIONE MAI Lab Measurement & Automation for Industry Università di Genova Dipartimento Ingegneria Elettrica SERVIZI: ecc.. Pag. 55 2011 Autore: Paolo Pinceti ED MV Energy Sector COMUNICAZIONE MAI Lab Measurement & Automation for Industry Università di Genova Dipartimento Ingegneria Elettrica Pag. 56 2011 Autore: Paolo Pinceti ED MV Energy Sector COMUNICAZIONE MAI Lab Measurement & Automation for Industry Università di Genova Dipartimento Ingegneria Elettrica 10000 I2 I1 I1 In 400 A IR 400 A 1000 tR 2,5 s 100 DESIGO I2 In 400 A IR 160 A tR 2,5 s Isd 8IR Isd 8IR tsd 0,2 s tsd 0,2 s 10 1 Ii =11 In Ii = 6 In ti =0,03s ti =0,03s 0,1 0,01 0,001 100 1000 10000 100000 Ethernet /IP S7 300 ET 200 Soluzione con Profibus e PLC SIMATC Pag. 57 2011 Autore: Paolo Pinceti ED MV Energy Sector COMUNICAZIONE MAI Lab Measurement & Automation for Industry Università di Genova Dipartimento Ingegneria Elettrica 10000 I2 I1 I1 In 400 A IR 400 A 1000 tR 2,5 s 100 DESIGO I2 In 400 A IR 160 A tR 2,5 s Isd 8IR Isd 8IR tsd 0,2 s tsd 0,2 s 10 1 Ii =11 In Ii = 6 In ti =0,03s ti =0,03s 0,1 0,01 0,001 100 1000 10000 100000 Modbus Modbus I1 = I2 = 230A I3 = 1230A 80A Modbus Modbus Ethernet /IP Soluzione con Modbus e PLC DESIGO PX Pag. 58 2011 Autore: Paolo Pinceti ED MV Energy Sector La MT è la dorsale delle Micro Reti Micro-Grids External grid Elettricità, riscaldamento, refrigerazione generate localmente Electrocar CCHP (combined cooling, heating and power) Microgrid Central control Sistemi energeticamente autosufficienti e controllati autonomamente Funzionamento in isola PV Building automation Plant energy management Gestione intelligente dell’energia Riduzione del costo energetico e minor impatto ambientale Wind Waste heat reuse for electricity generation Page 1 E_PD DMV Roberto Zanarotti La MT Utente richiede nuove caratteristiche… HV switchgear CCHP (combined cooling, heating and power) PV Transformer Control / Monitoring Protection LV switchgear Civil works Page 2 Operation Cabling E_PD DMV Wind Roberto Zanarotti Ambiente d’installazione PERSONALE GRANDI SPECIALIZZATO CENTRALI SALE QUADRI DEDICATE Page 3 E_PD DMV Roberto Zanarotti Generazione e trasformazione delocalizzate Generazione e Trasformazione MT/BT decentralizzate 1) Protezione rischio incendio 2) Verifica degli ingombri 3) Smaltimento del calore 4) Verifica dei campi EM Problemi d’interfaccia con l’ambiente e la popolazione Protezione rischio incendio, ingombri ridotti, ventilazione, condizionamento e campi EM Page 4 E_PD DMV Roberto Zanarotti Rischio incendio 1) Protezione rischio incendio 2) Verifica degli ingombri 3) Smaltimento del calore 4) Verifica dei campi EM Protezione rischio incendio, ingombri ridotti, ventilazione, condizionamento e campi EM Page 5 E_PD DMV Roberto Zanarotti Rischio incendio Esempio IAC FL16kA 1s Protezione rischio incendio, ingombri ridotti, ventilazione, condizionamento e campi EM Page 6 E_PD DMV Roberto Zanarotti Rischio incendio Classe dei diaframmi Apparecchi PM PI SIEMENS: SIMOSEC Fonte: ELKO Elektrik Tic. ve San. A.Ş. TURKEY NXPLUS C Classe diaframmi PM Scomparto di 590 kg, 19 kg di resina 3,2% di materiale combustibile Protezione rischio incendio, ingombri ridotti, ventilazione, condizionamento e campi EM Page 7 E_PD DMV Roberto Zanarotti Rischio incendio Altri accorgimenti per ridurre il carico di resina TV incapsulati in metallo a tenuta d’arco interno Protezione rischio incendio, ingombri ridotti, ventilazione, condizionamento e campi EM Page 8 E_PD DMV Roberto Zanarotti Rischio incendio QMT secondo CEI/EN 62271-200 Tenuta Arco Interno Segregazioni PM TV incapsulati in metallo Protezione rischio incendio, ingombri ridotti, ventilazione, condizionamento e campi EM Page 9 E_PD DMV Roberto Zanarotti Caratteristiche dei locali 1) Riduzione rischio incendio 2) Verifica degli ingombri 3) Smaltimento del calore 4) Verifica dei campi EM Locali non idonei ad utilizzi di maggior pregio Aisles shall be at least 800 mm wide. Space for evacuation shall always be at least 500 mm A minimum height of 2 000 mm is required. Page 14 E_PD DMV Locali per quadri MT e BT Quadri tipo 8DJH per distribuzione secondaria fino a 24 kV, isolati in gas 1) Prevedere l’uscita per lo scarico della pressione, solitamente verso il basso 2) Verificare l’altezza minima di prova della tenuta all’arco interno. 