Uploaded by Maria Grazia Lombardo

ULTRASUONOTERAPIA. lezione stampabile

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ULTRASUONOTERAPIA
Gli ultrasuoni sono vibrazioni ad alta
frequenza (oltre 20.000 Hz) che
determinano una successione di
pressioni e depressioni.
Vengono generati sfruttando
l’effetto piezoelettrico di alcune
sostanze
Alcuni cristalli di quarzo quando vibrano
producono corrente elettrica.
Al contrario facendo passare una corrente
elettrica lungo questi cristalli viene prodotta
una vibrazione ad una determinata frequenza
Gli apparecchi erogatori di ultrasuoni sono costituiti
da:
- Un generatore di corrente che, per mezzo di un
diodo e di un oscillatore, porta la frequenza
tra i 500 kHz e i 3 MHz
- Un cavo schermato che unisce il generatore alla
testina emittente (quarzo, titaniato di bario).
• Il numero di vibrazioni per secondo viene
espresso in Hertz.
• 1K Hz = 1.000 Hz
• 1M Hz = 1.000.000 Hz
• Gli ultrasuoni utilizzati in terapia sono vibrazioni
ad alta frequenza, da 500 KHz a 3 MHz.
• Si propagano come i raggi luminosi per cui
seguono le stesse leggi dell’ottica.
RIFLESSIONE
• Si ha questo fenomeno ogni volta che la
vibrazione cambia mezzo. Parte dell’energia si
propaga mentre l’altra viene riflessa.
• Interfacia grasso-muscolo
• Interfacia muscolo-osseo
• ONDA STAZIONARIA NNN CALORE
• Infatti l’energia meccanica degli ultrasuoni
viene trasformata in calore.
• I FENOMENI DI RIFLESSIONE SONO ELEVATI A
LIVELLO DELL’INTERFACIA MUSCOLO OSSEO (99%).
•
calore
•
•
PERIOSTIO
• Questa complicazione è evitabile spostando
continuamente la testina emittente con un
movimento lento e continuo.
POTENZA D’ EMISSIONE
A scopo terapeutico, per una frequenza di emissione di un 1 MHz,
la potenza di emissione, secondo lo spessore di tessuti, sarà tra 1 e
3 Watt/cm².
La profondità di riscaldamento è maggiore per le basse frequenze.
In un mezzo omogeneo per frequenze di 1 MHz l’ampiezza
vibratoria si riduce del 50% a 8 cm di distanza. Per frequenze di 1,5
MHz si riduce del 50% a 5 cm di distanza. Per frequenze di 3 MHz si
riduce del 50% a qualche mm di distanza.
Quindi, più la frequenza è elevata, meno potente è l’eco
Tra le sostanze più riflettenti c’è l’osso.
Per questo se la distanza tra la testina
emittente e la zona di riflessione è breve, è
meglio impiegare frequenze elevate per
ottenere un’eco ridotta ed evitare quindi i
rischi di formazione dell’onda stazionaria.
POTENZA D’EMISSIONE
• POTENZA D’EMISSIONE
• FREQUENZA D’EMISSIONE
• DOSAGGI
•
FREQUENZA
•
•
•
•
•
0,5 MHz
1
“
1,5 “
3
“
W/cm2
Hz
POTENZA
SOGLIA MIN.
SOGLIA MAX.
0,5 W/cm2
0,2 “
0,15 “
0,07 “
6 W/cm2
3 “
2 “
1 “
• A scopo terapeutico, per una frequenza di emissione di 1
MHz, la potenza più frequentemente impiegata è di 1 W/cm2
Fenomeno della cavitazione
• Dosaggi troppo elevati determinano il
passaggio allo stato di ebollizione dei gas
disciolti nei fluidi (fenomeno della cavitazione)
• Ciò conduce a danni vascolari, citolisi e
degradazione delle molecole di DNA.
• Alle dosi impiegate in terapia la cavitazione
non si verifica.
AZIONE DEGLI ULTRASUONI
• AZIONE TERMICA
•
•
EFFETTO ANTALGICO
(DIMINUZ. TRASMISS. NEURONALE)
•
EFFETTO METABOLICO
(AUMENTO DEL METABOL. E DELLE MITOSI E
QUINDI STIMOLAZ. ALLA RIPARAZ. TESSUTALE)
• EFFETTO ANTI-INFIAMMATORIO
•
•
AZIONE MECCANICA
(VASODILATAZIONE)
EFFETTO FIBRINOLITICO
( OSTACOLO ALL’AGGLUTINAZ. DELLE
FIBRE COLLAGENE)
AZIONE DEGLI ULTRASUONI
• EMISSIONE CONTINUA DINAMICA
• - EFFETTO ANTALGICO
• - EFFETTO ANTI-INFIAMMATORIO
•
(TENDINITI, BORSITI, NEVRALGIE, SCIATALGIA
S. DA CONFLITTO DELLA SPALLA)
• EMISSIONE PULSATA
• - EFFETTO METABOLICO
(per stiramenti e strappi muscolari)
• - EFFETTO FIBRINOLITICO (per ematomi organizzati, cicatrici retraenti,
•
s. da conflitto della spalla con calcificazioni)
CONTROINDICAZIONI
• Bambini ed adolescenti
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
(per la presenza della cartilag. di accrescimento.)
Fratture non consolidate ed innesti ossei recenti
Presenza di mezzi e di sintesi metalliche
Osteoporosi
Emorragie
Arteriopatie obliteranti
Tromboflebiti e varici
Turbe della percezione termica
Tumori
T.B.C.
Su organi che non hanno sensibilità termica (midollo spinale, cervello, fegato)
Applicazione in gravidanza e sulle gonadi
Modalita’ di applicazione
• Per contatto diretto
• Interporre un gel tra la testina emittente e la cute, altrimenti la falda
d’aria riflette totalmente l’energia.
• Si possono interporre anche creme terapeutiche.
• Sono in genere effettuate a testina mobile per evitare eccessiva
produzione di calore.
• La durata della seduta è di 10 minuti, da allungare a 15
nell’emissione pulsata.
• Applicazioni in acqua
•
•
•
•
Sono indicate per superfici corporee irregolari (mani-piedi).
La testina emittente è costruita impermeabile e viene posta a circa
2 cm. dalla zona da trattare.
Comportano un aumento del dosaggio.
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