Uploaded by Nicoleta Chihaia

I Beni Culturali

advertisement
ITALIA
I BENI CULTURALI
Il
Patrimonio
culturale
I Beni
culturali
La Tutela
dei
beni culturali
La
Legislazione
italiana
Il Patrimonio culturale
Il Patrimonio culturale
è l'insieme di beni che sono di interesse pubblico e costituiscono
la ricchezza di un luogo e della relativa popolazione.
un paese
Il luogo di cui costituiscono
ricchezza può essere
una città
qualunque settore territoriale
giuridicamente circoscritto
una nazione
Con il sostantivo "patrimonio" la definizione allude al valore economico attribuito ai beni che lo
compongono, in ragione della loro artisticità e storicità.
Il termine patrimonio indica, altresì, l'esistenza di una normativa che riguardi l'insieme delle cose di valore:
i cosiddetti beni culturali.
Il Patrimonio rappresenta l’eredità del passato di cui noi oggi
beneficiamo e che trasmettiamo alle generazioni future.
Il nostro patrimonio, culturale e naturale,
è fonte insostituibile di vita e di ispirazione.
Parco Nazionale di Serengeti - Africa Orientale
Luoghi così unici e diversi
costituiscono il nostro
Patrimonio Mondiale:
Le Piramidi - Egitto
La Grande Barriera Corallina - Australia
La Convenzione sulla Protezione del Patrimonio Mondiale, culturale e naturale,
adottata dall’UNESCO nel 1972,
prevede che i beni candidati possano essere iscritti nella Lista del Patrimonio Mondiale come:
Patrimonio Culturale:
- monumenti: opere architettoniche, plastiche o
pittoriche, monumentali;
- agglomerati: gruppi di costruzioni isolate o riunite.
Paesaggio Culturale :
- paesaggi che rappresentano
-“creazioni congiunte dell'uomo e della natura”.
Patrimonio Naturale:
- i monumenti naturali costituiti da formazioni fisiche e
biologiche, e formazioni geologiche e fisiografiche,
i siti naturali o le zone naturali.
I Beni culturali
Cosa sono i beni culturali?
I beni culturali sono i beni designati da ciascuno
Stato come importanti per l'archeologia,
la letteratura, l'arte, la scienza, la demologia,
l'etnologia o l'antropologia.
Il primo riconoscimento ufficiale di "bene culturale",
in campo internazionale, si ebbe durante
la Convenzione dell’Aia, firmata il 14 maggio 1954
da quaranta Stati di tutto il mondo per la protezione
dei beni culturali in caso di conflitto armato.
Le norme sui beni culturali erano accordi per la
salvaguardia di questi patrimoni in occasione di
eventi bellici,
sostenendo che gli attentati ai beni culturali di
qualsiasi popolo costituivano una violenza al
patrimonio dell'intera comunità internazionale.
La normativa
legislativa, che regola
in Italia il mondo dei
beni culturali, è il
Codice dei Beni
Culturali, emanato
nel 2004.
È il principale
riferimento normativo
italiano che attribuisce
al Ministero dei beni e
delle attività culturali il
compito di tutelare,
conservare e valorizzare
il patrimonio
culturale dell'Italia.
Inalienabilità
I beni culturali sono soggetti ad un particolare
regime vincolistico, che serve ad evitare che
vengano esportati all’estero o che
siano sottratti alla pubblica fruizione ed evitano
danneggiamenti o distruzioni per uso improprio.
Controllo delle
soprintendenze
Divieto di
esportazione
Diritto di
prelazione
Beni materiali
Beni immateriali
Un bene culturale si definisce materiale
quando è fisicamente tangibile,
come un'opera architettonica, un dipinto,
una scultura.
Un bene culturale si definisce immateriale
quando non è fisicamente tangibile,
come una lingua o dialetto, una
manifestazione del folklore, feste ed eventi
o persino una ricetta culinaria.
Beni mobili
I beni culturali mobili sono tutti i beni che
possono essere
spostati da un luogo ad un altro, senza
comprometterne l’integrità.
Beni immobili
I beni culturali immobili sono tutti i beni che
non possono essere spostati dal luogo sul quale
sorgono,
come architettura e urbanistica, nonché tutto ciò
che è strutturalmente connesso ad esso:
affreschi, monumenti, elementi di arredo urbano.
Beni culturali pubblici
Beni culturali privati
L’art. 10 del Codice stabilisce che:
Il terzo capoverso dell’art. 10 del Codice
stabilisce che sono beni culturali anche
quelli appartenenti ai privati:
• le cose immobili e mobili che presentano
interesse artistico, storico, archeologico o
etnoantropologico appartenenti a soggetti
diversi;
• gli archivi e i singoli documenti,
appartenenti a privati, che rivestono
interesse storico particolarmente
importante;
• le raccolte librarie, appartenenti a privati,
di eccezionale interesse culturale.