3) Verificare le vie di fuga secondo la CEI EN 61936-1 800 mm con int. fissi In secondaria con interruttori asportabili necessario passaggio di almeno 1250mm Page 15 E_PD DMV Locali per quadri MT e BT Installazione del quadro 8DJH con zoccolo e canale posteriore di scarico pressione (opzione) per quadri con IAC A FL o FLR fino a 21 kA / 1 s Gas freddi con esecuzioni speciali Page 12 E_PD DMV Roberto Zanarotti Bilancio termico 1) Protezione rischio incendio 2) Verifica degli ingombri 3) Smaltimento del calore 4) Verifica dei campi EM CIRCOLAZIONE NATURALE Progettare la cabina MT BT.pdf Page 13 (convezione) E_PD DMV DISPERSIONE ATTRAVERSO PARETI E SOLETTE (conduzione) Roberto Zanarotti 8DJH Iesercizio= f(temperatura) Corrente d’esercizio ammissibile in funzione della temperatura (derating fino a 55°C) 800 700 Corrente d’esercizio (A) 600 500 400 300 200 100 Sbarre 630A 0 Scomp. Sez. 400A 25°C 30°C 35°C 40°C 45°C 50°C Temperatura (°C) 55°C Scomp. Int. Tipo 1, 630A CEI EN 60694 temperatura ambiente non supera 40°C e il suo valore medio, su 24h, non supera 35°C. Page 14 E_PD DMV Roberto Zanarotti vita attesa [%] vita attesa [%] Durata funzione della temperatura media di funzionamento Page 15 E_PD DMV Roberto Zanarotti Calcolo dell’energia termica dissipata Scomparto int. 8DJH a 630A dissipa 210W Pdiss .reale Es.: Scomparto 8DJH con I nominale = 630 A P dissipata nominale = 210 W Massima corrente reale =120 A ⎛ I MAX = Pdiss .nom. ⎜⎜ ⎝ I NOM ⎞ ⎟⎟ ⎠ 2 Pdissipata reale = 0,0076 kW P dissipata reale = 210*(120/630)2=7,62 W=0,0076kW senza TA e TV Page 16 Progettare la cabina MT BT.pdf E_PD DMV Roberto Zanarotti Calcolo dell’energia termica dissipata 630kVA L*P*H= 1800*1200*1500 ⎛ PMAX P = Pa vuoto + Pin corto ⎜⎜ ⎝ PNOM ⎞ ⎟⎟ ⎠ 2 Ad es.: Trasformatore 630 kVA , carico alimentato massimo pari al 70% del nominale Pa vuoto = 2 kW Pin corto= 6,9 kW Page 17 P ≈ 5,5 kW E_PD DMV Roberto Zanarotti Scambio naturale Calcolo quantità di calore asportabile Ventilazione Naturale QNAT = 0,1 ⋅ A ⋅ H ⋅ Δϑ 3 [kW ] A superficie libera di entrata/uscita dell’aria [m2] H differenza di altezza tra il punto medio dei trafo e la mezzeria della presa d’aria di uscita[m] Δϑ differenza di temperatura dell’aria (ϑche esce – ϑche entra) [°C] Scambio con Pareti QST = (0,7⋅ AP ⋅ kP ⋅ Δϑ + AS ⋅ kS ⋅ Δϑ ) 10−3[kW] A superficie Pareti e Soffitto [m2] k coefficiente trasmissione termica Pareti/Soffitto [W/m2°C] Δϑ differenza di temperatura interno/esterno [°C] Scambio naturale Regola pratica ricambio di 200 m3/h di aria fresca per kW di potenza dissipata 10kW; 15 K; 0,58m3/s Page 18 E_PD DMV * complessiva, parete interna, conduzione, parete esterna. Roberto Zanarotti 10kW; 15 K; 0,58m3/s; 0,78m2 (ent. + uscita) Page 19 E_PD DMV Roberto Zanarotti Ventilazione forzata Calcolo quantità di calore asportabile mediante la ventilazione forzata QVF = VL ⋅ C ARIA ⋅ ρ ARIA ⋅ Δϑ [kW ] VL portata d’aria [m3/s] CARIA capacità termica dell’aria (= 1,015) ρARIA densità dell’aria (= 1,18) Δϑ aumento di temperatura dell’aria (ϑout – ϑin) [°C] Ad esempio: Per asportare 10 kW con temperatura ambiente di 30 °C ed ammettendo una temperatura massima in cabina di 45 °C, occorre una portata d’aria pari a: VL = QVF 10 = ≈ 0,55 C ARIA ⋅ ρ ARIA ⋅ Δϑ 1,015 ⋅1,18 ⋅15 [m / s ] 3 corrispondenti a circa 2000 m3/h. Per garantire 40 °C in cabina, la portata del ventilatore deve salire a 3000 m3/h. Page 20 E_PD DMV Roberto Zanarotti Potenza dell’estrattore PVENT p ⋅ VL = 6 3,6 ⋅10 ⋅η [kW ] p perdita di carico alla portata nominale [Pa] VL portata d’aria [m3/h] η rendimento ventilatore (≈ 0,8) Perdita di carico - accelerazione (0,61 v2) - condotta (1∻100 x lunghezza) - localizzate Page 21 Ad. es.: per avere una portata di 10.000 m3/h con una condotta di una decina di metri e sezione di 0,3 m2, l’estrattore assorbe circa 0,7 kW. E_PD DMV Roberto Zanarotti Estrattori e Torrini, porta d’aria VL 1250 m3/h, P 200 W Page 22 VL 10.000 m3/h, P 1,9 kW E_PD DMV VL 4800 m3/h, P 160 W Roberto Zanarotti EM Fields 1) Protezione rischio incendio 2) Verifica degli ingombri 3) Smaltimento del calore 4) Verifica dei campi EM Gli apparecchi elettrici emettono campi: elet tric i elettro i magnetic m ag netic i EMC considera l’interazione tra apparati elettrici (Funzione Tecnica) Protezione rischio incendio, ingombri ridotti, ventilazione, condizionamento e campi EM Page 23 E_PD DMV EMF considera gli effetti sulle persone e l’ambiente (Sicurezza e Salute) Roberto Zanarotti I limiti per la popolazione e i lavoratori Limiti di esposizione e obiettivi di qualità Popolazione Lavoratori limite di esposizione (non deve essere superato) 100 µT e 5 kV/m valore di attenzione (cautelativo) 10µT obiettivo di qualità 3µT Page 24 E_PD DMV limite di esposizione 500 µT e 10 kV/m Roberto Zanarotti EMC e Campi magnetici… Nei QMT con segregazioni metalliche messe a terra le parti in tensione si trovano in una gabbia di Faraday. All’esterno del QMT in classe PM il campo elettrico è <0,02 kV/m, sotto il valore limite di 5kV/m (50Hz) per la popolazione e 10kV/m (50Hz) per i lavoratori Page 25 SIMOSEC 8DH10 LSC2B Nessuna perdita di continuità d’esercizio PM PM E_PD DMV Roberto Zanarotti Distribuzione del flusso magnetico nello spazio dei QMT La distribuzione del flusso magnetico nello spazio dipende da: Forma costruttiva del QMT Tipico Ordine dei tipici Servizio Il caso “peggiore” viene descritto nella documentazione di prodotto e determinato attraverso: Misure in sala prove Misure in servizio Calcolo di un modello Validazione del modello in impianti reali Scomparti Griglia di misura • Software di simulazione -MAGGY -CONCEPT Page 26 Sonda di misura E_PD DMV Roberto Zanarotti Distribuzione del flusso di quadri MT GIS 1,1 m 8DH10 1250A (2x625A) Campo elettrico <20V/m 1,5 m Con 120A Æ 19μT Æ <1μT Page 27 a 20 cm a 120 cm E_PD DMV Flusso magnetico nei punti indicati 192 μT Retro 129 μT Fronte 145 μT Destra 262 μT Sinistra Roberto Zanarotti Emissione di Trasformatori MT/BT Lato BT in corto con cavi (4m) Lato BT in corto sulle sbarre X ≅ 2,8 630 kVA Uk 6% a 3 metri di distanza circa 5 micro Tesla, con carpenteria di protezione circa 2,5 micro Tesla Page 28 E_PD DMV Roberto Zanarotti Verifica Modello, emissione di Trasformatori MT/BT Pianta Fronte Lato 1µT,misurato 1µT,calcolato in corto sulle sbarre Page 29 X ≅ 2,8 E_PD DMV Roberto Zanarotti Documentazione, emissione di quadri MT Direttiva 108/2004/EC :Per i QMT assemblati in EU* è obbligatoria la documentazione EMC Pag. 2 e 3 distribuzione del flusso Pag. 4 Spiegazione Pag. 1 - Descrizione QMT - Valori limite - Valori emessi Page 30 E_PD DMV Roberto Zanarotti Uso intensivo dei QMT per la Smart Grid Distribuzione MT OGGI: - 1-2 manovre/anno - 0,1 apertura sotto guasto/anno - 1 interventi sull’impianto/anno Aumento degli utilizzatori e produttori, maggior estensione e magliatura della rete Distribuzione MT per la SMART GRID molte manovre per gestire il carico più aperture sotto guasto più interventi sull’impianto elettrico continuità d’esercizio per ridurre i disturbi Interruttori capaci di migliaia di manovre e sempre disponibili QMT insensibili alle condizioni ambientali Apparecchiature isolate dall’ambiente Esenti da manutenzione QMT idonei all’uso intensivo, semplice e flessibile Page 31 E_PD DMV Roberto Zanarotti Criteri per la scelta degli apparecchi Classificazione degli interruttori EN 62271-100 HV alternating current circuit breakers Caratteristica Durata meccanica Durata elettrica Probabilità di riadescamento durante le interruzioni di correnti capacitive Classe Descrizione M1 • 2.000 manovre, durata normale M2 • 10.000 manovre • Manutenzione limitata E1 • Interruttore base diverso da E2 E2 • Le parti d’interruzione del circuito principale non richiedono manutenzione C1 • Bassa, testata con prove di tipo C2 • Molto bassa • Testata con prove di tipo QMT idonei all’uso intensivo, semplice e flessibile Page 32 E_PD DMV Roberto Zanarotti Criteri per la scelta degli apparecchi Sezionatori e sezionatori di terra a corrente alternata IEC 62271-102 Eigenschaft Caratteristica Durata meccanica Klasse Classe M0 1.000 Manovre M1 2.000 Manovre M2 10.000 Manovre E0 Durata elettrica Beschreibung Descrizione E1 E2 • Per applicazioni generiche • Durata meccanica estesa • Durata meccanica estesa y Sezionatori di terra senza potere di stabilimento 2x I Sezionatori di terra con potere di stabilimento in cortocircuito 5x I Sezionatori di terra con potere di stabilimento in cortocircuito e ridotta manutenzione ma ma QMT idonei all’uso intensivo, semplice e flessibile Page 33 E_PD DMV Roberto Zanarotti Criteri per la scelta degli apparecchi .a) la corrente di funzionamento .b) la corrente di guasto .c) la frequenza delle operazioni .d) il tipo di utenza .e) il tipo di cinematismo Parametri da considerare per l’utilizzo Interruttori Sezionatori Sez. sotto car. con fusibili Contattori Corrente di carico Corto circuito Guasto a terra Tipo di comando SI NO SI SI SI NO SI NO SI NO SI (Limitato) NO man/ele man/ele man/ele elettrico Parametri da considerare per il tipo d’utenza SI SI SI SI SI Sez. sotto car. con fusibili SI SI SI NO NO Contattori SI SI SI/NO NO NO Interruttori