Uploaded by massimiliano.barontini

01 scoperta anima

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La psyché
• Nei primi secoli della civiltà greca
l’anima è concepita come
il principio che conferisce la vita
ai corpi in cui risiede
La parola greca per indicare l’anima
è psyché, termine probabilmente
onomatopeico
• il suo suono ricorda l’oggetto significato
• esso indica il soffio, l’alito che esce dalla
bocca quando si respira
2 | La scoperta dell’anima
Il soffio vitale
• L’anima è originariamente il soffio vitale
Esperienze che
portano a tale
concezione
la vita dell’uomo e di molti
altri animali è legata alla
funzione della respirazione; la
morte sopraggiunge quando si
esala l’ultimo respiro
Si tratta di
un’idea
presente anche
nella tradizione
ebraica
nel libro della Genesi, Dio crea
l’uomo insufflando il proprio
alito vivificatore in un corpo
plasmato nel fango
3 | La scoperta dell’anima
L’anima come principio di movimento
Quando si può affermare che un corpo è vivo?
Nell’antichità si adotta spesso il criterio del movimento
Un corpo è vivo quando è in grado di muoversi o
di muovere altri corpi
• All’inizio del VI secolo a.C. Talete dice
che il magnete è dotato di anima
in quanto attrae il ferro
• L’anima è considerata in primo luogo come
principio del movimento
4 | La scoperta dell’anima
L’anima orfica
• Nel corso del VI secolo a.C. si afferma
in Magna Grecia un insieme di riti
e credenze noto come misteri orfici
• Secondo gli orfici, l’anima è un demone,
una sorta di divinità minore imprigionata
nel corpo, dal quale deve cercare
di liberarsi
• Gli orfici credono nella trasmigrazione delle
anime, condannate a passare di corpo in corpo
fino a quando non si siano purificate
• La purificazione può essere ottenuta
per mezzo di particolari rituali, ma
anche attraverso un progressivo
distacco dai piaceri del corpo (ascesi)
5 | La scoperta dell’anima
L’anima, il corpo, la materia
La concezione orfica dell’anima si ritrova nella
scuola fondata a Crotone da Pitagora
ma
nel V secolo a.C. alcuni pitagorici, in linea con i principi
matematizzanti della loro filosofia, affermano che essa
è l’armonia secondo cui gli elementi materiali sono
mescolati nel corpo umano
• Democrito, nel contesto del proprio rigoroso
materialismo, riduce invece l’anima
a un insieme di atomi,
mobili e sottilissimi
6 | La scoperta dell’anima
Eraclito: la profondità dell’anima
• L’orfismo influenza forse anche il filosofo
Eraclito di Efeso (540-480 a.C. circa)
Eraclito
propone una visione dell’anima non
riconducibile a semplice principio vitale
crede
nell’immortalità
«I confini dell’anima non li potrai mai
raggiungere, per quanto tu proceda
fino in fondo nel percorrere le sue
strade. Così profonda è la sua ragione»
«Dopo la morte
attendono gli uomini cose
che essi non sperano e
neppure immaginano»
7 | La scoperta dell’anima
Socrate: noi siamo la nostra anima
• L’influenza dell’orfismo nel pensiero socratico
si manifesta nell’esigenza di purificare l’anima,
liberandola da un eccessivo attaccamento al corpo
• In Socrate prevale però la concezione dell’anima come
sede della vita intellettuale e morale dell’uomo
È con l’anima che conosciamo, pensiamo e
operiamo le nostre scelte
Siamo la nostra anima: curarci di noi significa in
primo luogo curarci di essa
La cura dell’anima la renderà sana, giusta e
quindi felice
8 | La scoperta dell’anima
Socrate: il demone
• Socrate afferma spesso di sentire
dentro di sé la voce di un demone
che gli impedisce di commettere
azioni sbagliate
• Sembra che tale demone
sia per Socrate la parte
più profonda dell’anima umana,
quasi un elemento divino
presente in essa e capace
di guidare la nostra condotta
9 | La scoperta dell’anima
Socrate: l’anima è immortale?
Socrate sembra talora
propendere per una dottrina
dell’immortalità analoga a
quella orfica
ma
non sa dire con certezza se
l’anima sopravviva dopo la
morte o se quest’ultima sia
una sorta di sonno eterno
• L’immortalità non è comunque per Socrate una
questione fondamentale, perché la felicità è
conseguibile dall’uomo giusto nella vita terrena e
non dipende da eventuali premi dopo la morte
10 | La scoperta dell’anima
L’eredità di Socrate
Socrate influenzerà largamente il pensiero filosofico e religioso successivo,
che approfondisce e modifica la concezione dell’anima
Platone, discepolo di Socrate, ritiene di poter dimostrare l’eternità dell’anima,
che egli concepisce come tripartita, riconoscendone sia la componente
razionale sia quelle emotive
Aristotele, allievo di Platone,
considera l’uomo come unione
inscindibile di corpo e anima,
evidenziando le diverse funzioni di
quest’ultima, da quelle biologiche a
quelle morali e conoscitive
11 | La scoperta dell’anima
L’anima cristiana
Il cristianesimo innesta la riflessione filosofica greca intorno all’anima sulla
tradizione religiosa ebraica
come Platone, crede nella
sopravvivenza dell’anima
separata dal corpo dopo
la morte
12 | La scoperta dell’anima
come Aristotele, riconosce
che l’uomo è unione di anima
e corpo, che per i cristiani sarà
ricomposta al momento del
Giudizio universale
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