“sono beni culturali le cose immobili e
mobili appartenenti allo Stato, alle regioni,
agli altri enti pubblici territoriali,
nonché ad ogni altro ente ed istituto
pubblico e a persone giuridiche private
senza fine di lucro,
ivi compresi gli enti ecclesiastici civilmente
riconosciuti, che presentano interesse
artistico, storico, archeologico o
etnoantropologico’’.
Beni paesaggistici
I beni paesaggistici sono, sostanzialmente, delle porzioni
di territorio più o meno estese da singole strade o piazze
fino a quartieri o interi paesi,
e località che presentano un interesse quali: espressione
dei valori storici, culturali, naturali, morfologici ed
estetici di una determinata area geografica.
La tutela dei beni culturali
La Tutela dei beni culturali
La tutela è ogni attività diretta a riconoscere, proteggere e conservare un bene del nostro patrimonio
culturale affinché possa essere offerto alla conoscenza e al godimento collettivi.
Si svolge pertanto con:
riconoscimento
protezione
tramite il procedimento di
verifica o dichiarazione dell’interesse
culturale di un bene
conservazione
Tutelare + Conservare + Fruire = Valorizzare
Tutela
Conservazione
Valorizzazione
Azioni fondamentali che guidano una
corretta gestione dei beni culturali.
Esse sono ben individuate anche a livello normativo nella legislazione vigente,
ma presentano dei livelli di interconnessione,
come se diventassero un unico principio guida da tenere sempre presente di fronte ad
ogni operazione che si attua sui beni culturali.
Studio: conoscenza approfondita del bene culturale
Conservazione
Attività svolta con lo scopo di mantenere
l’integrità, l’identità e l’efficienza
funzionale di un bene culturale.
Prevenzione: limitazione delle situazioni di rischio
connesse al bene culturale nel suo contesto
Manutenzione: intervento finalizzato al controllo
delle condizioni del bene culturale per mantenerlo
nel tempo
Restauro: intervento diretto su un bene culturale
per recuperarne l’integrità materiale
La tutela è di competenza esclusiva dello Stato
La valorizzazione è svolta in maniera
concorrente tra Stato e regione
Valorizzazione
Attività diretta a:
- migliorare le condizioni di conoscenza e di
conservazione del patrimonio culturale;
- ad incrementarne la fruizione pubblica, così da
trasmettere i valori di cui tale patrimonio è
portatore.
La legislazione italiana
La Legislazione italiana
La legislazione italiana dei beni culturali è quella parte del diritto italiano che disciplina la
valorizzazione, conservazione, tutela e fruizione dei beni culturali.
Il 1º giugno 1939 venne
emanata la legge n. 1089
Tutela il patrimonio storico-artistico,
mirando alla conservazione del
concetto di "bello" ottocentesco.
Legge Bottai
volta a disciplinare
la tutela dei beni culturali.
Concezione estetica e conservativa che
segna una grande svolta nel concetto di
patrimonio e tutela della cultura.
Venne inserita tra i primi dodici articoli, principi fondamentali del nostro ordinamento,
perché promuovere la tutela della cultura significa promuovere l'autocoscienza dei cittadini e la loro
storia culturale.
Secondo l'articolo 9 della
Costituzione italiana
‘‘La Repubblica promuove lo sviluppo della cultura
e la ricerca scientifica e tecnica.
Tutela il paesaggio e il patrimonio storico e artistico
della nazione’’
Nell'articolo 117 si precisa
la competenza dello Stato e delle Regioni in materia
di tutela e legislazione dei "beni culturali".
Uno dei primi obiettivi della tutela dei beni culturali è stato quello di identificarli,
perché non sfuggissero alla tutela.
La costruzione del catalogo generale dei beni culturali italiani è un processo in
continuo divenire e a tutt'oggi non esiste un catalogo unico.
Nel Decreto legislativo 1998 n. 112
(in attuazione della legge n.59 del 1997, detta "legge Bassanini")
per la prima volta viene data una precisa definizione
dei beni culturali
(art.148 "Definizioni", comma 1, lettera a):
"quelli che compongono il patrimonio storico, artistico, monumentale,
demoetnoantropologico, archeologico, archivistico e librario e gli altri
che costituiscono testimonianza avente valore di civiltà".
Con questo testo legislativo si allarga la definizione
tradizionale di "bene culturale",
che comprende ora anche fotografie, audiovisivi, spartiti
musicali, strumenti scientifici e tecnici.
al capo V intitolato "Beni e attività culturali"
Grazie
per
l’attenzione
Alunni:
Esposito Alessio, Castaldo Magda,
Chihaia Nicoleta, Chianese Antonio.
Classe: 5B
Download