Solo gli interruttori sono idonei per qualsiasi impiego su qualsiasi utenza! Page 34 E_PD DMV Roberto Zanarotti Tecnologia: interruttore in vuoto Vuoto (M2-E2-C2) QMT idonei all’uso intensivo, Elevata affidabilità semplice e flessibile Page 35 E_PD DMV Roberto Zanarotti Fidatezza dei sistemi elettrici Fidatezza la fidatezza (dependability) include affidabilità, manutenibilità, disponibilità, e sicurezza RAMS Reliability, Maintenability and Safety Affidabilità probabilità che un sistema funzioni correttamente nell’intervallo t0-t, se a t0 funziona correttamente Mean-Time-To-Failure: tempo tra messa in servizio e primo guasto Mean-Time-Between-Failure: tempo medio tra due guasti (solo per sistemi riparabili) = 1/ λ MTTF MTBF MTTR Mean-Time-To-Repair: durata della riparazione = ρ MTBF MTTF MTTF MTTR Tempo CEI EN 61078 Page 36 IEEE Std 493-1997 MIL Std. 756B E_PD DMV Roberto Zanarotti Mean Time Between Failure 8DH Quadro di media tensione isolato in gas con int. in vuoto tipo 8DH - Mean Time Between Failure – Fino al 2009, per 10 anni, tutti gli scomparti di media tensione 8DH sono stati in esercizio complessivamente per 523.215 anni ( in questo periodo si sono avuti nel mondo 27 guasti) MTBF = > 19.378 anni Page 37 E_PD DMV Roberto Zanarotti Affidabilità, manutenibilità, disponibilità, e sicurezza Uso di interruttori in vuoto esenti da manutenzione Classificazione: E2 M2 C2 Ca. 300 Isc (10 - 100%) 10.000 cicli di manovra meccanici Probabilità di riaddescamento durante l’interruzione di correnti capacitive MTTF: Ampolle: MTBF: Interruttori : Page 38 E_PD DMV 43.649 anni 12.168 anni Roberto Zanarotti Durata dell’interruttore Corretta valutazione della durata Elevato numero di manovre elettriche Manovre ammissibili 0 A causa della limitata abrasione dei contatti la corrente nominale può essere interrotta fino a 30.000 volte e la corrente di corto circuito fino a 100 volte, spesso oltre. 10.000 Durata dell’arco sempre inferiore a15 ms, tensione d’arco tra 20 e 200 V max. 80 2 50 35 1 10 1 3 16 25 20 kA Corrente di interruzione Page 39 E_PD DMV Roberto Zanarotti SIPROTEC 7SJ80 CEI 0-16 Aumento degli utilizzatori e produttori, maggior estensione e magliatura della rete SIPROTEC 7SJ80 CEI 0-16 Protection relay IEC 60255……….. Communication interfaces & SCADA: IEC 61850; IEC 60870-5-103; PROFIBUS-DP; DNP 3.0; MODBUS RTU IEC 61243-5 Voltage detecting systems (VDS) IEC 60044-8 Electronic current transformers SPI & SPG secondo CEI 0-16 in un solo relè SPG 50/51, 50N/51N 7SJ8012-5EB90-1FA0 SPG 50/51, 50N/51N, 67N 7SJ8032-5EB90-1FB0 7SJ8032-5EB90-1FB0 SPG + SPI 50/51, 50N/51N, 67N,27, 59, 81<, 81>, 59N montaggio incassato, Vaux 110Vcc, protocollo IEC 61850 elettrico in RJ45. QMT idonei all’uso intensivo, semplice e flessibile Page 40 E_PD DMV Roberto Zanarotti QMT e apparecchiature esenti da manutenzione Aumento degli utilizzatori + Condizioni ambientali difficili = Più interventi sull’impianto elettrico, per manutenzione dei carichi 8DJH 8DH10 Page 41 E_PD DMV Roberto Zanarotti QMT isolati in GAS con int. in VUOTO Apparecchiature isolate dall’ambiente Page 42 La contaminazione superficiale non ha conseguenze E_PD DMV Roberto Zanarotti Riassumendo Generazione e Trasformazione MT/BT decentralizzate Protezione rischio incendio, ingombri ridotti, ventilazione, condizionamento e campi EM Aumento degli utilizzatori e produttori, maggior estensione e magliatura della rete QMT idonei all’uso intensivo, semplice e flessibile Condizioni ambientali difficili Apparecchiature isolate dall’ambiente Page 43 E_PD DMV Roberto Zanarotti Riassumendo Generazione e Trasformazione MT/BT decentralizzate 8DJH Aumento degli utilizzatori e produttori, maggior estensione e magliatura della rete 8DH10 8DJ20 Condizioni ambientali difficili SIMOSEC LSC2B-PM Page 44 E_PD DMV Roberto Zanarotti ALGORITMI MAI Lab Measurement & Automation for Industry Università di Genova Dipartimento Ingegneria Elettrica • collegato alla rete Grid • isolato • assetto degradato G G Pag. 59 2011 Autore: Paolo Pinceti Loads ED MV Energy Sector ALGORITMI MAI Lab Measurement & Automation for Industry Università di Genova Dipartimento Ingegneria Elettrica • collegato alla rete Grid • isolato • assetto degradato G G Pag. 60 2011 Autore: Paolo Pinceti Loads ED MV Energy Sector ALGORITMI MAI Lab Measurement & Automation for Industry Università di Genova Dipartimento Ingegneria Elettrica • collegato alla rete Grid • isolato • assetto degradato G G Pag. 61 2011 Autore: Paolo