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LAVORO EDUCAZIONE CIVICA

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LAVORO EDUCAZIONE CIVICA PER LE VACANZE NATALIZIE DI
DOMINICI SAMUELE 3F
Durante il 2020 si è diffuso in tutto il mondo un virus proveniente dalla Cina: il
COVID-19. Questo virus ha creato una situazione di pandemia globale e ciò ha
portato il governo italiano a dover attuare dei decreti per la salvaguardia della
salute e della sicurezza dei cittadini. Questi decreti hanno limitato alcune delle
libertà fondamentali dell’uomo sancite dalla Costituzione Italiana e ve ne sono
vari esempi.
Quando l’Italia è andata in lockdown, alle persone è stato vietato di uscire dalle
proprie abitazioni, a meno che non compilassero una autocertificazione per
dichiarare il motivo dell’uscita. Con ciò ci possiamo riferire all’articolo 13 della
costituzione, dove viene detto che la libertà personale è inviolabile, ma in casi
eccezionali si possono prendere provvedimenti provvisori.
Oltre al divieto di uscire di casa è stato imposto il divieto di ricevere ospiti e
quindi di avere nella propria abitazione delle persone non congiunte. Però, per
controllare che il divieto non venisse infranto, le forze dell’ordine non potevano
entrare nelle varie abitazioni, dato che l’articolo 14 della Costituzione sancisce
l’inviolabilità del domicilio.
I vari coprifuochi che sono stati stabiliti hanno imposto ai cittadini di restare nelle
proprie abitazioni durante le ore notturne, limitando così la loro libertà di
circolazione sul territorio nazionale, che è sancita dal sedicesimo articolo.
Tuttavia il divieto che ha limitato maggiormente la libertà di circolazione è stato
quello riguardante gli spostamenti tra regioni e in alcuni casi tra comuni.
Il diciassettesimo articolo invece sancisce che i cittadini hanno il diritto di riunirsi
pacificamente e senza preavviso, ma ciò è stato fortemente limitato dal divieto di
creare assembramenti nei luoghi pubblici. Tale divieto ha reso necessario che i
negozianti creassero dei limiti di clienti che potessero entrare
contemporaneamente nei loro negozi.
Alcuni di questi divieti sono stati imposti nuovamente durante le vacanze
natalizie, per cercare di limitare i contagi. Per esempio, in previsione del
Capodanno, è stato imposto un coprifuoco dalle ore 22 del 31 dicembre alle 7
dell’1 gennaio.
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