Testo (un po più di 5 minuti) Metamorfosi di Kafka Come generazione, noi siamo abituati a ricevere informazioni in maniera istantanea, basti pensare ad una ricerca su google che impiega poche decine di secondi, oppure il largo uso dei social che ci abituano ad un tipo di informazione visiva e come tale quindi immediata. O la maniera quasi telegra ca con cui ci inviamo messaggi. Tutto questo, sommato allo stile di vita frenetico degli ultimi anni, naturalmente rende il giovane d’oggi poco propenso a spendere del tempo nella lettura dei libri e se ciò avviene, spesso vengono prediletti libri di narrazione semplice, ricchi di dialoghi, con trame dinamiche capaci di attirare l’attenzione del lettore e che lasciano poco spazio a ri essioni critiche e/o introspettive. Tutto ciò rende la nostra generazione lontana da quelli che sono i pilastri della letteratura classica e questo non può che avere ripercussioni sulla formazione culturale ma soprattutto sulla crescita umana dell’individuo. Spesso però anche il modo di introdurre i ragazzi a questo tipo di libri non li invoglia a leggerli in quanto vengono proposti da subito “mattoni” di centinaia di pagine che, sommate ad uno stile narrativo piuttosto lento e un linguaggio metaforico di di cile interpretazione, tende a non far cogliere la preziosità di questi libri. Un’ottima alternativa è quella dei racconti brevi che possono essere letti in poche ore e possono appassionare gradualmente il giovane alla lettura dei classici, allo stile degli scrittori e soprattutto al loro linguaggio lontanissimo da quello utilizzato nel comune parlare nei giorni nostri. Sebbene il linguaggio possa essere più o meno desueto, i temi trattati spesso sono più attuali che mai nonostante siano stati scritti da autori vissuti centinaia di anni fa, ed è questa la grande ricchezza dei classici. Un esempio è proprio La Metamorfosi di Franz Kafka. La Metamorfosi è un racconto scritto nei primi anni del 1900 e la scelta dell’autore di non collocare la vicenda in una determinata fase temporale, sommata ai temi trattati che rispecchiano una condizione umana piuttosto attuale, rendono questo racconto una pietra miliare della letteratura classica. Nonostante non ci siano riferimenti temporali, Kafka arricchisce il racconto con numerosi dettagli spaziali come a realizzare un dipinto dell’ambiente in cui si sviluppa la vicenda e trascinarvi dentro il lettore. Prendendo come riferimento lo stato psico sico del protagonista, l’opera si può suddividere in diverse fasi: la metamorfosi di Gregor Samsa in un orrido insetto, la segregazione nella sua stanza e, in ne, la consapevolezza e rassegnazione del protagonista non solo alla sua condizione ma anche all’impossibilità di cambiarla. fi fi fl fi ffi La narrazione si apre bruscamente, con il risveglio di Gregor che, a seguito di sogni agitati, si sveglia in uno stato diverso dal solito. Dapprima cerca di riaddormentarsi per accantonare le sue “pazzie” per poi realizzare di aver assunto le sembianze di un gigantesco insetto. Nonostante ciò la sua prima preoccupazione non è per il suo aspetto quanto invece per il consistente ritardo che sta accumulando per recarsi a lavoro (specchio dei ritmi frenetici imposti dal lavoro nei nostri giorni). Il suo lavoro è l’unica fonte di sostentamento per la famiglia, composta dai genitori e la sorella Grete di 16 anni. Gregor non ama il suo lavoro e anzi mentre è ancora steso sul letto fantastica sul giorno in cui potrà dire al suo principale ciò che pensa del suo stato di subordinazione e dei sacri ci imposti da questo lavoro, tuttavia sa che per ora deve resistere perché sulle sue spalle grava il peso economico della famiglia, saldare i debiti dei genitori e pagare il conservatorio alla sorella. Dopo queste brevi ri essioni, Gregor cerca di alzarsi dal letto per riuscire ad andare a lavoro ma il suo nuovo corpo gli crea qualche di coltà. Il ritardo aumenta e la famiglia inizia a preoccuparsi, tale preoccupazione viene aggravata dall’improvviso arrivo del procuratore, inviato dall’azienda, che esige spiegazioni per il ritardo di Gregor. Poiché la metamorfosi del protagonista gli impedisce di comunicare (emette solo versi animali), egli decide di rivelarsi per rassicurare tutti ma la reazione è terribile. Il procuratore sopra atto dall’orrore fugge e Gregor cerca di inseguirlo per giusti carsi, la madre alla vista di ciò sviene e il padre armato di un bastone e di un giornale colpisce il glio ferendolo e rinchiudendolo in camera. Inizia da qui un radicale cambiamento nella vita della famiglia Samsa, Grete si occupa delle pulizie della camera di Gregor e di portargli da mangiare, i genitori sono costretti a tornare a lavoro e sub-a ttare alcune stanze della loro casa per far fronte alla condizione economica aggravata dallo stato di Gregor e dalla sua impossibilità a lavorare. Gregor, dal suo canto, passa le giornate segregato nella sua camera ascoltando i discorsi dei familiari sempre più cupi, con l’amara consapevolezza di essere un peso per i propri cari e di non essere più percepito come un membro della famiglia, ma come una creatura orripilante che complica le loro vite. La situazione non potrà che peggiorare no ad un punto di non ritorno. Ciò che viene presentato è quindi fondamentalmente la descrizione di una vita resa miserabile dalla metamorfosi da uomo a insetto gigantesco, nonostante la descrizione della corporatura dell’insetto possa inizialmente raccapricciare il lettore, l’autore riesce poi con la narrazione a far empatizzare il lettore nei confronti del protagonista, a farlo ri ettere sulle motivazioni che hanno portato Gregor a questa trasformazione e a generare in lui un profondo sconforto per l’impotenza del protagonista nei confronti della propria condizione. fi fi ffi ff fi fl fi fi fl ffi Uno dei temi cardine trattati dall’autore è sicuramente la condizione alienante a cui è sottoposto l’uomo contemporaneo in quanto questo viene schiacciato dalle pressioni lavorative e sociali e riduce la propria esistenza ad un mero strumento di produttività. Nonostante tutti gli sforzi di Gregor, lui non riesce a sostenere questo ritmo e quanto più si sforza tanto più fallisce no alla progressiva privazione del proprio valore. È quindi proprio in questo contesto che avviene la metamorfosi di un uomo dedito al lavoro e al sostentamento della famiglia, in uno scarafaggio incapace di comunicare al mondo il suo stato. Altro tema è proprio l’incomunicabilità della propria condizione al resto del mondo, ancor di più alla propria famiglia, e l’incapacità di questa di accettare il diverso tanto da segregarlo in una stanza e ripudiarlo. La grande allegoria sulla quale si basa questo racconto è fonte di innumerevoli spunti di ri essione, sia sulla propria vita che, soprattutto, su quella degli altri. Nessuno vorrebbe essere trattato come Gregor, nessuno vorrebbe fare la sua ne. E tutti dovrebbero fare il possibile per evitarlo. Eppure a distanza di più di 100 anni possiamo leggere questo racconto considerarlo attuale e identi carcisi. Questi sono solo alcuni degli insegnamenti che possono o rirci i classici, e per scoprire gli altri non resta che iniziare a leggere! fi fi ff fl Dedoni Alessia Grasso Dario Lanatà Alessandro Eminson Santiago