Pinceti Loads ED MV Energy Sector ALGORITMI MAI Lab Measurement & Automation for Industry Università di Genova Dipartimento Ingegneria Elettrica Grid I i p i inc r np l è o he c os ! a m G G Loads collegato alla rete Pag. 62 2011 Autore: Paolo Pinceti ED MV Energy Sector ALGORITMI MAI Lab Measurement & Automation for Industry Università di Genova Dipartimento Ingegneria Elettrica Cosa si calcola: Cosa si conosce: - Sbarre TENSIONE - i flussi di potenza (Load-Flow) lungo linee e trasformatori - Generatori POTENZA COSφ - le tensioni delle sbarre (modulo e fase) - Trasformatori POTENZA RAPPORTO Vcc - Linee LUNGHEZZA SEZIONE - Carichi P. ATTIVA P. REATTIVA A cosa serve: - a verificare il dimensionamento di linee e trasformatori - a verificare il profilo di tensione delle sbarre - a determinare gli assetti di funzionamento - a definire le regolazioni (condensatori, VSC) Pag. 63 2011 Autore: Paolo Pinceti ED MV Energy Sector ALGORITMI MAI Lab Measurement & Automation for Industry Università di Genova Dipartimento Ingegneria Elettrica PGi,QGi G Vi PGj,QGj G δj δi Vi, δi Vj Vj, δj R12+ j X12 PLi,QLi PLj,QLj Pij+ j Qij Pji+ j Qji Per ogni nodo della rete si può scrivere l’equazione di bilancio, considerando che la somma delle potenze attive e reattive è nulla (Teorema di Tellegen). Pag. 64 2011 Autore: Paolo Pinceti ED MV Energy Sector ALGORITMI MAI Lab Measurement & Automation for Industry Università di Genova Dipartimento Ingegneria Elettrica Equazioni di Bilancio ai nodi (Tellegen) (i ) ⎡ΔP ⎤ ⎢ΔQ ⎥ ⎣ ⎦ (i ) ∂P ⎡ ∂P ⎤ V ⎡ Δθ ⎢ ∂θ ⎥ ∂V = − ⎢ ⋅⎢ΔV ⎥ ⎢ ∂Q ⎢ ∂Q ⎥ V ⎣ V ⎢⎣ ∂ θ ⎥ ∂ V4 43 ⎦ 1 4 42 J (K ( i−1) ⎤ ⎥ ⎥ ⎦ (i ) ) Calcolare il load-flow di un impianto significa risolvere un insieme di equazioni algebriche non lineari. Esistono diversi metodi di soluzione, tutti idonei al calcolo automatico ma non applicabili a mano se non in sistemi elementari. Pag. 65 2011 Autore: Paolo Pinceti ED MV Energy Sector ALGORITMI MAI Lab Measurement & Automation for Industry Università di Genova Dipartimento Ingegneria Elettrica Quasi sempre si possono fare un po' di SEMPLIFICAZIONI, considerando che: 1) le linee ed i trasformatori sono prevalentemente reattivi (X >> R) 2) le tensioni ai nodi sono prossime al loro valore nominale (± 5%) 3) gli sfasamenti delle tensioni sono piccoli (± 10°) Questo comporta che: VR ⋅ VS P≈ sen(δ S − δ R ) XL Il flusso di Potenza Attiva dipende dallo sfasamento angolare. VR Q≈ ⋅ VS − VR XL Il flusso di Potenza Reattiva dipende dalla differenza di tensione. Corollario: 1 - la caduta di tensione dipende (prevalentemente) dal flusso di potenza reattiva 2 - sulle linee P >> Q (i VAR non viaggiano!) Pag. 66 2011 Autore: Paolo Pinceti ED MV Energy Sector ALGORITMI MAI Lab Measurement & Automation for Industry Università di Genova Dipartimento Ingegneria Elettrica I programmi di calcolo oggi Presentano i risultati del loadflow in forma grafica oltre che tabellare. Eventuali violazioni (tensioni fuori range, sovraccarichi,..) sono immediatamente evidenziate sullo schema. Potenza Attiva Potenza Reattiva Warning: Tensione bassa Pag. 67 2011 Autore: Paolo Pinceti ED MV Energy Sector ALGORITMI MAI Lab Measurement & Automation for Industry Università di Genova Dipartimento Ingegneria Elettrica Lo stesso modello usato per il calcolo di Load-Flow, con l’aggiunta delle reattanze dei generatori e dei motori, consente il calcolo di Corto-Circuito. E’ molto utile conoscere il contributo dei diversi rami per la taratura delle protezioni. Pag. 68 2011 Autore: Paolo Pinceti ED MV Energy Sector ALGORITMI MAI Lab Measurement & Automation for Industry Università di Genova Dipartimento Ingegneria Elettrica Senza Generazione Distribuita la tensione diminuisce lungo le linee che lasciano la cabina Primaria in funzione dell’assorbimento delle utenze. La regolazione della tensione viene fatta agendo su: - VSC - condensatori Di Lembo, Corti, 2011 Pag. 69 Convegno Telecontrollo, Ottobre 2009 Autore: Paolo Pinceti ED MV Energy Sector ALGORITMI MAI Lab Measurement & Automation for Industry Università di Genova Dipartimento Ingegneria Elettrica Il problema sono le possibili rapide variazioni della potenza prodotta (ad es. dal fotovoltaico) che si riflettono sul profilo di tensione lungo linea. Pag. 70 2011 Autore: Paolo Pinceti ED MV Energy Sector ALGORITMI MAI Lab Measurement & Automation for Industry Università di Genova Dipartimento Ingegneria Elettrica 1) La Generazione Distribuita aumenta i valori delle correnti di guasto 2) La Generazione Distribuita può far perdere la selettività di intervento 3) Devono essere coordinate le strategie di richiusura con le protezioni dei Generatori Distribuiti Sebastiano Nicotra, Tesi di Laurea Università 2011 Pag. di 71Catania, A.A. 2004-5 Autore: Paolo Pinceti ED MV Energy Sector ALGORITMI MAI Lab Measurement & Automation for Industry Università di Genova Dipartimento Ingegneria Elettrica 1) La Generazione Distribuita aumenta i valori delle correnti di guasto 2) La Generazione Distribuita può far perdere la selettività di intervento 3) Devono essere coordinate le strategie di richiusura con le protezioni dei Generatori Distribuiti 4) Sono possibili rapide variazioni della potenza prodotta (ad es. dal fotovoltaico) che si riflettono sul profilo di tensione lungo linea. Sebastiano Nicotra, Tesi di Laurea Università 2011 Pag. di 72Catania, A.A. 2004-5 Autore: Paolo Pinceti ED MV Energy Sector ALGORITMI MAI Lab Measurement & Automation for Industry Università di Genova Dipartimento Ingegneria Elettrica CENTRALI DI PRODUZIONE dω ∑PGi − ∑PLj = H dt RETE DI DISTRIBUZIONE CARICO #1 CARICO #2 Grid G CARICO #n G Loads isolato Uno squilibrio tra generazione e carico comporta una variazione di frequenza legata allo statismo dei generatori Pag. 73 2011 Autore: Paolo Pinceti ED MV Energy Sector ALGORITMI MAI Lab Measurement & Automation for Industry Università di Genova Dipartimento Ingegneria Elettrica dω ∑PGi − ∑PLj = H dt PGi > PLj Equazione elettro-meccanica di un generatore o di un sistema elettrico PGi = PLj PGi < PLj Hz Hz Hz 50 50 50 t t t La velocità di variazione della frequenza dipende dall’entità dello squilibrio di potenza e dalle masse rotanti (generatori+motori) Pag. 74 2011 Autore: Paolo Pinceti ED MV Energy Sector ALGORITMI MAI Lab Measurement & Automation for Industry Università di Genova Dipartimento Ingegneria Elettrica Hz caratteristica dei carichi 50 I carichi (rotanti) tendono a diminuire la potenza assorbita con la frequenza, mentre i generatori fanno il contrario. Ad es., se PG<PL, la frequenza scende, i carichi diminuiscono e la potenza generata aumenta, riducendo così lo squilibrio ed arrivando ad un nuovo punto di equilibrio (forse!). STATISMO GENERATORI Hz PG<PL PG>PL PG=PL P Se nell’isola la potenza dei carichi supera quella generata, la frequenza si stabilizza ad un valore inferiore alla nominale. E viceversa. f0 f STATISMO GENERATORI Regolazione Primaria Pag. 75 2011 PG<PL PG>PL PG=PL Autore: Paolo Pinceti P ED MV Energy Sector ALGORITMI MAI Lab Measurement & Automation for Industry Università di Genova Dipartimento Ingegneria Elettrica Per riportare la frequenza dell’isola a 50 Hz occorre l’intervento di una REGOLAZIONE SECONDARIA che agisca in modo coordinato su tutti i generatori dell’isola. Regolazione secondaria Hz secondaria primaria f0 Gli stessi concetti si applicano alla Regolazione di tensione e di potenza Reattiva, più semplici perché non richiedono (quasi) energia. f1 t1 t0 POT. ATTIVA POT. REATTIVA Pag. 76 2011 t IN PARALLELO IN ISOLA controllo di carico controllo di frequenza controllo di cosϕ controllo di tensione Autore: Paolo Pinceti LOGICHE DI CONTROLLO ED MV Energy Sector ALGORITMI MAI Lab Measurement & Automation for Industry Università di Genova Dipartimento Ingegneria Elettrica EVENTO TRIP ωtrip ωmin Δ t1 Quando una rete si smaglia possono crearsi isole dove lo squilibrio di potenza è tale da portare a variazioni di frequenza non tollerabili (di solito 47.5 / 42.5 Hz). Questo porterebbe al completo black-out del sistema che deve invece essere preservato quanto più possibile. Grid G G degradato L’unico modo di risolvere il problema è attuare un: Load Shedding (se il carico eccede la generazione) Generator Shedding (se la generazione eccede il carico) Pag. 77 2011 Loads Autore: Paolo Pinceti ED MV Energy Sector ALGORITMI MAI Lab Measurement & Automation for Industry Università di Genova Dipartimento Ingegneria Elettrica Il tipico load-shedding di rete opera monitorando la frequenza: se la frequenza scende sotto una data soglia con una data rapidità (df/dt) vengono distaccati carichi prefissati. Questa logica non funziona per micro-sistemi per due motivi: 1) non è in grado di adattarsi a strutture di rete variabili CALCOLO DELLE POTENZE MEDIE 30" 2) è lenta (agisce sull’effetto invece che sulla causa) Load-Shedding su evento POSIZIONE DI INTERRUTTORI E ISOLATORI RICONOSCIMENTO DI ASSETTO LISTA DELLE PRIORITA' RILEVAZIONE CALCOLO TABELLA EVENTO DI CRISI DI DISTACCO 0.1" COMANDO DI COMANDO DI GENERATOR SHEDDING Pag. 78 2011 Autore: Paolo Pinceti LOAD-SHEDDING ED MV Energy Sector ALGORITMI MAI Lab Measurement & Automation for Industry Università di Genova Dipartimento Ingegneria Elettrica L #1 Interruttori di assetto: n.4 L #2 132 kV Stati del Sistema: GT1 T1 GT3 GT2 G1 G2 G3 B1 L1 CARICHI 2011 T2 L3 2A CARICHI Pag. 79 G4 B2 L2 1A 2n = 16 GT4 3A CARICHI Autore: Paolo Pinceti # T1 B1 B2 T2 00 0 0 0 0 01 0 0 0 1 02 0 0 1 0 03 0 0 1 1 04 0 1 0 0 05 0 1 0 1 06 0 1 1 0 07 0 1 1 1 08 1 0 0 0 09 1 0 0 1 10 1 0 1 0 11 1 0 1 1 12 1 1 0 0 13 1 1 0 1 14 1 1 1 0 15 1 1 1 1 ED MV Energy Sector ALGORITMI MAI Lab Measurement & Automation for Industry Università di Genova Dipartimento Ingegneria Elettrica L #1 L #2 L #1 132 kV 132 kV GT1 T1 L #2 G1 GT3 GT2 G2 G3 B1 L1 G4 GT1 T2 T1 G1 B2 L2 1A CARICHI GT4 G2 L1 3A CARICHI CARICHI G4 T2 B2 L2 1A GT4 G3 B1 L3 2A CARICHI GT3 GT2 L3 2A CARICHI 3A CARICHI Esempio di isole Pag. 80 2011 Autore: Paolo Pinceti ED MV Energy Sector ALGORITMI MAI Lab Measurement & Automation for Industry Università di Genova Dipartimento Ingegneria Elettrica LOAD #1 LOAD #2 S.S. # 1 LOAD #3 LOAD #m LOAD #1 LOAD #2 S.S. # 2 LOAD #3 LOAD #m LOAD #1 LOAD #2 S.S. # n LOAD #3 LOAD #m Pag. 81 2011 In impianti complessi i carichi possono essere classificati in un doppio ranking di priorità: per utenza e per sottostazione Per “n” sottostazioni, ciascuna con “m” livelli di carico, il ranking è: - SS 1 Load 1 - SS 2 Load 1 à -… t i r re o - SS n Load 1 i r ca p - SS 1 Load 2 le tac l - SS 2 Load 2 de a s e id n -… io ich t - SS n Load 2 s ar e G ic -… e d - SS 1 Load m - SS 2 Load m -… - SS n Load m Autore: Paolo Pinceti ED MV Energy Sector ALGORITMI MAI Lab Measurement & Automation for Industry Università di Genova Dipartimento Ingegneria Elettrica Back-up: load-Shedding su frequenza fN Li-1 fmin tcycle tcycle Li-2 tcycle Li-3 tcycle Li-4 tcycle Il distacco dei singoli carichi avviene ciclicamente, con passo fisso o variabile finche la frequenza rientra in banda. Pag. 82 2011 Autore: Paolo Pinceti ED MV Energy Sector ALGORITMI MAI Lab Measurement & Automation for Industry Università di Genova Dipartimento Ingegneria Elettrica Se si vogliono ottenere prestazioni migliori sia in condizioni di funzionamento normale, sia in condizioni di emergenza, è necessario che tutte le unità di generazione e di carico di un’area operino in modo coordinato, costituendo una: “Una Virtual Power Plant è un insieme di unità di generazione (microCHP, eolico, mini-idro, PV, a combustione interna, ecc.) e carico che sono controllati in modo coordinato da un’unità centralizzata. Il funzionamento coordinato porterà benefici sia nel controllo dei picchi di carico, sia nel bilanciare le potenze in tempi brevi” [Wikipedia] Pag. 83 2011 Autore: Paolo Pinceti ED MV Energy Sector ALGORITMI MAI Lab Measurement & Automation for Industry Università di Genova Dipartimento Ingegneria Elettrica Network Control System Decentralized Energy Management System Energy Exchange Billing G Biomass Power Plant Meteorological Service Communication Network G Block-type Heating Power Plant Flexible Loads Meter Reading PV Power Plants Data Concentrator Mod. Mod. Mod. Mod. Mod. Z Z Mod. Z Fuel Cells Communication Unit Pag. 84 2011 Z Z Distributed Small Fuel Cells Autore: Paolo Pinceti Wind Power Plants Z Distributed Loads ED MV Energy Sector ALGORITMI MAI Lab Measurement & Automation for Industry Sistemi efficienti di utenza Università di Genova Dipartimento Ingegneria Elettrica Fornitura d’energia certa e conveniente Automazione nella ricerca del guasto. QMT motorizzati, affidabili, esenti da manutenzione Pag. 85 2011 Autore: Paolo Pinceti ED MV Energy Sector ALGORITMI MAI Lab Measurement & Automation for Industry Sistemi efficienti di utenza Università di Genova Dipartimento Ingegneria Elettrica Atto 54/07: “qualora l’impianto di produzione sia realizzato all’interno della proprietà di un unico cliente finale anche da un soggetto diverso da quello finale e sia collegato all’impianto del medesimo cliente, il trasferimento di energia elettrica prodotta alle apparecchiature di consumo del cliente non si configura come attività di distribuzione e pertanto per determinare l’energia immessa nella rete bisogna fare riferimento alla sola energia elettrica misurata sul punto di connessione.” B Decreto Legislativo 115/08: gli oneri di sistema, trasmissione, distribuzione, sono determinati sulla base dell’energia prelevata sul punto di connessione “A” deve dare a “B” un “mandato esclusivo senza rappresentanza” per la richiesta di modifica del punto di connessione A Pag. 86 2011 Autore: Paolo Pinceti ED MV Energy Sector ALGORITMI MAI Lab Measurement & Automation for Industry Sistemi efficienti di utenza Università di Genova Dipartimento Ingegneria Elettrica Produttore B EPROD RETE EOUT Decreto Legislativo 115/08: gli oneri di sistema, trasmissione, distribuzione, sono determinati sulla base dell’energia prelevata sul punto di connessione “A” e “B” stipulano un contratto bilaterale per la cessione dell’energia prodotta da A che viene consumata da B. EIN ESTA Sull’energia consumata da B e prodotta da A NON sono dovuti gli oneri di rete. Immaginando di suddividere il beneficio in maniera uguale tra A e B, il risparmio per A è intorno al 5% del costo dell’energia. Utilizzatore A Pag. 87 2011 Autore: Paolo Pinceti ED MV Energy Sector MAI Lab Measurement & Automation for Industry Università di Genova Dipartimento Ingegneria Elettrica La MT diventerà sempre più articolata, flessibile, invasiva. 132kV / 15-20 kV 16-20-25-40 MVA 20 kV / 2000 A / 20 kA uk = 10-12% 2 1 400A 630 kVA 7 3.1 7 4 3.2 5 5 7 630 kVA I = 200A / Ik = 1…5 x I n 7 Pag. 88 2011 6 7 Autore: Paolo Pinceti 1. Trasformatore AT/MT Dati generici per la distribuzione 2. Quadro di media tensione di cabina primaria Distribuzione primaria Integrazione con la distribuzione RMU 3. Sottostazione di trasformazione con Ring-Main Unit Distribuzione secondaria Oggi in alcuni casi senza monitoraggio e/o automazione 3.1 RMU con interruttore 3.2 RMU con sez. e fusibili 4/5 Generazione distribuita / Sistemi efficienti Parchi eolici, fotovoltaici, biomasse, etc. Direzione del flusso di energia variabile: Necessario rilevare la direzione del corto circuito! Richiesti trafo con regolazione della tensione Carico dei cavi / linee Incremento della potenza di corto circuito Necessarie regole e leggi per lo scambio di energia 6/7 Cabine secondarie di configurazione rete • Localizzazione dei guasti lungo linea • Rimozione dei guasti e riconfigurazione della rete ED MV Energy Sector MAI Lab Measurement & Automation for Industry Università di Genova Dipartimento Ingegneria Elettrica Control Centre Software SCADA Software (Only SCADA functions) Energy Management Software (SCADA + Energy Management Applications) SIPROTEC 7SJ80 CEI 0-16 Communication interfaces & SCADA: IEC 61850; IEC 60870-5-103; Substation Controller PROFIBUS-DP; DNP 3.0; MODBUS RTU IEC 61243-5 Voltage detecting systems (VDS) IEC 60044-8 Electronic current transformers ▪ Collecting information via communication links ▪ Intelligent multifunctional protection devices ▪ Switchgear information via protection relays AMIS Contatori SICAM PAS SICAM AK 1703 SIPROTEC 7SJ80 CEI 0-16 SICAM TM 1703 ACP SICAM TM 1703 mic alit zion n u F bili cala s i n zio esta r p àe STAZIONE QUADRO SCOMPARTO La MT dovrà avere un elevato grado di automazione e capacità di comunicare attraverso protocolli standard. Pag. 89 2011 Autore: Paolo Pinceti ED MV Energy Sector MAI Lab Measurement & Automation for Industry Università di Genova Dipartimento Ingegneria Elettrica 10000 I2 I1 1000 Ethernet /IP DESIGO I1 I2 In 400 A In 400 A IR 400 A IR 160 A tR 2,5 s tR 2,5 s Isd 8IR 100 tsd 0,2 s Crescita della Building Automation con integrazione tra «elettrico» ed edificio Isd 8IR tsd 0,2 s 10 1 Ii =11 In Ii = 6 In ti =0,03s ti =0,03s 0,1 0,01 0,001 100 1000 10000 100000 S7 300 ET 200 Pag. 90 2011 Autore: Paolo Pinceti ED MV Energy Sector MAI Lab Measurement & Automation for Industry Università di Genova Dipartimento Ingegneria Elettrica India Bureau of Standards indiana (BIS) Cina Standardization Administration of China (SAC) Stati Uniti American National Standards Institute (ANSI) Italia Comitato Elettrotecnico Italiano (CEI) Germania Prodotti costruiti e provati secondo gli standard attuali Protezione dell’investimento Deutsche Kommission Elektrotechnik Elektronik Informationstechnik DIN VDE (DKE) Francia Union tecnique de l'Electricité et de la comunicazion (UTE) Standardizzazione internazionale dei Quadri MT e del sistema di automazione/comunicazione Pag. 91 2011 Autore: Paolo Pinceti ED MV Energy Sector MAI Lab Measurement & Automation for Industry Università di Genova Dipartimento Ingegneria Elettrica Maggior continuità e qualità del servizio: 1)Nuove tecniche di protezione (distributore) 2)Sistemi Efficienti di Utenza B A Pag. 92 2011 Autore: Paolo Pinceti ED MV Energy Sector